PINACOTECA COMUNALE F. NETTI REGOLAMENTO
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- Fabio Pini
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1 COMUNE DI SANTERAMO IN COLLE Provincia di Bari ASSESSORATO ALLA P.I. - CULTURA SPORT ***************** PINACOTECA COMUNALE F. NETTI REGOLAMENTO Il Regolamento è stato approvato con atto del Consiglio Comunale Del Comune di Santeramo in Colle denominata F: NETTI n. 48 del 30/11/2010. Art. 1 - GENERALITA Il presente regolamento disciplina le finalità e i principi di funzionamento della Pinacoteca Comunale di Santeramo in Colle e dei servizi da essa erogati al pubblico. La Pinacoteca Comunale di Santeramo raccoglie quadri e sculture dei più illustri pittori e scultori santermani oltre che di pittori contemporanei pugliesi.. Art. 2 - COMPITI ISTITUZIONALI E FINALITA La Pinacoteca Comunale di Santeramo in Colle ha il compito primario di custodire, conservare, salvaguardare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico del Comune di Santeramo, in particolare di quello di proprietà comunale, e del suo territorio. La Pinacoteca Comunale, nello svolgimento dei propri compiti, assicura la conservazione, l ordinamento, l esposizione e lo studio delle sue collezioni, attraverso la propria attività espositiva e divulgativa. Essa in particolare: Dà impulso all incremento del suo patrimonio artistico; Promuove lo sviluppo culturale ed educativo della collettività santermana Promuove la conoscenza della storia, della cultura e dell arte santermana e pugliese anche presso un pubblico di visitatori e turisti Sviluppa la ricerca, la documentazione e l informazione Organizza mostre, incontri, seminari e convegni Svolge attività educative e didattiche Promuovere le sue attività attraverso la pubblicazione cartacea o digitale di cataloghi, bollettini ecc 1
2 Si confronta e collega con istituzioni ed enti analoghi a livello locale, nazionali ed internazionali Inoltre : 1. promuove con associazioni culturali conferenze, dibattiti, mostre; 2. si impegna ad accrescere la conoscenza della storia locale; 3. promuove l inserimento della stessa negli itinerari turistici; 4. promuove la visita dei turisti, della popolazione di Santeramo e degli studenti in particolare 5. promuove la cura e la conservazione delle opere esposte, l adeguatezza dei locali 6. cura un eventuale collegamento con altre pinacoteche regionali e/o nazionali. 7. realizza un sito web Art. 3 PRINCIPI DI GESTIONE La Pinacoteca Comunale di Santeramo è inserita all interno del Settore Socio Culturale Servizio Cultura- da cui gerarchicamente dipende, osserva le direttive ed i programmi promossi dall Assessorato alle Politiche Culturali, nel suo specifico ramo di attività e nel rispetto delle norme che ne regolano l attività ha autonomia scientifica e di progettazione culturale. La Pinacoteca Comunale uniforma la sua attività ai criteri di efficienze, efficacia ed economicità, sulla base del principio di autonomia di gestione ai sensi di legge. L attività della Pinacoteca Comunale è definita sulla base del Piano Esecutivo di Gestione del Comune di Santeramo in cui annualmente vengono definite le risorse, il personale, le attività, il programma e gli obiettivi da raggiungere. Per l opportuno confronto fra la rappresentanza politica della comunità e i responsabili della gestione della Pinacoteca è prevista l istituzione di una Commissione Consultiva competente per lo svolgimento di incontri di informazione e consultazione. Art. 4 - COMMISSIONE CONSULTIVA Presso la Pinacoteca è istituita una Commissione Consultiva composta nel modo seguente: - Sindaco o Assessore delegato che la presiede; - Dirigente del Settore Socio Culturale o delegato; - Tre esperti individuati nell apposito albo che sarà istituito a seguito di regolamento per l individuazione dei criteri di partecipazione all albo stesso - Un rappresentante del mondo della scuola in accordo tra le istituzioni scolastiche cittadine. 2
3 La Commissione Consultiva della Pinacoteca comunale è nominata dalla Giunta Comunale e dura in carica tre anni, con parere consultivo della III^ Commissione Consiliare. La Commissione si riunisce almeno tre volte l anno nei locali della Pinacoteca, convocata dal Presidente, straordinariamente per iniziativa del Presidente e di un terzo dei membri. Le riunioni svolte sono presiedute dal Sindaco o Assessore delegato e per essere valida è necessaria la presenza della metà dei componenti la Commissione. In mancanza di numero legale sarà indetta una seconda adunanza e questa sarà valida qualunque sia il numero degli intervenuti. I pareri espressi nelle adunanze sono registrati su un apposito verbale a cura di un funzionario/dipendente del Comune di Santeramo che ha anche funzione di segretario verbalizzante. La Commissione Consultiva della Pinacoteca da pareri: a) sull entità della dotazione da proporre al Comune per la Pinacoteca e sulla richiesta di fondi occorrenti per la gestione; b) sopra ogni questione che si riferisca al miglioramento e alla sicurezza dell istituto; c) sulla promozione di progetti annuali di programma culturale sulle attività da svolgere; d) sull approvazione della relazione morale del Dirigente del Settore Socio Culturale relativa all attività svolta nell anno precedente. Esprime inoltre il suo parere su tutte le questione di ordine artistico, culturale e storico che l Amministrazione Comunale creda di sottoporre al suo esame. Non possono proporsi per l acquisto opere o cose il cui autore o il cui proprietario sia membro della commissione o suo parente o affine entro il IV grado, così come non possono proporsi iniziative culturali o mostre artistiche a titolo oneroso che coinvolgono i membri elettivi della Commissione Consultiva. La partecipazione alla Commissione Consultiva della Pinacoteca è a titolo gratuito. Art. 5 - RAPPORTI DI COLLABORAZIONE Nell ambito delle proprie competenze la Pinacoteca Comunale di Santeramo: 3
4 - propone incarichi a tempo per la direzione artistica degli eventi di livello regionale e nazionale; - istituisce e favorisce rapporti di collaborazione con soggetti ed Enti pubblici e privati, finalizzati alla ideazione e realizzazione di progetti di studio, ricerca e valorizzazione dei beni artistici e culturali presenti sul territorio, con particolare riguardo ai rapporti con lo Stato rappresentato dalle Soprintendenze localmente competenti e la Regione Puglia nella sua articolazione operativa dell Istituto per i Beni Culturali; - instaura una continuativa collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado, presenti nel territorio, per lo sviluppo di progetti congiunti finalizzati alla diffusione della cultura artistica e storica locale; - stipula accordi con le associazioni di volontariato, competenti in materia, che svolgono attività di salvaguardia e diffusione dei beni culturali, ai fini dell ampliamento della promozione e fruizione del patrimonio culturale. Art. 6 - ASSETTO FINANZIARIO E CONTABILE Il Comune di Santeramo, nei limiti della disponibilità di bilancio, assicura alla Pinacoteca risorse economiche e finanziarie, all interno del bilancio comunale, adeguate alle attività che verranno annualmente programmate nei competenti atti. A sostegno delle iniziative possono concorrere cittadini ed istituzioni private. Le forme di gestione della Pinacoteca sono quelle previste per i servizi locali dal D. Lgs. 18/8/2000 n. 267 e da ogni altra forma prevista dalla legislazione vigente. Art. 7 - PERSONALE La copertura della dotazione organica della Pinacoteca comunale di Santeramo avviene mediante personale comunale comandato, o attraverso anche forme di gestione da parte di terzi. Art. 8 - GESTIONE DELLE COLLEZIONI Le collezioni della Pinacoteca sono costituite da tutti i beni mobili di valore artistico e storico pervenuti o che perverranno a diverso titolo al Comune che ne detiene la proprietà. I materiali artistici vengono ordinati in modo che risultino, negli orari stabiliti, liberamente accessibili ai visitatori. La Pinacoteca garantisce anche l accessibilità alle conoscenze scaturite dalle collezioni, anche al fine di favorire studi e ricerche. La Pinacoteca favorisce l incremento delle collezioni che può avvenire tramite acquisti, donazioni, lasciti testamentari e depositi, coerentemente con la politica e le linee guida stabilite nel documento programmatico annuale. 4
5 Le decisioni sull opportunità e le modalità di esposizione del materiale comunque acquisito spettano al Dirigente del Settore, in accordo con la Commissione Consultiva e, di norma, non possono essere predeterminate negli atti di acquisizione. Il materiale storico, artistico, archeologico e grafico viene registrato in appositi inventari, periodicamente aggiornati, e di ogni opera è redatta la scheda di catalogazione scientifica contenente i dati previsti dalla normativa vigente. Art. 9 - SERVIZI AL PUBBLICO La Pinacoteca garantisce i Servizi al pubblico, intesi come l insieme delle condizioni e delle opportunità offerte al pubblico di accedere alle collezioni e di sviluppare con esse un rapporto proficuo e attivo. La Pinacoteca è tenuta a garantire l accesso alle collezioni a tutte le categorie di utenti, impegnandosi quindi al superamento delle barriere architettoniche. La Pinacoteca è tenuta inoltre a garantire i Servizi al pubblico, qui di seguito elencati: apertura al pubblico degli spazi espositivi nelle modalità previste dagli standard e obiettivi di qualità per i musei della Regione Puglia, con possibilità anche di prenotazione delle visite per gruppi eventualmente fuori dagli orari di apertura regolare. La Giunta Comunale stabilisce : gli orari di apertura al pubblico; la comunicazione sulle opere esposte tramite specifici sussidi alla visita (pianta con la numerazione o denominazione delle sale, indicazione evidente dei percorsi in ogni singolo ambiente, segnalazione dei servizi, pannelli descrittivi e didascalie di presentazione delle singole opere); le visite guidate, anche in collaborazione con l associazionismo culturale; i servizi didattici ed educativi rivolti al pubblico scolastico e degli adulti; l organizzazione di attività espositive finalizzate alla valorizzazione delle collezioni di pertinenza; la programmazione di eventi culturali, anche in collaborazione con gli altri istituti culturali della città; la realizzazione di pubblicazioni sui beni artistici e sul contesto storico e territoriale di riferimento; 5
6 l agevolazione delle politiche di promozione turistica del territorio. La Pinacoteca promuove ricerche per: acquisire elementi sul gradimento degli utenti per i servizi offerti; affinare gli strumenti di valutazione dell affluenza del pubblico. Art. 10 CARTA DEI SERVIZI L azione della Pinacoteca Comunale di Santeramo dovrà svolgersi tramite adozione di standard di qualità, semplificazione delle procedure, informazione agli utenti secondo i principi fondamentali definiti per l erogazione dei servizi pubblici. Il dirigente del settore Socio Culturale è incaricato della redazione della Carta dei Servizi che identificherà, nell ambito delle finalità dell istituto e di quanto previsto dal presente regolamento, gli specifici servizi erogati con l indicazione delle modalità di tutela dei diritti e dei doveri degli utenti e di coloro che vi operano. Nell adozione della Carta dei Servizi verranno inserite anche le condizioni di erogazione e di fruizione dei servizi relativi a: visione di opere e accesso ai depositi; rilascio autorizzazioni alla pubblicazione di opere; vendita fotografie, cataloghi e manifesti; assistenza a studiosi e consultazione della biblioteca interna della Pinacoteca; modi e forme a disposizione del pubblico per inoltrare suggerimenti e osservazioni sul servizio o per segnalare eventuali disservizi La Carta dei Servizi, dopo la sua adozione da parte del Dirigente del settore Cultura e Istruzione, sarà resa pubblica attraverso sistemi di accesso remoto (sito web, ecc.) e con la distribuzione dello stampato a chiunque ne chieda copia. Art INVENTARI La Pinacoteca si dota di un registro delle opere. Ogni opera ed ogni oggetto che entrano definitivamente o per l acquisto o per dono o per legato o per qualsiasi altra causa nella Pinacoteca devono essere a cura del Responsabile immediatamente registrati con i principali dati di riconoscimento (materia, dimensioni, tecnica, soggetto, età e, se possibile, autore e provenienza) nel registro generale nel entrata e nel più breve tempo, quindi, trascritti, con i dati suddetti e con il presunto valore di stima, nell inventario delle raccolte. Qui l oggetto e l opera vengono contrassegnati da un numero distintivo che non dovrà più essere mutato. Gli inventari sono costituiti e tenuti aggiornati seguendo 6
7 le norme previste dalle vigenti leggi in materia relative alla custodia, alla conservazione e alla contabilità dei materiali archeologici ed artistici dei Musei ed istituti governativi. Gli inventari così costituiti saranno trasmessi in copia all Economato del Comune al quale il Direttore dovrà comunicare volta per volta le variazioni avvenute. Di ogni opera e di ogni oggetto sarà inoltre redatta la scheda di catalogazione scientifica. Le norme su indicate per gli inventari e gli schedari delle raccolte valgono anche per le opere e gli oggetti ricevuti in deposito, che saranno registrate negli inventari dei depositi e saranno contrassegnati con la numerazione propria. Art DISPOSIZIONI GENERALI Per il pieno adempimento degli scopi propri di una Pinacoteca tutte le raccolte devono essere visibili e consultabili. Le opere e gli oggetti di particolare pregio o delicatezza o fragilità e le raccolte consegnate nei depositi, potranno essere esaminati e studiati dietro domanda, con speciali cautele alla presenza del Direttore. Tutte le opere e gli oggetti a disposizione debbono, a cura della direzione, essere corredate, o singolarmente o per gruppi, di cartelle esplicativi con i dati di autore, soggetto, dotazione, provenienza e nel caso di doni, di legati, di depositi, con l indicazione del donatore, del legatario, del depositante. Il dirigente Settore Socio Culturale può rilasciare permessi per fotografare opere ed oggetti esposti nella Pinacoteca. Essa resta chiuso nei giorni delle festività nazionali e religiose contemplate dal Regolamento organico del Comune. L ingresso alla Pinacoteca è libero e gratuito. I visitatori debbono tenere nella pinacoteca un contegno conforme alle regole della civile educazione. E rigorosamente vietato al pubblico di toccare le cose esposte, di fumare, di portare bastoni ed ombrelli, di compiere qualsiasi atto che possa portare danno e mettere in pericolo le cose esposte o recare disturbo agli altri visitatori. 7
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