PIANO DI MANUTEZIONE OPERE STRUTTURALI

Documenti analoghi
PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE DELL OPERA

PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE DELL OPERA

DATI GENERALI CANTIERE OPERA DA REALIZZARSI: nuova struttura polivalente COMMITTENTE: Amministrazione Comunale di CALVENZANO CANTIERE: Largo XXV

COSTRUZIONE NUOVA SCUOLA MATERNA PROGETTO ESECUTIVO. PROGETTO STRUTTURE Piano di manutenzione strutture

Dott. Ing. Rancati Alessandra

Comune di Monterotondo

COMUNE DI BRIGA ALTA PROVINCIA DI CUNEO

Piano di Manutenzione dell opera

MANUALE D'USO. Strutture in fondazione. Strutture di elevazione. Platee. Travi in c.a. Pareti sismiche in c.a.

MANUALE DI MANUTENZIONE

1. MANUALE D'USO MANUALE DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE... 7

PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE

Elenco dei Corpi d'opera:

VARIANTE n. 1 AL PROGETTO n /2017 COSTRUZIONE DELLA PALESTRA A SERVIZIO DEL NUOVO PLESSO SCOLASTICO DI GHIVIZZANO

PROGETTO ESECUTIVO PER LA REALIZZAZIONE DI UN NUOVO EDIFICIO SCOLASTICO CON ANNESSO CENTRO SOCIALE - PIAZZA DEL MUNICIPIO

COMUNE DI FERRARA PROVINCIA DI FERRARA. ASP Centro Servizi alla Persona Via Ripagrande, Ferrara. Direttore Generale Dott.

OGGETTO PROGETTAZIONE. U.T. Consorzio A.S.I. Arch. Alberto CANNAVALE ELABORATO R.U.P. Geom. Pierugo LIMATA

COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio

Comune di ISOLA DEL LIRI (Provincia di FROSINONE)

A13 PIANO DI MANUTENZIONE

COMUNE DI MONOPOLI PROVINCIA DI BARI

COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio

Piano di manutenzione opere strutturali

PIANO DI MANUTENZIONE

PIANO DI MANUTENZIONE

COMUNE DI CARPI PROVINCIA DI MODENA

PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE (A4)

C o m u n e d i V i s s o

PIANO DI MANUTENZIONE

Regione Veneto - Provincia di Rovigo. Comune di Trecenta

RSD03 COMUNE DI MINERBIO RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DEL NIDO D'INFANZIA DEL CAPOLUOGO "L'ISOLA DI PETER PAN" PROGETTO DEFINITIVO

PIANO DI MANUTENZIONE

INDICE. 1 Premessa. 2 Manuale d uso. 3 Manuale di manutenzione. 4 Programma di manutenzione Sottoprogramma dei controlli

R.06- PIANO DI MANUTENZIONE PROGETTO PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL MOVIMENTO FRANOSO SULLA "VIA MILITARE" INDIVIDUATO AL N 3 DEL PROGETTO GENERALE

SOMMARIO 1 PREMESSA... 3

PIANO DI MANUTENZIONE

PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE. Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede,

COMUNE DI VANZAGO INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE CAMPO GIOCHI VIA DEL LAZZARETTO PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA

Piano di manutenzione denitrificazione-ossidazione e locale soffianti SOMMARIO

COMUNE DI CALDERARA DI RENO (BO)

PIANO DI MANUTENZIONE

Se R7. ACS ingegneri via catani,28/c prato tel fax adeguamento sismico della palestra

P.D.M.S. - PIANO DI MANUTENZIONE STRUTTURALE

il manuale di manutenzione comprensivo del programma di manutenzione.

Ingegnere civile Stefano Valenti

PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE D'USO

RIFACIMENTO PONTE SUL TORRENTE CHIARÒ DI PRESTENTO PIANO DI MANUTENZIONE E FASCICOLO DELL OPERA. Il manuale d'uso contiene le seguenti informazioni:

PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE

REALIZZAZIONE DELLA NUOVA SEDE DELLA PROTEZIONE CIVILE LAVORI 2 STRALCIO

PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE D'USO

PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE

COMUNE di VALMONTONE Provincia di ROMA

PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE

il manuale di manutenzione comprensivo del programma di manutenzione.

Studio tecnico Ing. Giovanni Corti Via Monte Sabotino n Poggibonsi -

PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA E DELLE SUE PARTI SOMMARIO 1 PREMESSA DESCRIZIONE SINTETICA DELL OPERA MANUALE D'USO...

MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE

All. E PIANO DI MANUTENZIONE. OSIMO Provincia di Ancona NOVEMBRE 2018 ING. LUCA ATTILI. Comune di Osimo. Via San Biagio, Osimo (AN) Proprietà:

PIANO DI MANUTENZIONE

OPERE EDILI 1 Strato di tenuta con membrane sintetiche Requisiti e prestazioni

PIANO DI MANUTENZIONE OPERE STRUTTURALI DI MIGLIORAMENTO

il manuale di manutenzione comprensivo del programma di manutenzione.

COMUNE DI S.MINIATO (PI) IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO PER LA RIDUZIONE DEI FENOMENI DI ALLAGAMENTO E RISTAGNO PRESSO LA ZONA DI S.

PROGRAMMA DI MANUTENZIONE

COMUNE DI OSTUNI ELABORATO 2/2. Oggetto : COMUNE DI OSTUNI UFFICIO LAVORI PUBBLICI. Committente: ING. FEDERICO CIRACI R.U.P. ELABORATO PROGETTISTA :

S t r u t t u r e d i s o s t e g n o i n l e g n o p e r c o p e r t u r e i n t e l i V i a B e l l e A r t i B o l o g n a 0.

COMUNE DI FERMIGNANO

Elenco dei Corpi d'opera:

PIANO DI MANUTENZIONE

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA DI SANGUARZO PROGETTO PRELIMINARE/DEFINITIVO/ESECUTIVO

Comune di ARCIDOSSO. Provincia di GROSSETO. Piano di manutenzione delle strutture

PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE

COMUNE DI MORSANO AL TAGLIAMENTO REALIZZAZIONE PARCHEGGI E RIQUALIFICAZIONE AREE URBANE NEL CAPOLUOGO E NELLE FRAZIONI DI SAN PAOLO E MUSSONS

Comune di CASERTA. Provincia di CASERTA VARIANTE STRADALE DI PIAZZA DELLA SETA-SAN LEUCIO. -- CALCOLO SCATOLARE INTERRATO --

Sostituzione rete idrica Via de Serragli

Comune di VALDERICE. Piano di manutenzione delle strutture. Provincia di TRAPANI. Oggetto: Committente: COMUNE DI VALDERICIE Data: 01/03/2016

PIANO DI MANUTENZIONE

Piano di Manutenzione

INDICE 1 PREMESSA 3 2 MANUALE D'USO 3

PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

La copertura, le murature e le opere di finitura di un edificio a telaio

Provincia di PORDENONE. Comune di MORSANO AL TAGLIAMENTO

Prefazione 1 Studio delle deformazioni elastiche con la teoria di Mohr Criteri introduttivi...

PIANO DI MANUTENZIONE

PIANO DI MANUTENZIONE DELLE PARTI STRUTTURALI DELL OPERA

Comune di CORIGLIANO-ROSSANO Provincia di COSENZA PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE D'USO. (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n.

PE.S.18. Comune di LAURIA - Provincia di POTENZA - Ufficio Tecnico PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO. Spogliatoi Piano di manutenzione delle strutture

PIANO DI MANUTENZIONE DELLA STRUTTURA

Intervento di ristrutturazione edilizia di un lotto del cimitero di Pomarance (PI), comprendente il rifacimento dei loculi

Strada a scorrimento veloce Patti (A20)-S. Piero Patti completamento 2 lotto comprendente i lavori per la sicurezza a completamento del 1 e 2 lotto

MANUALE D'USO (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207)

LE NTC E GLI EDIFICI ESISTENTI Le indagini

Aggiornamento Professionale Docenti e Personale ATA: La sicurezza sul lavoro e nel mondo della scuola

LIBRETTO PER LA MANUTENZIONE E IL SOLLEVAMENTO

il manuale di manutenzione comprensivo del programma di manutenzione.

LE STRUTTURE DI FONDAZIONE

PIANO DI MANUTENZIONE

PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

STR.05 PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE

Transcript:

PIANO DI MANUTEZIONE OPERE STRUTTURALI 1 -Fondazioni dirette Insieme di elementi tecnici orizzontali del sistema edilizio aventi funzione di trasmettere al terreno il peso delle strutture ed in generale le altre forze esterne. Livello minimo delle prestazioni L utente dovrà accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l insorgenza di fenomeni di dissesto e/o cedimenti strutturali. Il cls, da un punto di vista fisico-chimico, offre una buona resistenza meccanica a compressione. Buona resistenza termica ed un elevata permeabilità al passaggio del vapore acqueo; due fattori di estrema importanza per la regolazione microclimatica. Buona anche la resistenza al fuoco. Per la messa in opera sono fondamentali il rapporto acqua-cemento, la consistenza e la granulometria degli inerti oltre alla fase di stagionatura. Resistenza ai carichi ed alle sollecitazioni di progetto calcestruzzo C 25/30 N/mmq Acciaio tipo Fe B450C tensione caratteristiche di snervamento fyt > 440 N/mmq Anomalie riscontrabili Il controllo periodico delle parti in vista deve essere finalizzato alla ricerca di anomalie che possano anticipare l insorgenza di fenomeni di dissesto e/o cedimenti strutturali (fessurazioni, lesioni, ecc.), nel caso di errato: -rapporto tra acqua e cemento -consistenza e granulometria degli inerti -stagionatura I principali sintomi di degrado: 1) efflorescenza e macchie; 2) fessurazioni e crepe causate da ritiro plastico per essiccamento rapido o da anomalie nell applicazione dei carichi; 3) corrosione delle armature per carbonatazione o per cloruri; 4) la disgregazione (deterioramento con perdita di cemento e liberazione di aggreganti), il fenomeno più dannoso, è l alternanza di penetrazione e di ritiro dell acqua nella rete capillare 1

che dipende in larga misura dalla differenza tra la temperatura esterna e quella del cls e dell umidità relativa. Controlli Periodicità Controlli Risorse controllo visivo dell opere, di eventuali locali corrosioni delle armature o di locali distaccati di copriferro ogni anno non necessario Interventi Periodicità Interventi Risorse ripristino fessurazioni quando necessario vernici, malte e trattamenti risanamento dell armature metalliche quando necessario vernici, malte e trattamenti corrose e ripristino del copriferro consolidamento del calcestruzzo, pulizia e bocciardatura quando necessario malta antiritiro e trattamenti 2

2 Strutture di elevazione in cls armato - solai I solai rappresentano il limite di separazione tra glie elementi spaziali di un piano e quelli del piano successivo. Dal punto di vista strutturale i solai devono assolvere alle funzioni di sostegno del peso proprio e dei carichi accidentali e di collegamento delle pareti perimetrali. Inoltre devono assicurare una coibenza acustica soddisfacente, assicurare una buona coibenza termica ed avere una adeguata resistenza. I solai in cemento armato (sia a soletta piena, che a solette con nervature) offrono ottime resistenze alla temperature e sono capaci di sopportare carichi elevati anche per luci notevoli. Livello minimo delle prestazioni L utente dovrà accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l insorgenza di fenomeni di dissesto e/o cedimenti strutturali. Il cls, da un punto di vista fisico-chimico, offre una buona resistenza meccanica a compressione. Buona resistenza termica ed un elevata permeabilità al passaggio del vapore acqueo; due fattori di estrema importanza per la regolazione microclimatica. Buona anche la resistenza al fuoco. Anomalie riscontrabili Il controllo periodico delle parti in vista deve essere finalizzato alla ricerca di anomalie che possano anticipare l insorgenza di fenomeni di dissesto e/o cedimenti strutturali (fessurazioni, lesioni, ecc.), nel caso di errato: -rapporto tra acqua e cemento -consistenza e granulometria degli inerti -stagionatura I principali sintomi di degrado: 1) efflorescenza e macchie; 2) fessurazioni e crepe causate da ritiro plastico per essiccamento rapido o da anomalie nell applicazione dei carichi; 3) corrosione delle armature per carbonatazione o per cloruri; 4) la disgregazione (deterioramento con perdita di cemento e liberazione di aggreganti), il fenomeno più dannoso, è l alternanza di penetrazione e di ritiro dell acqua nella rete capillare che dipende in larga misura dalla differenza tra la temperatura esterna e quella del cls e dell umidità relativa. 3

Controlli Periodicità Controlli Risorse controllo visivo dell opere, di eventuali locali corrosioni delle armature o di locali distaccati di copriferro ogni anno non necessario Interventi Periodicità Interventi Risorse ripristino fessurazioni quando necessario vernici, malte e trattamenti risanamento dell armature metalliche quando necessario vernici, malte e trattamenti corrose e ripristino del copriferro consolidamento del calcestruzzo, pulizia e bocciardatura quando necessario malta antiritiro e trattamenti 4

3 Strutture di elevazione in cls armato travi, pilastri e setti Si definiscono strutture di elevazioni (travi e pilastri e setti) gli insiemi di elementi tecnici del sistema edilizio aventi la funzione di resistere alle azioni di varia natura agenti sulla parte di costruzione fuori terra, trasmettendole alle strutture di fondazioni e quindi al terreno. Le strutture orizzontali o inclinate (travi) sono costituite da elementi tecnici con funzione di sostenere orizzontalmente i carichi agenti, trasmettendoli ad altre parti strutturali ad esser collegate. Le strutture di elevazione orizzontali o inclinate a loro volta possono essere suddivise in strutture per impalcati piano o per coperture inclinate. Le strutture verticali (pilastri e setti) sono costituite dagli elementi tecnici con funzione di sostenere i carichi agenti, trasmettendoli verticalmente ad altre parti aventi funzioni strutturali ad esse collegate. Le strutture verticali possono essere suddivise in strutture a telaio, ad arco o a pareti portanti. Livello minimo delle prestazioni L utente dovrà accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l insorgenza di fenomeni di dissesto e/o cedimenti strutturali. Il cls, da un punto di vista fisico-chimico, offre una buona resistenza meccanica a compressione. Buona resistenza termica ed un elevata permeabilità al passaggio del vapore acqueo; due fattori di estrema importanza per la regolazione microclimatica. Buona anche la resistenza al fuoco. Resistenza ai carichi ed alle sollecitazioni di progetto calcestruzzo C 25/30 N/mmq Acciaio tipo Fe B450C tensione caratteristiche di snervamento fyt > 440 N/mmq Anomalie riscontrabili Il controllo periodico delle parti in vista deve essere finalizzato alla ricerca di anomalie che possano anticipare l insorgenza di fenomeni di dissesto e/o cedimenti strutturali (fessurazioni, lesioni, ecc.), nel caso di errato: -rapporto tra acqua e cemento -consistenza e granulometria degli inerti -stagionatura I principali sintomi di degrado: 1) efflorescenza e macchie; 5

2) fessurazioni e crepe causate da ritiro plastico per essiccamento rapido o da anomalie nell applicazione dei carichi; 3) corrosione delle armature per carbonatazione o per cloruri; 4) la disgregazione (deterioramento con perdita di cemento e liberazione di aggreganti), il fenomeno più dannoso, è l alternanza di penetrazione e di ritiro dell acqua nella rete capillare che dipende in larga misura dalla differenza tra la temperatura esterna e quella del cls e dell umidità relativa. Controlli Periodicità Controlli Risorse controllo visivo dell opere, di eventuali locali corrosioni delle armature o di locali distaccati di copriferro ogni anno non necessario Interventi Periodicità Interventi Risorse ripristino fessurazioni quando necessario vernici, malte e trattamenti risanamento dell armature metalliche quando necessario vernici, malte e trattamenti corrose e ripristino del copriferro consolidamento del calcestruzzo, pulizia e bocciardatura quando necessario malta antiritiro e trattamenti 6

4 Strutture di elevazione in acciaio Si definiscono strutture di elevazioni in acciaio (travi e pilastri) gli insiemi di elementi tecnici del sistema edilizio aventi la funzione di resistere alle azioni di varia natura agenti sulla parte di costruzione fuori terra, trasmettendole alle strutture di fondazioni e quindi al terreno realizzati con acciaio certificato e qualificato. Livello minimo delle prestazioni Vista l elevata resistenza meccanica, con questo materiale è possibile realizzare strutture dotate di leggerezza rispetto alla capacità portante. Acciaio tipo S 275 ed S275H tensione caratteristiche di snervamento fyt>275 N/mmq; bulloni e viti di classe 8.8 dadi di classe 8 Anomalie riscontrabili I nodi trave-pilastro sono i punti più problematici, dove la presenza di sforzi in direzioni diverse rende necessaria una progettazione accurata. Per questo conviene che almeno uno dei due elementi sia continuo nell attraversare il nodo. Controlli Periodicità Controlli Risorse visivo negli incastri, collegamenti e giunti ogni anno non necessario verifica serraggio elementi giuntati ogni 4 anni attrezzatura specifica visivo di locali corrosioni dell acciaio ogni 4 anni non necessario Interventi Periodicità Interventi Risorse verifica serraggio elementi giuntati ogni 4 anni attrezzatura specifica rifacimento del manto protettivo quando necessario prodotti rimozione della corrosione quando necessario prodotti 7