PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA E DELLE SUE PARTI SOMMARIO 1 PREMESSA DESCRIZIONE SINTETICA DELL OPERA MANUALE D'USO...

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2 SOMMARIO 1 PREMESSA DESCRIZIONE SINTETICA DELL OPERA SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL'OPERA DESCRIZIONE SOMMARIA DELLE OPERE DI PROGETTO OGGETTO DEL PRESENTE PIANO MANUALE D'USO Manufatto di trattamento Rete acque meteoriche MANUALE DI MANUTENZIONE Manufatto di trattamento Rete acque meteoriche PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Sottoprogramma delle prestazioni Manufatto di trattamento Rete acque meteoriche Sottoprogramma dei controlli Manufatto di trattamento Rete acque meteoriche Sottoprogramma degli interventi Manufatto di trattamento Rete acque meteoriche Pagina 1 di 22

3 1 PREMESSA Il Piano di Manutenzione dell Opera e delle sue parti è documento la cui redazione è prevista dall art.93 (Livelli della progettazione per gli appalti e le concessioni di lavori) del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163; il comma 5 di detto articolo, infatti, prevede che il progetto esecutivo debba essere corredato da apposito piano di manutenzione dell opera e delle sue parti da redigersi nei termini, con le modalità, i contenuti, i tempi e la gradualità stabiliti dal regolamento di cui all art. 5. Il D.P.R. n 207/2010, in ottemperanza a quanto previsto dall art. 93 comma 5 del D.Lgs. n. 163/06, riprende l argomento al Capo II La progettazione, Sezione IV: progetto esecutivo, e più in particolare all articolo 38, si precisa innanzi tutto che il piano di manutenzione dell opera e delle sue parti è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, omissis l attività di manutenzione dell intervento al fine di mantenere nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l efficienza ed il valore economico dell opera realizzata. Gli obiettivi cui si deve fare riferimento nella predisposizione del Piano di manutenzione sono quelli di: Prevedere gli interventi di manutenzione necessari con particolare riferimento alle opere realizzate, alle modalità di realizzazione delle stesse ed ai materiali impiegati; Pianificare gli interventi di manutenzione nel senso di dare indicazione delle scadenze temporali da prevedersi per ciascun ambito manutentivo o manutenzione delle varie parti di opera realizzata; Programmare prevedendo le necessarie risorse alle scadenze definite in fase di pianificazione per l effettuazione degli interventi manutentivi. Le tre precedenti azioni devono essere fissate per garantire non solo l efficienza e la funzionalità dell opera realizzata, ma anche il mantenimento del valore economico della stessa. Il suddetto piano ha come fine quello di fornire gli elementi necessari per mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche di qualità, le funzionalità, l efficienza ed il valore economico dell opera; il tutto tenendo presente appunto degli elaborati progettuali. Il presente documento è costituito dai seguenti documenti operativi, secondo quanto previsto dal D.P.R. 207/2010: 1. Manuale d uso: contiene le informazioni necessarie all'utente per conoscere le modalità di fruizione e per la gestione corretta dell'opera in modo tale da evitarne il degrado anticipato; 2. Manuale di manutenzione: documento in cui sono riportate, con riferimento alle diverse unità tecnologiche, alle caratteristiche dei materiali o dei componenti interessati, le indicazioni circa le modalità corrette per l effettuazione degli interventi manutentivi specifici per l opera realizzata; 3. Programma di manutenzione: definisce i controlli, gli interventi e le scadenze temporali prefissate alle quali devono essere eseguiti. Tale documentazione si suddivide a sua volta in: Sottoprogramma delle prestazioni Sottoprogramma dei controlli Sottoprogramma degli interventi. La manutenzione ordinaria programmata, come definita nel presente testo, deve intendersi come minimo, per cui quando le opere civili necessitano di interventi di manutenzione con frequenze maggiori di quelle previste per effetto di particolari condizioni di lavoro, queste dovranno essere attuate. Il manutentore deve operare con attenzione e osservare ogni prescrizione di sicurezza imposta dalla legge o dalle norme di buona tecnica nell utilizzazione, realizzazione e manutenzione dell opera. È utile ricordare che il Piano di Manutenzione dell Opera e delle sue Parti è documento da redigersi in fase di progettazione esecutiva, ma deve, poi, essere aggiornato durante la fase di realizzazione fino a renderlo definitivo dopo il collaudo dell opera, assume, dunque, la forma tipica di un work in progress. Pagina 2 di 22

4 2 DESCRIZIONE SINTETICA DELL OPERA 2.1 SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL'OPERA Opera Denominazione opera: RECUPERO IDROGEOLOGICO DEI SOTTOPASSI FERROVIARI 1 Stralcio "Sistemazione via Arenazza" Committente: Città di Monopoli (BA) Localizzazione opera: Indirizzo: Via Arenazza Via Sergente Corbaccio Comune: Monopoli (BA) Dati giuridico normativi Generali anno di costruzione:... Contratto... Progetto Reperibile presso: c/o Ufficio tecnico Comunale, Via Isplues, Monopoli 2.2 DESCRIZIONE SOMMARIA DELLE OPERE DI PROGETTO OGGETTO DEL PRESENTE PIANO I lavori in oggetto riguardano la realizzazione di una fognatura pluviale e del relativo impianto di trattamento per la salvaguardia del sottopasso ferroviario posto in Via G. Marconi. In particolare per la sistemazione complessiva dell'area di via Arenazza la rete pluviale si compone dei seguenti tronchi da realizzare con tubazioni in polipropilene Tronco 1.BC DN interno 700 L = 274,10 Tronco 1.CD (a monte del trattamento) DN interno 700 L = 160,60 Tronco 1.CD (emissario a valle del trattamento) DN interno 700 L = 26,40 Il trattamento di grigliatura e dissabbiatura, anch esso compreso fra le opere in appalto, sarà effettuato con due distinti manufatti (di cui il primo in opera ed il secondo prefabbricato) ubicati in un area a ridosso della linea ferroviaria, compresa fra questa e via Corbacio, nell ambito di quattro particelle del foglio n.11 di Monopoli (di cui due, partt. n.4997 e n.5296, catastalmente censite come Ente Urbano e due, part. n e part. n. 2370, rispettivamente intestate a privati e alla Rete Ferroviaria Italiana S.p.a.). Le acque di prima pioggia (sottoposte a grigliatura e dissabbiatura) e le acque di dilavamento (sottoposte alla sola grigliatura) rivenienti dalla rete di fognatura pluviale, verranno sversate nel canale tombato Lama Belvedere. Pagina 3 di 22

5 Opera: Indirizzo: RECUPERO IDROGEOLOGICO DEI SOTTOPASSI FERROVIARI 1 Stralcio "Sistemazione via Arenazza" Via Arenazza Via Sergente Corbaccio Comune di: Provincia di: Committente: Denominazione: Monopoli BA Città di Monopoli RECUPERO IDROGEOLOGICO DEI SOTTOPASSI FERROVIARI 1 Stralcio "Sistemazione via Arenazza" 3 MANUALE D'USO Proprietà Proprietario: Città di Monopoli Pagina 4 di 22

6 1 Manufatto di trattamento 1. 1 Fondazioni dirette a platea Modalità d uso corretto: La platea costituisce un'autentica fondazione a tappeto, spesso usate quando il suolo è di scadente qualità; oppure quando i carichi, specialmente se concentrati, sono così elevati che gran parte della pianta dell'edificio ne risulterebbe coperta da fondazioni. Nel sottosuolo vedi tavola fondazioni Le fondazioni sono state concepite per poter resistere a: 1) fenomeni di rottura al taglio lungo le superfici di scorrimento poste al di sotto del piano di imposta; 2) variazioni volumetriche eccessive delle masse di terreno interessate (cedimenti); 3) cedimenti differenziati ovvero un'eccessiva disuniformità dei cedimenti nei diversi punti di contatto. Le strutture di fondazione correttamente eseguite non prevedono alcun tipo di manutenzione Struttura di elevazione di tipo continuo in cls armato Modalità d uso corretto: Le pareti portanti in c.a. con getto in opera sono realizzate impiegando casseri di varia forma e dimensione, sia a perdere che reimpiegabili, in cui una volta predisposta l'armatura, viene effettuato il getto di cls. Al fine del comportamento statico e della concezione strutturale, tali strutture assumono una configurazione scatolare monolitica. Setti interrati Le azioni orizzontali trasmesse dai solai si trasformano in carichi taglianti sui muri che combinandosi con i carichi verticali danno luogo ad una risultante giacente nel piano medio del muro stesso ed inclinata rispetto alla verticale. Procedendo verso il basso per effetto del carico tagliante, aumenta l'eccentricità del carico verticale rispetto all'asse del muro (eccentricità longitudinale). Tale eccentricità può essere controllata agendo sul valore dei carichi verticali Chiusura orizzontale Modalità d uso corretto: Soletta in c.a. composto realizzato con calcestruzzo C25/30 armato con barre B450C controllate in stabilimento. Le opere sono interrate e poste lungo il tracciato della condotta Le strutture in c.a. sono state concepite per poter resistere a: 1) fenomeni di rottura al taglio lungo le superfici di scorrimento poste al di sotto del piano di imposta; 2) resistere ai carichi di progetto (statici e sismici) Pagina 5 di 22

7 1. 4 Griglia Modalità d uso corretto: La griglia è costituita da N 1 pannello di piatti a costituire lo sbarramento ai corpi solidi nel canale. Impianto di trattamento acque meteoriche Prevedere una periodica pulizia della griglia mediante rimozione del grigliato 1. 5 Dissabbiatore disoleatore prefabbricato Modalità d uso corretto: Manufatto monoblocco prefabbricato realizzato in C.A.V., con calcestruzzo di classe C25/30 e acciaio B450C, dotato di copertura carrabile e chiusini in ghisa sferoidale di classe D400, ed avente una capacità di separazione delle sabbie (aventi un diametro > 0,2mm). All'interno del manufatto trovano alleggio i pacchetti coalescenti per la disoleatura Nel sottosuolo in corrispondenza dell'attraversamento ferroviario Vedasi particolari costruttivi di progetto Prevedere periodica rimozione del decantato Pagina 6 di 22

8 2 Rete acque meteoriche 2. 1 Tubazioni in materiale plastico Sono tubazioni di diversa lunghezza e diametro, realizzate in materiale plastico, ed aventi un ciclo di vita utile pressoché eterno. La funzione di questi elementi sarà quella di provvedere al trasferimento delle acque meteoriche. Via Arenazza Modalità d uso corretto: Non è previsto un uso diretto di questi elementi Caditoie e pozzetti Modalità d uso corretto: Sono elementi che consentono la raccolta delle acque meteoriche e le inviano, mediante tubazioni in materiale plastico, a sistemi di separazione delle acque di prima pioggia, trattamento e allontanamento di entrambe le acque (prima pioggia e dilavamento) al recapito finale. Hanno un ciclo di vita utile trentennale. Vedasi topografico di progetto Vedasi particolari costruttivi di progetto Evitare di occludere le caditoie con materiale di varia natura, per non creare intasamenti. Pagina 7 di 22

9 Opera: Indirizzo: RECUPERO IDROGEOLOGICO DEI SOTTOPASSI FERROVIARI 1 Stralcio "Sistemazione via Arenazza" Via Arenazza Via Sergente Corbaccio Comune di: Provincia di: Committente: Denominazione: Monopoli BA Città di Monopoli RECUPERO IDROGEOLOGICO DEI SOTTOPASSI FERROVIARI 1 Stralcio "Sistemazione via Arenazza" 4 MANUALE DI MANUTENZIONE Proprietà Proprietario: Città di Monopoli Pagina 8 di 22

10 1 Manufatto di trattamento 1. 1 Fondazioni dirette a platea Livello minimo delle prestazioni: Anomalie riscontrabili: Nel sottosuolo vedi tavola fondazioni Resistere ai carichi ed alle sollecitazioni previste in fase di progettazione. Consistente riduzione degli spostamenti differenziali in punti diversi. Le principali anomali riscontrabili per strutture in c.a possono essere dovute alle seguenti carenze in fase costruttiva: rapporto tra acqua e cemento non adeguato consistenza e granulometria degli inerti stagionatura (che deve avvenire normalmente in ambiente umido con temperatura ideale di C) I principali sintomi di degrado sono: 1) efflorescenze e macchie; 2) fessurazioni e crepe causate da ritiro plastico per essicamento rapido, corrosione delle armature per carbonatazione (verticale) o per cloruri (orizzontale, ritiro igrometrico, scrostatura per azione espansiva dell'armatura ossidata, macchie per flusso di sali, polveri, inquinanti vari); 3) la disgregazione (deterioramento con perdita di cemento e liberazione di aggregati). Il fenomeno più dannoso è l'alternanza di penetrazione e di ritiro dell'acqua nella rete capillare che dipende in larga misura dalla differenza tra la temperatura esterna e quella del cls e dall'umidità relativa. Lista dei controlli da eseguire Controllo Periodicità Risorse A Cura di Controllo visivo dell'opera di eventuali locali corrosioni dell'acciaio o di locali distacchi di copriferro. Anni: 1 Non necessarie Utente Lista delle manutenzioni da eseguire Intervento Periodicità Risorse A Cura di Pulizia e applicazione di un consolidante applicato a pennello o percolante Anni: 10 vernici, malte e Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici Consolidamento ripristino Quando necessario vernici, malte e Intervento conservativo sigillatura preventiva delle fessurazioni per preservare l'acciaio dalla corrosione in profondità Anni: 5 Muratore 1. 2 Struttura di elevazione di tipo continuo in cls armato Setti interrati Pagina 9 di 22

11 1. 2 Struttura di elevazione di tipo continuo in cls armato Livello minimo delle prestazioni: Anomalie riscontrabili: Il sistema continuo in cls armato è stato concepito come un complesso tridimensionale di pareti portanti, pareti di controventamento e solai, in modo che i vari elementi cooperino sia alla portanza dei carichi verticali sia alla resistenza alle azioni orizzontali. Le principali anomali riscontrabili per strutture in c.a possono essere dovute alle seguenti carenze in fase costruttiva: rapporto tra acqua e cemento non adeguato consistenza e granulometria degli inerti stagionatura (che deve avvenire normalmente in ambiente umido con temperatura ideale di C) I principali sintomi di degrado sono: 1) efflorescenze e macchie; 2) fessurazioni e crepe causate da ritiro plastico per essicamento rapido, corrosione delle armature per carbonatazione (verticale) o per cloruri (orizzontale, ritiro igrometrico, scrostatura per azione espansiva dell'armatura ossidata, macchie per flusso di sali, polveri, inquinanti vari); 3) la disgregazione (deterioramento con perdita di cemento e liberazione di aggregati). Il fenomeno più dannoso è l'alternanza di penetrazione e di ritiro dell'acqua nella rete capillare che dipende in larga misura dalla differenza tra la temperatura esterna e quella del cls e dall'umidità relativa. Lista dei controlli da eseguire Controllo Periodicità Risorse A Cura di Controllo visivo dell'opera di eventuali locali coorsioni dell'acciaio o di locali distacchi di copriferro. Anni: 1 non necessarie Utente Lista delle manutenzioni da eseguire Intervento Periodicità Risorse A Cura di consolidamento pulizia e ripristino Quando necessario vernici, malte e Sigillatura preventiva delle fessurazioni per preservare l'acciaio dalla corrosione in profondità Pulizia e applicazione di un consolidante applicato a pennello o percolante Anni: 5 Muratore, malte Anni: 10 vernici, malte e Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici 1. 3 Chiusura orizzontale Le opere sono interrate e poste lungo il tracciato della condotta Livello minimo delle prestazioni: Il sistema continuo in cls armato è stato concepito come un complesso tridimensionale di pareti portanti, platee di fondazione e solette di copertura, in modo che i vari elementi cooperino sia alla portanza dei carichi verticali sia alla resistenza alle azioni orizzontali derivanti da un evento sismico. Pagina 10 di 22

12 1. 3 Chiusura orizzontale Anomalie riscontrabili: Le principali anomalie riscontrabili per strutture in c.a possono essere dovute alle seguenti carenze in fase costruttiva: rapporto tra acqua e cemento non adeguato consistenza e granulometria degli inerti stagionatura (che deve avvenire normalmente in ambiente umido con temperatura ideale di C) I principali sintomi di degrado sono: 1) effluorescenze e macchie; 2) fessurazioni e crepe causate da ritiro plastico per essicamento rapido, corrosione delle armature per carbonatazione (verticale) o per cloruri (orizzontale, ritiro igrometrico, scrostatura per azione espansiva dell'armatura ossidata, macchie per flusso di sali igroscopici, polveri, inquinanti vari); 3) la disgregazione (deterioramento con perdita di cemento e liberazione di aggregati). Il fenomeno più dannoso è l'alternanza di penetrazione e di ritiro dell'acqua nella matrice cementizia che dipende in larga misura dalla differenza tra la temperatura esterna e quella del cls e dall'umidità relativa. Lista dei controlli da eseguire Controllo Periodicità Risorse A Cura di Controllo visivo dell'opera di eventuali locali corrosioni dell'acciaio o di locali distacchi di copriferro. Anni: 1 Non necessarie Utente Lista delle manutenzioni da eseguire Intervento Periodicità Risorse A Cura di Consolidamento pulizia e ripristino Quando necessario Vernici, malte e Impermeabilizzazione deumidificazione. Quando necessario Vernici, malte e Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici 1. 4 Griglia Impianto di trattamento acque meteoriche Livello minimo delle prestazioni: Anomalie riscontrabili: Garantire la grigliatura delle acque in ingresso. La prestazione minima della griglia può essere indicata con un grado di intasamento del 60% Intasamenti dati dalla riduzione della luce di filtrazione Lista dei controlli da eseguire Controllo Periodicità Risorse A Cura di Controllo stato di intasamento Mesi: 1 Non necessarie Utente Pagina 11 di 22

13 Controllo di serraggio dei bulloni Mesi: 6 Non necessarie Utente Lista delle manutenzioni da eseguire Intervento Periodicità Risorse A Cura di Pulizia e rimozione grigliato Mesi: 3 Attrezzature manuali Utente Sostituzione parti danneggiate o usurate Quando necessario Materie prime 1. 5 Dissabbiatore disoleatore prefabbricato Livello minimo delle prestazioni: Anomalie riscontrabili: Nel sottosuolo in corrispondenza dell'attraversamento ferroviario Vedasi particolari costruttivi di progetto Resistere ai carichi di progetto Permettere la sedimentazione di particelle di diametro>0,2 mm 1) Fessure e crepe 2) Riduzione superficie libera per accumulo del decantato Lista dei controlli da eseguire Controllo Periodicità Risorse A Cura di Controllo visivo dell'opera di eventuali locali corrosioni dell'acciaio o di locali distacchi di copriferro. Anni: 1 Non necessarie Utente Lista delle manutenzioni da eseguire Intervento Periodicità Risorse A Cura di Rimozione delle sabbie decantate e degli olii galleggianti Mesi: 1 Autobotte, attrezzi manuali Utente Sostituizione del filtro a coalescenza Anni: 5 Attrezzi manuali e filtri Rimozione e pulizia filtro Anni: 1 Acqua Utente Pagina 12 di 22

14 2 Rete acque meteoriche 2. 1 Tubazioni in materiale plastico Via Arenazza Livello minimo delle prestazioni: Anomalie riscontrabili: Convogliare le acque meteoriche a fognatura Danneggiamenti dovuti a usura al transito o dovuta all'azione di particolari sforzi meccanici, occlusioni dovute ad accumulo di sostanze di vario genere sulle pareti, difetti alle connessioni. Lista dei controlli da eseguire Controllo Periodicità Risorse A Cura di Controllo dell'integrità delle tubazioni Anni: 5 Attrezzi manuali Utente Lista delle manutenzioni da eseguire Intervento Periodicità Risorse A Cura di Rifacimento Quando necessario Macchine movimento terra, materiali impiegati in fase di prima esecuzione o altri in base all'evoluzione tecnologica. Utente Pulizia delle tubazioni Anni: 5 Attrezzi manuali Utente 2. 2 Caditoie e pozzetti Livello minimo delle prestazioni: Anomalie riscontrabili: Vedasi topografico di progetto Vedasi particolari costruttivi di progetto Raccolta completa delle acque meteoriche al livello del terreno, resistenza meccanica. Allagamenti dovuti al non corretto deflusso delle acque, erosione, difetti dei chiusini. Lista dei controlli da eseguire Controllo Periodicità Risorse A Cura di Verifica dello stato di conservazione e pulizia delle caditoie e delle pareti del pozzetto Mesi: 2 Non necessarie Utente Pagina 13 di 22

15 Lista delle manutenzioni da eseguire Intervento Periodicità Risorse A Cura di Ripristino/sostituzione/rifacimento Quando necessario Macchine movimento terra, materiali impiegati in fase di prima esecuzione o altri in base all'evoluzione tecnologica Utente Pulizia caditoie Mesi: 2 Attrezzi manuali Utente Pagina 14 di 22

16 Opera: Indirizzo: RECUPERO IDROGEOLOGICO DEI SOTTOPASSI FERROVIARI 1 Stralcio "Sistemazione via Arenazza" Via Arenazza Via Sergente Corbaccio Comune di: Provincia di: Committente: Denominazione: Monopoli BA Città di Monopoli RECUPERO IDROGEOLOGICO DEI SOTTOPASSI FERROVIARI 1 Stralcio "Sistemazione via Arenazza" 5 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Proprietà Proprietario: Città di Monopoli Pagina 15 di 22

17 Sottoprogramma delle prestazioni 1 Manufatto di trattamento 1. 1 Fondazioni dirette a platea La platea costituisce un'autentica fondazione a tappeto, spesso usate quando il suolo è di scadente qualità; oppure quando i carichi, specialmente se concentrati, sono così elevati che gran parte della pianta dell'edificio ne risulterebbe coperta da fondazioni. Elenco dei requisiti: Classe Prestazione Ciclo di vita utile Num. Ciclo di vita utile Sicurezza Resistere ai carichi ed alle sollecitazioni previste in fase di progettazione. Anni Struttura di elevazione di tipo continuo in cls armato Le pareti portanti in c.a. con getto in opera sono realizzate impiegando casseri di varia forma e dimensione, sia a perdere che reimpiegabili, in cui una volta predisposta l'armatura, viene effettuato il getto di cls. Al fine del comportamento statico e della concezione strutturale, tali strutture assumono una configurazione scatolare monolitica. Elenco dei requisiti: Classe Prestazione Ciclo di vita utile Num. Ciclo di vita utile Benessere Sicurezza Garantire un sufficiente controllo dell'umidità, passaggio del vaporee resistenza termica Resistere ai carichi verticali ed alle sollecitazioni orizzontali come da progetto Anni 50 Anni Chiusura orizzontale Soletta in c.a. composto realizzato con calcestruzzo C25/30 armato con barre B450C controllate in stabilimento. Elenco dei requisiti: Classe Prestazione Ciclo di vita utile Num. Ciclo di vita utile Stabilità Funzionalità Resistere ai carichi verticali ed alle sollecitazioni orizzontali come da progetto Garantire un sufficiente controllo dell'umidità, passaggio del vapore e resistenza termica Anni 50 Anni Griglia La griglia è costituita da N 1 pannello di piatti a costituire lo sbarramento ai corpi solidi nel canale. Elenco dei requisiti: Classe Prestazione Ciclo di vita utile Num. Ciclo di vita utile Funzionalità Garantire la grigliatura delle acque in ingresso. Anni 20 Pagina 16 di 22

18 1. 5 Dissabbiatore disoleatore prefabbricato Manufatto monoblocco prefabbricato realizzato in C.A.V., con calcestruzzo di classe C25/30 e acciaio B450C, dotato di copertura carrabile e chiusini in ghisa sferoidale di classe D400, ed avente una capacità di separazione delle sabbie (aventi un diametro > 0,2mm). All'interno del manufatto trovano alleggio i pacchetti coalescenti per la disoleatura Elenco dei requisiti: Classe Prestazione Ciclo di vita utile Num. Ciclo di vita utile Stabilità Resistenza meccanica Anni 50 Funzionalità Capacità di sedimentazione Anni 50 2 Rete acque meteoriche 2. 1 Tubazioni in materiale plastico Sono tubazioni di diversa lunghezza e diametro, realizzate in materiale plastico, ed aventi un ciclo di vita utile pressochè eterno. La funzione di questi elementi sarà quella di provvedere al trasferimento delle acque meteoriche. Elenco dei requisiti: Classe Prestazione Ciclo di vita utile Num. Ciclo di vita utile Sicurezza Convogliare le acque meteoriche Anni Caditoie e pozzetti Sono elementi che consentono la raccolta delle acque meteoriche e le inviano, mediante tubazioni in materiale plastico, a sistemi di separazione delle acque di prima pioggia, trattamento e allontamamento di entrambe le acque (prima pioggia e dilavamento) al recapito finale. Hanno un ciclo di vita utile trentennale. Elenco dei requisiti: Classe Prestazione Ciclo di vita utile Num. Ciclo di vita utile Sicurezza Sicurezza Raccogliere le acque meteoriche al livello del terreno Resistenza meccanica ed a erosione Anni 30 Anni 30 Pagina 17 di 22

19 Sottoprogramma dei controlli 1 Manufatto di trattamento 1. 1 Fondazioni dirette a platea La platea costituisce un'autentica fondazione a tappeto, spesso usate quando il suolo è di scadente qualità; oppure quando i carichi, specialmente se concentrati, sono così elevati che gran parte della pianta dell'edificio ne risulterebbe coperta da fondazioni. Elenco dei controlli: Controllo visivo dell'opera di eventuali locali corrosioni dell'acciaio o di locali distacchi di copriferro. Anni: 1 Utente Non necessarie 1. 2 Struttura di elevazione di tipo continuo in cls armato Le pareti portanti in c.a. con getto in opera sono realizzate impiegando casseri di varia forma e dimensione, sia a perdere che reimpiegabili, in cui una volta predisposta l'armatura, viene effettuato il getto di cls. Al fine del comportamento statico e della concezione strutturale, tali strutture assumono una configurazione scatolare monolitica. Elenco dei controlli: Controllo visivo dell'opera di eventuali locali coorsioni dell'acciaio o di locali distacchi di copriferro. Anni: 1 Utente non necessarie 1. 3 Chiusura orizzontale Soletta in c.a. composto realizzato con calcestruzzo C25/30 armato con barre B450C controllate in stabilimento. Elenco dei controlli: Controllo visivo dell'opera di eventuali locali corrosioni dell'acciaio o di locali distacchi di copriferro. Anni: 1 Utente Non necessarie 1. 4 Griglia La griglia è costituita da N 1 pannello di piatti a costituire lo sbarramento ai corpi solidi nel canale. Elenco dei controlli: Controllo stato di intasamento Mesi: 1 Utente Non necessarie Controllo di serraggio dei bulloni Mesi: 6 Utente Non necessarie 1. 5 Dissabbiatore disoleatore prefabbricato Manufatto monoblocco prefabbricato realizzato in C.A.V., con calcestruzzo di classe C25/30 e acciaio B450C, dotato di copertura carrabile e chiusini in ghisa sferoidale di classe D400, ed avente una capacità di separazione delle sabbie (aventi un diametro > 0,2mm). All'interno del manufatto trovano alleggio i pacchetti coalescenti per la disoleatura Elenco dei controlli: Pagina 18 di 22

20 Controllo visivo dell'opera di eventuali locali corrosioni dell'acciaio o di locali distacchi di copriferro. Anni: 1 Utente Non necessarie 2 Rete acque meteoriche 2. 1 Tubazioni in materiale plastico Sono tubazioni di diversa lunghezza e diametro, realizzate in materiale plastico, ed aventi un ciclo di vita utile pressochè eterno. La funzione di questi elementi sarà quella di provvedere al trasferimento delle acque meteoriche. Elenco dei controlli: Controllo dell'integrità delle tubazioni Anni: 5 Utente Attrezzi manuali 2. 2 Caditoie e pozzetti Sono elementi che consentono la raccolta delle acque meteoriche e le inviano, mediante tubazioni in materiale plastico, a sistemi di separazione delle acque di prima pioggia, trattamento e allontamamento di entrambe le acque (prima pioggia e dilavamento) al recapito finale. Hanno un ciclo di vita utile trentennale. Elenco dei controlli: Verifica dello stato di conservazione e pulizia delle caditoie e delle pareti del pozzetto Mesi: 2 Utente Non necessarie Pagina 19 di 22

21 Sottoprogramma degli interventi 1 Manufatto di trattamento 1. 1 Fondazioni dirette a platea La platea costituisce un'autentica fondazione a tappeto, spesso usate quando il suolo è di scadente qualità; oppure quando i carichi, specialmente se concentrati, sono così elevati che gran parte della pianta dell'edificio ne risulterebbe coperta da fondazioni. Elenco degli interventi: Pulizia e applicazione di un consolidante applicato a pennello o percolante Anni: 10 vernici, malte e Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici Consolidamento ripristino Quando necessario: 0 vernici, malte e Intervento conservativo sigillatura preventiva delle fessurazioni per preservare l'acciaio dalla corrosione in profondità Anni: 5 Muratore 1. 2 Struttura di elevazione di tipo continuo in cls armato Le pareti portanti in c.a. con getto in opera sono realizzate impiegando casseri di varia forma e dimensione, sia a perdere che reimpiegabili, in cui una volta predisposta l'armatura, viene effettuato il getto di cls. Al fine del comportamento statico e della concezione strutturale, tali strutture assumono una configurazione scatolare monolitica. Elenco degli interventi: consolidamento pulizia e ripristino Quando necessario: 0 vernici, malte e Sigillatura preventiva delle fessurazioni per preservare l'acciaio dalla corrosione in profondità Anni: 5 Muratore, malte Pulizia e applicazione di un consolidante applicato a pennello o percolante Anni: 10 vernici, malte e Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici 1. 3 Chiusura orizzontale Soletta in c.a. composto realizzato con calcestruzzo C25/30 armato con barre B450C controllate in stabilimento. Elenco degli interventi: Consolidamento pulizia e ripristino Quando necessario: 0 Vernici, malte e Impermeabilizzazione deumidificazione. Quando necessario: 0 Vernici, malte e Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici Pagina 20 di 22

22 1. 4 Griglia La griglia è costituita da N 1 pannello di piatti a costituire lo sbarramento ai corpi solidi nel canale. Elenco degli interventi: Pulizia e rimozione grigliato Mesi: 3 Utente Attrezzature manuali Sostituzione parti danneggiate o usurate Quando necessario: 0 Materie prime 1. 5 Dissabbiatore disoleatore prefabbricato Manufatto monoblocco prefabbricato realizzato in C.A.V., con calcestruzzo di classe C25/30 e acciaio B450C, dotato di copertura carrabile e chiusini in ghisa sferoidale di classe D400, ed avente una capacità di separazione delle sabbie (aventi un diametro > 0,2mm). All'interno del manufatto trovano alleggio i pacchetti coalescenti per la disoleatura Elenco degli interventi: Rimozione delle sabbie decantate e degli olii galleggianti Mesi: 1 Utente Autobotte, attrezzi manuali Sostituizione del filtro a coalescenza Anni: 5 Rimozione e pulizia filtro Anni: 1 Utente Acqua Attrezzi manuali e filtri Pagina 21 di 22

23 2 Rete acque meteoriche 2. 1 Tubazioni in materiale plastico Sono tubazioni di diversa lunghezza e diametro, realizzate in materiale plastico, ed aventi un ciclo di vita utile pressochè eterno. La funzione di questi elementi sarà quella di provvedere al trasferimento delle acque meteoriche. Elenco degli interventi: Rifacimento Quando necessario: 0 Utente Macchine movimento terra, materiali impiegati in fase di prima esecuzione o altri in base all'evoluzione tecnologica. Pulizia delle tubazioni Anni: 5 Utente Attrezzi manuali 2. 2 Caditoie e pozzetti Sono elementi che consentono la raccolta delle acque meteoriche e le inviano, mediante tubazioni in materiale plastico, a sistemi di separazione delle acque di prima pioggia, trattamento e allontamamento di entrambe le acque (prima pioggia e dilavamento) al recapito finale. Hanno un ciclo di vita utile trentennale. Elenco degli interventi: Ripristino/sostituzione/rifacimento Quando necessario: 0 Utente Macchine movimento terra, materiali impiegati in fase di prima esecuzione o altri in base all'evoluzione tecnologica Pulizia caditoie Mesi: 2 Utente Attrezzi manuali Pagina 22 di 22

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