COMUNE DI AYAS LAVORI DI RAZIONALIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DEL SISTEMA ACQUEDOTTISTICO DI AYAS

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1 Regione Autonoma Valle d Aosta COMUNE DI AYAS Comune di Ayas LAVORI DI RAZIONALIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DEL SISTEMA ACQUEDOTTISTICO DI AYAS ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI PROGETTAZIONE: MANDATARIA: stecingegneria s.r.l. C.so libertà n vercelli Tel Fax MANDANTI: (DOTT. ING. DOMENICO CASTELLI) Dott. Arch. Cesare ROLUTI Strada Superga, 305 Torino tel: fax: cesare.roluti@libero.it p.iva: c.f.: RTLCSR48A18L219K Dott. Ing. Luca CRETAZ Regione Autoport Pollein (AO) Tel: fax: commerciale@icssea.it C.F.e P.IVA DESCRIZIONE: PIANO DI MANUTENZIONE DELLE OPERE STRUTTURALI Manuale d uso, manuale di manutenzione e programma di manutenzione DATA GIUGNO 2015 AGGIORNAMENTO PRATICA N S57/E ARCH: N. S57/E Dott. Geol. Andrea BUSSI Via Croce di Città, Aosta tel.: fax: bussi.geo@alice.it p.iva c.f.: BSSNDR82A05A326W Dott. Ing. Giovanni MATTASOGLIO Via Statale, 32 Scopello (VC) tel fax: gmattasoglio@libero.it p.iva: c.f.: MTTGNN82S24L669F MODIFICHE AGGIORNAMENTI CONTROLLO PROGETTO ESECUTIVO AGGIORNAMENTO N. DATA OPERATORE CONTROLLO APPROVAZIONE FIRMA GM MP DC

2 INDICE 1. PREMESSA OPERA DI CAPTAZIONE IN LOCALITA PIAN LONG SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL OPERA DESCRIZIONE DELL INTERVENTO STRUTTURALE VASCA DI ACCUMULO IN LOCALITA PIAN LONG SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL OPERA DESCRIZIONE DELL INTERVENTO STRUTTURALE VASCA DI ACCUMULO LOCALITA CUNEAZ SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL OPERA DESCRIZIONE DELL INTERVENTO STRUTTURALE... 19

3 1. PREMESSA Il presente Piano di Manutenzione è redatto ai sensi del D.M , art. 10.1, ed è relativo alle parti strutturali delle opere in progetto. E da considerarsi come elemento complementare al progetto strutturale che ne prevede, pianifica e programma l attività di manutenzione dell intervento al fine di mantenerne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l efficienza ed il valore economico. Tale piano di manutenzione delle strutture, coordinato con quello generale della costruzione, costituisce parte essenziale della progettazione strutturale e contiene il manuale d uso, il manuale di manutenzione e del programma di manutenzione delle strutture. Il manuale d'uso mette a punto una metodica di ispezione dei manufatti che individua sulla base dei requisiti fissati dal progettista in fase di redazione del progetto, la serie di guasti che possono influenzare la durabilità del bene e per i quali, un intervento manutentivo potrebbe rappresentare allungamento della vita utile e mantenimento del valore patrimoniale. Il manuale di manutenzione invece rappresenta lo strumento con cui l'esperto si rapporta con il bene in fase di gestione di un contratto di manutenzione programmata. Il programmadi manutenzione infine è lo strumento con cui, chi ha il compito di gestire il bene, riesce a programmare le attività in riferimento alla previsione del complesso di interventi inerenti la manutenzione di cui si presumono la frequenza, gli indici di costo orientativi e le strategie di attuazione nel medio e nel lungo periodo. Il presente documento redatto nella fase di progettazione esecutiva sarà sottoposto a cura del Direttore dei Lavori, al termine della realizzazione dell intervento, al controllo ed alla verifica validità, con gli eventuali aggiornamenti resi necessari dai problemi emersi durante l esecuzione dei lavori. 2. OPERA DI CAPTAZIONE IN LOCALITA PIAN LONG 2.1 SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL OPERA OGGETTO: Opera di captazione composta da vasca interrata in calcestruzzo armato e da edificio di controllo con struttura portante a telaio in calcestruzzo armato e tamponamenti in laterizio COMMITTENZA: Comune di Ayas (AO) UBICAZIONE DELLE OPERE: Comune di Ayas (AO), Località Pian Long DESCRIZIONE DELL INTERVENTO: nuove opere PROGETTAZIONE STRUTTURALE: STECINGEGNERIA s.r.l. dott. ing. Domenico Castelli 1

4 COLLAUDATORE DELLE OPERE STRUTTURALI: da individuare da parte dell Amministrazione Appaltante prima dell inizio dei lavori. 2.2 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO STRUTTURALE La nuova opera di captazione risulta posizionata a ridosso di un piccolo fabbricato esistente in disuso ed è dotata di una vasca di captazione depressa rispetto al piano di scorrimento della sorgente, e da un canale dissabbiatore laterale dal quale parte la condotta di derivazione e trasferimento delle portate alla vasca di accumulo ubicata poco più a valle. Il manufatto è realizzato con fondazioni a trave rovescia in c.a., elevazioni con setti in c.a. per la porzione interrata della vasca, in muratura potante di laterizio per la parte fuori terra sino all orizzontamento di chiusura superiore del fabbricato, costituito da solaio in laterocemento sp. cm 20+5 con blocchi di alleggerimento e soletta collaborante. Sempre per la parte fuori terra della vasca di raccolta è stata realizzata una copertura ad una falda, con struttura portante in legno d abete e manto finale in lose di pietra. L edificio principale ha una geometria regolare sia in pianta che in altezza con dimensioni lorde in pianta pari a m 7,00 x 4,00; l altezza fuori terra è pari a m 3,30 circa rispetto al piano gronda e a m 4,30 circa rispetto alla linea di colmo. Le fondazioni sono di tipo diretto, realizzate con travi rovesce continue a sezione rettangolare corrente avente dimensioni pari a cm 150 x 50. 2

5 DESCRIZIONE DELL ELEMENTO STRUTTURALE: Opere di fondazione Elementi del sistema edilizio atti a trasmettere al terreno le azioni esterne e il peso proprio della struttura LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI Resistenza ai carichi e alle sollecitazioni previste in fase di progettazione. MODALITA DI CONTROLLO Controllo visivo atto a riscontrare possibili anomalie che precedano fenomeni di cedimenti strutturali. PERIODICITA Annuale. PROBLEMI RISCONTRABILI Formazione di fessurazioni o crepe. Corrosione delle armature. Disgregazione del copriferro con evidenza barre di armatura. POSSIBILI CAUSE Alternanza di penetrazione e di ritiro dell acqua. TIPO DI INTERVENTO (in ogni caso consultare preventivamente un tecnico strutturale). Riparazioni localizzate delle parti strutturali. Ripristino di parti strutturali in calcestruzzo armato. Protezione dei calcestruzzi da azioni disgreganti. Protezione delle armature da azioni disgreganti. STRUMENTI ATTI A MIGLIORARE LA CONSERVAZIONE DELL OPERA Vernici, malte e trattamenti speciali. Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici. 3

6 DESCRIZIONE DELL ELEMENTO STRUTTURALE: Opere di elevazione in cemento armato Elementi del sistema edilizio aventi il compito di resistere alle azioni verticali ed orizzontali agenti sulla parte di struttura fuori terra e di trasmetterle alle opere di fondazione. LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI Resistenza ai carichi e alle sollecitazioni previste in fase di progettazione. Adeguata resistenza meccanica a compressione. Buona resistenza termica ed un elevata permeabilità al passaggio del vapor acqueo. Adeguata resistenza al fuoco. CARATTERISTICHE MINIME DEI MATERIALI Calcestruzzo: Rck minimo 30 N/mmq. Acciaio: acciaio per cemento armato tipo B450C MODALITA DI CONTROLLO Controllo visivo atto a riscontrare possibili anomali che precedano fenomeni di cedimenti strutturali. PERIODICITA Annuale. PROBLEMI RISCONTRABILI Insorgere di efflorescenze o comparsa di muffe. Formazione di fessurazioni o crepe. Corrosione delle armature. Disgregazione o deterioramento del cemento con conseguente perdita degli aggregati. Movimenti relativi fra i giunti. Formazioni di bolle d aria. POSSIBILI CAUSE Alternanza di penetrazione e di ritiro dell acqua. 4

7 TIPO DI INTERVENTO (in ogni caso consultare preventivamente un tecnico strutturale). Riparazioni localizzate delle parti strutturali. Ripristino di parti strutturali in calcestruzzo armato. Protezione dei calcestruzzi da azioni disgreganti, Protezione delle armature da azioni disgreganti. STRUMENTI ATTI A MIGLIORARE LA CONSERVAZIONE DELL OPERA Vernici, malte e trattamenti speciali. Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici. Saltuariamente, ove ritenuto necessario in relazione a possibili o temuti degradi delle opere, richiedere la verifica strutturale di un tecnico abilitato mediante indagini e/o prove atte ad accertare le condizioni statiche delle strutture. Tale verifica deve obbligatoriamente essere effettuata a seguito di eventi eccezionali quali: uragani, trombe d aria, smottamenti, esplosioni, urti di mezzi d opera e di trasporto, terremoti, incendi, lavorazioni anche temporanee con apparati vibranti o esalazione nocive (in particolare cloro), oppure a seguito di cambiamenti d uso dell opera, qualora questo comporti azioni d esercizio non previste in fase di progettazione. Detta verifica, firmata, dovrà essere conservata agli atti. 5

8 DESCRIZIONE DELL ELEMENTO STRUTTURALE: Opere orizzontali o inclinate in cemento armato Elementi del sistema edilizio aventi il compito di resistere alle azioni verticali e di trasmetterle alle altre parti strutturali ad essi collegate. Fungono da collegamento alle pareti perimetrali. LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI Resistenza ai carichi e alle sollecitazioni previste in fase di progettazione. Buona resistenza termica. Coibenza acustica soddisfacente. Adeguata resistenza al fuoco. CARATTERISTICHE MINIME DEI MATERIALI Calcestruzzo: Rck minimo 30 N/mmq. Acciaio: acciaio per cemento armato tipo B450C MODALITA DI CONTROLLO Controllo visivo atto a riscontrare possibili anomali che precedano fenomeni di cedimenti strutturali. PERIODICITA Annuale. PROBLEMI RISCONTRABILI Insorgere di efflorescenze o comparsa di muffe. Formazione di fessurazioni o crepe. Corrosione delle armature. Disgregazione o deterioramento del cemento con conseguente perdita degli aggregati. Movimenti relativi fra i giunti. Formazioni di bolle d aria. POSSIBILI CAUSE Anomali incrementi dei carichi da sopportare. TIPO DI INTERVENTO (in ogni caso consultare preventivamente un tecnico strutturale). Riparazioni localizzate delle parti strutturali. Ripristino di parti strutturali in calcestruzzo armato. Protezione dei calcestruzzi da azioni disgreganti, Protezione delle armature da azioni disgreganti. 6

9 STRUMENTI ATTI A MIGLIORARE LA CONSERVAZIONE DELL OPERA Vernici, malte e trattamenti speciali. Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici. 7

10 DESCRIZIONE DELL ELEMENTO STRUTTURALE: Opere in pietra e laterizio Elementi del sistema edilizio aventi il compito di resistere alle azioni verticali ed orizzontali agenti sulla parte di struttura fuori terra e di trasmetterle alle opere di fondazione ed alle altre parti strutturali ad essi collegate. LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI Resistenza ai carichi e alle sollecitazioni previste in fase di progettazione contrastando efficacemente il prodursi di rotture o deformazioni gravi. Adeguata resistenza meccanica a compressione. Adeguata resistenza al fuoco. CARATTERISTICHE MINIME DEI MATERIALI Laterizio: percentuale di foratura 45%. Malta: malta bastarda M5. Le pareti devono consentire il ripristino della funzionalità e dell'efficienza di parti ed elementi degradati. MODALITA DI CONTROLLO Controllo visivo atto a riscontrare possibili anomalie che precedano fenomeni di cedimenti strutturali. Controllo della verticalità della parete. PERIODICITA Annuale. PROBLEMI RISCONTRABILI Fenomeni di deterioramento e degrado dei materiali. Dissesto delle strutture dovuti a cedimenti differenziali. Caduta e perdita di parti della muratura. Variazioni geometriche e/o morfologiche della superficie dell'elemento, dovute a sollecitazioni di varia natura. Aperture o lesioni, che possono essere ortogonali o diagonali rispetto ai giunti, e possono interessare una parte o l'intero spessore della muratura. Dissoluzioni, disgregazioni o mutamenti di aspetto a causa dell'azione di agenti aggressivi presenti nell'ambiente. Presenza di chiazze o zone di umidità, generalmente in aree dell'elemento in prossimità del terreno e/o delle opere fondazionali. 8

11 POSSIBILI CAUSE Distacco fra i vari componenti. Anomali incrementi dei carichi da sopportare. Fenomeni atmosferici. Sbalzi termici. Incendi. TIPO DI INTERVENTO (in ogni caso consultare preventivamente un tecnico strutturale). Riparazioni localizzate delle parti strutturali. Ripristino o sostituzione delle parti deteriorate. Sostituzione della parete. ACCORGIMENTI ATTI A MIGLIORARE LA CONSERVAZIONE DELL OPERA Vernici, malte e trattamenti speciali. Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici. 9

12 DESCRIZIONE DELL ELEMENTO STRUTTURALE: Opere in legno Elementi del sistema edilizio aventi il compito di resistere alle azioni di progetto e di trasmetterle alle fondazioni ed alle altre parti strutturali ad essi collegate. LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI adeguata resistenza meccanica. MODALITA DI CONTROLLO Controllo visivo atto a riscontrare possibili anomali che precedano fenomeni di cedimenti strutturali. PERIODICITA Annuale. PROBLEMI RISCONTRABILI Fenomeni di deterioramento e degrado dei materiali. Dissesto delle strutture dovuti a cedimenti differenziali. Fessure sulle travi. Eventuali infiltrazioni, specialmente dalla copertura. POSSIBILI CAUSE Distacco fra i vari componenti. Anomali incrementi dei carichi da sopportare. Fenomeni atmosferici. Incendi. TIPO DI INTERVENTO (in ogni caso consultare preventivamente un tecnico strutturale). Riparazioni localizzate delle parti strutturali. Verifica del serraggio fra gli elementi giuntati. Ripristino o sostituzione delle parti deteriorate. ACCORGIMENTI ATTI A MIGLIORARE LA CONSERVAZIONE DELL OPERA Vernici ignifughe. Altri additivi specifici. 10

13 3. VASCA DI ACCUMULO IN LOCALITA PIAN LONG 3.1 SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL OPERA OGGETTO: vasca di accumulo e regolazione composta da struttura interrata in calcestruzzo armato COMMITTENZA: Comune di Ayas (AO) UBICAZIONE DELLE OPERE: Comune di Ayas (AO), Località Pian Long DESCRIZIONE DELL INTERVENTO: nuove opere PROGETTAZIONE STRUTTURALE: STECINGEGNERIA s.r.l. dott. ing. Domenico Castelli COLLAUDATORE DELLE OPERE STRUTTURALI: da individuare da parte dell Amministrazione Appaltante prima dell inizio dei lavori. 3.2 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO STRUTTURALE L edificio ha la funzione di consentire l accumulo e la regolazione delle portate in arrivo dall opera di captazione per convogliarle nella condotta di adduzione. L opera, realizzata in c.a. gettato in opera, è in parte interrata ed ha dimensioni lorde in pianta pari a m 6,20 x 6,00, per un altezza misurata all estradosso di m 6,60 dei quali m 4,20 interrati e m 2,40 fuori terra. La fondazione è di tipo diretto, costituita da platea in c.a. avente un altezza di 50 cm. Le pareti perimetrali principali hanno, per la porzione interrata uno spessore di 50 cm, mentre per la parte fuori terra uno spessore di 30 cm, con rivestimento in pietrame. La soletta di copertura è realizzata in c.a. gettato in opera, a sezione piena, con un altezza pari a cm 30 in corrispondenza della parte fuori terra e a 40 cm nella parte interrata. All interno del fabbricato sono presenti due setti divisori in c.a. tra loro perpendicolari con semplice funzione di separazione interna delle vasche. 11

14 DESCRIZIONE DELL ELEMENTO STRUTTURALE: Opere di fondazione Elementi del sistema edilizio atti a trasmettere al terreno le azioni esterne e il peso proprio della struttura LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI Resistenza ai carichi e alle sollecitazioni previste in fase di progettazione. MODALITA DI CONTROLLO Controllo visivo atto a riscontrare possibili anomalie che precedano fenomeni di cedimenti strutturali. PERIODICITA Annuale. PROBLEMI RISCONTRABILI Formazione di fessurazioni o crepe. Corrosione delle armature. Disgregazione del copriferro con evidenza barre di armatura. POSSIBILI CAUSE Alternanza di penetrazione e di ritiro dell acqua. TIPO DI INTERVENTO (in ogni caso consultare preventivamente un tecnico strutturale). Riparazioni localizzate delle parti strutturali. Ripristino di parti strutturali in calcestruzzo armato. Protezione dei calcestruzzi da azioni disgreganti. Protezione delle armature da azioni disgreganti. STRUMENTI ATTI A MIGLIORARE LA CONSERVAZIONE DELL OPERA Vernici, malte e trattamenti speciali. Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici. 12

15 DESCRIZIONE DELL ELEMENTO STRUTTURALE: Opere di elevazione in cemento armato Elementi del sistema edilizio aventi il compito di resistere alle azioni verticali ed orizzontali agenti sulla parte di struttura fuori terra e di trasmetterle alle opere di fondazione. LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI Resistenza ai carichi e alle sollecitazioni previste in fase di progettazione. Adeguata resistenza meccanica a compressione. Buona resistenza termica ed un elevata permeabilità al passaggio del vapor acqueo. Adeguata resistenza al fuoco. CARATTERISTICHE MINIME DEI MATERIALI Calcestruzzo: Rck minimo 30 N/mmq. Acciaio: acciaio per cemento armato tipo B450C MODALITA DI CONTROLLO Controllo visivo atto a riscontrare possibili anomali che precedano fenomeni di cedimenti strutturali. PERIODICITA Annuale. PROBLEMI RISCONTRABILI Insorgere di efflorescenze o comparsa di muffe. Formazione di fessurazioni o crepe. Corrosione delle armature. Disgregazione o deterioramento del cemento con conseguente perdita degli aggregati. Movimenti relativi fra i giunti. Formazioni di bolle d aria. POSSIBILI CAUSE Alternanza di penetrazione e di ritiro dell acqua. 13

16 TIPO DI INTERVENTO (in ogni caso consultare preventivamente un tecnico strutturale). Riparazioni localizzate delle parti strutturali. Ripristino di parti strutturali in calcestruzzo armato. Protezione dei calcestruzzi da azioni disgreganti, Protezione delle armature da azioni disgreganti. STRUMENTI ATTI A MIGLIORARE LA CONSERVAZIONE DELL OPERA Vernici, malte e trattamenti speciali. Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici. Saltuariamente, ove ritenuto necessario in relazione a possibili o temuti degradi delle opere, richiedere la verifica strutturale di un tecnico abilitato mediante indagini e/o prove atte ad accertare le condizioni statiche delle strutture. Tale verifica deve obbligatoriamente essere effettuata a seguito di eventi eccezionali quali: uragani, trombe d aria, smottamenti, esplosioni, urti di mezzi d opera e di trasporto, terremoti, incendi, lavorazioni anche temporanee con apparati vibranti o esalazione nocive (in particolare cloro), oppure a seguito di cambiamenti d uso dell opera, qualora questo comporti azioni d esercizio non previste in fase di progettazione. Detta verifica, firmata, dovrà essere conservata agli atti. 14

17 DESCRIZIONE DELL ELEMENTO STRUTTURALE: Opere orizzontali o inclinate in cemento armato Elementi del sistema edilizio aventi il compito di resistere alle azioni verticali e di trasmetterle alle altre parti strutturali ad essi collegate. Fungono da collegamento alle pareti perimetrali. LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI Resistenza ai carichi e alle sollecitazioni previste in fase di progettazione. Buona resistenza termica. Coibenza acustica soddisfacente. Adeguata resistenza al fuoco. CARATTERISTICHE MINIME DEI MATERIALI Calcestruzzo: Rck minimo 30 N/mmq. Acciaio: acciaio per cemento armato tipo B450C MODALITA DI CONTROLLO Controllo visivo atto a riscontrare possibili anomali che precedano fenomeni di cedimenti strutturali. PERIODICITA Annuale. PROBLEMI RISCONTRABILI Insorgere di efflorescenze o comparsa di muffe. Formazione di fessurazioni o crepe. Corrosione delle armature. Disgregazione o deterioramento del cemento con conseguente perdita degli aggregati. Movimenti relativi fra i giunti. Formazioni di bolle d aria. POSSIBILI CAUSE Anomali incrementi dei carichi da sopportare. TIPO DI INTERVENTO (in ogni caso consultare preventivamente un tecnico strutturale). Riparazioni localizzate delle parti strutturali. Ripristino di parti strutturali in calcestruzzo armato. Protezione dei calcestruzzi da azioni disgreganti, Protezione delle armature da azioni disgreganti. 15

18 STRUMENTI ATTI A MIGLIORARE LA CONSERVAZIONE DELL OPERA Vernici, malte e trattamenti speciali. Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici. 16

19 DESCRIZIONE DELL ELEMENTO STRUTTURALE: Opere in pietra e laterizio Elementi del sistema edilizio aventi il compito di resistere alle azioni verticali ed orizzontali agenti sulla parte di struttura fuori terra e di trasmetterle alle opere di fondazione ed alle altre parti strutturali ad essi collegate. LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI Resistenza ai carichi e alle sollecitazioni previste in fase di progettazione contrastando efficacemente il prodursi di rotture o deformazioni gravi. Adeguata resistenza meccanica a compressione. Adeguata resistenza al fuoco. CARATTERISTICHE MINIME DEI MATERIALI Laterizio: percentuale di foratura 45%. Malta: malta bastarda M5. Le pareti devono consentire il ripristino della funzionalità e dell'efficienza di parti ed elementi degradati. MODALITA DI CONTROLLO Controllo visivo atto a riscontrare possibili anomalie che precedano fenomeni di cedimenti strutturali. Controllo della verticalità della parete. PERIODICITA Annuale. PROBLEMI RISCONTRABILI Fenomeni di deterioramento e degrado dei materiali. Dissesto delle strutture dovuti a cedimenti differenziali. Caduta e perdita di parti della muratura. Variazioni geometriche e/o morfologiche della superficie dell'elemento, dovute a sollecitazioni di varia natura. Aperture o lesioni, che possono essere ortogonali o diagonali rispetto ai giunti, e possono interessare una parte o l'intero spessore della muratura. Dissoluzioni, disgregazioni o mutamenti di aspetto a causa dell'azione di agenti aggressivi presenti nell'ambiente. Presenza di chiazze o zone di umidità, generalmente in aree dell'elemento in prossimità del terreno e/o delle opere fondazionali. 17

20 POSSIBILI CAUSE Distacco fra i vari componenti. Anomali incrementi dei carichi da sopportare. Fenomeni atmosferici. Sbalzi termici. Incendi. TIPO DI INTERVENTO (in ogni caso consultare preventivamente un tecnico strutturale). Riparazioni localizzate delle parti strutturali. Ripristino o sostituzione delle parti deteriorate. Sostituzione della parete. ACCORGIMENTI ATTI A MIGLIORARE LA CONSERVAZIONE DELL OPERA Vernici, malte e trattamenti speciali. Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici. 18

21 4. VASCA DI ACCUMULO LOCALITA CUNEAZ 4.1 SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL OPERA OGGETTO: vasca di accumulo e regolazione composta da struttura interrata in calcestruzzo armato COMMITTENZA: Comune di Ayas (AO) UBICAZIONE DELLE OPERE: Comune di Ayas (AO), Località Cunéaz DESCRIZIONE DELL INTERVENTO: nuove opere PROGETTAZIONE STRUTTURALE: STECINGEGNERIA s.r.l. dott. ing. Domenico Castelli COLLAUDATORE DELLE OPERE STRUTTURALI: da individuare da parte dell Amministrazione Appaltante prima dell inizio dei lavori. 4.2 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO STRUTTURALE L edificio realizzato in prossimità della località di Cunéaz ha la funzione di vasca di accumulo. Il nuovo manufatto è posizionato a pochi metri dalla vasca di accumulo esistente ed ha lo scopo di garantire un servizio antincendio e un compenso di riserva, in caso di interruzione delle portate dalle sorgenti già derivate, della località di Cunéaz, degli impianti di risalita, degli alberghi e della località Crest-Fornet. L edificio, interamente realizzato in c.a. gettato in opera, ha dimensioni lorde in pianta di m 7,70 x 7,30 ed è diviso in serbatoio di contenimento dell acqua ed in locale di manovra, nel quale sono posizionate le valvole e gli snodi. La vasca, con dimensioni nette di m 4,50 x 6,50 x 3,00h, ha una capacità di accumulo pari a circa 60 m 3. 19

22 DESCRIZIONE DELL ELEMENTO STRUTTURALE: Opere di fondazione Elementi del sistema edilizio atti a trasmettere al terreno le azioni esterne e il peso proprio della struttura LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI Resistenza ai carichi e alle sollecitazioni previste in fase di progettazione. MODALITA DI CONTROLLO Controllo visivo atto a riscontrare possibili anomalie che precedano fenomeni di cedimenti strutturali. PERIODICITA Annuale. PROBLEMI RISCONTRABILI Formazione di fessurazioni o crepe. Corrosione delle armature. Disgregazione del copriferro con evidenza barre di armatura. POSSIBILI CAUSE Alternanza di penetrazione e di ritiro dell acqua. TIPO DI INTERVENTO (in ogni caso consultare preventivamente un tecnico strutturale). Riparazioni localizzate delle parti strutturali. Ripristino di parti strutturali in calcestruzzo armato. Protezione dei calcestruzzi da azioni disgreganti. Protezione delle armature da azioni disgreganti. STRUMENTI ATTI A MIGLIORARE LA CONSERVAZIONE DELL OPERA Vernici, malte e trattamenti speciali. Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici. 20

23 DESCRIZIONE DELL ELEMENTO STRUTTURALE: Opere di elevazione in cemento armato Elementi del sistema edilizio aventi il compito di resistere alle azioni verticali ed orizzontali agenti sulla parte di struttura fuori terra e di trasmetterle alle opere di fondazione. LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI Resistenza ai carichi e alle sollecitazioni previste in fase di progettazione. Adeguata resistenza meccanica a compressione. Buona resistenza termica ed un elevata permeabilità al passaggio del vapor acqueo. Adeguata resistenza al fuoco. CARATTERISTICHE MINIME DEI MATERIALI Calcestruzzo: Rck minimo 30 N/mmq. Acciaio: acciaio per cemento armato tipo B450C MODALITA DI CONTROLLO Controllo visivo atto a riscontrare possibili anomali che precedano fenomeni di cedimenti strutturali. PERIODICITA Annuale. PROBLEMI RISCONTRABILI Insorgere di efflorescenze o comparsa di muffe. Formazione di fessurazioni o crepe. Corrosione delle armature. Disgregazione o deterioramento del cemento con conseguente perdita degli aggregati. Movimenti relativi fra i giunti. Formazioni di bolle d aria. POSSIBILI CAUSE Alternanza di penetrazione e di ritiro dell acqua. 21

24 TIPO DI INTERVENTO (in ogni caso consultare preventivamente un tecnico strutturale). Riparazioni localizzate delle parti strutturali. Ripristino di parti strutturali in calcestruzzo armato. Protezione dei calcestruzzi da azioni disgreganti, Protezione delle armature da azioni disgreganti. STRUMENTI ATTI A MIGLIORARE LA CONSERVAZIONE DELL OPERA Vernici, malte e trattamenti speciali. Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici. Saltuariamente, ove ritenuto necessario in relazione a possibili o temuti degradi delle opere, richiedere la verifica strutturale di un tecnico abilitato mediante indagini e/o prove atte ad accertare le condizioni statiche delle strutture. Tale verifica deve obbligatoriamente essere effettuata a seguito di eventi eccezionali quali: uragani, trombe d aria, smottamenti, esplosioni, urti di mezzi d opera e di trasporto, terremoti, incendi, lavorazioni anche temporanee con apparati vibranti o esalazione nocive (in particolare cloro), oppure a seguito di cambiamenti d uso dell opera, qualora questo comporti azioni d esercizio non previste in fase di progettazione. Detta verifica, firmata, dovrà essere conservata agli atti. 22

25 DESCRIZIONE DELL ELEMENTO STRUTTURALE: Opere orizzontali o inclinate in cemento armato Elementi del sistema edilizio aventi il compito di resistere alle azioni verticali e di trasmetterle alle altre parti strutturali ad essi collegate. Fungono da collegamento alle pareti perimetrali. LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI Resistenza ai carichi e alle sollecitazioni previste in fase di progettazione. Buona resistenza termica. Coibenza acustica soddisfacente. Adeguata resistenza al fuoco. CARATTERISTICHE MINIME DEI MATERIALI Calcestruzzo: Rck minimo 30 N/mmq. Acciaio: acciaio per cemento armato tipo B450C MODALITA DI CONTROLLO Controllo visivo atto a riscontrare possibili anomali che precedano fenomeni di cedimenti strutturali. PERIODICITA Annuale. PROBLEMI RISCONTRABILI Insorgere di efflorescenze o comparsa di muffe. Formazione di fessurazioni o crepe. Corrosione delle armature. Disgregazione o deterioramento del cemento con conseguente perdita degli aggregati. Movimenti relativi fra i giunti. Formazioni di bolle d aria. POSSIBILI CAUSE Anomali incrementi dei carichi da sopportare. TIPO DI INTERVENTO (in ogni caso consultare preventivamente un tecnico strutturale). Riparazioni localizzate delle parti strutturali. Ripristino di parti strutturali in calcestruzzo armato. Protezione dei calcestruzzi da azioni disgreganti, Protezione delle armature da azioni disgreganti. 23

26 STRUMENTI ATTI A MIGLIORARE LA CONSERVAZIONE DELL OPERA Vernici, malte e trattamenti speciali. Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici. 24

PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE DELL OPERA (Ai sensi del D.M. 14.01.2008, art. 10.1)

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