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1 SOLAI

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6 SOLAI RIFERIMENTO NORMATIVA D.M CAPITOLO 7 Art.7.0 CLASSIFICAZIONE SOLAI PIENI IN C.A. o C.A.P. PER QUESTO TIPO DI STRUTTURE VALGONO TOTALMENTE LE INDICAZIONI STRUTTURALI E DI CALCOLO INDICATE PER LE STRUTTURE INFLESSE

7 SOLAI IN C.A. o C.A.P. E BLOCCHI INTERPOSTI DI ALLEGGERIMENTO COLLABORANTI E NON, IN LATERIZIO O ALTRO MATERIALE QUESTO TIPO DI STRUTTURE SONO SOGGETTE ANCHE A NORME COMPLEMENTARI (vedi paragrafi D.M ) SOLAIO CON TRAVETTI PREFABBRICATI A TRALICCIO SOLAIO CON TRAVETTI PREFABBRICATI PRECOMPRESSI

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10 SOLAI REALIZZATI DALL ASSOCIAZIONE DI ELEMENTI IN C.A. e C.A.P. PREFABBRICATI CON UNIONI e/o GETTI DI COMPLETAMENTO QUESTO TIPO DI STRUTTURE SONO SOGGETTE ANCHE A NORME COMPLEMENTARI (vedi paragrafi D.M )

11 Le grandezze geometriche oggetto del predimensionamento sono le seguenti: L altezza del solaio (H) Lo spessore della soletta (s) L altezza della pignatta (h) tale che h + s = H La larghezza del singolo travetto (b 0 ) La larghezza della pignatta (b p ) L interasse fra i travetti (i) La normativa (D.M. 09/01/96 punto 7.1.4) impone le seguenti prescrizioni: s = 4 cm(punto ) b 0 = 1/8 i e comunque = 8 cm(punto ) i = 15 s e comunque = 52 cm(punto ) H = 1/25 L e comunque = 12 cm(punto ) H = 1/30 L se si utilizzano travetti precompressi Nell applicare le prescrizioni di normativa, però, non bisogna trascurare alcuni aspetti pratici che condizionano ulteriormente le scelte dimensionali del progettista: Il solaio, in genere, ha altezza costante nell ambito di uno stesso impalcato, a meno di motivi particolari quali zone ribassate destinate al passaggio degli impianti o che devono garantire il deflusso esterno delle acque (balconi, terrazze, ecc ). Di conseguenza, il dimensionamento dell altezza H deve essere fatto sulla luce più grande tra quelle che caratterizzano l intero impalcato. La soletta di un solaio ha, coerentemente con quanto imposto dalla normativa, spessori che variano tra i 4 e i 5 cm. In genere, in zona non sismica, lo spessore comunemente adottato è proprio quello minimo di 4 cm, in grado di garantirne la funzionalità e di limitare l incidenza del suo peso sul carico complessivo che agisce sul solaio.

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13 SOLAI PIENI IN C.A. o C.A.P. DEFINIZIONE STRUTTURE PIANE O INCLINATE IN CEMENTO ARMATO DI TIPO MASSICCIO, CIOE COMPLETAMENTE REALIZATE IN CALCESTRUZZO E TONDINI DI ACCIAIO CON SPESSORE ABBASTANZA LIMITATO. (IN GENERE VARIABILE DA cm. 8 A cm. 20) CAMPO DI APPLICAZIONE ALLO SCOPO DI CONTENERE AL MASSIMO LO SPESSORE E DI CONSEGUENZA IL RELATIVO PESO PROPRIO, DEVONO ESSERE USATE SU LUCI PIUTTOSTO LIMITATE (MAX. 2,00-3,00 mt.); PER LUCI PIU AMPIE VENGONO USATE SOLETTE NERVATE COSTITUITE DA TRAVI DISPOSTE LUNGO LA MINORE DIMENSIONE AD INTERASSE 2,00-3,00 mt. UNITE DALLA SOLETTA CHE HA FUNZIONE COLLABORANTE. ARMATURA ARMATURA PRINCIPALE DISPOSTA PARALLELAMENTE ALLA LUCE DELLA SOLETTA, INSIEME AL CLS COMPRESSO COSTITUISCE LA SEZIONE RESISTENTE. I TONDINI DEVONO ESSERE PREFERIBILMENT E DISPOSTI A DISTANZA DI CIRCA UNA VOLTA E MEZZA LO SPESSORE DELLA SOLETTA E COMUNQUE NON SUPERIORE A cm. ARMATURA SECONDARIA DI RIPARTIZIONE DISPOSTA PERPENDICOLARMENTE A QUELLA PRINCIPALE, CON SEZIONE NON INFERIORE AL 20% DI QUELLA PRINCIPALE VIENE GENERALMENTE REALIZZATA CON TONDINI DI DIAMENTRO 6, 8, 10 mm. O CON RETE ELETTROSALDATA EQUIVALENTE. METODO DI CALCOLO NEL CALCOLO DI PROGETTO E VERIFICA VIENE PRESA IN ESAME UNA STRISCIA DI SOLETTA, NEL SENSO DELLA LUCE, LARGA 1,00 m., CHE VIENE CONSIDERATA COME UNA TRAVE CON BASE b=100 cm. DEBBONO ESSERE CALCOLATE L ALTEZZA h (SPESSORE) E L AREA METALLICA DA DISTRIBUIRE SU 1,00 M.

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15 DIMENSIONAMENTO STRUTTURALE 1. SI DETERMINA LO SPESSORE, SUPERIORE AL MINIMO PREVISTO DALLA NORMATIVA, AL FINE DI GARANTIRE UNA BUONA RIGIDEZZA A FLESSIONE: 1 L 500 (cm.)/25=20 (cm.) 25 Il solaio risulta quindi alto 20 cm. a cui si assomma 4 cm. di cappa per un totale di 24 cm. (20+4). 2.

16 kn/mq. PESO PROPRIO SOLAIO 3,14 SOVRACCARICHI PERMANENTI Pavimento in ceramica+collante (1,00x1,00x0,03) m 2 /m 3 x 16,00 kn/m 2 0,48 Sottofondo (1,00x1,00x0,10) m 2 /m 3 x 21,00 kn/m 2 0,08 Intonaco 0,30 Incidenza tavolati 1,50 CARICHI DI ESERCIZIO Residenza 2,00 TOTALE PESO Kn/mq. 7,50 3.SI DETERMINA L AREA DI INFLUENZA DEL TRAVETTO 1,00 m x 0,50 m = 0,50 m 2 4. SI DETERMINA IL CARICO GRAVANTE SUI TRAVETTI (per unità di lunghezza) q = 7,50 kn/m 2 x 0,50 m 2 /m = 3,75 kn/m 3,80 kn/m

17 5. SI DETERMINA LO SCHEMA STRUTTURALE 5. SI CALCOLA IL MOMENTO MASSIMO POSITIVO ql 3, kn / m 5,00 m 11, knm

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