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GRUPPO AMICI DEL PRESEPE Monte Porzio Catone www.presepitalia.it Corso Presepistico on-line STRUTTURE ARCHITTONICHE[3] Indice Indice... 1 1. Strutture in polistirene (parte seconda)... 2 2. Case con tecnica Catalana... 12 a. Utilizzo del gesso... 14 3. Incisione polistirolo per un muro romano... 17 4. Piccole case in polistirene.... 18 5. Tipi di stuccatura di un muro... 21 Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 1

1. Strutture in polistirene (parte seconda) Il materiale in questione, molto conosciuto nell ambito, presepiale si trova in commercio in pannelli di diverso spessore e colore. La scelta sarà dettata dall esperienza, comunque in linea generale i pannelli più densi sono maggiormente adatti allo scopo. La struttura delle case utilizzando questo materiale, non richiede particolari doti artistiche, anche quando si realizzano strutture più complesse. Il materiale è utilizzato moltissimo per strutture molto grandi e complesse tipo acquedotti, ponti, mura, archi oppure per applicazioni su pareti di case. Il polistirene lo troviamo in commercio, di solito nei negozi di materiale edile, venduto in diversi tipi che si differenziano dal colore e dalla struttura interna che può essere più o meno densa. La costruzione di pareti con la tecnica che andremo a descrivere prevede l applicazione di mattoncini o lastre opportunamente sagomate, di questo materiale su una base che funge da struttura di appoggio. Nella maggior parte dei casi polistirolo, legno o altro materiale. Per realizzare una struttura di questo tipo occorre ritagliare dapprima una sagoma in polistirolo con il disegno del manufatto che si vuole realizzare. La struttura che vi proponiamo è realizzata utilizzando una base in polistirolo su cui vengono applicati, incollandoli con il vinavil, dei mattoncini in polistirene compatto che sono stati precedentemente tagliati e lavorati con la spazzola di acciaio e il taglierino per rendere la superficie più rugosa. Nella figura che mostriamo abbiamo realizzato un acquedotto romano, la base in polistirolo viene rivestita con dei mattoncini in polistirene incollati. Si devono creare dei rettangoli di polistirene levigandoli negli angoli con della carta vetrata. La superficie dovrà essere trattata con una spatola di acciaio per creare dei movimenti ed eventualmente piccoli fori o protuberanze. I mattoni vengono poi incollati l uno all altro in modo da aderire perfettamente. Ci si può aiutare utilizzando degli stuzzicadenti o degli spilli per sorreggere i mattoni in situazioni difficili. L accortezza di questo lavoro sta nel comporre la struttura in modo da armonizzarla al contesto considerando le dimensioni dei mattoni ed evitare differenze notevoli negli spessori o nella larghezza dei mattoni. Questo vale soprattutto come nel lavoro in figura, ma in generale vale per la maggiora parte delle architetture che realizziamo nel nostro presepe Si continua il lavoro di incollaggio del materiale sulla superficie in polistirolo realizzando anche trabeazioni, architravi e tutto quello che desiderate sempre con lo stesso materiale. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 2

Il lavoro che deve seguire a questa fase può prendere due strade diverse. Applicare una velatura di gesso liquido con aggiunta di materiale granuloso, tipo sabbia, cenere stucco pronto grezzo, per coprire eventuali errori e per fare aderire il colore di base ad acqua con terre naturali, oppure dare una mano densa di colore di base e stuccare solo alcune parti con gesso misto a sabbia fine o altro materiale. Nel secondo caso si ha un effetto migliore perché il gesso tende a nascondere le lavorazioni soprattutto sulla superficie del materiale. Nel caso si voglia mantenere la superficie con la rugosità che si è creata con la spazzola d acciaio o altro attrezzo conviene usare la seconda tecnica. Per poterla utilizzare il lavoro di creazione e incollaggio dei mattoni deve essere fatto con cura. Attenzione al fatto che più si arrotondano i mattoni più lavoro di stuccatura sarà necessario in quanto vengono scoperte aree maggiori. Un altro consiglio riguarda gli angoli della struttura che devono combaciare in modo naturale e senza interruzioni. Il lavoro deve fare in modo che la struttura sia più omogenea possibile. Se dovete realizzare una colonna in pietra viva, come in figura, il consiglio è quello di avere pietre più grandi alla base, diminuendone la larghezza man mano che si sale, in questo modo si alleggerisce la struttura anche visivamente. Per gli angoli dovremo tagliare in modo opportuno le pietre in modo che combacino perfettamente. Ricordatevi sempre di disegnare le linee soprattutto se il lavoro va fatto in prospettiva. Togliere tutti i residui di colla vinavil che potrebbero crearsi. Le foto mostrano il risultato finale della lavorazione dopo la colorazione. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 3

In questa fase proviamo a realizzare una parete semplice di una casa con questa tecnica. Il materiale scelto è il polistirene compatto, meglio se si riesce a trovarne della tipologia con superficie rugosa anche se con specifici attrezzi andremo a simulare le asperità del mattone e l usura del tempo. Nella foto a lato un tipico esempi di realizzazione di un arco con questa tecnica, il materiale utilizzato è il polistirene, in questo caso del tipico colore azzurro. Praticamente è quasi indifferente la tipologia usata, ci sono dei tipi che hanno già la superficie rugosa ed utile per far aderire il gesso e i colori. Per rendere la superficie più rugosa si possono lavorare le superfici anche prima di tagliare i mattoni con delle spatole di acciaio delle spazzole di sagina, dei dischi da frullino molto ruvidi. in questo modo si creano piccoli buchi rotture e tutto quello che rende il mattone più naturale. Prima di realizzare i mattoni dobbiamo creare la base di lavoro cioè la sagoma o le sagome delle facciate della casa. Si consiglia di realizzare in polistirene anche queste. Si tagliano le porte e le finestre e si aggiunge una base la pareti laterali e il tetto direttamente in polistirene, in modo che la struttura si un blocco unico asportabile e facilmente lavorabile. Fissandola con delle strisce di iuta imbevute nel gesso all interno, e incollandola con vinavile e viti di fissaggio, si evita che la struttura si imbarchi a causa del gesso. Vediamo il procedimento leggermente modificato e applicato alla realizzazione di una casa in mattoni. Si inizia col realizzare delle strisce di polistirene di diverse dimensioni e spessore. Si tagliano con una filo a caldo per permettere di crearne di spessori molto sottili. Queste strisce le riponiamo e le rendiamo sempre disponibili. Si prende una facciata di una casa e la si disegna con porte e finestre. La facciata sarà realizzata in polistirolo o polistirene dipende dal materiale che si ha a disposizion e. Appena finito si prendono le strisce e si cominciano a lavorare con spazzole d acciaio, con rulli e sassi per renderle ruvide e pieni di piccoli fori. Questo farà in modo che le stesse simulino il più possibile le rugosità dei mattoni di una casa. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 4

Una volta ottenute queste strisce si ritagliano dei mattoni con una sagoma a piacere, in dipendenza della tipologia che vogliamo riprodurre. I tipi sono i più diversi e legati anche alla tradizione del luogo d origine della pietra e del manufatto, per questo è necessario prendere spunto da foto di centri storici e altro. Prendete sempre come esempio foto e immagini tratte dalla realtà, vi saranno utilissime per ottenere un buon lavoro. In questo caso notate la rugosità dei mattoni di tufo delle case nelle foto precedenti. Per ottenere lo stesso risultato nel presepe, occorre lavorare la superficie con gli attrezzi visti prima. I mattoni vanno incollati alla superficie con colla vinilica oppure a caldo, anche scegliendo spessori diversi che danno movimento alla superficie. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 5

I mattoni stessi vanno sagomati smussando gli angoli e utilizzando il taglierino per creare dei difetti e tagli superficiali. Anche gli architravi delle porte possono essere fatti con questo materiale e incollati come detto. Finito il lavoro di posizionamento non ci resta che stuccare utilizzando della tufina o della sabbia fine mista con un po di gesso o fondi di caffè o cenere. Per fare questo utilizziamo una tecnica già vista nel caso del cartongesso. Si cosparge la superficie con questo materiale asciutto e poi la si bagna per fissarla con uno spruzzino. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 6

Oppure si può utilizzare la stessa miscela che invece di essere cosparsa a secco viene miscelata con dell acqua e steso con un pennello sulla parete. Il procedimento è sempre lo stesso. Mostriamo il procedimento di stuccatura del manufatto. Utilizziamo della cenere, della sabbia fine e grossa mista a gesso,si può usare anche del caffè. La quantità di gesso deve essere minima e servire solo ad amalgamare il tutto, si deve evitare di coprire troppo il lavoro fatto sui sassi. Lo scopo è quello di creare un composto che abbia differenti sostanze con differenti granulometrie che danno un effetto veramente reale. Il composto va messo in acqua con gesso scagliola, il composto deve essere molto liquido per poterlo stendere con un pennello. Naturalmente stiamo realizzando mattoni di case consumati molto dal Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 7

tempo e realizzati con malta di tipo romano, come esempio. In foto l effetto dei mattoni in cui si nota come risalta il lavoro che è stato fatto precedentemente con la miscela di questo particolare stucco liquido. Si può usare il pennello per togliere, quando ancora il composto è bagnato, dei residui per evitare di coprire troppo i mattoni che sono stati la Come si evince dalle foto,anche prima della colorazione si nota un effetto superiore al caso di incisione diretta per al quale si ha meno controllo della forma e del risultato finale. Alla fine della lavorazione con una spazzola si va a togliere i residui, aumentare eventualmente le fughe troppo coperte e migliorare il lavoro rendendolo più naturale possibile. La seconda fase consiste nella colorazione con un fondo scuro, solitamente marrone con aggiunta di una punta di blu. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 8

Nella foto precedente sono mostrate le pietre d angolo che hanno bisogno di un trattamento particolare in quanto devono sembrare essere intere e non interrotte in prossimità dello stesso angolo. Vi mostriamo un altro esempio di realizzazione di parti e strutture in polistirene con la creazione di una scalinata. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 9

Il muro di mattoni in polistirene pronto per essere colorato dopo l asciugatura della stuccatura. Prima di essere colorato, dapprima con un fondo scuro è utile spolverare con un pennello la superficie dei mattoni per rimuovere parte del gesso in modo che la superficie si ancora più ruvida. Vi riportiamo anche una foto della casa dopo l applicazione del fondo scuro. Dalla foto si evince quanto il lavoro fatto in precedenza utilizzando la sabbia, la cenere e la preparazione del polistirene contribuiscano al risultato finale. La casa viene realizzata interamente in polistirene anche nella parte di tetto e tegole architravi e altro, che vengono incollati sulla superficie della casa. In questo caso una parte della struttura è realizzata con tecnica catalana con intonaco grezzo, vedere la lezione apposita. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 10

Con questa tecnica si possono realizzare delle strutture veramente realistiche, come esempio vi riportiamo un presepe realizzato dai maestri Floris, Pigozzi Bombelli. Altre tipologie di mattoni e stuccatura utilizzando della polvere di sughero ottenuto grattandolo opportunamente. La grana del materiale viene scelta in modo selettivo, più o meno grossa, in dipendenza della risoluzione che si vuole ottenere. Nella foto a lato un esempio di realizzazione in un corso, in questo caso il fondo viene dato prima di stuccare e poi viene tolto il residuo dai mattoni. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 11

Altro esempio in cui si nota la realtà dei mattoni e della case realizzate con questa tecnica. 2. Case con tecnica Catalana La realizzazione di case in tecnica Catalana è molto simile alla costruzione di case con carton-gesso. La differenza sta nella struttura che viene composta su misura dal presepista in una maniera semplice e molto veloce. Il primo passo da fare è usare una base in polistirolo, poliuretano o anche in legno, dipende dalla grandezza dell architettura che si vuole comporre. La base di polistirolo rappresenta il sostegno della parete in gesso. Lo stile catalano richiede un forte utilizzo del gesso come materiale di base. La prima cosa da fare è disegnare sul polistirolo, come di consueto, la facciata della casa che si vuole assemblare con le finestre e le porte opportunamente dimensionate ai personaggi e alla prospettiva. Si prende dunque un pezzo di polistirolo e si tracciano le porte e le finestre e le aperture desiderate. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 12

Si tagliano le sagome delle porte e delle finestre e si estraggono per un dal taglio di circa 1,5 cm, se si utilizza del polistirolo da 2 cm rimarranno 0,5 cm all interno del taglio stesso. Dopo questa operazione occorre avere a disposizione dei listelli di legno o altro materiale (per esempio delle striscioline di polistirene che andremo a collocare con dei chiodi come piccole barriere) che andranno posizionati intorno al pezzo per creare dei bordi rialzati possibilmente dello stesso spessore del muro che sporge dalle porte. La scatola che si viene a creare rappresenta la base su cui coler emo il gesso per crear e la facci ata. Da ricordare che il gesso non aderisce perfettamente al polistirolo se non questo ultimo non viene opportunamente trattato. Infatti occorre procedere a migliorare le caratteristiche di adesione con l utilizzo di un primer oppure cercando di grattare la superficie con una spatola o con un taglierino creando dei piccoli tagli, aggiungendo se si vuole qualche chiodo che sporga colo per decimi di millimetro inserito nel polistirene ma di spessore molto minore rispetto allo spessore del gesso. Prepariamo la base della casa dopo aver tagliato le porte e le finestre, aggiungendo dei listelli esterni per creare la cassaforma dove depositare il gesso a colata o a spatola. Dopo questo lavoro deve essere fatto del gesso che dovrà essere colato senza la presenza di grumi all interno, calcolando la quantità da inserire Ora vogliamo approfondire il discorso che riguarda l utilizzo del gesso nelle diverse lavorazioni. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 13

a. Utilizzo del gesso Utilizzo del gesso per colata o Se il gesso deve essere colato all interno di una cassaforma dobbiamo prepararlo in modo opportuno soprattutto se vogliamo inciderlo dopo che si è essiccato. Infatti la duttilità del gesso e la morbidezza dipendono dalla preparazione. Si mette il gesso nell acqua in una proporzione tale che il composto assomigli, come consistenza, a quella del latte. Lo si lascia a questo punto riposare solo per renderlo leggermente più denso (qualche minuto) quando assume la consistenza di uno yogurt allora è possibile colarlo all interno. Il tipo di gesso migliore per questo tipo di lavorazione è la scagliola, in quanto se bagnata si può lavorare con facilità. Quando la facciata si è essiccata allora è pronta per essere incisa con un punteruolo o con altri attrezzi. Si vedrà che l interno delle porte e delle finestre mostrano i due strati realizzati allora è opportuno lavorarli o stuccandoli dopo oppure creandoli direttamente in fase di colaggio aumentando lo spessore della porta di quanto si desidera. La fase successiva riguarda l incisione del materiale per creare mattoni, architravi e intonaci. Utilizzo del gesso per spatolatura o Un'altra tecnica per avere delle pareti di gesso per poterle incidere è quella della spatolatura. In questo caso il gesso viene preparato come in precedenza ma si aspetta un ulteriore tempo fino a quando assume la consistenza di una ricotta. Allora è possibile metterlo sulla parete di polistirolo che viene sempre trattata con tagli e piccoli fori per far aderire il gesso. Aiutandosi con una spatola lo si stende sulla superficie in maniera omogenea e compatta. Al termine della asciugatura si disegna e poi si comincia ad inciderlo. Per far aderire parti diverse di gesso per successive sovrapposizioni si tende a bagnarlo molto. Ora andiamo a colare il gesso all interno. Ci si può aiutare con una spatola se il gesso comincia ad indurire. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 14

La casa dopo aver colato il gesso e spostato le porte all interno, come si vede si crea la parte interna delle porte automaticamente e in maniera perfetta in questo modo. Appena il gesso indurisce si comincia ad incidere la superficie della casa aiutandosi con dei piccoli scalpelli usati generalmente per l incisione del legno. Si continua ad incidere il materiale cercando di simulare dei mattoni e dell intonaco della casa. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 15

Dalla figura si nota il lavoro di incisione che porta alla realizzazione della parete, con aggiunta di gesso sui lati dell incisione si simula l intonaco. La casa quasi finita pronta per essere rifinita e posta nel presepe. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 16

Nelle foto esempi del maestro Pigozzi di case realizzate con tecnica catalana interamente in gesso con base in polistirene o polistirolo. 3. Incisione polistirolo per un muro romano In questa lezione vi mostro una tecnica di incisione per realizzare un muro romano abbastanza grande. Si prendono delle lastre di polistirolo e si incollano con vinavil una sopra all altra. Le stesse vanno sagomate a seconda delle proprie esigenze sia di spazio che di progetto. Si crea dunque un sandwich che sarà la nostra base di lavoro. Questa base, una volta asciugata va modellata utilizzando dei taglierini o delle seghe a mano in modo da arrotondare e modella re i bordi. Una volta sagomata a piacere si inizia a scolpire con un saldatore la superficie, aiutandosi con una riga si tracciamo le linee orizzontali e poi quelle verticali. Non vi preoccupate se alcune sono storte o troppo profonde, l importante è che l insieme sia gradevole. Il lavoro seguente sta nel rompere letteralmente alcune parti cercando di simulare il distacco di parti, anche evidenti. In tal modo si vogliono simulare gli effetti del tempo. La fase successiva consiste nella gessatura con gesso Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 17

liquido negli interstizi e sulla superficie dei mattoni. Se li vogliamo rendere più ruvidi, o si utilizza una spazzola di acciaio prima della gessatura, oppure si può aggiungere un po di sabbia fine all impasto. 4. Piccole case in polistirene. Vogliamo in questa lezioni descrivere come realizzare delle case in polistirene per un villaggio in lontananza. La grandezza delle case non permette di utilizzare degli attrezzi quali taglierini per creare i mattoni e le tegole che sono molto piccole. Lo stesso attrezzo servirà solo per realizzare dei tagli orizzontali. Si usa in questo caso un matita, una mina per esempio, con una punta che diventa il nostro punteruolo per le incisioni. Il lavoro inizia con la creazione di un blocco di polistirene con la forma della casa che vogliamo realizzare. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 18

finestre. Con la matita poi si incidono i mattoni, la forma delle finestre, le porte. La struttura viene disegnata e poi incisa con un taglierino in prossimità di porte e Come ultima operazione si abbassa il livello delle porte e delle finestre aiutandosi con il taglierino o con un altro attrezzo. Anche il tetto viene inciso per creare le tegole sempre incidendo il materiale e lavorandolo con la punta della matita. In questo esempio stiamo realizzando un piccolo paese in lontananza. Possiamo anche pensare di costruire delle strutture in secondo piano. La casa non ha bisogno del gesso, infatti per colorarla si usa del colore acrilico denso o cementite o colori con terre naturali molto densi Vi riportiamo altri esempi di case sempre con lo stesso materiale ma leggermente più grandi. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 19

Come nel caso precedente si disegna e si toglie un primo velo, con un taglierino del materiale che risulta la parte più dura da lavorare, intorno alle finestre e sugli intonaci. Poi con l aiuto di una matita si incide la superficie per creare quello che vogliamo, dalla porta ai mattoni. Anche le tegole sono realizzare incidendo il tetto prima con linee verticali e poi orizzontali con la matita o con altri attrezzi tipo lime per arrotondare la tegola. Sulla superficie si può passare una velatura leggerissima di gesso liquido e sabbia fine o cenere, si può anche saltare e dare direttamente il colore. Sopra la casa può essere passata un leggera velatura di gesso e sabbia fine o cenere per creare del movimento dell intonaco. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 20

Un esempio di piccolo paese realizzato con questa tecnica. 5. Tipi di stuccatura di un muro In questa lezione vi mostriamo alcune tipologie di stuccatura di un muro con diverse tecniche da utilizzarsi in casi diversi. Il gesso viene utilizzato come base in diversi casi. Si consiglia di usare gesso scagliola più morbida e cremosa da utilizzare con spatolatura. Nel primo caso si miscela il gesso e lo si stende sulla superficie senza aggiungere al suo interno altri materiali. La stesura del gesso avviene con un pennello morbido e quando comincia a solidificare si utilizza la spatola per gli angoli e per creare degli effetti di intonaco. Il gesso viene preparato lasciandolo riposare in acqua in proporzione tale da avere una consistenza iniziale tipo latte. Dopo qualche minuto tenderà ad assumere una consistenza tipo ricotta, lo si vede, perché si può tagliare con la spatola. Il gesso in questo caso viene steso su una parete lavorata in gesso. Questo lavoro di intonacatura viene fatto anche quando si ha poco tempo e si deve finire il lavoro. Bisogna dare dello spessore all intonaco per poterlo incidere. Se si vuole dare degli effetti di rotture o di intonaco cadente, con una spatola si rompe la superficie della parete con dei tagli per simulare dei distacchi. Se necessario si passa una mano ulteriore di materiale per rendere più omogenea la superficie. Il gesso essiccato e poi bagnato può essere inciso nuovamente per creare particolari effetti. Un altro modi di operare è quello di aggiungere del materiale fino al gesso tipo tufina o intonaco pronto oppure dell arbazzana, dei fondi di caffè o cenere per rendere il materiale più grossolano miscelato con il gesso per renderlo più grumoso e ruvido e creare dell intonaco che assomiglia a quello che si produceva una volta. Si prepara una miscela a secco di residui fini di lavorazione del gesso, gesso secco nuovo della cenere o del caffè e si mescola. In un altro recipiente si prepara del gesso come sempre e lo si stende sulla superficie, poi a pioggia si mette il preparato precedente cercando di creare un effetto di intonaco vecchio, alla fine si tolgono i residui della lavorazione. Nelle parti dove ci sono distacchi di intonaco solitamente si usa un pennello con gesso molto denso picchettando la superficie con lo stesso oppure con una spazzola d acciaio per renderlo ancora più ruvido. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 21

Nelle foto proposte gli effetti di un intonaco grezzo realizzato con le tecniche viste. La tecnica spagnola di stuccatura delle fughe dei mattoni prevede la realizzazione di una specie di buiacca creata con gesso come legante, in piccola quantità, caffè o polvere di marmo o sughero tritato, cioè tutto quello che può creare un materiale al cui interno ci siano differenti grane. il preparato viene usato per coprire gli interstizi tra i mattoni stendendolo miscelato con acqua sulla superficie. Amici del Presepe Monte Porzio Catone Architetture[3] pag. 22