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Transcript:

Relazione Tecnica al Bilancio di Previsione 2013

Bilancio 2013 e relazione tecnica accompagnatoria Introduzione all'analisi dei dati di bilancio Le decisioni politiche operate dall amministrazione con la Relazione previsionale e programmatica, e con esse la rilettura del bilancio in programmi, devono essere accompagnate da un attenta spiegazione di tipo finanziario e da un analisi di bilancio che valuti tutti i principali fattori che hanno condizionato o favorito le scelte in esso operate. La disponibilità di un volume adeguato di informazioni favorisce infatti la comprensione delle complesse dinamiche finanziarie che regolano l'attività di gestione dell ente ed influenza la qualità delle decisioni che annualmente vengono adottate dagli organi collegiali. Ogni organizzazione aziendale individua i propri obiettivi immediati o di medio periodo, precisa l'entit ed i criteri di acquisizione delle risorse destinando, infine i mezzi disponibili per realizzare quanto programmato. Il Comune, in quanto azienda erogatrice di servizi a diretto beneficio della propria collettività non fa eccezione. La fase di programmazione delle risorse, tramite l'approvazione del bilancio di previsione, precisa le finalità dell'amministrazione, il grado di priorit nelle scelte, l'entità delle risorse movimentate e la destinazione delle stesse al finanziamento di spese correnti o d'investimento. Le previsioni di bilancio, seppure inserite in piena autonomia, vengono di fatto influenzate dalle scelte gi operate nei precedenti esercizi e condizioneranno a loro volta, le decisioni che saranno prese in futuro. La relazione tecnica che accompagna il bilancio di previsione espone ed analizza i dati finanziari più significativi dell'attività dell'ente. In essa sono riportati sia gli stanziamenti di previsione di questo esercizio che l'andamento complessivo dei dati registrati nel quinquennio. Di conseguenza, vengono accostati i valori a consuntivo degli esercizi (..) (accertamenti ed impegni) con gli stanziamenti degli anni (..). Mentre l'analisi del solo bilancio corrente fornisce indicazioni sulle scelte previsionali operate dall'amministrazione, le osservazioni sull'andamento di medio periodo (quinquennio) consentono di individuare le linee principali di tendenza dell'attività amministrativa. L'accostamento di questi valori offre all'osservatore interessanti spunti di riflessione. Lo studio simultaneo dei principali fattori di rigidità del bilancio, come la spesa del personale ed il livello dell'indebitamento, unitamente ad un'analisi sul bilancio dei principali servizi erogati, produce inoltre interessanti elementi di valutazione sulla politica finanziaria del Comune e sul margine di manovra ancora disponibile per espandere il volume di spesa corrente o d investimento. L'analisi si svilupperà seguendo una sequenza logica ed espositiva che, all'interno dei vari capitoli in cui si articola la relazione, riguarderà: - L'analisi del BILANCIO DI COMPETENZA, soffermandosi sulla distribuzione delle risorse tra la gestione corrente, investimenti, movimento di fondi e servizi per conto di terzi; - La rappresentazione di un sistema di INDICATORI FINANZIARI ottenuto accostando i dati di origine finanziaria con eventuali valori di tipo demografico; - L'analisi dell'andamento DELLE ENTRATE NEL QUINQUENNIO, raggruppate a livello di categoria ed espresse in euro; - L'analisi dell'andamento DELLE USCITE NEL QUINQUENNIO raggruppate a livello di funzione ed espresse in euro; - Gli effetti indotti da alcune delle PRINCIPALI SCELTE DI GESTIONE, come l'entità del costo del personale, le prospettive sul livello dell'indebitamento, l'applicazione dell'avanzo di amministrazione o il ripiano dell'eventuale disavanzo; - Il bilancio dei SERVIZI EROGATI ai cittadini, sotto forma di servizi a domanda individuale, servizi istituzionali e servizi produttivi. L'analisi della notevole mole di informazioni riportate nella relazione aiuterà gli amministratori, i responsabili di servizio, ed in generale tutti i cittadini, a comprendere le dinamiche finanziarie che regolano le scelte operative del Comune, sia nel versante delle entrate che in quello delle uscite. La Relazione tecnica al bilancio, infatti, è lo strumento ideale per rileggere in chiave comprensibile il contesto finanziario all interno del quale viene promossa e poi si sviluppa l attività dell ente rivolta a soddisfare le legittime aspettative del cittadino/utente. Pagina 1.1

Bilancio 2013 e relazione tecnica accompagnatoria Il bilancio in sintesi: considerazioni generali Amministrare un ente, di qualsiasi dimensione demografica esso sia, significa gestire tutte le risorse umane, finanziarie e tecnologiche messe a disposizione della struttura, per raggiungere prefissati obiettivi di natura politica e sociale. La gestione di questi mezzi è preceduta dalla fase in cui si individuano le scelte di natura programmatica: sono queste decisioni che dirigeranno l'attività dell'ente nel successivo esercizio. Competente ad adottare questi indirizzi di carattere generale, approvando nello stesso momento la distribuzione delle corrispondenti risorse, è il massimo organismo di partecipazione politica dell'ente. E' per questo motivo che "il consiglio è l organo di indirizzo e di controllo politico amministrativo. Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali: statuti dell ente e delle aziende speciali (..), programmi, relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari, programmi triennali e elenco annuale dei lavori pubblici, bilanci annuali e pluriennali (..)" (D.Lgs.267/2000, art.42/1-2). Per esercitare in pieno le prerogative connesse alla pianificazione dell attività dell ente, la fase di programmazione è collocata in un preciso momento temporale che precede l'inizio dell'esercizio. La tempestiva adozione delle scelte di programmazione, compatibilmente con la presenza di un quadro normativo stabile o quanto meno di facile ricostruzione, può evitare il ricorso alla gestione provvisoria del bilancio nei primi mesi dell'anno. Per questo motivo "gli enti locali deliberano entro il 31 dicembre il bilancio di previsione per l'anno successivo" (D.Lgs.267/2000, art.151/1). Oltre a questo aspetto, il bilancio comunale deve rispettare fedelmente taluni principi che rispondono alle esigenze proprie di una struttura pubblica che opera per il bene della propria collettività Il principale documento di programmazione dovrà pertanto fornire un'immagine veritiera della situazione finanziaria in cui viene ad operare l'ente, con la conseguenza che il bilancio sarà redatto "( ) osservando i principi di unità annualità universalità ed integrità veridicità pareggio finanziario e pubblicità (D.Lgs.267/2000, art.151/1). Il bilancio annuale, essendo un documento di programmazione delle risorse di breve periodo, deve essere accostato da uno strumento di analisi a medio/lungo periodo che indichi le scelte strutturali dell'amministrazione. Sono queste direttive di ampia valenza e lungo respiro che impediscono una gestione improvvisata delle risorse o l'adozione di scelte non coerenti con gli obiettivi strategici. Infatti, "gli enti locali allegano al bilancio di previsione un bilancio pluriennale di competenza di durata pari a quello della regione di appartenenza e comunque non inferiore a tre anni ( ). Gli stanziamenti previsti nel bilancio pluriennale, che per il primo anno coincidono con quelli del bilancio annuale di competenza, hanno carattere autorizzatorio, costituendo limite agli impegni di spesa, e sono aggiornati annualmente in sede di approvazione del bilancio di previsione" (D.Lgs.267/2000, art.171/1-4). Il legislatore contabile ha posto alcune regole iniziali (bilancio di previsione) ed in corso d'esercizio (salvaguardia degli equilibri di bilancio e controllo di gestione) per evitare che si formino a consuntivo gravi sbilanciamenti tra gli accertamenti e gli impegni della competenza, con conseguente formazione di un eccessivo avanzo o di un rilevante disavanzo. Il tutto viene finalizzato alla conservazione dell'equilibrio di bilancio nel tempo. Infatti "il bilancio di previsione è deliberato in pareggio finanziario complessivo. Inoltre, le previsioni di competenza relative alle spese correnti sommate alle previsioni di competenza relative alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti obbligazionari non possono essere complessivamente superiori alle previsioni di competenza dei primi tre titoli dell'entrata e non possono avere altra forma di finanziamento, salvo le eccezioni previste per legge (..)" (D.Lgs.267/2000, art.162/6). La prescrizione di un pareggio tra le risorse che si intendono reperire e gli interventi che si desiderano attivare non può limitarsi alla sola fase di previsione iniziale ma deve estendersi a tutto l esercizio, in modo tale da conservare nel tempo l equilibrio tra entrate ed uscite. La previsione di accertamento delle entrate e la conseguente previsione di impegno delle spese è quindi gestita dall'ente, per espressa norma di legge, in modo dinamico e continuativo. La norma contabile recepisce in modo netto questa esigenza ed infatti prescrive che gli enti locali rispettano durante la gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti ( )" (D.Lgs.267/2000, art.193/1). Le successive tabelle riportano sinteticamente i dati del bilancio di previsione. Gli stanziamenti in entrata ed uscita sono suddivisi in titoli, mentre a lato vengono riportate le percentuali di incidenza di ogni singola voce sul totale generale. Pagina 1.2

RIEPILOGO ENTRATE Anno 2013 Percentuale Avanzo di amministrazione Titolo 1 - Tributarie Titolo 2 - Contributi e trasferimenti correnti Titolo 3 - Extratributarie Titolo 4 - Trasf. capitali e riscossione di crediti Titolo 5 - Accensione di prestiti Titolo 6 - Servizi per conto di terzi 3.030.849,78 5.614.671,48 940.00 740.00 1.399.653,20 1.513.50 22,89 42,41 7,10 5,59 10,57 11,43 Totale 13.238.674,46 10 RIEPILOGO USCITE Disavanzo di amministrazione Anno 2013 Percentuale Titolo 1 - Correnti Titolo 2 - In conto capitale Titolo 3 - Rimborso di prestiti Titolo 4 - Servizi per conto di terzi 8.515.688,70 1.371.146,59 1.838.339,17 1.513.50 64,32 10,36 13,89 11,43 Totale 13.238.674,46 10 Pagina 1.3

Bilancio di competenza 2013 Il bilancio suddiviso nelle componenti La precedente tabella ha esposto l'ammontare complessivo di risorse che l'ente intende movimentare nel corso dell'esercizio: il volume delle previsioni di entrata, infatti, pareggia con le corrispondenti previsioni di spesa. Questo valore complessivo fornisce solo una informazione sintetica sull'attività che il Comune intende sviluppare nell'esercizio, senza per altro verso indicare quale sia la destinazione finale delle risorse disponibili. Impiegare mezzi finanziari nell'acquisto di beni di consumo è cosa ben diversa dall'utilizzarli per acquisire beni di uso durevole (beni strumentali) o finanziare la costruzione di opere pubbliche. E' necessario pertanto che quel tipo di rappresentazione sia ulteriormente perfezionato disaggregando le voci che costituiscono le componenti fondamentali degli equilibri finanziari interni. La suddivisione del bilancio di competenza nelle quattro componenti permette infatti di distinguere quante e quali risorse siano destinate rispettivamente: Al funzionamento dell'ente (bilancio di parte corrente); All'attivazione di interventi in C/capitale (bilancio investimenti); Ad operazioni prive di contenuto economico (movimenti di fondi); Ad operazioni da cui derivano situazioni di debito/credito estranee alla gestione dell'ente (servizi per conto di terzi). Di norma, queste quattro suddivisioni della gestione di competenza riportano una situazione di pareggio, dove gli stanziamenti di entrata finanziano interamente le previsioni di uscita. In circostanze particolari, invece, i risultati del bilancio di parte corrente e del bilancio investimenti possono riportare rispettivamente un avanzo e un disavanzo dello stesso importo, fermo restando il mantenimento del pareggio generale di bilancio. Questo si verifica nell'ipotesi in cui l'amministrazione decida di finanziare parzialmente le spese di investimento con un'eccedenza di risorse correnti (situazione economica attiva), che in altri termini, significa ricorrere ad una forma di autofinanziamento delle spese in conto capitale. Il risparmio di spese correnti produce un surplus di risorse che permette all ente di espandere gli investimenti senza dover ricorrere a mezzi di terzi a titolo oneroso (mutui passivi). La successiva tabella riporta i totali delle entrate, delle uscite, ed i risultati (avanzo, disavanzo, pareggio) delle singole componenti del bilancio di competenza Rimane fermo, naturalmente, l'obbligo di conseguire a livello di intero bilancio il pareggio complessivo tra le risorse previste e gli impieghi ipotizzati. Corrente RIEPILOGO BILANCI DI COMPETENZA 2013 (Stanziamenti) Investimenti Movimento di fondi Servizi per conto terzi TOTALE Entrate (+) Uscite (-) Risultato (+/-) 8.954.374,67 8.954.374,67 1.071.146,59 1.071.146,59 1.699.653,20 1.699.653,20 1.513.50 1.513.50 13.238.674,46 13.238.674,46 Pagina 2. 1

Bilancio di competenza 2013 Il bilancio corrente: considerazioni generali Il Comune, per erogare i servizi alla collettività sostiene spese di funzionamento originate dall'acquisto dei diversi fattori produttivi comunque impiegati. Nella terminologia introdotta dall'ordinamento finanziario e contabile, i fattori produttivi sono individuati in modo convenzionale dal legislatore e vengono denominati "interventi". All'interno del bilancio sottoposto all'approvazione del consiglio comunale vengono pertanto indicati, a livello di componenti elementari di ogni singolo servizio (interventi), gli stanziamenti destinati: Al pagamento degli stipendi insieme ai corrispondenti oneri riflessi (intervento: personale); All'acquisto di beni di uso non durevole (acquisto di beni di consumo e/o materie prime); Alla fornitura di servizi (prestazioni di servizi); Al pagamento dell'affitto per l'uso di beni mobili ed immobili non appartenenti al Comune (utilizzo di beni di terzi); Al pagamento di oneri fiscali (imposte e tasse); Alla concessione di contributi in C/gestione a terzi (trasferimenti); Al rimborso delle annualità in scadenza dei mutui (interessi passivi ed oneri finanziari diversi); All'accantonamento e al risparmio di fondi destinato all'autofinanziamento di parte degli investimenti (ammortamenti); A spese non riconducibili alla gestione caratteristica del Comune (oneri straordinari della gestione corrente). Questi oneri della gestione costituiscono le uscite del bilancio di parte corrente, che all'interno del documento contabile ufficiale sono distinte in funzioni. Naturalmente, le spese correnti sono dimensionate in base alle risorse disponibili rappresentate, in questo caso, dalle entrate tributarie, dai trasferimenti dello Stato, regione ed altri enti, e dalle entrate di natura extratributaria. Le entrate e le uscite di parte corrente impiegate in un esercizio compongono il bilancio corrente di competenza (o bilancio di funzionamento). Solo in specifici casi previsti dal legislatore, le risorse di parte corrente possono essere integrate da ulteriori entrate di natura straordinaria che, come regola generale, avrebbero dovuto invece avere una diversa destinazione: il finanziamento delle spese d'investimento. Le entrate e le uscite di parte corrente impiegate in un esercizio compongono il bilancio corrente di competenza (o bilancio di funzionamento). Solo in specifici casi previsti dal legislatore, le risorse di parte corrente possono essere integrate da ulteriori entrate di natura straordinaria che, come regola generale, avrebbero dovuto invece avere una diversa destinazione: il finanziamento delle spese d'investimento. E' il caso dell'eventuale utilizzo dell'avanzo di amministrazione dei precedenti esercizi, che per espressa previsione normativa, può essere utilizzato: a) Per il reinvestimento delle quote accantonate per ammortamento, provvedendo, ove l'avanzo non sia sufficiente, ad applicare nella parte passiva del bilancio un importo pari alla differenza; b) Per la copertura dei debiti fuori bilancio riconoscibili; c) Per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio ove non possa provvedersi con mezzi ordinari, per il finanziamento delle spese di funzionamento non ripetitive in qualsiasi periodo dell'esercizio e per le altre spese correnti solo in sede di assestamento (D.Lgs.267/2000, art.187/2). Una norma di più ampio respiro, invece, prevede la possibilità di impiegare parte degli oneri di urbanizzazione incassati dal Comune per finanziare le manutenzioni ordinarie di infrastrutture di proprietà dell'ente. E' un altro caso di deroga al principio che impone la piena destinazione delle entrate di parte investimento alla copertura di interventi in C/capitale. Infatti, "i proventi delle concessioni e delle sanzioni della legge 28 gennaio 1977, n.10 possono essere destinati anche al finanziamento di spese di manutenzione del patrimonio comunale" (Legge 449/97, art.49/7). Eccezionalmente, mediante l'operazione di riconoscimento dei debiti fuori bilancio, è prevista la possibilità di ripianare i disavanzi di gestione con la contrazione di mutui. E' il caso dei trasporti pubblici, dove "gli enti locali sono autorizzati a contrarre mutui con istituti di credito diversi dalla Cassa depositi e prestiti per la copertura dei disavanzi di esercizio delle aziende di trasporto e dei servizi di trasporto in gestione diretta", e per la ricapitalizzazione delle aziende di trasporto costituite in forma di società per azioni, quando gli enti locali rivestono la posizione di unico azionista o di azionista di maggioranza" (Legge 662/96, art.1/163). Un'ultima deroga si verifica durante l'operazione straordinaria di riequilibrio della gestione, quando il consiglio comunale è chiamato ad intervenire, in seguito al verificarsi di particolari circostanze, per riportare il bilancio in pareggio. In questo caso viene deliberata l'operazione di riequilibrio generale di gestione. Infatti, "l'organo consiliare adotta contestualmente i provvedimenti necessari per il ripiano degli eventuali debiti, per il ripiano dell'eventuale disavanzo di amministrazione risultante dal rendiconto approvato e, qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo, di amministrazione o di gestione, per squilibrio della gestione di competenza ovvero della gestione dei residui, adotta le misure necessarie a ripristinare il pareggio. Pagina 2. 2

Possono essere utilizzate per l'anno in corso e per i due successivi tutte le entrate e le disponibilità ad eccezione di quelle provenienti dall'assunzione di prestiti e di quelle aventi specifica destinazione per legge, nonchè i proventi derivanti da alienazione di beni patrimoniali disponibili" (D.Lgs.267/2000, art.193/2). L'amministrazione, infine, può destinare parte delle entrate correnti per attivare nuovi investimenti ricorrendo, in questo modo, ad una forma di autofinanziamento. Questo si può verificare per obbligo di legge, quando una norma impone che talune entrate correnti siano vincolate, in tutto o in parte, al finanziamento delle spese in conto capitale, come nel caso degli introiti delle contravvenzioni. In aggiunta a ci e siamo nel campo delle scelte discrezionali, il Comune può decidere liberamente di contrarre le spese correnti destinando l'eccedenza così prodotta, allo sviluppo degli investimenti: questo importo viene denominato nel successivo prospetto "Risparmio corrente". Nel versante della spesa, come emerge dalla tabella riportata nelle pagine seguenti, le uscite correnti sono depurate dalle anticipazioni di cassa, che costituiscono movimenti finanziari di fondi privi di contenuto economico e di legami significativi con la gestione. Queste ultime, infatti, sono operazioni di credito e debito che tendono a pareggiarsi nel corso dell'esercizio Pagina 2. 3

Bilancio di competenza 2013 Il bilancio corrente La tabella riporta tutte le poste che costituiscono gli addendi elementari del bilancio corrente, gestione della sola competenza. Le risorse sono distinte in entrate di natura ordinaria e straordinaria e si contrappongono, per produrre il risultato del bilancio di parte corrente, alle spese di natura ordinaria o, solo nell'ipotesi di applicazione del disavanzo di amministrazione, di natura straordinaria. BILANCIO CORRENTE 2013 (stanziamenti competenza) PARZIALE PARZIALE TOTALE ENTRATE Tributarie (Tit.1) (+) 3.030.849,78 Trasferimenti Stato, Regione ed enti (Tit.2) (+) 5.614.671,48 Extratributarie (Tit.3) (+) 940.00 Risorse Correnti Entrate correnti specifiche che finanziano investimenti (da Tit.1-2-3/E) Entrate correnti generiche che finanziano investimenti (da Tit.1-2-3/E) Risparmio corrente Avanzo applicato a bilancio corrente Entrate C/capitale che finanziano spese correnti (da Tit.4/E) Entrate Accensione di prestiti che finanziano spese correnti (da Tit.5/E) USCITE Risorse straordinarie Totale Entrate Risultato bilancio corrente: Avanzo (+) o Disavanzo (-) 9.585.521,26 9.585.521,26 631.146,59-631.146,59 Spese correnti (Tit.1) (+) 8.515.688,70 Rimborso di prestiti (Tit.3) Anticipazioni di cassa Rimborso finanziamenti a breve termine (+) (-) (-) 1.838.339,17 1.399.653,20 Rimborso di prestiti effettivo 438.685,97 (-) (-) (+) (+) (+) -631.146,59 8.954.374,67 Uscite ordinarie 8.954.374,67 8.954.374,67 Disavanzo applicato al bilancio Totale Entrate Totale Uscite RISULTATO Uscite straordinarie 8.954.374,67 Totale Uscite 8.954.374,67 8.954.374,67 (+) (-) 8.954.374,67 8.954.374,67 Pagina 2. 4

Bilancio di competenza 2013 Bilancio investimenti: considerazioni generali Il bilancio non si regge solo sull'approvvigionamento e nel successivo impiego di risorse destinate al funzionamento corrente della struttura. Una parte delle disponibilità finanziarie di competenza dell'esercizio sono destinate ad acquisire o migliorare le dotazioni infrastrutturali dell'ente che assicurano, in questo modo, la disponibilità duratura di un adeguato livello di strutture e di beni strumentali tali da garantire un'efficace erogazione di servizi agli utenti. Infatti, la qualità delle prestazioni rese al cittadino dipende, oltre che dal livello di professionalità e di preparazione del personale impiegato, anche dal grado di efficienza e funzionalità delle dotazioni strumentali impiegate nel processo produttivo. Le entrate di parte investimento sono costituite da alienazioni di beni, contributi in C/capitale e dai mutui passivi. Mentre i primi due tipi di risorsa non hanno effetti indotti sulla spesa corrente, il ricorso al credito inciderà sul bilancio gestionale durante l'intero periodo di ammortamento del mutuo. Infatti, le quote annuali di interesse e di capitale in scadenza saranno finanziate con una contrazione della spesa corrente, o in alternativa, mediante un'espansione della pressione tributaria e fiscale pagata dal cittadino. Oltre a ciò gli investimenti sono finanziati con eccedenze di entrate di parte corrente (risparmio complessivo reinvestito) o impiegando le residue risorse non spese completamente negli esercizi precedenti (avanzo di amministrazione). Anche in questa circostanza, l'ordinamento finanziario individua con precisione le fonti di finanziamento giuridicamente ammesse stabilendo che "per l'attivazione degli investimenti gli enti locali possono utilizzare: a) Entrate correnti destinate per legge agli investimenti; b) Avanzi di bilancio, costituiti da eccedenze di entrate correnti rispetto alle spese correnti aumentate delle quote capitali di ammortamento dei prestiti; c) Entrate derivanti dall'alienazione di beni e diritti patrimoniali, riscossioni di crediti, proventi da concessioni edilizie e relative sanzioni; d) Entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale dello stato, delle regioni, da altri interventi pubblici e privati finalizzati agli investimenti, da interventi finalizzati da parte di organismi comunitari e internazionali; e) Avanzo di amministrazione; f) Mutui passivi; g) Altre forme di ricorso al mercato finanziario consentite dalla legge" (D.Lgs.267/2000, art.199/1). In limitate circostanze, come riportato nella parte della relazione che analizza il bilancio di parte corrente, talune entrate d investimento possono finanziare spese correnti. Questo si verifica solo nelle ipotesi espressamente previste dalla legge. In questo caso è utile rettificare il bilancio in C/capitale da queste partite, garantendo così un'omogeneità di lettura ed una corretta determinazione del risultato del bilancio di parte investimento (pareggio, avanzo o disavanzo). Dal prospetto che contiene il bilancio in C/capitale sono pertanto estrapolate le seguenti entrate: - I proventi delle concessioni e delle sanzioni della legge n.10/1977 destinati a finanziare anche interventi di manutenzione ordinaria del patrimonio comunale; - I mutui che si intendono contrarre per la copertura dei disavanzi o per la ricapitalizzazione delle aziende di trasporto pubbliche, od a prevalente capitale pubblico; - Le alienazioni di beni patrimoniali non redditizi che si prevede di attuare nelle operazioni di riequilibrio della gestione. Oltre a ciò le entrate sono depurate dalle riscossioni di crediti e dalle anticipazioni di cassa che costituiscono semplici movimenti di fondi, e cioè operazioni prive di contenuto economico e non pertinenti con i movimenti in C/capitale. Per quanto riguarda il versante degli impieghi, le uscite di parte capitale comprendono la realizzazione, l'acquisto e la manutenzione straordinaria di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, di immobili, di mobili strumentali e ogni altro intervento di investimento gestito dall'ente, compreso il conferimento di incarichi professionali che producono l'acquisizione di prestazioni intellettuali o d'opera di uso durevole. Al fine di garantire una rigorosa lettura dei dati, le spese in C/capitale sono poi depurate dai movimenti finanziari di fondi che non hanno alcun legame con la gestione degli investimenti (concessione di crediti). Per quanto riguarda il risultato finale, e cioè la differenza tra stanziamenti di entrata ed uscita, questo di norma termina in pareggio. L'eccezione è rappresentata dal finanziamento degli investimenti con un'eccedenza di risorse di parte corrente (autofinanziamento). Solo in quest'ultimo caso il bilancio investimenti indicherà un disavanzo mentre il bilancio corrente riporterà un avanzo della stessa entità. E' importante infine notare l'accresciuto significato del bilancio pluriennale anche nel campo della programmazione degli investimenti. E' infatti prescritto che "per tutti gli investimenti degli enti locali, comunque finanziati, l'organo deliberante, nell'approvare il progetto od il piano esecutivo dell'investimento, dà atto della copertura delle maggiori spese derivanti dallo stesso nel bilancio pluriennale originario, eventualmente modificato dall'organo consiliare, ed assume impegno di inserire nei bilanci pluriennali successivi le ulteriori o maggiori previsioni di spesa relative ad esercizi futuri, delle quali redatto apposito elenco" (D.Lgs.267/2000, art.200/1). Pagina 2. 5

Bilancio di competenza 2013 Il bilancio investimenti La tabella riporta tutte le poste che costituiscono gli addendi elementari del bilancio investimenti dell'esercizio corrente, gestione della sola competenza. Alle risorse di entrata si contrappongono, per produrre il risultato del bilancio di parte investimenti, gli interventi in conto capitale. La presenza di un eventuale sbilanciamento (disavanzo) denota l avvenuto finanziamento degli interventi in C/capitale con risorse di parte corrente. BILANCIO INVESTIMENTI 2013 (stanziamenti competenza) PARZIALE PARZIALE TOTALE ENTRATE Alienazione beni, trasferimento capitali (Tit.4) (+) 740.00 Entrate C/capitale che finanziano spese correnti (da Tit.4/E) (-) Riscossione di crediti (-) 300.00 Alienazione beni e trasferimento capitali Entrate correnti specifiche che finanziano investimenti (da Tit.1-2-3/E) Entrate correnti generiche che finanziano investimenti (da Tit.1-2-3/E) Risparmio corrente reinvestito Avanzo applicato a bilancio investimento Accensione di prestiti (Tit.5) Entrate Accensione di prestiti che finanziano spese correnti (da Tit.5/E) Anticipazioni di cassa Finanziamenti a breve termine Accensione di prestiti per investimenti USCITE Totale Entrate Risultato bilancio investimenti: Avanzo (+) o Disavanzo (-) 440.00 440.00 631.146,59 631.146,59 1.399.653,20 1.399.653,20 In conto capitale (Tit.2) (+) 1.371.146,59 Concessione di crediti (-) 300.00 Totale Entrate Totale Uscite RISULTATO (+) (+) (+) Risparmio complessivo reinvestito 631.146,59 631.146,59 (+) (-) (-) (-) 1.071.146,59 1.071.146,59 Investimenti effettivi 1.071.146,59 1.071.146,59 Totale Uscite 1.071.146,59 1.071.146,59 (+) (-) 1.071.146,59 1.071.146,59 Pagina 2. 6

Bilancio di competenza 2013 I movimenti di fondi Pagina 2. 7

Bilancio di competenza 2013 I movimenti di fondi BILANCIO MOVIMENTO DI FONDI 2013 (stanziamenti competenza) PARZIALE PARZIALE TOTALE ENTRATE Riscossione di crediti (dal Tit.4) (+) 300.00 Anticipazioni di cassa (dal Tit.5) (+) 1.399.653,20 Finanziamenti a breve termine (dal Tit.5) (+) Totale Entrate 1.699.653,20 1.699.653,20 USCITE Concessione di crediti (dal Tit.2) (+) 300.00 Rimborso anticipazioni di cassa (dal Tit.3) (+) 1.399.653,20 Rimborso finanziamenti a breve termine (dal Tit.3) (+) Totale Uscite 1.699.653,20 1.699.653,20 Totale Entrate Totale Uscite RISULTATO Risultato bilancio movimenti di fondi: Avanzo (+) o Disavanzo (-) (+) (-) 1.699.653,20 1.699.653,20 Pagina 2. 8

Bilancio di competenza 2013 I servizi per conto di terzi Pagina 2. 9

Bilancio di competenza 2013 I servizi per conto di terzi BILANCIO SERVIZI C/TERZI 2013 (stanziamenti competenza) PARZIALE PARZIALE TOTALE ENTRATE Servizi per conto di terzi (Tit.6) (+) 1.513.50 Totale Entrate 1.513.50 1.513.50 USCITE Servizi per conto di terzi (Tit.4) 1.513.50 (+) Totale Uscite 1.513.50 1.513.50 RISULTATO Totale Entrate Totale Uscite (+) (-) 1.513.50 1.513.50 Risultato bilancio servizi c/terzi: Avanzo (+) o Disavanzo (-) Pagina 2. 10

Indicatori finanziari 2013 Il contenuto degli indicatori Pagina 3. 1

INDICATORI FINANZIARI - 2013 Nr. Denominazione Addendi Elementari Importi Indicatore 1 2 3 4 5 6 Grado di autonomia finanziaria ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie ) / ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie + Entrate Trasferimenti ) * 100 Grado di autonomia tributaria Entrate tributarie / ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie + Entrate Trasferimenti ) * 100 Grado di dipendenza erariale Trasferimenti correnti dello stato / ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie + Entrate Trasferimenti ) * 100 Incidenza delle entrate tributarie sulle entrate proprie Incidenza entrate extratributarie sulle entrate proprie Pressione delle entrate proprie pro capite Entrate tributarie / ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie ) * 100 Entrate Extratributarie / ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie ) * 100 ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie ) / Popolazione Residente ( 3030849.78 + 940000.00 ) / ( 3030849.78 + 940000.00 + 5614671.48 ) * 100 3030849.78 / ( 3030849.78 + 940000.00 + 5614671.48 ) * 100 3305833.29 / ( 3030849.78 + 940000.00 + 5614671.48 ) * 100 3030849.78 / ( 3030849.78 + 940000.00 ) * 100 940000.00 / ( 3030849.78 + 940000.00 ) * 100 ( 3030849.78 + 940000.00 ) / 7360.00 41,43 31,62 34,49 76,33 23,67 539,52 7 Pressione tributaria pro capite Entrate tributarie / Popolazione Residente 3030849.78 / 7360.00 411,8 8 Trasferimenti erariali pro capite Trasferimenti correnti dello stato / Popolazione Residente 3305833.29 / 7360.00 449,16 9 10 Grado di rigidita' strutturale ( Spese personale + Rimborso Mutui ) / ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie + Entrate Trasferimenti ) * 100 Grado rigidita' per costo personale Spese personale / ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie + Entrate Trasferimenti ) * 100 ( 1235365.00 + 438685.97 ) / ( 3030849.78 + 940000.00 + 5614671.48 ) * 100 1235365.00 / ( 3030849.78 + 940000.00 + 5614671.48 ) * 100 17,46 12,89 11 Grado rigidita' per indebitamento Rimborso Mutui / ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie + Entrate Trasferimenti ) * 100 438685.97 / ( 3030849.78 + 940000.00 + 5614671.48 ) * 100 4,58 12 Rigidita' strutturale pro capite ( Spese personale + Rimborso Mutui ) / Popolazione Residente ( 1235365.00 + 438685.97 ) / 7360.00 227,45 13 Costo del personale pro capite Spese personale / Popolazione Residente 1235365.00 / 7360.00 167,85 14 Indebitamento pro capite Debito Residui Mutui / Popolazione Residente 5172193.00 / 7360.00 702,74 15 Incidenza del costo personale sulla spesa corrente Spese personale / Spese Correnti 1235365.00 / 8515688.70 16 Costo medio del personale Spese personale / Dipendenti 1235365.00 / 27.00 45754,26 17 Propensione all'investimento Spese Investimento / ( Spese Correnti + Spese Investimento + Rimborso Mutui ) * 100 1371146.59 / ( 8515688.70 + 1371146.59 + 438685.97 ) * 100 18 Investimenti pro capite Spese Investimento / Popolazione Residente 1371146.59 / 7360.00 186,3 19 Abitanti per dipendente Popolazione Residente / Dipendenti 7360.00 / 27.00 272,59 20 Risorse gestite per dipendente ( Spese Correnti - Spese personale - Interessi Pass.Mutui ) / Dipendenti ( 8515688.70-1235365.00-256056.66 ) / 27.00 0,15 13,28 60158,04 Pagina 3. 2

ANDAMENTO INDICATORI FINANZIARI 2009 / 2013 Denominazione 1 Grado di autonomia finanziaria 42,73 41,51 59,59 89,68 41,43 2 Grado di autonomia tributaria 31,3 31,95 49,39 71,51 31,62 3 Grado di dipendenza erariale 16,8 17,5 2,06 1,18 34,49 4 Incidenza delle entrate tributarie sulle entrate proprie 73,24 76,98 82,88 79,74 76,33 5 Incidenza entrate extratributarie sulle entrate proprie 26,76 23,02 17,12 20,26 23,67 6 Pressione delle entrate proprie pro capite 591,95 593,39 855,3 690,9 539,52 7 Pressione tributaria pro capite 433,56 456,82 708,88 550,92 411,8 8 Trasferimenti erariali pro capite 232,7 250,21 29,54 9,1 449,16 9 Grado di rigidita' strutturale 18,46 16,45 17,45 29,1 17,46 10 Grado rigidita' per costo personale 14,97 12,89 13,43 21,71 12,89 11 Grado rigidita' per indebitamento 3,49 3,56 4,01 7,39 4,58 12 Rigidita' strutturale pro capite 255,78 235,21 250,43 224,21 227,45 13 Costo del personale pro capite 207,39 184,28 192,81 167,25 167,85 14 Indebitamento pro capite 904,32 902,09 885,12 762,35 702,74 15 Incidenza del costo personale sulla spesa corrente 0,12 0,11 0,12 0,24 0,15 16 Costo medio del personale 48333,83 47144,26 50694,47 45590,33 45754,26 17 Propensione all'investimento 46,44 45,95 48,45 58,5 13,28 18 Investimenti pro capite 1493,73 1414,66 1535,13 1072,95 186,3 19 Abitanti per dipendente 233,06 255,83 262,93 272,59 272,59 20 Risorse gestite per dipendente 331845,27 355231,61 352914,12 136195,27 260158,04 Pagina 3. 3

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Grado di autonomia finanziaria ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE ( 3233515.85 + 1181234.82 ) / ( 3233515.85 + 1181234.82 + 2009 42,73 5917199.99 ) * 100 ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie ) / ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie + Entrate Trasferimenti ) * 100 2010 2011 ( 3389119.20 + 1013224.85 ) / ( 3389119.20 + 1013224.85 + 6203925.93 ) * 100 ( 5032355.91 + 1039437.88 ) / ( 5032355.91 + 1039437.88 + 4118059.31 ) * 100 41,51 59,59 2012 ( 4054799.60 + 1030200.00 ) / ( 4054799.60 + 1030200.00 + 585084.46 ) * 100 89,68 2013 ( 3030849.78 + 940000.00 ) / ( 3030849.78 + 940000.00 + 5614671.48 ) * 100 41,43 85 80 Grado di autonomia f inanz iaria 89,68 42,73 2009 41,51 2010 59,59 2011 89,68 2012 41,43 2013 75 70 65 60 59,59 55 50 45 42,73 41,51 41,43 Pagina 3. 4

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Grado di autonomia tributaria ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE 3233515.85 / ( 3233515.85 + 1181234.82 + 5917199.99 ) * 100 2009 31,3 Entrate tributarie / ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie + Entrate Trasferimenti ) * 100 2010 2011 3389119.20 / ( 3389119.20 + 1013224.85 + 6203925.93 ) * 100 5032355.91 / ( 5032355.91 + 1039437.88 + 4118059.31 ) * 100 31,95 49,39 2012 4054799.60 / ( 4054799.60 + 1030200.00 + 585084.46 ) * 100 71,51 2013 3030849.78 / ( 3030849.78 + 940000.00 + 5614671.48 ) * 100 31,62 70 68 66 64 62 60 58 56 54 52 50 48 46 44 42 40 38 36 3431,3 32 31,95 Grado di autonomia tributaria 49,39 71,51 31,62 31,3 2009 31,95 2010 49,39 2011 71,51 2012 31,62 2013 Pagina 3. 5

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Grado di dipendenza erariale ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE 1735475.89 / ( 3233515.85 + 1181234.82 + 5917199.99 ) * 100 2009 16,8 Trasferimenti correnti dello stato / ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie + Entrate Trasferimenti ) * 100 2010 2011 1856276.53 / ( 3389119.20 + 1013224.85 + 6203925.93 ) * 100 209708.59 / ( 5032355.91 + 1039437.88 + 4118059.31 ) * 100 17,5 2,06 2012 66941.61 / ( 4054799.60 + 1030200.00 + 585084.46 ) * 100 1,18 2013 3305833.29 / ( 3030849.78 + 940000.00 + 5614671.48 ) * 100 34,49 34 32 30 28 Grado di dipendenz a erariale 34,49 16,8 2009 17,5 2010 2,06 2011 1,18 2012 34,49 2013 26 24 22 20 16,8 18 17,5 16 14 12 10 8 6 4 2 2,06 1,18 Pagina 3. 6

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Incidenza delle entrate tributarie sulle entrate proprie ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE 3233515.85 / ( 3233515.85 + 1181234.82 ) * 100 2009 73,24 Entrate tributarie / ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie ) * 100 2010 2011 3389119.20 / ( 3389119.20 + 1013224.85 ) * 100 5032355.91 / ( 5032355.91 + 1039437.88 ) * 100 76,98 82,88 2012 4054799.60 / ( 4054799.60 + 1030200.00 ) * 100 79,74 2013 3030849.78 / ( 3030849.78 + 940000.00 ) * 100 76,33 82,5 82 81,5 81 80,5 80 79,5 79 78,5 78 77,5 77 76,5 76 75,5 75 74,5 74 73,5 73,24 Inc idenz a delle entrate tributarie s ulle entrate proprie 82,88 79,74 76,98 76,33 73,24 2009 76,98 2010 82,88 2011 79,74 2012 76,33 2013 Pagina 3. 7

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Incidenza entrate extratributarie sulle entrate proprie ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE 1181234.82 / ( 3233515.85 + 1181234.82 ) * 100 2009 26,76 Entrate Extratributarie / ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie ) * 100 2010 2011 1013224.85 / ( 3389119.20 + 1013224.85 ) * 100 1039437.88 / ( 5032355.91 + 1039437.88 ) * 100 23,02 17,12 2012 1030200.00 / ( 4054799.60 + 1030200.00 ) * 100 20,26 2013 940000.00 / ( 3030849.78 + 940000.00 ) * 100 23,67 26,76 Incidenz a entrate extratributarie s ulle entrate proprie 26,5 26 25,5 25 24,5 24 23,5 23 22,5 22 21,5 21 20,5 20 19,5 19 18,5 18 17,5 23,02 17,12 20,26 23,67 26,76 2009 23,02 2010 17,12 2011 20,26 2012 23,67 2013 Pagina 3. 8

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Pressione delle entrate proprie pro capite ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE ( 3233515.85 + 1181234.82 ) / 7458.00 2009 591,95 ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie ) / Popolazione Residente 2010 2011 ( 3389119.20 + 1013224.85 ) / 7419.00 ( 5032355.91 + 1039437.88 ) / 7099.00 593,39 855,3 2012 ( 4054799.60 + 1030200.00 ) / 7360.00 690,9 2013 ( 3030849.78 + 940000.00 ) / 7360.00 539,52 Pres sione delle entrate proprie pro c apite 855,3 840 820 800 780 760 740 720 690,9 700 680 660 640 620 591,95 593,39 600 580 560 539,52 540 591,95 2009 593,39 2010 855,3 2011 690,9 2012 539,52 2013 Pagina 3. 9

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Pressione tributaria pro capite ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE 3233515.85 / 7458.00 2009 433,56 Entrate tributarie / Popolazione Residente 2010 3389119.20 / 7419.00 456,82 2011 5032355.91 / 7099.00 708,88 2012 4054799.60 / 7360.00 550,92 2013 3030849.78 / 7360.00 411,8 700 680 660 640 Pres s ione tributaria pro c apite 708,88 433,56 2009 456,82 2010 708,88 2011 550,92 2012 411,8 2013 620 600 580 560 550,92 540 520 500 480 460 433,56 440 420 456,82 411,8 Pagina 3. 10

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Trasferimenti erariali pro capite ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE 1735475.89 / 7458.00 2009 232,7 Trasferimenti correnti dello stato / Popolazione Residente 2010 2011 1856276.53 / 7419.00 209708.59 / 7099.00 250,21 29,54 2012 66941.61 / 7360.00 9,1 2013 3305833.29 / 7360.00 449,16 400 350 Tras f erimenti erariali pro c apite 449,16 232,7 2009 250,21 2010 29,54 2011 9,1 2012 449,16 2013 300 232,7 250 250,21 200 150 100 50 29,54 9,1 Pagina 3. 11

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Grado di rigidita' strutturale ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE ( 1546682.47 + 360917.98 ) / ( 3233515.85 + 1181234.82 + 5917199.99 2009 18,46 ) * 100 ( Spese personale + Rimborso Mutui ) / ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie + Entrate Trasferimenti ) * 100 2010 2011 ( 1367183.46 + 377818.03 ) / ( 3389119.20 + 1013224.85 + 6203925.93 ) * 100 ( 1368750.82 + 409055.65 ) / ( 5032355.91 + 1039437.88 + 4118059.31 ) * 100 16,45 17,45 2012 ( 1230939.00 + 419271.89 ) / ( 4054799.60 + 1030200.00 + 585084.46 ) * 100 29,1 2013 ( 1235365.00 + 438685.97 ) / ( 3030849.78 + 940000.00 + 5614671.48 ) * 100 17,46 29 28 27 26 Grado di rigidita' s truttur ale 29,1 18,46 2009 16,45 2010 17,45 2011 29,1 2012 17,46 2013 25 24 23 22 21 20 19 18,46 18 17,45 17,46 17 16,45 Pagina 3. 12

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Grado rigidita' per costo personale ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE 1546682.47 / ( 3233515.85 + 1181234.82 + 5917199.99 ) * 100 2009 14,97 Spese personale / ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie + Entrate Trasferimenti ) * 100 2010 2011 1367183.46 / ( 3389119.20 + 1013224.85 + 6203925.93 ) * 100 1368750.82 / ( 5032355.91 + 1039437.88 + 4118059.31 ) * 100 12,89 13,43 2012 1230939.00 / ( 4054799.60 + 1030200.00 + 585084.46 ) * 100 21,71 2013 1235365.00 / ( 3030849.78 + 940000.00 + 5614671.48 ) * 100 12,89 21,5 21 20,5 20 19,5 19 18,5 18 17,5 17 16,5 16 15,514,97 15 14,5 14 13,5 13 Grado rigidita' per c os to personale 12,89 13,43 21,71 12,89 14,97 2009 12,89 2010 13,43 2011 21,71 2012 12,89 2013 Pagina 3. 13

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Grado rigidita' per indebitamento ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE 360917.98 / ( 3233515.85 + 1181234.82 + 5917199.99 ) * 100 2009 3,49 Rimborso Mutui / ( Entrate tributarie + Entrate Extratributarie + Entrate Trasferimenti ) * 100 2010 2011 377818.03 / ( 3389119.20 + 1013224.85 + 6203925.93 ) * 100 409055.65 / ( 5032355.91 + 1039437.88 + 4118059.31 ) * 100 3,56 4,01 2012 419271.89 / ( 4054799.60 + 1030200.00 + 585084.46 ) * 100 7,39 2013 438685.97 / ( 3030849.78 + 940000.00 + 5614671.48 ) * 100 4,58 7,2 7 6,8 6,6 6,4 6,2 6 5,8 5,6 5,4 5,2 5 4,8 4,6 4,4 4,2 4 3,8 3,6 3,49 3,56 Grado r igidita' per indebitamento 4,01 7,39 4,58 3,49 2009 3,56 2010 4,01 2011 7,39 2012 4,58 2013 Pagina 3. 14

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Rigidita' strutturale pro capite ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE ( 1546682.47 + 360917.98 ) / 7458.00 2009 255,78 ( Spese personale + Rimborso Mutui ) / Popolazione Residente 2010 2011 ( 1367183.46 + 377818.03 ) / 7419.00 ( 1368750.82 + 409055.65 ) / 7099.00 235,21 250,43 2012 ( 1230939.00 + 419271.89 ) / 7360.00 224,21 2013 ( 1235365.00 + 438685.97 ) / 7360.00 227,45 255,78 Rigidita' s trutturale pro capite 254 252 250 250,43 255,78 2009 235,21 2010 250,43 2011 224,21 2012 227,45 2013 248 246 244 242 240 238 236 235,21 234 232 230 228 227,45 226 224,21 Pagina 3. 15

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Costo del personale pro capite ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE 1546682.47 / 7458.00 2009 207,39 Spese personale / Popolazione Residente 2010 1367183.46 / 7419.00 184,28 2011 1368750.82 / 7099.00 192,81 2012 1230939.00 / 7360.00 167,25 2013 1235365.00 / 7360.00 167,85 206 204 202 200 198 196 194 192 190 188 186 184 182 180 178 176 174 172 170 168 207,39 Cos to del pers onale pro c apite 184,28 192,81 167,25 167,85 207,39 2009 184,28 2010 192,81 2011 167,25 2012 167,85 2013 Pagina 3. 16

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Indebitamento pro capite ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE 6744415.00 / 7458.00 2009 904,32 Debito Residui Mutui / Popolazione Residente 2010 6692597.00 / 7419.00 902,09 2011 6283494.00 / 7099.00 885,12 2012 5610879.00 / 7360.00 762,35 2013 5172193.00 / 7360.00 702,74 Indebitamento pro c apite 904,32 902,09 900 890 880 870 860 850 840 830 820 810 800 790 780 770 760 750 740 730 720 710 885,12 762,35 702,74 904,32 2009 902,09 2010 885,12 2011 762,35 2012 702,74 2013 Pagina 3. 17

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Incidenza del costo personale sulla spesa corrente ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE 1546682.47 / 12484996.58 2009 0,12 Spese personale / Spese Correnti 2010 1367183.46 / 11968776.11 0,11 2011 1368750.82 / 11186630.87 0,12 2012 1230939.00 / 5183376.46 0,24 2013 1235365.00 / 8515688.70 0,15 0,24 0,23 0,22 0,21 0,2 0,19 0,18 0,17 Incidenz a del c os to pers onale s ulla spes a c orrente 0,24 0,12 2009 0,11 2010 0,12 2011 0,24 2012 0,15 2013 0,16 0,15 0,15 0,14 0,13 0,12 0,12 0,11 0,12 Pagina 3. 18

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Costo medio del personale ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE 1546682.47 / 32.00 2009 48333,83 Spese personale / Dipendenti 2010 1367183.46 / 29.00 47144,26 2011 1368750.82 / 27.00 50694,47 2012 1230939.00 / 27.00 45590,33 2013 1235365.00 / 27.00 45754,26 50.500 50.000 49.500 49.000 48.333,83 48.500 Costo medio del 50.694,47 pers onale 48.333,83 2009 47.144,26 2010 50.694,47 2011 45.590,33 2012 45.754,26 2013 48.000 47.500 47.000 47.144,26 46.500 46.000 45.590,33 45.754,26 Pagina 3. 19

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Propensione all'investimento ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE 11140248.88 / ( 12484996.58 + 11140248.88 + 360917.98 ) * 100 2009 46,44 Spese Investimento / ( Spese Correnti + Spese Investimento + Rimborso Mutui ) * 100 2010 2011 10495385.18 / ( 11968776.11 + 10495385.18 + 377818.03 ) * 100 10897860.61 / ( 11186630.87 + 10897860.61 + 409055.65 ) * 100 45,95 48,45 2012 7896900.00 / ( 5183376.46 + 7896900.00 + 419271.89 ) * 100 58,5 2013 1371146.59 / ( 8515688.70 + 1371146.59 + 438685.97 ) * 100 13,28 Propens ione all'inv es timento 55 48,45 50 46,44 45,95 45 58,5 46,44 2009 45,95 2010 48,45 2011 58,5 2012 13,28 2013 40 35 30 25 20 15 13,28 Pagina 3. 20

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Investimenti pro capite ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE 11140248.88 / 7458.00 2009 1493,73 Spese Investimento / Popolazione Residente 2010 10495385.18 / 7419.00 1414,66 2011 10897860.61 / 7099.00 1535,13 2012 7896900.00 / 7360.00 1072,95 2013 1371146.59 / 7360.00 186,3 1.493,73 1.500 1.400 1.300 1.414,66 Inv estimenti pro c apite 1.535,13 1.493,73 2009 1.414,66 2010 1.535,13 2011 1.072,95 2012 186,3 2013 1.200 1.100 1.072,95 1.000 900 800 700 600 500 400 300 186,3 200 Pagina 3. 21

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Abitanti per dipendente ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE 7458.00 / 32.00 2009 233,06 Popolazione Residente / Dipendenti 2010 7419.00 / 29.00 255,83 2011 7099.00 / 27.00 262,93 2012 7360.00 / 27.00 272,59 2013 7360.00 / 27.00 272,59 272 270 268 266 264 262 260 258 256 254 252 250 248 246 244 242 240 238 236233,06 234 255,83 A bitanti per dipendente 262,93 272,59 272,59 233,06 2009 255,83 2010 262,93 2011 272,59 2012 272,59 2013 Pagina 3. 22

Sistema degli indicatori 2013 Andamento indicatori finanziari: analisi Risorse gestite per dipendente ADDENDI ELEMENTARI ANNO IMPORTI INDICATORE ( 12484996.58-1546682.47-319265.33 ) / 32.00 2009 331845,27 ( Spese Correnti - Spese personale - Interessi Pass.Mutui ) / Dipendenti 2010 2011 ( 11968776.11-1367183.46-299875.94 ) / 29.00 ( 11186630.87-1368750.82-289198.77 ) / 27.00 355231,61 352914,12 2012 ( 5183376.46-1230939.00-275165.09 ) / 27.00 136195,27 2013 ( 8515688.70-1235365.00-256056.66 ) / 27.00 260158,04 331.845,27 340.000 320.000 300.000 355.231,61 Ris orse gestite per dipendente 352.914,12 331.845,27 2009 355.231,61 2010 352.914,12 2011 136.195,27 2012 260.158,04 2013 280.000 260.000 260.158,04 240.000 220.000 200.000 180.000 160.000 136.195,27 140.000 Pagina 3. 23

Andamento delle entrate nel quinquennio 2009 / 2013 Il riepilogo delle entrate per titoli RIEPILOGO ENTRATE (Stanziamenti) ANNO 2013 PERCENTUALE TITOLO I ENTRATE TRIBUTARIE 3.030.849,78 23,91 TITOLO II ENTRATE DERIVANTI DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI DELLO STATO, DELLA REGIONE E DI ALTRI ENTI PUBBLICI 5.050.350,09 39,85 TITOLO III ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 940.00 7,42 TITOLO IV ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI DA TRASFERIMENTI DI CAPITALE E DA RISCOSSIONI DI CREDITI 740.00 5,84 TITOLO V ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI 1.399.653,20 11,04 TITOLO VI. ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI 1.513.50 11,94 TOTALE 12.674.353,07 100.00 Pagina 4. 1

RIEPILOGO ENTRATE ( 2009 / 2011 Accertamenti - 2012 / 2013 Stanziamenti) TITOLO I ENTRATE TRIBUTARIE TITOLO II ENTRATE DERIVANTI DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI DELLO STATO, DELLA REGIONE E DI ALTRI ENTI PUBBLICI TITOLO III ENTRATE EXTRATRIBUTARIE TITOLO IV ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI DA TRASFERIMENTI DI CAPITALE E DA RISCOSSIONI DI CREDITI TITOLO V ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI TITOLO VI. ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI 2.861.376,00 2.850.325,63 4.378.129,15 4.054.799,60 3.030.849,78 5.656.626,00 2.198.166,32 323.107,19 585.084,46 5.050.350,09 1.127.308,00 916.040,98 897.376,44 1.030.20 940.00 843.106,00 2.415.433,48 1.865.512,91 7.888.90 740.00 326.00 1.491.854,37 1.399.653,20 694.174,00 658.034,72 961.403,76 1.641.50 1.513.50 TOTALE 11.182.59 9.364.001,13 8.425.529,45 16.692.338,43 12.674.353,07 RIEPILOGO DELLE ENTRATE 16.000.000 15.000.000 14.000.000 13.000.000 12.000.000 11.000.000 10.000.000 9.000.000 8.000.000 7.000.000 6.000.000 5.000.000 4.000.000 3.000.000 2.000.000 1.000.000 0 16.692.338,43 12.674.353,07 11.182.590 9.364.001,13 8.425.529,45 11.182.590 2009 9.364.001,13 2010 8.425.529,45 2011 16.692.338,43 2012 12.674.353,07 2013 Pagina 4. 2