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Piano Triennale Prevenzione della Corruzione Relazione I semestre 2016 Introduzione La presente relazione sintetizza il quadro delle iniziative intraprese nel primo semestre 2016 dalle strutture dell'agenzia al fine della prevenzione dell'insorgenza di fenomeni di corruzione secondo quanto previsto nel Programma Triennale della Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) 2016-18 approvato con Decreto del Commissario Straordinario n. 6 del 22/01/2016. La Prevenzione in ARPAV: adozione misure obbligatorie e facoltative ARPAV ha mappato le aree e i processi a rischio identificando successivamente alcune misure di prevenzione facoltative in aggiunta alle obbligatorie, già individuate dal legislatore. L iter, basato sulla normativa vigente, ha previsto l identificazione delle aree, quindi i singoli processi di competenza dell Agenzia, che sono stati valutati e classificati in base al rischio potenziale (alto, medio, basso). Le aree sono state individuate come segue: A. acquisizione e progressione del personale; B. affidamento di lavori servizi e forniture e gestione dei contratti attivi e passivi e convenzioni; C. provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetti economici diretti e immediati per il destinatario; D. provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari senza effetti economici diretti e immediati per il destinatario; E. supporto tecnico al rilascio di autorizzazioni e alla redazione di piani ambientali, attività di vigilanza e monitoraggio ambientale; F. generale. Tali aree sono riportate in modo dettagliato nell allegato 1 al PTPC 2016-18 Seguendo le disposizioni contenute nell aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione (Determinazione ANAC n. 12 del 28/10/2015), l Agenzia sta riesaminando ed approfondendo la mappatura dei singoli processi a rischio medio ed alto attraverso la scomposizione dei processi in fasi e l analisi delle stesse al fine di individuare ulteriori azioni utili a ridurre il rischio.

Attività di formazione per il personale dipendente Nel 2014-15 sono state organizzate sessioni formative cui hanno preso parte, in qualità di discenti, 411 dipendenti coprendo, di fatto, tutto il personale a rischio. Non erano previste giornate formative nel 1 semestre 2016. Vigilanza del RUP sull esecuzione contrattuale Tra le misure facoltative introdotte nel PTPC vi è l obbligo in capo a ciascun RUP, di effettuare con cadenza semestrale, al Direttore di Area, una relazione che dia conto dell attività di vigilanza sull esecuzione contrattuale relativamente ai negozi giuridici di competenza. Dai dati inviati dai RUP nel primo semestre, si evince l attività di vigilanza delle esecuzioni contrattuali, per le quali sono state verificati sia il rispetto della tempistica che la rispondenza delle prestazioni ai termini pattuiti (sono state emesse alcune note di contestazione e penali in particolare nella gestione dei servizi informatici). Non sono pervenute le relazioni dei Servizi risorse umane, approvvigionamenti e tecnico saranno quindi considerate successivamente. Controlli sulle attività. Tra le misure di prevenzione facoltative di cui all Allegato 1 del P.T.P.C. sono stati previsti controlli interni di varia natura, sia sulle attività amministrative che tecniche da effettuarsi trasversalmente presso tutte le Strutture dell Agenzia. I controlli a campione effettuati dal gruppo di internal audit - all uopo costituito - sono stati effettuati per le seguenti Strutture della Direzione Centrale: Servizio Tecnico, Servizio Risorse Umane, Servizio Protezione e Prevenzione, Servizio Affari Generali e Legali, Servizio Economico Finanziario, Servizio Informatica e Reti, la verifica del Servizio approvvigionamenti, come nel 2015, è prevista nel 2 semestre. Sono altresì stati effettuati degli audit anticorruzione, in concomitanza con le verifiche interdipartimentali del sistema qualità-sicurezza, nei Dipartimenti provinciali di Belluno, Verona, Vicenza, Treviso, E stata confermata (tenuto conto di risorse e delle problematiche legate alle attività ad alta specializzazione), l applicazione del principio di rotazione nelle commissioni e nelle ispezioni in azienda e la presenza di un sistema finalizzato a prevenire incompatibilità e conflitti di interesse. Le attività sono procedurate a livello agenziale al fine di ridurre gli ambiti di interpretazione soggettiva sulle attività a rischio ed il personale ha dimostrato di applicare correttamente le procedure. Nel complesso non si sono evidenziate non conformità, ma sono solo state formalizzate alcune osservazioni e spunti per il miglioramento del sistema. I dati richiesti dal D.lgs. n. 33/2013 in tema di trasparenza nella P.A. sono presenti nel sito istituzionale, sezione Amministrazione Trasparente, e sono mantenuti aggiornati (compatibilmente con le risorse informatiche disponibili). Nel primo semestre 2016 è stata condotta un indagine di soddisfazione del cliente ARPAV, rivolto ai cittadini tramite il sito istituzionale, i cui risultati saranno valutati e pubblicati nel secondo semestre.

Controlli interni sulle attività dei Dipartimenti Provinciali Oltre agli internal audit, ciascun Dipartimento ha provveduto autonomamente ad ulteriori verifiche gestite all interno della propria Struttura. A tal fine i Dipartimenti Provinciali hanno operato secondo la procedura gestionale PG27DG Misure di prevenzione della corruzione al fine di rilevare frequenze ed esiti dei controlli posti in essere. Sul piano generale sono stati effettuati nel secondo semestre complessivamente 241 controlli, meglio evidenziati nella tabella sottostante che riporta, in sintesi, il quadro dei controlli effettuati per tipologia di processo a rischio. I controlli non hanno evidenziato non conformità nella gestione dei processi. Denominazione processo All.1) PTPC Codice processo N.controlli I semestre Liquidazione rimborsi trasferte, buoni pasto, gestione cartellini orari A.4 e A.10 112 Pareri e relazioni tecniche E.1 e E.2 37 Relazione certificazione finale bonifiche E.18 7 Controlli a campione su altra attività eseguita E 13 Supporto tecnico elaborazione Piani e Programmi E.4 3 Verifica partecipazione a Commissioni e Conferenze di Servizi E.5 e E.6 33 Liquidazione fatture passive B.6 19 Ciclo di fatturazione attiva B.7 1 Verifiche EMAS E.17 2 Recupero crediti F.2 6 Verifica dei controlli su fonti di pressione E.7,9,10,11,12, 15 8 Confermando quanto già evidenziato nel corso del 2014 e nel 2015, per la partecipazione alle varie commissioni esterne (es: VIA Provinciali e Regionali) nelle quali ARPAV assolve attività istituzionali, è emerso che in alcuni Dipartimenti è stata attuata la turnazione con la rotazione dei dirigenti delegati, mentre in altri Dipartimenti, ove il numero di dirigenti delegabili è esiguo e le responsabilità connesse alla funzione di norma non possono essere trasferite al personale del comparto, risultano di difficile attuazione le misure correlate alla rotazione del personale. Tuttavia in questi casi sono stati messi in atto ulteriori controlli crociati per garantire la riduzione

dei rischi corruttivi. Controlli interni sulle attività del Dipartimento Regionale Laboratori. Tra le misure di prevenzione facoltative di cui all Allegato 1 del P.T.P.C. sono stati previsti controlli sia sulle attività amministrative che tecniche svolte dai laboratori presso tutte le strutture del DRL, sulla base della procedura gestionale già adottata il 31.3.2014, denominata PG26DL Prevenzione della corruzione nei laboratori di prova che disciplina le misure da adottare per garantire la riduzione del rischio anche mediante misure di rotazione del personale addetto allo svolgimento di attività analitiche di controllo sulle fonti di pressione (analisi di acque di scarico in particolare). Di seguito si riporta il complesso dei 77 controlli effettuati nel secondo semestre per i processi di interesse, distribuiti all interno delle Strutture operative del Dipartimento, i quali non hanno evidenziato anomalie: Denominazione processo All.1) PTPC Codice processo Liquidazione rimborsi trasferte, buoni pasto, gestione cartellini orari N.controlli I semestre A.4, A5 44 Ciclo di fatturazione attiva B.7 11 Controlli a campione su attività refertata E.8, E19 22 Controlli interni sulle attività del Dipartimento Regionale Sicurezza del Territorio. Si riportano di seguito gli esiti dei 37 controlli effettuati nel secondo semestre, in relazione ai processi individuati e codificati nel P.T.P.C., presso i Servizi e la Direzione del Dipartimento Regionale Sicurezza del Territorio, secondo la procedura gestionale PG27DG Misure di prevenzione della corruzione, sintetizzati nella tabella che segue. I controlli non hanno evidenziato non conformità nella gestione dei processi. Denominazione processo All.1) PTPC Liquidazione rimborsi trasferte e buoni pasto e cartellini orari Codice processo N. controlli I semestre A.4 A.10 24 Liquidazione fatture passive B.6 3 Pareri e relazioni tecniche E.1 e E.2 6 Verifica partecipazione a commissioni e partecipazione a Conferenze di servizi E.5 E.6 2 Recupero crediti F2 2

Per quanto concerne la specifica misura della rotazione del personale e della rotazione delle istruttorie procedimentali, si rileva che é stata predisposta e distribuita ai Servizi una tabella contenente le attività del PTPC 2016 svolte nel Dipartimento, soggette a rotazione, da compilare con i nominativi del personale normalmente addetto a tali attività, gli identificativi delle richieste/convocazioni pervenute e la presenza/parere/supporto registrati, per dare evidenza dell avvenuta rotazione. Tale attività di rotazione è ricompresa, inoltre, fra gli obiettivi delle performance strategiche dei dirigenti di ARPAV. Provvedimenti di condanna o sanzionatori nei confronti di personale dipendente nel secondo semestre 2015 a) condanne penali nei confronti di personale dipendente: n. 0 b) condanne della Corte dei Conti nei confronti di personale dipendente: n. 0 c) sanzione disciplinare accessoria, correlata ai precedenti punti: n. 0 d) procedimenti disciplinari: n. 5 di cui n. 3 conclusi con irrogazione di sanzione, n. 1 in corso e n. 1 procedimento disciplinare penale sospeso in attesa di sentenza. Provvedimenti di natura organizzativa Sulla scorta dei contenuti della L. n. 190/2012 e del mutato quadro normativo di riferimento, sono state aggiornate nel 2016: la procedura PG27DG Misure di prevenzione della corruzione revisionata in data 19.05.2016 Sono state regolarmente applicate: la procedura PG29DG denominata Gestione degli adempimenti previsti dal D.Lgs 33/2013 Amministrazione Trasparente redatta in data 1.12.2015 la procedura PG03DG denominata Gestione degli audit interni revisionata in data 30/06/2015 Riguardo alle modalità di acquisizione del personale, sia per l accesso dall'esterno, sia per la progressione economica, pur non avendo indetto nel periodo di riferimento procedure concorsuali e selettive, è stato comunque recepito il principio di rotazione nella formazione delle relative commissioni. In relazione alla specifica area dell acquisizione di beni, servizi e lavori va evidenziato che si è dato impulso alla implementazione del ricorso al mercato elettronico (MEPA); ciò sta comunque avvenendo nella misura del miglioramento delle capacità d'uso da parte del personale addetto e dell'aumento dei servizi e dei prodotti offerti. In applicazione del principio della rotazione dei membri delle commissioni di gara, le funzioni di Presidenza nelle commissioni amministrative vengono affidate sempre con maggior frequenza, oltre che al Dirigente della Struttura, anche al personale con P.O.; nelle commissioni tecniche viene effettuata la preventiva verifica che i componenti appartengano a Strutture diverse da

quelle di destinazione del servizio o della fornitura e che non incorrano nelle cause di incompatibilità previste dalle vigenti norme in materia. Allo scopo di garantire la massima trasparenza si è inoltre estesa la modalità di apertura delle offerte in seduta pubblica oltre i casi obbligatori ex lege: vengono aperte al pubblico anche sedute di gara per procedure di modesto valore che anteriormente potevano essere oggetto di semplice indagini di mercato e viene utilizzata tale modalità anche ove non espressamente prevista. E prassi operativa la pubblicazione di avvisi volontari per la trasparenza preventiva anche in ordine ad affidamenti di importo inferiore a 20.000. Whistleblowing Segnalazione di ipotesi di illecito. Al Responsabile della Prevenzione della Corruzione, nel periodo di riferimento, non è pervenuta alcuna segnalazione, né tramite URP, né tramite la casella di posta dedicata - istituita contestualmente all adozione del Piano Triennale e comunicata, unitamente al format ANAC da utilizzare, a tutti i dipendenti. Padova, 24 giugno 2016