CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI. DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO

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1 CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO OGGETTO: Piano di organizzazione e controllo per la prevenzione del rischio corruzione (L. n. 190/2012). Aggiornamento annualità n.2 Data PARERI ex art. 49 D. Lgs. 267/2000 e ss. mm. ii. Il Dirigente Coordinatore dell Area Risorse umane e dell innovazione organizzativa e tecnologica, dott.ssa Anna Capasso, limitatamente alla regolarità del procedimento ed escludendo qualsiasi considerazione sul merito del Piano, atteso che l Area risorse umane è una delle aree maggiormente esposte al rischio corruzione, in ordine alla regolarità tecnica, esprime parere favorevole Napoli, Il DIRIGENTE f.to Dott.ssa Anna Capasso L anno duemilaquindici, il giorno ventisette del mese di gennaio, alle ore 11,45, nella sede della Città metropolitana, il Sindaco metropolitano Dott. Lugi de Magistris, con l assistenza e partecipazione del Segretario Generale Dott.ssa Rossella Grasso, adotta la seguente deliberazione. 1

2 Richiamato il combinato disposto dei commi 8 e 16 dell art.1 della legge n.56 del 7 aprile 2014, ad oggetto Disposizioni sulle citta' metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni che disciplinano le funzioni attribuite al Sindaco metropolitano; Atteso che ai sensi del comma 16, art.1 della citata legge 56/2014, dal 1 gennaio 2015 la Città metropolitana di Napoli è subentrata alla Provincia di Napoli, succedendo ad essa in tutti i rapporti attivi e passivi ed esercitandone le funzioni ; Visto l art. 35 dello Statuto della Provincia di Napoli, che disciplina le funzioni della Giunta provinciale; IL SEGRETARIO GENERALE Vista la legge 6 novembre 2012 n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella Pubblica Amministrazione ; Considerato che le pubbliche amministrazioni debbono adottare, su proposta del responsabile per la prevenzione della corruzione, il Piano triennale di prevenzione della corruzione (P.T.P.C), ai sensi dell art. 1, commi 5 e 60, della L. n. 190 del 2012; Vista la circolare del Consiglio dei Ministri (Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento della funzione pubblica, servizio studi e consulenza trattamento del personale) n. 1 del 25 gennaio 2012, per quanto concerne la predisposizione dei Piani anticorruzione; Visto il Piano nazionale anticorruzione (P.N.A.), approvato con delibera CiVIT n. 72 del , che ha definito le strategie di prevenzione a livello nazionale e a livello decentrato per la prevenzione della corruzione, riferite al periodo 2014/2016; Considerato che, ai sensi dell art. 1, comma 7, della L. n. 190/2012, negli enti locali il Responsabile della prevenzione della corruzione è individuato nel Segretario, salva diversa e motivata determinazione; Considerato che con deliberazione n. 94 del 31/03/2014, la Giunta Provinciale ha individuato il Segretario Generale quale Responsabile per la prevenzione della corruzione e Responsabile per la trasparenza dell Ente ai sensi dell art. 43 del D.lgs. n. 33 del 2013; Considerato che, con decreto presidenziale n. 126 del 29/05/2014, è stata nominata Responsabile della prevenzione della corruzione, nonché Responsabile della trasparenza, la dott.ssa Rossella Grasso, Segretario Generale dell Ente dall ; Atteso che l elaborazione della proposta del Piano per la prevenzione della corruzione è di competenza del Responsabile per la prevenzione della corruzione, che vi provvede entro il 15 dicembre di ogni anno, per sottoporlo all organo di indirizzo politico per la relativa approvazione entro il 31 gennaio dell anno successivo; Visto che il Piano di organizzazione e controllo per la prevenzione del rischio corruzione 2014/2016 della Provincia di Napoli, predisposto dal Segretario Generale, dott.ssa Rossella Grasso, in qualità di Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza, è stato adottato dalla Giunta Provinciale con deliberazione n. 374 del 27/06/2014, unitamente al Programma triennale per la trasparenza 2014/2016, di cui costituisce una sezione; Visto che il suddetto Piano è stato pubblicato sul sito istituzionale dell Ente, dal 25 luglio al 5 settembre 2014, per sottoporlo all attenzione di stakeholder ed associazioni di cittadini e che nel periodo della consultazione non sono pervenuti rilievi; 2

3 Visto che il Piano, unitamente al Programma triennale per la trasparenza e l integrità, è stato pubblicato sul sito istituzionale della Provincia di Napoli ed inviato a PERLA PA il 31 luglio 2014; Atteso che il Piano provinciale di organizzazione e controllo per la prevenzione del rischio corruzione 2014/2016 ha costituito il punto di partenza della concreta implementazione della L. n.190/2012, recando le strategie prioritarie per la prevenzione ed il contrasto alla illegalità e alla corruzione in maniera coordinata con i suoi due principali allegati, ovvero il Codice di Comportamento ed il Programma triennale della trasparenza e dell'integrità; Considerato che il Piano di organizzazione e controllo per la prevenzione del rischio corruzione, adottato dalla Provincia di Napoli per il triennio 2014/2016, in via di prima applicazione della L. n. 190/2012, nelle more della conclusione della completa mappatura dei processi amministrativi e delle relative fasi endoprocedimentali, ha individuato le attività che possono presentare un elevato rischio di corruzione nell ambito delle cinque macroaree di seguito elencate: 1) acquisizione e progressione del personale; 2) affidamento di lavori, servizi e forniture anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici; 3) provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario; 4) provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario; 5) attività di controllo e irrogazione di sanzioni negli ambiti risultanti dall'anagrafe dei procedimenti dell'ente; Considerato che, nell ambito delle suddette macroaree, il Responsabile della prevenzione della corruzione ha incardinato l attività di consultazione per la ricognizione dei processi e dei procedimenti a rischio, procedendo ad effettuare, di concerto con i Referenti, la relativa valutazione del rischio, applicando il sistema di cui alla tabella n. 5 del Piano Nazionale Anticorruzione; Considerato, inoltre, che la trasparenza, enucleata dalla legge n. 190 del 2012 quale livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti sociali e civili ai sensi dell art. 117, comma 2, lett. m), rappresenta uno strumento essenziale per assicurare i valori costituzionali dell imparzialità e del buon andamento delle pubbliche amministrazioni, così come sanciti dall art. 97 della Costituzione per favorire il controllo sociale sull azione amministrativa e per promuovere la diffusione della cultura della legalità e dell integrità nel settore pubblico; Considerato che il D.lgs. n. 33/2013 è intervenuto sui Programmi triennali per la trasparenza e l integrità, modificando la disciplina recata dall art. 11 del D.lgs. n. 150/2009, anche al fine di coordinare i contenuti del Programma con quelli del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del Piano della Performance; Atteso che il Programma triennale per la trasparenza e l integrità della Provincia di Napoli è stato adottato insieme al Piano triennale anticorruzione, di cui costituisce sezione autonoma e parte integrante e sostanziale, ai sensi dell art. 10 del D.lgs. n. 10 del D.lgs. n. 33/2013 che ne prevede l aggiornamento al 31 gennaio di ogni anno; Atteso che gli obblighi di pubblicazione attualmente vigenti per l Ente, ai sensi del citato D.lgs. n. 33/2014, sono quelli elencati nel Programma in conformità di quanto contenuto nell allegato 1 della delibera CiVit n. 50/2013, con l individuazione dei relativi ambiti soggettivi di applicazione; Atteso che nel corso dell anno 2014, il Segretario Generale, nella qualità di Responsabile della trasparenza, ha effettuato una serie di verifiche sull adempimento degli obblighi di pubblicazione de quibus, che, oltre ad aver portato alla sistemazione organizzativa e contenutistica della sezione del sito istituzionale denominata Amministrazione trasparente, ha consentito l individuazione delle 3

4 specifiche esigenze e necessità recepite nella programmazione in tema di trasparenza, ai fini dell aggiornamento del Programma de quo; Dato atto che il Segretario generale ha redatto la Relazione, prevista dall'art.1, comma 14, legge n.190/2012 e dal Piano Nazionale Anticorruzione, sull'efficacia delle misure di prevenzione definite dai Piani triennali di prevenzione della corruzione, predisposta secondo la scheda standard dell Autorità Nazionale Anti Corruzione e pubblicata sul sito istituzionale dell Ente nella sezione Amministrazione trasparente, nella sottosezione altri contenuti - corruzione ; Dato atto che, oltre alla suddetta Relazione, il Segretario Generale ha redatto altresì una Relazione descrittiva, per l annualità 2014, sul Piano di organizzazione e controllo per la prevenzione del rischio corruzione , ed un Report, per l annualità 2014, recante le verifica sul rispetto degli obblighi di pubblicazione di cui al Programma triennale per la trasparenza e l integrità Entrambi i documenti sono pubblicati sul sito istituzionale dell Ente nella sezione Amministrazione trasparente, rispettivamente nelle sottosezioni altri contenuti - corruzione, altri contenuti trasparenza ; Dato atto che prima dell approvazione dell aggiornamento del piano de quo, si è provveduto alla pubblicazione sul sito istituzionale dell Ente, dal 16 al 23 gennaio 2015, di un avviso per la pubblica consultazione, al fini di acquisire eventuali proposte e contributi da parte di stakeholder ed associazioni di cittadini, di cui tenere conto in sede di approvazione definitiva del Piano triennale anticorruzione aggiornamento 2015; Dato atto che nel periodo di pubblica consultazione non sono pervenute proposte ed osservazioni da parte dei soggetti sopra menzionati; Considerato che, ai sensi della L. n. 56 del 2014, a far data dal 1 gennaio 2015, la Città metropolitana subentra alla Provincia di Napoli, succedendo ad essa in tutti i rapporti attivi e passivi; pertanto, si potrà procedere ad una nuova redazione del Piano di prevenzione della corruzione, unitamente a quello del Programma triennale per l integrità e la trasparenza, soltanto in seguito funzioni e dei servizi attribuite al nuovo Ente; Considerato che il Piano nazionale anticorruzione, come approvato con delibera CiVIT n. 72 del , recante le strategie di prevenzione a livello nazionale e a livello decentrato, è in fase di revisione; Considerato che la definizione delle misure di prevenzione della corruzione deve essere ricondotta al nuovo Piano triennale per il periodo , assumendo a riferimento e tenendo conto di una serie di elementi: le particolari implicazioni organizzative derivanti dal processo di trasformazione che l Ente sta subendo, da Provincia a Città Metropolitana, con nuovi funzioni e servizi, ancora in fase di determinazione; il Piano nazionale Anticorruzione, che allo stato attuale, come già evidenziato, è anche esso in fase di revisione; le criticità rilevate in sede di applicazione e di utilizzo della prima versione dello strumento, evidenziate nella Relazione sopra menzionata ed enucleate a seguito del confronto tra il Responsabile della prevenzione della corruzione e i Dirigenti, referenti e non, questi ultimi chiamati appunto ad individuare criticità e rischi riscontrati nell attività di tutti i giorni; Ritenuto necessario provvedere in merito, per quanto di competenza, e pertanto procedere, alla luce delle considerazioni sopra riportate, all aggiornamento per l annualità 2015 del Piano di organizzazione e controllo per la prevenzione del rischio corruzione, come predisposto dal Segretario Generale, dott.ssa Rossella Grasso, in qualità di Responsabile per la prevenzione della corruzione e Responsabile della trasparenza, fatta salva la redazione di un nuovo Piano e di un 4

5 nuovo Programma per la trasparenza in seguito alla definizione delle funzioni della nuova Città Metropolitana e all adozione del nuovo Piano Nazionale Anticorruzione, Vista la Relazione istruttoria al Piano di organizzazione e controllo per la prevenzione del rischio corruzione 2015/2017, redatta a cura del Segretario Generale, in qualità di Responsabile per la prevenzione della corruzione e Responsabile della trasparenza, PROPONE 1) Approvare il Piano di organizzazione e controllo per la prevenzione del rischio corruzione della Città Metropolitana di Napoli, aggiornamento per l annualità 2015, come predisposto dal Segretario Generale, dott.ssa Rossella Grasso, in qualità di Responsabile per la prevenzione della corruzione e Responsabile della trasparenza, unitamente al Programma triennale per la trasparenza e l integrità , aggiornamento per l annualità 2015, che ne costituisce la sezione n.1, e che viene allegato al presente atto per farne parte integrante; 2) Disporre la pubblicazione del Piano de quo sul sito istituzionale dell Ente unitamente ad un avviso per la consultazione dello stesso da parte dei cittadini, delle associazioni o altre forme di organizzazioni portatrici di interessi collettivi, delle organizzazioni di categoria e organizzazioni sindacali operanti nel territorio della Città metropolitana di Napoli, al fine di consentire agli stessi la formulazione di osservazioni e contributi; 3) Dare atto che il Piano in parola ha valenza triennale, fatta salva la redazione di un nuovo Piano e di un nuovo Programma per la trasparenza in seguito alla definizione delle funzioni della nuova Città Metropolitana e all adozione del nuovo Piano Nazionale Anticorruzione; 4) Disporre la trasmissione del Piano e dei relativi allegati alle OO.SS. R.S.U., a fini di informazione e confronto con le rappresentanze sindacali unitarie interne del personale e con le Organizzazioni Sindacali, ai sensi della vigente contrattazione collettiva; 5) Disporre la trasmissione del Piano di organizzazione e controllo per la prevenzione del rischio corruzione 2015/2017 ai componenti del Nucleo di Valutazione; 6) Disporre la pubblicazione del Piano e dei relativi allegati sul sito istituzionale dell Ente, ai sensi del D.lgs. n. 33/2013, nella Sezione Amministrazione Trasparente. Il Funzionario P.O. f.to Dott.ssa Gabriella Saini Il Segretario Generale Responsabile anticorruzione e trasparenza f.to Dott.ssa Rossella Grasso 5

6 IL SINDACO METROPOLITANO Ai sensi dell art. 1 legge n.56 del 07/04/2014 Vista la proposta di deliberazione sopra riportata, a firma del Segretario Generale, dott.ssa Rossella Grasso; Vista la legge 6 novembre 2012 n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella Pubblica Amministrazione ; Considerato che il D.lgs. n. 33/2013 è intervenuto sui Programmi triennali per la trasparenza e l integrità, modificando la disciplina recata dall art. 11 del D.lgs. n. 150/2009, anche al fine di coordinare i contenuti del Programma con quelli del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del Piano della Performance; Atteso che l elaborazione della proposta del Piano per la prevenzione della corruzione è di competenza del Responsabile per la prevenzione della corruzione, che vi provvede entro il 15 dicembre di ogni anno, per sottoporlo all organo di indirizzo politico per la relativa approvazione entro il 31 gennaio dell anno successivo; Visto che il Piano di organizzazione e controllo per la prevenzione del rischio corruzione 2014/2016 della Provincia di Napoli, predisposto dal Segretario Generale, dott.ssa Rossella Grasso, in qualità di Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza, è stato adottato dalla Giunta Provinciale con deliberazione n. 374 del 27/06/2014, unitamente al Programma triennale per la trasparenza 2014/2016, di cui costituisce una sezione; Visto il parere favorevole di regolarità tecnica reso, ai sensi dell art. 49 D.Lgs.267/2000, dal Dirigente Coordinatore dell Area Risorse umane e dell innovazione organizzativa e tecnologica, dott.ss Anna Capasso; Ritenuto di procedere in merito, per quanto di competenza, DELIBERA Di approvare la proposta di deliberazione sopra riportata, che qui si intende integralmente ripetuta e trascritta. Del che è il presente verbale. IL SEGRETARIO GENERALE Rossella Grasso IL SINDACO Luigi de Magistris 6

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