SPRECOZERO DAY Strategie ed esperienze per combattere ogni forma di spreco

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Livia Carratù Ministero dell Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare Torino, 5 aprile 2013

Workshop W LA GESTIONE DEI MATERIALI DA SCAVO.

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SPRECOZERO DAY Strategie ed esperienze per combattere ogni forma di spreco Elenco sottoprodotti della Regione Emilia- Romagna: prima esperienza in Italia Bologna, 27 Febbraio 2017 Ing. Leonardo Palumbo Servizio Giuridico dell Ambiente, rifiuti, bonifica siti contaminati e servizi pubblici ambientali

L importanza della prevenzione in Regione Emilia-Romagna Il regime dei sottoprodotti rientra a pieno titolo tra le misure di prevenzione; contribuisce alla dissociazione della crescita economica dalla produzione di rifiuti e riduce il consumo di materie prime vergini. In materia di prevenzione della produzione dei rifiuti, la Regione ER, coerentemente con quanto previsto dalla gerarchia di gestione, ha definito obiettivi particolarmente ambiziosi all interno dei suoi strumenti normativi (l.r. 16/2015 e PRGR) ovvero: Riduzione della produzione di rifiuti: 1. Prevenzione a. riduzione della produzione di rifiuti urbani pro capite compresa tra il 15 ed il 20%; b. riduzione del 6% dei rifiuti speciali; c. riduzione pericolosità rifiuti speciali.

Il tema dei sottoprodotti negli strumenti normativi regionali 1. La legge regionale 16/2015 sull economia circolare ha previsto l attivazione di un Coordinamento permanente con le associazioni di categoria finalizzato alla individuazione da parte delle imprese dei sottoprodotti di cui all articolo 184 bis del d.lgs. 152/2006, nel rispetto della normativa di settore al fine di favorire il raggiungimento dell obiettivo di riduzione della produzione di rifiuti. 2. Il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), approvato con deliberazione dell Assemblea legislativa n. 67 del 3 maggio 2016, prevede l istituzione di un tavolo di lavoro, costituito dai maggiori portatori di interesse, per l identificazione di

Il «Coordinamento permanente sottoprodotti» Sulla base di quanto indicato, la Regione Emilia-Romagna con determina n. 10718 del 5 luglio 2016, ha attivato un «Coordinamento permanente sottoprodotti» formato da: 1. Regione Emilia-Romagna; 2. Tavolo regionale dell imprenditoria; 3. ARPAE Emilia-Romagna; 4. Confindustria Emilia-Romagna; 5. Coldiretti Emilia-Romagna.

Cos è un sottoprodotto: i requisiti, limiti e competenze Articolo 184-bis del D.lgs 152/06 Sottoprodotto 1. E' un sottoprodotto e non un rifiuto ai sensi dell'articolo 183, comma 1, lettera a), qualsiasi sostanza od oggetto che soddisfa tutte le seguenti condizioni: a) la sostanza o l'oggetto è originato da un processo di produzione, di cui costituisce parte integrante, e il cui scopo primario non è la produzione di tale sostanza od oggetto; b) è certo che la sostanza o l'oggetto sarà utilizzato, nel corso dello stesso o di un successivo processo di produzione o di utilizzazione, da parte del produttore o di terzi; c) la sostanza o l'oggetto può essere utilizzato direttamente senza alcun ulteriore trattamento diverso dalla normale pratica industriale; d) l'ulteriore utilizzo è legale, ossia la sostanza o l'oggetto soddisfa, per l'utilizzo specifico, tutti i requisiti pertinenti riguardanti i prodotti e

L «Elenco regionale dei sottoprodotti» Al fine di favorire ed agevolare l utilizzo come sottoprodotti di sostanze ed oggetti che derivano da un processo di produzione e che rispettano specifici criteri, in linea con i principi dell'economia circolare e in un'ottica di collaborazione costruttiva tra pubblico e privato, si è ritenuto utile predisporre un sistema che attesti il riconoscimento dell'osservanza di buone pratiche da parte delle imprese attraverso l istituzione dell Elenco regionale dei sottoprodotti (DGR 2260/2016).

Il percorso individuato dalla Regione Emilia-Romagna Il percorso che abbiamo individuato prevede, a valle dell approvazione dell Elenco regionale, la formalizzazione con determina dirigenziale delle caratteristiche dei processi produttivi e dei sottoprodotti da essi derivanti per le diverse filiere identificate nell ambito del Coordinamento. Le imprese potranno richiedere l iscrizione nell Elenco regionale nei casi in cui il proprio processo produttivo e le sostanze o oggetti da esso derivanti rispettino le caratteristiche individuate con la citata determina e sussistano i requisiti di legge. E importante sottolineare che l iscrizione all'elenco è volontaria e non pregiudica la possibilità di dimostrare con le diverse modalità consentite dall'ordinamento che le sostanze e/o gli oggetti derivanti dalle filiere individuate abbiano la qualifica di sottoprodotti;

Il percorso individuato dalla Regione Emilia-Romagna Annualmente le aziende iscritte nell'elenco sono tenute inoltre a trasmettere alla Regione Emilia- Romagna un report con le informazioni relative ai sottoprodotti originati dal proprio processo produttivo. Il rilascio da parte dell'ufficio regionale competente di un attestato di iscrizione dell'impresa nell'elenco potrà essere utilizzato anche per accompagnare il trasporto di tali materiali, fatti salvi gli ordinari adempimenti previsti dalla normativa per il trasporto dei sottoprodotti.

Scheda tecnica del sottoprodotto I contenuti generali della Scheda con le caratteristiche dei processi produttivi e dei sottoprodotti da essi derivanti per l individuazione delle filiere, sono i seguenti: 1. Denominazione del sottoprodotto; 2. Tipologia di sottoprodotto; 3. Descrizione e caratteristiche del sottoprodotto; 4. Utilizzatori/Utilizzo; 5. Trattamenti; 6. Requisiti standard di prodotto; 7. Aspetti gestionali.

Le filiere ad oggi individuate Sono già state individuate ed approvate tre filiere di cui due con determina 349/2017 ed una terza con determina 2349/2017, ovvero: 1. SCHEDA DEL SOTTOPRODOTTO NOCCIOLI DI ALBICOCCA; 2. SCHEDA DEL SOTTOPRODOTTO NOCCIOLI DI PESCA; 3. SCHEDA DEL SOTTOPRODOTTO SALE DERIVANTE DALLA SALATURA DELLE CARNI.

Filiere individuate (1)

Filiere individuate (2)

Filiere individuate (3)

Le modalità di Iscrizione all Elenco Le imprese che intendono iscriversi all Elenco potranno utilizzare la modulistica allegata alla delibera e presentare una Relazione che illustri le caratteristiche tecniche della sostanza e/o dell'oggetto, il processo produttivo da cui lo stesso origina, l'impianto o l'attività di destinazione e le modalità di gestione comprovante il rispetto delle condizioni previste dalla normativa ed in particolare dall'articolo 184-bis.

Il Modello di iscrizione 15

Applicativo Web per l iscrizione online

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