GIULIA MARIA BELLI
CURRICULUM VITÆ 3482465543 giuliamabelli@gmail.com Nata a Udine, il 28 febbraio 1989 Attualmente studia e lavora a Venezia 2014 - Conseguimento del Diploma di secondo livello in Pittura, presso l Accademia di Belle Arti di Venezia, con un punteggio di 110 e lode 2012 - Esperienza di studio all estero per la durata di cinque mesi a Lisbona - Conseguimento del Diploma di primo livello in Pittura, presso l Accademia di Belle Arti di Venezia, con un punteggio di 110 2008 - Conseguimento del Diploma di maturità artistica con punteggio di 100 centesimi 2013 - Mostra Collezione Fondazione Malutta, Santa Marta, Venezia - Mostra di inaugurazione della rivista Bouquet Magazine, progetto Moss It Up!, Lugano, Svizzera - Selezionata nella sezione grafica della 97 collettiva giovani artisti Bevilacqua La Masa, Venezia - Mostra Scampoli, galleria Caos, Venezia - Ca Foscari, esposizione di alcuni lavori durante l inaugurazione dell anno accademico - Mostra Testosterone, a cura di Alberto Condotta, Pittsburgh, U.S.A. - Selezionata vincitrice al concorso autori Memento mori per la rivista Bouquet Magazine - Fondamenta 2.0, adattamento di Fondamenta della Misericordia curato dallo Studio Fludd, Venezia 2011 - Collaborazione all allestimento del Padigione Accademie durante la 54esima Biennale d arte presso le Tese di San Cristoforo, curatori Carlo Di Raco e Vittorio Sgarbi 2006 - Lavoro presso l artista Albano Guatti durante il suo soggiorno italiano
VIDEO
Monotipi 190 monotipi ad olio su carta, ognuno eseguito su un foglio A4, compongono, accostati sequenzialmente secondo una logica narrativa, un video di 10 secondi da visualizzare in loop. In maniera quasi quotidiana ho annotato graficamente quello che mi succedeva. La difficoltà di lettura di alcune immagini ha lo scopo di renderne ambigua l interpretazione e permettere in questo modo a chi guarda una lettura più personale. La mancanza di dettaglio e la focalizzazione su ogni immagine di un singolo particolare, rimanda alla sensazione che si ha nel momento in cui si ricorda qualcosa. L intenzione è di creare un confuso disordine di immagini veloci, che in base alla sensibilità di chi guarda, possa riuscire ad evocare scenari differenti appartenenti alle proprie esperienze. Monotipi, frames di video, (10 in loop), 2013
frame del video
frame del video
frame del video
frame del video
frame del video
frame del video
QUADRI
Oggetti orfani, serie di otto dipinti 18 x 24 cm, olio su tela, 2013
Quando si guarda un proprio quadro finito è sempre diverso da come lo si immaginava e se lo si rivede dopo anni è diverso da come lo si ricordava. Credo che la stessa cosa valga per i luoghi, le persone e le situazioni. Quando cambiano una strada inizialmente questo ci destabilizza, ci perdiamo. Percorsala due volte non riusciamo a ricordare com era prima del cambiamento. La pittura a mio parere parla di questo. Con il mio lavoro descrivo l adattamento mentale che provoca il cambiamento e parlo di come il nuovo, la morte, l inedito colmino come un liquido tutti gli spazi rimasti vuoti e come un liquido lavino via tutto ciò che c era prima.
Rinunciare alla giostra, 24,5 x 21,5 cm, olio su cartone, 2013
L ospedale del Lido, 24,5 x 21,5 cm, olio su cartone, 2013
Spettacolo, 21,5 x 22 cm, olio su cartone, 2013
La fine della festa, 21,5 x 24,5 cm, olio su cartone, 2013
Momenti malinconici 1, 21,5 x 24,5 cm, olio su carta, 2013
I maschi 21,5 x 24,5 cm, olio su carta, 2013
Senza titolo, 21,5 x 22 cm, olio su cartone, 2013
Senza titolo, 21,5 x 22 cm, olio su cartone, 2013
INSTALLAZIONI
242 Bandierine, china su carta, dimensioni variabili, 2013 Questo lavoro parte dalle riflessioni su come l uomo riesca a rendere artificiale ogni suo aspetto allontanandolo dallo stato di natura. Lo sdoganamento della pornografia e di qualsiasi bizzarra allucinazione generata dall uomo hanno trasformato un impulso che in natura ha tutt altra funzione in qualcosa di simile alla festa di compleanno di un bambino a cui tutti sono invitati. Come i festoni vengono appesi per rendere gioioso un luogo che non lo è il caleidoscopico mondo di internet rende un goliardico baccanale qualsiasi pulsione umana.