PRINCIPALI LAVORI Monumento alla Vittoria, Bolzano. Analisi delle pellicole pittoriche e studio della diffusione dell umidità Chiesa di San Vincenzo, Vicenza. Indagini microclimatiche e fisiche per la determinazione delle fonti di umidità Tomba del Palladio, Vicenza. Analisi delle pellicole pittoriche e degli intonaci Portogallo, Chiesa Romanica di Paço de Sousa Studio del degrado chimico e biologico dei conci in granito Magazzini del sale, Cervia (RA) Studio del degrado chimico fisico delle malte Chiesa di S.M.dei Frari, Venezia Analisi delle pellicole pittoriche di dipinto di Paolo Veneziano Chiesa di S.M.dei Servi, Dipinto su tela, Padova Studio chimico stratigrafico delle pellicole pittoriche e datazione dei pigmenti Palazzo Cavazzini Colombatti (UD) Indagine chimico-fisica sulle pellicole pittoriche degli affreschi Chiesa di S. Maria Cartigliano (VI), Affresco di J. Da Ponte Studio del degrado chimico delle superfici della Cappella del Rosario Teatro della Sena, Feltre (BL) Studio delle decorazioni policrome dei palchetti Campanile di Gorto (UD) Analisi chimica degli apparati policromi decorativi Chiesa di S. Maria della Sanità, Napoli Indagini riflettografiche su affreschi in cripta Palazzo Roncale, Rovigo Indagine termografica finalizzata alla valutazione della frangia di risalita capillare Gallerie dell Accademia, Venezia Verifica dello stato di funzionamento dei sensori per il controllo microclimatico
DIAGNOSTICA SUI BENI CULTURALI Le indagini stratigrafiche in sezione lucida sono prove microdistruttive effettuate su apparati dipinti (tele o tavole) o su supporti murari (intonaci) per lo studio delle pellicole pittoriche ma anche delle patine di alterazione e dei depositi alternati. L'indagine consiste in una osservazione microscopica, in luce riflessa, di una piccola quantità di qualsiasi materiale che presenti una certa stratigrafia preventivamente inglobato in una apposita resina da cui si ricava una sezione trasversale lucidata a specchio ortogonale rispetto alla superficie del campione. Tale indagine permette di ottenere una grande quantità di informazioni in merito a: - la successione stratigrafica delle cromie presenti - lo strato di colore originale di una superficie più volte dipinta - il riconoscimento delle tecniche pittoriche Esempio di analisi stratigrafica: a sinistra punto di prelievo su una superficie affrescata, a destra immagine al microscopio ottico in luce riflessa del frammento prelevato dove si evidenzia la stratigrafia degli strati pittorici Sui campioni prelevati è inoltre possibile effettuare analisi microchimiche attraverso l utilizzo della microsonda EDS e la spettroscopia infrarossa ATR-FT-IR al fine di ottenere le seguenti informazioni:riconoscere i pigmenti e la composizione chimica degli starti inorganici (depositi, incrostazioni) - datare i pigmenti (in base a riferimenti bibliografici) - riconoscere i leganti e la composizione chimica degli strati organici (resine, vernici, trattamenti) Esempio di analisi chimiche applicate alle sezioni lucide: a sinistra spettro relativo all indagine EDS per la caratterizzazione dei pigmenti, a destra spettro FTIR per la caratterizzazione dei leganti di natura organica
ANALISI PETROGRAFICHE Le analisi petrografiche consentono di ottenere informazioni sulla composizione mineralogica e petrografìca di campioni lapidei naturali e artificiali, nonché sul loro stato di conservazione. Tali indagini risultano quindi di fondamentale importanza nel campo del Restauro dei Beni Culturali per la corretta impostazione metodologica degli interventi di restauro e più in generale nel settore Edile per la risoluzione di numerose problematiche costruttive. PRINCIPALI CAMPI DI APPLICAZIONE: - Restauro Architettonico/Monumentale - Restauro Archeologico - Edilizia Le analisi petrografiche vengono condotte attraverso lo studio in sezione sottile del materiale: il campione viene opportunamente preparato in modo che i costituenti del campione diventino trasparenti alla luce e quindi osservato tramite microscopio polarizzatore da mineralogia per il riconoscimento. Sezione sottile di campione di malta di allettamento tra mattoni: si notino cristalli aciculari di gesso al contatto maltamattone MALTE E INTONACI L analisi può essere applicata a qualsiasi tipo di impasto artificiale (intonaco, stucco, malta di allettamento, laterizio) e consente l'analisi dei principali parametri tessiturali-compositivi del campione prelevato. Si potrà valutare la composizione percentuale e mineralogica della carica o aggregato, la sua granulometria, la composizione del legante (calce aerea, calce idraulica, tipo di cemento, gesso), la tipologia della porosità (primaria e/o secondaria), la percentuale dei pori, il rapporto carica-legante, lo stato di conservazione dell'impasto. MATERIALI LAPIDEI L analisi condotta su materiale lapideo naturale consente di individuare la composizione mineralogico - petrografica del campione, il contenuto micropaleontologico e la tessitura. Tale analisi permette quindi di individuare il nome geologico della pietra, il nome locale (commerciale) fornendo utili informazioni circa la località di provenienza (regione) e di estrazione (cava). Sezione sottile di campione di materiale lapideo identificato come marmo di Carrara, si noti la struttura isotropa con cristalli di Calcite che presentano limiti intergranulari lobati
ANALISI BIOLOGICHE Il Biodeterioramento I manufatti artistici, specialmente se esposti all aperto (statue, paramenti lapidei, ecc.) sono soggetti a deterioramento prodotto da agenti microbici. Tale degrado risulta spesso amplificato dai fattori climatici. I microrganismi possono colonizzare tutti i tipi di manufatti culturali (dai siti archeologici alle miniature, dalle pergamene illuminate ai monumenti di pietra) causando spesso danni estesi ed irreversibili. Danni prodotti da microrganismi biodeteriogeni su manufatti culturali Danno estetico Velatura delle superfici Formazione di patine o croste colorate Formazione di macchie colorate dovute a prodotti del metabolismo Danno strutturale (chimico-fisico) Indebolimento meccanico della struttura del substrato Lacune e mancanze Polverinazione del materiale Solubilizzazione dei sali minerali Decomposizione dei costituenti organici Formazione di composti di alterazione dovuti a prodotti del metabolismo Le indagini biologiche mirano principalmente al rilevamento della presenza e quantificazione dei seguenti microrganismi: Conta Microbica Totale aerobia Funghi e Lieviti Attinomiceti Microflora fototrofa Batteri solfo-ossidanti Batteri nitrosanti Batteri nitricanti Successivamente, attraverso l allestimento di antibiogrammi è possibile giungere all individuazione del biocida maggiormente efficace per ogni singola situazione Nell immagine a lato: prova di tre biocidi su coltura microbiologica
ANALISI TERMOGRAFICHE La termografia è una tecnica di indagine non distruttiva che consiste nel rilevamento della radiazione infrarossa emessa da ogni corpo (principio di corpo nero). La termografia trasforma i valori di emissività e le diverse temperature registrate su delle superfici continue in un immagine visibile con una gamma di colori caratteristica. L apparecchiatura è in grado di captare l energia emessa dai corpi caldi sotto forma di radiazioni elettromagnetiche della banda infrarosso /LW (onde lunghe), nonché di trasformarla in immagine termografica con precisione sino a 0,1 C, evidenziabile e certificabile con immagini termiche e mappe termiche a falsi colori, che evidenziano tutte le anomalie riscontrate. Tale tecnica può essere utilizzata per indagini - all interno - all esterno Per indagini all interno è necessario forzare un gradiente di temperatura che evidenzi eventuali anomalie, attraverso un riscaldamento artificiale, mentre per indagini esterne si sfrutta il naturale riscaldamento prodotto dalla radiazione solare. In fase di riscaldamento è possibile rilevare: - decoesioni degli intonaci - lesioni profonde, anche se risarcite con stuccatura - umidità di risalita e residua presente a quote diverse - umidità di infiltrazione presente sulle volte e soffitti intonacati Localizzazione di una iscrizione lapidea al di sotto dell intonaco Esempio di analisi termografica: le chiazze azzurre rappresentano infiltrazioni d acqua dal soffitto In fase di raffreddamento è possibile rilevare la presenza di elementi architettonici celati sotto gli intonaci quali: - archi, architravi, bifore ecc - camini occlusi e percorsi di canne fumarie - porte e finestre tamponate o modificate - modifiche strutturali.
MONITORAGGI MICROCLIMATICI Frequenza (%) 30,0 27,0 24,0 21,0 18,0 15,0 12,0 9,0 6,0 3,0 0,0 Il controllo del microclima di un ambiente è di fondamentale importanza per la conoscenza dei processi fisici di degrado che possono interessare le opere d arte. Il monitoraggio microclimatico si realizza in maniera semplice e non invasiva attraverso la collocazione nell ambiente in oggetto di sensori termoigrometrici. I dati registrati permettono di ottenere informazioni in merito a: andamenti di T e UR nell ambiente eventuale insorgenza di situazioni di rischio condensa o degrado di altro tipo controllo della funzionalità e efficienza degli impianti di climatizzazione Monitoraggi continui Il rilievo in continuo dei parametri microclimatici permette di definire le GENNAIO 04 caratteristiche microclimatiche tipiche dell ambiente oggetto dello Grafici di frequenza UR5 100 90 studio, identificando i fattori perturbativi, naturali o artificiali che 80 70 60 possono compromettere la conservazione dell ambiente stesso o di 50 40 oggetti d arte in esso contenuti. 30 20 10 Elaborazioni statistiche 0 UR (%) Frequenza Freq. cumulata Analisi puntuali di fenomeni particolarmente rilevanti Analisi in frequenza LAMBDA Scientifica s.r.l. 41,5 41,6 41,7 41,9 42,0 42,1 42,2 42,4 42,5 42,6 42,8 42,9 43,0 43,1 43,3 43,4 43,5 43,6 43,8 43,9 44,0 Esempio di analisi in frequenza per evidenziare indici di scostamento Frequenza cumulata (%) UR (%) 70,0 66,0 62,0 58,0 54,0 50,0 46,0 42,0 38,0 34,0 30,0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 101112131415161718192021222324252627282930 Giorni UR1 UR2 UR3 UR4 UR5 URext Esempio di diagramma dei valori medi di UR Monitoraggi puntuali E possibile effettuare mappature della distribuzione termoigrometrica su piani orizzontali, al fine di evidenziare eventuali punti anomali o particolarmente rischiosi per la conservazione di opere d arte. Esempio di mappatura verticale dei valori di UR nelle murature I servizi offerti: Monitoraggi microclimatici periodici e/o puntuali (misure di T, UR, temperatura delle superfici, luce, umidità delle strutture) Report periodici per i prestatori d opere Schede microclimatiche delle singole opere esposte Consulenza per l individuazione di fattori di degrado legati al microclima e proposte di intervento Consulenza per la progettazione di impianti Consulenza in fase di allestimento di ambienti espositivi Monitoraggio delle condizioni microclimatiche durante cantieri di restauro