unacittà Comitato per lo Sviluppo dell Anfiteatro Morenico di Ivrea Ivrea, settembre 2017

Documenti analoghi
Fondo per il sostegno all accesso alle abitazioni in locazione

Diocesi di Ivrea Giornate 2012 (elenco DEFINITIVO aggiornato al 07/08/2013)

Diocesi di Ivrea Giornate 2016

CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLA PROCEDURA AD EVIDENZA PUBBLICA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE

Fondo per il sostegno all accesso alle abitazioni in locazione

S o c i e t à u n i p e r s o n a l e a r. l. RETI DISTRIBUZIONE S.r.l.

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI

Società unipersonale a r.l. Assoggettata a direzione e coordinamento da AZIENDA ENERGIA E GAS Società Cooperativa RETI DISTRIBUZIONE S.R.L.

ARRESTARE IL DECLINO E PROMUOVERE LO SVILUPPO DELL ANFITEATRO MORENICO DI IVREA

UFFICIO DI PIANO PROVINCIALE LABORATORIO TEMATICO TRASPORTI E MOBILITA CONSORZIO IN.RE.TE DI IVREA

INDIRIZZI PER LA GESTIONE E MANUTENZIONE DELL ITINERARIO ESCURSIONISTICO ALTA VIA DELL ANFITEATRO MORENICO DI IVREA

PIANO DI ZONA TAVOLO ADULTI CISSAC CALUSO C.P.I. DI IVREA: COMUNI DI COMPETENZA 70

IL DIRETTORE. in esecuzione della propria determinazione n.31 del 28 marzo 2018, immediatamente eseguibile, RENDE NOTO REQUISITI DI PARTECIPAZIONE

Bando 2014 per la concessione di aiuti a sostegno di programmi di investimento delle imprese del Canavese

IL DIRETTORE RENDE NOTO

ALLEGATO 2 AREA DI INDAGINE

IL DIRETTORE. in esecuzione della propria determinazione n.31 del 28 marzo 2018, immediatamente eseguibile, RENDE NOTO REQUISITI DI PARTECIPAZIONE

Comune di PEROSA CANAVESE - PROTOCOLLO n del 02/10/2013. A - Ora: 14:35 Classificazione: AMMINISTRATIVO. Egr. Sig.

DECRETO DELLA SINDACA DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO

[Digitare il sottotitolo del documento]

della popolazione, del prodotto interno lordo, del gettito fiscale e degli investimenti

IL DIRETTORE RENDE NOTO

PROVINCIA di TORINO Servizio Pianificazione e Gestione Rete Ecologica, Aree Protette e Vigilanza Ambientale

Accordo di Programma per l integrazione scolastica degli alunni con disabilità o con disturbo specifico dell apprendimento o con esigenze educative

Bando per la concessione di aiuti a sostegno di programmi di investimento delle imprese del Canavese

PROPOSTA DI MODIFICA DEL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA CANAVESE. Art. 1. Denominazione e vini.

[Digitare il sottotitolo del documento]

REGOLAMENTO DI ASSEGNAZIONE ED EROGAZIONE 1 BORSA DI STUDIO UNIVERSITARIA CARLO FERRERO.

[Digitare il sottotitolo del documento]

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE ZONE OMOGENEE

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2013

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2008

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2010

AEG Reti Distribuzione srl

CAMPIONATO ITALIANO DONNE ÉLITE (WE) LEINÌ - IVREA domenica 25 giugno 2017

SEGGIO CENTRALE (ALLESTITO PRESSO LA SALA CONSIGLIERI 1 PIANO VIA MARIA VITTORIA, 12 TORINO)

ARRESTARE IL DECLINO con un PROGETTO DI SVILUPPO di tutte le componenti dell Anfiteatro Morenico di Ivrea

PROTOCOLLO D INTESA PER

«La forza di un territorio è il cuore della sua gente»

Provincia Comune media radon al piano terra (Bq/m 3 ) Torino Aglie' 41 Torino Airasca 159 Torino Ala di Stura 111 Torino Albiano d'ivrea 85 Torino

Strumenti e opportunità per la bioeconomia italiana

Sede Grugliasco. Sede Torino

ALLEGATO L Rappresentazione cartografica delle medie comunali al piano terra e tabella dei dati medi comunali per la provincia di Torino

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA CANAVESE

Due Valli Pubblicità S.r.l. - Via Leutelmonte Esine (BS) fax

Mappa bassa valle di Susa

Situazione secondo la vecchia regola. Altitudine al centro

SOCIETA' METROPOLITANA ACQUE TORINO S.p.A. ELENCO SOCI AL 18 DICEMBRE 2017

SUDDIVISONE C.O.M. DELLA PROVINCIA DI TORINO

2011 t/a t/a t/a t/a t/a t/a. Diff 16-15

CONVENZIONE DI ISTITUZIONE DELL AUTORITÀ D AMBITO

PIANO DI ZONA INTEGRATO dei Consorzi IN.RE.TE. e C.I.S.S-A.C.

PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE

AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI PRESENTATI DA GIOVANI DAI 18 AI 29 ANNI SELEZIONATI TRAMITE LA MODALITÀ DEL SUNDAY SOUP

DISTRETTO 5 Profilo di Salute

Il Prefetto della provincia di Torino

UNIONI E FUSIONI DI COMUNI

LINEE GUIDA STUDIO DI FATTIBILITÀ FUSIONE DI COMUNI DI ACQUARICA DEL CAPO E PRESICCE 29/04/17

IL MERCATO DEL LAVORO NELL AREA CANAVESANA NEL 2000

Eugenio Comincini. Vice Sindaco Città metropolitana di Milano. Tavolo metropolitano, 10 marzo 2016

REGOLAMENTO DI ASSEGNAZIONE ED EROGAZIONE BORSA DI STUDIO UNIVERSITARIA CARLO FERRERO.

DECRETO DELLA SINDACA DELLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO

PROGRAMMA DI SVILUPPO DEL CANAVESE AREA CENTRO PER L IMPIEGO DI IVREA

Alpette Borgiallo Bosconero Busano Canischio

OGGETTO: Attività didattiche di venerdì 2 ottobre 2015

Una Visione per il Processo

GRAN PIEMONTE CAMPIONATO ITALIANO ASTI - IVREA domenica 25 giugno 2017

Commissione Sviluppo Economico Locale

CODICI PER VERSAMENTO SU MOD. F23. (da scrivere al punto 6 del mod. F23 in relazione alla residenza anagrafica)

Corso di sociologia

PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE E VALORIZZAZIONE DELL ITINERARIO DENOMINATO ALTA VIA DELL ANFITEATRO MORENICO DI IVREA AI SENSI DELLA L.R.

Vogliamo Fare un Comune Unico?

SOCIETA' METROPOLITANA ACQUE TORINO S.p.A. ELENCO SOCI AL 31 GENNAIO 2019

IL TEMA DELLA BANDA LARGA COME NUOVA SFIDA

SOCIETA' METROPOLITANA ACQUE TORINO S.p.A. ELENCO SOCI AL 21 OTTOBRE 2015

FUSIONE DEI COMUNE DI CASTELLAVAZZO E LONGARONE UN OPPORTUNITÀ PER IL TERRITORIO

Norme per la promozione della cooperazione in Abruzzo nei settori dell industria, del commercio e dell artigianato.

La riforma delle province e lo stato dell arte sul processo di attuazione

Spesa Servizi Sociali anno 2016

Valutazione e sostenibilità del sistema di sorveglianza PASSI d Argento

Comune di VIDRACCO Provincia di Torino, ora Città Metrpolitana di Torino

LA LEGGEREZZA SOSTENIBILE Dati e riflessioni su un Piemonte che vuol spiccare il volo. Torino, 20 giugno 2019 Relazione Stato Ambiente

Unione Comuni della Brenta

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO MEDIANTE PROCEDURA APERTA DEL SERVIZIO SOSTITUTIVO DI MENSA A MEZZO DI BUONI PASTO CARTACEI

ass.e.pr.a "associazione esperti in procedure amministrative" ELENCO INAIL PER COMPETENZA ALA DI STURA Sede di CIRIE' CAP MONASTERO DI LANZO

Quale futuro per l industria farmaceutica in Italia

Sistema ITS: le Fondazioni in Lombardia

Progetto AmbienteQualità: la rete della sostenibilità ambientale in Provincia di Reggio Emilia. Annalisa Sansone Alfredo Migale

distretti della Gianni Dominici conoscenza

Il Sud (e il Nord) di Gianfranco Viesti (Università di Bari) Scuola per la democrazia Aosta, 9 ottobre 2010

La riforma del governo locale a seguito della legge 56/2014

Il sistema delle Reti di Impresa in Italia: un opportunità in chiave Industria 4.0

EMILIA-ROMAGNA SMART REGION

STUDIO ASSOCIATO GEOLOGICA dottori Chiuminatto & Duregon tel: 349/ / STUDIO ASSOCIATO

STATUTO TESTO MODIFICATO E APPROVATO DALL ASSEMBLEA CONSORTILE CON DELIBERAZIONE N. 14 DEL

Innovazione e sviluppo tecnologico nell Unione Reno Galliera

Proposta del Consiglio Metropolitano

Presentazione Pums Città Metropolitana di Torino Milano 03 aprile 2019

BORGHI E TURISMO IL CASO BANDIERE ARANCIONI TOURING

Ricerca e Innovazione in Emilia-Romagna ll POR FESR

Transcript:

unacittà Comitato per lo Sviluppo dell Anfiteatro orenico di Ivrea Ivrea, settembre 2017 Comitato per lo Sviluppo dell Anfiteatro orenico di Ivrea Piazza Lamarmora 12, Ivrea Tel.0125 250722 www.amiunacitta.it info@amiunacitta.it

Dall AI all EPOREDIESE, Zona Omogenea della Città etropolitana di Torino ANFITEATRO ORENICO d IVREA EPOREDIESE 58 Comuni 90.300 abitanti 552 km 2 2

I 58 Comuni dell Eporediese Albiano d'ivrea, Alice Superiore, Andrate, Azeglio, Banchette, Barone C.se, Bollengo, Borgofranco, Borgomasino, Brosso, Burolo, Candia C.se, Caravino, Carema, Cascinette d'ivrea Chiaveranno Colleretto Giacosa, Cossano C.se, Fiorano C.se, Issiglio, Ivrea, Lessolo, Loranzè, Lugnacco, aglione, ercenasco, eugliano, ontalenghe, ontalto Dora, Nomaglio Orio C.se Palazzo C.se, Parella, Pavone C.se, Pecco, Perosa C.se, Piverone, Quagliuzzo, Quassolo, Quincinetto, Romano C.se, Rueglio, Salerano, Samone San artino C.se, Scarmagno, Settimo Rottaro, Settimo Vittone, Strambinello, Strambino, Tavagnasco, Trausella, Traversella, Vestignè Vico C.se, Vidracco, Vische, Vistrorio. 3

L Eporediese oggi Parte di Città etropolitana Eredità del passato Territorio frazionato FUTURO? Invecchiamento popolazione Notevoli potenzialità Crisi economica 4

La perdita di centralità dell Eporediese Scomparsa di grandi industrie del 900 (tessile, farmaceutico, chimica ) Declino di quella che fu una grande impresa multinazionale, l Olivetti da 21.000 a 400 dipendenti in Eporediese 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 Dipendenti Olivetti in Eporediese 1971 1998 2008 2015 5

L Eporediese oggi: l eredità del passato a permangono conoscenze tecnologiche orientamento alla ricerca capacità imprenditoriali un importante rete di piccole imprese buon livello culturale e di scolarità 6

Sviluppi e potenzialità Piccole imprese di nicchia competitive Sviluppo settore telecom Biomedicale (ricerca, sperimentazione) Turismo / agriturismo Agricoltura Commercio 7

Fragilità del tessuto imprenditoriale DIENSIONI troppo ridotte delle imprese RIDOTTA CAPACITÀ d investimenti per innovazione SCARSA ATTRATTIVITÀ per le risorse intellettuali PARZIALE DIPENDENZA da centri decisionali esterni al territorio (>15% degli occupati) ANCANZA DI SERVIZI, in particolare per l aggiornamento delle 8 competenze 8

Infrastrutture incomplete CONNESSIONI TELEATICHE (banda larga, fibra ottica) FERROVIE Scarsità dei collegamenti TRASPORTI PUBBLICI (nel 2014, solo 5,2 autobus per 10.000 abitanti, contro 14,3 in Piemonte) STRUTTURA DI FORAZIONE PROFESSIONALE non orientata alle esigenze delle imprese 9

Una difficile situazione demografica Situazione caratterizzata da: popolazione residente sostanzialmente stabile (<1%) elevato calo della popolazione giovane invecchiamento della popolazione 10

Forte calo della popolazione giovane Variazione della popolazione residente per fascia di età Variazione Popolazione 2001-2016 ITALIA % PIEONTE % CT % IVREA % Totale Pop. +6,5 +4,6 +5,4 +0,4 18-24 anni +7,7-7,1-8,2-4,6 25-29 anni -22,8-27,8-28,7-28,2 30-34 anni -22,0-28,3-28,1-39,7 Totale 25-34 -22,4-28,1-28,4-34,4 11 Fonte:ISTAT

Invecchiamento della popolazione Età media dell Eporediese : 46,9 anni (Italia: 43,7 anni) Indice di vecchiaia 2001 2011 2016 ITALIA 131 145 161 PIEONTE 176 182 194 CT 163 171 188 EPOREDIESE 198 213 232 (stima) IVREA 212 229 248 (2015: Germania 151, UK 98, Francia 95, Irlanda 56, Liguria 239) 12

Aggravante: territorio molto frammentato 18% dei Comuni della CT su 8% del territorio 60% dei Comuni conta meno di 1000 abitanti Solo 2 dei 58 Comuni hanno più di 5000 abitanti (Italia: 30%, Piemonte: 11%) 13 13

Gli effetti della frammentazione INCAPACITÀ DI FARE SISTEA per tutelare il territorio e creare opportunità di sviluppo con progetti e investimenti COSTI ELEVATI (politica, informatica, siti web, atti vari..) ANCANZA DI RISORSE umane e finanziarie e limiti stringenti alla spesa SCARSO PESO POLITICO e scarsa rappresentatività RISCHIO DI ARGINALIZZAZIONE DELLA ZONA CONSEGUENTI DIFFICOLTÀ per mantenere i servizi del territorio 14

Il problema della governance Il rapporto con la Città etropolitana C senza risorse e con scarso interesse per le Zone periferiche La progettualità e lo sviluppo sottratti ai territori L'attrattività per gli investimenti ridotta al minimo Il decentramento amministrativo e decisionale inesistente Episodi positivi di collaborazione tra Comuni Rapporti con C ma buone potenzialità ancora presenti rendono indispensabile lavorare insieme Sempre più numerosi sono gli episodi positivi di collaborazione tra Comuni. >> Necessario uscire dalla episodica e arrivare a una soluzione strutturale

La situazione, in sintesi TERRITORIO FRAENTATO + SCARSI INVESTIENTI + INFRASTRUTTURE INCOPLETE + POPOLAZIONE INVECCHIATA + SCARSA ATTRATTIVITÀ + FRAGILITÀ TESSUTO IPRENDITORIALE + RISCHIO ARGINALIZZAZIONE COPETENZE E CAPACITÀ D INNOVAZIONE + IPRENDITORIALITÀ + AREE DI ECCELLENZA + POTENZIALI DA SVILUPPARE (TURISO, AGRICOLTURA E COERCIO) 16

Urgente necessità di fare sistema SERVE UNA SVOLTA PER ARRESTARE IL DECLINO RILANCIARE LO SVILUPPO È INDISPENSABILE ED URGENTE LA COSTITUZIONE DI UNA CAPACITÀ DI GOVERNANCE LOCALE RAPPRESENTATIVA, AUTOREVOLE, COPETENTE E CONSISTENTE, STRUTTURALENTE CAPACE DI PROGETTI E DI INIZIATIVE FINALIZZATI ALLO SVILUPPO DEL TERRITORIO 17

IL PROGETTO PER IL NOSTRO FUTURO Il progetto di lungo termine: Creazione della Città grande dell Eporediese con la fusione dei suoi 58 Comuni 18

La Città grande dell Eporediese Una città nuova di 90.000 abitanti nata dalla fusione dei 58 Comuni Il secondo Comune della Città etropolitana di Torino e il 4 comune del Piemonte Un progetto condiviso dall intero territorio con un processo partecipativo Con una forte identità comune costruita nel rispetto delle identità locali Un territorio rigenerato e attrattivo mappato su esigenze attuali e future 19

IL PROGETTO PER IL NOSTRO FUTURO L approccio progressivo: Creare un primo nucleo di governo forte facendo evolvere le Unioni esistenti verso la fusione 20

Fusioni: una rapida espansione 2014 2017, oltre 70 nuovi comuni istituiti con fusione in Italia. Oggi l Italia conta 7978 comuni (contro 8092 nel 2014) Per il 2016, 154 progetti in Italia coinvolgono 529 comuni (il 7% dei comuni italiani) Principali Regioni coinvolte: Lombardia, Trentino, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, arche Importanti movimenti di promozione di fusioni di grandi dimensioni In gennaio 2017, costituzione di FCCN, Associazione Nazionale per la promozione delle fusioni di comuni In Eporediese, avvicinamento di Unioni in vista di possibili fusioni

Perché AIunaCittà suggerisce la fusione La volontarietà : partecipa solo chi vuole. La rappresentatività : le istituzioni di governo sono democraticamente elette da tutti i cittadini. La condivisione: lo Statuto e il regolamento operativo con la definizione delle competenze decentrate sono redatti con la partecipazione di tutti i Comuni aderenti. Le agevolazioni economiche e finanziarie, statali e regionali I potenziali risparmi di gestione Il consolidamento delle funzioni strategiche : per una maggior capacità progettuale finalizzata allo sviluppo Il rispetto delle identità locali e dei servizi di vicinato : garantiti dalla istituzione dei unicipi retti da un Prosindaco (Istituzione elettiva prevista dalla legge).

Come funzionerebbe la nuova città? C Viene creato un livello di governance (C) e i servizi per i cittadini sono decentrati in unicipi elettivi () 23

Come funzionerebbe il nuovo Comune C L amministrazione centrale: Il nuovo Comune Sindaco eletto democraticamente Giunta nominata dal Sindaco (da varie parti della zona) Consiglieri eletti (rappresentano l intero territorio) Svolge un ruolo essenzialmente di tipo strategico (pianificazione, grandi progetti, gestione, promozione)

Come funzionerebbe il nuovo Comune C Decentramento nei unicipi Prosindaco e Consiglio di unicipio eletti dai cittadini assieme al rinnovo del Consiglio comunale I unicipi possono mantenere un autonomia finanziaria e funzionale per la gestione dei servizi ai cittadini I compiti istituzionali sono definiti dallo Statuto e disciplinati dal Regolamento sul decentramento (atti fondamentali del nuovo Ente elaborati in modo condiviso)

Rilevanza strategica della fusione Non solo per gli aspetti economici Risparmi di spese correnti Importanti contributi statali e regionali a anche e soprattutto come strumento di governo forte e credibile Fattore strategico di crescita Accesso a finanziamenti europei Capacità di consolidare e sfruttare il patrimonio Sviluppo di servizi innovativi Attrattività per persone e investimenti 26

Contributi statali e regionali (ad oggi) in caso di fusione dell Unione Eporediese CONTRIBUTI STATALI 50% dei trasferimenti erariali del 2010 per 10 anni, con tetto massimo di 2 mln di /anno 20.000.000 CONTRIBUTI REGIONALI UNA TANTU calcolati in base a numerosità degli abitanti e al numero degli enti coinvolti 174.000 EROGAZIONE REGIONALE ANNUALE pari alla media degli ultimi tre anni dei trasferimenti regionali, aumentata del 50%, =29.000 annui ca per un periodo di 5 anni 145.000 TOTALE CONTRIBUTI IN 10 ANNI 20.319.000 27

La convenienza della Città grande ACCESSO DIRETTO A FINANZIAENTI EUROPEI Programmi di sviluppo concentrati su capoluoghi di Città metropolitane OPPURE verso realtà di almeno 50.000 abitanti PER IL TRASFERIENTO DI POTERI AINISTRATIVI DELEGATI la Città metropolitana richiede almeno 30.000 abitanti Acquisizione di un grado di autonomia impossibile nelle condizioni attuali 28

Che cosa NON cambierebbe per il Cittadino con la Città grande La presenza di interlocutori nel unicipio I servizi di prossimità La qualità attuale dei servizi L identità territoriale Il fondamentale principio di democrazia La località di residenza, l indirizzo, il CAP 29

Che cosa cambierebbe per il Cittadino con la Città grande L appartenenza ad un Comune unico, forte e riconosciuto Una più omogenea organizzazione comunale Un supporto più qualificato Servizi informatici più ampi ed efficaci Più risorse condivise a disposizione La prospettiva di una rinascita Tributi e tasse più semplici 30

Gli ostacoli Resistenze culturali Campanilismo, individualismo amministrativo, possibile mancanza di fiducia reciproca fra gli amministratori. Resistenze politiche Timore dei piccoli Comuni di essere egemonizzati dal Comune più grande. Timore del Comune capofila di accollarsi oneri eccessivi per conto dei piccoli Comuni. Timore degli amministratori di perdere visibilità presso i cittadini e controllo diretto del personale. Complessità e lentezza dei processi decisionali (negoziazioni, mediazioni) Resistenze organizzative Dei responsabili dei servizi (timore di perdere l indennità di PO) e del personale (mobilità sul territorio). Complessità della gestione organizzativa della rete intercomunale. otivazioni economiche Timore che i costi della gestione associata superino i benefici attesi. Scarto temporale fra costi immediati di avvio e benefici futuri. 31

Il procedimento di fusione Deliberazione a maggioranza dei Consigli Comunali coinvolti Richiesta di fusione alla Regione da parte di ogni singolo Comune coinvolto Pareri espressi da Città etropolitana e Regione Elaborazione progetto di legge regionale Delibera per indire referendum consultivo Referendum tra 15/4 e 15/6 oppure tra 1/10 e 15/11 Decreto che istituisce il nuovo Comune (se esito positivo) Istituzione del nuovo Comune Decreto Presidente Regione che indice il referendum 32

Come procedere La fusione dei 58 Comuni dell AI è un processo complesso e costituisce un obiettivo finale di lungo termine Richiede un approccio progressivo con un numero limitato di fusioni che potranno successivamente confluire nel Comune unico La proposta del Comitato AIunaCittà: far evolvere al più presto le attuali Unioni dell Eporediese verso la fusione per realizzare un primo nucleo di governo in grado di garantire maggiore forza politica e rappresentatività capacità de elaborare progetti di sviluppo accesso autonomo a finanziamenti anche europei Il Comitato ha offerto in tal senso supporto con risorse qualificate. 33

AGIRE! Situazione attuale dell Eporediese Complessità e lunghezza del processo Incentivi e agevolazioni AZIONE URGENTE! Serve il coraggio d innovare. 34