PROGETTO CORRETTI NON CORROTTI
GLI ISTITUTI IIS Primo Levi Sarezzo IC La Pira Sarezzo IC Polo Est Lumezzane IC Polo Ovest Lumezzane
I REFERENTI Prof. Antonino Giorgi, Università Cattolica Brescia Prof. Fabrizio Bettelli, IIS Primo Levi Sarezzo Prof. Paolo Gnali, IC Polo Est Lumezzane Prof.ssa Stefania Donati, IC Polo Ovest Lumezzane Prof.ssa Serena Miano, IC La Pira Sarezzo
I PARTECIPANTI Alessandra, Denise, Emma e Flavio, collaboratori del prof. Giorgi Chiara, rete antimafia di Brescia i facilitatori = gli alunni del Primo Levi gli alunni delle scuole secondarie di primo grado di Sarezzo e di Lumezzane
LE DATE DEGLI INCONTRI 4 Giugno 2015 16, 23 e 29 Settembre 2015 2 e 15 Ottobre 2015
INTRODUZIONE Il progetto Corretti non Corrotti ci ha aiutato ad approfondire il tema mafia e antimafia tramite incontri, discussioni, letture, visioni di film e di video, visite sul territorio
DOVE SI È DIFFUSA LA MAFIA?
LA MAFIA è un associazione criminale e illegale è composta da un capo (boss) e da seguaci, chiamati uomini d'onore ha struttura piramidale è suddivisa in famiglie che controllano territori più piccoli Nelle regioni meridionali, dove è nata, ha preso nomi diversi: Camorra in Campania Cosa Nostra in Sicilia 'Ndrangheta in Calabria Sacra Corona Unita in Puglia
L ANTIMAFIA Con questo termine si indica l'attività di tutti coloro che agiscono per contrastare la mafia. Si divide in 3 grandi categorie: Antimafia giuridica Antimafia culturale Antimafia sociale
ANTIMAFIA GIURIDICA è formata da coloro che reprimono la mafia sul territorio (magistrati e forze dell'ordine)
LA CONFISCA DEI BENI E uno dei metodi repressivi più efficaci Bloccare, sequestrare e confiscare il patrimonio di qualcuno sospettato di associazione mafiosa vuol dire colpire le mafie al cuore La legge che ha istituito la confisca possiede... a) un valore materiale: il patrimonio delle mafie, di fatto, diminuisce. b) un valore tanto simbolico quanto concreto: cancella il prestigio che i mafiosi hanno sui territori che controllano Questa legge diffonde un messaggio positivo: distrugge il consenso sociale che le mafie hanno... Il crimine non paga. La fiducia nello Stato e nella collettività, invece, ripaga.
LEGGE ROGNONI LA TORRE La legge che prevede la confisca nasce da un idea di Pio La Torre, uomo politico siciliano ucciso il 30 aprile 1982. E stata chiamata Legge Rognoni - La Torre ed è la n. 646 del 1982. Modifica la legge n. 575/1965 perché nel Codice Penale viene introdotto l art. 416 bis basta il sospetto per avviare l indagine patrimoniale sui beni di qualcuno da parte del Tribunale La confisca scatta se non sai dimostrare che i beni posseduti e i soldi guadagnati sono diventati tuoi in modo legale Sequestro e confisca aiutano a contrastare il riciclaggio del denaro sporco
ANTIMAFIA CULTURALE è formata da coloro che con la parola combattono la mafia (giornalisti, registi, scrittori, attori, musicisti, sacerdoti, insegnanti, studenti,...) Don Luigi Ciotti Giulio Cavalli PIF Nando Dalla Chiesa Marcelle Padovani
GIULIO CAVALLI E un giornalista ed è anche uno scrittore antimafia. Ha ricevuto delle minacce dalla 'ndrangheta nel 2007 e da allora vive sotto scorta. Ci ha raccontato che non vive più una vita normale da quando è stato preso di mira dalla mafia a causa della sua attività.
È stato ospite a Sarezzo, al Primo Levi, il 29 settembre 2015 con il monologo teatrale intitolato Nomi, cognomi e infami.
Ha pubblicato da poco il romanzo intitolato Mio padre in una scatola da scarpe in cui racconta la storia della famiglia Landa: i figli del signor Michele Landa - una guardia giurata uccisa dalla Camorra perché aveva visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere - sono andati, di notte, al deposito del tribunale per recuperare i resti carbonizzati del padre.
COSE DI COSA NOSTRA E stato scritto nel 1991 dalla giornalista francese Marcelle Padovani che aveva intervistato Giovanni Falcone. Il giudice narra in prima persona e in modo dettagliato quello che ha scoperto su Cosa Nostra grazie alle indagini e alla collaborazione dei pentiti, mafiosi più o meno potenti che hanno deciso di collaborare con i giudici.
LE RIBELLI Scritto dal figlio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, racconta la storia di sei donne che hanno lottato contro la mafia in Sicilia. RITA BORSELLINO, sorella dello stesso giudice. FRANCESCA SERIO, la madre del sindacalista contadino Salvatore Carnevale. FELICIA IMPASTATO madre di Peppino, l'ormai celebre protagonista dei "Cento passi". SAVERIA ANTIOCHIA, la madre del poliziotto Roberto, ucciso con il "suo" commissario Ninni Cassarà il 6-08-1985. MICHELA BUSCEMI, due fratelli vittime di Cosa Nostra, contigui agli ambienti dei clan, eppure coraggiosa parte civile al maxiprocesso di Palermo RITA ATRIA, sorella di Nicola, giovane boss dello spaccio, diciassettenne collaboratrice di Borsellino.
LA MAFIA UCCIDE SOLO D ESTATE Questo film di PIF è uscito nel 2013. È una commedia drammatica che attraverso i ricordi d'infanzia del protagonista ricostruisce una sanguinosa stagione dell'attività criminale di Cosa Nostra (dagli anni ottanta fino ai primi anni novanta). PIERO GRASSO, il presidente del Senato ed ex Procuratore Nazionale Antimafia, ha definito questo film la miglior opera cinematografica sul tema mafia che abbia mai visto. Il film sorprende perché PIF parla della mafia con ironia, facendo ridere... La mafia teme proprio chi la ridicolizza, invitando le persone a riflettere e così a ribellarsi...
ANTIMAFIA SOCIALE è formata da coloro che si rifiutano di accettare le minacce della mafia (es. imprenditori che non pagano il pizzo come Gianluca Maria Calì o i ragazzi dell associazione addio pizzo )
COMITATO ANTI-USURA DELLA VALTROMPIA Sabato 3 ottobre 2015 noi alunni delle classi terze abbiamo incontrato i signori Gabriele e Andrea. Vi ricordiamo questo incontro perché l usura è illegale e perché la mafia utilizza anche questo tipo di attività per riciclare il denaro sporco.
LIBERA E RETE ANTIMAFIA BRESCIA Sono diverse le associazioni che si occupano di antimafia. Tra le più famose c è Libera fondata da don Luigi Ciotti il 25 marzo 1995. Chiara, membro della Rete Antimafia di Brescia, ci ha parlato della sua esperienza: aveva 17 anni quando ha partecipato per la prima volta ad una manifestazione nazionale di Libera.
I VIDEO Durante gli incontri ci hanno pure parlato di alcuni video sulla realtà bresciana. Vi consigliamo di guardarli... In pochi minuti ci fanno capire che sul nostro territorio la mafia agisce solitamente senza fare rumore, perché più interessata ad investire, a riciclare... Questi video si intitolano: La Leonessa e la Piovra (durata 8 22 ) Sei sicuro? La piovra a Brescia (durata 4 13 )
LA VISITA AL MOSAICO Il 2 ottobre 2015 - insieme ai facilitatori del Primo Levi, agli insegnanti referenti e ai compagni di Lumezzane - abbiamo visitato la sede operativa della cooperativa sociale Onlus Il Mosaico e il CAG Il Gabbiano a Lumezzane. Questa visita è stata per noi importante perché da 3 anni la sede della cooperativa si trova in un appartamento confiscato dal Tribunale di Brescia ad una famiglia di Lumezzane che aveva a che fare con la mafia calabrese.
IL RIUTILIZZO DEI BENI CONFISCATI Nasce con la legge n. 109 del 7 marzo 1996 e con l aiuto di Libera che aveva raccolto un milione di firme sulla necessità dell uso sociale dei beni confiscati Ancora, purtroppo, dal sequestro alla confisca e al riutilizzo dei beni passano molti anni, in Italia. Però...... La provincia di Brescia è tra le poche che ha proceduto in maniera regolare: chiede ai Sindaci dei Comuni interessati di fare un resoconto sul riutilizzo.
I BENI CONFISCATI Rimangono nel patrimonio dello Stato per finalità: di ordine pubblico (es. la casa di Riina oggi è una caserma) di giustizia di protezione civile Esiste una Agenzia nazionale per i beni confiscati che ne trasferisce l uso ai Comuni per finalità istituzionali e sociali
DAL NOSTRO TERRITORIO... I DATI La Lombardia è la terza regione d Italia per numero di beni confiscati... A Brescia e provincia sono 93, a Milano 585, a Bergamo 26... I beni immobili sono principalmente costituiti da appartamenti e ville. Pochi sono i latifondi. I beni vengono riutilizzati: 1. 57% come sede operativa 2. 26% come abitazione 3. 6% come parcheggi 4. altro... Però... solo il 53% dei beni è stato dato in gestione
CONCLUSIONE La migliore arma contro la mafia è la parola... Giulio Cavalli, sulla copertina del suo ultimo libro, ha scritto: Capita a tutti l'occasione di essere giusti. Noi speriamo che ognuno di noi e di voi - scelga sempre la strada giusta, la strada corretta.
POWER POINT REALIZZATO DA LUANA SANNA e PAOLO POLI 3A CAMILLA VENEZIANI e GIOVANNI SINA 3B VALERIA PRANDINI e MICHELE COMINARDI 3C CLAUDIA GNALI e GIACOMO TOBANELLI 3E AURORA RAMBALDINI e ROBERTA ZUNGRI 3F ANNA GUERINI e LORENZO MARCHINA 3G Supervisore: prof.ssa SERENA MIANO IC GIORGIO LA PIRA SCUOLA SECONDARIA SAREZZO (BRESCIA)