Impianto con motore Stirling da 35 kwe di Castel d Aiano



Documenti analoghi
28 settembre Ing. Filippo Marini

Sistemi energetici di piccola taglia, gassificazione e uso di motori Stirling

27 settembre Ing. Filippo Marini

L impianto di Castel d Aiano

14 dicembre Utilizzo del legno forestale

Gassificazione e motore Stirling L'esperienza dell'impianto di Castel d'aiano

L'impianto di cogenerazione (gassificatore+motore Stirling) di Castel d'aiano (BO) e potenzialità di utilizzo del miscanto

Tali fluidi, utilizzati in prossimità del punto di produzione, o trasportati a distanza, possono essere utilizzati per diversi impieghi:

GENERAZIONE DISTRIBUITA COGENERAZIONE NEL SETTORE INDUSTRIALE

TECNOLOGIE PER LA CONVERSIONE DELLA BIOMASSA LEGNOSA

ESPERIENZA DI UN IMPIANTO A LEGNO CIPPATO CON GASSIFICAZIONE REALIZZATO A CORREGGIO (RE) Ing. Davide Vezzani Direttore EN.COR srl 9 giugno 2010

RELAZIONE SUL SEMINARIO NON SOLO PETROLIO: LE FONTI DI ENERGIA ALTERNATIVA DEL 12/07/2007

Sistemi tecnologici efficienti per la filiera Bosco-Legno-Energia. Roberto Jodice CORTEA

Energethica Convegno RENERFOR 25 maggio 2012 Gli incentivi per lo sviluppo della produzione di energia da biomassa: gli aspetti energetici

08 ottobre Ing. Filippo Marini. La biomassa legnosa come risorsa energetica ecocompatibile

La Cogenerazione a biomassa legnosa. L innovativa tecnologia della gassificazione Holzenergie Wegscheid.

VALUTAZIONI ECONOMICHE DELLE FILIERE BIOMASSE LIGNOCELLULOSICHE-ENERGIA

LA FILIERA LEGNO-ENERGIA, COME STRUMENTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE PER LE TERRE ALTE: IL CASO DI POMARETTO

L innovazione tecnologica per l efficienza energetica e lo sviluppo di fonti rinnovabili

ANALISI DEI COSTI DELL ENERGIA IN FUNZIONE DEL COMBUSTIBILE

Impianto di cogenerazione Castel d Aiano. Progetto preliminare. A cura di: Dott. Ing. Filippo Marini

MICRO-COGENERAZIONE tecnologie e vantaggi delle fuel cell

ALTRE MODALITA DI PRODUZIONE DI ENERGIA

Termodinamica. Sistema termodinamico. Piano di Clapeyron. Sistema termodinamico. Esempio. Cosa è la termodinamica? TERMODINAMICA

PRODUZIONE ELETTRICA DA CALORE DISCARTO IN IMPIANTI ORC DI PICCOLA TAGLIA 10 e 30 kw ORC: PERCHE E UNA TECNOLOGIA SOSTENIBILE, SICURA E COMPETITIVA?

Oggi dalle bioenergie, intese nel senso più ampio, ci si attende:

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.

Le Energy Saving Companies (ESCO) e la produzione di energia da fonti rinnovabili

Per uso civile, industriale, agricolo per teleriscaldamento

COGENERAZIONE. Tipologie di impianti di cogenerazione

Il Campus Universitario di Savona come modello di distretto energetico intelligente e sostenibile

LE BIOMASSE PER L ENERGIA

CONSULENZA E PROGETTAZIONE PER IMPIANTI AD ENERGIE RINNOVABILI

IMPIANTI A BIOMASSE GenGas

TECNOLOGIE PER LA CONVERSIONE ENERGETICA DELLE BIOMASSE LEGNOSE

GIORNATA SULL EFFICIENZA NELLE INDUSTRIE FARE DI PIU CON MENO LA COGENERAZIONE CON TURBOGAS AD ALTA EFFICIENZA NELL INDUSTRIA ITALIANA

Dirigenze e staff tecnico della Puros hanno una quarantennale esperienza nei combustibili tradizionali (nafta, gasolio, gas). Puros nasce nel 2003

Il ruolo delle Aziende dei S.P.L. nel campo delle Energie Rinnovabili

Cogenerazione da biomassa agroforestale mediante sistemi ORC: studio di un applicazione in un comune dell'alta Valtellina

LE ENERGIE RINNOVABILI

MIGLIORA LA TUA ENERGIA EFFICIENZA E RISPARMIO

I collettori solari termici

Chi siamo GASSIFICAZIONE. prestazioni ed emissioni. Matteo Prussi (direttore RE-CORD) BioEnergy 2013 Cremona (IT) Ing. Matteo Prussi, PhD


Bioenergia Fiemme SpA

Ingvar Kamprad Elmtaryd Agunnaryd. Fondata nel 1943 da Ingvar. La Vision Creare una vita migliore per la maggior parte delle persone

Rivoluzione Energetica

La filiera legno-energia

Energia da Biomasse. Prospettive ed opportunità nell uso di fonti rinnovabili

Energia e Fonti Rinnovabili. Un esempio di risparmio energetico: la produzione distribuita di energia elettrica

IPOTESI PROGETTUALI PER IL RISCALDAMENTO A BIOMASSE IN AREA MONTANA

Lo sviluppo della produzione di energia da biomassa in Piemonte

Innovative Technological Systems S.r.l. Motori a ciclo Stirling ITS Energy

COMBUSTIBLE ECOLOGICO 100% - NOCCIOLINO NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE

Energia da Biomassa e tecnologie per l Efficienza Energetica

G.B. Zorzoli ISES ITALIA L USO DI BIOMASSE A FINI ENERGETICI. Porretta Terme,


Convegno SOLAR COOLING

La gassificazione delle biomasse legnose: una possibile alternativa alla semplice combustione. L. Tomasi

un agricoltura più sostenibile L evoluzione del biogas per AB ENERGY SPA per ridurre la biomassa che alimenta Utilizzo del calore di cogenerazione

Caratteristiche peculiari IV

Cogenerazione e teleriscaldamento urbano a Mirandola

Gassificazione di legna vergine per la produzione di syngas. Dott. Massimiliano Livi

Produzione di energia termica e frigorifera dalle biomasse residuali. Roberto Jodice CORTEA

Impianto di cogenerazione realizzato presso una azienda del settore ceramico della provincia di Modena (Emilia-Romagna, Italia)

Sistemi per l'energia in edilizia. LM Ingegneria Edile. A. Perdichizzi Dipartimento di Ingegneria Industriale Università degli Studi di Bergamo

Recupero delle acque di conceria con utilizzo di fonti rinnovabili

Raffrescamento solare di Schüco Raffrescamento innovativo ed ecologico con l energia solare

LE ENERGIE RINNOVABILI

tecnologia che migliora il mondo

menoenergia LE ENERGIE RINNOVABILI DEFINITE DAL DLgS 28/3/2011 MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PISCINE BUSINESS CASE

Energia Benessere - Crescita

NORDOVEST. energie rinnovabili ONTI ENERGETICHE

Per una migliore qualità della vita.

Modulo combinato Serie PVT

UNA CALDAIA AD AGRI-PELLET PER PICCOLE E MEDIE AZIENDE LATTIERO-CASEARIE

BIOMASSE: L ORA DELLA RISCOSSA? MICRO-GENERAZIONE A BIOGAS

CAPITOLO 3 CICLO OTTO E CICLO DIESEL MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA

IL SISTEMA DRY TECNOCLIMA. i perchè di una tecnologia che ti conviene!

Workshop Industria. La riqualificazione dello stabilimento produttivo di un industria metalmeccanica: soluzioni integrate per l efficienza energetica

LABORATORIO NORD - OVEST Offerta di energia. Il sistema Cogen-Barca

Presentazione del progetto. I cicli termodinamici:

Programma per l adozione di misure per il risparmio energetico nel settore delle Case di Cura

v. il dimensionamento d impianto vi. l integrazione con la realtà produttiva 3. Le opportunità ambientale ed economica

INNANZITUTTO VI INVITO A PARTECIPARE

Cogeneratori da 1 a 401 kw el., da 6 a 549 kw th

Come funziona una centrale a ciclo combinato? Aggiungere l immagine sotto e fare un mix dei due testi di spiegazione del funzionamento

Applicazioni del secondo principio. ovvero. Macchine a vapore a combustione esterna: Macchine a vapore a combustione interna: Ciclo Otto, ciclo Diesel

Soluzioni per l industria mineraria HED-13. Essiccatore. Efficienza energetica. Riduzione CO 2. Incentivi. mineraliindustriali.it

Energie rinnovabili ed efficienza energetica

TELERISCALDAMENTO AD AOSTA. I PRIMI PASSI DI UNA GRANDE RETE. INAUGURAZIONE DEL CANTIERE DELLA CENTRALE DI TELERISCALDAMENTO IN CITTÀ.

Impianto di termovalorizzazione I cipressi (FI) Fasi di funzionamento dell'impianto: Prima fase. Schema. Sezione

La convenienza economica di produrre energia termica con il legno

Convegno CIPRA: Alpi e innovazione: Cavalese verso l autosufficenza energetica

FANGHI DI DEPURAZIONE: L ESPERIENZA SMAT

I nuovi incentivi per la produzione di energia elettrica

Diamo Energia All innovazione

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE VENETO BANDI DI FINANZIAMENTO APERTI CHE RIGUARDANO IL SETTORE LEGNO ENERGIA

DALLA GESTIONE FORESTALE ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA A BIOMASSE UNA STRATEGIA DI FILIERA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE. Marino Berton Direttore Generale

Il mercato del settore in Italia: evoluzione e prospettive

Transcript:

Impianto con motore Stirling da 35 kwe di Castel d Aiano Tavolo tecnico 23-04-2010 Azienda Agraria Sperimentale "Stuard" Ing. Filippo Marini

La cogenerazione da cippato di legno Allo stato attuale le tecnologie presenti sul mercato permettono la cogenerazione da cippato di legno solo per impianti di taglia superiore a 400-600 kwel, associati a reti di teleriscaldamento medio grandi. Consumi di legno superiori alle 10.000 ton/anno in zone localizzate Bacino di approvvigionamento esteso Forte dispersione di calore nei mesi estivi Investimenti economici elevati da parte di società private Scarso rendimento elettrico Difficoltà di applicazione nel territorio dell'appennino Emiliano Tipologia forestale delle specie autoctone a bassa ricrescita annua, difficile comunicazione intervalliva, caratteristiche geologiche e morfologiche dei terreni che creano più complicato l'esbosco e la posa di lunghe condotte di teleriscaldamento

La cogenerazione da cippato di legno L'impianto di Castel d'aiano è il primo sistema in Europa a produrre energia elettrica e termica di piccola taglia Bacino di approvvigionamento Efficienza ristretto ai territori limitrofi energetica elevatissima Generazione di energia elettrica e termica distribuita nel territorio anche in zone difficilmente raggiungibili Minima dispersione di calore e conseguente valorizzazione delle risorse locali Coinvolgere le realtà agricole e forestali locali Sistema ideale per il territorio dell'appennino Emiliano Impianto pilota con monitoraggio sui parametri di funzionamento per la replicabilità del sistema

Impianto pilota Cogenerazione, applicabile a reti di teleriscaldamento per comuni montani

Obiettivi Costruire un modello replicabile nei comuni dell Appennino Tosco-Emiliano, che permetta: lo sviluppo di piccole reti di teleriscaldamento distribuite nel territorio l avviamento di piccole filiere del legno forestale il forte incremento della produzione di energie rinnovabili Innovazione Occupazione locale Migliorare la qualità dei servizi Attenzione verso l ambiente

Obiettivi Creare un polo tecnologico, con esperienze e sperimentazioni uniche fortemente innovative, per: dare un impulso all industria e all impresa tecnologica creare competenze specifiche nel campo dell energia Il futuro è sviluppo sostenibile attraverso l innovazione tecnologica

Impianto di cogenerazione combinato Produrre energia termica ed elettrica da biomassa vegetale (cippato di legno, sostanze organiche da colture dedicate), abbinando: Gassificazione Motori a combustione esterna di Stirling

Gassificazione La gassificazione da biomassa vegetale ha avuto una forte diffusione nei paesi in via di sviluppo come la Cina, l India ed il Sud America, anche grazie: Basso costo della materia prima Possibilità di fornire energia elettrica in zone rurali isolate Semplicità impiantistica Sulla scia del crescente interesse per l energie rinnovabili ed in particolare per l utilizzo della biomassa vegetale, anche molti paesi Europei stanno implementando sistemi di gassificazione e pirolisi con ottimi risultati. Impianto della Schmitt Enertec, 80 kwel Germania

Gassificazione Processo di combustione parziale della biomassa in carenza di ossigeno a temperatura di 600-800 C, atto a produrre gas combustibile caratterizzato da un basso potere calorifico: 19% CO 18% H 2 P.C.I. = 1,3 kwh/nm3 10% CO 2 50% N 2 3% CH 4 Semplice Affidabile Economico Facilmente controllabile variando pochi parametri in automatico Bassa temperatura Permette l utilizzo di biomassa meno nobile, come le ramaglie o gli scarti agricoli

Gassificazione e motori endotermici Normalmente la gassificazione viene abbinata a sistemi tradizionali di combustione interna come I motori a ciclo Otto Gassificatori down-draft per biomassa secca Depurazione del gas con residui considerati rifiuti speciali e perdite energetiche Elevata manutenzione Rumore

Gassificazione e motori esotermici Abbinare la gassificazione a motori a combustione esterna permette notevoli vantaggi: Gassificatori up-draft per biomassa con W fino al 60% Combustione diretta del gas Il gas viene bruciato in camera di combustione controllata elettronicamente aumentando l efficienza complessiva e minimizzando le emissioni Minima manutenzione, il combustibile non entra in contatto con gli organi in movimento Autonomia di funzionamento Silenziosità

Il motore Stirling Motore esotermico a ciclo chiuso Sfrutta una fonte di calore esterna Sigillato, utilizza come fluido operatore elio in pressione Poca manutenzione (ogni 5.000 ore) Silenzioso Flessibile (fino al 20% della P nom ) Elevato rendimento Sicuro Motore Stirling 4 cilindri in fase di montaggio, Technical University of Denmark, Department of Mechanical Engineering, Copenhagen

Collaborazione con la facoltà di ingegneria di Copenhagen In Danimarca un gruppo di ricercatori universitari ha progettato e testato un impianto di cogenerazione composto da un gassificatore updraft ed un motore Stirling da 35 kwel, ottenendo ottimi risultati. Impianto sperimentale di Billund

Caratteristiche dell'impainto

Schema di funzionamento

Parametri principali Funzionamento 5.800 ore/anno 1.160 MWh energia primaria 480 MWh energia termica 20 famiglie 435 t/anno W=40 % 200 MWh energia elettrica 68 famiglie

Confronto con altre FER Funzionamento 5.800 ore/anno 200.000 kwh energia elettrica 180 kw fotovoltaico 1.500 m 2 di pannelli 140 kw eolico 7 pale da 20 kw alte 25-30 m

Ingombri e opere edili

Il motore Stirling

Il motore Stirling Rigeneratore (memoria termica per l ottimizzazione del ciclo termodinamico) Cilindro freddo Pistone freddo Sorgente fredda (Acqua a disposizione per il teleriscaldamento) Condotto di collegamento Cilindro caldo Pistone caldo Sorgente calda (Camera di combustione)

1 il pistone caldo si trova al PMS Il pistone freddo accelera ed il pistone caldo decelera, l elio si muove dal pistone freddo a quello caldo, percorrendo il condotto di collegamento ed fase di compressione ed aumento di pressione per riduzione di volume 2 il pistone freddo si trova al PMS L elio si trova alla massima compressione all interno del condotto di collegamento e nel cilindro caldo, fase di riscaldamento ed aumento di pressione per aumento di temperatura 3 il pistone caldo si trova al PMI L elio libera la propria pressione e si espande cedendo energia all albero motore, l elio percorre il condotto in senso contrario, fase di espansione e riduzione di pressione per aumento di volume 4 il pistone freddo si trova al PMI L elio ha raggiunto il pistone freddo e cede calore all acqua di raffreddamento, perdendo pressione, inizia la fase di raffreddamento e diminuzione di pressione per calo di temperatura

Ciclo ideale Ciclo reale In realtà il ciclo termodinamico si scosta da quello ideale, generando perdite energetiche, che determinano una diminuzione del rendimento del processo termodinamico inferiore a quello teorico che è piuttosto elevato, soprattutto a causa dell impossibilità di avere la fase di riscaldamento e raffreddamento isocoro, i pistoni infatti non possono fermarsi e quindi l elio non può assorbire o cedere calore a volume costante

Il motore Stirling a 4 cilindri doppio effetto Ogni fase è occupa ¼ del giro completo dell albero motore (sfasamento di 90 ), quindi se mettiamo quattro cilindri in serie, ognuno potrà fungere da pistone caldo nella sua parte superiore e da pistone freddo in quella inferiore (doppio effetto), mentre la parte alta del cilindro potrà fungere da zona di espansione, mentre la parte bassa da zona di compressione. In questo caso il condotto di collegamento è totalmente immerso nella camera di combustione e funge da scambiatore di calore.

Scambiatore di calore

Piano di monitoraggio

Analisi del motore Stirling Efficienza elettrica Comportamento in funzione della temperatura dell'acqua di raffreddamento Qualità della corrente prodotta

Analisi del sistema nel suo complesso Analisi della qualità dei fumi in uscita dal camino, dell'efficienza complessiva dell'impianto, valutazione dei consumi di legno, determinazione delle condizioni ottimali di funzionamento Definizione delle temperature e dei valori di ossigeno ottimali per la combustione Efficienza complessiva dell'impianto Consumo di legno Rilevamento della concentrazione Nei fumi in uscita di O 2, CO, NO, NO 2, NOx, SO 2

Test con diverse tipologie di biomassa Analisi del sistema di gassificazione e della qualità del gas prodotto con diverse matrici organiche Diverse tipologie di essenze legnose con diversi quantitativi di umidità Analisi al microscopio riscaldante Gassificazione di diverse matrici miscelate con cippato di legno Sansa di olive Bucce di caffè Scarti dell'industria agroalimentare