I nuovi incentivi per la produzione di energia elettrica
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- Ottaviano Casini
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1 I nuovi incentivi per la produzione di energia elettrica Giuseppe D Amore ENAMA Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola giuseppe.damore@enama.it Bastia Umbra 6 Aprile 2013
2 Punti salienti Livelli di incentivo convergenti verso media europea Introduzione di meccanismi per governare la nuova potenza annua installata, evitando crescita eccessivamente veloce Mix tecnologie allineato a Piano d Azione Nazionale (PAN), con incentivazione tecnologie virtuose (es. filiera nazionale, innovazione, impatto ambientale)
3 Punti salienti Crescita graduale e controllata della spesa per incentivi a rinnovabili elettriche non fotovoltaiche fino a 5-5,5 M di /anno (da ~3,5 attuali) e successiva stabilizzazione entro il 2020 Entrata in vigore da 1 GENNAIO 2013
4 Previsioni per il settore agricolo Il nuovo sistema di incentivi prosegue il percorso di sviluppo intrapreso indirizzandolo verso modelli maggiormente sostenibili che prevedono: 1. uno sfruttamento armonico delle risorse del territorio, sia attraverso la valorizzazione dei residui presenti nelle aziende agricole sia con le coltivazioni dedicate anche se limitandone le percentuali di utilizzo, avendo cura a non generare competizione con le fonti storiche di approvvigionamento delle filiere agricole e industriali che tradizionalmente utilizzano dette materie prime;
5 Previsioni per il settore agricolo 2. un forte indirizzo verso gli interessi del comparto agricolo, prevedendo un livello di incentivazione adeguato a stimolare la partecipazione dell imprenditoria agricola alle iniziative e garantendo l accesso agli incentivi. I principali aspetti innovativi introdotti nel sistema sono: - tariffa base differenziata per taglia di impianto, per tipologia (biogas o combustione di biomasse) e per fonte di approvvigionamento (prodotti, sottoprodotti, rifiuti);
6 Previsioni per il settore agricole - bonus aggiuntivi rispetto alla tariffa base, che promuovono comportamenti virtuosi con ricadute di interesse agricolo; - promozione dei sottoprodotti delle filiere agricole, agroalimentari e forestali rispetto agli impianti alimentati a sole colture dedicate con la previsione di una tariffa più elevata; - per gli impianti a biomasse e biogas di potenza non superiore a 1MW alimentati a sottoprodotti, è possibile mantenere la tariffa anche utilizzando una percentuale non superiore al 30% di prodotti; - priorità di accesso agli incentivi per gli impianti di proprietà di imprese agricole e di piccola dimensione.
7 Impianti a biogas Entrata in vigore il 1 gennaio 2013 ed erogazione dell incentivo per tutta la durata della vita utile dell impianto, fissata dal decreto in 20 anni; introduzione di una taglia di potenza compresa tra kw e di una tra kw, che si ritiene possano essere alimentate impiegando materia prima derivante dalle attività aziendali; previsione di un differenziale tra le tariffe a vantaggio degli impianti alimentati da sottoprodotti rispetto a quelli realizzati con colture dedicate; determinazione dell'elenco di sottoprodotti che danno diritto alla tariffa riportato nell Allegato 1-A del decreto.
8 Impianti a biogas Alla tariffa base possono essere aggiunti dei bonus legati ai seguenti aspetti: - sfruttamento dell energia termica ottenuta nel corso del processo di produzione; - il bonus precedente è incrementato in caso di riduzione di dell azoto contenuto nel digestato.
9 Impianti a biomasse Entrata in vigore il 1 gennaio 2013 ed erogazione dell incentivo per tutta la durata della vita utile dell impianto, fissata dal decreto in 20 anni; introduzione una taglia fino a 300 kw, di particolare interesse per il settore forestale e per le potature delle colture arboree; previsione di un differenziale tra le tariffe a vantaggio degli impianti alimentati da sottoprodotti rispetto a quelli realizzati con colture dedicate; determinazione dell'elenco di sottoprodotti che danno diritto alla tariffa riportato nell Allegato 1-A del decreto;
10 Impianti a biomasse per gli impianti a biomasse superiori a 1 MW, l utilizzo di biomasse dedicate è stato limitato, riducendo la tariffa base e prevedendo una serie di bonus (riduzione emissioni e particolato, produzione in filiera) fortemente selettivi; nel caso siano utilizzati pellet o cippato come materia prima per alimentare gli impianti, ai fini dell accesso agli incentivi è richiesta la conformità alle classi di qualità A1e A2 indicate nelle norme UNI EN per il pellet e UNI EN per il cippato.
11 Impianti a biomasse per tutti gli impianti di potenza compresa tra 1 e 5 MW possono essere aggiunti e tra loro cumulati i premi di seguito indicati: a)10 /MWh, qualora l esercizio degli impianti dia luogo a una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra rispetto ai valori indicati nel decreto; b) 20 /MWh, nel caso gli impianti siano alimentati da biomasse da filiera ricomprese fra le tipologie indicate nella Tabella1-B allegata al decreto.
12 Impianti a biomasse Alla tariffa base possono essere aggiunti dei bonus legati ai seguenti aspetti: sfruttamento dell energia termica ottenuta nel corso del processo di produzione; il bonus precedente è incrementato a 40/MWh qualora il calore cogenerato ottenuto in impianti alimentati a prodotti sia utilizzato per il teleriscaldamento incremento di 30/MWh nel caso gli impianti rispettino i requisiti di emissioni in atmosfera stabiliti dal decreto;
13 Istituzione dei registri Sono stati introdotti contingenti annuali di potenza installabile, suddivisi per fonte (per il triennio , per biogas e biomasse 490 MW nei registri, 120 MW per le aste)., Sono esentati dall iscrizione al registro gli impianti alimentati a biomassa di potenza fino a 200 Kw e a biogas fino a 100 Kw. Garantita prioritàdi accesso agli incentivi per le aziende agricole i primi due criteri di priorità per l accesso al contingente: impianti a biogas o a biomasse di dimensione ridotta (inferiore 600 kw) e che siano di proprietà di aziende agricole singole o associate impianti a biogas o biomassa alimentati a sottoprodotti
14 Grazie per l attenzione Giuseppe D Amore ENAMA Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola giuseppe.damore@enama.it Bastia Umbra 6 Aprile 2013
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