Piano Annuale per l Inclusione P.A.I. Una scuola che persegue l uguaglianza cerca di garantire a tutti le stesse condizioni di apprendimento a prescindere dalle disparità delle situazioni individuali e di contesto. Una scuola che vuole essere equa è consapevole del fatto che le condizioni di partenza giocano un ruolo cruciale e che, come affermava don Milani: Non c è nulla che sia ingiusto quanto fare parti uguali fra disuguali. Una scuola di tutti e di ciascuno organizza dispositivi e azioni specifici.
Altro: - Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati *: 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Obiettivi di incremento dell inclusività Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)il gruppo di lavoro per l'inclusione dell'istituto effettua le rilevazioni di eventuali alunni BES; I Consigli di classe in concerto con le famiglie e l'asl concordano gli interventi ed i percorsi didattici educativi da effettuare. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti La scuola ha in programma per il triennio 2016/119 altri corsi di formazione per tutti i docenti atti a prepararli sulle tematiche relative all'inclusione e al disagio in generale, oltre che sulle metodologie specifiche da adottare; Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Il concetto di Bisogno Educativo Speciale secondo la definizione dell UNESCO (1997) si estende aldilà di quelli che sono inclusi nelle categorie di disabilità, per coprire quegli alunni che vanno male a scuola per una varietà di alcune ragioni che sono note nel loro impedire un progresso ottimale. Quindi ogni alunno che manifesta Bisogni Educativi Speciali in presenza di situazioni particolari diverse e di difficoltà temporanee o permanenti che lo ostacolano nell apprendimento e nello sviluppo, richiede attenzione e cure educative particolari, scelte, percorsi, sollecitazioni, risorse e soprattutto valutazioni speciali. Non prendersene cura adeguatamente significherebbe condannare l alunno, dapprima all insuccesso formativo e all esclusione dei processi educativi e, successivamente, all esclusione sociale. Pertanto saranno adottati strumenti specifici per gli allievi BES e i Consigli di Classe applicheranno adeguate metodologie e strategie di intervento coerenti con le prassi inclusive. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all interno della scuola Progetto POF: lo Sportello di Ascolto (centro d'incontro e consulenza per tutti gli allievi della scuola che ne fanno richiesta, finalizzato ad affrontare situazioni di disagio ed effettuato in orario scolastico e supportato da docenti interni ed esterni con specifica specializzazione); Nell ambito del progetto POF generale del gruppo H IO SONO ABILE verranno riproposti i seguenti sotto-progetti: 1) ORTO A SCUOLA I PROFUMI DELLA CUCINA 2) SCUOLA E TERRITORIO LE NOSTRE RADICI 3) LABORATORIO ESPRESSIVO preparazione di presepi da parte dei ragazzi diversamente abili e non, con partecipazione a diversi concorsi della zona * 4) UN CAVALLO PER AMICO (ippoterapia) 5) MUSICOTERAPIA OPERATIVA 6) BBA Bagnarsi senza Barriere 7) CERAMICANDO (laboratorio di ceramica) Progetto: Sportelli organizzativi e formativi sulle problematiche del disagio, dei disturbi dell'apprendimento e della disabilità; attività di coordinamento tra docenti di sostegno, curriculari e il GLI. *nell anno 2015/2016, i ragazzi del gruppo H insieme ad altri ragazzi della scuola hanno partecipato ad alcuni concorsi sui presepi sia a San Marco Argentano che a Trebisacce riscuotendo un grosso successo con relativa premiazione da parte della FIDAPA PREMIO SPECIALE della STAMPA. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Referenti del disagio e della dislessia; rete di comunicazione con ASP e Centro Territoriale di Cosenza. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l organizzazione delle attività educative Le famiglie dei ragazzi BES, DSA e disabilità saranno convocati agli incontri per le relative programmazioni, saranno inoltre coinvolte in tutte le attività ed iniziative organizzate internamente o esternamente alla scuola Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; in base all'esito delle rilevazioni effettuate i singoli Consigli di classe elaboreranno adeguati piani personalizzati e percorsi formativi inclusivi.
Valorizzazione delle risorse esistenti Confronto aperto e continuo tra docenti curriculari e quelli con specifica formazione sia esterni che interni alla scuola, al fine di valorizzare il patrimonio delle risorse esistenti. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Protocollo d intesa con associazioni sul territorio che hanno fornito materiale e hanno consentito l'attuazione di progetti certificati: - La Corte dei Cavalli - Francavilla - A. O. P.C. A. Ludovico Noia Trebisacce - L Albero della Memoria- Trebisacce -. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Per ottimizzare l'acquisizione di informazione sugli alunni è opportuno creare contatti fra i diversi ordini di scuola, a tale scopo la scuola ha attuato due progetti: Progetto Accoglienza atto favorire l'inclusione di tutti i ragazzi in entrata. Progetto POF inerenti all'orientamento in entrata e in uscita dei ragazzi Per favorire un successivo inserimento nel mondo del lavoro si è cercato di creare una rete di contatti con associazioni, enti locali e altre realtà presenti sul territorio e attuare eventuali accordi di programma per arricchire ed integrare le competenze acquisite a scuola: Progetto POF stage che prevede, per gli alunni, l'adesione ad un'attività di stage presso strutture che operano a livello specifico quali: centri ristorativi, Laboratori di analisi ecc.