COMUNE DI SARMATO PROVINCIA DI PIACENZA

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Transcript:

COMUNE DI SARMATO PROVINCIA DI PIACENZA Codice Ente 33042 ORIGINALE DELIBERAZIONE N. 111 in data: 18.11.2006 Trasmessa al Co.Re.Co. Il = = prot. n. = = VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: ACQUISTI VERDI GPP (GREEN PUBLIC PROCUREMENT) - DELIBERA DI INDIRIZZO PER LO SVILUPPO DI ACQUISTI COMPATIBILI PER RIDURRE GLI IMPATTI AMBIENTALI LOCALI E SOVRALOCALI. L anno duemilasei il giorno diciotto del mese di novembre alle ore 11,00 nella sala delle adunanze consiliari, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge comunale e provinciale, vennero oggi convocati a seduta i componenti la Giunta Comunale. All'appello risultano: 1 GALLINARI SABRINA SINDACO P 2 SCHIAFFONATI EMANUELA VICE-SINDACO P 3 MAGNANI ALBERTO ASSESSORE P 4 BARBA MAURO ASSESSORE P 5 OLIVIERI RINO ASSESSORE P Totale presenti 5 Totale assenti 0 Assiste il Segretario Comunale Sig. il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig. GALLINARI SABRINA assume la Presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato.

N. 111 in data 18.11.2006 ACQUISTI VERDI GPP (GREEN PUBLIC PROCUREMENT) - DELIBERA DI INDIRIZZO PER LO SVILUPPO DI ACQUISTI COMPATIBILI PER RIDURRE GLI IMPATTI AMBIENTALI LOCALI E SOVRALOCALI. _ LA GIUNTA COMUNALE VISTA la delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 19/02/2001 all oggetto: ADESIONE ALLA CARTA DI AALBORG ED AL COORDINAMENTO ITALIANO AGENDE 21 LOCALI (CARTA DI FERRARA) di adesione alla carta di Aalborg e la conseguente attivazione di un percorso di attivazione di Agenda 21 Locale ; VISTA la delibera di Consiglio Comunale n. 83 del 20/12/2001 all oggetto: CARTA DI AALBORG - ASSOCIAZIONE COORDINAMENTO AGENDE 21 STATUTO E REGOLAMENTO ; VISTA la delibera di Giunta Comunale n. 73 del 15/07/2003 all oggetto: l ottenimento della certificazione ambientale EMAS ; Progetto ambientale per VISTA la registrazione ISO14001/2004 n. IT31878 del 31 luglio 2003 agosto 2006 ottenuta dalla ditta di certificazione RINA Spa; VISTA la registrazione ISO14001/2004 n. IT31878 del 22 agosto 2006 agosto 2008 ottenuta dalla ditta di certificazione RINA Spa e la certificazione n. EMS424/7 22 agosto 2006; VISTA la certificazione EMAS n. I-000199 del 28 aprile 2004 e successivi aggiornamenti fino ad agosto 2006 ottenuta dal comitato ECOLABEL-ECOAUDIT; VISTA la certificazione EMAS n. I-000199 di agosto 2006 in attesa di accettazione rinnovo dal comitato ECOLABEL-ECOAUDIT; VISTO il programma di legislatura della nostra amministrazione che ha inteso attuare un percorso di Agenda 21 relativo all intero territorio provinciale al fine di delineare un modello di gestione delle risorse ambientali che ne sappia garantire la conservazione e la tutela, coinvolgendo e appagando gli interessi delle forze economiche e sociali; CONSIDERATO che l obiettivo primario è orientare la scelta di beni e prodotti nel settore ecologico e far sì che gli appalti e i contratti tengano in considerazione anche criteri relativi al rispetto delle condizioni lavorative e rispondano a requisiti di ecologia e sostenibilità; CONSIDERATO che: tra gli strumenti indicati nella Comunicazione della Commissione Europea sulla Politica Integrata di Prodotto, COM 2003/302, per migliorare le performance ambientali dei beni e dei servizi, occupa un ruolo importante il Green Pubblic Procurement (GPP), un sistema di acquisti di prodotti e servizi ambientalmente preferibili adottato dalle amministrazioni pubbliche; nella Comunicazione della Commissione Europea Sul diritto Comunitario degli appalti pubblici, COM 2001/274 del 4.7.2001, si chiarisce come la legislazione vigente permetta già oggi di tenere conto degli aspetti ambientali negli acquisti effettuati dagli enti pubblici; la Decisione n. 1600/2002/CE del 22.7.2002, istitutiva del Sesto Programma Comunitario di Azione Ambientale, stabilisce all art. 3.6 che è necessario promuovere una politica di appalti pubblici verdi che consenta di tener conto delle caratteristiche ambientali e di integrare eventualmente nelle procedure di appalto considerazioni inerenti al ciclo di vita dei prodotti ; PRESO ATTO che: il D.Lgs. n. 152/06 stabilisce che le autorità competenti adottino iniziative dirette a favorire, in via prioritaria, la prevenzione e la riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti anche mediante: o la promozione di strumenti economici, ecobilanci, sistemi di certificazione ambientali, analisi del ciclo di vita dei prodotti, azioni di informazione e di sensibilizzazione dei consumatori, uso dei sistemi di qualità, nonché lo sviluppo del

sistema di marchio ecologico ai fini della corretta valutazione dell impatto di uno specifico prodotto sull ambiente durante l intero ciclo di vita del prodotto medesimo (art.180 comma a); o la previsione di clausole di gare d appalto che valorizzino le capacità e le competenze tecniche in materia di prevenzione della produzione di rifiuti (art. 180 comma b); o l adozione di misure economiche e la previsione di condizioni di appalto che prescrivano l impiego di materiali recuperati dai rifiuti al fine di favorire il mercato di tali materiali (art.181 comma c); Il decreto ministeriale 203/2003 dell 8 maggio 2003, attuativo dell art. 19 comma 4 del suddetto D.Lgs. 22/97, richiede che gli uffici pubblici e le società a prevalente capitale pubblico coprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al 30% del fabbisogno medesimo; CONSIDERATO che: i GPP (Green Public Procurement) svolgono una funzione di stimolo nell utilizzo di diversi strumenti di politica integrata di prodotto e sono strumento attuativo di altri percorsi di sostenibilità ambientale ed amministrativa quali : Agenda 21 locale, certificazioni di qualità, marchi ecologici, contabilità ambientale ; per scegliere un prodotto od un servizio a minore impatto ambientale è necessario conoscere il suo intero ciclo di vita; un ente locale può scegliere un prodotto/servizio guardando agli impatti che esso può avere sia nella fase di costruzione e utilizzo delle materie prime, sia di produzione, sia di uso e/o smaltimento; un ente può ottenere informazioni riguardanti la qualità ambientale dei singoli prodotti/ servizi facendo riferimento a marchi ecologici, alle dichiarazioni ambientali di prodotto e alle certificazioni d impresa ; gli acquisti verdi possono facilmente rappresentare azioni concrete per il raggiungimento di obiettivi di miglioramento ambientale definiti nell ambito dell Agenda 21 locale, o di politiche ambientali volte alle certificazioni EMAS, oltrechè altri obiettivi inseriti in altri piani dell ente; VISTO il parere tecnico ex art. 49, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000, allegato alla presente; A voti unanimi e favorevoli, resi nei modi di legge DELIBERA 1. Di intraprendere nelle proprie future attività un percorso di GPP (Green Public Procurement) orientando la scelta di beni e prodotti nel settore ecologico e far sì che gli appalti e i contratti tengano in considerazione anche criteri relativi al rispetto delle condizioni lavorative; 2. Di orientare i propri acquisti futuri su prodotti che rispondano a requisiti di ecologia e sostenibilità partendo inizialmente da acquisti verdi nei seguenti settori: istruzione pubblica acquisto prodotti di pulizia per segreteria generale illuminazione pubblica 3. Di orientarsi per l anno 2007 al raggiungimento della percentuale del 10% di acquisto di beni e servizi verdi del totale annuale. Successivamente, ad unanimità di voti, la Giunta Comunale dichiara immediatamente eseguibile il presente provvedimento ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267.

P A R E R I P R E V E N T I V I Ai sensi dell art.49 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità TECNICA, della proposta di deliberazione formalizzata col presente atto: IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO AGUERITI ORIETTA 4

Letto, approvato e sottoscritto: Il Presidente GALLINARI SABRINA II Segretario Comunale - Pubblicata all Albo pretorio di questo Comune, come prescritto dall art. 124, comma 1, del T.U. n. 267/2000, per 15 giorni consecutivi dal. al.. - Trasmessa ai capigruppo (elenco N. Prot. N ) - Trasmessa in copia alla Prefettura (Prot. N ). Addì,... Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d ufficio, attesta che la presente deliberazione è divenuta ESECUTIVA il giorno. (decorsi 10 giorni dall ultimo di pubblicazione art. 134, comma 3, del T.U. n. 267/2000). Addì,... Si certifica che la suestesa deliberazione è stata pubblicata nelle forme di legge all Albo Pretorio del Comune ed è pervenuta all Organo di Controllo di Bologna in data..... al n... in seguito: - A denuncia di vizio di legittimità/competenza. - Per iniziativa del Consiglio Comunale/Giunta e che: - nei suoi confronti non è intervenuto, nei termini prescritti, un provvedimento di annullamento, per cui la stessa è divenuta ESECUTIVA ai sensi dell art. 134, comma 1, T.U.E.L. n. 267/2000. - il Comitato stesso, riscontrato vizi di legittimità/competenza, ha ANNULLATO la deliberazione in seduta.. atti N.... Addì,... 5