UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

Documenti analoghi
REGOLAMENTO DIDATTICO Master universitario di I livello in Welfare territoriale ed Europrogettazione sociale- WellPro

REGOLAMENTO DIDATTICO Master universitario di I livello in Economia e Gestione dell Impresa Cooperativa e Cooperazione Territoriale EGICOT

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE COORTE 2013/2014

DIPARTIMENTO DI MATEMATICA, INFORMATICA ED ECONOMIA

Regolamento in materia di Riconoscimento CFU, Esami di profitto e prova finale

Regolamento in materia di Riconoscimento CFU, Esami di profitto e prova finale

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE (L-18) a.a. 2018/2019

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE (L-18) COORTE 2016/2017

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE (L-18) a.a. 2019/2020

REGOLAMENTO DIDATTICO A.A. 2006/07

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE E DELL AMMINISTRAZIONE. Capo I ATTIVITA DIDATTICA. Titolo I Ordinamento didattico

Regolamento didattico del Corso di Laurea magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche

Componente dell'ordine dei Consulenti di. Gottardi Donata PO IUS/07 Università di Verona - Dipartimento di Scienze Giuridiche

SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Forlì Corso di Laurea in Economia e Commercio

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE INTERNAZIONALI E DIPLOMATICHE. Capo I ATTIVITA DIDATTICA. Titolo I Ordinamento didattico

SCUOLA DI FORMAZIONE IN PROGETTAZIONE EUROPEA PER UN FUTURO NEL NON PROFIT - (VIII edizione)

ANAGRAFICA DEL CORSO - A CONSULENZA DEL LAVORO - INDIRIZZO MULTIDISCIPLINARE (SEDE VICENZA) 2017/2018

CORSI DI LAUREA ATTIVATI A.A. 2012/2013. CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA D.M. 270/04 Classe L-35 delle lauree in Scienze Matematiche

Regolamento Didattico del Corso di Laurea ECONOMIA ED AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE

Occorre, altresì, il possesso di requisiti curriculari e il superamento di una verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.

SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea in Consulente del lavoro e delle relazioni aziendali

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DEL GOVERNO E POLITICHE PUBBLICHE. Capo I ATTIVITA DIDATTICA

RETTIFICA AL BANDO IL PRESENTE BANDO VA LETTO COME SEGUE:

FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA

FACOLTA DI ECONOMIA. REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE a.a. 2010/2011

PROGETTAZIONE E GESTIONE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO NEL DISAGIO SOCIALE

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA AEROSPAZIALE

INSEGNAMENTI OPZIONALI GRUPPO 1

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ECONOMIA E MANAGEMENT (LM-56) a.a. 2018/2019

a valere dall a.a

Regolamento Didattico del Corso di laurea in OPERATORE GIURIDICO D IMPRESA

ASSISTENZA SANITARIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI ASSISTENTE SANITARIO) (L)

Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica in GIURISPRUDENZA Classe 22/S

SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea in GIURISTA PER LE IMPRESE E PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso

SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea in Giurista di impresa e delle amministrazioni pubbliche

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE

Facoltà: SCIENZE DELLA FORMAZIONE PROGETTAZIONE E GESTIONE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO NEL Corso: DISAGIO SOCIALE (LM) Ordinamento: DM270

Per l'accesso al corso è richiesto il possesso di entrambi i seguenti requisiti curriculari:

SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede di Forlì Corso di Laurea Magistrale in Economia e Gestione Aziendale

ANAGRAFICA DEL CORSO - A

Per frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale in Direzione Aziendale è necessario avere acquisito:

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE MANIFESTO DEGLI STUDI PER IL TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Chimica (Classe L27) Coorte 2018/2019

Regolamento Corso di Laurea Magistrale in

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO. Laurea in Ingegneria Edile

Regolamento Didattico del Corso di Laurea ECONOMIA ED AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA In Politiche dell'unione Europea REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo I. Finalità e ordinamento didattico. Art.

Curriculum ATTUARIALE-FINANZIARIO I anno (57 CFU)

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI. Titolo I. Finalità e ordinamento didattico. Art. 1 - Finalità

Scuola difarmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in FARMACIA sede di Bologna

ORDINAMENTO. Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche. Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione

CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE D.M. 270/04 Classe L-2 delle lauree in Biotecnologie

Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono altresì richiesti i seguenti requisiti curriculari:

CULTURE E PRATICHE DELLA MODA REGOLAMENTO DEL CORSO DI STUDIO 2019/2020

(Emanato con D.R. n. 1830/2015 del pubblicato all Albo Online di Ateneo in data , pubblicato nel B.U. n. 120)


REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA

Manifesto degli Studi Anno Accademico

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ISTITUZIONI E POLITICHE DEI DIRITTI UMANI E DELLA PACE REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo 1

ANAGRAFICA DEL CORSO - A CONSULENZA DEL LAVORO - INDIRIZZO DIRITTO DEL LAVORO (SEDE VERONA) /2018

Regolamento Corso di Laurea Magistrale in

P er frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della

FACOLTA': Economia sede di Forlì CLASSE: LM-77 Scienze economico-aziendali

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN Diritto dell integrazione europea REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo 1. Finalità e ordinamento didattico

B1 Descrizione del percorso di formazione (Regolamento didattico del Corso, anno accademico 2018/2019)

Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Chimica (L-27) Anno Accademico 2016/2017

SCIENZE E TECNICHE DELL'ATTIVITÀ SPORTIVA REGOLAMENTO DIDATTICO PARTE NORMATIVA -

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SOCIOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo 1. Finalità e ordinamento didattico. Art. 1 - Finalità

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA DIREZIONE DIDATTICA E SERVIZI AGLI STUDENTI

DIETISTICA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI Corso: DIETISTA) (L) Ordinamento: DM270

SEMINARIO GRATUITO sulla nuova Programmazione Europa e le principali opportunità di Lavoro: orario 9 /11 del primo giorno

MASTER UNIVERSITARIO. primo livello. TECNICHE DI PROGETTAZIONE E FUND RAISING IN AMBITO UE II Edizione

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO. Laurea in Design del Prodotto Industriale. Scuola di Ingegneria e Architettura Sede di Bologna

Bando di ammissione. Master di I livello. Communication of Science and Innovation SCICOMM I EDIZIONE

CORSO DI EUROPROGETTAZIONE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Banca e Finanza

MASTER IN DIDATTICA E PROMOZIONE DELLA LINGUA E CULTURA ITALIANE A STRANIERI - ITALS I LIVELLO - EDIZIONE XXI A.A

Manifesto degli Studi per l a. a. 2004/2005. Corso di Laurea specialistica in AMMINISTRAZIONI E POLITICHE PUBBLICHE (APP)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Ingegneria Elettronica

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ENGINEERING MANAGEMENT INGEGNERIA GESTIONALE. Classe LM-31 Ingegneria Gestionale

Facoltà di Scienze MFN Manifesto degli Studi a.a. 2007/2008. Cap. 5. Corso di laurea in SCIENZA DEI MATERIALI

SCUOLA DI LETTERE E BENI CULTURALI Corso di Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO di LAUREA in Economia Classe L-33 Scienze economiche COORTE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

Per l'accesso al corso di studio è previsto l'accertamento delle conoscenze e competenze nella lingua inglese di livello B1.

Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Chimica (L-27) Anno Accademico 2013/2014

DIETISTICA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI DIETISTA) (L)

Scuola di Farmacia,Biotecnologie e Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie molecolari e industriali

U N I V E R S I T A D E G L I S T U D I D I DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE MANIFESTO DEGLI STUDI PER IL TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2009/2010 CORSO DI LAUREA IN CHIMICA Classe L27 delle Lauree in Scienze e Tecnologie Chimiche

Corso di Laurea Triennale in

Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Regolamento didattico del corso di laurea magistrale in Sicurezza e qualità delle produzioni animali

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA ELETTRICA REGOLAMENTO DIDATTICO A.A. 2009/10

Transcript:

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL MASTER EXECUTIVE DI I LIVELLO IN Europrogettazione e Professioni Europee - EUROPRO A.A. 2018/2019 1. OBIETTIVI FORMATIVI E FINALITÀ DEL CORSO E DEI SINGOLI CURRICULA, SE PREVISTI, ANCHE IN RELAZIONE ALLA DOMANDA NEL SETTORE PROFESSIONALE AL QUALE SI RIFERISCONO L'obiettivo formativo generale del Master Executive EUROPRO è quello di promuovere la crescita e la diffusione delle conoscenze e delle competenze su fondi e programmi europei con approfondimenti nell'area della progettazione in ambito nazionale, comunitario e internazionale con implicazioni nel management di qualsiasi tipo di organizzazione, in quanto le attività di europrogettazione possono interessare tanto gli enti pubblici (ministeri, università, comuni, aziende sanitarie, ecc.) che i privati (aziende, associazioni, fondazioni, ecc.) in quanto possibili beneficiari dei finanziamenti europei. Esso intende fornire agli allievi conoscenze in ambito economico, economico-aziendale e giuridico in modo tale da coniugarle e guardare alle odierne economie di mercato attraverso un approccio metodologico integrato. Le attività formative offerte comprendono: insegnamenti, seminari, tirocini, esercitazioni e testimonianze volte all acquisizione di conoscenze e competenze complementari alla formazione istituzionale impartita. 2. PROFILI PROFESSIONALI E SBOCCHI OCCUPAZIONALI Europrogettista è l esperto dei principali programmi europei e delle tecniche di europrogettazione, finalizzate al reperimento di finanziamenti europei ed internazionali. La figura professionale ha una profonda conoscenza del contesto istituzionale e sociale di riferimento, delle politiche di sviluppo integrato e di sviluppo sostenibile nonché della governance, da intendersi come la volontà e la capacità di governare un territorio, o un sistema, attraverso un modello di gestione partecipata. L Europrogettista, infatti, è dotato di capacità di progettazione tecnica, costruzione di partenariati e promozione della progettazione partecipata di tutti gli attori coinvolti nelle attività. Il Master EUROPRO ha l obiettivo di formare: - Funzionari e tecnici di PA, imprese e/o strutture territoriali o di servizio - Professionisti e/o consulenti per il settore sociale, no-profit, cooperative, associazioni e fondazioni - Tecnici europrogettisti. 3. TITOLI DI STUDIO PER L ACCESSO Requisito minimo per l ammissione al Master EUROPRO è il possesso della laurea triennale (o quadriennale del vecchio ordinamento) o altro titolo di studio conseguito all estero e riconosciuto idoneo dal Consiglio del Master in base alla legge.

4. EVENTUALI ALTRI REQUISITI PER L ACCESSO Per l accesso al corso di Master EUROPRO vengono richieste un adeguata conoscenza della lingua italiana e il possesso di abilità linguistiche connesse, una cultura generale che permetta di comprendere e inquadrare i fenomeni fondamentali della società in cui operano le entità economiche, la conoscenza di base della lingua inglese e il possesso di competenze logiche di base. 5. MODALITÀ DI AMMISSIONE Il Master EUROPRO prevede un numero massimo di 30 iscritti. Per l ammissione al Master occorre sostenere una prova selettiva di accesso. I tempi, le modalità di partecipazione e di svolgimento della prova di accesso saranno resi noti tramite apposito bando pubblicato sul sito web dell Ateneo. Al termine della prova d accesso verrà stilata una graduatoria di merito per l attribuzione dei 30 posti disponibili. 6. SEDE E PERIODI DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ La sede di svolgimento delle attività è il Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia - DiMIE dell Università degli Studi della Basilicata. Le attività del Master EUROPRO si svolgeranno nell a.a. 2018/2019, periodo aprile-dicembre 2019. 7. ELENCO DEI MODULI DIDATTICI E DELLE UNITÀ DIDATTICHE E DELLE ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE, COMPRESO IL TIROCINIO Denominazione Modulo 1: L Unione Europea. Istituzioni, politiche e fondi SSD CFU Struttura CFU Totale Ore Ore altre Ore ore didattica frontale attività formative studio individuale AGR/01 6 36 114 150 Modulo 2: Europrogettazione applicata 1. Aspetti legali e studi preliminari IUS/01 IUS/04 6 36 114 150 UD1- Natura giuridica dei beneficiari IUS/01 3 18 57 75 UD2- Aspetti contrattuali IUS/04 3 18 57 75 Modulo 3: Europrogettazione applicata 2. Costruzione partenariato ed elaborazione proposta progettuale Modulo 4: Europrogettazione applicata 3. Aspetti finanziari e budget UD1- Gestione dei flussi finanziari UD2- Analisi dei costi AGR/01 6 36 114 150 6 36 114 150 3 18 57 75 3 18 57 75

Modulo 5: Europrogettazione AGR/01 6 36 114 150 applicata 4. Project management e rendicontazione UD1- Tecniche di gestione dei progetti AGR/01 2 12 38 50 europei UD2- Project management AGR/01 2 12 38 50 UD3- La rendicontazione AGR/01 2 12 38 50 Tirocinio 10 250 Prova finale - Project work 22 550 TOTALE 62 180 570 1550 8. PRINCIPALI CONTENUTI DEI MODULI DIDATTICI E DELLE UNITÀ DIDATTICHE Denominazione Contenuti L Unione Europea. Istituzioni, politiche e fondi Europrogettazione applicata 1. Aspetti legali e studi preliminari Europrogettazione applicata 2. Identificazione degli elementi di una proposta progettuale e costruzione del partenariato. Europrogettazione applicata 3. Aspetti finanziari e budget Europrogettazione applicata 4. Project management e rendicontazione Storia dell Unione Europea e istituzioni. Le politiche dell Unione Europea: natura delle politiche; politica economica e monetaria; politica agricola comune; politica regionale. I programmi di finanziamento dell'unione europea: introduzione ai finanziamenti, gestione diretta e gestione indiretta. Fondo europeo di sviluppo regionale. Fondo sociale europeo. Fondo di coesione. Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. Fondo europeo agricolo di garanzia. Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. Programma europeo per la ricerca e l innovazione, Horizon 2020. Contratto di consorzio e responsabilità tra le parti beneficiarie. Analisi del Grant Agreement. Ammissibilità legale dei soggetti beneficiari, natura giuridica, assenza di procedure giudiziarie a carico. Rapporti con l ente erogatore. Project Cycle Management (PCM) e Goal Oriented Project Planning (GOPP): principi fondamentali e metodologia di progettazione. Logical Framework Approach (LFA) Costruzione del partenariato e del gruppo di lavoro e individuazione ruolo dei singoli partner. Criteri di selezione e valutazione della proposta progettuale. Pianificazione del budget e gestione dei flussi finanziari. Identificazione spese ammissibili. Costi diretti e indiretti. Personale. Attrezzature e pianificazione ammortamento. Implementazione del contratto di finanziamento. Tecniche e strumenti di gestione dei progetti europei. Monitoraggio e controllo delle attività progettuali. Piano di management. Gestione

amministrativa. Rimodulazione del progetto per attività e per budget finanziario. Monitoraggio sullo stato di avanzamento del progetto. Documentazione e tecniche di contabilizzazione. Valutazione in itinere e finale dell attività. Analisi degli scostamenti rispetto agli standard prefissati. Audit e certificazione delle spese. 9. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA DIDATTICA Come da normativa vigente ogni CFU corrisponde a un carico di lavoro complessivo per lo studente di 25 ore. Nel Master EUROPRO, per le attività di didattica frontale in aula, ad ogni credito corrispondono 6 ore di lezione e 19 ore di studio individuale. Le attività formative comprendono: - lezione in sede universitaria (lezioni frontali e in modalità e-learning, seminari, esercitazioni, testimonianze); - tirocini e stage all interno di aziende o enti; - predisposizione del project work finale. 10. MODALITÀ E OBBLIGHI DI FREQUENZA E FORME DI CONTROLLO La frequenza alle attività del master è obbligatoria. 11. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE VERIFICHE PERIODICHE La valutazione dell efficacia del percorso formativo è effettuata mediante prove di verifica a conclusione di ogni modulo didattico. Le verifiche possono consistere in prove orali o scritte, relazioni sull'attività svolta, test con domande a risposta aperta o chiusa. Le modalità di espletamento delle stesse e la possibilità di effettuare accertamenti parziali in itinere sono stabilite dal docente responsabile dell'attività formativa. Le date di svolgimento di eventuali accertamenti in itinere devono essere concordate con il consiglio del master e non devono apportare turbative alla didattica degli altri insegnamenti. Per tutte le attività formative l'accertamento finale di cui al comma precedente, oltre al conseguimento dei relativi cfu, comporta anche l'attribuzione di un voto, espresso in trentesimi, che concorre a determinare il voto finale di master. 12. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE La prova finale, il cui superamento attribuisce 22 cfu, consiste nell elaborazione e discussione di un project work formativo professionalizzante che ciascuno studente sviluppa, di concerto con il tutor e l impresa o ente ospitante l attività di stage, in relazione a un tema relativo a uno degli insegnamenti previsti dal percorso formativo. Il progetto sarà discusso e valutato come elaborato finale. Sono ammessi a partecipare alla prova finale coloro che risulteranno presenti ad almeno il 70% di ciascun modulo didattico e l 80% delle attività complessive, che avranno svolto lo stage-tirocinio e che avranno superato tutte le prove di verifica.

Gli studenti che supereranno la prova finale conseguiranno il titolo di master di I livello in Europrogettazione e Professioni Europee - EUROPRO. La votazione della prova finale è espressa in centodecimi e si intende superata se lo studente consegue la votazione minima di 66/110. Il voto base per la prova finale parte dalla media ponderata per cfu dei voti riportati nelle prove di verifica e la commissione può attribuire all elaborato finale da 0 a 11 punti. 13. MODALITÀ DI RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI GIÀ ACQUISITI Nei limiti previsti dalla legge, è previsto il riconoscimento di CFU già acquisiti e certificati. 14. MODULI DIDATTICI E UNITÀ DIDATTICHE CUI È POSSIBILE ISCRIVERSI SINGOLARMENTE È possibile iscriversi a singoli moduli didattici o unità didattiche, senza aver preso parte alla selezione per l ammissione al Master, purché si sia in possesso del titolo di studio previsto per l accesso. Per i singoli moduli o unità didattiche sarà rilasciata una certificazione con attestazione dei CFU acquisiti, nel caso in cui siano state sostenute positivamente le prove di verifica del profitto. È possibile iscriversi a singoli moduli o unità didattiche anche in qualità di uditore, senza aver preso parte alla selezione per l ammissione, anche in assenza del titolo di studio previsto per l accesso. In tali casi non sono previste prove di verifica del profitto e sarà rilasciato esclusivamente un attestato di frequenza. Per ciascun modulo didattico o unità didattica saranno accolte le prime 20 iscrizioni, in ordine di presentazione delle domande. L iscrizione al singolo modulo è quantificata in euro 50,00 per ciascun CFU.