Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA ALLEGATO 1 PROTOCOLLO QUADRO UNITARIO TRA Il Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le politiche di Sviluppo e di Coesione (nel seguito MISE - DPS), nella persona del Direttore della Direzione generale per la politica regionale unitaria nazionale, dott. Vincenzo DONATO, nato a Caserta (CE) il 4 settembre 1953; E La Regione Lazio (nel seguito nominata Regione) - Direzione Regionale Programmazione Economica, nella persona del Direttore del Dipartimento Economico e Occupazionale dott. Guido Magrini, nato a Roma (RM) il 24 luglio 1950; E Invitalia - Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa S.p.A. (nel seguito Invitalia), con P.I. e C.F. 05678721001 e con sede in Roma in Via Calabria n 46, iscritta al Registro delle imprese di Roma al n. 15539/1999, R.E.A. n. 910303, nella persona dell Amministratore Delegato dott. Domenico Arcuri, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 10 luglio 1963; PQU Regione Lazio 1 di 11
PREMESSO CHE - il Quadro Strategico Nazionale per la politica regionale di sviluppo 2007-2013 (di seguito QSN), approvato dalla Commissione Europea con decisione del 13 luglio 2007, definisce un processo di unificazione delle politiche di sviluppo e di coesione a livello regionale, nazionale e comunitario, richiama la necessità di assicurare l efficacia e la coerenza tra i diversi livelli anche attraverso la predisposizione da parte delle Amministrazioni Regionali di specifici Programmi Operativi Regionali monofondo ed identifica dieci priorità tematiche della nuova programmazione 2007-2013; - il Programma Operativo FESR Regione Lazio 2007-2013 (di seguito PO FESR Lazio) è stato approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2007)5618 del 28 novembre 2007; - la Delibera CIPE n. 7 del 22 marzo 2006 finanzia ed assegna a Sviluppo Italia (ora Invitalia), che con la Legge 296/2006 viene denominata Agenzia Nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa S.p.A., in coerenza con il QSN 2007 2013 ed in continuità con i precedenti Programmi Operativi 2003 2006 Advisoring e supporto tecnico per lo sviluppo progettuale degli studi di fattibilità e Supporto alle Regioni e alle Provincie autonome per il miglioramento della capacità e della qualità della committenza pubblica di cui alla delibera CIPE 130/2002 i Programmi Operativi 2007 2009 (di seguito PO), Advisoring per lo sviluppo di Studi di fattibilità per un valore di 12.600.000 e Miglioramento della Committenza pubblica per un valore di 12.000.000; - il comma 2 della citata delibera 7/2006 prevede che i PO possono essere orientati all attuazione di iniziative volte al miglioramento delle capacità amministrative e PQU Regione Lazio 2 di 11
tecniche delle amministrazioni pubbliche; - l azione di indirizzo operativo, accompagnamento e sorveglianza tecnica dei PO e di altri programmi è attuata dal Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione (di seguito MISE - DPS) attraverso il Gruppo di Contatto (di seguito GdC) di cui al punto 3 della citata delibera 7/2006 composto da referenti dell Agenzia e del Mise DPS, sulla base della determina del Capo Dipartimento del DPS del 10 aprile 2008-, che ha sostituito la precedente determina del 9 maggio 2007; - nell ambito dell azione di indirizzo operativo dei PO, il MISE DPS, con la determina del Capo Dipartimento citata, ha individuato gli ambiti prioritari di intervento dell azione dei PO stessi, in ragione della loro particolare rilevanza per l attuazione complessiva del QSN 2007-2013; i protocolli attuativi dei PO dovranno comprendere azioni relative a tali ambiti tematici, salvo eccezioni specificatamente motivate in relazione a fabbisogni prioritari collegati all attuazione della programmazione nelle singole regioni; eventuali richieste di supporto eccezionali e quindi relative a settori ulteriori rispetto alle priorità individuate, dovranno essere comunicati dall Amministrazione regionale ed approvati in sede di gruppo di contatto; - i citati ambiti prioritari di intervento, sui quali incentrare le azioni dei Programmi Operativi a sostegno delle Regioni, sono i seguenti: 1. Ricerca e Innovazione per la competitività, al fine di rafforzare l integrazione tra il sistema della ricerca e le imprese e di introdurre l innovazione digitale nella Pubblica Amministrazione, in coerenza con quanto previsto dalla Priorità 2 del QSN, dalla politica per l innovazione industriale (Industria 2015) e dai Programmi Nazionali Ricerca e Competitività (comprese le PQU Regione Lazio 3 di 11
azioni volte alla promozione dei territori anche ai fini dell attrazione di investimenti esteri); 2. Valorizzazione di beni naturali e culturali per lo sviluppo turistico, in coerenza con quanto previsto dalla Priorità 5 del QSN, dai relativi Programmi Interregionali Attrattori culturali, naturali e turismo; 3. Sostenibilità ambientale, con particolare riferimento ai servizi per l ambiente e alle bonifiche per il recupero delle aree territoriali compromesse, in coerenza con quanto previsto dalla Priorità 3 del QSN, dal Programma strategico speciale per il recupero economico e produttivo di siti industriali inquinati (previsti nella delibera CIPE del 21/12/2007); 4. Pianificazioni e studi per l ottimizzazione delle capacità di collegamento e di interconnessione dei servizi di trasporto, in coerenza con la Priorità 6 del QSN. 5. Attuazione di interventi per il conseguimento degli obiettivi di servizio previsti dal QSN; 6. Legalità e sicurezza, con particolare riferimento alla tutela dei sistemi produttivi, in coerenza con quanto previsto dalle Priorità 4 e 7 del QSN, dal PON Sicurezza per lo Sviluppo e dal progetto Salute, sicurezza e sviluppo nel Mezzogiorno (previsti nella delibera CIPE del 21/12/2007). - il punto 6 della citata delibera 7/2006 prevede che le attività relative ai PO potranno essere implementate in ambito regionale, anche con specifici cofinanziamenti delle amministrazioni coinvolte; - l attuazione dei PO 2007 2009 è stata formalizzata con la Convenzione stipulata PQU Regione Lazio 4 di 11
in data 22 dicembre 2006 tra il MISE - DPS e l Agenzia Nazionale; - la determina del Capo Dipartimento del DPS del 10 aprile 2008 prevede il Gruppo di lavoro Sviluppo della Competitività Territoriale (di seguito GdL), con il compito di: - accompagnare le strutture tecniche dell Agenzia nell attuazione dei Programmi operativi, per verificare la coerenza con gli indirizzi operativi del DPS e gli obiettivi della politica regionale unitaria ed il corretto coinvolgimento del partenariato istituzionale; - assicurare i collegamenti con le strutture delle amministrazioni destinatarie degli interventi; - assicurare i collegamenti con le strutture del Dipartimento, Direzione Generale per lo Sviluppo Territoriale e le Intese Istituzionali e Direzione Generale per le Politiche dei Fondi Strutturali, competenti per territorio; - i PO 2007 2009 predisposti dall Agenzia ed approvati con la determina del 21 novembre 2007 del MISE DPS, prevedono tra le modalità attuative la stipula di un Protocollo Quadro Unitario (di seguito PQU) sottoscritto tra MISE DPS, Agenzia ed Amministrazione beneficiaria a valle del processo di individuazione, selezione e condivisione dei fabbisogni e degli ambiti operativi per i quali l Amministrazione intende avvalersi del supporto dei PO; - la Regione, il MISE-DPS e l Agenzia, coerentemente alle previsioni dei documenti programmatici sopracitati ed in continuità con le attività già realizzate a favore della Regione nell ambito dei Programmi operativi 2003-2006, hanno condotto un intensa azione di partenariato finalizzata alla individuazione e condivisione dei fabbisogni regionali verso cui orientare gli ambiti di intervento dei PO; PQU Regione Lazio 5 di 11
- il Gruppo di Contatto, nella riunione del 21 dicembre 2009 ha espresso parere favorevole al presente Protocollo Quadro; SI STABILISCE QUANTO SEGUE Articolo 1. Premesse e allegati 1. Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante del presente protocollo quadro unitario Articolo 2. Finalità 1. Con il presente Protocollo Quadro Unitario la Regione, il DPS e l Agenzia si impegnano a collaborare nell attuazione, nel territorio regionale, degli obiettivi previsti dai Programmi Operativi di supporto all azione pubblica per lo sviluppo, finalizzati a contribuire all aumento della competitività dei sistemi produttivi territoriali, con attenzione particolare alle regioni del Mezzogiorno. Articolo 3. Oggetto 1. Le parti concordano di procedere all attuazione dei PO 2007 2009 a partire dalla definizione congiunta delle linee di intervento (individuate all interno degli ambiti prioritari indicati dal DPS con determina CD 10 aprile 2008) di seguito elencate: - supporto al rafforzamento dell integrazione tra il sistema della ricerca e delle imprese;. Articolo 4. Modalità di attuazione 1. Le parti concordano che, alla luce delle linee di intervento prioritarie definite PQU Regione Lazio 6 di 11
all articolo 3, viene realizzato un Piano degli Interventi (di seguito PI) allegato al presente Protocollo (allegato 1). 2. Il Piano degli Interventi illustra l insieme degli interventi nell ambito dei diversi PO in termini di contenuti, attività, risorse disponibili, referenti operativi e le schede intervento in dettaglio. Articolo 5. Referenti 1. Al fine di assicurare l attuazione dei PO in ambito regionale e la loro coerenza programmatica con le politiche del livello nazionale vengono individuati, quali referenti del partenariato trilaterale, i seguenti referenti: - per la Regione: Avv. Cinzia Felci; - per il MISE-DPS :dott. Vincenzo Donato; - per l Agenzia: dott.ssa Leonarda Danila Sansone 2. L eventuale sostituzione dei referenti è oggetto di preventiva comunicazione alle altre parti e non comporta la necessità di modificare il presente atto. Articolo 6. Compiti delle parti 1. Ciascun soggetto sottoscrittore si impegna, nello svolgimento dell'attività di propria competenza al fine di procedere nell attuazione del Piano degli interventi, a: a. fornire tutte le informazioni in proprio possesso necessarie per l adeguato e tempestivo svolgimento delle attività di supporto tecnico previste nel PO; b. utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento, con il ricorso in particolare agli strumenti di semplificazione dell'attività amministrativa e di snellimento dei procedimenti di decisione e di controllo PQU Regione Lazio 7 di 11
previsti dalla vigente normativa; c. segnalare ogni ostacolo amministrativo, finanziario o tecnico che si frapponga alla realizzazione degli interventi e proporre le relative azioni correttive da intraprendere ovvero di procedere alla riprogrammazione e/o rimodulazione del piano degli interventi; d. mettere a disposizione tutte le risorse umane, informative e logistiche necessarie all attuazione del PI; 2. In particolare i referenti di cui al precedente articolo 5, nell ambito delle attività di gestione del Piano degli Interventi hanno il compito di: a. garantire l attuazione degli interventi previsti dal Piano degli interventi; b. rilevare le criticità ed individuare le relative azioni correttive; c. verificare lo stato d avanzamento del Piano degli interventi anche attraverso relazioni semestrali per il Gruppo di lavoro e per il Gruppo di contatto; d. individuare le eventuali ulteriori iniziative di carattere regionale o interregionale da integrare nel PI. Articolo 7. Durata e vigenza 1. La durata del presente Protocollo Quadro Unitario decorre dalla data della sua sottoscrizione, sino al 31 dicembre 2011. 2. La durata potrà essere rinnovata, previo specifico consenso tra le parti, in relazione alla eventuale proroga dei termini della citata convenzione MISE- DPS/Agenzia e, comunque, in misura non eccedente detta proroga. Articolo 8. Modifiche ed integrazioni del PQU 1. Le integrazioni o le modifiche del presente Protocollo Quadro Unitario possono PQU Regione Lazio 8 di 11
essere richieste da ciascuna delle parti e sono sottoposte al parere preventivo del Gruppo di contatto. 2. Qualora le proposte di integrazioni e modifiche riguardino il Piano di interventi di cui all art.4, esse sono sottoposte all attenzione del Gruppo di lavoro che ne informerà, se rilevanti, il Gruppo di contatto. Articolo 9. Dotazioni finanziarie 1. Per l attuazione del presente Protocollo Quadro Unitario, le risorse finanziarie disponibili, al netto delle riserve di programmazione dei due PO, sono le seguenti: - disposte dal PO Advisoring SdF 617.447,98 - disposte dal PO Committenza pubblica 273.492,00 Articolo 10. Riservatezza 1. Resta tra le parti espressamente convenuto che, come previsto dall art. 7 della citata Convenzione tra Mise DPS e Agenzia, tutte le informazioni, concetti, idee procedimenti, metodi e/o dati tecnici di cui il personale utilizzato dall Agenzia viene a conoscenza nello svolgimento del presente incarico devono essere considerati riservati e coperti da segreto. In tal senso, l Agenzia si obbliga ad adottare con i propri dipendenti e consulenti tutte le cautele necessarie a tutelare la riservatezza di tali informazioni e/o documentazione. PQU Regione Lazio 9 di 11
Articolo 11. Diritti di proprietà dei prodotti, della documentazione e diritti di riuso 1. I diritti di proprietà e/o di utilizzazione e sfruttamento economico degli elaborati, delle opere dell ingegno, delle creazioni intellettuali e dell altro materiale e documentazione anche didattico creato, inventato, predisposto o realizzato in attuazione del presente Protocollo rimarranno di titolarità esclusiva del MISE DPS che potrà quindi disporre senza alcuna restrizione la pubblicazione, la diffusione, l utilizzo, la vendita, la duplicazione e la cessione anche parziale di dette opere dell ingegno o materiale. 2. A meno che non sia diversamente stabilito da accordi sottoscritti successivamente, le Parti si impegnano a seguire le disposizioni previste dal D.Lgs n. 36/2006 relativo al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico, anche secondo quanto previsto nelle modalità Creative Commons, e dal Codice dell'amministrazione digitale (D.Lgs 82/2005) in materia di riuso dei programmi informatici. Articolo 12. Consenso al trattamento dei dati 1. Le parti prestano reciprocamente il consenso al trattamento dei dati, ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 e successive modificazioni ed integrazioni, per le finalità connesse all esecuzione del presente protocollo. Roma,... PQU Regione Lazio 10 di 11
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