PROCEDURE IN MATERIA DI AUTORIZZAZIONE ED ACCREDITAMENTO

Documenti analoghi
Consiglio regionale della Toscana

MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA L.R. N. 28 DEL E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato

PARTE I LEGGI, REGOLAMENTI ED ATTI DELLA REGIONE ATTI DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO PER L ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE DELLE STRUTTURE SANITARIE PUBBLICHE E PRIVATE DELLA REGIONE BASILICATA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Segreteria di Stato per la Sanità, la Sicurezza Sociale, la Previdenza, gli Affari Sociali e le Pari Opportunità

DELIBERAZIONE N. VIII/3580 DEL LA GIUNTA REGIONALE

ASSESSORADU DE S'IGIENE E SANIDADE E DE S'ASSISTÈNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE DETERMINAZIONE N.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

REGIONE PIEMONTE BU47 21/11/2013

Paola Zoppi Medico del lavoro

L autorizzazione delle strutture sanitarie in Campania.

Accreditamento dei servizi socio-sanitari: un'opportunità per garantire maggiore qualità dei servizi ed equità per i cittadini

Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 233 SEDUTA DEL 25/02/2019

Premesso che: - il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, Riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dell art. 1 legge 23 ottobre

La cassetta dei nuovi attrezzi per il welfare regionale e territoriale.

L ISTITUTO DELl ACCREDITAMENTO IN EMILIA-ROMAGNA: modalità innovativa.

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO

IL DIRETTORE GENERALE SANITA E POLITICHE SOCIALI


PROCEDURA PER L AUTORIZZAZIONE

DETERMINAZIONE N. 559 DEL 08/06/2017

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE 20 dicembre 2013, n. 1395

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE D13/2010

COMUNE DI FORLÌ. DETERMINAZIONE N del 22/12/2015 OGGETTO: SERVIZIO POLITICHE DI WELFARE IL DIRIGENTE DI SERVIZIO


COMUNE DI FORLÌ. DETERMINAZIONE N del 22/12/2015 OGGETTO: SERVIZIO POLITICHE DI WELFARE IL DIRIGENTE DI SERVIZIO

PROCEDURA PR L ACCREDITAMNETO ISTITUZIONALE. Ai sensi della L.R N. 9

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE D13/2011

Art. 1 Attuazione dell art. 29, comma 2 del D.Lgs. 230/1995 e successive modifiche e integrazioni

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 177 del 31/12/2014

REGIONE PIEMONTE BU29 18/07/2013

Il Dirigente della Sezione

Il percorso dell accreditamento dei servizi socio-sanitari: monitoraggio al

IL DIRETTORE GENERALE. Dr. Gianni Bonelli

IL COMMISSARIO AD ACTA

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE SANITA' E POLITICHE SOCIALI n del 10 FEBBRAIO 2010

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE 20 dicembre 2013, n. 1395

Proposta del Servizio Sviluppo Organizzativo e Risorse Umane N 74 del Deliberazione del Direttore Generale. n 88 del 04/03/2013

TABELLA 3: ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE REGIONALE DEI CENTRI DIALISI PUBBLICI E PRIVATI IN ITALIA

A relazione del Vicepresidente Reschigna:

> Ai Comuni della Regione Sardegna LORO SEDI. > Ai Direttori Generali delle Aziende Usl LORO SEDI

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE D13/2011

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE D13/2010

COMUNE DI FORLÌ. DETERMINAZIONE N. 240 del 31/01/2011 OGGETTO: A3 AREA SERVIZI AL CITTADINO A3 SERVIZIO POLITICHE WELFARE IL DIRIGENTE DI SERVIZIO

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE D13/2010

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 REGIONE PIEMONTE Via San Secondo, Torino

Delibera Giunta Regionale 30 marzo n. X/5001

DECRETO N Del 26/10/2017

DECRETO n. 590 del 27/11/2014

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 356 del O G G E T T O

A relazione dell'assessore Cavallera:

Determinazione Dirigenziale

Autorizzazione delle strutture sanitarie

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 07/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 54

Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n VICENZA DELIBERAZIONE. n.

Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI)

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE D13/2010

Det n /2010 Class. 46 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 1551/2010 SETTORE SERVIZI SOCIALI SERVIZIO AMMINISTRATIVO SERVIZI SOCIALI

Documento pubblicato sul sito

Legge regionale 28 dicembre 2009, n. 82 (Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato).

DETERMINAZIONE N. 343 DEL 20/04/2018

OGGETTO: PSR Calabria Misura 321 Presa d atto e autorizzazione alla corresponsione di benefici.

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: SALUTE E POLITICHE SOCIALI Area: PIANIFIC. E CONTR. STRATEG., VERIF. E ACCREDITAM.

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 REGIONE PIEMONTE Via San Secondo, Torino

Settore Trasformazione Urbana e Qualità Edilizia

Stato dell arte dell accreditamento delle strutture sanitarie in Emilia-Romagna

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 357 del O G G E T T O

Scheda informativa del modulo B6

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 REGIONE PIEMONTE Via San Secondo, Torino

DELIBERAZIONE N. 4/30 DEL Indirizzi in merito all applicazione dell atto aziendale Azienda Sanitaria Locale di Sassari.

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 609 del O G G E T T O

Registrazione contabile. Esercizio Conto Importo. Il Dirigente Responsabile

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLI TICHE PER IL LAVORO 12 febbraio 2015, n. 138

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE

COMUNE DI FORLÌ A3 AREA SERVIZI AL CITTADINO A3 SERVIZIO POLITICHE WELFARE DETERMINAZIONE N

Art. 3 - Attribuzione delle funzioni amministrative in materia di autorizzazione. Art. 4 - Accertamento dei requisiti e rilascio dell'autorizzazione.

COMUNE DI FORLÌ. DETERMINAZIONE N del 24/12/2015 OGGETTO: SERVIZIO POLITICHE DI WELFARE 00 - NESSUNA CLASSIFICAZIONE DI BILANCIO

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

Visualizzazione del testo

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL REGIONE LIGURIA

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 176 del 06/12/2012

C O M U N E DI G U A S T A L L A Provincia di Reggio Emilia

Elementi di controllo amministrativo e tecnico sull impianto di incenerimento rifiuti di Reggio E

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 690 del O G G E T T O

DETERMINAZIONE N. 11 DEL

ASSESSORADU DE S'IGIENE E SANIDADE E DE S'ASSISTÈNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE DETERMINAZIONE

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE

DETERMINAZIONE AUSL DELLA ROMAGNA

previsti per gli ambulatori (allegato 3 del Manuale) ed a quelli generali previsti per tutte le strutture sanitarie (allegato 2 del Manuale).

Det n /2010 Class. 42 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 2138/2010 SERVIZIO AMMINISTRATIVO SERVIZI SOCIALI

2.01. assistenza sanitaria l.r. 9/2017 1

DETERMINAZIONE N /5191/F.P. DEL

Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena. N. 919 del 27/12/2010

Transcript:

PROCEDURE IN MATERIA DI AUTORIZZAZIONE ED Il 15 ottobre 1998 è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna la Legge regionale N. 34/1998 «Norme in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private in attuazione del DPR 14 gennaio 1997, nonché di funzionamento di strutture pubbliche e private che svolgono attività sociosanitaria e socioassistenziale». Viene di seguito affrontato il tema dell autorizzazione e dell accreditamento delle strutture/organizzazioni sanitarie. E utile ricordare che l autorizzazione è il provvedimento che, verificato il possesso di prestabiliti requisiti minimi, rende lecito l esercizio della attività sanitaria da parte di qualsiasi soggetto, mentre l accreditamento è il provvedimento che, verificata l esistenza di predeterminati requisiti, ulteriori rispetto a quelli richiesti dalla autorizzazione, riconosce ai soggetti, già autorizzati, la possibilità di erogare prestazioni sanitarie nell ambito del Servizio Sanitario Nazionale (per conto e a carico dello stesso). Infine, affinché tale potenzialità divenga effettiva occorre poi l instaurazione di «appositi rapporti» (contratti) tra i soggetti accreditati e l Azienda Unità Sanitaria Locale, così come previsto dall art.8 comma 5 D.Lgs. 502/92. Tale articolo è stato integrato dal D.Lgs. 229/99, che all art. 8 quater riporta: -l accreditamento istituzionale è rilasciato dalla regione alle strutture autorizzate, pubbliche o private, ed ai professionisti che ne facciano richiesta, è subordinato alla loro rispondenza ai requisiti ulteriori di qualificazione, alla loro funzionalità rispetto agli indirizzi di programmazione regionale e alla verifica positiva dell attività svolta e dei risultati raggiunti. Successivamente è intervenuta la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione che nel riformulare l art. 117 della Costituzione, ha posto la tutela della salute, tra le materie in merito alle quali le Regioni hanno piena competenza, nel rispetto dei principi fondamentali, stabiliti a livello nazionale. Per l accreditamento essi possono essere ricavati dagli articoli 8 bis, 8 ter e 8 quater del D.Lgs n.229/99. La Delibera di Giunta RER n. 327/04 recepisce le innovazioni normative nazionali abrogando le precedenti delibere regionali 125/99 e 594/00. In definitiva la necessità di autorizzazione all esercizio è da prevedersi per le nuove strutture, mentre per quelle già in esercizio o già autorizzate alla data di entrata in vigore del Decreto Legislativo n.229/99 continuano ad operare per effetto del pregresso quadro normativo. Si chiede l adeguamento ai nuovi requisiti (DGR 327/04) alle strutture a) che fanno domanda di autorizzazione dopo l adozione della DGR 327/04 (23.02.2004) b) in caso di loro ampliamento, diverso utilizzo, trasformazione o trasferimento c) se trattasi di studi professionali soggetti all obbligo dell autorizzazione e non in possesso della stessa Le organizzazioni che sono state autorizzate in virtù della DGR 125/99 possiedono una autorizzazione pienamente valida ed efficace. Si fa notare che il 229/999 prevede anche un autorizzazione alla realizzazione subordinata ad un parere/nulla osta regionale (vedi anche DGR 555/00). In virtù di quanto deliberato dalla Giunta possono attualmente (marzo 2004) accedere al processo di accreditamento le organizzazioni sanitarie che erogano prestazioni in regime di degenza, secondo le priorità stabilite nella Determinazione del Direttore Generale della Sanità RER prevista nella medesima delibera. 1

Le Strutture sanitarie interessate devono presentare domanda di autorizzazione alla realizzazione e all esercizio al Sindaco del Comune su cui insistono. Per l accreditamento, le organizzazioni sanitarie le cui sedi erogatrici insistono sul territorio dell Emilia-Romagna, devono presentare la domanda alla Direzione Regionale alla Sanità, che ne verifica in via preventiva la rispondenza alla programmazione generale e la trasmette, se compatibile, alla ASR, per le verifiche documentali e sul campo previste dalla L.R. 34/98. Con la Delibera di Giunta n. 426 del 1 marzo 2000 Linee guida e criteri per la definizione degli accordi e la stipulazione dei contratti, ai sensi del D.Lgs 502/92, così come modificato da D.Lgs 229/99, e della Legge regionale 34/98. Primi adempimenti. è definito lo schema tipo di accordo da stipularsi fra aziende e soggetti erogatori pubblici e privati. Ai sensi della DGR 327/04 il procedimento di autorizzazione è completamente accessibile per strutture e professionisti. Il procedimento di accreditamento è invece accessibile, come già si è detto, esclusivamente alla strutture di degenza, dovendo le strutture ambulatoriali attendere apposito atto di regolamentazione della Giunta Regionale. In tale delibera sono contenuti anche i fac-simile delle domande nonché le griglie dei requisiti applicabili. Flow-chart nr.1 La Flow Chart mostra la procedura per l autorizzazione delle nuove strutture. Essa identifica i ruoli svolti dai diversi soggetti: il Comune è l autorità amministrativa responsabile del provvedimento, mentre il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda Unità Sanitaria Locale territorialmente competente è l ambito tecnico all interno del quale viene costituita una commissione d esperti e di volta in volta, gruppi ispettivi ad hoc (entrambi con componenti anche esterni alle AUSL) quali organi di riferimento per la fase istruttoria e di accertamento dei requisiti. Il c.d. accertamento è la sub procedura affidata alla commissione, consistente nell attività di ispezione per la verifica dei requisiti delle strutture sanitarie interessate. Flow-chart nr.2 Illustra la procedura di accreditamento mettendo in luce i ruoli degli attori. L accesso al procedimento è volontario per le strutture sanitarie private, mentre è obbligatorio per le strutture pubbliche, per le quali è prevista un attivazione d ufficio in caso di Direttori Generali non ottemperanti. In questo procedimento la regione, per il tramite della Direzione Generale competente, è autorità amministrativa responsabile della procedura, che si conclude con il rilascio di un Decreto dell Assessore alla Sanità, mentre l organismo tecnico di riferimento è l Agenzia Sanitaria Regionale. Flow-chart nr.3 e 4 Esse presentano il percorso di accreditamento (semplificato rispetto a quello delle organizzazioni sanitarie) degli ambulatori monospecialistici e dei professionisti. Si ribadisce come questo procedimento non possa essere attivato prima dell adozione di un atto della giunta che stabilisce le priorità legate alle esigenze della programmazione regionale. Si fa rilevare il fatto che la verifica sul campo avverrà a campione e che i professionisti obbligati dovranno dimostrare l avvenuta autorizzazione dello studio 2

PROCEDURA PER L AUTORIZZAZIONE DELLE NUOVE * STRUTTURE SANITARIE Artt.3 e 4 legge regionale n.34/98 Punto 1.3 Delibera Regionale n.327/04 Flow-chart nr.1 COMUNE AZ.USL- COMMISONE DI VERIFICA NUOVA * STRUTTURA SANITARIA IN IZIO AVVALE DELL'AUSL DIPART. DI SANITA' PUBBLICA D.G. IS TIT U IS C E COMMISONE DI ESPERTI PRESENTA DOMANDA RESP. DIP. AFFIDA ISPEZIONE A GR. ISPETTIVO GRUPPO ISPETTIVO VERIFICA AUTORIZZAZIONE RES. DIP. PARERE DELLA COMMISONE CI SO I R E Q U IS IT I? TIFICA PRESCRIZIONI E TEMPI PER ADEGUAMENTO ADEGUAMENTI SCADUTI I T E R M IN I DISPONE ACCERTAMENTO ACCERTAMENTO CI SO I R E Q U IS ITI? * Nuova è la struttura sanitaria che fa domanda di Autorizzazione dopo il 23.02.2004 ovvero struttura sanitaria già autorizzata (D.Lgs n. 229/99 art.8 ter) in occasione di modificazioni quali adattamento, diversa utilizzazione, ampliamento, o trasferimento in altra sede. 3

PROCEDURA PER L DELLE STRUTTURE SANITARIE Flow-chart nr.2 DIREZIONE GENERALE SANITA AGENZIA SANITARIA REGIONALE STRUTTURA SANITARIA INIZIO DGS VALUTA PERTINENZA ALLA PROGRAMMAZIONE STRUTTURA AUTORIZZATA PRESENTA DOMANDA * DGS A ASR ESAMINA DOCUMENTAZIONE VITE DI VERIFICA PROVVEDIMENTO DI DINIEGO** ACCREDITA? ELABORA E RAPPORTO DI VERIFICA E RELAZIONE MOTIVATA PRESCRIZIONI? CON TERMINI PER ADEGUAMENTO E NUOVA VERIFICA VERIFICA ** eventuale avvio da parte della struttura, di procedura di ordinario ricorso amministrativo * secondo programmazione 4

PROCEDURA PER L DI AMBULATORI MOSPECIALISTICI Flow-chart nr.3 DIREZIONE GENERALE SANITA AGENZIA SANITARIA REGIONALE AMBULATORIO MOSPECIALISTICO INIZIO PRESENTA DOMANDA A DGS DGS VALUTA PERTINENZA ALLA PROGRAMMAZIONE DGS A ASR DOCUMENTAZIONE COMPLETA? INTEGRAZIONI PROVVEDIMENTO DI DINIEGO* VITE DI VERIFICA IN SEDE SU BASE CAMPIONARIA ACCREDITA? ELABORA E RAPPORTO DI VERIFICA E RELAZIONE MOTIVATA PRESCRIZIONI? CON TERMINI PER ADEGUAMENTO E NUOVA VERIFICA *eventuale avvio da parte dell'ambulatorio monospecialistico, di procedura di ordinario ricorso amministrativo 5

PROCEDURA PER L DI PROFESONISTI Flow-chart nr.4 DIREZIONE GENERALE SANITA AGENZIA SANITARIA REGIONALE PROFESONISTA INIZIO LO STUDIO NECESTA DI AUTORIZZAZIONE? PRESENTA DOMANDA A DGS DGS VALUTA PERTINENZA ALLA PROGRAMMAZIONE PERCORSO AUTORIZZAZIONE? DGS A ASR DOCUMENTAZIONE COMPLETA? INTEGRAZIONI PROVVEDIMENTO DI DINIEGO* VITE DI VERIFICA IN SEDE SU BASE CAMPIONARIA ACCREDITA? ELABORA E RAPPORTO DI VERIFICA E RELAZIONE MOTIVATA PRESCRIZIONI? CON TERMINI PER ADEGUAMENTO E NUOVA VERIFICA * eventuale avvio da parte del professionista, di procedura di ordiario ricorso amministrativo 6