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CITTA DI VITTORIA PROVINCIA DI RAGUSA Copia della Deliberazione della Giunta Comunale Deliberazione N. 74 Seduta del 30.01.2014. OGGETTO: Proventi per l'acquedotto Comunale per l'anno 2014. L anno duemilaquattordici il giorno TRENTA del mese di GENNAIO alle ore 17,45, in Vittoria e nell Ufficio comunale, in seguito a regolare convocazione, si è riunita la Giunta Comunale con l intervento dei Signori:. BILANCIO 2014 INT. CAP. MOVIMENTO CONTABILE Stanz. di Bilancio Storni e variaz. al Bilancio Stanz. Assestato Imp. di spesa assunti. Disponibilità COMPONENTI GIUNTA COMUNALE PRESENTI ASSENTI SINDACO: Avv. Giuseppe NICOSIA V. SINDACO: Geom. Filippo CAVALLO ASS.RE: Geom. Salvatore AVOLA ASS.RE: Arch. Angelo DEZIO ASS.RE : Dott. Giovanni CARUANO ASS.RE: Avv. Pietro GURRIERI ASS.RE: Dott.ssa Maria FIORE Impegno del presente atto Disponibilità residua. Il Responsabile del Servizio Finanziario con l assistenza del Segretario Generale, dott PAOLO REITANO il Sindaco, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita i convocati a deliberare sull oggetto sopraindicato. LA GIUNTA - VISTO l Ord. A. EE. LL. vigente in Sicilia ed in particolare l art.186; - VISTA la L.R. n.30/00 art.12 e 16; - VISTO il D. L.vo n.267/2000.

Parere Regolarità Tecnica VISTA la presente proposta di Deliberazione ESPRIME PARERE In ordine alla regolarità tecnica. Si attesta la legittimità, la regolarità e la correttezza dell'azione Amministrativa Vittoria, 16.01.2014 Il Dirigente (Dott. Salvatore Guadagnino) VISTA la proposta di Deliberazione Parere Regolarità Contabile ESPRIME PARERE FAVOREVOLE in ordine alla regolarità contabile. L'importo della spesa di. è imputata al VISTO: Si attesta la copertura Finanziaria Si dà atto che la presente proposta di Deliberazione comporta riflessi diretti/indiretti sulla situazione economicofinanziaria o sul patrimonio dell'ente Vittoria, 24.01.2014... Spazio riservato al Segretario Generale Il Dirigente F.TO SULSENTI Vittoria,... Il Segretario Generale LA GIUNTA COMUNALE VISTO l art. 54 D.Lgs. n 446/1997 il quale dispone che i Comuni approvino le tariffe ed i prezzi pubblici ai fini dell approvazione del Bilancio Previsionale. RITENUTO di dovere provvedere in merito per l esercizio finanziario 2014. VISTO inoltre l articolo 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) il quale dispone che Gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all inizio dell esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1 gennaio dell anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno ; VISTO quanto stabilito dal CIPE con le proprie valutazioni per la determinazione delle tariffe idriche. VISTA la direttiva del NARS emessa nella seduta del 10/12/2002 con la quale il Nucleo ribadisce la necessità che si debba tendere al conseguimento della copertura integrale dei costi per quelle gestioni che non hanno ancora raggiunto il pareggio costi/ricavi.

VISTA la delibera CIPE n. 131/02 con la quale si ribadisce la necessità per i gestori che avendo avviato il percorso di copertura integrale dei costi non hanno ancora completato tale percorso. VISTA la deliberazione CIPE n. 117/2008 con la quale si prevedeva il superamento del concetto di minimo impegnato entro il 31.12.2010. VISTE le note Prot. 1233/T del 22.10.2009, Prot. n. 1336/T del 16.11.2009, Prot. 895/T del 20.12.2010, Prot. 783/T del 2.9.2011 a firma del Dirigente pro tempore nelle quali viene richiamata l'attenzione agli adempimenti disposti nelle deliberazioni CIPE citate. VISTA la nota Prot. n. 1155/Gab. a firma del Sindaco, con la quale si invitava il Dirigente competente ad accelerare le procedure amministrative di cui si parla. RICHIAMATO l art. 42 del D.Lgs n. 267/2000 che nel determinare le attribuzioni dei consigli, al comma 2 lettera f) stabilisce che a tale organo spetta l istituzione e l ordinamento dei tributi, con esclusione della determinazione delle aliquote nonché la disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi. ATTESO che la media nazionale dei consumi pro-capite di acqua potabile rilevata dall'istat si attesta fra i 200 litri/giorno e i 250 litri/giorno pro capite e cioè in 73mc/annui e 92 mc/annui e che tale disponibilità media è quella che viene garantita ad ogni singolo soggetto abitante nel comune di Vittoria rappresentando la base di calcolo per determinare i consumi delle famiglie che hanno più componenti. CONSIDERATO che il consumo relativo alle famiglie formate da più soggetti, varia in relazione al numero di componenti ma in modo meno che proporzionale allo stesso, in quanto vi sono delle azioni di vita domestica che determinano un consumo di acqua, sia che la famiglia sia formata da una persona, sia che la famiglia sia formata da più persone (lavastoviglie, lavatrice etc.). RITENUTO di garantire un'erogazione di acqua per i nuclei familiari da un minimo di mc 92/annui per le famiglie con un solo componente, fino a mc 212/annui per le famiglie con un numero di componenti maggiore di tre. EVIDENZIATO che l'ente Comune ha calcolato presuntivamente i consumi medi di acqua ( mc / annui ) secondo le seguenti categorie: Categoria A residenziale: 92 mc, per le abitazioni in cui risiede un nucleo familiare composto da una unità; 152 mc, per le abitazioni in cui risiede un nucleo familiare composto da due unità; 207 mc, per le abitazioni in cui risiede un nucleo familiare composto da tre unità; 221 mc, per le abitazioni in cui risiede un nucleo familiare composto da oltre tre unità; Categoria B non residenziale: 48 mc, per immobili non utilizzati di proprietà di imprese immobiliari e per garage non pertinenziali o per immobili destinati ad uso diverso (depositi); 147 mc, per gli immobili destinati a civica abitazione (doppie utenze); Categoria C attività economiche:

85 mc, per le aziende artigianali, commerciali e studi professionali e piccole attività di servizi; 298 mc, per i panifici, pastifici, pescherie, bar, market, uffici privati e servizi in genere; 510 mc, per gli autolavaggi, uffici pubblici, scuole, lavanderie, ristoranti, pizzerie, barbieri e parrucchieri, bar-pasticcerie; 850 mc, per industrie pesanti, alberghi, mulini, distillerie, frantoi, case di cura, di riposo, ospedali, impianti di lavorazione prodotti alimentari e sottaceti, industrie del vino, supemercati e grandi complessi industriali, artigianali e commerciali; CONSIDERATO che dall'esame delle tariffe di tutti i capoluoghi di provincia siciliani si è desunto che le tariffe applicate variano da un minimo di 0,32/mc ad un massimo di 2,30 parametrati in modo progressivo ai consumi accertati. ATTESO che la maggior parte dei comuni limitrofi al nostro, determinano il consumo dell'acqua mediante un sistema di misurazione reale con relativa fissazione delle tariffe a scaglioni progressivi in riferimento alla quantificazione dei consumi. RITENUTO, nonostante il nostro comune basi la determinazione delle tariffe idriche su presupposti diversi, di avvicinare la spesa per il canone idrico sostenuta dalle famiglie e dalle attività a quella sostenuta dalle famiglie e dalle attività dei comuni vicini, prendendo come particolare riferimento quanto avviene nel capoluogo di provincia, attraverso un confronto reale fra le singole tipologie di fatture. EVIDENZIATO che dal suddetto confronto si è desunto che i costi per canone idrico sostenuti dai singoli soggetti a Vittoria e quelli sostenuti dai singoli soggetti a Ragusa, a parità di consumo, si quantificano in importi approssimativamente simili. EVIDENZIATO che effettuando il confronto dei costi per canone idrico per le attività presenti a Vittoria ed il costo per canone idrico per le stesse attività operanti a Ragusa, anche in questo caso, si giunge a conclusioni più o meno similari, con importi un po' più alti per la città di Ragusa che applica tariffe a scaglioni crescenti CONSIDERATO che l'esame è stato fatto a campione e quindi i risultati possono essere in parte approssimati; nonostante ciò tale metodologia operativa ha consentito il raggiungimento dello scopo che è quello di avere dei modelli semplificati a cui fare riferimento, adattandoli poi, alla realtà della città di Vittoria per una più equa determinazione delle tariffe idriche del nostro Comune. ATTESO che analizzando le tariffe dei comuni vicini, si riscontra un panorama variegato di tariffe applicate i cui limiti minimi e massimi si possono così sintetizzare : per i residenti min. 0,3/mc max 1,30/mc, per i non residenti min. 0,3/mc max 2,40/mc, infine per quanto concerne le attività da 0,7/mc a 1,30/mc. CONSIDERATO che le tariffe che il Comune di Vittoria vuole applicare vanno da min. 0,70/mc a max 0,90/mc per ogni sovraconsumo rispetto alla media annua calcolata e quindi abbondantemente in linea, con le tariffe degli altri comuni vicini esaminati.

RITENUTO di dover inserire nella bolletta idrica, conformemente a quanto avviene in altre realtà vicine, la voce canone fisso, il cui introito viene destinato alla manutenzione della rete idrica comunale. RITENUTO che il canone fisso debba gravare in modo differente sulla tipologia di utenze e specificatamente come segue: 40,00 oltre iva di legge per la categoria A residenziale ; 50,00 oltre iva di legge per le categorie B doppie utenze e C attività economiche. VISTO il provvedimento Cip n. 26/75 il quale afferma che in caso di erogazione di acqua non potabile si può applicare la riduzione del 50% dell'importo fatturato. RITENUTO di applicare tale riduzione laddove dovessero verificarsi ordinariamente ipotesi di erogazione idrica con caratteristica di non potabilità. EVIDENZIATO che le situazioni straordinarie relative a mancata erogazione idrica, inquinamento idrico o ipotesi oggi non previste e non prevedibili potranno, su istanza di parte, beneficiare di una riduzione dell'importo della fattura idrica proporzionale al tempo di disservizio subito. ATTESO che tali riduzioni, da collegare ad eventi straordinari, potranno essere applicate si istanza di parte correlata da opportuna documentazione a prova di quanto richiesto. RITENUTO, per quanto sopraindicato, di dover determinare per il Comune di Vittoria le seguenti tariffe di acqua potabile: - 0,70 al mc, oltre Iva di legge per le tutte le categorie; 0,90 al mc, oltre Iva di legge per per ogni mc. di sovraconsumo, rispetto ai mc. / annui medi calcolati. CONSIDERATO che con deliberazione n. 6/2013/R/COM del 16 gennaio 2013 e successive integrazioni, l'autorità per l'energia elettrica e il gas (AEEG) ha approvato delle agevolazioni tariffarie per gli utenti delle aree colpite dal sisma in Emilia Romagna nel 2012. EVIDENZIATO che per compensare tali minori ricavi è stata istituita a livello nazionale la componente perequativa denominata UI1 che viene applicata a tutti gli utenti del servizio idrico come maggiorazione tariffaria ad ogni singolo servizio erogato ( acqua, fognatura, depurazione). VISTO l'art. 2 della Deliberazione dell'autorità per l'energia elettrica e il gas n. 529/2013 /R/COM del 21 novembre 2013, di modifica della precedente deliberazione n. 6/2013/R/COM del 16 gennaio 2013, con il quale è stato determinato il valore della componente perequativa denominata UI1 in 0,4 centesimi di euro/metro cubo. RITENUTO di dover applicare tale maggiorazione sulle fatture idriche 2014 e successivamente di doverle versare presso l'apposita Cassa entro i termini stabiliti dalla norma stessa. CONSIDERATO, inoltre, che l'amministrazione Comunale ha iniziato l'installazione dei contatori volumetrici con telelettura per poter fatturare il consumo reale di acqua delle utenze non domestiche cat.

4C e 3C ed intende continuare con le Cat. 2C e 1C per poi estenderlo successivamente anche a tutte le utenze domestiche A e B. RITENUTO di dover recuperare le somme anticipate per l'acquisto e l'installazione di detti contatori attraverso l'addebito sulle fatture Idriche agli utenti. COSIDERATO che da un apposito tavolo tecnico conclusosi in data 21.01.2014, tra l'amministrazione Comunale e le Associazioni di Categoria, CNA, CONFCOMMERCIO-ASCOM, CONFESERCENTI, è stato concordato di addebitare detti costi su due annualità e precisamente in 8 rate trimestrali con inizio dal primo trimestre 2014. VISTA la Deliberazione AEEG n. 529/2013/R/COM del 21.11.2013. Tutto ciò premesso; DELIBERA 1) Di approvare quanto esposto in narrativa. 2) Di determinare le seguenti tariffe di acqua potabile: A) 0,70 al mc, oltre Iva di legge per tutte le categorie; B) 0,90 al mc, oltre iva di legge per per ogni mc. di sovraconsumo, rispetto ai mc. / annui medi stabiliti nel presente atto per ogni categoria. 3) Di determinare l'applicazione del canone fisso come segue: A) 40,00 oltre iva di legge per la categoria A residenziale ; B) 50,00 oltre iva di legge per le categorie B doppie utenze e C attività economiche. 4) Di determinare i diritti di nuovi allacci idrici in. 30,00 oltre iva e per le volture contrattuali, azzerare ogni diritto o onere a carico dell'utente. 5) Di approvare per l anno 2014 i seguenti canoni idrici e le rispettive categorie, relativi ai proventi dell acquedotto comunale: Categoria A residenziale: 1A, 64,40 + iva per le abitazioni in cui risiede un nucleo familiare composto da una unità; 2A, 106,26 + iva per le abitazioni in cui risiede un nucleo familiare composto da due unità; 3A, 144,90 + iva per le abitazioni in cui risiede un nucleo familiare composto da tre unità; 4A, 154,56 + iva per le abitazioni in cui risiede un nucleo familiare composto da oltre tre unità. Categoria B non residenziale: 1B, 38,40 + iva, per immobili non utilizzati di proprietà di imprese immobiliari, per garage non pertinenziali e per gli immobili destinati ad uso diverso (deposito); 2B 117,12+ iva, per gli immobili destinati a civica abitazione (doppie utenze); Categoria C attività economiche: 1C, 85 mc, piccole aziende artigianali, commerciali, servizi e studi professionali;

2C, 298 mc, per i panifici, pastifici, pescherie, bar, market, uffici privati e servizi in genere; 3C, 510 mc, per gli autolavaggi, uffici pubblici, scuole, lavanderie, ristoranti, pizzerie, barbieri e parrucchieri, bar-pasticcerie; 4C, 850 mc, per industrie pesanti, alberghi, mulini, distillerie, frantoi, case di cura, case di riposo, ospedali, impianti di lavorazione prodotti alimentari e sottaceti, industrie del vino, supemercati e grandi complessi industriali, artigianali e commerciali. 6) Di stabilire l'applicazione, ai sensi della deliberazione n. 529/2013/R/COM (AAEEG) Autorità per l'energia elettrica e il Gas, della maggiorazione di 0,004 /mc di acqua della componente UI1, da applicare alle singole fatture con l'obbligo di riversarla all'apposita Cassa nei termini stabiliti dalla norma stessa. 7) Di addebitare agli utenti i costi sostenuti dall'ente, per l'acquisto e il montaggio dei contatori Idrici con telelettura, in due annualità ( n. 8 rate trimestrali a far data dalla prima fattura 2014 per i contatori già installati e dalla prima fattura a consumo per quelli che verranno man mano installati.) 8) Di dichiarare, con separata e unanime votazione, immediatamente esecutivo il presente atto ai sensi dell art. 12 c.2 L.R. n.44/91.