INDICE 1 PREMESSA 3 2 MANUALE D'USO 3 2.1 STRUTTURA N. 1 - PLINTI DI FONDAZIONE SU PALI 3 2.2 STRUTTURA N. 2 - PLATEE DI FONDAZIONE SU PALI 3 2.3 STRUTTURA N. 3 - PILE IN C.A. 4 2.4 STRUTTURA N. 4 - MURI IN C.A. 4 2.5 STRUTTURA N. 5 - IMPALCATO IN C.A.P. 5 2.6 STRUTTURA N. 6 ISOLATORI SISMICI 5 2.7 STRUTTURA N. 7 GIUNTI E BARRE DI COLLEGAMENTO 5 3 MANUALE DI MANUTENZIONE 6 3.1 STRUTTURA N. 1 - PLINTI DI FONDAZIONE SU PALI 6 3.2 STRUTTURA N. 2 - PLATEE DI FONDAZIONE SU PALI 7 3.3 STRUTTURA N. 3 - PILE IN C.A. 7 3.4 STRUTTURA N. 4 - MURI IN C.A. 8 3.5 STRUTTURA N. 5 - IMPALCATO IN C.A.P. 9 3.6 STRUTTURA N. 6 ISOLATORI SISMICI 9 3.7 STRUTTURA N. 7 GIUNTI E BARRE DI COLLEGAMENTO 10 4 AGGIORNAMENTO 11 pg. 2
1 PREMESSA Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati, l'attività di manutenzione dell'intervento al fine di mantenere nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l'efficienza ed il valore economico. Il piano di manutenzione è costituito dai seguenti documenti operativi: il manuale d'uso; il manuale di manutenzione comprensivo del programma di manutenzione. 2 MANUALE D'USO Il manuale d'uso si riferisce all'uso delle parti più importanti dell'opera, con particolare riferimento alle parti che possono generare rischi per un uso scorretto. Il manuale d'uso contiene informazioni sulla collocazione delle parti interessate nell'intervento, la loro rappresentazione grafica, descrizione e modalità di uso corretto. 2.1 STRUTTURA N. 1 - PLINTI DI FONDAZIONE SU PALI Fondazioni profonde. Modalità d'uso corretto: Trasferimento delle sollecitazioni statiche e sismiche della struttura al terreno, entro i limiti di pressioni e cedimenti imposti dal progetto. 2.2 STRUTTURA N. 2 - PLATEE DI FONDAZIONE SU PALI Fondazioni profonde collegate in sommità da una soletta in c.a. pg. 3
Modalità d'uso corretto: Trasferimento delle sollecitazioni statiche e sismiche della struttura al terreno, entro i limiti di pressioni e cedimenti imposti dal progetto. 2.3 STRUTTURA N. 3 - PILE IN C.A. Strutture verticali portanti. Modalità d'uso corretto: Trasferire le sollecitazioni statiche e sismiche trasmesse dai piani della sovrastruttura al piano di fondazione. 2.4 STRUTTURA N. 4 - MURI IN C.A. Strutture verticali portanti di pareti realizzate in calcestruzzo armato. Modalità d'uso corretto: Trasferire le sollecitazioni statiche e sismiche trasmesse dai piani della sovrastruttura al piano di fondazione. pg. 4
2.5 STRUTTURA N. 5 - IMPALCATO IN C.A.P. Strutture orizzontali che trasferiscono i carichi a pile e spalle Modalità d'uso corretto: Trasferire le sollecitazioni statiche e sismiche trasmesse dai piani della sovrastruttura al piano di fondazione. 2.6 STRUTTURA N. 6 ISOLATORI SISMICI Elementi che trasferiscono le azioni dall impalcato a pile e spalle. 2.7 STRUTTURA N. 7 GIUNTI E BARRE DI COLLEGAMENTO Elementi che garantiscono la transitabilità fra le diverse campate dell impalcato.. pg. 5
3 MANUALE DI MANUTENZIONE Il presente manuale si riferisce alla manutenzione delle parti più importanti dell'intervento. Esso contiene il livello minimo accettabile delle prestazioni, le anomalie riscontrabili, le manutenzioni eseguibili direttamente dall'utente e quelle che non lo sono. Il programma fissa delle manutenzioni e dei controlli da eseguire in seguito a scadenze preventivamente fissate. 3.1 STRUTTURA N. 1 - PLINTI DI FONDAZIONE SU PALI Collocazione Rappresentazione grafica Livello minimo delle prestazioni Anomalie riscontrabili Cedimenti, lesioni alla sovrastruttura, causati da mutamenti delle condizioni del terreno dovuti a cause quali: variazione della falda freatica, rottura di fognature o condutture idriche in prossimità della fondazione, ecc. Non specificata, effettuato dall'utente Opere di consolidamento del terreno o della struttura da decidersi dopo indagini specifiche. pg. 6
3.2 STRUTTURA N. 2 - PLATEE DI FONDAZIONE SU PALI Cedimenti, lesioni alla sovrastruttura, causati da mutamenti delle condizioni del terreno dovuti a cause quali: variazione della falda freatica, rottura di fognature o condutture idriche in prossimità della fondazione, ecc. Non specificata, effettuato dall'utente Opere di consolidamento del terreno o della struttura da decidersi dopo indagini specifiche. 3.3 STRUTTURA N. 3 - PILE IN C.A. pg. 7
Lesioni superficiali da urti, disgregazione dello strato esterno di calcestruzzo con esposizione dell'armatura. Ogni anno, effettuato dall'utente Trattamento delle armature e ripristino della superficie con malte per riparazione a ritiro controllato. 3.4 STRUTTURA N. 4 - MURI IN C.A. Lesioni superficiali, disgregazione dello strato esterno di calcestruzzo con esposizione dell'armatura. Ogni anno, effettuato dall'utente Trattamento delle armature e ripristino della superficie con malte per riparazione a ritiro pg. 8
controllato. 3.5 STRUTTURA N. 5 - IMPALCATO IN C.A.P. Lesioni, disgregazione dello strato esterno di calcestruzzo con esposizione dell'armatura. Ogni anno, effettuato dall'utente Trattamento delle armature e ripristino della superficie con malte per riparazione a ritiro controllato. 3.6 STRUTTURA N. 6 ISOLATORI SISMICI pg. 9
Lesioni, bolle o screpolature dello strato protettivo con pericolo di corrosione. Ogni anno, effettuato dall'utente; dopo eventi sismici. Applicazione di prodotti antiruggine e ripristino dello strato protettivo; sostituzione. Per maggiori dettagli si rimanda alle indicazioni del fornitore. 3.7 STRUTTURA N. 7 GIUNTI E BARRE DI COLLEGAMENTO Resistenza agli spostamenti e alle sollecitazioni di progetto. Realizzazione con materiali con caratteristiche Lesioni, bolle o screpolature dello strato protettivo con pericolo di corrosione. Ogni anno, effettuato dall'utente; dopo eventi sismici. Applicazione di prodotti antiruggine e ripristino dello strato protettivo; sostituzione. Per maggiori dettagli si rimanda alle indicazioni del fornitore. pg. 10
4 AGGIORNAMENTO Il presente piano di manutenzione della parte strutturale dell opera dovrà essere aggiornato ogni qual volta che nell esecuzione dei lavori intervengano varianti non sostanziali o sostanziali che riguardino le strutture. La responsabilità dell aggiornamento è del direttore dei lavori delle strutture. Per interventi strutturali durante la vita utile della costruzione e quindi successivi all ultimazione delle strutture dovrà essere redatto un nuovo piano di manutenzione di cui il presente rappresenta il riferimento principale. pg. 11