Comune di Castelnuovo di Garfagnana



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Transcript:

Comune di Castelnuovo di Garfagnana REGOLAMENTO NIDO D INFANZIA Indice ART. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO... 2 ART. 2 - FINALITA' DEL SISTEMA... 2 ART. 3 - ELEMENTI SOSTITUTIVI DEL SISTEMA... 2 ART. 4 - PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO E REGOLAZIONE DEL SISTEMA... 2 ART. 5 - INFORMAZIONE SUI SERVIZI... 2 ART. 6 - PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE... 3 ART. 7 - UTENZA POTENZIALE DEI SERVIZI... 3 ART. 8 - DOMANDE DI ISCRIZIONE... 3 ART. 9 - GRADUATORIE DI ACCESSO... 3 ART. 10 - CRITERI D'AMMISSIONE... 4 ART. 11 -FREQUENZA... 4 ART. 12 - RETTE... 4 ART. 13 - ORARIO... 5 ART. 14 - ORGANIZZAZIONE E RAPPORTO EDUCATIVO... 5 ART. 15 - FUNZIONI AUSILIARIE... 5 ART. 16 - COORDINAMENTO PSICO-PEDAGOGICO... 5 ART. 17 - ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO NEI SERVIZI... 5 ART. 18 - FORMAZIONE PERMANENTE... 5 ART. 19 - SERVIZIO DI REFEZIONE... 6 ART. 20 - RACCORDO CON I PRESIDI SOCIO-SANITARI PUBBLICI... 6

REGOLAMENTO NIDO D INFANZIA ART. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento, nel quadro delle disposizìonì di cuì alla Legge Regionale 14.4.1999 n. 22 Interventi educativi per l'infanzia e gli adolescenti" e al Regolamento Regìonale 13.4.2000 n. 3 "Regolamento dei servizi educativi per la prima infaniza ex art.11 della L.R.14 aprile 1999, n. 22", dìsciplina il funzionamento del sistema dei servizi educativi per la prima infanzia nel territorio del Comune di Castelnuovo di Garfagnana. ART. 2 - FINALITA' DEL SISTEMA I servizi educativi per l'infanzia costituiscono un sistema di opportunità educative che favoriscono, in stretta integrazione con le famiglie, l'armonico, integrale e pieno sviluppo delle potenzialità delle bambine e dei bambini. La realizzazione di tali finalità consegue dal riconoscimento dei bambini, come titolari del diritto a favorire la piena espressione delle loro potenzialità individuali. La realizzazione di tali finalità consegue, dalla stretta integrazione dei servizi con le famiglie, alla partecipazione e alla condivisione delle attività realizzate all'interno. Nel loro funzionamento, i servizi educativi per l'infanzia promuovono raccordi con le altre istituzioni educative e scolastiche presenti sul territorio, con i servizi sociali e sanitari. Il servizio educativo per l'infanzia è luogo di elaborazione, produzione e diffusione di una aggiornata cultura dell'infanzia. ART. 3 - ELEMENTI SOSTITUTIVI DEL SISTEMA Il sistema dei servizi educativi per la prima infanzia è costituito dai servizi previsti agli articoli 12 e 13 della L.R. n.22/99: Nido d'infanzia del Comune di Castelnuovo di Garfagnana. ART. 4 - PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO E REGOLAZIONE DEL SISTEMA Il Comune esercita sul sistema dei servizi educativi per la prima infanzia attivi sul proprio territorio le funzioni di indirizzo e di controllo. Il Piano Educativo Comunale determina: - l'utilizzo dei servizi. - il numero di famiglie collocate in posizione utile nelle graduatorie di accesso al servizio. - i criteri per l'attribuzione dei buoni-servizi. - i criteri per definire la misura della quota di partecipazione delle famiglie. - programmi di formazione rivolti a tutti gli operatori impegnati nel servizio. - realizzazione di attività di formazione e di tirocinio necessarie all istituzione e al l'aggiornamento dell'albo Comunale educatori domiciliari. ART. 5 - INFORMAZIONE SUI SERVIZI Il Comune effettua annualmente per la scadenza dei 28 febbraio come previsto dal DIgs. 26712000, la raccolta organizzata di tutti i dati di consuntivo - relativi al servizio attivo sul proprio territorio. Il Comune

garantisce ai cittadini la completa informazione sulla gestione dei servizi, ivi compresa la possibilità di accesso, su richiesta motivata, a tutti gli atti di propria competenza inerenti il funzionamento dei servizi. ART. 6 - PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE Presso il Nido d'infanzia sono garantite le forme di partecipazione, e i relativi eventuali organismi di partecipazione, previsti dal Regolamento Regionale n.3/2000, per le diverse possibili tipologie di servizio. La partecipazione delle famiglie si attua mediante l'organizzazione di iniziative di coinvolgimento alla vita dei servizi e di promozione culturale inerenti le attività di servizi, nel quadro del concetto di trasparenza dei progetto educativo del servizio e di piena e completa compartecipazione delle famìglie alla sua elaborazione e realizzazione. Gli organismi di partecipazione delle famiglie, per iniziativa propria o su richiesta dei soggetto gestore, esprimono pareri sui diversi aspetti legati al funzionamento dei servizi, ivi comprese le possibili ulteriori direzioni lungo cui sviluppare le politiche di intervento nel settore dei servizi educativi per l'infanzia. Il Comune promuove lo sviluppo delle forme di partecipazione delle famiglie dei bambìni iscritti al Nido. Almeno due volte all'anno sarà convocata l Assemblea dai genitori dei bambini iscritti e dagli operatori per discutere i temi generali propri dell'organizzazione e dei funzìonamento dei servizio. L'assemblea ha anche il compito di eleggere i propri rappresentanti che fanno parte del Consiglio ( o comitato di Gestione) composto da: 2 rappresentanti dei genitori; 2 dagli operatori; 2 soggetto gestore dei servizio. La presidenza dei consiglio è attribuita ad un genitore. La durata in carica degli organismi di partecipazione delle famiglie, ìn caso di organismi elettivi, è di 3 anni, i suoi componenti sono immediatamente rieleggibili. I genitori ne possono far parte nei limiti del periodo di effettiva frequenza dei servizio. Il Consiglio si riunisce presso la sede dell'asilo Nido ogni qualvolta si presenta la necessità. ART. 7 - UTENZA POTENZIALE DEI SERVIZI Possono essere ammessi al Nido d'infanzia inserito nel sistema pubblico dell'offerta tutti i bambini residenti nel Comune di Castelnuovo di Garfagnana in età utile (12-36 mesi), per un massimo di 50 bambini. L'ammissione di bambini residenti in altri Comuni è possibile in caso di mancanza di domande di residenti sufficienti a coprire tutti i posti disponibili; tale eventualità è sottoposta altresi al vincolo di impegno, da parte dei Comune di residenza del bambino, a concordare con il soggetto gestore una forma di partecipazione alle spese di gestione dei servizio. Nei servizi educativi per la prima infanzia possono essere ammessi tutti i bambini in età utile. Nell'erogazione dei servizio nessuna discriminazione può essere compiuta. ART. 8 - DOMANDE Di ISCRIZIONE Le domande di iscrizione vengono effettuate utilizzando gli appositi moduli predisposti dal Comune, nei quali sono fornite indicazioni sulle documentazioni e certificazioni rìchieste. ART. 9 - GRADUATORIE DI ACCESSO Il Comune predispone, garantendo la trasparenza della procedura, un apposita graduatoria di accesso sulla base delle domande di iscrizione al Nido per la prima infanzia. Il Comune determina la tabella dei punteggi da attribuire alle domande ai fini della composizione delle graduatorie, prevedendo comunque meccanismi che favoriscano l'accesso dei seguenti bambini: a. portatori di handicap; b. il cui nucleo familiare sia in condizioni di disagio sociale; c. il cui nucleo familiare sia monoparentale;

d. nel cui nucleo familiare entrembi ì genitori siano occupati; Il Comune garantisce la possibilità di ammissioni straordinarie, valutate dall'ufficio competente, in casi di emergenza, anche in condizioni di momentaneo soprannumero. I bambini già frequentanti il nido d'infanzia nell'anno scolastico precedente hanno diritto di precedenza nell'accesso al servizio per l'anno successivo. Le nuove ammissioni hanno inizio con il mese di Settembre. ART. 10 - CRITERI D'AMMISSIONE Per garantire la continuità educativa, i bambìni già inseriti e frequentanti l'asilo Nido hanno diritto all'ìscrizione d'ufficio al servizìo, salvo disdetta scritta presentata dai genitori. Per i posti che si renderanno vacanti, i bambini portatori di handicap (ai sensi della Legge 104/92 e successive integrazioni) e quelli segnalati dai Servizi Sociali come situazioni di svantaggio hanno diritto di inserimento a prescindere dall'attribuzione del punteggio. E' prevista: ART. 11 -FREQUENZA La realizzazione, prima dell'inizio della frequenza, di un incontro con le famiglie di nuova iscrizione all interno del servizio, per la presentazione generale del medesimo. La realizzazione di un colloquio individualizzato preliminare all'inizio della frequenza. Forme di inserimento accompagnate dalla presenza iniziale di un adulto o familiare. Tutte le iniziative e situazioni propedeutiche all'inizio della frequenza dei bambini sono orientate, in particolare, a promuovere la conoscenza reciproca e la condivisione delle regole d'uso dei servizi da parte delle stesse famiglie, nonchè a favorire il buon inserimento dei bambini. Alla famiglia viene consentito, nei primi giorni di frequenza del bambino, di sostare per brevi periodi all'interno dei Nido. La frequenza dell'asilo Nido comporta il pagamento di una retta mensile e dei buoni pasto a concorso delle spese di gestione e di refezione. Le tariffe verranno determinate di anno in anno in base alla politica di bilancio. E' possibile la rinuncia al posto assegnato all'asilo Nido mediante comunicazione scritta da presentare all'ufficio competente. ART. 12 - RETTE Il Comune determina i criteri di partecipazione economica degli utenti alle spese di gestione dei servizi. I criteri di determinazione delle rette di cui sopra possono prevedere meccanismi di temporanea riduzione della retta per ridotta frequenza accompagnata da certificazìone medica. Alla condizione di morosità prolungata nel tempo può conseguire la perdita dei diritto di frequenza, mediante apposito provvedimento dei Comune. Il pagamento della retta sarà effettuato entro il 10 di ogni mese mediante versamento sul C.C. postale intestato al Comune di Castelnuovo di Garfagnana Nido d'infaniza utilizzando gli appositi bollettini di C/C postale disponibili presso il Nido. L'Amministrazìone Comunale stabilirà per il mese di Agosto, le modalità di corresponsione della tariffa che tengano conto dell'organìzzazione del Servizio prevista per tale periodo. (se l'apertura prevede solo l'orario antimeridiano, senza mensa, la tariffa sarà ridotta del 30% rispetto al regolare importo mensile). La riduzione della retta è prevista nel caso di particolare condizione di disagio socio - economico della famiglia. (la valutazione deve essere effettuata dai servizi sociali). La famiglia è tenuta al pagamento del servizio nel rispetto della legislazione vigente sulla base di quanto stabilito e aggiornato periodicamente dall'amministrazione Comunale. La famiglia è tenuta al pagamento della retta dal momento dell'immissìone del bambino nel Nido: per intero, se prima dei 15 giorno dei mese, per il 50% se oltre il 16 giorno. La famiglia è tenuta ad esibire la ricevuta dell'avvenuto pagamento al personale dell'asilo Nido che darà immediata comunicazione all'ufficio competente di eventuali inadempienze. Il mancato pagamento potrà dar luogo al provvedimento di sospensione d'ufficio da parte dell'amministrazione.

ART. 13 - ORARIO Il Nido resta aperto per tutto l'anno solare, ad eccezione dei giorni festivi, con il seguente orario: - apertura ore 7.30 - chiusura ore 18.30 - Sabato ore 8.00 ore 12.00 senza servizio mensa - mese di Agosto ore 8.00 - ore 12.00 senza servizo mensa L'orario di frequenza è compreso fra le 6 e le 11 ore giornaliere. Sono previste forme di frequenza diversifìcate: a) frequenza corta, non inferiore a 4 ore,senza pasto, b) b) frequenza antimeridiana o pomeridiana superiore a 4 ore,comprensiva dei pasto. ART. 14 - ORGANIZZAZIONE E RAPPORTO EDUCATIVO Il gruppo degli operatori è composto da tutti gli educatori impegnati nel Nido d'infanzia. Il rapporto medio educatore bàmbino è di 1 a 7 bambini frequentanti di età 12 18 mesi calcolato sulla media delle presenze nel mese di massima frequenza. Il rapporto è di 1 a 9 per bambini di età 18/36 mesi. ART. 15 - FUNZIONI AUSILIARIE Le funzioni ausiliarie devono essere organizzate in modo da garantire la mensa, la pulizia dei locali e il riordino dell'ambiente al termìne dell'orario quotidiano di apertura del servizio. ART. 16 - COORDINAMENTO PSICO-PEDAGOGICO Il Comune assicura le funzioni di direzione organizzativo-gestionale e di coordinamento psico-pedagogico. Dette funzioni si sostanziano nelle seguenti specifiche attività: elaborazione, attuazione e verifica dei progetto educativo. indirizzo, sostegno tecnico e supervisìone ai lavoro degli operatorì. promozione, organizzazione e conduzione delle attività di formazione permanente e aggiornamento. ART. 17 - ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO NEI SERVIZI Il personale è assegnato ai singoli servizi nel rispetto delle normative legislative e contrattuali in materia di profili professionali e di rapporto numerico personale/bambini e tenendo conto del complessivo orario di apertura. Il Gruppo degli operatori è responsabile dell'elaborazione e realizzazione dei progetto educativo. Gli educatori garantiscono un raccordo continuo con le famiglie. L'orario di lavoro degli educatori prevede la disponibilità di un monte ore annuale per attività di programmazione, gestione sociale e aggiornamento. Le attività educative all'interno dei servizi sono organizzate privilegiando situazioni di piccolo gruppo e sono tese alla valorízzazíone delle diversità individuali. L'organizzazione complessiva e armonica, da parte degli educatori, delle diverse situazìoni dì cura, gioco e socialità è tesa a rendere pìacevole e produttiva l'esperienza dei bambini all'interno dei Nido. ART. 18 - FORMAZIONE PERMANENTE Caratteristica fondamentale di ogni servizio educativo per la prima infanzia è la qualificazione del personale che vi opera.

Il Comune provvede ad organizzare programmi di formazione permanente, lo svolgimento dei quali rientra nell uso del monte ore annuale previsto per la programmazione, la gestione sociale e l'aggiornamento. ART. 19 - SERVIZIO DI REFEZIONE Servizio di mensa: una apposita dieta alimentare viene predisposta e aggiornata sulia base di indicazioni provenienti da specialisti dei presidio,sanitario pubblico. Le diete particolari vengono seguite in casi di necessità e su prescrizione del Pediatra del bambino. ART. 20 - RACCORDO CON I PRESIDI SOCIO-SANITARI PUBBLICI Il Comune è tenuto ad assicurare, gli opportuni raccordi con i presidi sociosanitari pubblici del territorio: convenzione con Az. USL 2 per la figura del pediatra e consulenza di esperti nel settore psicopedagogico.