LABORATORIO APOSTOLATO MAPRAES Ottobre 2016

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LABORATORIO APOSTOLATO MAPRAES 25-27 Ottobre 2016 PRESENTAZIONE DEI LAVORI 1. Punto di partenza Nella prima riunione della nuova Commissione Mapraes per l Apostolato abbiamo subito preso in considerazione le linee operative per il primo quadriennio indicate dal capitolo del 2015 per il settore APO. Linee che tra l altro richiedono che nel più breve tempo possibile si faccia un NUOVO DIRETTORIO PASTORALE per rinnovare il nostro apostolato. Per evitare di stilare questo Direttorio a tavolino con l aiuto immediato di un copia e incolla, la Commissione si è posta questa domanda: Come annunziare il Kerigma in modo efficace incisivo in questo contesto caratterizzato dalla visione Bergogliana di una Chiesa in uscita? Partendo dal presupposto che il Direttorio Pastorale non può essere calato dall alto, ma deve essere il frutto di una riflessione che vede un coinvolgimento della base, sono stati realizzati per i parroci, prima, e per i rettori dei santuari, dopo, incontri di conoscenza e di condivisione del proprio lavoro pastorale. Anche il questionario SWOT si inquadra in questa logica: cioè è stato un ulteriore mezzo per proseguire nella conoscenza e scambio di esperienze tra confratelli delle diverse Regioni. La realizzazione del Direttorio pastorale deve essere così il risultato di un lavoro che parte da questa conoscenza e si apre all individuazione di forme e strategie pastorali che rispondano alle sfide dell Evangelizzazione in un mondo che cambia velocemente; esso è un sussidio che stabilisce la forma stabile dell apostolato e dà le linee direttive principali per l azione apostolica. È in questo contesto che si è chiarita la necessità di un laboratorio per riflettere e individuare modalità incisive di annuncio della Parola della Croce, realizzando così una modalità specifica per la nostra predicazione passionista che guardi con attenzione a quelle che sono le esigenze proprie della Chiesa locale. Il tutto certamente ben condito con l assunzione di quegli atteggiamenti e stili di vita che Papa Francesco non si stanca di indicare all evangelizzatore: la prossimità che si fa 1

ascolto e accoglienza! Cioè incontrando le persone, con attenzione alla loro storia e al loro cammino. Così dice Francesco si annuncia il messaggio di Dio! Nella Commissione abbiamo avvertito poi il bisogno di essere accompagnati in questo percorso. Ci siamo allora rivolti al prof. Montisci e al parroco don Carlo Stanzial perché ci aiutino ad impostare un itinerario, teorico e pratico, che risponda al bisogno di essere efficaci e attuali nel nostro apostolato. 2. Dove e Come ci muoveremo in questi due giorni e mezzo? Quanto appena sintetizzato è il punto di partenza. La meta, l obiettivo, in altre parole, è quello di renderci ulteriormente consapevoli di avere nella predicazione della passione di Cristo il rimedio più efficace per i mali del mondo, anche di questo nostro mondo, e di chiederci quali strategie usare per portare questo annuncio. Il percorso che faremo sarà condotto dai vari relatori che ci offriranno degli stimoli per i lavori di gruppo o laboratori. E qui che ciascuno di noi è chiamato a dare il suo apporto per trovare, come nuova Provincia, un rinnovato slancio apostolico e realizzare davvero qualcosa di nuovo per questa nuova realtà sociale, culturale ed ecclesiale. È una riflessione che si inserisce in quella conversione pastorale a cui tutta la Chiesa è chiamata: «è necessario passare da una pastorale di semplice conservazione a una pastorale decisamente missionaria» (Evangelii Gaudium. 15). Questa conversione pastorale che ci attende, quindi, non riguarda tanto l oggetto dell evangelizzazione, che non cambia ed è estremamente sintetico, il Kerigma, ma l itinerario da percorrere per rendersi prossimi e lo stile di questo cammino. Attenzione però, il compito missionario non consiste nell azzerare la pastorale in atto per costruire sulle sue macerie qualcosa di completamente diverso, ma di intervenire sulla pastorale ordinaria e sulle iniziative in atto dando loro una nuova prospettiva. Non si tratta di azzerare, ma di cambiare obiettivo. Questo obiettivo non è altro che il passaggio da una pastorale di conservazione della fede ad una pastorale della proposta del vangelo. 2

Cioè rievangelizzare ritornando al PRIMO ANNUNCIO di cui deve essere innervata tutta la pastorale! Ciò è quanto ci aiuterà a fare questa mattina il prof. MONTISCI nel suo primo intervento. Nel pomeriggio con la lettura dei risultati del questionario SWOT a cura di P. FRANCESCO DI FELICIANTONIO porremo l attenzione sulla nostra realtà apostolica: prendiamo coscienza delle nostre attuali forze e delle opportunità pastorali da valorizzare ulteriormente. A condizione però che interveniamo energicamente sulle debolezze così da vincere ogni eventuale minaccia. STANZIAL: Svilupperà l'idea di evangelizzazione partendo dalla Evangelii Nuntiandi fino alla Evangelii Gaudium, e presenterà l identità del cristiano discepolo che si proietta nella realtà sociale essenzialmente come missionario e i punti fondamentali per una formazione ad incarnare questa dimensione missionaria. CINGOLANI: Attraverso un excursus sul carisma e sulla missione passionista nella storia e nell odierno contesto ecclesiale, ci spronerà a cogliere quelle prospettive di rinnovamento necessarie per rendere il nostro apostolato un annuncio del Vangelo della Croce. Per Giovedì mattina è previsto l intervento del p.provinciale. Perché sia un intervento il più possibile inerente alle problematiche che andiamo a porci in questo laboratorio, c è la possibilità di suggerire al Provinciale questioni o chiarimenti sulla nostra realtà apostolica. Ciò si può fare scrivendo in modo sintetico la domanda su un foglietto che avete in cartella e metterlo poi nella cassetta che trovate qui in sala. 3. Presentazioni dei relatori DON UBALDO MONTISCI. Salesiano presbitero. Catecheta. Docente di Teologia dell educazione presso la Università Pontificia Salesiana di Roma. Membro dell Associazione Europea dei Catecheti e della Commissione Formazione dell Ufficio Catechistico Nazionale. Ha curato varie pubblicazione e vanta scritti su diverse riviste scientifiche a livello internazionale. 3

Si interessa, tra l altro, di Primo Annuncio e Iniziazione cristiana, Formazione dei catechisti, Metodologie catechistiche. DON CARLO STANZIAL Il Vaticano II dice: "I fedeli laici, in virtù del Battesimo, sono protagonisti nell'opera di evangelizzazione e promozione umana". Non sono semplicemente collaboratori. Papa Francesco nell'"evangelii Gaudium" annota che "la coscienza di questa responsabilità laicale che nasce dal Battesimo e dalla Confermazione non si manifesta nello stesso modo da tutte le parti". La causa principale sta nella mancata formazione dei laici ad "assumere responsabilità importanti", oppure perché non si è dato loro spazio "nelle Chiese particolari per poter esprimersi e agire, a causa di un eccessivo clericalismo che li mantiene ai margini delle decisioni". Don Carlo Stanzial parroco di S. Maria Madre di Ospitalità in Roma e presidente del Villaggio dell'ospitalità. Responsabile del Centro UEPP (Urge Evangelizzare Persone e Progetti) Il Centro UEPP ha lo scopo di portare nei cuori e nelle menti delle persone lo stesso desiderio di Gesù, che tutti conoscano te, o Padre e Colui che tu hai mandato, Gesù Cristo (Gv 17). Lo strumento fondamentale è la Parola di Dio letta in senso spirituale. Come avviene questo? Attraverso quattro elementi fondamentali: 1 con una testimonianza capace di far nascere interrogativi 2 con un annuncio chiaro e inequivocabile di Gesù 3 un' adesione alla persona di Gesù e alla comunità cristiana 4 trasmettendo ad altri ciò che si è ricevuto in dono Come nasce e come si è sviluppato? Il Centro UEPP è nato da un gruppo di laici che hanno voluto approfondire il documento di papa Paolo VI, l Evangelii nuntiandi e far sì che diventi la magna carta nella formazione all evangelizzazione e nei metodi di evangelizzazione. Dopo aver prodotto materiali per il primo annuncio e per la crescita nella fede capaci di portare i cristiani a parlare ad altri di Gesù, si è messo a servizio in varie esperienze: DAL 1980 si è dedicato alle MISSIONI AL POPOLO organizzate e condotte dai laici. DAL 1990 si è dedicato a far entrare l evangelizzazione nella pastorale ordinaria soprattutto nella preparazione dei sacramenti dell'iniziazione cristiana DAL 2000 si è dedicato a consulenze nei confronti di istituzioni già storicamente dedicate all evangelizzazione aprendo, in collaborazione con queste istituzioni, centri di evangelizzazione in Italia e in Africa. Dal 2010 il Centro UEPP vive all interno della Parrocchia Maria Madre di Ospitalità In Roma dove illumina e sostiene tutta la pastorale alla luce dell evangelizzazione. P. GABRIELE CINGOLANI Laureato in Teologia alla Gregoriana. 4

Giornalista alla Radio Vaticana. Minutante alla Segreteria di Stato della Santa Sede. Provinciale negli anni 80. Direttore spirituale e docente di spiritualità presso il Seminario Nazionale di Toronto (Canada). Primo direttore STIP. Attualmente predicatore freelance. P. Antonio Coppola INDICE PRESENTAZIONE DEI LAVORI... 1 1. Punto di partenza... 1 2. Dove e Come ci muoveremo in questi due giorni e mezzo?... 2 3. Presentazioni dei relatori... 3 5