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VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA Deliberazione n. 195 del 30/10/2018 OGGETTO: INDICAZIONI SULL'APPLICAZIONE FONDO NAZIONALE PER IL SISTEMA INTEGRATO DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE DI CUI AL D.LGS. 65/2017 NEL TERRITORIO DELL'UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA L anno duemiladiciotto, il giorno trenta del mese di ottobre convocata per le ore 14:00 presso il Municipio di Faenza, previa osservanza di tutte le formalità previste dallo Statuto dell'unione, si è riunita la GIUNTA dell'unione, a seguito di convocazione regolarmente recapitata ai componenti Sigg.: MALPEZZI GIOVANNI NICOLARDI ALFONSO MELUZZI DANIELE ANCONELLI FABIO MISSIROLI DAVIDE ISEPPI NICOLA PRESIDENTE VICE PRESIDENTE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE Presente Presente Presente Assente Presente Presente Presenti n. 5 Assenti n. 1 Assiste il SEGRETARIO dell'unione dr. FIORINI ROBERTA. Assume la Presidenza il PRESIDENTE dr. MALPEZZI GIOVANNI. Essendo gli intervenuti in numero legale si procede a quanto segue. copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 1 / 14

Deliberazione n. 195 del 30/10/2018 OGGETTO: INDICAZIONI SULL'APPLICAZIONE FONDO NAZIONALE PER IL SISTEMA INTEGRATO DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE DI CUI AL D.LGS. 65/2017 NEL TERRITORIO DELL'UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA LA GIUNTA DELL UNIONE VISTO lo Statuto dell Unione della Romagna Faentina, approvato con proprie deliberazioni dai consigli comunali dei Comuni aderenti; DATO atto che in virtù della Convenzione relativa al conferimento all'unione della Romagna Faentina delle funzioni inerenti l'istruzione e l'infanzia, sottoscritta il 23/12/2016 e registrata al rep. n. 387 dell'unione della Romagna Faentina, l'unione è subentrata nella gestione diretta delle funzioni e dei servizi richiamati dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza, Riolo Terme e Solarolo; Visto: la Legge 15 luglio 2015, n.107 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti, art.1, commi 180 e 181 e specificatamente lettera e) istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni, costituito da servizi educativi per l'infanzia e dalle scuole dell'infanzia, al fine di garantire ai bambini e alle bambine pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali, nonché ai fini della conciliazione tra tempi di vita, di cura e di lavoro dei genitori, della promozione della qualità dell'offerta educativa e della continuità tra i vari servizi educativi e scolastici e la partecipazione delle famiglie; il Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni, a norma dell articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della Legge 13 luglio 2015, n. 107 ed in particolare l art. 8 che disciplina l adozione del Piano di Azione Nazionale pluriennale per la promozione del sistema integrato di educazione e di istruzione, e l art. 12 che istituisce il Fondo Nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione per la ripartizione delle risorse in considerazione della compartecipazione al finanziamento del sistema integrato di educazione e di istruzione da parte di Stato, Regioni, Province Autonome e Enti locali che finanzia le seguenti tipologie di interventi: a) nuove costruzioni, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo,riqualificazione funzionale ed estetica, messa in sicurezza meccanica e in caso d incendio, risparmio energetico e fruibilità di stabili, di proprietà delle Amministrazioni pubbliche; b) quota parte delle spese di gestione dei servizi educativi per l infanzia e delle scuole dell infanzia, in considerazione dei loro costi e della loro qualificazione; c) formazione continua in servizio del personale educativo e docente, in coerenza con quanto previsto dal Piano nazionale di formazione di cui alla legge n. 107 del 2015, e la promozione dei coordinamenti pedagogici territoriali. Visti altresì: copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 2 / 14

la delibera del Consiglio dei Ministri 11 dicembre 2017 recante l adozione del Piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del sistema integrato di educazione e di istruzione, di cui all art. 8 del Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, concernente l istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione sino a sei anni, a valere sul triennio 2017-2018-2019; il Decreto del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca con prot. n. 1012 del 22/12/2017 di istituzione del fondo per l anno 2017 di cui all art. 12 D.Lgs. 65/2017, per la progressiva attuazione del Piano di azione nazionale pluriennale, che destina i finanziamenti agli interventi sopra specificati alle lettere a), b), c); Preso atto che gli interventi del Piano vengono definiti dalla programmazione regionale e che le Regioni indicano le tipologie prioritarie di intervento che perseguono le seguenti finalità: a) consolidare e ampliare la rete dei servizi educativi per l infanzia a titolarità pubblica e privata convenzionata, anche per favorire la riduzione della soglia massima di partecipazione economica delle famiglie alle spese di funzionamento dei servizi educativi per l infanzia, pubblici e privati (art. 9 D.Lgs 65/2017); b) stabilizzare e potenziare gradualmente le sezioni primavera di norma aggregate alle scuole dell infanzia statali o paritarie o inserite nei Poli per l infanzia, per superare progressivamente gli anticipi di iscrizione alla scuola dell infanzia; c) ampliare e sostenere la rete dei servizi per bambine e bambini nella fascia di età compresa tra zero e sei anni, in particolare nei territori in cui sono carenti scuole dell infanzia statali, come previsto art. 12, comma 4, D.Lgs 65/2017); d) riqualificare edifici scolastici di proprietà pubblica, già esistenti e sottoutilizzati, e promuovere la costruzione di nuovi edifici di proprietà pubblica anche per costituire poli per l infanzia, di cui all art. 3 del D.Lgs 65/2017; e) sostenere la qualificazione del personale educativo e docente, in coerenza con quanto previsto dal Piano nazionale di formazione di cui alla legge 107/2015 e promuovere i coordinamenti pedagogici territoriali; Tenuto conto che con Delibera di Giunta Regionale n. 1829 del 17/11/2017 Approvazione dell'elenco dei comuni e loro forme associative da ammettere al finanziamento delle risorse del Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione. Programmazione regionale anno 2017 la Regione Emilia Romagna: aveva approvato l elenco dei Comuni e loro forme associative da ammettere a finanziamento statale relativo al Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione in riferimento ai soli interventi previsti dalla lettere b) e c) dell articolo 12 del D.Lgs. 65/2017 sopracitati; aveva previsto per i Comuni costituenti l'unione della Romagna Faentina le somme da ammettere al finanziamento statale (somme già erogate nel corso dell anno 2018) per l'intervento di cui alla lettera b) art. 12 del D.Lgs 65/2017 ed in particolare: - Comune di Brisighella 20.718,59 - Comune di Casola Valsenio 17.987,65 - Comune di Castel Bolognese 47.427,22 - Comune di Faenza 238.908,34 - Comune di Riolo Terme 40.450,59 - Comune di Solarolo 18.341,96 mentre in riferimento alla lettera c) art. 12 del D.Lgs 65/2017 ha previsto per l'unione della Romagna Faentina la somma di 20.101,52 aveva dato agli Enti locali indicazioni circa l'utilizzo dei fondi individuando le seguenti priorità: copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 3 / 14

sostenere adeguate politiche tariffarie in ordine al contenimento delle rette; sostenere azioni volte alla progressiva riduzione delle liste d attesa; perseguire il progressivo rafforzamento del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai 6 anni, promuovendo azioni di raccordo e continuità tra i servizi educativi e le scuole per l infanzia; Pertanto si condividono le indicazioni della Regione Emilia Romagna, prevedendo l'utilizzo dei fondi di cui al D.lgs 65/2017 per il sostegno al sistema dei servizi educativi per bambini da 0 a 6 anni pubblici e privati di scuole per l'infanzia facenti capo alla Stato, all'ente Locale, alla FISM ed altri enti gestori privati con i quali sono stati istaurati rapporti di collaborazione attraverso un sistema di convenzioni e protocolli d'intesa, determinando così un innalzamento della qualità dei servizi forniti e una buona disponibilità di posti rispetto alla domanda potenziale. In particolare i fondi verranno utilizzati per la riduzione o contenimento delle rette di parte dei servizi educativi per la prima infanzia, per estendere la percentuale di copertura dell'utenza potenziale dei bambini e per attuare azioni a contenuto culturale formativo pedagogico all'interno dei servizi al fine di promuovere il raccordo tra i servizi educativi e le scuole per l'infanzia. Pertanto, nel rispetto di quanto sopra riportato, nei singoli territori che costituiscono l'unione della Romagna Faentina si attueranno le seguenti azioni: COMUNE DI BRISIGHELLA Nel territorio non vi sono Servizi Nido pubblici pertanto è intenzione dell'amministrazione ripartire l'intero contributo tra i due gestori privati entrambi associati alla FISM, proporzionalmente al numero dei bambini iscritti e frequentanti i due servizi. Nei due servizi dovrà essere realizzata una attività formativa didattica finalizzata alla continuità tra le fascie 0/3 e 3/6 prediligendo le tematiche della Psicomotricità, il potenziamento delle autonomie, l'integrazione alla disabilità. Questi percorsi dovranno essere destinati sia al personale operante che ai bambini frequentanti i servizi. COMUNE DI CASOLA VALSENIO I servizi Educativi per la prima infanzia nel territorio sono un Nido Comunale Lo Scoiattolo e uno Spazio Bambini privato Cuccioli associato alla FISM. E' intenzione dell'amministrazione distribuire il contributo nazionale proporzionalmente tra i due servizi suddividendolo per il numero dei bambini frequentanti. Nei due servizi dovrà essere realizzata una attività formativa didattica finalizzata alla continuità tra le fascie 0/3 e 3/6 prediligendo le tematiche della Psicomotricità, il potenziamento delle autonomie, l'integrazione alla disabilità. Questi percorsi dovranno essere destinati sia al personale operante che ai bambini frequentanti i servizi. COMUNE DI CASTEL BOLOGNESE - sostenendo i maggiori costi dovuti all'applicazione, a partire dall'a.e. 2018/2019 di un sistema tariffario dei nidi d'infanzia comunali diversificato per fascie di Reddito Isse che permetta una distribuzione più equa e una riduzione delle rette a carico delle fasce di reddito meno abbienti; - riconoscendo un contributo complessivo di 3.800 ai Servizi per l'infanzia della fascia di età 3/6 sia pubblici che privati del territorio comunale che accolgono bambini anticipatari, ottemperando così all'indicazione di ridurre le liste di attesa nei servizi educativi dedicati allo 0/3 anni. Il contributo sarà ripartito proporzionalmente tra i due servizi del territorio, suddividendolo per il numero dei frequentanti le classi che ospitano bambini anticipatari a garanzia che in tali classi vengano organizzati dei copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 4 / 14

progetti/laboratori di continuità didattica per la fascia di età 0/6, prediligendo le tematiche della Psicomotricità, il potenziamento delle autonomie e l'integrazione alla disabilità; - coprendo una quota parte delle spese di gestione dei servizi educativi comunali per la prima infanzia. COMUNE DI FAENZA - sostenendo i maggiori costi dovuti all'applicazione, a partire dall'a.e. 2018/2019 di un sistema tariffario dei nidi d'infanzia comunali e o convenzionati con il comune di Faenza, diversificato per fascie di Reddito Isse che permetta una distribuzione più equa e una considerevole riduzione delle rette a carico delle fasce di reddito meno abbienti; - coprendo una quota parte delle spese di gestione dei servizi educativi comunali per la prima infanzia; - riconoscendo un contributo complessivo di 15.000 ai Servizi educativi 0/3 privati del forese associati alla FISM e convenzionati con il Comune di Faenza, ripartendolo proporzionalmente per il numero dei bambini frequentanti ogni servizio ed a garanzia che in questi nidi vengano organizzati dei progetti/laboratori di continuità didattica per la fascia di età 0/6, prediligendo le tematiche della psicomotricità, il potenziamento delle autonomie e l'integrazione alla disabilità; - conseguentemente all'aumento della capacità ricettizia sul territorio attuata dal Nido d'infanzia il Chicco sito in via Donati 6 Granarolo per 9 posti, si ritiene opportuno concedere un contributo al servizio fino all'importo massimo di 5.928,39. COMUNE DI RIOLO TERME - incrementando il contributo assegnato alla Scuola Paritaria dell'infanzia S. Giuseppe rispetto agli anni precedenti di 2.892 attraverso apposita convenzione con il Comune di Riolo Terme, quale sostegno per la loro attività e supporto per l'accettazione tra i loro iscritti, anche di bambini anticipatari, che a causa del limitato numero di posti nei nidi per la prima infanzia del territorio, non potrebbero frequentare alcun servizio; - coprendo una quota parte delle spese di gestione dei servizi educativi comunali per la prima infanzia. COMUNE DI SOLAROLO - sostenendo i maggiori costi dovuti all'applicazione, a partire dall'a.e. 2018/2019, di un sistema tariffario nel nido d'infanzia comunale diversificato per fascie di Reddito Isse che permetta una distribuzione più equa e una riduzione delle rette a carico delle fasce di reddito meno abbienti; - riconoscendo un contributo complessivo di 6.950 ai Servizi per l'infanzia della fascia di età 3/6 sia pubblici che privati del territorio comunale. Il contributo sarà ripartito proporzionalmente tra i due servizi del territorio, suddividendolo per il numero dei frequentanti a garanzia che vengano organizzati dei progetti/laboratori di continuità didattica per la fascia di età 0/6 e psicomotricità sui bambini più piccoli; - coprendo una quota parte delle spese di gestione dei servizi educativi comunali per la prima infanzia. Dato atto che il controllo di regolarità amministrativa e contabile di cui agli articoli 49 e 147/bis del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 è esercitato con la sottoscrizione digitale del presente atto e dei pareri e visti che lo compongono; Con votazione unanime espressa in forma palese; copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 5 / 14

delibera 1) di assumere come proprie, per le motivazioni indicate in premessa, le priorità della Regione Emilia Romagna fornite agli Enti Locali per l'utilizzo delle risorse del Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione. Programmazione regionale anno 2017 e precisamente: sostenere adeguate politiche tariffarie in ordine al contenimento delle rette; sostenere azioni volte alla progressiva riduzione delle liste d attesa; perseguire il progressivo rafforzamento del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai 6 anni, promuovendo azioni di raccordo e continuità tra i servizi educativi e le scuole per l infanzia; 2) di dare atto che ai Comuni costituenti l'unione della Romagna Faentina sono state già assegnate ed erogate nel mese di aprile 2018 le risorse ministeriali del Fondo Nazionale per il Sistema Integrato di educazione e di istruzione di cui alla lettera b) art. 12 del D.Lgs 65/2017 pari a: - Comune di Brisighella 20.718,59 - Comune di Casola Valsenio 17.987,65 - Comune di Castel Bolognese 47.427,22 - Comune di Faenza 238.908,34 - Comune di Riolo Terme 40.450,59 mentre in riferimento alla lettera c) art. 12 del D.Lgs. 65/2017 ha previsto per l'unione della Romagna Faentina la somma di 20.101,52; 3) di dare attuazione alle azioni necessarie per mettere in atto e condividere la priorità assegnata dalla Regione Emilia Romagna in merito al rafforzamento del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai 6 anni di cui al punto 1 sopra riportato, secondo la seguente programmazione: - COMUNE DI BRISIGHELLA Nel territorio non vi sono Servizi Nido pubblici pertanto è intenzione dell'amministrazione ripartire l'intero contributo tra i due gestori privati entrambi associati alla FISM, proporzionalmente al numero dei bambini iscritti e frequentanti i due servizi. Nei due servizi dovrà essere realizzata una attività formativa didattica finalizzata alla continuità tra le fascie 0/3 e 3/6 prediligendo le tematiche della psicomotricità, il potenziamento delle autonomie, l'integrazione alla disabilità. Questi percorsi dovranno essere destinati sia al personale operante che ai bambini frequentanti i servizi. - COMUNE DI CASOLA VALSENIO I servizi Educativi per la prima infanzia nel territorio sono il Nido Comunale Lo Scoiattolo e lo Spazio Bambini privato Cuccioli associato alla FISM. E' intenzione dell'amministrazione distribuire il contributo nazionale proporzionalmente tra i due servizi suddividendolo per il numero dei bambini frequentanti. Nei due servizi dovrà essere realizzata una attività formativa didattica finalizzata alla continuità tra le fascie 0/3 e 3/6 prediligendo le tematiche della psicomotricità, il potenziamento delle autonomie, l'integrazione alla disabilità. Questi percorsi dovranno essere destinati sia al personale operante che ai bambini frequentanti i servizi. - COMUNE DI CASTEL BOLOGNESE - sostenendo i maggiori costi dovuti all'applicazione, a partire dall'a.e. copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 6 / 14

2018/2019, di un sistema tariffario dei nidi d'infanzia comunali diversificato per fascie di Reddito Isse che permetta una distribuzione più equa e una riduzione delle rette a carico delle fasce di reddito meno abbienti. - riconoscendo un contributo complessivo di 3.800 ai Servizi per l'infanzia della fascia di età 3/6 sia pubblici che privati del territorio comunale che accolgono bambini anticipatari, ottemperando così all'indicazione di ridurre le liste di attesa nei servizi educativi dedicati allo 0/3 anni. Il contributo sarà ripartito proporzionalmente tra i due servizi del territorio, suddividendolo per il numero dei frequentanti le classi che ospitano bambini anticipatari a garanzia che in tali classi vengano organizzati dei progetti/laboratori di continuità didattica per la fascia di età 0/6, prediligendo le tematiche della psicomotricità, il potenziamento delle autonomie e l'integrazione alla disabilità; - coprendo una quota parte delle spese di gestione dei servizi educativi comunali per la prima infanzia. - COMUNE DI FAENZA - sostenendo i maggiori costi dovuti all'applicazione, a partire dall'a.e. 2018/2019, di un sistema tariffario dei nidi d'infanzia comunali e o convenzionati con il comune di Faenza, diversificato per fascie di Reddito Isse che permetta una distribuzione più equa e una considerevole riduzione delle rette a carico delle fasce di reddito meno abbienti; - coprendo una quota parte delle spese di gestione dei servizi educativi comunali per la prima infanzia; - riconoscendo un contributo complessivo di 15.000 ai Servizi educativi 0/3 privati del forese associati alla FISM e convenzionati con il Comune di Faenza, ripartendolo proporzionalmente per il numero dei bambini frequentanti ogni servizio ed a garanzia che in questi nidi vengano organizzati dei progetti/laboratori di continuità didattica per la fascia di età 0/6, prediligendo le tematiche della psicomotricità, il potenziamento delle autonomie e l'integrazione alla disabilità; - conseguentemente all'aumento della capacità ricettizia sul territorio attuata dal Nido d'infanzia il Chicco sito in via Donati 6 Granarolo per 9 posti, si ritiene opportuno concedere un contributo al servizio fino all'importo massimo di 5.928,39. - COMUNE DI RIOLO TERME - incrementando il contributo assegnato alla Scuola Paritaria dell'infanzia S. Giuseppe rispetto agli anni precedenti di 2.892 attraverso apposita convenzione con il Comune di Riolo Terme, quale sostegno per la loro attività e supporto per l'accettazione tra i loro iscritti, anche di bambini anticipatari, che a causa del limitato numero di posti nei nidi per la prima infanzia del territorio, non potrebbero frequentare alcun servizio; - coprendo una quota parte delle spese di gestione dei servizi educativi comunali per la prima infanzia. - COMUNE DI SOLAROLO - sostenendo i maggiori costi dovuti all'applicazione, a partire dall'a.e. 2018/2019, di un sistema tariffario nel nido d'infanzia comunale diversificato per fascie di Reddito Isse che permetta una distribuzione più equa e una riduzione delle rette a carico delle fasce di reddito meno abbienti. - riconoscendo un contributo complessivo di 6.950 ai Servizi per l'infanzia della fascia di età 3/6 sia pubblici che privati del territorio comunale Il contributo sarà ripartito proporzionalmente tra i due servizi del territorio, suddividendolo per il numero dei frequentanti i servizi a garanzia che vengano copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 7 / 14

organizzati dei progetti/laboratori di continuità didattica per la fascia di età 0/6 e psicomotricità sui bambini più piccoli; - coprendo una quota parte delle spese di gestione dei servizi educativi comunali per la prima infanzia. 4) di rinviare a successivi atti del Dirigente competente la predisposizione degli opportuni atti e l'assunzione degli impegni di spesa necessari. Successivamente, stante l oggettiva urgenza di provvedere all immediata esecuzione di quanto disposto con la presente deliberazione, con separata votazione unanime espressa in forma palese; delibera dichiarare l immediata eseguibilità del provvedimento, a termini del comma 4 dell art. 134 del D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000. Letto, approvato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i. Verbale n. 41 del 30.10.2018 IL PRESIDENTE MALPEZZI GIOVANNI IL SEGRETARIO FIORINI ROBERTA copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 8 / 14

PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA TECNICA Proposta n. 2018 / 5942 del SERVIZIO INFANZIA E SERVIZI EDUCATIVI INTEGRATIVI* OGGETTO: INDICAZIONI SULL'APPLICAZIONE FONDO NAZIONALE PER IL SISTEMA INTEGRATO DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE DI CUI AL D.LGS. 65/2017 NEL TERRITORIO DELL'UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA Dato atto che il Dirigente del Settore richiamati i commi 5 e 10 dell'art. 28 del del Regolamento generale di organizzazione degli uffici e dei servizi dell'unione della Romagna Faentina che prevedono la competenza del personale dell'unione ad intervenire sugli atti di cui il Comune sia ancora competente, benchè la funzione sia stata conferita. con l'apposizione del parere di regolarità tecnica attesta l'assenza di qualsiasi interesse finanziario o economico o qualsiasi altro interesse personale diretto o indiretto con riferimento allo specifico oggetto del presente procedimento; Per i fini previsti dall'art. 49 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267, si esprime sulla proposta di deliberazione in oggetto parere FAVOREVOLE in merito alla regolarità tecnica. Lì, 24/10/2018 IL DIRIGENTE/RESPONSABILE DELEGATO SISTIGU DANIELA (sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.) copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 9 / 14

VISTO DEL FUNZIONARIO Proposta n. 2018 / 5942 del SERVIZIO INFANZIA E SERVIZI EDUCATIVI INTEGRATIVI* OGGETTO: INDICAZIONI SULL'APPLICAZIONE FONDO NAZIONALE PER IL SISTEMA INTEGRATO DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE DI CUI AL D.LGS. 65/2017 NEL TERRITORIO DELL'UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA Il Responsabile del Servizio richiamati i commi 5 e 10 dell'art. 28 del del Regolamento generale di organizzazione degli uffici e dei servizi dell'unione della Romagna Faentina che prevedono la competenza del personale dell'unione ad intervenire sugli atti di cui il Comune sia ancora competente, benchè la funzione sia stata conferita. con l'apposizione del visto di regolarità attesta l'assenza di qualsiasi interesse finanziario e economico o qualsiasi altro interesse personale diretto o indiretto con riferimento allo specifico oggetto del presente procedimento. Visto di regolarità a conclusione del procedimento istruttorio svolto. Lì, 24/10/2018 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO COMPETENTE SANTANDREA CRISTINA (sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.) copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 10 / 14

Proposta n. 2018 / 5942 SERVIZIO INFANZIA E SERVIZI EDUCATIVI INTEGRATIVI OGGETTO: INDICAZIONI SULL'APPLICAZIONE FONDO NAZIONALE PER IL SISTEMA INTEGRATO DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE DI CUI AL D.LGS. 65/2017 NEL TERRITORIO DELL'UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA CONTABILE Il Responsabile del Servizio economico-finanziario - attestata, con la sottoscrizione del presente parere, l'assenza di qualsiasi interesse finanziario o economico o qualsiasi altro interesse personale diretto o indiretto con riferimento allo specifico oggetto del presente procedimento, ai sensi dell'art. 6 del D.P.R. n. 62/2013; - per i fini di cui all'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267, considerato: x che l'atto è dotato di copertura finanziaria; che l'atto non necessita di copertura finanziaria in quanto non comporta assunzione di spesa o diminuzione di entrata; x che l'atto comporta riflessi sulla situazione economico-finanziaria dell ente poiché con successivi atti del Dirigente competente saranno assunti gli impegni di spesa necessari; esprime, sulla proposta di deliberazione in oggetto, parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarità contabile. Lì, 29/10/2018 IL DIRIGENTE DEL SETTORE FINANZIARIO RANDI CRISTINA (sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.) copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 11 / 14

Certificato di pubblicazione Deliberazione di Giunta n. 195 del 30/10/2018 SERVIZIO INFANZIA E SERVIZI EDUCATIVI INTEGRATIVI Oggetto: INDICAZIONI SULL'APPLICAZIONE FONDO NAZIONALE PER IL SISTEMA INTEGRATO DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE DI CUI AL D.LGS. 65/2017 NEL TERRITORIO DELL'UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA Ai sensi per gli effetti di cui all'art. 124 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267, copia della presente deliberazione viene pubblicata mediante affissione all'albo pretorio per 15 giorni consecutivi dal 07/11/2018. Li, 07/11/2018 L INCARICATO DELLA PUBBLICAZIONE NALDI EMANUELA (sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.) copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 12 / 14

Certificato di esecutività Deliberazione di Giunta n. 195 del 30/10/2018 SERVIZIO INFANZIA E SERVIZI EDUCATIVI INTEGRATIVI Oggetto: INDICAZIONI SULL'APPLICAZIONE FONDO NAZIONALE PER IL SISTEMA INTEGRATO DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE DI CUI AL D.LGS. 65/2017 NEL TERRITORIO DELL'UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA Si dichiara che la presente deliberazione è divenuta esecutiva decorsi 10 giorni dall'inizio della pubblicazione all albo pretorio on-line di questa Unione. Li, 21/11/2018 L INCARICATO DELLA PUBBLICAZIONE FIORINI ROBERTA (sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.) copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 13 / 14

Certificato di avvenuta pubblicazione Deliberazione di Giunta n. 195 del 30/10/2018 Oggetto: INDICAZIONI SULL'APPLICAZIONE FONDO NAZIONALE PER IL SISTEMA INTEGRATO DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE DI CUI AL D.LGS. 65/2017 NEL TERRITORIO DELL'UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA Si dichiara l avvenuta regolare pubblicazione della presente deliberazione all albo pretorio on-line di questa Unione a partire dal 09/11/2018 per 15 giorni consecutivi, ai sensi dell art. 124 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267. Li, 29/11/2018 L INCARICATO DELLA PUBBLICAZIONE NALDI EMANUELA (sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.) copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 14 / 14