visto l art. 1, commi 1250, 1251 e 1259 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007);

Documenti analoghi
visto l art. 1, commi 1250, 1251 e 1259 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007);

si ritiene necessario dare attuazione a tali indicazioni approvando i seguenti allegati:

1. Criteri per l accesso ai contributi per il sostegno all utilizzo degli asili-nido e micro-nidi privati, baby-parking e nidi in famiglia

D.G.R. n del 14/03/2016 C.U.P. CUP J69D Bando di finanziamento

Regione Piemonte. Deliberazione G.R. 13 luglio 2009, n

REGIONE PIEMONTE BU51 20/12/2012

Regione Piemonte. Deliberazione G.R. 21 luglio 2008, n (1)

D.G.R. n del 14/03/2016 C.U.P. J69D Bando di finanziamento

Visto l art. 1, comma 1252, della legge 27/12/2006, n. 296, concernente la disciplina del Fondo per le politiche della famiglia;

Avviso pubblico ai Comuni per la raccolta candidature

b) associazioni ed organizzazioni operanti nel settore del sostegno ed aiuto alle donne vittime violenza.

A relazione dell'assessore Balocco:

Premesso che. - la Città di Torino; - il Consorzio Monviso Solidale (CN); - ASL AL, Servizio Socio-assistenziale- Distretto di Casale Monferrato;

A relazione del Vicepresidente Reschigna:

l art. 1, comma 1252, della legge 27/12/2006, n. 296, concernente la disciplina del Fondo per le politiche della famiglia;

"START-UP 2014/2015" AVVISO PUBBLICO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 GIUGNO 2008, N. 439

Visto l art. 1, commi 1250, 1251 e 1254 della legge 27/12/2006, n. 296, concernente la disciplina del Fondo per le politiche della famiglia.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 24 LUGLIO 2006

Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N SEDUTA DEL 21/11/2016

Visto l articolo 39, comma 2, della Legge 5 febbraio 1992, n. 104 relativo alla realizzazione di programmi di aiuto alle persone con disabilità;

Segretario: Avv. Maria Carmela SANTORO

A relazione del Presidente Chiamparino:

REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA AREA DI COORDINAMENTO CULTURA SETTORE BENI CULTURALI

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 15/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 8 FEBBRAIO 2010, N. 175

Anno XLIV - N.41 Speciale ( ) Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Pag. 1. Speciale n. 41 del 12 Aprile 2013.

Visto il Decreto Ministeriale 2 novembre 2009 il quale disciplina il Fondo nazionale per le politiche giovanili;

L.R. 20/2005, art. 15, c. 2 B.U.R. 29/10/2008, n. 44. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 ottobre 2008, n. 0269/Pres.

COMUNE DI TIVOLI Città Metropolitana di Roma Capitale

A relazione dell'assessore Saitta:

DETERMINA n. 254/SP del 30 NOVEMBRE 2017

DETERMINAZIONE. Estensore RUSCITTI ANTONELLA. Responsabile del procedimento RUSCITTI ANTONELLA. Responsabile dell' Area

A relazione degli Assessori Pentenero, Ferrari:

residenti nel Lazio, ai sensi dell art. 1 comma 9 della Legge 10 marzo 2000, n.62.

vista la legge regionale 6 aprile 2016 n.6 Bilancio di previsione finanziario ;

Speciale N. 93 del 26 Settembre 2018

CITTÀ DI PIOSSASCO Provincia di Torino

visto il disegno di legge n. 286 presentato al Consiglio regionale in data 22 dicembre 2017 Bilancio di previsione finanziario ;

DETERMINAZIONE. Estensore PUGLIESE FRANCESCO. Responsabile del procedimento PIERDOMINICI CESARE. Responsabile dell' Area A.

1. Finalità. 2. Servizi oggetto del contributo

Burc n. 95 del 26 Settembre 2016

COMUNE DI CASTELLANA SICULA CITTA METROPOLITANA DI PALERMO

COMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI PROVINCIA DI PAVIA

Anno XLIII - N. 73 Speciale ( ) Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Pag. 3

Vista la Deliberazione n del 19/12/2016 con la quale la Giunta Regionale ha, fra l altro,

Ritenuto necessario fissare i criteri e le modalità di erogazione dei contributi, che si ritiene debbano essere incentrati a:

COMUNE DI PETTENASCO

Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N SEDUTA DEL 21/11/2016

BUONO A FAVORE DELLE FAMIGLIE NUMEROSE CON ALMENO 4 FIGLI DI CUI ALMENO N.1 FISCALMENTE A CARICO

COMUNE DI VICOFORTE (PROVINCIA DI CUNEO)

Parte I N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA

ALLEGATO B. Avviso Pubblico alle famiglie per la Misura Buoni Servizi Prima Infanzia

DETERMINAZIONE PROT. N REP. 512 DEL

A relazione del Vicepresidente Pichetto Fratin e dell'assessore Cirio: Premesso che:

A relazione del Vicepresidente Reschigna:

Città di Tarcento. Provincia di Udine Medaglia d oro al merito civile Eventi sismici 1976 Area Assistenziale Ambito Socio Assistenziale 4.

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO SISTEMA INTEGRATO SERVIZI SOCIALI 14 aprile 2009, n. 211

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Richiamate le seguenti proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di legge:

A relazione del Presidente Chiamparino:

A relazione dell'assessore Pentenero: Premesso che:

Art. 1 Finalità e oggetto dell intervento

C O M U N E D I V I C E N Z A

REGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 DICEM- BRE 2009, N. 2375

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 19

DETERMINAZIONE n del 24/12/2018

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

C O M U N E D I V I C E N Z A

REGISTRO GENERALE N. 526 DEL

C O M U N E D I V I C E N Z A

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 137 del

visto il Decreto Interministeriale del 20 maggio 2008 e l Ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri n del 2004;

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014

A relazione del Vicepresidente Reschigna:

AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVI ASILI NIDO COMUNALI IN ATTUAZIONE DELLA D.G.R. 19 NOVEMBRE 2013 N.

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

(omissis) IL DIRIGENTE (omissis) determina

considerato che occorre procedere con la suddetta iscrizione di bilancio, al fine di consentire alla Regione il corretto utilizzo delle risorse;

A relazione dell'assessore Cerutti: Visti:

DETERMINAZIONE. Estensore CIAPRINI ANGELO. Responsabile del procedimento DI PIERRO MARIA DONATA. Responsabile dell' Area R.

A relazione dell'assessore Ferraris:

Oggetto: CONTRIBUTI REGIONALI AI FINI DELLA L.R. N. 14/91 -

la legge n. 144 ha istituito all art. 32 il Piano Nazionale della Sicurezza stradale;

con la stessa deliberazione sono state destinate parte delle risorse disponibili per le manifestazioni in essa individuate;

Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 35 SEDUTA DEL 15/01/2018

A relazione dell'assessore Parigi:

REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI

REGIONE PIEMONTE BU20 15/05/2014

Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 674 SEDUTA DEL 17/05/2019

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Richiamata la L.R. 4 marzo 1998, n. 7 e s.m., ed in particolare:

DECRETO N Del 12/06/2017

UNIONE VAL D ENZA Provincia di Reggio Emilia

C O M U N E D I V I C E N Z A

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 132 del

DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 8 - POLITICHE SOCIALI, ASSISTENZIALI, INCLUSIVE E FAMILIARI

Città di Tarcento. Provincia di Udine Medaglia d oro al merito civile Eventi sismici 1976 Area Assistenziale Ambito Socio Assistenziale 4.

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 12/12/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.

REGIONE PIEMONTE BU11S1 17/03/2016

DECRETO N Del 22/12/2017

Transcript:

REGIONE PIEMONTE BU33 18/08/2011 Deliberazione della Giunta Regionale 27 luglio 2011, n. 4-2414 Art. 1, commi 1250, 1251 e 1259 della Legge 27/12/2006, n. 296 e s.m. in materia di politiche per la famiglia. - Approvazione atto di indirizzo per l'assegnazione di contributi per il sostegno all'utilizzo dei servizi di prima infanzia privati e dei centri di custodia oraria nei Comuni privi di nido comunale. Spesa complessiva di Euro 1.100.000,00 (Cap. 179629/011 e 153880/011). A relazione del Presidente Cota: Vista la Legge regionale 8 gennaio 2004, n. 1 Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento che all art. 41 sostiene la famiglia, quale soggetto fondamentale per la formazione e la cura delle persone e quale ambito di riferimento per ogni intervento riguardante l educazione e lo sviluppo culturale; visto l art. 1, commi 1250, 1251 e 1259 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007); vista l intesa in sede di Conferenza Unificata conseguita nella seduta del 7 ottobre 2010 avente come oggetto le finalità, i criteri di ripartizione delle risorse, le modalità attuative, nonché il monitoraggio del sistema degli interventi e dei servizi socio-educativi per la prima infanzia e degli altri interventi a favore delle famiglie; visto il decreto del 15 dicembre 2010, con il quale il Dipartimento per le Politiche della famiglia ha disposto l impegno delle risorse per il finanziamento degli interventi di cui sopra e definito il riparto delle stesse fra le Regioni e le Province autonome; visto che per la Regione Piemonte è stata stanziata una somma di euro 7.181.160,00; dato atto che in data 18 maggio 2011 è stato sottoscritto l accordo attuativo dell intesa sopra citata con il Dipartimento per le Politiche della Famiglia; considerata la D.G.R. n. 29-1965 del 29 aprile 2011: Art. 1, commi 1250,1251 e 1254 della Legge 27/12/2006, n. 296 e s.m. in materia di politiche per la famiglia, con la quale vengono approvate le schede progettuali anno 2011, concernenti, tra l altro, il sostegno all utilizzo dei servizi per la prima infanzia privati, dei centri di custodia oraria e dei nidi in famiglia nei comuni privi di asili nido comunali (Allegato 4); dato atto che, a fronte del rilievo delle azioni previste, la Regione Piemonte ha ritenuto opportuno stanziare una quota di cofinanziamento a carico del bilancio regionale pari ad 1.618.840,00 (cap. 179629/2011); appare opportuno procedere all approvazione dell atto di indirizzo per l assegnazione dei suddetti contributi secondo quanto specificato nell Allegato 1, parte integrante della presente deliberazione; si dà atto che, ai fini della copertura finanziaria della spesa complessiva di 1.100.000,00 si fa riferimento ai seguenti capitoli di bilancio: - per quanto riguarda le risorse statali: UPB DB 19011 cap. 153880/011 1.000.000,00 (Ass. n. 100669);

- per quanto riguarda le risorse regionali: UPB DB 19011 cap. 179629/011 100.000,00 (Ass. n. 100335); tutto ciò premesso, per le motivazioni sopra esposte, visto l art. 1, commi 1250, 1251 e 1259 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successive modificazioni in materia di politiche per la famiglia; vista l intesa in sede di Conferenza Unificata del 7 ottobre 2010; visto il decreto del Dipartimento per le Politiche della famiglia del 15 dicembre 2010; vista la L.R. n. 1 del 8 gennaio 2004; vista la L.R. n. 23 del 28 luglio 2008; vista la L.R.n. 25 del 27/12/2011 "Legge Finanziaria per l'anno 2011"; vista la L.R.n. 26 del 31/12/2010 "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2011 e bilancio pluriennale per gli anni 2011-2013"; vista la D.G.R. n. 1-1380 del 19/1/2011 "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2011. Ripartizione delle unità previsionali di base in capitoli, ai fini della gestione della spesa"; vista la D.G.R. n. 17-1443 del 28/1/2011 "Bilancio di previsione 2011- Parziale assegnazione delle risorse finanziarie"; vista la D.G.R. n. 29-1965 del 29 aprile 2011 Art. 1, commi 1250,1251 e 1254 della Legge 27/12/2006, n. 296 e s.m. in materia di politiche per la famiglia Approvazione schede progettuali anno 2011. Cofinanziamento regionale Spesa di Euro 1.618.840,00 (Cap. 179629/010); la Giunta regionale, a voti unanimi espressi nelle forme di legge; delibera - di approvare, per le considerazioni in premessa descritte, l atto di indirizzo per l assegnazione di contributi per il sostegno all utilizzo di asili nido e micro-nidi privati, baby parking e nidi in famiglia nei comuni privi di asili comunali di cui all Allegato 1, parte integrante della presente Deliberazione; - di dare atto che alla spesa complessiva di 1.100.000,00 dal presente provvedimento si fa fronte con gli stanziamenti sui capitoli 179629/2011 ( 100.000,00 Ass. n. 100335) e 153880/2011 ( 1.000.000,00 Ass. n. 100669); - di dare mandato al Direttore Regionale Politiche Sociali e Politiche per la Famiglia di provvedere agli adempimenti conseguenti all approvazione del presente provvedimento deliberativo. La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell art. 61 dello Statuto e dell art. 5 della L.R. n. 22/2010. (omissis) Allegato

Allegato 1 Atto di indirizzo per l assegnazione dei contributi per il sostegno all utilizzo degli asili-nido e micro-nidi privati, baby-parking e nidi in famiglia a) Destinatari dei contributi I contributi regionali sono erogati ai comuni, privi di asili-nido e micro-nidi comunali autorizzati al funzionamento alla data di scadenza del bando attuativo del presente provvedimento, che intendano stipulare convenzioni o eventualmente accordi con gli asili-nido e micro-nidi privati, baby-parking pubblici e privati e nidi in famiglia funzionanti sul proprio territorio, per garantire ai propri cittadini risposte ai bisogni socio-educativi della fascia 0/3 anni. A pena di inammissibilità, le strutture devono essere in possesso dell autorizzazione al funzionamento come asilo-nido privato, micro-nido privato o baby-parking, rilasciata ai sensi della normativa vigente dall ASL competente per territorio, entro la data di scadenza fissata dal bando regionale. Per i nidi in famiglia, entro la suddetta data deve essere stata trasmessa alla Regione Piemonte l informazione dell avvio dell attività, a cura del Comune dove hanno sede, ai sensi della normativa vigente (art. 7, comma 3, Allegato A D.G.R.n. 48-14482 del 29.12.2004). Ai fini dell individuazione degli asili nido e micro-nidi quali privati, si fa riferimento esclusivamente alla qualificazione giuridica del soggetto titolare del servizio, in capo al quale è stata rilasciata l autorizzazione al funzionamento di cui sopra. Qualora l autorizzazione risulti rilasciata in capo al Comune, il servizio non può qualificarsi quale privato e l istanza sarà ritenuta in ogni caso inammissibile. L assegnazione dei presenti contributi è riservata ai Comuni privi di asili nido e micro-nidi comunali e sede di servizi per la prima infanzia privati e/o di baby parking pubblici e privati e nidi in famiglia, pertanto è da ritenersi incompatibile con l assegnazione dei contributi per la gestione degli asili nido comunali, disposta dalle Amministrazioni Provinciali ai sensi della L.R.n.3/1973 e s.m.i. e della L.R.1/2004 a favore dei Comuni titolari di nidi e micro nidi comunali. b) Oggetto del finanziamento I presenti contributi sono finalizzati al sostegno all utilizzo dei nidi e micro nidi privati, baby parking e nidi in famiglia. A tal fine, i Comuni, in piena autonomia, individuano una o più tra le seguenti modalità: 1 - riduzione documentata delle rette applicate al momento della scadenza del bando; 2 - esenzione totale o parziale dal pagamento della quota di iscrizione; 3 - riduzione delle quote richieste per il servizio mensa (se previsto in base alla normativa vigente), oppure per servizi aggiuntivi, quali apertura in orario pre- e post-nido o apertura estiva ; 4 - esenzione totale o parziale dal pagamento delle quote aggiuntive richieste per la copertura di altre spese (spese di riscaldamento, utenze varie). Ai contributi in oggetto si applica la normativa vigente in materia di ritenute fiscali. 1

c) Entità dei contributi Considerate le tariffe attualmente applicate dai servizi per la prima infanzia sul territorio regionale, si ritiene opportuno individuare l entità dei contributi nella misura seguente: 520,00 per ogni posto bambino autorizzato come asilo nido privato; 520,00 per ogni posto bambino autorizzato come micro-nido privato; 260,00 per ogni posto bambino autorizzato come baby parking; 200,00 per ogni posto bambino attivato come nido in famiglia. Nel caso in cui l ammontare dei contributi richiesti ed ammissibili superi la somma stanziata a bilancio regionale, si provvederà ad una riduzione proporzionale degli importi assegnati fino ad esaurimento dei fondi disponibili. Le quote di riduzione degli oneri a carico delle famiglie possono essere differenziate in base al reddito del nucleo familiare e alla frequenza, purché il beneficio interessi tutti i minori iscritti all asilo nido, micro-nido baby-parking o nido in famiglia, senza alcuna esclusione dovuta alla residenza della famiglia, al reddito o ad altri criteri. In ogni caso, la quota di beneficio massima assegnata ad ogni nucleo familiare non può superare l importo di 700,00 per ciascun minore iscritto. d) Modalità di presentazione delle istanze I Comuni interessati trasmettono alla Regione Piemonte Direzione Politiche Sociali e Politiche per la Famiglia le richieste di contributo secondo le modalità che saranno specificate con successiva determinazione dirigenziale. e) Modalità di assegnazione ed erogazione dei contributi. Sulla base delle verifiche effettuate dagli Uffici competenti, l assegnazione e l erogazione dell acconto 50% dei contributi ai Comuni interessati saranno disposte contestualmente con apposita Determinazione Dirigenziale del Dirigente responsabile della Direzione Politiche Sociali, da adottarsi entro 90 giorni dalla data di scadenza per la presentazione delle istanze, secondo quanto previsto ai sensi della L.R. 7/2005 e della DGR n. 23-437 del 2.8.2010-Allegato A. Ai fini dell erogazione del saldo 50%, i Comuni destinatari dei contributi dovranno far pervenire alla Direzione Politiche Sociali e Politiche per la Famiglia apposita rendicontazione attestante le modalità di utilizzo del contributo, il numero di minori beneficiari, l effettivo utilizzo delle risorse, nonché copia della convenzione/accordo effettivamente sottoscritto con il nido privato, baby parking o nido in famiglia. f) Codice Unico di Progetto (C.U.P.) e tracciabilità dei flussi finanziari I soggetti beneficiari dei finanziamenti di cui al presente atto sono esclusivamente i Comuni, per cui la tracciabilità dei flussi finanziari risulta a carico del soggetto percettore, secondo le seguenti disposizioni: - Legge 17/05/1999, n. 144, art. 1, commi 1 e 5; - Legge 27/12/2002, n. 289, art. 28, commi 3 e 5; - Legge 16/01/2003, n. 3, art. 11; 2

- Legge 13/08/2010, n. 136, art. 3 così come modificato dal D.L. 12/11/2010, n. 187, convertito in Legge 17/12/2010, n. 217. I soggetti beneficiari sono tenuti alla verifica del rispetto delle disposizioni di cui all art. 6, comma 2, del D.L. 78/2010 convertito in L. 122/2010. g) Responsabile del procedimento e termine di conclusione del procedimento Il Responsabile del procedimento è il Direttore Regionale Politiche Sociali e Politiche per la Famiglia pro-tempore. Ai sensi della L.R. 7/2005 e della DGR n. 23-437 del 2.8.2010-Allegato A, la conclusione del procedimento coincide con l approvazione della Determinazione Dirigenziale di cui al punto e), da adottarsi entro 90 giorni dalla data di scadenza per la presentazione delle istanze. h) Verifiche e controlli L Amministrazione regionale può disporre in qualsiasi momento verifiche e controlli, anche a campione, allo scopo di accertare lo stato di attuazione delle azioni, il numero dei minori effettivamente interessati dalle misure di riduzione degli oneri, l avvenuto pagamento dei corrispettivi dovuti al servizio per la prima infanzia interessato, nonché il rispetto degli ulteriori criteri definiti dal presente provvedimento e dal bando attuativo In caso di difformità o di non rispetto dei criteri di utilizzo del contributo assegnato, l Amministrazione regionale provvederà a revocare il contributo e a disporre la restituzione delle somme già liquidate. i) Trattamento dei dati personali A norma dell Art. 13 del D.Lgs n. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali si forniscono le informazioni seguenti: Il trattamento che si effettuerà ( art. 13): ha le seguenti finalità: concessione dei contributi per il sostegno all utilizzo degli asili nido e micro-nidi privati, baby parking e nidi in famiglia; sarà effettuato con le seguenti modalità: manuale ed informatizzata da incaricati del Settore competente della Direzione Politiche Sociali; i dati potranno venire a conoscenza del responsabile del trattamento e/o del personale dell ufficio incaricato del trattamento. Il conferimento dei dati è obbligatorio, in quanto necessario al procedimento amministrativo, ed il loro ed eventuale mancato conferimento potrebbe comportare la mancata concessione del contributo. Il titolare del trattamento è la Regione Piemonte con sede in Torino- Piazza Castello n. 165 3