CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DA TRAFFICO STRADALE COMUNE DI FORMIGINE ANNO 2004

Documenti analoghi
CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DA TRAFFICO STRADALE COMUNE DI SOLIGNANO ANNO 2005

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DOVUTO A RUMORE STRADALE COMUNE DI SPILAMBERTO ANNO 2009

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DA TRAFFICO STRADALE COMUNE DI MODENA ANNO 2015

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO DA TRAFFICO STRADALE COMUNE DI CASTELFRANCO EMILIA ANNO 2017

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DA TRAFFICO STRADALE COMUNE DI CASTELFRANCO EMILIA ANNO 2015

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE PISTA MOTOCROSS COMUNE DI CAMPOGALLIANO ANNO 2016

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DOVUTO ALLA FERMATA DELL AUTOBUS IN VIA GENOVA COMUNE DI MEDOLLA

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DA TRAFFICO FERROVIARIO COMUNE DI VIGNOLA ANNO 2011

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DA TRAFFICO STRADALE COMUNE DI SAVIGNANO SUL PANARO ANNO 2009

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DA TRAFFICO STRADALE COMUNE DI CASTELFRANCO EMILIA

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DA TRAFFICO STRADALE COMUNE DI SASSUOLO ANNO 2011

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DOVUTO A RUMORE STRADALE COMUNE DI MARANELLO ANNO 2009

Modena li 15/10/2009. Comune di Savignano s/p Ufficio Ambiente Via Doccia Savignano s/p (Mo)

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO. COMUNE DI S.CESARIO s/p ANNO 2004

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DA TRAFFICO STRADALE COMUNE DI SASSUOLO ANNO 2007

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DA TRAFFICO STRADALE COMUNE DI CASTELFRANCO EMILIA ANNO 2008

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO E LIVELLI DI VIBRAZIONE DA TRAFFICO STRADALE

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DA TRAFFICO STRADALE COMUNE DI SASSUOLO ANNO 2010

PROGETTO DEFINITIVO DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE STRUTTURA DI VIGILANZA SULLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI

RAPPORTO DI PROVA FONOMETRICA

RAPPORTO DI PROVA FONOMETRICA

RAPPORTO DI PROVA FONOMETRICA

ECONOMICA POPOLARE. Variante di specificazione art.34 L. 865/71 P.E.E.P N 15 VIA VENTIMIGLIA RELAZIONE SUL CLIMA ACUSTICO

VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO AI SENSI DELLA LEGGE QUADRO SULL'INQUINAMENTO ACUSTICO 26 OTTOBRE 1995, n COMMITTENTE: Comune di Gavorrano

RAPPORTO DI PROVA FONOMETRICA

DIPARTIMENTO DI REGGIO CALABRIA SERVIZIO RADIAZIONI/RUMORE REPORT MISURE FONOMETRICHE DI RUMORE DA TRAFFICO VEICOLARE

Indagine fonometrica presso il plesso scolastico di Via delle Muse, S. Sisto Comune di Perugia

MONITORAGGIO DEL RUMORE AMBIENTALE NEL CENTRO STORICO DEL COMUNE DI SANTARCANGELO DI ROMAGNA RELAZIONE

VALUTAZIONE CLIMA ACUSTICO PROGETTO DI REALIZZAZIONE EDIFICI ADIBITI A CIVILE ABITAZIONE IN AREA PEC VIA BELLARDI (TO)

PROGETTO DEFINITIVO DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE STRUTTURA DI VIGILANZA SULLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI

ARPA Lombardia Settore Monitoraggi Ambientali. Rapporto tecnico

Quadro di riferimento ambientale. Rumore - Campagna fonometrica. Aeroporto internazionale di Lamezia Terme Piano di sviluppo aeroportuale

TANGENZIALE EST ESTERNA MILANO VERIFICA CLIMA ACUSTICO CASCINA MONTECRESSUOLO. Redatto Ufficio di Monitoraggio 31/12/2015

I N D I C E 1. PREMESSA TECNICHE DI RILEVAMENTO E DI MISURAZIONE STRUMENTAZIONI DI MISURA RILIEVI FONOMETRICI

OGGETTO: RELAZIONE TECNICA DI MONITORAGGIO DELL INQUINAMENTO

RAPPORTO TECNICO CAMPAGNA DI MONITORAGGIO IN CONTINUO PER LA RILEVAZIONE DEL RUMORE AEROPORTUALE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI SEGRATE

6. Valutazione dei livelli di rumore indotti dal nuovo insediamento

Integrazione variante PUA TI 4-27 Comparto 5-11

ZONIZZAZIONE ACUSTICA

Interventi propedeutici al progetto di riqualificazione e sostituzione industriale dell area.

VERIFICA CLIMA ACUSTICO ESTERNO

RELAZIONE TECNICA MONITORAGGIO ACUSTICO 3 marzo maggio 2008 AEROPORTO G.B. PASTINE

TANGENZIALE EST ESTERNA MILANO. VERIFICA CLIMA ACUSTICO Sig. Medici Pessano con Bornago. Redatto Ufficio di Monitoraggio 31/07/2016 Dott. M.

Interventi propedeutici al progetto di riqualificazione e sostituzione industriale dell area.

Interventi propedeutici al progetto di riqualificazione e sostituzione industriale dell area.

Interventi propedeutici al progetto di riqualificazione e sostituzione industriale dell area.

Interventi propedeutici al progetto di riqualificazione e sostituzione industriale dell area.

Valutazione dell'inquinamento da rumore in ambiente di vita

Interventi propedeutici al progetto di riqualificazione e sostituzione industriale dell area.

Interventi propedeutici al progetto di riqualificazione e sostituzione industriale dell area.

MISURE DI CONTROLLO FASE REALIZZAZIONE CENTRALE STOGIT

DETERMINAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO IN DUE LOTTI SOGGETTI A POC COLLOCATI IN LOCALITA SALSOMINORE COMUNE DI SALSOMAGGIORE TERME (PR)

Professionista autorizzato certificazioni Tecnico competente in acustica ambientale Prot / Per. Ind. PANINI GIULIANO COLLEGIO Periti

Indagine fonometrica presso l edificio scolastico Scuola Primaria B. Ciari di S. Sisto Comune di Perugia

1. UNROAD_ID:001 SP14 DEL PARATINO 3 2. UNROAD_ID:002 SP40 DELLA BASE GEODETICA 4 3. UNROAD_ID:004 SP5A DELLA VALLE BENEDETTA 5

P.I. Giulio Marsigli Tecnico Competente in Acustica Ai sensi della L.Q. 447/95

Interventi propedeutici al progetto di riqualificazione e sostituzione industriale dell area.

Indagine fonometrica presso l edificio scolastico Asilo Nido Kilipupu di S. Sisto Comune di Perugia

R3 - MISURE DI 7 GIORNI CON POSTAZIONE FISSA

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO

CAMPAGNA DI MISURA ANNO 2011

OGGETTO: RELAZIONE TECNICA DI MONITORAGGIO DELL INQUINAMENTO

COMUNE DI FERRARA ISTANZA DI APPROVAZIONE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO (PUA) DI INIZIATIVA PRIVATA

VALUTAZIONE del CLIMA e dell IMPATTO ACUSTICO per NUOVO INSEDIAMENTO PRODUTTIVO

MISURE DI 7 GIORNI CON POSTAZIONE FISSA

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO LIVELLI DI VIBRAZIONE DA TRAFFICO FERROVIARIO COMUNE DI MODENA ANNO 2017

CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE

STRUTTURA COMPLESSA 13 Dipartimento di Vercelli MONITORAGGIO CLIMA ACUSTICO DI VIA OLCENENGO RELAZIONE TECNICA 021/RUM/08

COMUNE DI SOLOFRA PROVINCIA DI AVELLINO

VALUTAZIONE CLIMA ACUSTICO

Valutazione previsionale clima acustico INDICE 0. PREMESSA DESCRIZIONE AREA COLLOCAZIONE TERRITORIALE LIMITI APPLICABILI...

OGGETTO: RELAZIONE TECNICA DI MONITORAGGIO DELL INQUINAMENTO

COMUNE DI MODENA Settore Risorse e Tutela Ambientale

REPORT DEI DATI INDAGINE SULL INQUINAMENTO ATMOSFERICO CON STAZIONE MOBILE. Comune di Farini Anno 2008

Valutazione Previsionale di Clima Acustico SOMMARIO 1. INTRODUZIONE INQUADRAMENTO TERRITORIALE QUADRO NORMATIVO...

RILEVAMENTO LIVELLI RUMORE ZONA CIRCOSTANTE CENTRALE ENEL PIETRAFITTA

INDAGINE SULL INQUINAMENTO ATMOSFERICO CON STAZIONE MOBILE

RAPPORTO DI PROVA TECNICA. Valutazione di Impatto Acustico, ai sensi dell art. 8 della Legge Quadro sull inquinamento acustico n 447 del 26/10/95

Rumore Vibrazioni Elettrosmog

AUTORITA PORTUALE NORD SARDEGNA. Hub portuale di Porto Torres Prolungamento dell antemurale di ponente e resecazione banchina alti fondali

Relazione tecnica. Campagna di monitoraggio del rumore aeroportuale. nel Comune di Golasecca. Febbraio Marzo 2016

Valutazione della rumorosità generata dall Aeroporto Galileo Galilei di Pisa

MISURE DI CONTROLLO FASE REALIZZAZIONE CENTRALE STOGIT

METODICA R2 MISURE DI 24 ORE, POSTAZIONI SEMI-FISSE PARZIALMENTE ASSISTITE DA OPERATORE, PER RILIEVI ATTIVITÀ DI CANTIERE.

VALUTAZIONE CLIMA ACUSTICO

RAPPORTO DI PROVA TECNICA. Valutazione di Impatto Acustico, ai sensi dell art. 8 della Legge Quadro sull inquinamento acustico n 447 del 26/10/95

ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA

COMUNE DI MODENA SETTORE AMBIENTE UNITÀ SPECIALISTICA IMPATTO AMBIENTALE

I N D I C E 5. QUANTIFICAZIONE DEI LIVELLI SONORI DIFFERENZIALI PER L INSEDIAMENTO IN PROGETTO... 7

VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO. Relazione tecnica ai sensi della Legge 26 ottobre 1995 n. 447, della Legge Regionale 10 Agosto 2001 n.

A.2.9 P D009_00IC - Report rilievi acustici.doc

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO E LIVELLI DI VIBRAZIONE DOVUTI AL TRAFFICO FERROVIARIO SULLA LINEA AV/AC COMUNE DI CASTELFRANCO EMILIA

Valutazione della rumorosità generata dall Aeroporto Galileo Galilei di Pisa

VOLUME 1. Relazione descrittiva della campagna di misure

INQUINAMENTO ACUSTICO

Monitoraggio delle emissioni di rumore prodotte dal funzionamento della metropolitana leggera di superficie di Perugia Periodo di monitoraggio: 2

Regione Provincia. a di Modena Comune. di Soliera. Acustica. I I I I I I I I I I NOVEMBRE 2016 EMISSIONE S. PADOVANI P.

RAPPORTO DI PROVA TECNICA. Valutazione di Impatto Acustico, ai sensi dell art. 8 della Legge Quadro sull inquinamento acustico n 447 del 26/10/95

Relazione tecnica. Campagna di monitoraggio del rumore aeroportuale. nel Comune di Golasecca. Agosto 2016

Transcript:

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DA TRAFFICO STRADALE COMUNE DI FORMIGINE ANNO 2004 1/10

PREMESSA È stato effettuato un monitoraggio in continuo del rumore da traffico veicolare transitante sulla Via Giardini, nell abitazione sita in Via Turati n. 2 a Formigine dal 18 al 24 Ottobre 2004. La strumentazione di Arpa è stata posizionata sul balcone al primo piano dell abitazione, sulla facciata direttamente prospiciente la strada in oggetto. INQUADRAMENTO DELLA ZONA MONITORATA L abitazione indagata è localizzata nella parte a Nord del centro abitato di Formigine e confina con il principale centro commerciale del paese. Il fabbricato, che si trova ad una distanza di circa 7 m dal ciglio stradale, fa parte del primo fronte edificato sulla Via Giardini. Il rumore legato ai transiti caratterizzanti la via in oggetto (importante arteria di comunicazione tra Modena e il comprensorio ceramico) risulta incrementato dal traffico autoveicolare indotto dal centro commerciale. Il clima acustico è, inoltre, influenzato dalla presenza di un semaforo, situato a circa 100 m dall abitazione, che produce flussi veicolari con velocità non costante. Nella foto seguente (veduta dall alto dell area monitorata) sono evidenziati il ricettore oggetto dell indagine, il centro commerciale, l incrocio con semaforo, la via monitorata. Scala 1:4.000 Centro Commerciale Via Turati n. 2 Postazione di misura Semaforo Via Giardini Figura 1 - Foto dall alto dell area monitorata 2/10

Di seguito si riportano alcune foto che illustrano la localizzazione della strumentazione di misura e la via Giardini, fotografata dalla postazione di monitoraggio. Microfono Figura 2 - Strumentazione di misura e sua localizzazione, sul balcone del primo piano dell edificio Figura 3 - Via giardini fotografata dalla postazione di monitoraggio Il monitoraggio acustico è stato realizzato al fine di verificare il rispetto dei limiti di immissione previsti dal recente decreto strade DPR 142/04. Il tratto di Via Giardini monitorato è di competenza comunale (come da comunicazione del Comune ricevuta in data 23/12/04 prot. n. 17831) e risulta classificato, come stabilito dall Art. 32 delle NTA del PRG vigente, come strada E (urbana di quartiere), secondo la classificazione del Codice della Strada; il Decreto stabilisce, per tale tipologia di strade, che, nella fascia di pertinenza dei primi 30 m, i valori limite siano quelli individuati dalla zonizzazione acustica. La zonizzazione acustica, adottata dal Comune di Formigine con delibera del Consiglio comunale n. 70 del 18/12/2003, redatta ai sensi della LR 15/01, stabilisce che i limiti all interno di una 3/10

fascia di 50 m dal ciglio stradale, per l infrastruttura in esame, siano di 65 dba per il periodo diurno e 55 dba per quello notturno. LA SITUAZIONE METEOROLOGICA Il DM 16/03/98 prevede che le misurazioni di rumore debbano essere eseguite in assenza di precipitazioni atmosferiche e con velocità del vento non superiore a 5 m/s. Poiché attualmente non si dispone di una stazione meteorologica portatile da associare al monitoraggio acustico, sono stati utilizzati i dati rilevati nella stazione di monitoraggio della qualità dell aria di Spezzano1, dotata di sensori meteorologici e situata a pochi chilometri dal punto monitorato. Si riporta l andamento orario dell intensità del vento nella settimana di monitoraggio e la corrispondente rosa dei venti (Figura 4). Viene inoltre rappresentato il quantitativo orario di pioggia registrato (Figura 5). 5 337.5 0 40 22.5 4 315 30 45 V (m/s) 3 2 292.5 270 20 10 67.5 90 1 0 6-7 7-8 8-9 9-10 10-11 11-12 12-13 13-14 14-15 15-16 16-17 17-18 18-19 19-20 20-21 21-22 22-23 23-24 24-1 1-2 2-3 3-4 4-5 5-6 247.5 225 135 112.5 lun 18 mar 19 mer 20 gio 21 ven 22 sab 23 dom 24 202.5 157.5 180 0 3 6 10 16 (knots) Wind speed 0 1.5 3.1 5.1 8.2 (m/s) Figura 4 Andamento orario dell intensità del vento e rosa dei venti pioggia (mm) 1 0.9 0.8 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0 6-7 7-8 8-9 9-10 10-11 11-12 12-13 13-14 14-15 15-16 16-17 17-18 18-19 19-20 20-21 21-22 22-23 23-24 24-1 1-2 2-3 3-4 4-5 lun 18 mar 19 mer 20 gio 21 ven 22 sab 23 dom 24 5-6 Figura 5 Precipitazione oraria cumulata 4/10

Si osservano due lievi episodi di pioggia il 19 ottobre e valori di intensità del vento mai superiori a 5 m/s. Si evidenzia pertanto come nella settimana di monitoraggio svolta, solo due valori orari misurati (dalle 10 alle 11 e dalle 23 alle 24 di martedì 19 ottobre) non rispettino le condizioni meteorologiche previste dal DM 16/03/98, a causa della presenza di precipitazioni. RIFERIMENTI NORMATIVI Legge n.447/1995 - Legge Quadro in materia di inquinamento acustico DPCM 14/11/97 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore DM 16/03/98 Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico LR 15/2001 Disposizioni in materia di inquinamento acustico DPR 142/04 Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare METODOLOGIA DI MISURA Il riferimento normativo è rappresentato dal DM 16/03/98 Allegato C, ove si prevede che il rispetto dei limiti sia valutato considerando la media settimanale dei livelli equivalenti medi giornalieri, valutati sul periodo diurno e notturno. E stato, quindi, eseguito un monitoraggio in continuo dell inquinamento acustico, con microfono posto a circa 5 m di altezza, in corrispondenza del balcone al primo piano dell edificio, e approssimativamente ad una distanza di 7 m dal ciglio della via oggetto dell indagine. La scelta di posizionare il microfono ad una altezza diversa da quella prevista dalla normativa è stata indotta dalla mancanza di spazio nell area di pertinenza del ricettore per il posizionamento del mezzo mobile che, grazie ad un palo telescopico di altezza regolabile, avrebbe permesso di collocare il microfono esattamente a 4 metri. La posizione prescelta rispetta comunque gli altri criteri stabiliti dal DM 16/03/98 (circa 1 m di distanza dalla facciata) e caratterizza l impatto acustico a cui sono soggetti gli abitanti del primo piano dell abitazione. Il monitoraggio è stato eseguito registrando ogni minuto i parametri richiesti dalla normativa vigente (in particolare il livello continuo equivalente ponderato A). STRUMENTAZIONE UTILIZZATA Fonometro/analizzatore 2260 INVESTIGATOR della Brüel & Kæjr, equipaggiato dai moduli software BZ7206 e BZ7203; il fonometro è conforme alla classe I delle norme EN 60651/1994 e EN 60804/1994; l analizzatore in frequenza real-time, in ottave con filtri da 16 Hz a 16 KHz e in 1/3 di ottava con filtri da 6,3 Hz a 20KHz, è conforme alla classe 0 della norma EN 61260. Gamma di misura effettiva: 20 150 db. Certificato di calibrazione n. CA032024 del 24/09/03 5/10

Microfono prepolarizzato in campo libero 4189 da ½ pollice con sensibilità di 50 mv/pa Calibratore acustico tipo 4231 a norma IEC 942 in classe I. Certificato di calibrazione n. CA032026 del 24/09/03 Kit microfonico per esterno UA 1404 completo di copertura antipioggia, schermo controvento e punte antivolatili, completo per l alloggiamento del microfono e del preamplificatore Box per esterni, in poliestere, comprensivo di batteria dry-fit e aggancio per palo Software 7820 Evaluator (ver. 4.4) per l importazione, visualizzazione e gestione dei dati misurati su PC. RISULTATI DELLE MISURE Nelle figure e tabelle seguenti vengono riportati i valori del livello continuo equivalente ponderato A (L Aeq) previsti dalla normativa (DM 16/03/98): L Aeq calcolato per ogni ora su tutto l arco delle 24 ore L Aeq relativo ai periodi diurno e notturno, per ogni giorno della settimana I valori medi settimanali diurni e notturni di L Aeq, da confrontarsi con i limiti previsti dalla normativa Viene inoltre riportata l intera time history del livello continuo equivalente registrato ogni minuto per l intera settimana di monitoraggio (Figura 6). I livelli equivalenti orari sono rappresentati nelle 24 ore a cominciare dall inizio del periodo diurno (6 di mattino), come si osserva dalla Figura 7. Il monitoraggio è iniziato lunedì 18 ottobre alle ore 12.15; per problemi di memoria dello strumento, venerdì 22 ottobre si è proceduto ad un trasferimento dati che ha comportato una interruzione della misura di circa 6 ore (dalle 11 alle 17). Il monitoraggio, a causa di problemi di alimentazione della strumentazione, è cessato domenica 24 alle ore 24 circa, sei ora prima dell orario programmato. 6/10

db 100 90 Lun 18 Mar 19 Mer 20 Gio 21 Ven 22 Sab 23 Dom 24 80 70 60 50 40 30 20 14:00:00 02:00:00 14:00:00 02:00:00 14:00:00 02:00:00 14:00:00 02:00:00 14:00:00 02:00:00 14:00:00 02:00:00 14:00:00 LAeq Figura 6 Time history L Aeq Inizio monitoraggio lun 18 ore 12.15 73.0 72.0 71.0 70.0 69.0 68.0 67.0 66.0 65.0 64.0 63.0 62.0 61.0 60.0 59.0 58.0 57.0 56.0 55.0 54.0 dba L Aeq orario Sospensione misura dalle 11 alle 17 di ven 22 6-7 7-8 8-9 9-10 10-11 11-12 12-13 13-14 14-15 15-16 16-17 17-18 18-19 19-20 20-21 21-22 22-23 23-24 24-1 1-2 2-3 3-4 4-5 5-6 Fine monitoraggio dom 24 ore 24 lun 18 mar 19 mer 20 gio 21 ven 22 sab 23 dom 24 Limiti Figura 7 Andamento orario del livello continuo equivalente durante la settimana di monitoraggio Nel caso di dato orario mancante, sia per la non validità delle condizioni meteorologiche che per l arresto della strumentazione, si è provveduto a darne una stima, al fine di calcolare un dato medio settimanale, applicando i seguenti criteri: 7/10

Dato orario diurno di un giorno lavorativo: media dei corrispondenti L Aeq orari dei giorni lavorativi (lun ven). Tali valori sono rappresentati in colore blu nella Tabella 1. Dato orario notturno di una notte precedente un giorno lavorativo: media dei corrispondenti L Aeq orari delle notti precedenti giorni lavorativi (notti da domenica a giovedì). Tali valori sono rappresentati in colore rosso nella Tabella 1. L Aeq orari misurati e stimati (in caso di dato mancante/invalido) lun 18 mar 19 mer 20 gio 21 ven 22 sab 23 dom 24 Limiti 6-7 68.5 68.5 68.5 68.5 68.4 66.0 63.2 65 7-8 71.2 71.7 71.0 71.3 70.8 68.6 64.6 65 8-9 70.8 70.8 71.0 70.9 70.4 68.3 67.6 65 9-10 70.7 70.9 70.8 70.2 70.8 68.9 68.3 65 10-11 71.0 71.0 (1) 71.1 70.9 71.1 (2) 67.9 68.6 65 11-12 71.0 71.0 71.1 71.0 71.0 69.7 68.9 65 12-13 70.7 (2) 71.3 70.6 71.1 70.9 70.3 69.2 65 13-14 71.1 70.9 70.7 70.9 70.9 69.2 68.2 65 14-15 71.4 71.2 71.3 71.3 71.3 69.1 68.6 65 15-16 70.9 71.4 71.3 71.1 71.2 68.9 69.3 65 16-17 71.8 70.8 70.3 71.4 71.1 69.1 70.1 65 17-18 70.6 70.2 70.5 70.9 70.3 68.6 69.9 65 18-19 70.1 69.8 70.3 69.9 70.7 68.8 70.0 65 19-20 69.5 69.6 69.4 68.6 68.8 67.8 69.8 65 20-21 69.4 69.8 69.2 69.4 69.9 69.2 69.1 65 21-22 68.0 68.2 68.5 67.9 68.5 68.6 67.7 65 22-23 67.2 68.2 67.4 67.5 68.0 68.2 68.3 55 23-24 66.3 67.4 (1) 67.2 67.9 68.5 68.9 68.1 (2) 55 24-1 68.3 67.1 67.1 67.2 68.6 68.5 67.5 55 1-2 64.3 64.5 65.5 63.9 68.1 67.6 64.6 55 2-3 59.3 61.6 62.9 61.5 66.7 65.3 61.5 55 3-4 62.4 62.5 62.9 61.5 66.8 65.9 62.4 55 4-5 63.3 63.7 64.2 63.3 65.6 65.7 63.6 55 5-6 65.9 65.8 65.2 66.4 65.2 62.6 65.8 55 media d 70.5 70.5 70.4 70.5 70.5 68.8 68.6 65 media n 65.4 65.7 65.6 65.6 67.4 67.0 65.9 55 Tabella 1 - L Aeq orari registrati e valori medi giornalieri sui periodi di riferimento (1) Dati calcolati causa condizioni meteo invalide (2) Dati mediati su periodi inferiori all ora (causa avvio/interruzione della misura), periodi rispettivamente di 44, 57, 30 L andamento orario del livello continuo equivalente (Figura 7), presenta quattro profili temporali caratteristici: due diurni, di cui uno relativo ai giorni lavorativi (lun-ven) e uno a quelli non lavorativi (sab-dom) e due notturni, uno corrispondente a notti precedenti giorni lavorativi (dom - gio) e uno a notti precedenti giorni non lavorativi (ven - sab). Nei giorni lavorativi, il L Aeq orario, dalle 7 del mattino fino circa alle 19 di sera, si mantiene al di sopra dei 70 dba; al sabato, invece, si avvicina ai 70 dba solo nella tarda mattinata, mentre la 8/10

domenica tale livello si raggiunge nelle ultime ore del pomeriggio. Durante la notte il L Aeq orario presenta valori praticamente sempre al di sopra dei 60 dba, più elevati nelle notti di venerdì e sabato. I L Aeq orari risultano sempre superiori ai valori limite previsti dalla normativa. I valori medi giornalieri, arrotondati a 0.5 dba, come previsto dalla normativa, sono rappresentati graficamente nella Figura 8. L Aeq giornaliero dba 73.0 72.0 71.0 70.0 69.0 68.0 67.0 66.0 65.0 64.0 63.0 62.0 61.0 60.0 59.0 58.0 57.0 56.0 55.0 54.0 70.5 70.5 70.5 70.5 70.5 69.0 68.5 67.5 67.0 65.5 65.5 65.5 65.5 66.0 lun 18 mar 19 mer 20 gio 21 ven 22 sab 23 dom 24 media diurna media notturna Figura 8 - L Aeq giornalieri sui periodi di riferimento L andamento, nella settimana di monitoraggio, del L Aeq giornaliero (Figura 8) conferma quanto già riportato a commento dei L Aeq orari. La Tabella 2 riporta, infine, i valori medi settimanali, confrontati con i limiti vigenti secondo il DPR 142/04. Strada urbana di quartiere L Aeq (dba) - tipo E - fascia di pertinenza acustica 30 metri Diurno 70.0 65 Notturno 66.0 55 Tabella 2 - L Aeq medi settimanali sui periodi di riferimento e limiti vigenti La mancanza di 6 ore di rilevamento su 8 previste, nella notte tra domenica 24 e lunedì 25 ottobre e la stima dei valori mancanti mediante una media dei L Aeq misurati nelle ore corrispondenti, come spiegato precedentemente, non altera sostanzialmente il valore medio notturno settimanale. Si dimostra, infatti, che anche con un ipotetico L Aeq notturno domenicale estremamente contenuto (es. 40-50 dba), la media settimanale risulterebbe inferiore a quella calcolata solo di mezzo decibel. Per completezza, si riportano gli andamenti orari del 90 (L 90) e del 10 (L 10) percentile. Tali 9/10

parametri indicano rispettivamente i valori di pressione sonora che sono stati superati per il 90% e per il 10% del tempo di misura. In presenza di un rumore fluttuante, quale quello del traffico veicolare, forniscono una caratterizzazione del clima acustico della zona e dell entità dei flussi veicolari: bassi flussi danno luogo a una forte differenza tra i due percentili e viceversa. Come è già stato osservato, poiché l andamento temporale della pressione sonora si può schematizzare in due profili diurni e in due notturni, si riporta un esempio dell andamento dei percentili per ognuno dei quattro casi, in particolare il diurno e il notturno del mercoledì e il diurno e il notturno del sabato. dba 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Mer 20/10/04 6-7 7-8 8-9 9-10 10-11 11-12 12-13 13-14 14-15 15-16 16-17 17-18 18-19 19-20 20-21 21-22 22-23 23-24 24-1 1-2 2-3 3-4 4-5 5-6 dba 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Sab 23/10/04 6-7 7-8 8-9 9-10 10-11 11-12 12-13 13-14 14-15 15-16 16-17 17-18 18-19 19-20 20-21 21-22 22-23 23-24 24-1 1-2 2-3 3-4 4-5 5-6 LAeq L10 L90 LAeq L10 L90 Figura 9 - L Aeq, L 10 e L 90 orari in due situazioni diurne di giorni lavorativi e non, e in due situazioni notturne di notti precedenti giorni lavorativi e non. Dagli andamenti dei percentili (scarto tra L 10 e L 90) rappresentati in Figura 9, relativamente ai flussi di traffico si osserva quanto segue: si registrano minori flussi nella notte di mercoledì rispetto a quella di sabato si osserva un decremento del flusso durante le ore diurne del sabato rispetto al mercoledì, in particolare nelle ore del pranzo nelle prime ore del sabato mattina, i flussi sono più contenuti rispetto al mercoledì mattina, poi si riportano ai livelli tipici feriali nelle ore più avanzate del mattino e nel pomeriggio. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Dall analisi delle misure svolte è emersa una situazione caratterizzata da superamenti dei limiti di legge (DPR 142/04) sia diurni che notturni, dell ordine di 5 dba per il periodo diurno e di 11 dba per quello notturno. Una eventuale riclassificazione della infrastruttura in oggetto da cat. E a cat. C, come indicato dal PTCP della Provincia di Modena, incrementerebbe, per il ricettore in esame, gli attuali limiti di 5 dba. In tal caso, la situazione diurna risulterebbe al margine della conformità, mentre in quella notturna permarrebbe il non rispetto del limite, con un superamento di 6 dba. 10/10