John Henry Newman: una via cattolica alla modernità?



Documenti analoghi
I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Inaugurazione dell anno accademico Università degli studi di Brescia, 24 febbraio 2014

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Come fare una scelta?

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici

Cap. 1 PUSC. Giulio Maspero I anno, I sem (ver )

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

I Quaresima B. Padre, tu che ci doni il tuo Figlio come Vangelo vivente, fa che torniamo a te attraverso un ascolto rinnovato della tua Parola, pr.

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro

Assunta Pieralli nasce nel 1807 in un piccolo paese chiamato Lippiano appartenente alla diocesi di Città di Castello.

Intenzioni per l Apostolato della Preghiera 2014

Università per Stranieri di Siena Livello A2

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

Le scoperte rivoluzionarie di Galileo Galilei

Istituto Comprensivo Perugia 9

(Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori,

PICCOLA CATECHESI SUL BATTESIMO PRESENTAZIONE PER GENITORI

SOCRATE E LE LEGGI DELLA CITTA. L esempio di un cittadino nell antichità

«Il Padre vi darà un altro Paraclito»

Convegno Rapporti dall Europa

Mario Basile. I Veri valori della vita

La Resistenza Italiana SPIEGATA DAGLI ALUNNI DELLA 3 E

CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE. -Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre

Da dove nasce l idea dei video

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre Lara Rossin

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma ottobre 2008

L ORGANISMO PASTORALE CARITAS

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE

Capitolo 3: Cenni di strategia

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO

Storia e valori del servizio civile

Curricolo di Religione Cattolica

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V

La Convenzione sui diritti dell infanzia

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

6 gennaio gennaio 2006: 70 anniversario della Prima idea. E il testamento spirituale che Germana ha preparato alle missionarie e per l Istitu-

CURRICOLO RELIGIONE CLASSE 1^

Non dimentichiamoci di Dio

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp

Nel IX secolo due trattati omonimi: De corpore et sanguine Domini, inaugurano quella che viene comunemente chiamata la prima controversia eucaristica

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ.

NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco

Voci dall infinito. richiami per l Anima

Le frasi sono state mescolate

Cittadinanza e Costituzione

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

laici collaborazione Chiesa

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA

LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico

INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 26 novembre 2014

NEWSLETTER N. 26 maggio 2014

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s

APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944)

PROF. ELISABETTA BENVENUTI PIANO DI LAVORO Materia: religione Classe Prima Anno Scolastico Livelli di partenza: la rilevazione dei livelli

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@ .

Roberto Farnè Università di Bologna

PROGRAMMAZIONE COMUNE DEL DIPARTIMENTO: IRC

L accompagnamento del morente in RSA

Cibo & Gioia. recupero, unità, servizio

Adulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme

La vera storia di Betlemme I bambini a Betlemme I grandi a Betlemme

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

VANGELO SECONDO GIOVANNI PROF. CARLO RUSCONI ANNO ACCADEMICO

Curricolo verticale di Religione Cattolica

FARE O ESSERE VOLONTARI?

DISCORSO DEL SINDACO DI MILANO GIULIANO PISAPIA ALLA CERIMONIA DEI GIUSTI DEL 17 APRILE 2012, GIARDINO DEI GIUSTI DI TUTTO IL MONDO, MILANO

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Prof. Andrea Potestio Università degli studi di Bergamo

Jerome Lejeune: il medico, lo scienziato, l uomo

La Buona Scuola e l Idr: nuovi scenari e vecchi problemi

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA

progettiamoci Progetto Educativo Gruppo AGESCI Trento 4

LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

e quando tutta la tomba era ormai coperta di fiori siamo tornati a casa anche noi orfani di una vita esemplare.

SENZA PAROLE. Illustrazione di Matteo Pericoli 2001

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

I ColoRI del. nuovo VERSIONE MISTA. strumenti per una didattica inclusiva. Scarica gratis il libro digitale con i Contenuti Digitali integrativi

Apporti, Asporti e Regali

Moda, accessori GUFO: il made in Sicily alla conquista del mondo

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

PREMESSA. È sembrato opportuno partire, in questo elaborato, da. un analisi del mezzo usato per l emissione del messaggio e la

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI

PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI

Anno 16, n. 3 - MARZO/APRILE Edizioni OCD Roma - Sped. in abb. post. D. L. 353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n 46, Comma 2) DCB - Filiale di

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA

UNIT 5 Attacco. Introduzione

Transcript:

John Henry Newman: una via cattolica alla modernità? di Giuseppe Bonvegna Charles Reding, l immaginario personaggio di Loss and Gain (1848), in realtà incarnazione narrativa del suo autore (John Henry Newman), era andato a Oxford «per prendersi una laurea, non per raccattare opinioni» e suo padre «non avrebbe certo fatto salti di gioia» se si fosse aggirato per «la città sacra dell anglicanesimo» (come la definì nel 1933 Christopher Dawson) a interessarsi della moda religiosa del momento che le autorità accademiche non vedevano di buon occhio e i cui capi in fondo erano demagoghi; non capiva infatti «perché ecclesiastici dovessero raccogliere intorno a sé studenti; e certe storie che si raccontavano su quello che facevano non gli piacevano per niente». Ma «era proprio sfortunato: perché questo ritratto non rende giustizia agli uomini migliori di quel tempo, che senza dubbio costituiscono tuttora, come ecclesiastici o laici, il nerbo della Chiesa anglicana; ma in ogni società sono la paglia e i rifiuti (come dice Lord Bacon) a galleggiare in superficie, l oro e i gioielli calano sul fondo e spariscono alla vista. O per meglio dire, molti uomini, o la gran parte di essi, sono un composto di cose preziose e di cose prive di valore: quello che è senza valore nuota in superficie, quello che è prezioso giace sul fondo». Storicamente le cose andarono proprio come Newman le descriveva nel suo primo e unico romanzo (che è anche il primo romanzo cattolico della letteratura inglese), perché il Movimento di Oxford (a cui egli aderì nel 1833 diventandone il leader) comprese che la Chiesa anglicana sarebbe rimasta «un punto morto», per usare ancora parole tratte da quello che forse è il più bel passaggio di Loss and Gain e pronunciate da Carlton, incarnazione narrativa di John Keble (fondatore del Movimento), se non avesse accettato di correre il rischio di ripensare se stesso: «Lo so», diceva Charles Reding a Carlton «non posso farmi una religione su misura, e forse una migliore di quella che ho non la troverò mai. Ma non è questo il problema. Per usare la tua immagine: trotterello per la mia strada di sempre, ed ecco che mi trovo davanti ad una sbarra alta, chiusa a chiave; ed il mio povero pony non ce la fa a saltarla. Non mi lamento; ma le cose stanno così, almeno sembra». «Il pony deve saltarla», rispondeva Carlton; «se no, ci deve essere un altro passaggio; altrimenti, a che serve la strada? In religione tutte le strade hanno ostacoli; questa ha una robusta cancellata, quella attraversa una palude. Non per questo non si deve prenderla; la religione non deve essere un punto morto, il cristianesimo non deve morire. Dove si va, altrimenti?». Charles Reding (Newman) inizialmente non riuscì a capire queste parole, ma finì con il farle proprie e (per evitare che il cristianesimo morisse nella sua coscienza) con il diventare cattolico, a differenza di Carlton (Keble) che invece rimase sempre anglicano. Dal seno agonizzante della Chiesa anglicana si separò così una rivitalizzata tradizione cattolica che da allora in poi giacque sul fondo dell Inghilterra, inaugurando quel vero e proprio revival cattolico nella letteratura inglese di cui parla Ian Ker (The Catholic Revival in English Literature, 1845-1961, University of Notre Dame Press, Notre Dame Indiana 2003) e che ancora oggi fa sentire la sua voce: Gerard Manley Hopkins, Hilaire Belloc, Robert Hugh Benson, Christopher Dawson, Ronald Knox, John Ronald Reuel Tolkien, Gilbert Keith Chesterton, Graham Green, Evelyn Waugh. Accostarsi a Newman teologo, filosofo, educatore, apologeta e storico non equivale a leggere un autore tra i tanti che nell Ottocento europeo lasciarono il segno in questi campi del sapere umano, ma significa avere la straordinaria possibilità di entrare in relazione innanzitutto con un Questo contributo costituisce un anticipazione dei temi principali del mio libro recentemente pubblicato per Vita e Pensiero: G. Bonvegna, Per una ragione vivente. Cultura, educazione e politica nel pensiero di John Henry Newman, Vita e Pensiero, Milano 2008. 1

uomo dotato della coscienza di una strutturale sproporzione tra la logica astratta e la ragione umana, cioè del fatto che la ragione, intesa in tutta la sua ampiezza, non è un opinione da sala per le conferenze (a lecture-room opinion), perché il soggetto che ragiona è l uomo tutto intero: «Sentivo tutta la forza della massima di Sant Ambrogio», si legge nell Apologia pro vita sua (1864), «Non in dialectica complacuit Deo salvum facere populum suum. E avevo una grande antipatia per la logica sulla carta. Nel caso mio non era la logica a spingermi avanti: tanto varrebbe dire che è il mercurio del barometro a far cambiare il tempo. Si ragiona con tutto l essere, nella sua concretezza. Passa un certo numero di anni e mi avvedo che il mio pensiero non è più al punto di prima: come mai? Si muove l uomo tutto intero; la logica scritta è solo una testimonianza di questo movimento». 1) Newman educatore La battaglia culturale per il rinnovamento della Chiesa anglicana si identificava infatti, secondo Newman, nel tentativo di salvaguardare non tanto lo status quo religioso del momento (prima anglicano e poi cattolico), quanto un idea di ragione che poteva essere garantita solo se non fosse andato perso il riferimento religioso della persona: si trattava di una vera e propria emergenza educativa della quale egli divenne consapevole nel 1829 (tre anni dopo essere stato nominato tutor all Oriel College di Oxford), quando tentò una riforma del sistema tutoriale volta a rendere più efficace il ruolo del tutor in Università attraverso il rafforzamento della dimensione del rapporto personale (personal influence) con lo studente, ma trovandosi costretto a dimettersi dall incarico per i timori del rettore del collegio circa il fatto che il progetto di riforma avrebbe troppo rafforzato la dimensione religiosa in Università, vista la provenienza ecclesiastica della gran parte dei tutors. Quella della riforma del sistema tutoriale fu un occasione mancata per Oriel di dare compimento a una stagione riformatrice iniziata già ai primi del secolo, improntata al potenziamento delle materie classiche (e dunque a una visione non meramente quantitativa e utilitaristica del sapere) e il cui spirito di fondo poteva sopravvivere, secondo Newman, soltanto a condizione che il cristianesimo venisse riconosciuto come vero principio dell educazione e che l autentica dimensione cristiana dell educazione fosse cattolica (catholic education). Sollecitato nel 1851 da Paul Cullen (Arcivescovo di Armagh e futuro Arcivescovo di Dublino) a promuovere una Università Cattolica in Irlanda, portò avanti in qualità di rettore una grande iniziativa voluta direttamente da papa Pio IX (per offrire ai cattolici inglesi e irlandesi un alternativa alle antiche università e all Università statale di Londra) e, negli scritti che avrebbero costituito l Idea di Università (1852-1859), spiegò che l educazione cattolica doveva essere fondata sia sul nesso tra dimensione immanente e dimensione trascendente, sia sulla dimensione liberale racchiusa nell ideale inglese del gentleman. Ne emergeva un quadro in cui il concetto liberale dell allargamento intellettuale (enlargement of mind), si sposava con il primato riconosciuto, all interno del sapere universitario, alla teologia razionale (natural theology): quest ultima, infatti, veniva vista come l ultima garanzia della liberalità del sapere, cioè della sua libertà da qualsiasi prospettiva tendente a quella assolutizzazione delle scienze che portava a non accorgersi che esse non dovevano mai prendere il posto di Dio. Newman proponeva, insomma, alla cultura del suo tempo un ideale educativo che era cattolico non solo e non tanto perché conforme alla dottrina della Chiesa, quanto piuttosto perché liberal, fondato cioè su una fiducia nell umano in tutti i suoi fattori e sulla conseguente disponibilità a prendere in considerazione l ipotesi che l uomo ben educato secondo la migliore tradizione liberamente potesse abbracciare la fede e la religione. 2

2) Newman e la tradizione C è un rapporto tra ragione e tradizione? La ragione ha diritto di giudicare la tradizione? Ripercorrendo nell Apologia pro vita sua (1864) l itinerario che nel 1845 lo aveva portato ad abbandonare l anglicanesimo e ad entrare in comunione con la Chiesa di Roma, Newman non lasciava spazio a dubbi sul fatto che la conversione fu un atto nel quale, poiché la ragione era una ragione aperta a tutti i fattori in gioco nell umano, la lucida comprensione intellettuale delle motivazioni storiche e teologiche del cattolicesimo (alla quale era arrivato in opere rimaste celebri come Gli Ariani del quarto secolo 1833 e il Saggio sullo sviluppo della dottrina cristiana 1845 ) dovette superare la prova dolorosa del confronto con la tradizione inglese: per difendere l anglicanesimo Newman aveva infatti deciso di dare man forte alla battaglia del Movimento di Oxford contro l azione legislativa dei governi whig che, sopprimendo sedi vescovili in Irlanda con l Irish Church Act del 1833 e tentando, tra il 1834 e il 1835, di aprire ai dissenters le porte delle Università, cercava di piegare la Chiesa anglicana a interessi secolari. Ma, di fronte alla constatazione che la stessa Chiesa anglicana aveva accettato nel 1841 il Vescovato di Gerusalemme (una sorta di episcopato di una nuova religione evangelica con a capo vescovi a turno nominati dalla Germania e dall Inghilterra), Newman pensò che la ragione aveva il diritto di giudicare la tradizione anche fino a rifiutarla, qualora ci fosse stato in gioco il vero compimento di stessi, vale a dire la sincerità della coscienza di fronte a Dio. Dalle file della Chiesa cattolica non esitò quindi a sostenere che, siccome la confessione cattolica romana era l unica pienamente rispondente ai contenuti della Rivelazione cristiana sulla quale anche la Chiesa d Inghilterra si basava, ciò che animava il carattere profondo della cultura inglese (le sue più antiche istituzioni) non fosse l anglicanesimo, ma il cattolicesimo. L idea espressa già nel 1838 (in un lungo articolo intitolato Medieval Oxford) secondo la quale chi si vergognava del fatto che Oxford ebbe da sempre un carattere papista avrebbe fatto una implicita professione di protestantesimo incompatibile con lo spirito di fondo della Chiesa anglicana, si ritrovava allora nel grande affresco del Movimento di Oxford (a cui vennero dedicare le Lectures on Certain Difficulties Felt by Abglicans in Submitting to the Catholic Church del 1850) e nella denuncia dell intolleranza anti-cattolica seguente alla restaurazione della gerarchia cattolica (tema delle Lectures on Present Position of Catholics in England del 1851): il Movimento di Oxford, secondo Newman, fu fenomeno tendenzialmente cattolico (e quindi, diversamente dal mondo protestante, in grado quanto meno sia di apprezzare il modello di civilizzazione dei Paesi cattolici e la filosofia sociale della Chiesa cattolica sia l invito a passare alla Chiesa di Roma) non nonostante, ma proprio in quanto intendeva difendere la Chiesa anglicana dagli attacchi della politica liberale. A differenza del Movimento di Oxford, invece, le masse popolari e le classi colte inglesi, disprezzando i cattolici in forza dell assunzione acritica della tradizione protestante elisabettiana, dimostravano di aver tagliato le radici cattoliche sulle quali erano cresciute, non rendendosi conto in realtà di non star facendo nemmeno il gioco della Chiesa anglicana, ma solo quello della mentalità profondamente scettica del XIX secolo e di non riuscire a impedire che il cattolicesimo venisse apprezzato, qualora lo si fosse fatto conoscere, da quelle opinioni locali che, secondo Newman, erano più inglesi e più cristiane dell opinione pubblica fabbricata a Londra. 3) Newman politico Deriso nel 1874 dal Primo Ministro inglese uscente William Gladstone, a motivo di una presunta rassegnazione dei cattolici all insegnamento di Pio IX che con il dogma dell infallibilità (1870) avrebbe coartato la libertà di coscienza, il cattolicesimo era invece l anima profonda del torismo (toryism): «Siamo stati fedeli alla tradizione di quindici secoli. Tutto ciò fu chiamato Torismo, e gli uomini si gloriavano nel suo nome; ora viene chiamato Papismo e lo si vilipende», si legge nella Lettera al duca di Norfolk (1874), l ultima grande 3

opera di Newman, scritta per rispondere alle accuse di Gladstone e nella quale queste ultime poterono essere girate allo Stato perché, mentre il cattolico godeva di una libertà di coscienza che lo legava solo a Dio e non al papa, il vero problema non era tanto la mancata fedeltà dei cattolici inglesi al potere civile, quanto la coscienza del potere civile in Inghilterra (the conscience of the State), che, se non riconosceva la propria dipendenza da Dio, avrebbe coartato la libertà della persona, diventando Stato assoluto. L incredulità (infedility) era insomma l anticamera di quella corruzione della coscienza pubblica (the corruption of the public conscience), consistente nell assolutizzazione della politica e nell intolleranza e significativamente chiamata apostasia (apostasy). Esiste quindi anche una proposta politica in Newman, ancora non molto studiata dalla critica, all interno della quale il cattolicesimo riveste il ruolo di anima di un conservatorismo cristiano inteso come ideale politico ruotante attorno al sistema costituzionale e rappresentativo ed esemplarmente incarnato da Pio IX e dalla costituzione inglese, supremo modello di libertà politica, avendo (alla maniera degli ateniesi) una nazione forte e uno Stato debole: in una serie di lettere uscite nel 1855 su un giornale cattolico irlandese (poi pubblicate con in titolo Who s to Blame?), questo ideale veniva contrapposto alla routine costituzionale, in forza della quale il governo inglese, l anno prima, aveva deciso di entrare nella guerra di Crimea a fianco della Francia in difesa dell Impero turco contro la Russia, non tenendo conto del fatto che la Russia era un Paese cristiano che stava tentando di salvare l Europa dalla Turchia musulmana e soprattutto sconfessando la secolare politica di isolamento che aveva permesso all Inghilterra di prosperare in pace e di progredire come nazione libera. 4) Newman storico Newman amava la storia inglese e la seconda dimensione del suo pensiero che ad oggi (assieme alla dimensione politica) è stata lasciata in ombra dalla critica è proprio quella storica. In questo campo risultano infatti sufficientemente indagati soltanto il tema dei Padri della Chiesa e dello sviluppo della dottrina cristiana, ma non si può dimenticare (per limitarsi a un esempio) come nel 1842 Newman avesse dato inizio, nei panni di editore, a una edizione delle vite dei santi inglesi, coordinando ricerche che si avvalsero di fonti originali e di manoscritti inediti. Nello stesso frangente, fu la traduzione di tre dei venti volumi della Histoire Ecclésiatique (opera dell abate cattolico, giurista e storico francese Claude Fleury scritta tra il 1691 e il 1720) a tenerlo impegnato per circa due anni (dal 1842 al 1844) in quello che può essere considerato il momento forse più intenso del suo interesse per cattolicesimo moderno, che di lì a poco (attraverso la lettura di Vincenzo di Lérins, di Sant Ignazio di Loyola, di François Veron, di Adrian e Pierre van Walenburgh e di Sant Alfonso Maria de Liguori) lo avrebbe condotto alla conversione. Tanto ci sarebbe da dire sull importanza delle fonti cattoliche moderne nella formazione intellettuale di Newman, anche perché molti momenti fondamentali risultano ancora quasi del tutto ignoti: uno di questi riguarda l influenza decisiva che ha esercitato (secondo Dermot Fenlon) sull elaborazione del principio sacramentale (sacramental principle), perno della visione newmaniana del cristianesimo fin dal periodo anglicano, la riflessione del gesuita francese del Seicento Daniel Huet, vescovo di Avranches, apologeta ed editore cattolico. Si tratta comunque di un interesse storico a tutto campo e non limitato alle fonti cattoliche moderne, come si evince dal fatto che tra il 1836 e il 1840 Newman recensiva due libri storici dedicati uno all arcivescovo anglicano William Laud, cappellano di Carlo I Stuart, e l altro alla corte di Giacomo I Stuart (il figlio della cattolica Maria Stuart fatta decapitare da Elisabetta I) che permettono di capire perché la dimensione storica, in Newman, non è un accessorio, ma risponde a un preciso motivo di fondo, riscontrabile nella scelta di occuparsi di anglicanesimo soltanto relativamente alla stagione anglocattolica. Fu infatti grazie all opera di Giacomo I e di Carlo I e dei teologi della loro corte (i cosiddetti Caroline Divines) che l Inghilterra cercò, per l ultima volta, di rimanere fedele a quella tradizione cattolica dell Europa che Newman, aderendo al movimento di Oxford, aveva eretto a bandiera dalla sua posizione culturale, fino a 4

esporsi al rischio di ripensare radicalmente la tradizione, elaborando il concetto di Via Media, tentativo di ripensare l anglicanesimo alla luce dei suoi fondamenti cattolici: di fronte alla rivoluzione del luglio 1830 in Francia, dicendo che era sbagliato detronizzare i sovrani che erano tali per diritto divino ereditario, egli voleva in realtà difendere l alleanza inglese dello Stato con la Chiesa, ma lasciava intendere anche di essere sentimentalmente legato a un modello di monarchia (fondato sulla successione per diritto divino ereditario) scomparso con l avvento di Guglielmo d Orange nel 1688 e quindi non più in auge nell Inghilterra del suo tempo. Le opere storiche di Newman potrebbero costituire una guida introduttiva alla tradizione inglese e certamente aiutano a comprendere meglio in che senso, nella Lettera al duca di Norfolk, il torismo veniva ricondotto al cattolicesimo; ma il grande intellettuale di Oxford preferì nondimeno risolvere la questione soprattutto attraverso il suo itinerario intellettuale e umano: il futuro si gioca in una fedeltà non acritica alla tradizione di appartenenza e la salvezza dell Inghilterra nel coraggio di attraversare la Manica e di tornare nella patria comune di Roma. 5