UNIONE SINDACALE TERRITORIALE FROSINONE
A Frosinone c è del nuovo Facciamolo Crescere
Riunione organizzativa SEGRETARI DI CATEGORIA Resp.li Enti e Associazioni HOTEL CESARI FROSINONE, 4 maggio 2005
DOPO IL CONGRESSO La UST Cisl di Frosinone riprende il suo cammino, applicando le indicazioni della mozione finale: Per affrontare le sfide del presente; Prepararsi al futuro; Continuare ad essere, sempre di più e meglio, punto di riferimento per gli iscritti e per l intero territorio provinciale. ->
UNA TRANSIZIONE DIFFICILE CHE POSSIAMO AFFRONTARE SOLO CON: CAPACITA DI PROTAGONISMO E DI PROPOSTA; PROPONENDO UN DIVERSO ETHOS SOCIALE; ACCETTANDO LA SFIDA DI NUOVO SVILUPPO; RECUPERANDO IL LAVORO NON SOLO COME RISORSA, MA ANCHE COME VALORE; IMPEGNATI PER UNA VERA QUALITA DELLA SOCIETA CIVILE; CON IL DIALOGO ED IL CONFRONTO I N UN SISTEMA A PLURALISMO CONVERGENTE; NEL TERRITORIO LUOGO DEPUTATO ALL ASCOLTO DEI NUOVI BISOGNI; RECUPERANDO LA DIMENSIONE ASSOCIATIVA DELLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE. ->
PRESENZA NEL TERRITORIO Nel territorio operano enti sub provinciali che compiono scelte e gestiscono attività in autonomia; GLI ENTI LOCALI, DALLA PROVINCIA, AI COMUNI, ALLE STRUTTURE INTERMEDIE, HANNO POTERI E FUNZIONI AUTONOME SEMPRE PIU IMPORTANTI PER IL CITTADINO E PER IL FUNZIONAMENTO DELLA SOCIETA ; NEL TERRITORIO LA PRIMA LINEA ORGANIZZATIVA DELLA CISL; SINERGIA TRA CATEGORIE E UST, NEI POSTI DI LAVORO E NEL TERRITORIO, CON RINNOVATO SPIRITO DI CONFEDERALITA ; FARE RETE ->
PROGETTO ORGANIZZATIVO Crescere nel territorio
SISTEMA ENTI LOCALI E STRUTTURE NEL TERRITORIO schema minimo PROVINCIA DISTRETTI SANITARI COMUNITA MONTANE DISTRETTI SCOLASTICI Unione dei Comuni GAL Consorzi di Bonifica DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI
CG1 CG2 CG3 FUNZIONI DELLA PROVINCIA La Provincia, ente locale intermedio tra Comune e Regione, rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi, ne promuove e ne coordina lo sviluppo. I settori di intervento delle Province nell'ordinamento delle Autonomie Locali sono: difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell'ambiente e prevenzione delle calamità; tutela e valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche; valorizzazione dei beni culturali; viabilità e trasporti; protezione della flora e della fauna, parchi e riserve naturali; caccia e pesca nelle acque interne; organizzazione dello smaltimento dei rifiuti a livello provinciale, rilevamento, disciplina e controllo degli scarichi delle acque e delle emissioni atmosferiche e sonore; servizi sanitari, di igiene e profilassi pubblica, attribuiti dalla legislazione statale e regionale; compiti connessi alla istruzione secondaria di secondo grado ed artistica ed alla formazione professionale, compresa l'edilizia scolastica, attribuiti dalla legislazione statale e regionale. - Mercato del lavoro ->
Diapositiva 9 CG1 Carlo Galuppi; 02/05/2005 CG2 Carlo Galuppi; 02/05/2005 CG3 Carlo Galuppi; 02/05/2005
FUNZIONI COMUNI servizi pubblici locali (trasporti urbani, distribuzione acqua, luce, gas, nettezza urbana..); Imposizione tariffarie, ICI, consumi idrici, nettezza urbana,. ; Gestione traffico e controllo emissione inquinanti, Manutenzione strade; Servizi sociali: assistenza agli anziani, portatori di handicap, immigrati, persone a basso reddito; Asili nido e scuole materne; Servizi scolastici; Servizio elettorale; Controllo del territorio, disciplina edilizia, gestione ed attuazione di interventi di edilizia pubblica; Riqualificazione urbana; Autorizzazione per utilizzo aree pubbliche; Autorizzazione locali pubblici; Concessioni su beni demaniali; Gestione sportello unico imprese; Partecipazione ad accordi di programma per lo sviluppo del territorio; Servizi culturali; Protezione civile.. ->
LE COMUNITA MONTANE LE COMUNITA MONTANE SONO ENTI LOCALI COSTITUITI TRA COMUNI MONTANI E PARZIALMENTE MONTANI, hanno lo scopo di: PROMUOVERE E VALORIZZARE LE ZONE MONTANE, con funzioni proprie di: PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE, (Piano pluriennale di sviluppo economico e sociale) IN MATERIA DI AMBIENTE, ASSETTO IDROGEOLOGICO, IDRAULICO FORESTALE, IDRICO E DI EDILIZIA RURALE, e delegate di: CONTROLLO SCARICHI, ACQUEDOTTI, DEPURAZIONE, GESTIONE PATRIMONIO FORESTALE, REALIZZAZIONE DI OPERE DI INTERESSE PUBBLICO NEL TERRITORIO DI LORO COMPETENZA.
DISTRETTO SANITARIO IL Piano sanitario nazionale 1998-2000 indica gli aspetti fondamentali del distretto, e ne chiarisce la funzione di punto di riferimento unico per il soddisfacimento dei bisogni di salute dei cittadini. Il distretto è il centro organizzativo e di gestione dell'assistenza sanitaria di base e di tutti i servizi del territorio di competenza. Struttura operativa dell'asl con autonomia gestionale. Il distretto che ha la responsabilità di governare la domanda e gestire i servizi sanitari territoriali, rappresenta il punto di riferimento per tutti i cittadini per l'accesso a tutti i servizi della USL e, costituisce il polo unificante di tutti i servizi sanitari e socio-assistenziali territoriali. La Legge 23 dicembre 2000, n. 388 art. 86 (Finanziaria 2001) - definisce il Distretto come "centro di responsabilità", dotato di un proprio budget e connotato da un elevato livello di autonomia. Il Piano sanitario nazionale 2003 2005, Prevede due progetti prioritari per il territorio: "Promuovere il territorio quale sede primaria di assistenza e di governo dei percorsi sanitari e socio-sanitari; Promuovere una rete integrata di servizi sanitari e sociali per l'assistenza ai malati cronici, agli anziani e ai disabili.
DISTRETTO "A" Alatri-Anagni Sede Distretto: ANAGNI, via S. Giorgetto tel. 0775/732306 Popolazione: 84.519 abitanti ELENCO COMUNI: Acuto, Alatri, Anagni, Collepardo, Filettino, Fiuggi, Guarcino, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola, Trivigliano, Torre Caietani, Trevi nel Lazio, Vico nel Lazio
DISTRETTO "B" Frosinone Sede Distretto: Frosinone, Via Armando Fabi tel. 0775 882305 882299 Popolazione: 181.770 abitanti ELENCO COMUNI:Amaseno - Arnara - Boville Ernica - Castro dei Volsci - Ceccano - Ceprano - Falvaterra - Ferentino - Frosinone - Fumone - Giuliano di Roma - Morolo - Pastena - Patrica - Pofi - Ripi - S. Giovanni Incarico - Strangolagalli - Supino - Torrice - Vallecorsa - Veroli-VillaS. Stefano
DISTRETTO "C" Sora Sede Distretto: Sora, Via Principe di Piemonte tel. 0776/82181 Popolazione: 104.570 abitanti ELENCO COMUNI: Alvito, Arce, Arpino,Atina, Belmonte Castello,Broccostella, Campoli Appennino, Casalattico, Casalvieri, Castelliri, Colfelice, Fontana Liri, Fontechiari,Gallinaro, Isola del Liri, Monte S.G. Campano, Pescosolido, Picinisco, Posta Fibreno, Roccadarce, San Biagio Saracinisco, San Donato Val di Comino, Santopadre,Settefrati, Sora, Vicalvi, Villa Latina
DISTRETTO "D" Cassino Sede Distretto: CASSINO, Via De Bosis tel. 0776/303502 Popolazione: 113.536 abitanti ELENCO COMUNI: Acquafondata, Aquino, Atina, Ausonia, Cassino, Castelnuovo Parano, Castrocielo, Cervaro, Colle S.Magno, Coreno Ausonio, Esperia, Pico, Piedimonte S.Germano, Pignataro Interamna, Pontecorvo, Roccasecca, S.Ambrogio sul Garigliano, S.Andrea S.G., S.Apollinare, S.Elia Fiumerapido, S.Giorgio a Liri, S.Vittore del Lazio, Terelle, Vallemaio, Vallerotonda, Villa S.Lucia, Viticuso
UNIONE DEI COMUNI ENTE LOCALE COSTITUITO TRA COMUNI PER LA GESTIONE COORDINATA DI FUNZIONI DEGLI STESSI COMUNI QUALI: SEGRETERIA, POLIZIA COMUNALE, SERVIZI SOCIALI, RACCOLTA RIFIUTI IN PROVINCIA DI FROSINONE SONO COSTITUITE LE SEGUENTI UNIONI DI COMUNI: CINQUECITTA Tra: Roccasecca, Aquino, Piedimonte San Germano, Villa Santa Lucia, con 34.236 abitanti. CIVITAS EUROPEAE Tra : Arpino, Arce, Fontana Liri, Santopadre, con 18.728 abitanti DEGLI ERNICI Tra : Guardino, Torre Cajetani, Trevi nel Lazio, Vico nel Lazio con 7.030 abitanti COMINIUM Tra : Atina, Belmonte Castello, CAsalattico, Picinisco, Terelle, Villa Latina con 9.523 abitanti MUNICIPI D EUROPA Tra: Castrocielo, Colfelice, Colle San Magno Con 6.434 abitanti PAESI DELLA CIOCIARIA Tra: Arnara, Pofi, Ripi, Strangolagalli, Torrice con 19.172 abitanti TERRA DI LAVORO Tra: Falvaterra, Roccadarce, San Giovanni Incarico con 5.278 abitanti
IPOTESI ORGANIZZATIVA UST UST Unione Sindacale Territoriale USC e USIC Distretto Frosinone USZ Frosinone Nord USZ Frosinone Est USZ Frosinone Sud USC USIC USC USIC USC USIC Referente comunale Referente Comunale Referente Comunale
USZ Frosinone Nord (ab 84.516) Anagni Sgurgola ab 21.690 Alatri- Collepardo- ab 27.996 Paliano, Piglio Serrone ab 15.306 Fiuggi, Torre Cajetani, Trivigliano Acuto ab 13.329 ( Ernici Simbruini) Filettino, Trevi nel Lazio, Guarcino, Vico nel Lazio ab 6.195
USZ Frosinone Est ( ab. 104.570) USC Monte San Giovanni Campano ab 12.739 Arce, Roccadarce, Colfelice, Santopadre, Arpino, Fontana Liri ab 21.391 USC Sora ab 26.029 Castelliri, Isola Liri ab 15.751 Campoli A, Pescosoldo, Broccostella,Posta Fibreno, ab 7.318 Alvito, Vicalvi, Casalvieri, Fontechiari ab 8.331 della Val Comino Atina, San Donato V.C., Sttefrati, Gallinaro, Picinisco, Villa Latina, Casalattico, Belmonte Cast., San Biagio s. ab 13.011
USZ Frosinone Sud (ab 113.536) (Valle dei Santi) S. Ambrogio S.G., S.Andrea, S. Apollinare, Vallemaio, San Giorgio a Liri, Pignataro I. ab 11.119 Vallerotonda, S. Elia Fiumerapido, Acquafondata, Viticuso ab 8.924 Cervaro, San Vittore nel Lazio ab 9.701 ( dei Monti Ausoni) Esperia, Castelnuovo P., Ausonia, Coreno A., ab 9.308 Piedimonte S.G., Villa S.Lucia, Aquino, Castrocielo ab 16.190 Pico, Pontecorvo ab 16.403 Roccasecca, Colle San Magno ab 8.285 Cassino - Terelle ab 33.606
USC e USIC del Distretto di Frosinone (ab 181.917) USC Frosinone ab 48.636 Ceccano, Giuliano di R., Villa S.Stefano ab 26.325 USC Veroli ab 19.818 Vallecorsa, Castro dei Volsci, Amaseno ab 12.382 (dei Monti Lepini) Morolo, Supino, Patrica ab 10.078 Pastena, Falvaterra, San Giovanni Incarico ab 5.889 Ripi, Pofi, Strangolagalli, Arnara, Torrice ab 19.058 USC Ceprano ab 8.246 Ferentino - Fumone ab 22.512 USC Boville Ernica ab 8.973
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE UNIONI SINDACALI ZONALI, DELLE UNIONI SINDACALI COMUNALI E DELLE UNIONI SINDACALI INTERCOMUNALI COMPITI USZ - contrattazione e concertazione territoriale:. Distretti Socio Sanitari, Unione dei Comuni, Comunità Montane ; - supportare le USC e le USIC. COMPITI USC e USIC - Rappresentanza ed erogazione servizi; - promozione iniziative di tutela; - confronto COMPITI USC ed USIC con gli enti locali territoriali e negoziazione territoriale; - promuovere d intesa con le Categorie, gli Enti e la UST, azioni di proselitismo; - sviluppare incontri e dibattiti con gli iscritti sulle linee di politica generale dell Organizzazione;
ORGANISMI USC e USIC Il Coordinatore Indicato dalla Unione sentite le categorie Il Consiglio di Coordinamento delle Categorie composto da un rappresentante ogni 100 iscritti, ogni 200 nelle realtà con più di 3.000 iscritti (Nel Consiglio deve essere garantita una equa presenza femminile) Il COMITATO DI COORDINAMENTO (da due a quattro componenti oltre il Coordinatore) NELL AMBITO DELLE USIC VIENE NOMINATO UN REFERENTE COMUNALE
ORGANISMI USZ Coordinatore di zona nominato dalla Segreteria UST Il Consiglio di Coordinamento - composto dai coordinatori USC e USIC, dai rappresentanti di categoria e (nel Consiglio la Ust nomina la Coordinatrice femminile)
Finanza Per il funzionamento delle USC e delle USIC è istituito uno specifico fondo, quantificato in sede di bilancio preventivo, a carico della UST e delle Federazioni di Categoria, stabilito con delibera del Comitato Esecutivo.
DISCUSSIONE Vista la mozione congressuale Sentita la relazione VISTO IL REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLE USZ, USC E USIC SI DEVE PROCEDERE PER L APPROVAZIONE DELLA PROPOSTA ORGANIZZATIVA DI DECENTRAMENTO E DEL REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO
A Frosinone c è del nuovo Facciamolo Crescere