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Codice Ente: 015096 Deliberazione N. in data: 48 29/11/2011 COMUNE DI CUGGIONO C O P I A PROVINCIA DI MILANO Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale Adunanza straordinaria di prima convocazione - seduta pubblica OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO CONCERNENTE L'ITITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL CONIGLIO TRIBUTARIO ( ART. 18 COMMA 2 DEL D.L. N. 78/2010 CONVERTITO CON MODIFICAZIONE NELLA LEGGE N. 122/2010 ). L'anno DUEMILAUNDICI addì VENTINOVE del mese di NOVEMBRE alle ore 21:00 si è riunito il Consiglio Comunale. Risultano presenti: Cognome e Nome Pre. Cognome e Nome Pre. Cognome e Nome Pre. LOCATI GIUEPPE BAZZI ANGELO CREPI RICCARDO GUALDONI FABRIZIO GUALDONI LIDIA LIGUORI MICHELE MARTINONI ALEANDRO PANZA GIUEPPINA RONCHI GIANFRANCO CANDIFFIO MICHELE MARIA TREOLDI LUIGI VENEZIANO MARIA ROARIA CATTANEO GIOVANNA CUCCHETTI GIOVANNI TOTALE PREENTI: 16 TOTALE AENTI: 1 ono altresì presenti gli assessori esterni: ONCIN ALBERTO N GUZZINI ANDRO POLLONI FLAVIO TETA MARCO Assiste all'adunanza il EGRETARIO GENERALE - DOTT.A LA CALA TEREA. Il ig. AVV. LOCATI GIUEPPE, nella sua veste di INDACO, constatato legale il numero degli intervenuti, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull'oggetto sopraindicato, compreso nell'odierna adunanza. N. 203 reg. Pubbl. Referto di Pubblicazione (art. 124 1 comma, D.Lgvo n. 267/18.08.2000) Certifico io sottoscritto egretario Generale su conforme dichiarazione del messo che copia del presente verbale venne pubblicata il giorno 03/04/2012 all'albo pretorio ove rimarrà esposta per 15 giorni consecutivi. Addì, 03/04/2012 Il egretario Generale F.to DOTT.A LA CALA TEREA

OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO CONCERNENTE L'ITITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL CONIGLIO TRIBUTARIO ( ART. 18 COMMA 2 DEL D.L. N. 78/2010 CONVERTITO CON MODIFICAZIONE NELLA LEGGE N. 122/2010 ). Il indaco presenta il punto all'ordine del giorno. Il Consigliere Polloni chiede spiegazioni sulle scelte effettuate in merito alla composizione ed alla frequenza delle riunioni. Il indaco risponde che si è valutato di fare una scelta che garantisse competenza e maggiore riservatezza. Il egretario Comunale fornisce delle spiegazione di ordine tecnico. Il Consigliere Ronchi invita ad un'assidua attività del Consiglio tributario e ad almeno due relazioni l'anno indirizzate al Consiglio Comunale. Il indaco prende l'impegno di richiedere una relazione prima della scadenza del mandato. Il Consigliere GualdoniL. esprime perplessità sulla composizione interna ritenendo preferibile figure esterne o impiegati del Comune dedicati a questa attività in modo capillare. In sede di dichiarazione di voto voto il Consigliere Polloni preannuncia voto favorevole dato l'obbligo di legge e fatte salve le opportune verifiche Premesso che: Il Consiglio Comunale L art. 44 del D.P.R. n. 600/1973 reca disposizioni in materia di partecipazione dei Comuni all accertamento dei tributi erariali; La disciplina recata dall art. 1 del D.L. n. 203/2005 convertito con modificazione nella legge n. 248/2005 prevede un incentivo a favore dei comuni che partecipano all attività di accertamento del maggior gettito dei tributi erariali, pari al 30% delle somme effettivamente incassate da parte dell Erario; L art. 18 del D.L. n. 78/2010 convertito con modificazione nelle legge n. 122/2010 è intervenuto sulla citata normativa ampliandola e prevedendo ( comma 1 ) la partecipazione dei Comuni all accertamento del maggior gettito tributario ed elevando il contributivo al 33% e imponendo ai comuni la istituzione, come organo consultivo dell Amministrazione Comunale, del Consiglio Tributario (CT); La succitata normativa è stata integrata dal l art. 2 comma 10 lett. b) del D.L.vo n. 23/2011, prevedendo l aumento al 50% della succitata quota di compartecipazione; La normativa di riferimento è stata da ultimo ulteriormente integrata con il D.L. n. 138/2011 convertito con modificazioni nella legge n. 148/2011, per la parte che

sanzione la sua eventuale non costituzione entro il 31.12.2011 e per l ulteriore incremento della quota di partecipazione del maggior accertamento dei comuni, come segue: 1. non poter usufruire dell eventuale riduzione della manovra prevista per il 2012 dal comma 8 dello stesso art. 1 del D.L. n. 138/2011 nei termini previsti dal comma 12 dell art. 11 dello stesso decreto, cioè usufruendo del gettito della Robin Tax ; 2. non poter beneficiare dell incremento dal 50% al 100% della quota di incentivazione per la partecipazione al recupero dell evasione dei tributi erariali per gli anni 2012,2013 e 2014; L istituzione del CT, in tale contesto normativo, è finalizzata a dare effettività alla partecipazione dei Comuni all accertamento tributario contributivo, consistente tra l altro, ( art. 18 comma 2 ) nella segnalazione all Agenzia delle Entrate, all INP ed alla GdF di elementi utili ad integrare i dati contenuti nelle dichiarazioni dei redditi presentate dai contribuenti per la determinazione di maggiori imponibili fiscali e contributivi; Preso atto che il termine, ordinatorio, per l istituzione di detto organismo è stato fissato dall art. 18 comma 2 lett. a) del D.L. n. 78 sopracitato, nel 29.08.2010, successivamente prorogato con l applicazione di sanzioni al 31.12.2011 dal D.L. n. 138/2011 convertito con modificazioni nelle legge n. 148/2011; Atteso che i maggiori proventi di tributi incamerati dall Erario a seguito dell attività di partecipazione degli EE.LL. all attività di accertamento sono devoluti ai Comuni, a condizione che gli stessi abbiano istituito i Consigli Tributari; Considerato che l'art. 18 comma 2 bis del D.L. 78/2010 stabilisce che gli adempimenti organizzativi di cui al comma 2 sono svolti con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente; Ritenuto opportuno istituire il Consiglio Tributario e regolamentarne l'attività al fine di potenziare l'attività di contrasto all'evasione e dare concreta applicazione alle recenti disposizioni normative; Considerato, infine, che l'istituzione ed il funzionamento di tale Consiglio non comporta oneri a carico dell'ente; Visto lo schema di regolamento predisposto dagli Uffici che si compone di n. 10 articoli nel testo allegato alla presente che si propone all'approvazione del Consiglio Comunale; Visto lo tatuto e i regolamenti di organizzazione e contabilità del Comune; Visti: il D..vo n. 267/2000 e s.m.i. il D.L. n. 78/2010, convertito con modificazione nelle legge n. 122/2010; il D.. n. 138/2011 convertito con modificazioni nella legge n. 148/2011;

l art. 44, comma terzo, del D.P.R. 29 settembre 1973 n. 600; l art. 1 del D.L. n. 203/2005 convertito con modificazioni, nella legge n. 248/2005; il D.l. vo n. 112/1999 e s.m.i. Visti ed acquisiti i pareri di regolarità tecnica e contabile di cui all art. 49 del Tuel, approvato con il D.L.vo n. 267/2000 e s.m.i. Consiglieri presenti 16 Consiglieri votanti 16 Con n. voti 15 favorevoli Con n. voti // contrari con n.1 astenuto (Gualdoni L.) DELIBERA 1. Di recepire la premessa del presente atto che qui si intende integralmente trascritta ed approvata e istituire il Consiglio Tributario Comunale; 2. Di approvare il regolamento per l'istituzione e il funzionamento del Consiglio Tributario del Comune di Cuggiono, allegato quale parte integrante e sostanziale al presente atto, che consta di n. 10 articoli, ai sensi dell'art. 18 del D.L. n. 78/2010 convertito con modificazione nella legge n. 122/2010; Convenuta l urgenza di provvedere a rendere operativo l atto Visto l art. 134 comma 4 - del D.L.vo n. 267/2000; Consiglieri presenti 16 Consiglieri votanti 16 Con n. 15 voti favorevoli Con n. // voti contrari con n. 1 astenuti (Gualdoni L.) DELIBERA Di dichiarare immediatamente eseguibile la presente deliberazione ai sensi della normativa sopra richiamata.

OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO CONCERNENTE L'ITITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL CONIGLIO TRIBUTARIO ( ART. 18 COMMA 2 DEL D.L. N. 78/2010 CONVERTITO CON MODIFICAZIONE NELLA LEGGE N. 122/2010 ). COMUNE CUGGIONO Provincia di Milano Regolamento per l istituzione ed il funzionamento del Consiglio Tributario (art.18 D.L.31/05/2010 n.78, convertito nella legge 30/07/2010 n.122 e s.m.i.) 1

Indice 1. oggetto del regolamento 2. natura e compiti del Consiglio Tributario 3. composizione del Consiglio Tributario 4. durata del Consiglio Tributario 5. rappresentanza del Consiglio Tributario 6. attività del Consiglio Tributario 7. obblighi del consiglieri 8. locali e mezzi del Consiglio Tributario 9. trattamento economico 10.entrata in vigore 2

Art. 1 oggetto del regolamento 1. Oggetto del presente regolamento, adottato ai sensi dell art.52 D.Lgs. n. 446/97 e dell art.7 del D.Lgs.267/2000, sono l istituzione ed il funzionamento del Consiglio Tributario, in attuazione di quanto previsto dall art.18 comma 2 del D.L.31/05/2010 n.78 convertito con modificazioni dalla legge 30/07/2010 n.122 e s.m.i.. Art. 2 natura e compiti del Consiglio Tributario 1. Il Consiglio Tributario è organo tecnico con funzioni consultive-propositive in tema di contrasto all evasione fiscale e contributiva. Esso viene istituito al fine di dare concreta operatività alla partecipazione del Comune alle attività di accertamento fiscale e contributivo di cui all art.18 comma 1 del citato D.L.78/2010. 2. Il Consiglio Tributario rappresenta un organo tecnico grazie a cui possano essere agevolati lo scambio di informazioni tra Enti che svolgono attività di accertamento e la disamina di problematiche sostanziali e/o operative sottese all attività di recupero dell evasione fiscale e contributiva. In tale contesto il Consiglio Tributario potrà concordare strategie, ambiti prioritari di controllo e potrà formulare proposte e progetti operativi. 3. Il Consiglio Tributario svolge attività di segnalazione all Agenzia delle Entrate, alla Guardia di Finanza ed all INP di elementi utili ad integrare i contenuti delle dichiarazioni presentate dai contribuenti per la determinazione di maggiori imponibili fiscali e contributivi attività che l art.18 comma 2 ricollega alla partecipazione del Comune al recupero dell evasione fiscale e contributiva di cui al comma 1 del medesimo art.18. 4. In occasione della sua prima seduta il Consiglio Tributario delibererà in ordine alle forme di collaborazione del Comune con l Agenzia del Territorio, in attuazione di quanto previsto dall art.19 comma 12 del medesimo D.L.78/2010. Art. 3 composizione del Consiglio Tributario 1. Il Consiglio Tributario è composto da 5 membri: il Responsabile dell Area ove è incardinato il servizio Tributi del Comune, che assume la carica di Presidente e nomina il Vice - Presidente; il Comandante della Polizia Municipale del Comune; il Responsabile dell Area Tecnica; il Responsabile del ervizio Anagrafe o suo delegato; il Responsabile del ervizio Commercio e attività produttive o suo delegato. Art. 4 durata del Consiglio Tributario 3

1. Il Consiglio Tributario, una volta istituito, resta in carica finché non venga adottata dal Consiglio Comunale espressa deliberazione di revoca e/o modifica. Art. 5 rappresentanza del Consiglio Tributario 1. Il Consiglio Tributario è rappresentato dal suo Presidente. Art. 6 attività del Consiglio Tributario 1. L attività del Consiglio Tributario è improntata al criterio della collegialità e si esplica attraverso deliberazioni approvate a maggioranza dei componenti. La sottoscrizione di relazioni, pareri ed ogni altro atto da parte del Presidente attesta la provenienza dell atto medesimo dall organo nella sua collegialità. 2. La convocazione del Consiglio Tributario è disposta dal Presidente, anche su richiesta di uno dei suoi membri senza l osservanza di particolari formalità. Di norma il Consiglio si riunisce almeno una volta all anno. Le sedute del Consiglio Tributario sono riservate e sono valide con la partecipazione di almeno la metà più uno dei componenti. 3. Alle sedute del Consiglio Tributario assiste anche un segretario, nominato dal Presidente e scelto tra i dipendenti comunali. In sua assenza il Presidente può allo scopo designare un componente. Art. 7 obblighi del consiglieri 1. I membri del Consiglio Tributario sono tenuti al più scrupoloso rispetto del segreto d ufficio per quanto riguarda la conoscenza di qualsiasi dato e notizia riguardante i contribuenti. A tal fine nessun documento d ufficio o copia di esso, oggetto di esame da parte del Consiglio Tributario, potrà essere utilizzato per fini diversi da quelli per i quali sono stati acquisiti, fermo restando che la violazione del segreto d ufficio espone a tutte le relative conseguenze di legge. 2. E fatto obbligo ai membri del Consiglio Tributario di allontanarsi dalla seduta in occasione dell esame di posizioni fiscali o contributive che direttamente o indirettamente li riguardino o che riguardino il coniuge, i parenti fino al 4 grado e gli affini entro il 2 grado, coloro che hanno rapporti di debito e credito, coloro che hanno rapporti gerarchici di lavoro e di dipendenza. 3. L inosservanza di tale obbligo comporta l invalidità della relativa deliberazione adottata con il loro voto determinante. Art. 8 locali e mezzi del Consiglio Tributario 1. Il Consiglio Tributario ha sede presso l ufficio del suo Presidente, ossia del Responsabile dell Area Economica Finanziaria del Comune. Le sedute del Consiglio possono comunque svolgersi presso altre ale del Comune. 4

2. Il Consiglio Tributario potrà utilizzare i mezzi, anche informatici, offerti dell Ufficio Tributi e degli altri uffici che gestiscono entrate del Comune ed ogni altra risorsa disponibile in grado di agevolarne l attività senza aggravio di spese. 3. Per tutto quanto concerne l attività amministrativa connessa alle sue funzioni il Consiglio Tributario si avvale del supporto tecnico degli uffici comunali. Art. 9 trattamento economico 1. tante quanto disposto dall art.18 comma 2-bis dello stesso D.L.78/2010, a favore dei membri del Consiglio Tributario non sono previsti compensi né rimborsi per le spese eventualmente sostenute nell esercizio delle loro funzioni. Art. 10 entrata in vigore 1. Il presente regolamento entra in vigore dalla data di esecutività della deliberazione con cui viene approvato. 5

COMUNE DI CUGGIONO PROVINCIA DI MILANO Allegato alla Delibera di: X Deliberazione Consiglio Comunale N. 48 del 29/11/2011 Oggetto: APPROVAZIONE REGOLAMENTO CONCERNENTE L'ITITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL CONIGLIO TRIBUTARIO ( ART. 18 COMMA 2 DEL D.L. N. 78/2010 CONVERTITO CON MODIFICAZIONE NELLA LEGGE N. 122/2010 ). Pareri espressi in applicazione art. 49, comma 1, del Decreto Legeslativo n. 267/2000. In merito alla proposta di adozione dell'atto indicato in oggetto, si esprime in ordine alla sola regolarità tecnica parere X Favorevole Contrario Cuggiono, 24/11/2011 IL REP. AREA ECON./FINANZIARIA F.TO DOTT.A LA CALA TEREA Pareri espressi in applicazione art. 49, comma 1, del Decreto Legeslativo n. 267/2000. In merito alla proposta di adozione dell'atto indicato in oggetto, si esprime in ordine alla sola regolarità contabile parere X Favorevole Contrario Cuggiono, 24/11/2011 IL REPONABILE ERVIZI FINANZIARI F.TO DOTT.A LA CALA TEREA

Il presente verbale viene letto e sottoscritto come segue. IL INDACO F.to AVV. LOCATI GIUEPPE IL EGRETARIO GENERALE F.to DOTT.A LA CALA TEREA COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE, PER UO AMMINITRATIVO Lì, 03/04/2012 IL EGRETARIO GENERALE DOTT.A LA CALA TEREA CERTIFICATO DI EECUTIVITA' (Art. 134 - comma 3 - Tuel D.Lgs. N. 267/2000) i certifica che la suestesa deliberazione è stata pubblicata nelle forme di Legge all'albo Pretorio del Comune in data 03/04/2012 n. pubblicazione 203, e che nei suoi confronti non è intervenuto nei termini prescritti un provvedimento di annullamento, per cui la stessa E' DIVENUTA EECUTIVA ai sensi dell'art. 134 - comma 3 - D. Lgs. n. 267/2000. Li, IL EGRETARIO GENERALE F.to DOTT.A LA CALA TEREA