UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA Ufficio Stampa Rassegna Stampa Roma 26 novembre 2015 Argomento Testata Titolo Pag. Fondazione Foro Italico la Repubblica.it La lunga lotta al doping e la giustizia che cambia 2-3 Università la Repubblica Giovani sul sentiero del lavoro 4-6 Università Corriere della Sera Italia ultima per numero di laureati 7
La lunga lotta al doping e la giustizia che cambia Fabio Pigozzi e Alessia Di Gianfrancesco, unici componenti italiani della Health Medical & Research Committee della WADA Sala piena al Cnel per il convegno su "Tratti ricostruttivi dell'ordinamento sportivo: principi sostanziali e tutele", organizzato dalla Fondazione Università Foro Italico di Roma : relatori e ospiti illustri (fra cui l'ex sottosegretario Gianni Letta, da sempre difensore dell'autonomia dello sport), avvocati e studenti universitari. Il rettore dell'università del Foro Italico, l'ateneo dello sport, professor Fabio Pigozzi, nel suo saluto ha sottolineato i temi salienti del convegno: "Il doping e le implicazioni proprie del diritto alla salute e alla privacy, la necessità di un testo unico dell'ordinamento sportivo e le conseguenti obiezioni, ma anche il codice di diritto dello sport e le prospettive evolutive dell'ordinamento sportivo paralimpico. Lo sport che è anche questo e la scena degli ultimi mesi, che ha visto la comunità sportiva internazionale al centro del dibattito per i fatti che hanno visto protagonista Fifa, Uefa, Iaaf e conseguentemente la Wada, dimostrano come lo sport non sia fatto solo di record e prestazioni agonistiche eccellenti, ma anche di regole, Da rispettare e da far rispettare". Il presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri, dopo aver elogiato il Coni, ha ricordato come lo sport non debba mai dimenticare "l'etica". L'avvocato Francesco Soro, capo di gabinetto del Coni, oltre a portare i saluti di Giovanni Malagò impegnato a Montecarlo, ha sottolineato l'importanza ed efficacia del nuovo codice di giustizia sportiva: fu varato lo scorso anno ed è stato rimodulato di recente anche su suggerimento di alcune Federazioni. Un fiore all'occhiello di cui Malagò va fiero. Soro ha ricordato con soddisfazione che "è nata la procura generale dello sport, e lo staff del generale Cataldi, che lavora a tempo pieno, ha controllato 2883 atti, solo il 53% del calcio". Durante gli interventi, sono stati toccati temi di stretta attualità: la dottoressa Alessia Di Gianfrancesco ha analizzato fenomeno-doping. "I primi controlli antidoping ci sono stati nel 1968, la Wada è nata nel 1999, è una lotta dura contro chi vuole barare ma ora viene condotta a tutto campo, e senza risparmio di risorse". Gli ultimi avvenimenti (Russia in testa) lo dimostrano: ma la Wada adesso ha dato segnali importanti. "E' fondamentale per l'intera società l'esistenza di un Comitato italiano paralimpico che si sta lentamente facendo strada all'ombra del ben più blasonato Coni". Parole di Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico e vicepresidente del Comitato promotore di Roma 2024. "In molti hanno criticato la nascita del movimento paralimpico ma noi non siamo mai stati interessati al potere. Il nostro Comitato è Ente pubblico, opera nell'interesse della collettività e 26/11/2015 2
migliora le condizioni di vita di moltissime persone cercando di dare ai disabili un futuro migliore", ha aggiunto Pancalli. "E' compito di una società civile tutelare l'attività sportiva delle persone disabili. Il percorso è ancora lungo, se si considera che solo dal 1993 i disabili che praticano sport hanno diritto a una tutela sanitaria. Ma oggi, nell'immaginario collettivo, non può esistere un'olimpiade senza una Paralimpiade e questo è già un successo. Il prossimo passo è creare un unico Comitato italiano Olimpico e Paralimpico, discorso sul quale anche Malagò è d'accordo". Numerosi e di spessore gli interventi da parte di Antonio Naddeo, Francesco Cardarelli, Angelo Piazza, Guido Valori, Marcello Buscema, Stefano Toschei e Salvatore Mezzacapo. Gennaro Terracciano, prorettore vicario dell'università del Foro Italico, ha presentato infine il nuovo codice di diritto dello sport, un'opera quanto mai utile per addentrarsi fra leggi e leggine. 26/11/2015 3
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