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COMUNE DI EMPOLI CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE REGOLAMENTO AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

Indice TITOLO I I FINALITA DEFINIZIONI, TIPOLOGIE Articolo 1 La finalità Articolo 2 Tipologie Articolo 3 Competenze TITOLO II ISTITUZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Articolo 4 Assetto organizzativo Articolo 5 Procedura di istituzione Articolo 6 Durata degli incarichi TITOLO III GRADUAZIONE E TRATTAMENTO ECONOMICO Articolo 7 Metodologia di graduazione Articolo 8 Trattamento economico accessorio TITOLO IV CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA Articolo 9 Destinatari degli incarichi Articolo 10 Procedura per la selezione e nomina dell incaricato TITOLO V VALUTAZIONE DEI RISULTATI Articolo 11 Verifica annuale dei risultati e delle prestazioni Articolo 12 Criteri di valutazione Allegato 1 Scheda per la pesatura delle posizioni pag. 1

TITOLO I - FINALITA TIPOLOGIE E COMPETENZE Articolo 1 - Finalità La presente disciplina è finalizzata a definire la procedura di istituzione e revoca delle posizioni organizzative, la metodologia di graduazione della complessità organizzativa nonché la procedura di valutazione dei risultati. Articolo 2 - Tipologie Le posizioni organizzative del sono ricondotte alle seguenti due tipologie, come previste dall art. 8 comma 1 del CCNL 31.3.1999, opportunamente distinte in base alla natura delle funzioni svolte: a) Posizioni che richiedono lo svolgimento di funzioni di direzione di unità organizzative di particolare complessità, caratterizzate da elevato grado di autonomia gestionale e organizzativa; b) Posizioni che richiedono lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione, correlate a diplomi di laurea e/o di scuole universitarie e/o alla iscrizione ad albi professionali; Articolo 3 -Competenze Competono all incaricato di posizione organizzativa 1) competenze gestionali di base: a) organizzazione del servizio e/o degli uffici affidatigli, di concerto con il dirigente; b) raggiungimento degli obiettivi e la realizzazione dei programmi attribuitigli, di concerto con il dirigente; c) la gestione delle risorse economiche assegnategli, compresa la sottoscrizione degli atti di liquidazione relativi agli impegni assunti con atto dirigenziale, nonché di quelle umane, nei limiti dell ordinaria gestione del personale, di concerto con il dirigente; d) la responsabilità dei procedimenti facenti capo al servizio rientranti nel progetto o programma affidatogli, fatta salva diversa disposizione dirigenziale; 2) Competono altresì al titolare di P.O. le seguenti competenze dirigenziali delegate dal dirigente nella misura definita in base a parametri tipologici o quantitativi per ciascuna di esse che dovrà essere esplicitamente indicata: a) adozione di atti di accertamento e impegno di spesa e relative liquidazioni b) adozione di atti necessari ad attuare i programmi e i progetti affidatigli, compresa la determinazione a contrarre nell ambito delle risorse assegnate c) adozione di attestazioni, certificazioni, autenticazioni e di ogni altro atto costituente manifestazione di giudizio e conoscenza; d) rilascio di autorizzazioni e licenze, escluse quelle comportanti valutazione di natura discrezionale; e) presidenza di commissioni di gara e di concorso pag. 2

f) stipulazione dei contratti; g) parere di regolarità tecnica sulle proposte di deliberazioni di giunta o di consiglio rientranti nell ambito delle attribuzioni della posizione organizzativa; h) altre competenze delegate dal dirigente con esclusione di quelle non delegabili di cui all art.25 comma 11 del vigente Regolamento degli Uffici e dei Servizi. TITOLO II - ISTITUZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Articolo 4 - Assetto organizzativo L individuazione delle posizioni organizzative dovrà avvenire in considerazione della complessità gestionale, delle responsabilità da gestire, della strategicità delle attività, della complessità del sistema di relazioni ed, in generale, sulla base delle caratteristiche dell assetto organizzativo dell ente e delle sue articolazioni. In particolare, nell individuare le posizioni organizzative coerentemente con l assetto organizzativo del, occorrerà considerare la sua macrostruttura e la complessità degli specifici ambiti di intervento Articolo 5 - Procedura di istituzione L istituzione delle posizioni organizzative, comprensiva di indicazione delle competenze e organizzazione della struttura all interno del Settore, avviene sulla base della proposta effettuata dai dirigenti al Segretario Generale: La proposta è sottoposta all approvazione della Giunta la quale, in caso positivo, assegna le risorse necessarie ai dirigenti. L insieme delle posizioni così individuate costituisce l area delle posizioni organizzative Articolo 6 - Durata e revoca degli Incarichi L incarico di posizione organizzativa ha la durata di anni tre fermo restando: a) la revoca a seguito di eventuale valutazione negativa dei risultati; b) la scadenza del mandato del Sindaco rispetto alla quale, al solo fine di assicurare la continuità amministrativa, gli incarichi sono prorogati di diritto per mesi sei. Gli incarichi possono essere altresì revocati prima della scadenza con atto scritto e motivato, in relazione ad intervenuti mutamenti organizzativi della macro-struttura. TITOLO III - GRADUAZIONE E TRATTAMENTO ECONOMICO Articolo 7 - Metodologia di pesatura della posizione La graduazione delle posizioni è effettuata dal dirigente utilizzando la metodologia allegata (allegato n. 1), ed è finalizzata a graduare le posizione sulla base della complessità delle pag. 3

responsabilità gestionali interne ed esterne, della consistenza delle risorse umane, finanziarie e strumentali, della complessità delle responsabilità tecniche, amministrative e contabili. La pesatura della posizione effettuata dal dirigente è validata dal Nucleo di Valutazione. La graduazione determina la relativa retribuzione di posizione su base annua da corrispondersi per tredici mensilità La graduazione o valutazione del peso della posizione organizzativa può mutare durante l espletamento dell incarico qualora si verifichi una variazione non irrilevante in uno degli ambiti oggetto di valutazione ai fini della graduazione. Articolo 8 - Trattamento economico accessorio Il trattamento economico accessorio del personale titolare di posizione organizzativa è composto dalla retribuzione di posizione e dalla retribuzione di risultato ed è finanziato attraverso le risorse del fondo costituito all interno dei finanziamenti destinati alle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività, in relazione alle decisioni assunte dalla delegazione trattante nell ambito della contrattazione decentrata integrativa Per la retribuzione di risultato di ciascuna posizione organizzativa è di norma stabilita una quota annuale pari al 15% della retribuzione complessiva di ciascuna P.O. E fatta salva l attribuzione di budget per la valutazione di risultato differenziati fra le specifiche PP.OO sulla base di criteri contrattati con le parti sindacali e nel limite massimo del 15% delle risorse di posizione complessivamente destinate alla retribuzione di tutte le PP.OO. La retribuzione di posizione e quella correlata di risultato assorbono tutte le indennità previste dal vigente C.C.N.L. compreso il compenso per lavoro straordinario fatto salvo quanto previsto dall art 18 del vigente C.C.N.L. TITOLO IV - CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA Articolo 9 - Destinatari degli incarichi Gli incarichi di posizione organizzativa sono riservati ai dipendenti inquadrati nella categoria D del sistema di classificazione del personale. Articolo 10 - Procedura per la selezione e nomina dell incaricato La selezione per l individuazione dei dipendenti cui conferire l incarico di posizione organizzativa da inserire nelle strutture nell ambito delle quali è stata individuata la posizione organizzativa è effettuata previa emissione di un avviso interno (10 giorni di pubblicazione ufficiale sul sito dell Ente oltre che da notificare a tutte le categorie D) riportanti le Posizioni Organizzative nonché i requisiti di accesso alle medesime ed il termine di presentazione delle domande. Verranno valutati: pag. 4

titoli e requisiti culturali posseduti; competenze, attitudini professionali ed organizzative; esperienza maturata nella categoria D. Tutti i dipendenti cat. D sono potenzialmente candidati alla attribuzione della PP.OO. a prescindere dalla presentazione di specifica domanda. E tuttavia facoltà di ogni dipendente cat. D presentare la propria candidatura ad una o più P.O. allegando curriculum professionale ed eventuali motivazioni personali. La valutazione e la scelta del soggetto incaricato a ricoprire la P.O. compete al Dirigente del Settore a cui la P.O. afferisce. Il medesimo Dirigente procederà alla nomina con proprio atto di organizzazione assunto con i poteri del datore di lavoro. Contestualmente, con atto pubblico, il Dirigente procederà a delegare all incaricato le competenze dirigenziali nella tipologia e misura prevista dalla declaratoria della P.O. TITOLO V - VALUTAZIONE DEI RISULTATI Articolo 11 - Verifica annuale dei risultati e delle prestazioni La valutazione annuale dei risultati e delle prestazioni rese dai dipendenti incaricati di posizione organizzativa compete al Dirigente del Settore presso il quale la posizione è collocata. Articolo 12 Criteri di valutazione La valutazione di risultato degli incaricati di posizione organizzativa è effettuata sulla base dei parametri e dei criteri che saranno oggetto di contrattazione con le parti sindacali. I criteri dovranno prevedere il livello minimo di valutazione al di sotto del quale si procede alla revoca dell incarico. Il dirigente, prima di formalizzare una valutazione tale da comportare la revoca anticipata dell'incarico, acquisisce in contraddittorio le valutazioni dell incaricato, anche assistito da organizzazione sindacale o persona di fiducia. pag. 5

SCHEDA PER LA PESATURA DELLA POSIZIONE DELLA P.O. di cui all art 2 comma a) del Regolamento ALLEGATO N. 1 La pesatura delle posizioni avviene in riferimento alle seguenti CATEGORIE DI VALUTAZIONE, ciascuna sulla base dei seguenti CRITERI e relativi PUNTEGGI Il punteggio massimo complessivamente ottenibile è 100. 1) CONOSCENZE E COMPETENZE- MAX 10 PUNTI Sono richieste conoscenze tecnico professionali di base da formazione di livello secondario superiore e da elevate esperienze lavorative specifiche Sono richieste conoscenze tecnico professionali da formazione di livello universitario 4 Sono richieste elevate conoscenze tecnico professionali da formazione di livello universitario e post universitario È richiesta un alta professionalità anche in relazione ad ambiti innovativi, multidisciplinari e specialistici 1 7 10 2) RISORSE FINANZIARIE GESTITE MAX 10 PUNTI fino a 100.000 1 da 100.001 a 500.000 2 da 500.001 a 1.000.000 5 da 1.000.001 a 3.000.000 8 oltre 3.000.000 10 3) PERSONALE GESTITO - MAX 10 PUNTI fini a 3 dipendenti 1 da 4 a 7 dipendenti 4 da 8 a 11 dipendenti 7 oltre 11 dipendenti 10 4) GRADO DI VARIABILITA DELLE ATTIVITA E DEI PROCESSI - MAX 10 PUNTI Prevalenza attività stabili e ripetitive 1 Significativa presenza di attività non programmabili 4 Frequente presentarsi di problematiche nuove 7 Quadro delle attività in continua evoluzione 10 pag. 6

5) PROBLEMATICITA DEL CONTESTO IN CUI OPERA- MAX 10 PUNTI Contesto caratterizzato da minima problematicità 1 Contesto caratterizzato da normale problematicità 4 Contesto caratterizzato da elevata problematicità 7 Contesto caratterizzato da massima problematicità 10 6) LIVELLO COMPLESSIVO DI RESPONSABILITA GIURIDICA RISULTANTE DAL NUMERO/TIPOLOGIA DELLE COMPETENZE DIRIGENZIALI DELEGATE DI CUI ALL ART. 3 COMMA 2 E DELLA MISURA SPECIFICA DI CIASCUNA DELEGA - MAX 50 PUNTI livello complessivo di responsabilità basso Da 1 a 10 livello complessivo di responsabilità medio-basso Da 11 a 20 livello complessivo di responsabilità medio-alto Da 21 a 30 livello complessivo di responsabilità alto Da 31 a 40 livello complessivo di responsabilità molto alto Da 41 a 50 pag. 7

SCHEDA PER LA PESATURA DELLA POSIZIONE DELLA P.O. di cui all art 2 comma b) del Regolamento La pesatura delle posizioni avviene in riferimento alle seguenti CATEGORIE DI VALUTAZIONE, ciascuna sulla base dei seguenti CRITERI e relativi PUNTEGGI Il punteggio massimo complessivamente ottenibile è 100. 1) CONOSCENZE E COMPETENZE- MAX 30 PUNTI Sono richieste conoscenze tecnico professionali da formazione di livello universitario e da elevate esperienze lavorative specifiche Sono richieste elevate conoscenze tecnico professionali da formazione di livello universitario e post universitario È richiesta un alta professionalità anche in relazione ad ambiti innovativi, multidisciplinari e specialistici 10 20 30 2) GRADO DI VARIABILITA DELLE ATTIVITA E DEI PROCESSI - MAX 10 PUNTI Prevalenza attività stabili e ripetitive 1 Significativa presenza di attività non programmabili 4 Frequente presentarsi di problematiche nuove 7 Quadro delle attività in continua evoluzione 10 3) PROBLEMATICITA DEL CONTESTO IN CUI OPERA- MAX 10 PUNTI Contesto caratterizzato da minima problematicità 1 Contesto caratterizzato da normale problematicità 4 Contesto caratterizzato da elevata problematicità 7 Contesto caratterizzato da massima problematicità 10 4) LIVELLO COMPLESSIVO DI RESPONSABILITA GIURIDICA RISULTANTE DAL NUMERO/TIPOLOGIA DELLE COMPETENZE DIRIGENZIALI DELEGATE DI CUI ALL ART. 3 COMMA 2 E DELLA MISURA SPECIFICA DI CIASCUNA DELEGA - MAX 50 PUNTI livello complessivo di responsabilità basso Da 1 a 10 livello complessivo di responsabilità medio-basso Da 11 a 20 livello complessivo di responsabilità medio-alto Da 21 a 30 livello complessivo di responsabilità alto Da 31 a 40 livello complessivo di responsabilità molto alto Da 41 a 50 pag. 8

FASCE PER LA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE La retribuzione di posizione di entrambe le tipologie di posizione organizzativa di cui all art. 2 del Regolamento sarà determinata in base al punteggio ottenuto nel modo seguente: (punteggio minimo per la costituzione di una P.O. = 51 punti) TIPOLOGIA POSIZIONE ORGANIZZATIVA IMPORTO DELLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE da 51 a 60 punti A 5.000 da 61 a 70 punti B 7.650 Da 71 a 80 punti C 10.000 Oltre 80 punti D 12.000 pag. 9