RISPOSTA Confermiamo che sono ammessi anche sistemi che occupano 2 Rack Unit.

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Pag.1 di 7 DOMANDA N. 1. Dal capitolato tecnico dallo schema di pagina 9 paragrafo 1.2 si evince che ci saranno 2 virtual system per ogni appliance e sempre dal capitolato tecnico a pagina 47 paragrafo 4.1.1 vengono richiesti 4 appliance per un totale di 8 virtual system. Per gestire 8 vurtual system bisogna avere una console che supporti 10 gateway e non 1 console da 5 come indicata nella tabella a pagina 47 paragrafo 4.1.1. Ci confermate che volete la console per gestire 10 gateway? Lo schema a pagina 9 è da intendersi come esempio di implementazione di virtual system. A pagina 35 paragrafo 4.4.4 per quanto riguarda i "Next Generation Firewall" si richiede per ogni piattaforma il supporto di 20 istanze virtuali (o virtual system ) per questioni di scalabilità futura. La console quindi deve consentire di gestire almeno 4 gateway fisici e 40 virtuali. Se per il calcolo delle licenze della console di management bisogna considerare i nodi fisici si intendono 4 nodi gestiti; se bisogna considerare i sistemi virtuali si intendono gestiti 40 sistemi; se bisogna considerare entrambi bisogna tener conto di entrambi i vincoli. DOMANDA N. 2. Dal capitolato tecnico dallo schema di pagina 9 paragrafo 1.2 si evince che ci saranno due siti, primario e secondario e sempre dal capitolato tecnico a pagina 47 paragrafo 4.1.1 richiedete una sola console di management fisica. Per garantire alta affidabilità ci sarebbe bisogno di due console fisiche. Si chiede conferma che debba essere fornita una sola console di management fisica? Al paragrafo 4.8 si richiede Il sistema deve essere, inoltre, integrato con una suite software esterna dotata di interfaccia grafica (GUI) per la gestione, il monitoraggio e la raccolta dei log degli apparati, virtualizzabile su infrastruttura VMware ESXi.. Si intende pertanto la fornitura di una console di management su piattaforma virtuale. In caso di guasto la macchina virtuale può essere ripristinata da snapshot presso il sito secondario e pertanto il sistema virtuale, a differenza di un sistema di console fisica, non necessita di ridondanza. DOMANDA N. 3. Dal capitolato tecnico a pagina 47 paragrafo 4.1.1 in Tabella 2 dove indicate la configurazione ipotetica adatta a soddisfare tutti i requisiti, sono indicate 2 macchine 15600. Confermate che la vostra richiesta è di 2 macchine sito primario e 2 macchine sito secondario? Nel capitolato tecnico a pagina 47 paragrafo 4.1.1 in Tabella 2 non si richiedono 2 macchine ma 2 cluster composti da 2 nodi ciascuno. Si richiedono quindi in totale 4 nodi fisici, 2 presso il sito primario (cluster sito primario) e 2 presso il nodo secondario (cluster sito secondario). Confermiamo la richiesta di 2 macchine sito primario e 2 macchine sito secondario. DOMANDA N. 4. In merito alle specifiche tecniche relative all apparato Switch L3 interno con interfacce RJ45, al paragrafo 7.2 Requisiti hardware e performance pag. 75 del capitolato tecnico si richiede:

Pag.2 di 7 Lo spazio rack occupato dai dispositivi deve essere limitato ai 700 mm di profondità e a 1 Rack Unit. Devono essere fornite le alette e/o guide per il montaggio a rack., tuttavia al paragrafo 7.6 Composizione macchina esempio a pag. 79 del capitolato tecnico si citano come rispondenti alle caratteristiche apparati Cisco N9K-C93120TX, apparati che sono alti 2 Rack Unit. Si chiede quindi di confermare che per l apparato descritto al capitolo 7 Switch L3 interno, data anche la quantità di porte richieste, possono essere offerti apparati alti 2 Rack Unit. Confermiamo che sono ammessi anche sistemi che occupano 2 Rack Unit. DOMANDA N. 5. Ai paragrafi 6.2 di pag. 66 e 7.2 di pag.74 del capitolato tecnico vengono richiesti cavi passivi breakout con fibra OM4 e connettore MPO da un lato e 4 LC dall altro. Si chiede di specificare la lunghezza richiesta per tali cavi. Almeno 3,5 metri. DOMANDA N. 6. In merito alle referenze dove viene richiesto di aver stipulato contratti del valore pari almeno alla base d'asta, è da intendere che il singolo contratto deve avere tale valore o si possono sommare contratti diversi? Inoltre viene richiesta la descrizione del progetto, valore, data di collaudo, specifiche degli apparati, architettura generale e ambito del progetto all'interno di cui gli apparati sono stati integrati, ma il cliente, per motivi di riservatezza può rimanere anonimo? Possono essere sommati anche contratti diversi. Per garantire alla Stazione Appaltante le possibili verifiche sull autodichiarazione il nominativo del cliente deve essere esplicitato. Nell eventuale richiesta di accesso agli atti, tale informazione può essere resa non ostensibile su richiesta espressa del concorrente preferibilmente mediante l utilizzo del modello Allegato 5 Altre dichiarazioni al disciplinare di gara. DOMANDA N. 7. In merito alla fornitura dei firewall richiesti nel capitolato tecnico, al fine di determinare correttamente l effort di migrazione, è possibile avere le configurazioni degli attuali apparati da migrare? In alternativa, è possibile fornire le seguenti informazioni? - numero di regole firewall e NAT - numero di oggetti (se disponibile) - numero di VPN e tipologia - tecnologia di partenza Globalmente sono 1200 regole firewall e 100 regole NAT distribuite su tre cluster di macchine Check Point (1 cluster composto da sistemi 4800, 2 cluster composto da sistemi 4600). Nessuna VPN

Pag.3 di 7 attualmente implementata. DOMANDA N. 8. 4_ALL_4_Capitolato_Tecnico - paragrafo 1.2.1 - Qualora la compatibilità degli apparati con SFP-10G-SR e GLC-SX-MMD sia garantita risulta necessario fornire transceiver o sono a carico dell'appaltante? Qualora sia garantita la compatibilità con transceiver Cisco SFP-10G-SR e GLC-SX-MMD non è richiesta la fornitura dei transceiver indicati nel paragrafo 1.2.1 (330 10GBASE-SR e 40 1000BASE-SX). Al contrario, qualora non sia garantita la compatibilità con transceiver Cisco SFP-10G-SR e GLC-SX-MMD, è richiesta la fornitura dei transceiver indicati nel paragrafo 1.2.1 (330 10GBASE-SR e 40 1000BASE-SX). DOMANDA N. 9. 4_ALL_4_Capitolato_Tecnico - paragrafo 1.2.3.1.2 - E' possibile utilizzare strumenti di monitoraggio di proprietà dell'appaltante? In caso positivo è possibile installare strumenti in forma di macchina virtuale presso i datacenter primario e secondario dell'appaltatore? In caso negativo è possibile istituire tunnel IPSEC LAN to LAN con la sede dell'appaltante per rendere visibili gli strumenti ai software di monitoraggio remoti? È possibile utilizzare strumenti di monitoraggio tramite protocollo SNMP di proprietà della stazione appaltante per quanto riguarda il miglioramento delle prestazioni del sistema. Gli strumenti aggiuntivi dell appaltatore possono essere installati in forma di macchina virtuale presso il data center primario. Non è previsto l utilizzo di strumenti di monitoraggio remoti e l istituzione di tunnel IPSEC LAN to LAN con la sede dell'appaltante per il monitoraggio remoto. DOMANDA N. 10. 4_ALL_4_Capitolato_Tecnico - paragrafo 1.2.3.1.2 - Qualora la risposta al precedente quesito sia negativa quali strumenti mette a disposizione l'appaltatore per il monitoraggio funzionale degli apparati? Come da risposta alla domanda 9, la stazione appaltante dispone di strumenti di monitoraggio tramite protocollo SNMP (HP Network Node Manager). DOMANDA N. 11. 4_ALL_4_Capitolato_Tecnico - paragrafo 1.2.3.1.2 - Sarà possibile un accesso da remoto via VPN IPSec o SSL agli strumenti di monitoraggio e console centralizzate degli apparati? All occorrenza può essere fornito un accesso remoto via VPN client to LAN ai sistemi di monitoraggio.

Pag.4 di 7 DOMANDA N. 12. 4_ALL_4_Capitolato_Tecnico - paragrafo 1.2.3.2.1 - Livelli di servizio (SLA) della manutenzione in garanzia Sarà possibile effettuare gli interventi di analisi e correzione dei guasti non hardware attraverso sistemi di connessione da remoto quali VPN SSL o IPSEC? Sarà possibile tramite VPN client to LAN. DOMANDA N. 13. 4_ALL_4_Capitolato_Tecnico - paragrafo 4.3 - Interfacce fisiche e logiche. Sono richiesti transceiver di produzione del costruttore dei firewall o sono accettabili transceiver compatibili? Come specificato al capitolo 4, pagina 28, La piattaforma deve essere certificata da un unica azienda produttrice (Costruttore). Si intendono compresi nella piattaforma anche i transceiver. Qualora i transceiver non fossero prodotti dal costruttore del sistema devono comunque essere certificati da quest ultimo. DOMANDA N. 14. 4_ALL_4_Capitolato_Tecnico - paragrafo 4.4.3 - Policy Based Routing. Le policy, anche in presenza di Virtual System in configurazione attivo-passivo (non è richiesta la caratteristica in configurazione attivo-passivo). L'affermazione non è chiara e sembra contraddittoria. E' possibile esplicitarla meglio? L affermazione tra le parentesi è un refuso. Si intende che le policy PBR devono essere implementabili in presenza di Virtual System in configurazione attivo-passivo. Non è richiesto il supporto Policy Based Routing in presenza di Virtual System in configurazione attivo-attivo. DOMANDA N. 15. 4_ALL_4_Capitolato_Tecnico - paragrafo 5.3 - Firewall Interno Il sistema deve poter supportare globalmente 16000 VLAN e relative interfacce Layer 3, E' possibile confermate la correttezza dell'indicazione di supporto a 16.000 VLAN e relative interfacce Layer 3? L affermazione è comprensibile considerando che deve essere possibile avere la stessa vlan in virtual system diversi. Ogni virtual system deve poter disporre di vlan ID e relativi tag nel range 1-4094. Il sistema deve poter supportare almeno 16.000 VLAN sommando tutte le VLAN e relative interfacce dei diversi sistemi virtuali.

Pag.5 di 7 DOMANDA N. 16. 4_ALL_4_Capitolato_Tecnico - paragrafo 5.12 - Non è chiaro se è richiesta la fornitura delle licenze FortiManager e FortiAnalyzer con tre anni di manutenzione inclusa come evidenziato nella lista parti di esempio o se la stazione appaltante non ritiene necessaria tale fornitura e si riserva la possibilità di richiedere in futuro espansione per l sistema già in suo possesso. L upgrade, comprensiva di tre anni di manutenzione, si intende alternativa alle licenze FortiManager con tre anni di manutenzione. Qualora sia proposta la configurazione ipotetica, l eventuale sostituzione, senza alcun onere aggiuntivo per la Stazione Appaltante, sarà comunicata all atto della stipula del contratto in maniera tale da disporre, all atto della fornitura, delle licenze ex novo o dell upgrade. DOMANDA N. 17. 4_ALL_4_Capitolato_Tecnico - paragrafo 6.2 - Switch L3 con slot SFP - Requisiti Hardware e Performance i 4 cavi breakout passivi con connettore MPO e 4xLC fibra OM4 di che lunghezza devono essere? Almeno 3,5 metri. DOMANDA N. 18. 4_ALL_4_Capitolato_Tecnico - paragrafo 7.2 - Switch L3 interni con interfacce RJ45 - Requisiti Hardware e Performance i 4 cavi breakout passivi con connettore MPO e 4xLC fibra OM4 di che lunghezza devono essere? Almeno 3,5 metri. DOMANDA N. 19. A seguito della richiesta di fornitura dispositivi di rete e servizi ad essi correlati per la realizzazione di un Data Center secondario e per rinnovo del Data Center primario compresa manutenzione in garanzia per 36 mesi, riassumiamo la domanda di chiarimento necessaria a formulare la miglior proposta tecnica. Le domande fanno riferimento al documento 2_ALL_2_Offerta_Tecnica, Pag.4 Capitolo: B. Elementi migliorativi Punto: 1. Caratteristiche generali della Fornitura Capoverso: 1.2 Referenze: 1) Si richiede di specificare se la dichiarazione di stipula contratto per l individuazione della referenza, possa fare riferimento anche ad apparati di rete di tipologia fibre channel. Nei progetti riportati deve essere prevista l installazione di apparati della stessa famiglia di quelli in offerta. DOMANDA N. 20. Il bando alla sezione III.1.3 Capacità professionale e tecnica recita Il concorrente dovrà a pena esclusione dichiarare mediante autocertificazione, per ciascuna piattaforma offerta e mantenuta, come definita nel

Pag.6 di 7 Capitolato Tecnico, di essere partner commerciale del produttore. Si richiede di confermare che le partnership richieste sono relative alle sole forniture hw/sw principali (i.e. Cisco, CheckPoint e Fortinet) o a quelle dei produttori dei corrispondenti apparati equivalenti eventualmente proposti dall offerente. Si conferma che le partnership richieste sono relative alle forniture hw/sw ossia ai sistemi elencati nel paragrafo 1.2.1 e descritti nei capitoli 4,5,6,7,8 e 9. DOMANDA N. 21. In relazione al requisito di gara, espresso nel Capitolato Tecnico pag. 8 paragrafo 1.2 Oggetto di fornitura e correlati servizi: Progetti Disaster Recovery, Business Continuity e rinnovamento DC primario, che recita: Il collegamento DCI si inserisce a livello interno nella rete di Data Center e deve consentire contemporaneamente l interconnessione a Livello 3 (L3 DCI) e a livello 2 (L2 DCI). Il DCI deve essere realizzato: attraverso la rete RPR per una maggiore qualità del servizio e gestibilità; a livello 3 attraverso un collegamento diretto, su fibra spenta RPR (collegamento fisico non oggetto di fornitura), ruotato tra gli switch di Data Center a livello core ; a livello 2 in overlay sul collegamento di L3 con tecnologia VXLAN, piano di controllo BGP EVPN e funzionalità di default gateway distribuito (denominato anycast default gateway o distributed default gateway o altrimenti). e considerato che gli apparati attualmente presenti nel Data Center esistente di Trieste non supportano oppure supportano parzialmente la tecnologia VXLAN con piano di controllo BGP EVPN, si richiede di confermare che tale funzionalità dovrà essere implementata solamente tra gli apparati di accesso di nuova fornitura Nexus 9300, attraverso il collegamento diretto in fibra spenta. Si conferma che solo i nuovi apparati oggetto di fornitura devono supportare la tecnologia VXLAN con piano di controllo BGP EVPN. Tra i nuovi apparati sarà costituito uno strato di routing IGP e Multicast di underlay che sfrutterà il collegamento geografico. DOMANDA N. 22. In relazione ai requisiti dimensionali per la fornitura della componente di firewalling esterna, espressi nel Capitolato Tecnico pag. 29 paragrafo 4.2 Requisiti hardware e performance, si richiede la possibilità di fornire una piattaforma di firewalling con una profondità maggiore di 700 mm e relativo rack a corredo, comprensivo di posa in opera e cablaggi. I vincoli fisici e ambientali non consentono l installazione di rack di terze parti. I rack disponibili prevedono una profondità utile di 800 mm, pertanto è possibile fornire una piattaforma di firewalling con una profondità maggiore di 700 mm purché l installazione comprensiva di transceiver e cablaggi sia contenuta in 800 mm di profondità totale.

Pag.7 di 7 DOMANDA N. 23. In riferimento ai Requisiti prestazionali minimi riportati al paragrafo 7.2 del Capitolato Tecnico, in particolare al Throughput di 2,5 Terabit per secondo, si chiede di confermare che il dato di riferimento di 2,5 si tratta di un refuso o errore di battitura e che il valore richiesto è di 2,4 Terabit per secondo. Le caratteristiche dell apparato richieste in termini di numerosità di interfacce a 10Gigabit per secondo e di performance wire-speed non possono infatti che indirizzare un Throughput line-rate di 2,4 Terabit per secondo, facilmente calcolabile considerando le 96 interfacce 10G e le 6 a 40G richieste. Nello specifico (96x10 + 6x40) half-duplex = 1,2 Terabit per secondo half-duplex = 2,4 Terabit per secondo full-duplex. È da considerarsi un refuso. Si precisa che il valore 2,5 Terabit per secondo deve essere letto 2,4 Terabit per secondo.