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Dirittoitalia.it Scuola di Formazione Giuridica Luigi Graziano Comune di Atripalda Comune di Mercogliano Comune di Monteforte Irpino Percorsoo Formativo Anticorruzione 2015 - Anticorruzione negli appalti pubblici, modalità di scelta del contraente - Disciplina ed adempimenti anticorruzione nei procedimenti di erogazione di contributi pubblici PRESENTAZIONE L'appalto è considerato l'area a più alto rischio corruzione nelle relazioni con l'esterno, anche se nonn mancano occasioni di deviazione nei rapporti pubblico-pubblico (società pubbliche, in house). Nell'ambito del fenomeno appalto è, tuttavia, difficile escludere segmenti procedurali sul presupposto che il rischio in parola sia completamente assente. Non v'è dubbio però che alcuni passaggi procedurali siano caratterizzati da un tasso di rischio più elevato e che essi coincidano con le aree in cui è più elevato il grado di discrezionalità che li contraddistingue e in cui è più marcato il fenomeno del contenzioso. Tali segmenti procedurali si possono individuare nelle seguenti aree di rischio: - le clausole dei bandi di gara che indicano i requisiti di qualificazione che i concorrenti debbono possedere; - l'offerta economicamente più vantaggiosa a; - la procedura negoziata; - gli affidamenti diretti; - la verifica dell'offerta anomala; - le varianti in corso d'opera; - la revoca del bando di gara. La materiaa dell attribuzione di tutti i contributi pubblici deve essere almeno governataa da norme programmatorie che definiscano un livello minimo delle attività da finanziare, sicché questo viene a costituire poi il metro di valutazione di un'eventualee comparazione di un numero di domande superiori allo stanziamento. In chiave di prevenzione e contrasto dei rischi corruttivi in quest area assumono particolare importanza, per un verso e nel momento iniziale, la previsione ex art. 12 della l. 241 del 1990 per cui qualsiasi genere di sovvenzione, contributi o sussidi a soggetti privati o pubblici deve esseree preceduta dalla predeterminazione e dalla pubblicazione da parte delle P.A.. procedenti dei criterii cui le stesse Amministrazioni si dovranno attenere nell'an e nel quantum da concedere. Trattasi di principio generale dell'ordinamento giuridico che opera anche con riferimento ai "finanziamenti", trattandosi di un concetto assimilabile a quello di contributi o agevolazioni. Per altro verso ed in sede di esercizio del potere di autotutela, l assunto per cui la revoca del contributo pubblico erroneamente erogatoo costituisce un atto dovuto per l'amministrazione concedente, che è tenuta a porre rimedio alle conseguenze sfavorevoli derivanti all'erario per effetto di un'indebita erogazione di contributi pubblici sia quando è emerso che il beneficio era stato accordato in assenzaa dei presupposti di legge, sia quando è stato accertato un successivo inadempimento da parte del beneficiario; e in ambo i casi è anche da escludere la sussistenza per l'amministrazione di uno specifico obbligo di motivazione e, essendo l'interessee pubblico all'adozione dell'atto in re ipsa quando ricorra un indebito esborso di danaro pubblico con vantaggio ingiustificato per il privato. A cura del dott. Carlo Buonauro Dirittoitalia Editore Tel 0815045579-0294437002 Fax 0818902090-0294437629 - formazione@dirittoitalia.it

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