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INVITO 2014/18 QUESITI DI CARATTERE GENERALE POSTI DOPO IL 23 DICEMBRE 2014 1. Riprogrammazione delle attività in caso di assenze dei partecipanti (10/02/2015) 2. Rapporto tra priorità iscrizione al Programma Garanzia Giovani e altre priorità di inserimento degli allievi (04/02/2015) 3. Fasce di docenza e anni di esperienza (24/02/2015) 4. Fasce di docenza e conteggio degli anni di esperienza (24/02/2015) 5. Partecipazione a singoli segmenti formativi da parte di soggetti che non hanno ottenuto la qualifica professionale in percorsi precedenti: riconoscimento UCS per attività di recupero individualizzato (24/02/2015) 6. Obbligatorietà del rimborso spese pasti per attività sul territorio regionale (24/02/2015) 7. Indennità di frequenza e attività di recupero (24/02/2015) 8. Modalità di rendicontazione dei pasti usufruiti presso mensa interna del soggetto attuatore (30/07/2015)

Riprogrammazione delle attività in caso di assenze dei partecipanti (10/02/2015) Con particolare riferimento alle attività individualizzate rivolte ai partecipanti (colloqui, stage in azienda, ), partendo dalla situazione sottoindicata: - L ente ha programmato, sulla base del progetto, un certo numero di ore di stage da svolgere in un certo periodo di tempo; - questa attività è riportata in un calendario che viene, come richiesto, inviato su SISPOR; - nel periodo dello stage, per i più diversi motivi (malattia, viaggio all estero, piccola opportunità lavorativa, assistenza a famigliari malati, caduta della motivazione ) il corsista fa delle assenze per le quali, al termine del periodo a calendario, un certo numero di ore risultano programmate ma non svolte; - Programmo, entro i termini di scadenza del progetto, un nuovo periodo di stage (successivo al primo ovviamente e nella stessa azienda come in una azienda diversa) utilizzando le ore di assenza accumulate nello stage precedente. Tali ore non fanno parte dell eventuale monte ore di recuperi. si pone il seguente quesito: queste ore mi vengono riconosciute sia a livello economico (riconoscimento UCS ora attività e/o UCS ora allievo) sia per il calcolo del volume totale di attività svolta? Tale aspetto sarà normato nel Manuale di Gestione in corso di definizione ed è intendimento dell Amministrazione trattare tali casi come sotto indicato. Nel caso in cui la totalità degli allievi previsti per lo svolgimento di una delle attività programmate e previste dal progetto, sia essa attività individuale o collettiva, risultasse assente non si darà luogo al riconoscimento di alcuna UCS e l attività potrà essere riprogrammata al fine di garantire agli allievi di poter usufruire di tutte le attività previste dal progetto. Tali attività riprogrammate non fanno parte del monte ore dedicate ai recuperi ma sono da conteggiare nel monte ore relativo alla tipologia di attività a cui si riferiscono (aula, stage, orientamento) e non potranno quindi far sì che venga realizzato un monte ore maggiore rispetto a quello previsto dal progetto approvato per quella tipologia. La riproposizione delle attività dovrà essere calendarizzata dall Ente entro il termine massimo di svolgimento del progetto. A seguito dell effettivo svolgimento dell attività riprogrammata, questa verrà considerata sia per il riconoscimento delle UCS applicabili alla tipologia di cui trattasi (UCS ora corso/ucs ora stage/ucs ora orientamento/ucs ora allievo ) e delle indennità agli allievi sia per il calcolo delle frequenze effettivamente attestate.

Rapporto tra priorità iscrizione al Programma Garanzia Giovani e altre priorità di inserimento degli allievi (04/02/2015) Come devono essere combinate le eventuali priorità di inserimento degli allievi indicate nelle schede intervento con il requisito dell iscrizione al Programma Garanzia giovani che, ai sensi della DGR 18/2015, non deve essere più inteso quale vincolo ma come elemento prioritario ma non esclusivo? Ad esempio la scheda intervento 2014/15AA105 prevede tra i Vincoli di progettazione/attuazione due priorità di inserimento relative ai giovani minorenni e ai giovani che non hanno concluso percorsi precedenti perché non hanno superato gli step selettivi in itinere e prevedeva l obbligo che i partecipanti fossero iscritti alla Garanzia Giovani, oggi divenuto un elemento prioritario ma non esclusivo. Chi ha quindi priorità tra un giovane minorenne non iscritto a Garanzia Giovani e un maggiorenne iscritto a Garanzia giovani? Per le schede intervento che prevedono priorità di inserimento relative ai destinatari, si precisa che tali indicazioni sono da intendersi come prioritarie rispetto a quella, di carattere generale, rappresentata dalla iscrizione alla Garanzia Giovani. Tale iscrizione costituisce infatti, come previsto dalla DGR n. 18/2015, un elemento prioritario ma non esclusivo, da considerarsi pertanto successivamente all applicazione delle altre priorità indicate dalla scheda intervento. Qualora non esplicitamente indicato nella scheda intervento, l ordine delle priorità di inserimento proprie della scheda intervento può essere individuato dall Ente. Nell esempio indicato quindi l Ente dovrà dare priorità ai minorenni e ai giovani che non hanno concluso percorsi precedenti e poi ai giovani iscritti a Garanzia Giovani. La graduazione di priorità tra minorenni e giovani che non hanno concluso percorsi precedenti potrà essere decisa dall Ente in sede di progettazione e giustificata a progetto.

Fasce di docenza e anni di esperienza (24/02/2015) Nella determinazione delle fasce di docenza, il requisito dei 5 o 3 anni è riferito alle attività di docenza o alle attività professionali o a entrambi i requisiti alternativamente? Per quanto riguarda la FASCIA A: - per i funzionari dell Amministrazione Pubblica: si tratta di esperienza professionale; - per i dirigenti d'azienda o imprenditori: si tratta di esperienza professionale; - per gli esperti di settore senior o professionisti: possono essere considerati sia gli anni di esperienza professionale che quelli di insegnamento. FASCIA B per i ricercatori junior: possono essere considerati sia gli anni di esperienza di insegnamento, che gli anni di esperienza in conduzione/gestione progetti; per i professionisti o esperti: possono essere considerati sia gli anni di esperienza professionale che quelli di insegnamento che quelli di esperienza in conduzione/gestione progetti. Fasce di docenza e conteggio degli anni di esperienza (24/02/2015) Per determinare le fasce di docenza si fa riferimento all esperienza professionale maturata negli anni. Per anni si intendono sempre 12 mesi o un anno è parificato a 180 giorni di servizio come nel sistema scolastico? Il conteggio delle annualità deve essere fatto prendendo a riferimento 12 mesi.

Partecipazione a singoli segmenti formativi da parte di soggetti che non hanno ottenuto la qualifica professionale in percorsi precedenti: riconoscimento UCS per attività di recupero individualizzato (24/02/2015) Qualora siano previste attività di recupero per coloro che non hanno ottenuto la certificazione di tutte le competenze in esito ad un percorso formativo che prevedeva il rilascio di una qualifica professionale, queste attività, se svolte in forma individuale, possono dar luogo al riconoscimento dell UCS relativa, ancorché questi soggetti siano equiparabili agli uditori? Di norma i soggetti che non abbiano conseguito la qualifica professionale, ma unicamente il riconoscimento di alcune competenze, e che sono ammessi alla frequenza di singoli moduli/segmenti, al fine di recuperare gli apprendimenti e ripresentarsi all'esame di qualifica successivo, devono frequentare moduli o parti di moduli nel corso dello svolgimento ordinario dell'attività formativa prevista per il gruppo classe relativo al progetto in svolgimento e non essere destinatari di attività di recupero. Nel caso in cui questo non sia possibile, essendo assimilati agli uditori e non essendo computabili per la determinazione del contributo spettante, le attività ad essi assicurate tramite attività di recupero non possono generare ulteriori oneri a carico del progetto. Obbligatorietà del rimborso spese pasti per attività sul territorio regionale (24/02/2015) Il rimborso delle spese pasti è obbligatorio anche qualora non espressamente previsto dalla scheda intervento? Come già indicato nelle risposte ai quesiti posti nel corso dell incontro del 23 dicembre 2014, l art. 18 punto 4) dell Invito prevede che È previsto per gli allievi il rimborso delle spese di un pasto nel caso in cui l articolazione dell intervento preveda almeno 6 ore di attività giornaliere ed è quindi da considerarsi obbligatorio il rimborso ancorché le schede intervento non lo prevedano esplicitamente. Il rimborso delle spese pasti non potrà invece essere riconosciuto nel caso in cui la scheda intervento lo escluda esplicitamente.

Indennità di frequenza e attività di recupero (24/02/2015) L indennità di frequenza agli allievi può essere corrisposta anche in caso di partecipazione ad attività di recupero? Sì. Modalità di rendicontazione dei pasti usufruiti presso mensa interna del soggetto attuatore (30/07/2015) Nel caso in cui il soggetto attuatore disponga di un servizio di mensa interna, al fine di ottimizzare i tempi, di garantire la necessaria sorveglianza degli allievi nel caso di soggetti sottoposti al diritto dovere di istruzione e formazione e di velocizzare e semplificare l iter amministrativo, si chiede di riconoscere direttamente al soggetto attuatore le spese di vitto. Si propone la seguente modalità di consuntivazione: Il corsista dichiara di aver usufruito di X pasti cadauno di 5,97 per un totale di Y (Y=5,97 x X). Dichiara inoltre che la somma spettante viene trasferita immediatamente al soggetto attuatore come rimborso per i pasti fruiti. In fase rendicontuale verranno prodotti i registri delle attività, una sintesi dei pasti fruiti, le ricevute dei pasti e le dichiarazioni di cui sopra. In considerazione del fatto che la normativa applicabile non contempla la modalità di riconoscimento delle spese di vitto degli allievi nel caso in cui l ente attuatore abbia predisposto un servizio di mensa interna, l Autorità di Gestione ritiene che, senza alcun pregiudizio per una corretta gestione dell attività formativa, il rimborso delle spese pasto a forfait possa avvenire direttamente a favore dell ente attuatore e non dell allievo, nel caso in cui il servizio mensa sia organizzato dall ente stesso. Per il riconoscimento delle spese di vitto sarà cura dell ente attuatore allegare al rendiconto finale i registri didattici, dai quali risulti l impegno orario minimo richiesto, e un prospetto sintetico recante i nominativi degli allievi interessati e il numero totale dei rispettivi pasti usufruiti nell ambito del progetto, sottoscritto da ciascuno per attestazione delle informazioni contenute.