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RELAZIONE DI MONITORAGGIO e PIANO ANTICORRUZIONE TRASPARENZA 2015-2017 Redatto dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e dal Responsabile della Trasparenza Pubblicato sul sito internet alla sezione Amministrazione Trasparente Corato, 31/01/2015 1

INDICE ART. 1 SCOPO DEL DOCUMENTO ART. 2 METODO DI VALUTAZIONE DEL CONTROLLO PER IL CONTENIMENTO DEI RISCHI ART. 3 TABELLE AGGIORNATE DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO ART. 4 LA VALUTAZIONE DEL RANGE DI RISCHIO Art. 5 MISURE ATTUATE DI CONTRASTO E RISULTATO RAGGIUNTO ART. 6 MISURE DI INTERVENTO MIGLIORATIVO Art. 7 LA FORMAZIONE IN TEMA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA Art. 8 LA TRASPARENZA 2

ART. 1 SCOPO DEL DOCUMENTO Il presente docum viene redatto dal Responsabile del Piano Anticorruzione (in sigla indicato come RPC), attraverso un attività coordinata con il Responsabile della Trasparenza, in conformità a quanto disposto dall art 1 della Legge 190/2012 la quale attribuisce al Responsabile le funzioni di controllo e monitoraggio della prevenzione delle fattispecie di rischio oggetto del Piano medesimo. Inoltre si cita tra le fonti normative di riferim il provvedim ANAC 148/2014 unitamente al D.Lgs. 33/2013 ( Decreto Trasparenza). ART. 2 METODO DI VALUTAZIONE DEL CONTROLLO PER IL CONTENIMENTO DEI RISCHI L oggetto delle attività di controllo ha interessato le fattispecie di reato riportate nel Piano Anticorruzione (2014-2016) al punto 3.6 Tabelle della valutazione delle aree obbligatorie di rischio e dei processi. La metodologia utilizzata è stata quella della valutazione del rischio derivante dal rapporto tra <valore della probabilità X valore dell impatto>>; il numero ottenuto viene riportato nelle nuove tabelle di rischio ovvero dalle tabelle oggetto dell attività di monitoraggio eseguita dal RPC. Tuttavia è importante precisare che l analisi dei rischi ed i risultati ottenuti non costituiscono un dato definitivo e statico; in quanto, così come disposto dalla Legge 190/2012, essi devono avere una natura dinamica in quanto sottoposti a processi periodici di controllo e revisione in occasione di variazione organizzative, modifiche normative o cambiamenti dell attuale contesto operativo. 3

ART. 3 TABELLE AGGIORNATE DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO A) acquisizione e progressione del personale Sottoarea del Processo Tipologia Valore Valore Valutazio obbligatoria rischio di Rischio medio medio ne di Rischio della dell impat complessiv probabilit to a del à Rischio Acquisizion Reclutam Processo di Previsione 2 2 4 e e selezione di requisiti progressione del di accesso del personale personaliz personale zati ed insufficien za di meccanism i oggettivi e trasparenti idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali 4

e professiona li richiesti in relazione alla posizione da ricoprire Acquisizion Progressioni.Processo di Progressio 1 1 1 e e di carriera valutazione ni progressione dei requisiti economich del e o di personale carriera accordate illegittima mente allo scopo di agevolare dipendenti/ candidati particolari Acquisizion Conferim Attribuzione Motivazion 2 2 4 e e di incarichi di degli e generica progressione collaborazion incarichi circa la del e sussistenza personale dei presupposti di legge per il 5

conferimen to di incarichi professiona li allo scopo di agevolare soggetti particolari. B) Sottoarea del Processo Tipologia Valore Valore Valutazio obbligatoria rischio di Rischio medio medio ne di Rischio della dell impat complessiv probabilit to a del à Rischio Definizione Determinazi Restrizione 1 0 0 oggetto one del mercato dell oggetto nella definizione delle specifiche tecniche, attraverso l'indicazion e nel 6

disciplinare di prodotti che favoriscano una determinata impresa. Individuazion Definizione Elusione 1 0 0 e dello dell affidam delle regole strum/istit di uto per affidament l o degli appalti, mediante l improprio utilizzo del modello procedurale dell affida m delle concessioni al fine di agevolare un particolare soggetto. Requisiti di Valutazione Definizione qualificazione dell affidam dei requisiti di accesso alla gara e, 7

in particolare, dei requisiti tecnicoeconomici dei concorrenti al fine di favorire un impresa (es.: clausole dei bandi che stabiliscono requisiti di qualificazio ne). Requisiti di Valutazione Uso aggiudicazion dell affidam distorto del e criterio dell offerta economica mente più vantaggiosa, finalizzato a favorire un impresa. Valutazione Valutazione Mancato delle offerte dell affidam rispetto dei criteri 8

indicati nel disciplinare di gara cui la commissio ne giudicatrice deve attenersi per decidere i punteggi da assegnare all'offerta, con particolare riferim alla valutazione degli elaborati progettuali. Verifica Controllo Mancato dell eventuale dell affidam rispetto dei anomalia criteri di delle offerte individuazi one e di verifica delle offerte 9

anormalme nte basse, anche sotto il profilo procedurale. Procedure Controllo Utilizzo negoziate dell affidam della procedura negoziata al di fuori dei casi previsti dalla legge al fine di favorire un impresa. Affidamenti Esito Abuso diretti dell affida m diretto al di fuori dei casi previsti dalla legge al fine di favorire un impresa. Revoca del Esito Abuso del bando provvedime nto di revoca del 10

bando al fine di bloccare una gara il cui risultato si sia rivelato diverso da quello atteso o di concedere un indennizzo all aggiudic atario. Redazione del Esecuzione Pressioni cronoprogram dell affidam dell'appalta ma tore sulla direzione dei lavori, affinché possa essere rimodulato il cronoprogr amma in funzione dell'andame nto reale 11

della realizzazio ne dell'opera. Varianti in Esecuzione Ammission corso di dell affidam e di varianti esecuzione in corso di del contratto esecuzione del contratto per consentire all appaltat ore di recuperare lo sconto effettuato in sede di gara o di conseguire extra guadagni. Subappalto Esecuzione Accordi dell affidam collusivi tra le imprese partecipanti a una gara volti a manipolarn e gli esiti, 12

utilizzando il meccanism o del subappalto come modalità per distribuire i vantaggi dell accord o a tutti i partecipanti allo stesso. Utilizzo di Esecuzione Condiziona rimedi di dell affidam menti nelle risoluzione decisioni delle assunte controversie all'esito alternativi a delle quelli procedure giurisdizionali di accordo durante la bonario, fase di derivabili esecuzione dalla del contratto presenza della parte privata all'interno della 13

commissio ne. C) provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario obbligatoria di Rischio Provvedime nti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario Sottoarea del rischio Processo Tipologia di Rischio Valore medio della probabilit à Valore medio dell impat to Valutazio ne complessiv a del Rischio Provvediment i di tipo autorizzatorio Attuazione di procedure Abuso nel rilascio di autorizzazi oni in ambiti in cui il pubblico ufficio ha funzioni esclusive o preminenti di controllo al fine di agevolare determinati soggetti Provvedime Attività di Attuazione Richiesta 1 0 0 14

nti controllo di di e/o ampliativi dichiarazioni procedure accettazion della sfera sostitutive in e impropria giuridica dei luogo di di regali, destinatari autorizzazioni compensi o privi di altre utilità effetto in economico connession diretto ed e con immediato l'espletame per il nto delle destinatario proprie funzioni o dei compiti affidati. Provvedime Provvediment Attuazione Richiesta nti i di tipo di e/o ampliativi concessorio procedure accettazion della sfera e impropria giuridica dei di regali, destinatari compensi o privi di altre utilità effetto in economico connession diretto ed e con immediato l'espletame per il nto delle destinatario proprie funzioni o dei compiti 15

affidati. D) provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario Sottoarea del Processo Tipologia Valore Valore Valutazio obbligatoria rischio di Rischio medio medio ne di Rischio della dell impat complessiv probabilit to a del à Rischio Provvedime Concessione Esecuzione Riconoscim 2 2 4 nti ed erogazione delle ampliativi di procedure indebito della sfera sovvenzioni, dell esenzi giuridica dei contributi, one dal destinatari sussidi, ausili pagam con effetto finanziari, di somme economico nonché dovute al diretto ed attribuzione di fine di immediato vantaggi agevolare per il economici di determinati destinatario qualunque soggetti. genere a persone ed enti pubblici e privati 16

ART. 4 LA VALUTAZIONE DEL RANGE DI RISCHIO Range di Rischio Range da 1 a 5 Range da 6 a 15 Range da 16 a 25 Valutazione del Rischio BASSO MEDIO ALTO VALUTAZIONE FINALE DEL RANGE DI RISCHIO: BASSO Valore medio della probabilità: 0 = nessuna probabilità; 1 = improbabile; 2 = poco probabile; 3 = probabile; 4 = molto probabile; 5 = altamente probabile. Valore medio dell impatto: 0 = nessun impatto; 1 = marginale; 2 = minore; 3 = soglia; 4 = serio; 5 = superiore. 17

Art. 5 MISURE ATTUATE DI CONTRASTO E RISULTATO RAGGIUNTO MISURA ATTUATA Verifica del rispetto delle procedure e regole nei confronti dell Andreani Tributi srl Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza (D.Lgs. 33/2013) Rispetto del Codice di Comportam RISULTATO Rispetto delle procedure definite ed assenza di un contesto favorevole alla corruzione Pubblicazione dei dati nell apposita sezione del sito www.sixtspa.it Mantenim del contesto non favorevole alla corruzione. 18

ART. 6 MISURE DI INTERVENTO MIGLIORATIVO MISURA DI INTERVENTO Verifica periodica sull esecuzione degli affidamenti nei confronti dell Andreani Tributi srl Rispetto del Codice di Comportam Adozione del Codice Etico. Definizione di specifiche procedure e modelli e contestuale attivazione di una casella di posta elettronica ai fini della gestione dei flussi informativi con il Responsabile della Trasparenza e l Andreani Tributi srl Definizione di programmi di comunicazione e formazione per TEMPI Entro 6 mesi Entro 6 mesi Entro 6 mesi Entro 6 mesi Entro 6 mesi 19

consentire la conoscenza e la diffusione dei principi della Legge Anticorruzione, di quelli derivanti dal Decreto Trasparenza e da ogni eventuale aggiornam o modifica legislativa al fine di accrescere la responsabilità e la consapevolezza. Verifica sul mantenim dei requisiti professionali da parte dell affidatario Entro 6 mesi Art. 7 LA FORMAZIONE IN TEMA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA In conformità a quanto disposto dalla Legge 190/2012, la SIxT spa s impegna a definire specifici programmi di formazione. Le attività saranno organizzate sulla base dei diversi livelli di coinvolgim degli operatori nelle attività potenzialmente a rischio, tenendo conto anche dell area in cui essi operano. Vengono di seguito elencati gli argomenti obbligatori del programma di formazione: 20

a) analisi dei principali contenuti della Legge 190/2012 e dei D. Lgs. 33/2013; b) analisi del Piano anticorruzione, del Codice Etico adottati dalla Sixt spa; c) le misure di prevenzione e contrasto dei rischi corruzione; d) compiti e responsabilità dei soggetti coinvolti. La conservazione della documentazione relativa alle attività formative sarà conservata presso la sede della SIxT spa e potrà essere consultata dal Responsabile del Piano Anticorruzione, dal Responsabile della Trasparenza e da ogni altro soggetto legittimato. Art. 8 LA TRASPARENZA In osservanza del D.Lgs. 33/2013, la SIxT spa ha creato, nel proprio sito aziendale la sessione Amministrazione Trasparente nella quale sono pubblicati i documenti, le informazioni e i dati concernenti l'organizzazione della società e la sua attività. La modalità di consultazione dei dati risulta essere semplice, chiara, completa nel rispetto delle norme ivi compreso il codice in materia di protezione dei dati ( D.Lgs. 196/2003 e s.m.i.). La SIxT spa ha provveduto alla nomina del Responsabile della Trasparenza che è tenuto a coordinarsi con il Responsabile del Piano Anticorruzione ed è tenuto a garantire il rispetto degli adempimenti in materia di trasparenza attraverso lo svolgim di attività di monitoraggio ed attività di aggiornam dei dati Il Responsabile del Piano Anticorruzione, Dott. Gerardo Strippoli Il Responsabile della Trasparenza, Dott. Paolo Silvetti 21