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COMUNE DI PIOBBICO Provincia di Pesaro e Urbino cod. 41049 COPIA Verbale di DELIBERAZIONE di GIUNTA Comunale n. 9 del 30-01-2015 Oggetto: Approvazione "Piano Triennale della Corruzione - PTPC - " relativo al periodo 2015-2017 L'anno duemilaquindici il giorno trenta del mese di gennaio alle ore 10:00, nella sede del Comune di Piobbico si è riunita la Giunta Comunale con l intervento dei signori: MOCHI GIORGIO SINDACO P LUZI FAUSTO ASSESSORE P ALUIGI ILARIA ASSESSORE A Totale PRESENTI 2 Totale ASSENTI 1 Non in carica 0 Tot. Componenti 3 Presiede il sig. MOCHI GIORGIO in qualità di SINDACO il quale, constatato il numero legale degli intervenuti per la validità dell adunanza, dichiara aperta la seduta e pone in discussione la pratica di cui all oggetto. Partecipa il Segretario Comunale BALDUCCI VERONICA con funzioni consultive, referenti, di assistenza e verbalizzazione (art. 97, c. 4, lett. a), del Dlvo n. 267 del 18.08.2000.

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE (art. 48 del TUEL 18 agosto 2000, n. 267) IL SINDACO VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione ; VISTO, in particolare, l articolo 1, che ai commi 6, 7, 8 e 9 testualmente recita: 6. Ai fini della predisposizione del piano di prevenzione della corruzione, il prefetto, su richiesta, fornisce il necessario supporto tecnico e informativo agli enti locali, anche al fine di assicurare che i piani siano formulati e adottati nel rispetto delle linee guida contenute nel Piano nazionale approvato dalla Commissione. 7. A tal fine, l'organo di indirizzo politico individua, di norma tra i dirigenti amministrativi di ruolo di prima fascia in servizio, il responsabile della prevenzione della corruzione. Negli enti locali, il responsabile della prevenzione della corruzione è individuato, di norma, nel segretario, salva diversa e motivata determinazione. 8. L'organo di indirizzo politico, su proposta del responsabile individuato ai sensi del comma 7, entro il 31 gennaio di ogni anno, adotta il piano triennale di prevenzione della corruzione, curandone la trasmissione al Dipartimento della funzione pubblica. L'attività di elaborazione del piano non può essere affidata a soggetti estranei all'amministrazione. Il responsabile, entro lo stesso termine, definisce procedure appropriate per selezionare e formare, ai sensi del comma 10, i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione. Le attività a rischio di corruzione devono essere svolte, ove possibile, dal personale di cui al comma 11. La mancata predisposizione del piano e la mancata adozione delle procedure per la selezione e la formazione dei dipendenti costituiscono elementi di valutazione della responsabilità dirigenziale. 9. Il piano di cui al comma 5 risponde alle seguenti esigenze: a) individuare le attività, tra le quali quelle di cui al comma 16, nell'ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione, anche raccogliendo le proposte dei dirigenti, elaborate nell'esercizio delle competenze previste dall'articolo 16, comma 1, lettera a-bis), del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165; b) prevedere, per le attività individuate ai sensi della lettera a), meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni idonei a prevenire il rischio di corruzione; c) prevedere, con particolare riguardo alle attività individuate ai sensi della lettera a), obblighi di informazione nei confronti del responsabile, individuato ai sensi del comma 7, chiamato a vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del piano; d) monitorare il rispetto dei termini, previsti dalla legge o dai regolamenti, per la conclusione dei procedimenti; e) monitorare i rapporti tra l'amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dirigenti e i dipendenti dell'amministrazione; f) individuare specifici obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti da disposizioni di legge. ATTESO che con decreto del Sindaco n. 14 del 15/12/20014 si è provveduto a nominare il responsabile della prevenzione della corruzione, nella figura del Segretario comunale in servizio; VISTO e richiamato il d.l. 18 ottobre 2012, n. 179 e la relativa legge di conversione 17 dicembre 2012, n. 221 che, all art. 34-bis, comma 4, ha previsto quanto segue in sede di prima applicazione, il termine di cui all'articolo 1, comma 8, della legge 6 novembre 2012, n. 190, è differito al 31 marzo 2013 ; VISTA e richiamata la propria precedente deliberazione n. 32 del 11/04/2013, avente per oggetto: Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione (L. n. 190 del 06/11/2012) ;

VISTA l Intesa tra Governo, Regioni ed Enti locali, raggiunta in Conferenza Unificata in data 24/07/2013, Rep. n. 79/CU, nella quale, tra l altro, al punto 3) si è stabilito che in fase di prima applicazione, gli enti adottano il PTPC e il PTTI entro il 31 gennaio 2014 e contestualmente provvedono alla loro pubblicazione sul sito istituzionale; VISTA la deliberazione della CiVIT-ANAC n. 72, datata 11/09/2013, avente per oggetto Approvazione del Piano Nazionale AntiCorruzione ; VISTA la deliberazione della CiVIT-ANAC n. 12/2014 del 22/01/2014, in tema di organo competente ad adottare il piano triennale di prevenzione della corruzione negli enti locali e rilevato che, come organo competente viene individuata la Giunta comunale; VISTO l allegato Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione (acronimo: PTPC) per il triennio 2015-17, come predisposto dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione, nominato con decreto sindacale, ai sensi dell art. 1, comma 7, della citata legge 190/2012; RICHIAMATA inoltre la legge 7 giugno 2000, n. 150, che definisce i principi e le attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni; RITENUTO, pertanto, di procedere all approvazione del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione per gli anni 2015, 2016 e 2017, quale strumento utile per il raggiungimento delle finalità di cui sopra, nelle risultanze di cui all allegato A ; P R O P O N E 1) DI considerare le premesse del presente atto come parte integrante e sostanziale, anche ai sensi dell art. 3 della L. 241/1990 e smi; 2) DI adottare Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione - PTPC relativo al periodo 2015-2017, il quale viene allegato ( A ) al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale; 3) DI stabilire che: - Della presente adozione verrà data notizia attraverso la pubblicazione di apposito avviso sulla Home page del Sito e sull Albo pretorio on-line per invitare tutti i portatori di interessi/cittadini ad esprimere valutazioni ed eventuali richieste di modifiche; - Verrano presi in considerazione tutte le proposte ed osservazioni che perverranno nei termini stabiliti che, se ritenute accoglibili, comporteranno le modifiche del piano che, a quel punto, sarà definitivo; - Qualora non pervengano proposte od osservazioni nei termini stabiliti la presente adozione sarà da considerare quale approvazione definitiva ; 4) DI dare disposizione al Responsabile per la prevenzione della corruzione ed ai competenti Settori/Servizi/Uffici dell ente, affinché svolgano tutti gli adempimenti necessari alla piena attuazione del citato Piano, adottando i provvedimenti determinativi propedeutici a tale operazione; 5) DI pubblicare il Piano sul sito istituzionale del comune, nella sezione Amministrazione trasparente>altri contenuti>corruzione e di comunicarne l adozione al Dipartimento

della Funzione pubblica;

LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che sulla proposta della presente deliberazione hanno espresso parere favorevole, ai sensi dell art. 49 TUEL. 267/2000: - Il Responsabile della prevenzione della corruzione, per quanto concerne la regolarità tecnica; - Il Responsabile del Settore Contabile, per quanto concerne la regolarità contabile, dando atto che l atto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente ; CON voti unanimi espressi per alzata di mano; D E L I B E R A Di approvare la proposta di deliberazione di cui in premessa che si intende richiamata integralmente nel presente dispositivo; successivamente LA GIUNTA MUNICIPALE Ritenuta l urgenza di provvedere in merito; Visto l'art.134 - comma 4 - del D.Lgs 267/2000; CON voti unanimi, espressi per alzata di mano DELIBERA Di rendere il presente atto immediatamente eseguibile.

Parere: in ordine alla Regolarità tecnica Data: Il Responsabile del servizio Parere: Relazione in ordine alla Regolarita' contabile l atto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente ; Data: 30-01-2015 Il Responsabile del servizio f.to Barzotti Anna

Approvato e sottoscritto IL SINDACO f.to MOCHI GIORGIO IL SEGRETARIO COMUNALE f.to BALDUCCI VERONICA Su attestazione del Messo Comunale, si attesta che questa deliberazione è stata pubblicata, in data odierna, per rimanervi per 15 gg consecutivi all Albo Pretorio del sito web istituzionale di questo Comune accessibile al pubblico (art. 32, c.1, della L. 18.6.09 n. 69) ed è stata contestualmente trasmessa ai capigruppo consiliari (art. 125 del T.U. n. 267/18.8.00). Piobbico, f.to Il Segretario comunale Copia conforme all originale, in carta libera per uso amministrativo, Piobbico, IL SEGRETARIO COMUNALE ESECUTIVITA Si attesta che la presente deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio del sito web istituzionale di questo Comune dal al ed è divenuta esecutiva decorsi 10 giorni dall ultimo di pubblicazione (art. 134, c.3, del T.U. n. 267/2000). Piobbico, IL SEGRETARIO COMUNALE