LE POMPE DI CALORE ALLA LUCE DEL PROGETTO DI NORMA pr UNI/TS 11300-4 E DEL D.Lgs. 28/11 (RECEPIMENTO DIRETTIVA RES)



Documenti analoghi
Termotecnica Pompe di Industriale

APPLICAZIONI IMPIANTISTICHE dott. ing. Luca Micheletti

La progettazione e i benefici economici

Applicazione della UNI/TS e della UNI EN alle pompe di calore ad assorbimento

IL SISTEMI IMPIANTISTICI A ELEVATA EFFICIENZA: Tecnologie delle applicazioni Giancarlo Chiesa Mario Maistrello

Sistemi ad Energia Geotermica GEON. Elco Italia Spa

Le prestazioni delle pompe di calore: aspetti normativi e legislativi CENTRALI FRIGORIFERE NUOVE TECNOLOGIE E RISPARMIO ENERGETICO

Le evoluzione della normativa in materia di efficienza energetica in edilizia

Prospettive della geotermia a bassa entalpia in Emilia Romagna

CICLO FRIGORIFERO PER RAFFREDDAMENTO

REQUISITI SPECIFICI PER GLI EDIFICI ESISTENTI SOGGETTI A RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

ALLEGATO F. - combustibile utilizzato: gas metano gasolio GPL teleriscaldamento olio combustibile energia elettrica biomassa altro

L uso della pompa di calore negli interventi di efficienza energetica in edilizia. verso una progettazione in classe A

Edificio di classe :

Le nuove disposizioni di legge per l efficienza energetica degli impianti ed esempi di calcolo per la progettazione di edifici a energia quasi zero

Gli elementi tipologici forniti, al solo scopo di supportare la presente relazione tecnica, sono i seguenti:

EFFICIENZA ENERGETICA

Cos è una. pompa di calore?

POR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO LINEA DI INTERVENTO

ALLEGATO 2 - REQUISITI TECNICI MINIMI DEGLI IMPIANTI

Edificio di classe: E

Certificazione Energetica

Allegato II Metodologia di calcolo degli incentivi

POSIZIONE DI AiCARR SUL D.Lgs. 28/11 PER GLI ASPETTI RIGUARDANTI LE RINNOVABILI TERMICHE

MICRO-COGENERAZIONE tecnologie e vantaggi delle fuel cell

POR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO LINEA DI INTERVENTO

POR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO LINEA DI INTERVENTO

Edificio di classe: E

CONTO TERMICO E POMPE DI CALORE

INTEGRAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MERITO ALLA DISCIPLINA PER L EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI APPROVATE CON DECRETO 6480 DEL 30.7.

Edificio di classe :

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE

NUOVA LEGISLAZIONE IN TEMATICA DI ETICHETTATURA DEI CLIMATIZZATORI DOMESTICI

L'EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI

impianti solari termici e pompe di calore Relatore: ing. Giuseppe Pullini EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO

GEOTERMIA A BASSA ENTALPIA IN TOSCANA: Strategie ed azioni Comuni. Esperienze degli operatori di settore nella geotermia a bassa entalpia

Edificio di classe: G

Edificio di classe :

Comune di Brembilla. Provincia di Bergamo ALLEGATO ENERGETICO AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNE DI BREMBILLA REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE

POR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO LINEA DI INTERVENTO

Relazione Energetica preliminare Palazzine Borghetto dei Pescatori

Edificio di classe: B

9. PARCO AUTOSUFFICIENTE E FONTE ENERGETICA

Edifici Evoluti Bertelli Residenza via Mazzali

L energia in casa Efficienza energetica: comfort risparmio ambiente

Pro r d o u d zi u on o e n e di d Ene n r e g r i g a a da d a fo f n o t n i t ri r nn n o n va o b va i b li o o altamente efficienti

STUDIO LEGALE LEPORE. Gent.ma Ing. Elisabetta MAZZI. Attuale conformita delle caldaie a due stelle.

EFFICIENZA ENERGETICA (1)

Allegato energetico al Regolamento edilizio 1

COSA E COSA E UNA POMP UNA

EDIFICIO DI CLASSE A

Ministero dello Sviluppo Economico

Procedimento di dimensionamento energetico

SOLUZIONI TECNICHE DEL PROGETTO

Tipologie di intervento

caso di studio:cooperative di abitazione Borghetto dei pescatori, Ostia

POMPE DI CALORE A.C.S.

Energia Geotermica a Trieste

Aiuto all applicazione EN-5 Raffreddamento, de-/umidificazione

basso consumo energetico

Tabella 1 - Coefficienti di prestazione minimi per pompe di calore elettriche. Bulbo secco all entrata: -7 (*) 2,7 (*)

Analisi del trivai point

GUIDA ALLE DETRAZIONI ED AGLI INCENTIVI FISCALI

50% PER RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE

POMPE DI CALORE. Riscaldamento, produzione ACS istantanea e Raffrescamento con pompe di calore abbinate a un impianto fotovoltaico

Revisione DPR 59. altissima prestazione energetica in cui i valori

Seminario sulla Certificazione energetica degli edifici

FATTORI DI EMISSIONE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DI CO 2 DEI COMBUSTIBILI PER IL

GUIDA ALLE DETRAZIONI ED AGLI INCENTIVI FISCALI

REQUISITI MINIMI DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE, CLASSIFICAZIONE DEGLI EDIFICI E RELATIVA METODOLOGIA DI CALCOLO IN PROVINCIA DI TRENTO

REGOLAMENTI ERP & ETICHETTATURA ENERGETICA

Libretto di impianto: la scheda 12. Libretto di impianto: la scheda 13 Libretto di impianto: la scheda Compilazione a cura del MANUTENTORE

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Sviluppo Economico Ricerca, Innovazione ed Energia - Settore

IMPIANTI DI RISCALDAMENTO. Ing. Guglielmo Magri Dipartimento di Energetica-Ancona

L obbligo di dotare gli edifici di impianti alimentati da fonti rinnovabili

La certificazione energetica degli edifici : strumento innovativo di risparmio energetico.

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

GUIDA ALLA RISTRUTTURAZIONE. REPORT parte 1

Edificio di classe :

Soluzioni impiantistiche per una riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Dott. Ing. Pietro Marforio

Gli aspetti costruttivi e le caratteristiche delle pompe di calore

ALLEGATO 1 INTERVENTI AMMISSIBILI -

SCHEMA DEI REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA FIGURA DI ESPERTO IN CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI

Condominio: Riqualificazione

DESCRIZIONE DELL EDIFICIO DI RIFERIMENTO E PARAMETRI DI VERIFICA

Studio di fattibilità per la climatizzazione di edificio residenziale di nuova costruzione mediante sistema di trigenerazione

D.B.S. PROGETTI I SISTEMI IBRIDI A POMPA DI CALORE

Fabio Peron. Il fabbisogno di energia dell edificio. Bilancio di energia dell edificio: un involucro più efficiente

Edificio di classe: B

OGGETTO: BRANCA INFORMA N. 01/2015 SCARICO A PARETE PER CALDAIE DOMESTICHE.

G 3. GRAFICO DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE GLOBALE E PARZIALI (2)

RISPETTO ALLE TRADIZIONALI SOLUZIONI IMPIANTISTICHE ACCOPPIATO AD UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO

CONVEGNO L ULTIMA FRONTIERA DELL EFFICIENZA ENERGETICA NEL RISCALDAMENTO

Il Ruolo degli Enti Locali nello sviluppo delle Energie Rinnovabili, del Risparmio Energetico e della Mobilità sostenibile

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione

Pompe di calore a gas: un CO 2...ntributo fondamentale. Zeroemission Roma

ALLEGATO 1 ALLEGATO TECNICO al regolamento per la certificazione dei consumi di energia negli edifici

FORUM BIOEDILIZIA E RISPARMIO ENERGETICO ING. LUCIANO ACETI

S i s t e m i p e r l a P r o d u z i o n e

Download. Informazioni F.A.Q. Link. 1 di 5 27/12/ Lo strumento DOCET

Transcript:

LE POMPE DI CALORE ALLA LUCE DEL PROGETTO DI NORMA pr UNI/TS 300-4 E DEL D.Lgs. 28/ (RECEPIMENTO DIRETTIVA RES)

pr UNI TS 300-4 UTILIZZO DI ENERGIE RINNOVABILI E DI ALTRI METODI DI GENERAZIONE PER IL RISCALDAMENTO DI AMBIENTI E LA PREPARAZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA. Per uniformare le informazioni sulle pompe di calore in commercio, la norma suggerisce ai produttori le condizioni di lavoro a cui fornire le prestazioni a pieno carico per solo riscaldamento o per la sola produzione di acqua calda sanitaria o per la produzione combinata. CONDIZIONI DI RIFERIMENTO PER UNA POMPA DI CALORE PER PRODUZIONE ACQUA CALDA SANITARIA 2

CONDIZIONI DI RIFERIMENTO PER UNA POMPA DI CALORE PER SOLO RISCALDAMENTO O FUNZIONAMENTO COMBINATO COP MAX TEORICO SECONDO pr UNI-TS 300-4 POMPE DI CALORE A COMPRESSIONE CON MOTORE ELETTRICO COP max c c 273,5 f Q C = Temperatura sorgente calda; Q f = Temperatura sorgente fredda; 3

COP RENDIMENTO DI SECONDO PRINCIPIO h COP c c 273, 5 f CORREZIONE DEL COP PER TEMPERATURA DELLA SORGENTE CALDA COMPRESA TRA I VALORI DATI DAL COSTRUTTORE 2 COP COP 2 c c2 c f 2735, c2 f 2735, RENDIMENTO SECONDO PRINCIPIO INTERPOLATO x 2 cx c2 c c COP NELLE CONDIZIONI INTERMEDIE COPx x cx cx 273, 5 f 4

CORREZIONE COP PER TEMPERATURE DIVERSE DA QUELLE INDICATE DAL COSTRUTTORE PER LA SORGENTE CALDA Pompe di calore a compressione con motore elettrico All interno del campo fornito dal costruttore: interpolazione lineare del rendimento di secondo principio in funzione della temperatura del pozzo caldo. Al di fuori del campo fornito dal costruttore (con scostamento massimo di 5 K): rendimento di secondo principio costante e pari al caso più vicino fornito dal costruttore. CORREZIONE COP PER TEMPERATURE DIVERSE DA QUELLE INDICATE DAL COSTRUTTORE PER LA SORGENTE FREDDA Pompe di calore a compressione con motore elettrico All interno del campo fornito dal costruttore: interpolazione lineare del rendimento di secondo principio in funzione della temperatura della sorgente. Al di fuori del campo di dati fornito dal costruttore (con scostamento massimo di 5 K): rendimento di secondo principio costante e pari al caso più vicino fornito dal costruttore. 5

MODELLO MATEMATICO PER LA DETERMINAZIONE DEL COP DI UNA POMPA DI CALORE A COMPRESSIONE COP c c int int 273, 5 f ext COPnom cnom int fnom ext nom int 273, 5 Fluido termovettore DQ int DQ ext Aria +5-5 Acqua +5-0 6

COP A PIENO CARICO 7

GRAFICO ANDAMENTO POTENZA E COP 8

FATTORI CORRETTIVI DEL COP PER FUNZIONAMENTO A CARICO RIDOTTO SECONDO pr UNI/TS 300-4 e pr EN 4825 Quando per fissate condizioni di lavoro (Q C, Q f ), la pompa di calore eroga una potenza (Q) superiore a quella necessaria (Q CR ) in quelle condizioni, le prestazioni diventano una funzione del fattore di carico CR definito da: CR Q Q CR CR varia in funzione delle condizioni climatiche e del dimensionamento della pompa di calore. COPCR dove: f COP COP CR = valore del COP a carico parziale COP = valore del COP a pieno carico f = fattore di correzione del COP I costruttori dovrebbero dare i valori del COP CR a diverse condizioni di carico: Fattore di carico CR = 0.88 Condizione A Fattore di carico CR = 0.54 Condizione B Fattore di carico CR = 0.35 Condizione C Fattore di carico CR = 0.5 Condizione D 9

Noto l andamento del fattore di correzione f per fissate condizioni dei serbatoi termici si può ritenere tale andamento valido per qualunque coppia di valori Q C e Q f ed ottenere il valore di f in funzione di CR mediante interpolazione lineare tra i valori forniti dal costruttore. Se non sono dati dal costruttore i valori di f si possono ricavare da: Pompe di calore aria/aria, antigelo/aria, acqua/aria f Cc Cd CR CR CC Pompe di calore aria/acqua, antigelo/acqua, acqua/acqua f Cc CR CR CC dove: Cc = fattore di correzzione dichiarato. In mancanza di tale dato si assume uguale a 0,9 Cd =? 0

Per pompe di calore a gradini si utilizzano le stesse equazioni. Per pompe di calore a potenza variabile in mancanza dei dati previsti da pr EN 4825, si assume un coefficiente correttivo pari ad fino al fattore di carico CR = 0,5 (o sino al valore di modulazione se diverso da 0,5); al di sotto si procede come per le pompe di calore con regolazione ON-OFF. ESEMPIO POMPA DI CALORE BLUE-BOX TAU MAX 50 - Prestazioni a 0 C, acqua a 40 C Potenza richiesta: 39,3 Kw Potenza erogata PDC: 39,3 kw Potenza assorbita PDC: 2,65 kw COP 393, 265, 3,

- Prestazioni a +0 C, acqua 40 C Potenza richiesta: 9,65 kw Potenza erogata PDC: 48,3 kw Potenza assorbita PDC: 2,65 kw COP CR 483, 265, 9,65 48,3 382, 0,407 f 0, 9 0, 407 0, 407 0, 9 087, COPCR 3, 82 087, 332, 2

- Prestazioni a +5 C acqua 40 C Potenza richiesta: 20 5 363, 9, 825kWh 20 Potenza erogata PDC 53,87 kw Potenza assorbita PDC 2,66 kw COP CR 5387, 266, 9825, 5387, 4, 26 082, f 0, 9 082, 082, 0, 9 0, 69 COPCR 4, 26 0, 69 2, 94 3

INTERVALLI DI CALCOLO PER LE POMPE DI CALORE 4

GH bin, mese tbin H, OFF bin (Gradi x ora) t bin,mese = Somma ore nelle quali si verifica la temperatura Q bin nel mese ESEMPIO 2 ΣGH bin, mese = 2500 Gradi x ora Energia da produrre nel mese: 4429 kwh Temperatura esterna +5 C per ore 40 Temperatura esterna +2 C per ore 00 Temperatura esterna +0 C per ore 50 20-5 40 Energia, 5 C 4429 354, 32kWh 2500 Energia,2 C 4429 20-2 00 2500 47,28 kwh 20-0 50 Energia, 0 C 4429 2657, 40kWh 2500 5

Potenza richiesta per bin di Q H = +5 C 35432, 40 886, kwh Potenza richiesta per bin di Q H = +2 C 4728, 00 47, kwh Potenza richiesta per bin di Q H = +0 C 265740, 50 772, kwh 6

ESEMPIO 3 Si sceglie una pompa di calore in grado di far fronte al carico di punta cioè quando si verifica la temperatura esterna di progetto. Potenza pompa di calore per Q PROG = 0 Pe = 35,4 kw - Per Q H = 5 C PR 5 = 8,85 kw COP = 4,26 Pe 5 = 53,87 kw Fattore di carico per Q H = 5 C: f 8,86 53,87 0,64 COP5, CORR 4,25 0,9 0,64 0,64 0,9 2,82 Energia consumata per temp. esterne di 5 C Energia richiesta COP 5,CORR 354,32 2,82 25,6 kwh ERES 0 7

- Per Q H = 2 C PR 2 = 4,7 kw COP = 3,99 Pe 2 = 50,53 kw Fattore di carico per Q H = 2 C: f 4,7 50,53 0,28 COP2, CORR 3,99 0,9 0,28 0,28 0,9 3,7 Energia consumata per temp. esterne di 2 C Energia richiesta COP 2,CORR 47,28 3,7 447,kWh ERES Energia richiesta COP2, CORR 47,28 3,7 970,9 kwh % ERES 970,9 47,28 68,5% 8

CLASSIFICAZIONE FONTI ENERGETICHE SFRUTTATE pr UNI/TS 300-4 9

D.Lgs. 28/ Nel caso di edifici nuovi ed edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti di superficie utile maggiore di 000mq deve essere assicurata la copertura del fabbisogno di energia tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili del: - 50% del consumo previsto per l acqua calda sanitaria a partire dal 3/05/2; - 20% del consumo previsto per la produzione di acqua calda sanitaria, il riscaldamento ed il raffrescamento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 3/05/2 al 3/2/3; - 35% del consumo previsto per la produzione di acqua calda sanitaria, il riscaldamento ed il raffrescamento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentato dal 0/0/4 al 3/2/6; - 50% del consumo previsto per la produzione di acqua calda sanitaria, il riscaldamento ed il raffrescamento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è rilasciato a partire dal 0/0/7 20

D.LGS. 28/ (POMPE DI CALORE) E RES E PDC S PF (.) SPF,5 (.2) dove: E PDC = energia prodotta dalla pompa di calore nel funzionamento invernale. S PDF = fattore di rendimento medio stagionale η = rapporto tra le produzione totale lorda di elettricità ed il consumo di energia primaria = 0,4 2

CRITICITA DEL D.LGS. 28/ POMPE DI CALORE ) Porta a risultati poco precisi, non necessariamente in accordo con l obbiettivo dell accordo 20-20-20; 2) Premia le pompe di calore con efficienza mediocre; 3) Non considera come viene effettuata l eventuale integrazione alle pompe di calore; 4) Penalizza le pompe di calore ad assorbimento e con motore endotermico; 5) Porta ad un calcolo erroneo della quantità di produzione dell energia da fonte rinnovabile; 6) Qualunque intervento finalizzato a limitare il fabbisogno invernale può essere penalizzante; 22

REP S Energiaprodotta Energiaprimariaconsumata REPS SPFPDC Per SPFPDC 3 REPS 2, Per SPFPDC 4 REPS 6, Per SPFPDC 5 REPS 2, 0 23

CONSIDERANDO SPF MEDIO STAGIONALE SI POSSONO COMMETTERE ERRORI NELLA STIMA DELLA E RES TANTO IN PIÙ QUANTO IN MENO ESEMPIO 000 kw con COP = 2 Consumo 500 kwh 000 kw con COP = 4 Consumo 250 kwh 2000 750 2, 66 2875, ERES ERES 000 750kWh 4 750 % ERES 37, 5% 2000 0 24

ESEMPIO 2 750 kw con COP = 2 250 kw con COP = 4 250 4 SPFPDC 750 2 2000 6875, 687,5 kwh 2, 9 2, 9 ERES 2000 33kWh 33 % ERES 65, 65% 2000 se si considera di scartare come richiesto dal D.M. COP < 2,875 4 ERES 250 937,5 kwh 9375, % ERES 46, 87% 2000 25

SONO PENALIZZATE LE POMPE DI CALORE ALIMENTATE CON ALTRI COMBUSTIBILI ESEMPIO 3 - Produzione di 00000 kwh effettuata con pompa di calore elettrica SPF = 4, REP = SPF x η =,6 4 ERES 00000 75000kWh - Produzione di 00000 kwh con pompa di calore con motore endotermico a gas REP =,7 per la quale non si deve rispettare il valore della (.2) 7, ERES 00000 475kWh 26

PROBLEMA IMPIANTI MISTI ESEMPIO 4 CASO Pompa di calore integrata con resistenza elettrica; CASO 2 Pompa di calore integrata con caldaia a gas con rendimento del 05% sul P.C.I.; CASO 3 Pompa di calore integrata con caldaia (vedi caso 2), la caldaia funziona fino a quando COP = 2,6 valore corrispondente a REP =,05 della caldaia; CASO 4 Solo pompa di calore di taglia maggiore 27

28

29

30

METODO AICARR Consente di utilizzare comunque il valore di SPF, ma anche di premiare i sistemi che consumano meno energia primaria. E RES E TOT SPF SIST E TOT REP S, SIST (.3) REP, S SIST SPF SIST (.4) Valore minimo si SPF SIST = 2,5 a cui corrispondere REP S,SIST =,0; valore inferiore al limite,5 al di sopra del quale secondo D.Lgs. 28/ si ha produzione di energia rinnovabile. Tale valore è giustificato dal fatto che: - In un calcolo medio stagionale si considerano contemporaneamente condizioni in cui c è produzione di energia rinnovabile e condizioni in cui ciò non avviene; - Il valore REP S,SIST = corrisponde a quello di una caldaia a condensazione di discreta qualità, quindi imporre tale limite significa non considerare l energia rinnovabile di sistemi che consumano più energia primaria di una caldaia a condensazione 3

ESEMPIO 5 (vedi esempio 3) - Produzione di 00000 kwh effettuata con pompa di calore elettrica SPF = 4, REP = SPF x η =,6 0,4,6 ERES 00000 75000 kwh - Produzione di 00000 kwh con pompa di calore con motore endotermico a gas REP =,7 per la quale non si deve rispettare il valore della (.2) 0,4,7 ERES 00000 76470 kwh 32

ESEMPIO 6 (vedi esempio 4) Applicando la (.3) i sistemi con REP S maggiori sono premiati 33

ESEMPIO 7 - Fabbisogno di 00000 kwh per riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria - Fabbisogno di 50000 kwh per raffrescamento Pompa di calore con SPF PDC = 4 ERES % ERES 00000 7500 50000 4 50% 75000kWh Soddisfatto limite al 207 (50% del totale) - Intervento sull involucro tale da ridurre il fabbisogno invernale di 28000 kwh ed estivo di 5000 kwh Fabbisogno annuo = 50000 28000 5000 = 7000 kwh ERES 72000 4 54000kWh 54000 % ERES 46% 7000 34

VALORI PUNTUALI E VALORI MEDI Effettuare i calcoli sul valore di SPF PDC medio stagionale e cioè come rapporto tra l energia prodotta annualmente e l energia consumata annualmente può portare ad errori. In questa seconda parte vengono messi in evidenza tali errori. Ciò vale per le pompe di calore, per il recupero di calore dall aria espulsa, il free-cooling ed il recupero di calore di condensazione. h E RES, h h E TOT, h SPF C, SIST, h (2.) 35

ESEMPIO 8 A partire dagli esempi 4 e 6, si calcoli la quantità di energia da fonte rinnovabile tramite la (2.) e si confrontino i risultati ottenuti con la (.) e la (.3). 36

I risultati dimostrano che ancora una volta utilizzando la. e SPF medio stagionale sussistono problemi legati all uso della.; tutti e quattro casi presentano la stessa percentuale di energia rinnovabile. 37

ESEMPIO 9 Si prende in considerazione il caso 3 dell esempio 8 e cioè pompa di calore integrata da caldaia. La pompa di calore di potenza maggiore rispetto al caso 3 (e miglior COP) è ferma quando COP è inferiore a 2,625 ovvero REP <,05 38

PENALIZZAZIONE DELLE CONDIZIONI CON REP < Il metodo calcolato nel paragrafo precedente permette di determinare l esatto valore dell energia rinnovabile prodotta per ogni singolo sistema. Ha comunque il limite di non considerare come l energia viene prodotta al di sotto della soglia minima di REP pari ad,5. Se si considera che una caldaia a condensazione di discreta qualità ha REP =, è evidente che scendere sotto tale valore significa produrre energia in modo inefficiente. ERES, DIR ETOT, H h E RES, TOT ERES ERES, DIR REP H (2.2) (2.3) dove E RES è calcolato con la (2.) 39

ESEMPIO 0 (vedi esempio 4) 40

SUPERAMENTO DELL APPIATTIMENTO DELLA PERCENTUALE DELL ENERGIA PRODOTTA DA FONTE RINNOVABILE PER VALORI ELEVATI DI SPF PDC L appiattimento della percentuale di energia da fonte rinnovabile per elevati valori di SPF PDC è una delle maggiori criticità del D.Lgs. 28/ perché premia la mediocrità e non l eccellenza. 4

ESEMPIO Si parte dal caso 4 dell esempio 8 e si sostituisce la pompa di calore con SPF PDC = 2,86 una pompa di calore con SPF PDC = 3 ed una pompa di calore con SPF PDC = 5 42

43