39 Due più due
Qui sopra la prima e la quarta di copertina dell albo Donne, di Filippo Scòzzari (mi raccomando l accento sulla o) uscito nel 1985 per la Primo Carnera, POI a quanto mi risulta mai più ristampato. Il contenuto ve lo lascio immaginare se conoscete un minimo lo stile dell autore, d altronde anche il sottotitolo è abbastanza eloquente. odori, nei, peli e altri fantasmi
La seconda e la terza di copertina, nonchè il frontespizio contengono altre immagini di questa Signora che prende il sole con il pelo pubico ben in evidenza. Ricordiamoci che siamo nel 1985, foto come queste non sono tanto diverse da quelle pubblicate su L Autoscatto di Le Ore, non che l esibizionismo dispiaccia, avercene per carità, però magari qualcuno potrebbe avere conservato l albo e magari, dopo trentacinque anni in un pomeriggio che non ha un benemerito cazzo fare chiedersi, magari chi potesse essere la modella. Così, per ignoranza, per noia, perché magari è lo stesso malato di mente che legge il necrologio di Fabio del Zanna e Gino Armuzzi e ne scrive pure, ovvero in alternativa si ricorda della nascita di Costanza Gallo. Ad ogno modo costei dovrebbe avere superato la sessantina, il pelo si deve essere ingrigito.
E già che siamo in argomento, allora non si disquisiva più di tanto tra pelosa e rasata, la facevi meno complicata. Non c era internet, i costumi erano diversi, e già a noi andava grassa, perché già la generazione precedente alla nostra una fagiana su un giornale senza la scritta VM18, lo vedeva raramente. All interno, mentre le parti odori, peli e altri fantasmi sono disegnati, le pagine dedicate ai nei sono fotografie, una sorta di fotoromanzo con didascalie dove all autore vengono rinfacciati dalla moglie tutti i tradimenti e lui allega le foto della presunta consorte, nonché delle foto a mò di figurina (con tanto di striscia nera a coprire gli occhi, in pieno stile anni 70/80) delle presunte amanti con tanto di descrizione delle loro capacità e caratteristiche amatorie. POI i tempi sono cambiati. Gli anni ottanta sono finiti così come i novanta e gli zero. Adesso c è internet e ci sono i social..
E a digitare Filippo Scòzzari sui social andando a ravanare un po tra gli amici salta fuori questa foto tratta da un profilo social. Dallo stesso profilo social. Dal capitolo nei dell albo
Dalla terza di copertina 2+2+2 Paz reloaded La satira una volta era un altra cosa. Non era acqua fresca citando un edizione fine anni 80 del premio satira politica di Forte dei Marmi (credo proprio che l espressione La satira non è acqua fresca! fosse di Vauro, ma potrei sbagliarmi). Doveva fare incazzare e faceva incazzare, altrimenti c era Forattini che con la satira non c entrava nulla.
Una delle vignette più belle di Andrea Pazienza (uno che si permetteva di. chiamare stronzo Fanfani, e ladro Craxi immaginate voi cosa potrebbe succedere ora) è quella sul polacco di Cracovia qua a lato. Uscì probabilmente su Zut nel 1987. E ha fatto incazzare parecchia gente! E visto che continua ad essere ristampata continua a fare incazzare parecchia gente! Citando questo articolo di Leonardo Tondelli sul quotidiano online Il Post La più momento sarebbe la mano famosa vignetta di Andrea Pazienza fotografa quel particolare [.]. Qualche anno dopo una vignetta così stata inimmaginabile. Il Wojtyla che avrebbe stretto a Pinochet sarebbe stato vittima di scherzi anche più
feroci, ma nessuno l avrebbe più immaginato nell atto di dubitare. Da qualche anno l unico che può arrivare in scia alla rockstar è Marco D Ambrosio in arte Makkox. Almeno con le vignette, per quanto riguarda le storie ha scelto il video, in modo intelligente, ma un video lo guardi, non lo osservi, non puoi annusarlo, la storia la ascolti, non la leggi. Torniamo a bomba. Sul quotidiano (destrorso o destroide) Il foglio che oggi il servizio online della biblioteca mi ha gentilmente fornito, Makkox ha sostituito il decuius Vincino come vignettista. E in questi tempi gobbi dove i vignettari devono farsi pagare
da Giuliano Ferrara per poter campare, dove la sbirraglia ti viene in casa a rimuovere gli striscioni, dove se dai dello stronzo ad un ministro che non vale nemmeno l unghia di un qualsiasi democristianaccio titolare di un dicastero senza portafoglio negli anni 70 il che è tutto un dire ti bussano alla porta alle quattro del mattino, in questi tempi gobbi che ricordano quelli degli Indifferenti di Moravia o di Dopo l orgia di Cagnaccio di San Pietro che per la cronaca sono di fine anni 20 l unico modo (un po paraculo per la verità, ma Makkox è un vignettaro, Pazienza era un genio) per perculare un ministro è quello a destra. E non è un buon segno. Sia perché queste due immagini dimostrano che ho visto un mondo migliore. e sono vecchio. Sia perché continuo a dire di aver visto un mondo migliore, e sono ancora più vecchio. Chapeau, vignettaro e ricomincia a fare fumetti, che Mimì sta gridando che vuole uscire da quella clinica. Non è morto come volevi farci credere. Modena 22 aprile 1945 [..] Le azioni per la liberazione della città iniziano alle prime ore del mattino. I tedeschi riescono a fare saltare la centrale telefonica alle quattro del mattino, ma alle sei alcuni reparti partigiani occupano la questura, le carceri, il municipio e la Banca d Italia, mentre partigiani provenienti
da Nonantola e Castelfranco Emilia occupano l incrocio tra via Ciro Menotti e la Nonantolana, dove arriva anche un reparto americano che rimane in attesa. Avvicinandosi al centro i partigiani si dividono in tre colonne e sostengono combattimenti nei pressi dei Giardini pubblici e delle scuole De Amicis. Intanto a sud della città altri reparti occupano l acquedotto di via Canizzaro per impedirne la distruzione da parte dei tedeschi e catturano il comandante del presidio tedesco di Modena. Alle 11 del mattino si riunisce il Cln provinciale nella sede universitaria di via Sant Eufemia; verso mezzogiorno il sindaco designato Alfeo Corassori, si reca in Municipio per prendere possesso dell amministrazione comunale. I combattimenti tra partigiani e tedeschi continuano nella zona di via Rismondo e di piazza Impero (attuale piazza Matteotti), e più tardi sempre in piazza Impero e in via Ganaceto. Intanto i partigiani hanno circondato l Accademia militare, impedendo i tentativi di fuga del presidio tedesco, e occupato il palazzo littorio, sede le Partito fascista repubblicano. Alle 16.30 viene avanzata la richiesta di resa al presidio tedesco dell Accademia, che accetta con la condizione di consegnarsi ad un reparto americano. Con l occupazione dell Accademia militare, Modena è in mano ai partigiani, ma la situazione è ancora instabile e un nuovo combattimento tra tedeschi e partigiani è sostenuto alle 18 all incrocio tra via Ciro Menotti e la Via Emilia. Alle 20 entra a Modena una colonna americana proveniente da Bologna. Finalmente Modena è libera, prima città del Nord ad essersi liberata da sola. [..]
Claudio Silingardi, Metella Montanari Storia e memoria della Resistenza modenese 1940-1999 Ediesse, Roma 2006 38 Villa Sorra In questo paesaggio, che neppure aerei in atterraggio, trattori e cagacani riescono a rovinare, devo cercare di non
farmi sopraffare dal risentimento. Bandire i brutti ricordi e ripetere le parole di Lucinda Matlock : It takes life, to love Life Provare a tenere traccia di me stesso per evitare che la vita sia troppo forte per me. Fino a ora lo è stata. 37
F-104 Starfighter Già era strano forte che Magnus avesse disegnato degli F-104 israeliani. La scadenza doveva essere proprio impellente, visto che lo Starfighter non è mai stato in dotazione a quella forza aerea, già quello era un errore abbastanza grave, ma addirittura copiare quelli dell aeronautica del San Martin. In bianco e nero la sequenza del bombardamento di un campo profughi palestinese nel sud del Libano da parte della Heyl Ha Avir ne Vacanze a Zahlè sesto ed ultimo albo de Lo Sconosciuto uscito a gennaio del 1976 per le Edizioni del Vascello. A colori Jijè ne Gli angeli neri nono episodio di Tanguy e Laverdure piloti da caccia dell Armée de l air dove i nostri eroi vanno coi loro Mirage IIIC a fare gli istruttori nello stato sudamericano del Managua, trovandosi POI a fronteggiare appunto i caccia del San Martin. Peccato che la pubblicazione su Pilote sia del 1967.
Adesso capisco come dopo queste tavole il maestro con il fumetto seriale gliel ha data definitivamente su. SS9 km 141,800 ore 8 e 20 La Il Il Un tua auto in colonna clacson del mio scooter tuo sorriso, il tuo saluto giorno dovrò rendere conto della mia crudeltà!!! Hasta la victoria siempre,
Fidel CONDANNATEMI, LA STORIA MI ASSOLVERA FIDEL CASTRO (1926-2016)