Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Area politiche per la promozione della salute, delle persone e delle pari opportunità



Documenti analoghi
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 14 dicembre 2012, n. 2747

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

366/98, DM 557/99, L.R.

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITA

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 marzo 2015, n Criteri e modalità per l accreditamento di soggetti

PROGRAMMA D INTERVENTO A FAVORE DELLE FAMIGLIE NUMEROSE. Bonus Sociale per le famiglie numerose. anno 2009

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2010, n. 353

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 novembre 2015, n Programmazione Fondo Nazionale Politiche Giovanili annualità 2015.

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 febbraio 2008, n. 244

DECRETO N Del 03/12/2015

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 3 dicembre 2013, n. 2319

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 marzo 2015, n. 622

beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile

- l art 3, della legge 11 ottobre 1990, n. 289 dispone che l indennità mensile di frequenza per i minori invalidi è

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 17 luglio 2012, n. 1449

Dirigente del Servizio Scuola Università e Ricerca, riferisce quanto segue:

Sociale e Pari Opportunità alla dr.ssa Francesca Zampano;

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 gennaio

R E G I O N E P U G L I A

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 16 maggio 2011, n. 1101

REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione. Servizio Competitività

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 19 aprile 2011, n. 729

Art. 1 Finalità. Art. 2 Soggetti

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 aprile 2015, n. 642

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 3 maggio 2013, n. 853

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ;

REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE. della Regione Puglia. ANNO XLVI BARI, 22 APRILE 2015 n. 56. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta

implementano i processi di realizzazione del welfare

Nota informativa sulle procedure relative al prestito sull onore di cui all art.3, l.r. n.23/99 Politiche regionali per la famiglia

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 21 giugno 2011, n. 1381

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore BORELLI FEDERICA. Responsabile del procedimento BORELLI FEDERICA

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO PIANO DI ATTUAZIONE

a voti unanimi espressi nei modi di legge DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 18 settembre 2012, n. 1807

Delibera n del 15 novembre 2006

D.G.R.n del

AMBITO TERRITORIALE DI BARLETTA

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)

C O M U N E D I P A D R I A (Provincia di Sassari) Servizio Socio Assistenziale AVVISO PUBBLICO

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 57 del

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 4 agosto 2010, n Approvazione del progetto esecutivo del Piano di Comunicazione del PSR PUGLIA

DGR 2889 DD

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 23 novembre 2010, n. 2519

STANZIAMENTO: Competenza: euro ,46 Cassa: euro ,46

con decreto n.1363 del 27 febbraio 2014 il Ministero DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 marzo 2015, n. 458

Approvazione Avviso Pubblico Piani formativi territoriali per la sicurezza sul lavoro - articolo 9 Legge n.236 del 19 luglio 1993"

Ambito Territoriale di Campi Salentina

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 11 febbraio 2013, n. 194

DECRETO DEL DIRIGENTE. (Assunto il 08/07/2015 Prot. n. 1199) Registro dei decreti dei Dirigenti della Regione Calabria. n del 09/07/2015

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 marzo 2015, n. 620

DELIBERAZIONE N. 2/7 DEL

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 5 marzo 2012, n. 394

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 agosto 2014, n. 1819

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 4 agosto 2009, n. 1445

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AGRICOLTURA 16 dicembre 2015, n.728

Università e Ricerca, confermata dal Dirigente dell Ufficio riferisce quanto segue: A voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge,

PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO REGOLAMENTO

Capitolo I Principi generali

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 marzo 2015, n. 544

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 4 giugno 2013, n. 1082

- disporre che il presente provvedimento sia pubblicato sul B.U.R.P. ai sensi dell art. 6 della L.R. n. 13/1994.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 aprile 2014, n. 565

COMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone)

ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE IPAB, INFANZIA, FAMIGLIA E GESTIONE DI ALBI E REGISTRI SOCIALI N. 80/IVS DEL 03/08/2012

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL

vista la Legge Regionale del , n. 15 Riforma della Formazione Professionale, pubblicata sul BURP n. 104 del 09/08/2002; PARTE SECONDA

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 dicembre 2015, n. 2213

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 23 luglio 2013, n. 1407

DGR 399 DD LA GIUNTA REGIONALE

COMUNE DI ROVIANO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALLA SPESA PER IL RICOVERO IN RSA DI PERSONE INDIGENTI

DELIBERAZIONE N. 47/7 DEL

Comune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 571 Data: SETTORE : POLITICHE SOCIALI E DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA

REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

AVVISO PUBBLICO IL RESPONSABILE DELL UFFICIO DI PIANO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2014, n. 2792

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 14 dicembre 2012, n. 2751

Regione Umbria DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DEL 16/09/2015

PRESTITI FIDUCIARI A STUDENTI CAPACI E MERITEVOLI ISCRITTI ALLE UNIVERSITÀ LOMBARDE. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BANDO REGIONALE

Articolo 1 Finalità generali Articolo 2 Risorse finanziarie disponibili ,00 Articolo 3 Destinatari

Bando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B, di cui all art. 13 della L.R. 39/1993.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 aprile 2015, n. 798

CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N. 12 Turismo, Sport, Spettacolo e Politiche Giovanili SETTORE PROMOZIONE ED ORGANIZZAZIONE TURISTICA

Transcript:

R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale Area politiche per la promozione della salute, delle persone e delle pari opportunità Codice CIFRA: SSS / DEL / 2009 / 00 OGGETTO: D.G.R. n. 2013 del 27 novembre 2007 e D.G.R. n. 2610 del 23 dicembre 2008. Approvazione Programma di Interventi per le Famiglie Numerose.

L Assessore alla Solidarietà, sulla base dell istruttoria espletata dalla Responsabile di P.O. dell Ufficio Politica per le persone e le famiglie, confermata dalla Dirigente del Servizio Sistema Integrato Servizi Sociali, di concerto con la Dirigente del Servizio Programmazione Sociale e Integrazione, riferisce quanto segue. Con la Deliberazione della Giunta Regionale 31 ottobre 2007, n. 1818 la Regione Puglia ha approvato il Piano di Azione Famiglie al Futuro, con l'obiettivo di rafforzare il ruolo delle famiglie intese non più come destinatarie di interventi assistenziali ma come risorsa della realtà sociale regionale e protagoniste dei processi decisionali. Il Piano di Azione prevede un programma integrato di interventi basato sul sostegno alla genitorialità, sulla promozione degli strumenti di conciliazione tra la vita professionale e le responsabilità familiari, sullo sviluppo della rete dei servizi sociali sul territorio, con specifico riferimento ai servizi per la prima infanzia e per la non autosufficienza, sullo sviluppo di politiche specifiche per il contrasto alla povertà. Il 27 giugno 2007 la Conferenza unificata Stato-Regioni, Città ed Autonomie Locali ha approvato la ripartizione del Fondo nazionale per le politiche della Famiglia previsto dalla Finanziaria 2007, che destina alla Puglia 6.767.605,00 euro per la sperimentazione di progetti di promozione e misure innovative a sostegno delle famiglie. Le modalità e i criteri con i quali perseguire le finalità indicate sono state precisate con specifiche Intese adottate in Conferenza unificata e da accordi di programma tra Dipartimento delle politiche per la famiglia, le singole Regioni ed una rappresentanza dei Comuni, al fine di definire: le dimensioni quantitative dei servizi, la tempistica degli interventi, la quota di cofinanziamento regionale e/o locale, le modalità di svolgimento delle attività di monitoraggio e di assistenza tecnica. In particolare, oggetto delle intese sono le aree d intervento sulle quali sviluppare i programmi e le azioni: 1. Progetti di sperimentazione di iniziative di abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro. Oggetto dell intervento è la promozione di iniziative sperimentali di riduzione degli oneri sostenuti dalle famiglie con quattro o più figli, compresi i minori in affido, rivolte ai servizi di erogazione dell energia elettrica, del gas, dell acqua e di raccolta dei rifiuti solidi urbani nonché iniziative sul contenimento dei costi sostenuti dalle predette famiglie per la fruizione o l accesso ad altri beni o servizi in sede locale. 2. Progetti di sperimentazione e/o di potenziamento degli interventi in atto per riorganizzare i Consultori familiari al fine di potenziare gli interventi sociali a favore delle famiglie stesse. La finalità è la promozione di progetti sperimentali innovativi per la riorganizzazione dei consultori familiari comunque denominati ed articolati in sede regionale, per ampliarne e potenziarne gli interventi sociali a favore delle famiglie, promuovendo l integrazione socio-sanitaria. 3. Progetti sperimentali e interventi per la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari. Oggetto dell intervento è la realizzazione di progetti sperimentali per la qualificazione del lavoro di cura delle assistenti familiari, anche attraverso azioni formative, in modo da garantire idonee capacità a prestare assistenza personale e domestica a soggetti parzialmente o totalmente non autosufficienti. I progetti possono riguardare anche la promozione di iniziative innovative di reperimento, selezione ed inserimento lavorativo 2

del personale destinato all assistenza familiare, nonché la promozione di iniziative destinate al sostegno delle famiglie (informazione e sensibilizzazione, consulenza, inserimento nelle opportunità di servizi della rete, etc.). La Regione Puglia, con deliberazione n. 2013 del 27 novembre 2007 ha provveduto ad approvare le singole Schede di Progetto che, con specifico riferimento agli interventi a sostegno delle famiglie numerose, prevedono la sperimentazione di iniziative di abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro - con una dotazione complessiva di 1.300.000,00 (di cui 1.000.000,00 a carico del fondo nazionale e 300.000,00 di cui al co-finanziamento regionale). Con successiva deliberazione n.2610 del 23 dicembre 2008 la Giunta Regionale ha provveduto ad approvare lo Schema di Accordo per l erogazione delle risorse di parte statale per l anno 2008, in attuazione dell Intesa della Conferenza Unificata del 14 febbraio 2008. Tale deliberazione ha previsto il nuovo riparto tra le linee di intervento del Fondo Nazionale per le Politiche della Famiglia, assegnando alla sperimentazione per l abbattimento delle tariffe per le famiglie numerose complessivi 4.272.675,60 (di cui 3.560.563,00 a carico del fondo nazionale 2008 ed 712.112,60 di cui al co-finanziamento regionale) e disponendo che per l attuazione di tale sperimentazione la Giunta Regionale debba approvare un programma regionale di interventi. Con il presente provvedimento, si propone, pertanto, di approvare il Programma Regionale per le Famiglie Numerose (Allegato A per farne parte integrante e sostanziale), quale articolazione di dettaglio delle schede progetto di cui alle predette intese, anche a seguito di un percorso di concertazione attivato con ANCI Puglia, la Consulta delle Associazioni Familiari, istituita ai sensi della legge regionale 19/06 e le associazioni di categoria. Attraverso tale Programma Regionale per le Famiglie Numerose, la Regione Puglia intende sperimentare iniziative di abbattimento dei costi e delle tariffe per la fornitura di beni e la fruizione di servizi, nonché di agevolazioni e riduzioni di particolari imposte e tasse locali per le famiglie numerose con quattro e più figli minori, quale contributo e sostegno ai nuclei familiari che si fanno carico del relativo onere di cura. Gli interventi previsti come già espressamente previsto nella legge regionale, non si configurano come intervento monetario autonomo rispetto alla organizzazione della rete dei servizi ed in particolare dei servizi domiciliari e a carattere comunitario per l infanzia, proprio in relazione all obiettivo di non monetizzare i diritti civili e sociali delle famiglie con bambini, ma di integrare la rete dei servizi, nella quale la stessa famiglia svolge un ruolo attivo, con un intervento che può anche essere di tipo economico, ma che sia finalizzato al perseguimento della sostenibilità economica del carico di cura, aspetto quest ultimo che riveste un ruolo decisivo rispetto alla graduale ma continua diminuzione del tasso di natalità in Puglia che i dati recenti mettono sempre più in evidenza. A tal fine la Regione promuove un programma di interventi che prevede: a) iniziative a carattere locale, gestite dai Comuni associati in Ambiti territoriali, così come indicati dalla legge regionale 19/2006, attraverso l adozione di Programmi locali di intervento a favore delle famiglie numerose; b) iniziative a carattere regionale, gestite direttamente dall Assessorato alla Solidarietà - Settore Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali, finalizzate a sviluppare intese con soggetti ed enti fornitori di servizi su scala regionale, anche attraverso lo sviluppo di iniziative di comunicazione e sviluppo della qualità dei servizi. L obiettivo fondamentale del programma è quello di contribuire al sostegno delle famiglie pugliesi maggiormente esposte ai rischi e alle difficoltà legate alla particolare crisi 3

economica e finanziaria in corso. Al tempo stesso si intende promuovere e sostenere lo sviluppo della qualità e l innovazione negli interventi a livello locale, che vedano le famiglie soggetto protagonista delle politiche sociali. Con riferimento agli interventi di cui alla lettera a), la Regione Puglia destina complessivi 5.500.000,00 al sostegno e allo sviluppo delle iniziative locali a favore delle famiglie numerose. A tale scopo gli Ambiti territoriali sono invitati a presentare, entro e non oltre 60 giorni dalla pubblicazione del presente Programma sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, un Programma locale di interventi a favore delle famiglie numerose articolato in modo sintetico e schematico, come da modello allegato al Programma Regionale). Le iniziative che gli Ambiti territoriali realizzeranno nell ambito del programma regionale devono intendersi, pena l esclusione dall ammissione al beneficio, aggiuntive e non sostitutive di altri eventuali interventi di sostegno alle famiglie numerose già avviati e/o in fase di realizzazione da parte dei Comuni sia con i Piani Sociali di Zona che con altri interventi e progetti specifici e mirati. Delle risorse disponibili, la quota di 4.400.000,00 viene ripartita fra gli Ambiti territoriali come indicato nel prospetto allegato (allegato B), è assegnato agli Ambiti sulla base del numero di famiglie numerose presenti nel territorio, mentre il restante 1.100.000,00 verrà assegnato come quota premiale agli Ambiti che parteciperanno al finanziamento dei Programmi locali con risorse proprie di bilancio (escluse le forme di cofinanziamento derivanti da mancati introiti) pari ad almeno il 25% delle risorse assegnate dalla Regione. Per il primo anno di sperimentazione le misure di intervento che gli Ambiti dovranno realizzare sul proprio territorio sono destinate ai nuclei familiari, di cui agli artt. 22 e 27 della l.r. n. 19/2006, anche monogenitoriali, con numero di figli conviventi minori pari o superiore a quattro - compresi eventuali minori in affidamento familiare, in affido pre-adottivo - composti da cittadini italiani o di uno stato appartenente all Unione Europea, oppure, per i cittadini extracomunitari, in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) o di un permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno, residenti in Puglia da almeno sei mesi. Al fine dell ammissibilità al beneficio delle famiglie richiedenti le prestazioni, i figli minori non devono aver compiuto il 18 anno di età alla data di pubblicazione del presente Programma sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia. Potranno essere ammessi ai benefici previsti dai Programmi locali solo i nuclei familiari che attestino una situazione economica il cui ISEE (riferito all ultima dichiarazione dei redditi disponibile) non sia superiore ai 20.000,00 euro. I Programmi locali possono prevedere: a) assegnazione di bonus e/o riduzioni delle tariffe e delle rette per servizi di competenza comunale; b) agevolazioni e/o riduzioni delle imposte e tributi di competenza comunale; c) agevolazioni nell uso dei trasporti pubblici, d) riduzione per i servizi e le attività formative e culturali extrascolastiche per i ragazzi (campi scuola, vacanze studio, accesso a musei, teatri, cinema, attività sportive, attività ludico-motorie, ecc.); e) iniziative locali di promozione di sconti presso attività commerciali convenzionate, attraverso il coinvolgimento delle Associazioni di Categoria; f) altri interventi a sostegno delle famiglie numerose, diversi da quelli fin qui indicati. In ogni caso agli interventi di cui alle lettere a) e b) devono essere destinato almeno il 75% delle risorse complessivamente impegnate nel Programma locale. 4

Ad avvenuta presentazione dei Programmi locali di interventi, la Regione Puglia - entro e non oltre 30 giorni dal termine ultimo per la presentazione degli stessi - provvede a stilare l elenco degli Ambiti ammessi al finanziamento e ad erogare le relative risorse pari al totale dell importo spettante a ciascun Ambito territoriale. Le risorse devono essere utilizzate entro 12 mesi dall assegnazione. In riferimento all iniziativa a regia regionale, con il programma di cui si propone l approvazione si intende attivare la procedura per la definizione del Marchio Famiglie al futuro di Puglia, che si propone quale riconoscimento, attestato e certificato, per gli enti ed i soggetti, pubblici e privati, che si impegnano a realizzare politiche, interventi ed iniziative di sostegno alle famiglie, con particolare riferimento alle famiglie numerose. Il programma si pone l obiettivo di favorire la diffusione delle iniziative a sostegno delle famiglie, promuovendo buone prassi, percorsi virtuosi e interventi che le favoriscano nella fruizione dei servizi, nelle attività di cura, di educazione, nel tempo libero, nel credito, nella mobilità, ecc. Gli enti ed i soggetti che sono coinvolti nel progetto Marchio Famiglie al futuro di Puglia sono: gli Enti, gli Istituti e gli altri Soggetti del Sistema Bancario e Finanziario Regionale; i Soggetti del Sistema Produttivo e Distributivo Regionale; le Organizzazioni Sindacali, nella loro rappresentanza regionale; gli ordini professionali le Imprese Pugliesi del Terzo Settore. La procedura prevede la pubblicazione di un Avviso Pubblico per l acquisizione di Manifestazioni di Interesse da parte degli enti e dei soggetti pubblici e privati con i quali verrà successivamente avviata una specifica iniziativa di concertazione tesa alla definizione degli interventi specifici a sostegno delle famiglie. Il programma regionale si articola in fasi che prevedono: la realizzazione di un concorso di idee per la realizzazione del marchio destinato agli Istituti e alle Accademie d arte di Puglia; la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione degli attori e delle organizzazioni sociali, commerciali, culturali e turistiche, produttive, bancarie, finanziarie, agroalimentari, ecc.; la pubblicazione dell Avviso di Manifestazione di Interesse per la raccolta di adesioni, funzionale all individuazione dell elenco degli enti e dei soggetti ammessi all iniziativa e del catalogo dei benefici destinati alle famiglie numerose; la definizione del regolamento per l assegnazione del Marchio Famiglie al futuro di Puglia, destinato ai soggetti pubblici o privati che dichiarano di essere in possesso dei requisiti richiesti; la realizzazione di attività di promozione e diffusione dell iniziativa sul territorio regionale. Agli Enti e Soggetti che aderiranno all iniziativa sarà consentito di esporre il Marchio Famiglie al Futuro di Puglia e le loro attività saranno oggetto dell apposita campagna di comunicazione che la Regione Puglia avvierà per il sostegno dell iniziativa. Con il presente provvedimento si propone altresì l approvazione di: Schema di Protocollo di Intesa con le associazioni di categoria e le associazioni di consumatori Allegato B al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale con l obiettivo di costituire un Tavolo di Lavoro permanente sulle politiche familiari per la progettazione condivisa dell iniziativa del Marchio Famiglie al Futuro ; 5

Schema di Avviso di Manifestazione di Interesse rivolto ai destinatari sopra indicati per la raccolta delle adesioni all iniziativa Schema di Concorso di Idee destinato agli Istituti e alle Accademie d arte di Puglia, con il quale si intende premiare le migliori proposte grafiche del Marchio Famiglie al Futuro in grado di rappresentare al meglio l idea della responsabilità sociale di impresa attraverso iniziative tese a migliorare la qualità della vita delle famiglie. Il premio consiste in risorse economiche del valore complessivo di 10.000,00 da destinare all acquisto di attrezzature didattiche. Saranno premiate le prime tre proposte nella seguente modalità: 1 premio euro 5.000,00 2 premio euro 3.000,00 3 premio euro 2000,00 A tale linea di intervento sono destinate complessivamente 72.675,60, per le spese relative alla realizzazione e distribuzione del Marchio di cui 10.000,00 al concorso di idee e la restante quota per azioni di accompagnamento e comunicazione all iniziativa del Marchio Famiglie al Futuro, a gestione diretta del servizio. COPERTURA FINANZIARIA ai sensi della L.R. 16 novembre 2001 n. 28 e s.m.i: l onere derivante dal presente provvedimento per complessivi 5.572.675,60 farà carico sui seguenti capitoli come di seguito specificato: 1.000.000,00 sul Cap. 781025 del bilancio regionale U.P.B. 7.1.1. - risorse vincolate di cui alla deliberazione di Giunta Regionale n. 2013/2007, nell ambito della quota di parte statale 2007 dell Intesa Famiglia assegnata alla Regione Puglia dalla Presidenza Consiglio dei Ministri Dip.to Politiche della Famiglia residui di stanziamento 2008; 3.560.563,00 di cui alla deliberazione di Giunta Regionale n. 2610/2008 relativi all assegnazione alla Regione Puglia della quota di parte statale 2008 dell Intesa Famiglia ripartita con il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dip.to Politiche della Famiglia del 3 marzo 2008, da allocare sul Cap. 781025, a seguito di emanazione del Decreto di assegnazione delle risorse di che trattasi, quale somma accertata al Cap. 2037206 parte entrate esercizio finanziario 2009, giusta nota di richiesta del Servizio Sistema Integrato Servizi Sociali n. 42/SS/669/s del 5.03.2009; 300.000,00 sul Cap. 784025 del bilancio regionale - U.P.B. 7.3.1 risorse vincolate di cui alla deliberazione di Giunta Regionale n. 2013/2007 quale quota parte della riserva politiche familiari art. 67 L.R. 19/2007 pari ad 3.614.040,50 individuata con la deliberazione di Giunta Regionale n. 1939/2006 di riparto del FNPS 2005, nell ambito dell impegno di cui all atto dirigenziale n. 535/2006; 712.112,60 sul Cap. 784025 del bilancio regionale U.P.B. 7.3.1. risorse vincolate di cui alla deliberazione di Giunta Regionale n. 2610/2008 quale quota parte della riserva politiche familiari art. 67 L.R. 19/2006 pari ad 5.197.799,00 individuata con la deliberazione di Giunta Regionale n. 485/2008 di riparto del FNPS 2007 ove trova sufficiente copertura finanziaria residui di stanziamento 2008. Il provvedimento del quale si propone l adozione rientra tra quelli di competenza della Giunta regionale ai sensi dell art. 4, lett. a) e f) della legge regionale n. 7/1997. L Assessore relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, propone alla Giunta l adozione del presente provvedimento: 6

L A G I U N T A udita la relazione e la conseguente proposta dell Assessore; viste le dichiarazioni poste in calce al presente provvedimento dal Funzionario istruttore, dal Dirigente dell Ufficio e dal Dirigente del Settore; a voti unanimi espressi nei termini di legge: D E L I B E R A di approvare il Programma Regionale di Interventi per le Famiglie Numerose di cui all Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per la sperimentazione di iniziative di abbattimento dei costi e delle tariffe per la fornitura di beni e la fruizione di servizi, nonché di agevolazioni e riduzioni di particolari imposte e tasse locali per le famiglie numerose con quattro e più figli, quale contributo e sostegno ai nuclei familiari che si fanno carico del relativo onere di cura; di approvare il riparto delle risorse destinate agli Ambiti territoriali pari ad 4.400.000,00, effettuato sulla base del numero di famiglie numerose presenti sul territorio, per l attuazione dei Piani di Intervento Locale per le famiglie numerose di cui all Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, mentre il restante importo di 1.100.000,00 nell ambito della complessiva somma di 5.500.000,00, verrà assegnato come quota premiale agli Ambiti che parteciperanno al finanziamento dei Programmi locali con risorse proprie di bilancio (escluse le forme di cofinanziamento derivanti da mancati introiti) pari ad almeno il 25% delle risorse assegnate dalla Regione; di approvare lo Schema di Protocollo di Intesa con le associazioni di categoria e le associazioni dei consumatori, di cui all Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, autorizzando l Assessore alla Solidarietà, dott.ssa Elena Gentile alla sottoscrizione e ad apportare eventuali modifiche che dovessero rendersi necessarie in sede di stipula; di approvare lo Schema di Avviso di Manifestazione di Interesse per la raccolta di adesioni all iniziativa del Marchio Famiglie al futuro di cui all Allegato D, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; di approvare infine lo Schema di Concorso di Idee, di cui all Allegato E, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, destinato agli Istituti e alle Accademie d arte di Puglia, con il quale si intende premiare le migliori proposte grafiche del Marchio Famiglie al Futuro in grado di rappresentare al meglio l idea della responsabilità sociale di impresa attraverso iniziative tese a migliorare la qualità della vita delle famiglie; di demandare alla Dirigente del Servizio Sistema Integrato dei Servizi Sociali ogni adempimento attuativo; di disporre la pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e la pubblicazione sul sito istituzionale. IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA I sottoscritti attestano che il procedimento istruttorio loro affidato è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale e comunitaria e che il presente schema di provvedimento dagli stessi predisposto ai fini dell adozione dell atto finale da parte della Giunta regionale è conforme alle risultanze istruttorie. 7

LA RESPONSABILE DI P.O. (dr.ssa M. Stefania Giliberti) LA DIRIGENTE DEL SERVIZIO per il concerto (dr.ssa Antonella Bisceglia) LA DIRIGENTE DEL SERVIZIO Programmazione Sociale e Integrazione (dr.ssa Anna Maria Candela) Il sottoscritto direttore di area ravvisa/non ravvisa la necessità di esprimere sulla proposta di delibera le seguenti osservazioni ai sensi del combinato disposto degli artt. 15 e 16 del DPGR n. 161/2008... Il Direttore dell Area Politiche per la promozione della salute, delle persone e delle pari opportunità (dr. Nicola Messina) L ASSESSORE PROPONENTE (dr.ssa Elena Gentile) 8