Conti economici trimestrali III trimestre 2007

Conti economici trimestrali III trimestre 2007 7 dicembre 2007 Nel terzo trimestre del 2007 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2000, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,4 per cento rispetto al trimestre precedente e dell 1,9 per cento nei confronti del terzo trimestre del 2006. Il terzo trimestre del 2007 ha avuto due giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative del terzo trimestre del 2006. Nel terzo trimestre, il PIL è aumentato in termini congiunturali dell 1,2 per cento negli Stati Uniti, dello 0,7 per cento in Francia, Germania e Regno Unito e dello 0,6 per cento in Giappone. In termini tendenziali, si è registrata una crescita del 3,2 per cento nel Regno Unito, del 2,8 per cento negli Stati Uniti, del 2,5 per cento in Germania, del 2,2 per cento in Giappone e del 2,1 per cento in Francia. Nel complesso, i paesi dell area Euro sono cresciuti dello 0,7 per cento in termini congiunturali e del 2,7 per cento in termini tendenziali. In conformità con i requisiti del programma SDDS del Fondo monetario internazionale, l Istat diffonde un calendario annuale dei comunicati stampa tramite sia il sito Internet dell Istituto sia il sito SDDS (http://dsdd.imf.org. L Ufficio Comunicazione e immagine fornisce, richiesta, il calendario a stampa. Ufficio della comunicazione Tel. +39 6 4673 2244-2243 Centro di informazione statistica Tel. +39 6 4673 3105 Informazioni e chiarimenti: Direzione centrale della contabilità nazionale Roma, Via A. Depretis 74/b 00184 Francesca Di Palma tel. +39 6 4673 3201 Prossimi comunicati 10 marzo 2004: Conti economici trimestrali (IV trimestre 2003) 13 maggio 2004: Stima preliminare del PIL (I trimestre 2004) Tabella 1 Conto economico delle risorse e degli impieghi. Dati destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario. Valori concatenati (milioni di euro - anno riferimento 2000). III trimestre 2007 AGGREGATI SEC95 VALORI CONCATENATI VARIAZIONI % Prodotto interno lordo 320.334 0,4 1,9 Importazioni di beni e servizi fob 86.965 2,4 2,8 Conmi finali nazionali 251.842 0,2 1,3 - spesa delle famiglie residenti 189.550 0,2 1,7 - spesa della P.A. e ISP 62.326 0,2 0,1 Investimenti fissi lordi 68.154 1,5 4,5 - macch., attr. e prod. vari 30.374 2,0 3,1 - mezzi di trasporto 6.855-0,7 9,6 - costruzioni 30.865 1,4 4,8 Variazione delle scorte e oggetti di valore - - - Esportazioni di beni e servizi fob 84.104 0,9 3,9 1

5 4 3 2 1 0-1 Prodotto interno lordo Variazioni tendenziali percentuali Dati destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario '99 III '00 III '01 III '02 III '03 III '04 III '05 III '06 III '07 III 1.4 1.2 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0-0.2-0.4-0.6 Prodotto interno lordo Variazioni congiunturali percentuali Dati destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario '99 III '00 III '01 III '02 III '03 III '04 III '05 III '06 III '07 III In termini congiunturali, le importazioni di beni e servizi sono aumentate del 2,4 per cento, il totale delle risorse (prodotto interno lordo e importazioni di beni e servizi) è aumentato dello 0,9 per cento. Dal lato della domanda, le esportazioni sono aumentate dello 0,9 per cento, gli investimenti fissi lordi sono cresciuti dell 1,5 per cento, i conmi finali nazionali dello 0,2 per cento. Nell ambito dei conmi finali, la spesa delle famiglie residenti e quella della pubblica amministrazione e delle istituzioni sociali private sono entrambe aumentate dello 0,2 per cento. La crescita degli investimenti è stata determinata dall aumento del 2,0 per cento degli investimenti in macchine, attrezzature e altri prodotti e dell 1,4 per cento degli investimenti in costruzioni, mentre gli investimenti in mezzi di trasporto sono diminuiti dello 0,7 per cento. In termini tendenziali, le esportazioni sono aumentate del 3,9 per cento, le importazioni del 2,8 per cento. La spesa delle famiglie residenti e quella della pubblica amministrazione sono cresciute rispettivamente dell 1,7 per cento e dello 0,1 per cento. La spesa delle famiglie l territorio nazionale è anch essa cresciuta, in termini tendenziali, dell 1,7 per cento. Nel o ambito, i conmi di beni semidurevoli sono aumentati del 3,4 per cento, gli acquisti di servizi del 2,9 per cento, gli acquisti di beni durevoli dell 1,7 per cento; gli acquisti di beni non durevoli sono invece diminuiti dello 0,8 per cento. Gli investimenti fissi lordi hanno segnato nel complesso un incremento del 4,5 per cento (più 9,6 per cento per i mezzi di trasporto, più 4,8 per cento le costruzioni, più 3,1 per cento i macchinari e gli altri prodotti). Tabella 2 Contributi alla crescita del PIL (prezzi anno precedente). Variazioni congiunturali Periodo: IV trim. 2006 - III trim. 2007 AGGREGATI IV/2006 I/2007 II/2007 III/2007 Domanda nazionale al netto delle scorte 0,5 0,6 0,3 0,5 - Conmi finali nazionali 0,1 0,4 0,3 0,2 - spesa delle famiglie residenti 0,1 0,4 0,3 0,1 - spesa della P.A. e ISP 0,0 0,0 0,0 0,0 - Investimenti fissi lordi 0,5 0,1 0,0 0,3 Variazione delle scorte e oggetti di valore -0,1-0,6 0,1 0,4 Domanda estera netta 0,6 0,4-0,3-0,4 Prodotto interno lordo 1,1 0,3 0,1 0,4 2

Analisi settoriale del valore aggiunto Rispetto al secondo trimestre, il deflatore del PIL è aumentato dello 0,6 per cento. Il deflatore della spesa delle famiglie residenti è cresciuto dello 0,8 per cento, quello degli investimenti è cresciuto dello 0,7 per cento. Il deflatore delle esportazioni ha mostrato un incremento dello 0,9 per cento, quello delle importazioni è aumentato dell 1,1 per cento. In termini tendenziali, il deflatore del PIL è aumentato del 2,6 per cento, quello della spesa delle famiglie residenti dell 1,8 per cento. Nel terzo trimestre del 2007 si rilevano andamenti congiunturali positivi del valore aggiunto per l industria in senso stretto (più 0,7 per cento), per il settore del credito, assicurazioni, attività immobiliari e servizi professionali (più 0,7 per cento), per le costruzioni (più 0,6 per cento), per gli altri servizi (più 0,3 per cento) e per il settore che raggruppa le attività del commercio, alberghi e pubblici esercizi, trasporti e comunicazioni (più 0,1 per cento). Il valore aggiunto del settore agricolo ha manifestato una flessione del 2,0 per cento. In termini tendenziali, il valore aggiunto delle costruzioni è cresciuto del 3,0 per cento, quello dei servizi del 2,1 per cento, quello dell industria in senso stretto dell 1,2 per cento. L agricoltura ha registrato una flessione dello 0,4 per cento. Tabella 3 Conto economico delle risorse e degli impieghi: deflatori impliciti (dati destagionalizzati). III trimestre 2007 AGGREGATI INDICI 2000 = 100 VARIAZIONI % Prodotto interno lordo 120,9 0,6 2,6 Importazioni di beni e servizi 132,8 1,1 4,0 Conmi finali nazionali 121,0 0,8 1,8 - spesa delle famiglie residenti 119,8 0,8 1,8 - spesa della P.A. e ISP 124,4 0,9 1,4 Investimenti fissi lordi 121,6 0,7 3,9 - macch., attr. e prod. vari 117,0 0,6 4,4 - mezzi di trasporto 111,3 0,1 1,9 - costruzioni 128,5 0,9 3,8 Variazione delle scorte e oggetti di valore - - - Esportazioni di beni e servizi 134,4 0,9 6,7 3

Tabella 4 Valore aggiunto ai prezzi del produttore per branca. Dati destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario. Valori concatenati (milioni di euro - anno riferimento 2000). III trimestre 2007 BRANCHE VALORI CONCATENATI VARIAZIONI % - Agric., silv. e pesca 6.295-2,0-0,4 - Industria 87.458 0,7 1,6 in senso stretto 70.652 0,7 1,2 costruzioni 16.733 0,6 3,0 - Servizi 205.270 0,4 2,1 comm. alb., trasp. e comunicazioni 68.386 0,1 1,8 credito, att. immob. e servizi profess. 77.037 0,7 3,6 altre attività dei servizi 59.909 0,3 0,6 Valore aggiunto ai prezzi del produttore 299.224 0,4 1,9 Iva ed altre imp. ind. importazioni 21.106 0,5 1,8 PIL ai prezzi di mercato 320.334 0,4 1,9 Tabella 5 - Valore aggiunto ai prezzi del produttore per branca: deflatori impliciti (dati destagionalizzati). III trimestre 2007 BRANCHE INDICI 2000 = 100 VARIAZIONI % - Agric., silv. e pesca 110,6 7,7 3,3 - Industria 120,5 0,4 3,8 in senso stretto 117,1 0,0 3,5 costruzioni 135,5 2,0 4,9 - Servizi 121,9 0,8 2,3 comm. alb., trasp. e comunicazioni 112,6 0,4 2,5 credito, att. immob. e servizi profess. 129,9 1,1 3,0 altre attività dei servizi 122,1 0,9 0,9 Valore aggiunto ai prezzi del produttore 121,2 0,8 2,7 Iva ed altre imp. ind. importazioni 116,6-3,9 1,4 PIL ai prezzi di mercato 120,9 0,6 2,6 4

Tabella 6 Tassi di crescita congiunturali del PIL negli ultimi comunicati stampa Dati destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario (valori concatenati anno di riferimento 2000) Stima odierna Stima preliminare del PIL del 13 novembre 2007 Conti economici trimestrali del 10 settembre 2007 Stima preliminare del PIL dell 8 agosto 2007 04 I 0,5 0,5 0,5 0,5 04 II 0,3 0,3 0,3 0,3 04 III 0,2 0,2 0,2 0,2 04 IV -0,5-0,5-0,5-0,5 05 I -0,3-0,3-0,3-0,3 05 II 0,6 0,6 0,6 0,6 05 III 0,4 0,4 0,4 0,4 05 IV -0,1-0,1-0,1-0,1 06 I 0,8 0,8 0,8 0,8 06 II 0,6 0,6 0,6 0,6 06 III 0,3 0,3 0,3 0,3 06 IV 1,1 1,1 1,1 1,1 07 I 0,3 0,3 0,3 0,3 07 II 0,1 0,1 0,1 0,1 07 III 0,4 0,4 5

NOTE INFORMATIVE I conti economici trimestrali adottano principi, definizioni e struttura della contabilità annuale, con alcune particolarità proprie dell'intervallo trimestrale cui è riferita l'analisi. In Italia, come in quasi tutti i paesi che elaborano conti nazionali trimestrali, la ridotta disponibilità di osservazioni dirette a cadenza infrannuale rispetto a quelle utilizzate per la valutazione degli aggregati annuali impone l'uso di metodi di stima basati indicatori, tratti da fonti Istat e, in mira minore, da altre fonti amministrative. Tali metodi consistono nel ripartire per trimestre i dati della contabilità annuale, in relazione all andamento degli indicatori di riferimento trimestrali (grezzi, corretti per tenere conto del diverso numero di giorni lavorativi e destagionalizzati), nel rispetto del vincolo di coerenza annuale (dato annuale corretto per il numero di giorni lavorativi e dato annuale non corretto). La tecnica attualmente utilizzata dall'istituto stima gli ignoti valori trimestrali lla base della stessa relazione econometrica individuata relativamente ai dati annuali di contabilità nazionale e ai valori annuali di opportuni indicatori di riferimento. Il metodo viene utilizzato per la determinazione dei dati trimestrali, sia allorché è noto il valore annuale, sia quando l'informazione annuale non è ancora disponibile. Esso è applicato separatamente per ciascun aggregato significativo. La procedura di correzione degli aggregati per gli effetti di calendario è basata l metodo della regressione e tiene conto del diverso numero dei giorni lavorativi, delle festività pasquali e dell anno bisestile. Per la destagionalizzazione e la correzione per gli effetti di calendario è utilizzata la procedura Tramo Seats (per una sintetica presentazione di questo metodo si veda Istat (1999), La nuova strategia di destagionalizzazione degli indicatori congiunturali, Note rapide, Anno 4, n.3). Approfondimenti lle metodologie di calcolo nei conti trimestrali sono riportate nei contributi presentati al seminario La revisione generale dei conti nazionali del 2005, disponibili all indirizzo http://www.istat.it/istat/eventi/2006/continazionali/. Le serie dei conti economici trimestrali sono elaborate e diffuse dall'istituto in forma grezza, corrette per gli effetti di calendario e destagionalizzate in milioni di euro, ai prezzi dell anno precedente ed a valori concatenati con anno di riferimento 2000. Le serie storiche dei conti economici trimestrali sono disponibili a partire dal primo trimestre del 1980. I deflatori impliciti utilizzati per le stime in base mobile sono di tipo Paasche. Il comunicato stampa della stima preliminare del PIL (I trimestre 2008) e dei conti economici trimestrali (IV trimestre 2007) sarà diffuso il 23 maggio 2008. 15

GLOSSARIO Variazione congiunturale: variazione percentuale rispetto al trimestre precedente Variazione tendenziale: variazione percentuale rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato (PIL): riltato finale dell'attività produttiva delle unità residenti. E' pari alla somma dei valori aggiunti ai prezzi del produttore delle branche, aumentata dell'iva e delle imposte indirette lle importazioni Valore aggiunto ai prezzi del produttore: differenza tra produzione totale e conmi intermedi di beni e servizi utilizzati nel processo produttivo Crescita acquisita: crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell anno Dati corretti per gli effetti di calendario: dati depurati dagli effetti dei giorni lavorativi, delle festività pasquali e dell anno bisestile. Dati destagionalizzati: dati depurati delle fluttuazioni stagionali dovute a fattori meteorologici, conetudinari, legislativi, ecc. 16