COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Servizio Ambiente RELAZIONE TECNICO-ECONOMICA Appalto del servizio di ricovero e cura dei cani abbandonati di proprietà dei Comuni di Argelato, Castello d Argile, Galliera, Cento, Pieve di Cento, San Giovanni in Persiceto, S.Pietro in Casale, Castelmaggiore, Bondeno Anno 2011 * * * * * * * I Comuni, essendo in scadenza l attuale contratto, intendono (delegando al comune di San Giovanni in Persiceto le attività relative all espletamento di una nuova gara) procedere insieme all affidamento ad un unico soggetto del servizio di ricovero e cura dei cani abbandonati di proprietà dei Comuni, riservandosi la facoltà di richiedere anche i servizi di accalappiamento, pronto intervento, reperibilità notturna e festiva, trasporto e smaltimento animali deceduti anche se forse non tutti richiederanno tali ulteriori servizi. L appalto è riferito ai Comuni di : Argelato, Cento, Castello d Argile, Pieve di Cento, Galliera, San Giovanni in persiceto, San Pietro in Casale, Castel Maggiore e Bondeno da affidare con convenzione unica annuale fra i Comuni e la ditta che si aggiudica l appalto prevedendo l eventuale rinnovo di pari periodo (1+1). I servizi da prevedere sono i seguenti: 1. concedere in uso ai Comuni aderenti alla convenzione n 60 box attrezzati per il ricovero e la custodia dei cani randagi e rinunciati fornendo agli animali, presi in custodia, vitto e ailoggio secondo le modalità prescritte dalla legge regionale 27 del 7/4/2000 come custodia permanente; 2. concedere in uso gratuitamente ai Comuni n.5 box per la custodia temporanea (15 giorni) i cani rinvenuti sul territorio fornendo agli animali, presi in custodia, vitto e ailoggio secondo le modalità prescritte dalla legge regionale 27 del 7/4/2000 prevedendo i trattamenti antiparassitari e i trattamenti vaccinali correnti; 3. mettere a disposizione un ambulatorio, ove effettuare i trattamenti profilattici ed immunizzanti che si renderanno necessari che verranno effettuati dal veterinario incaricato dai Comuni; 4. effettuare il servizio di accalappiamento sul territorio dei Comuni che ne fanno richiesta tenendo conto che non tutti i Comuni potrebbero richiedere detto servizio; 5. effettuare il pronto intervento e la reperibilità diurna e notturna nei giorni feriali e festivi tenendo conto che non tutti i Comuni potrebbero richiedere detto servizio; 6. garantire il ricevimento dei cani che vengono consegnati dagli addetti ai servizi di accalappiamento dei Comuni secondo i seguenti orari ( dalle ore 8 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19 di tutti i giorni feriali); 7. tenere un registro di carico e scarico informatizzato degli animali compatibile con il programma informatico adottato dalla Regione dal quale si possa risalire alle movimentazioni degli animali in entrata e uscita, da trasmettere mensilmente ai comuni quale rendicontazione dell attività svolta; 8. garantire il ricovero degli animali in casi di particolare gravità ed urgenza al di fuori degli orari sopra indicati previa comunicazione telefonica;
9. trasportare, su richiesta del Servizio Veterinario, le carcasse dei cani soppressi in via eccezionale ai sensi della normativa vigente, di quelli rinvenuti morti sul territorio e consegnati al canile stesso ad un Centro di smaltimento autorizzato. Questo servizio potrebbe essere richiesto solo da alcuni Comuni. 10.garantire l accesso e la collaborazione del volontariato secondo le modalità contenute nel regolamento per l accesso e l attività svolta dal volontariato predisposto nell ambito del comitato provinciale per il benessere animale. 11.Prevedere la possibilità per i Comuni, in funzione di specifiche convenzioni, di trasferire i cani dalla struttura aggiudicataria ad altra struttura convenzionata (rifugi, box comunali, altro) L offerta dovrà essere formulata facendo riferimento ai prezzi base d asta indicati servizio per servizio tenendo presente che mentre i servizi di ricovero e cura presso la struttura riguardano tutti i Comuni, i servizi di accalappiamento, pronto intervento e reperibilità e smaltimento carcasse sono servizi che possono essere richiesti falcotativamente anche solo da alcuni Comuni Il costo a Box a carico dei Comuni viene determinato tenendo conto che il numero dei box si ottiene dividendo il numero dei cani per 3,5, in tale modo nei box vengono ospitati indifferentemente cani che possono appartenere a più Comuni. L offerta economica è così composta: prezzo giorno per box prezzo orario per pronto intervento prezzo mensile per servizio di reperibilità prezzo per smaltimento carcasse La valutazione economica dell offerta sarà limitata al solo servizio di gestione dei cani quindi prezzo giorno/box. Si fa presente che il servizio di assistenza veterinaria e di attività sanitaria non è oggetto della presente gara in quanto i Comuni provvederanno a garantire tale attività attraverso una convenzione con un veterinario libero professionista o uno studio associato. Il quadro economico è così composto: servizio oggetto di ribasso di gara QUADRO ECONOMICO GARA CANILE prezzo giorno per box 8,50 x 60 box x 365 giorni anno = 186.150,00 + IVA 20% - IMPORTO A BASE DI GARA = 186.150,00 + IVA 20% - Servizi aggiuntivi richiesti non considerati ai fini della valutazione dell offerta economica - prezzo orario per pronto intervento 30/h x 600 h/anno = 18.000,00 + IVA 20% - smaltimento carcasse trasporto 50,00/viaggio x 30 viaggi = 1.500,00 + IVA 20% smaltimento 8,00 per carcassa x 50 carcasse = 400,00 + IVA 20% COSTO TOTALE ALTRI SERVIZI = 19.900,00 + IVA 20% COSTO TOTALE CONTRATTO = 206.050,00 + IVA 20% Si ritiene che l aggiudicazione debba essere effettuata sulla base di requisiti obbligatori di ammissibilità e requisiti di qualità che garantiscano maggiori condizioni di benessere animale. Quindi una gara basata sull offerta economicamente più vantaggiosa che effettui una valutazione sia tecnica che economica sui servizi prestati e sulle caratteristiche strutturali e gestionali offerte.
Requisiti di ammissibilità possesso di tutte le autorizzazioni previste per lo svolgimento dei servizi richiesti ( in particolare autorizzazione allo scarico, usabilità, autorizzazione veterinaria, conformità urbanistica); Obbligo di sottostare ai seguenti requisiti derivanti dalle linee guida approvate dalla Provincia di Bologna in data 10/11/2009 e precisamente: REQUISITI GENERALI E STRUTTURALI capienza massima della struttura 200 cani la struttura deve essere servita da strade di facile accesso e con corretta e chiara indicazione segnaletica, dotata di adeguata illuminazione che permetta sia interventi sanitari, sia attività gestionale e di volontariato nelle ore di scarsa visibilità, deve essere dotata di campanello d ingresso, cartello con indicazione degli orari di apertura al pubblico e del numero di telefono del canile e del referente dei volontari, deve essere allacciata alla rete elettrica e idrica, deve essere dotata di area per parcheggio automezzi per il pubblico e volontari, spazi per l accoglimento del pubblico, locale/area per il deposito degli alimenti per animali facilmente lavabile e disinfettabile, spazio cucina per la preparazione dei cibi dotato di lavandini con acqua calda per la pulizia delle stoviglie, deposito chiuso per i materiali per la pulizia, le disinfezioni e le disinfestazioni, attrezzature per la conservazione di eventuali animali morti e smaltimento avanzi e rifiuti, servizi igienici per gli addetti e armadietti per il cambio degli indumenti. l area perimetrale deve essere recintata ad una altezza non inferiore ai 2 metri. La struttura deve prevedere reparti /aree di ricovero permanente e temporaneo (per 15 gg. per i cani di nuova introduzione), reparti o aree di isolamento (per le malattie infettive e per la profilassi antirabbica, box singoli in misura non inferiore al 10% della potenzialità recettiva,un area di socializzazione che possa essere utilizzata per facilitare l adozione e per l eventuale recupero di cani con aggressività non controllata. Se trattasi di struttura mista, devono essere separate chiaramente l attività del canile pubblico da altre eventuali attività (pensione, allevamento ecc ) ambulatorio veterinario con locale/area per deposito dei farmaci e strumenti o attrezzature sanitarie dotati di serratura, reparto infermeria oer degenze temporanee con struttra idonea per il contenimento degli animali con aggressività incontrollata. Per quanto riguarda le strutture di ricovero devono essere suddivise in una parte coperta e una parte scoperta. La parte coperta può essere costituita o da un ambiente chiuso (di dimensioni non inferiori al 30% della sup. totale del box)o da un settore (cuccia con tettoia e barriere laterali). Una parte dei box deve essere accessibile sia dal corridoio interno di servizio sia dalla parte scoperta mediante porte o cancelli manovrabili dal corridoio o dall esterno per poter permettere l ingresso del operatore in condizioni di sicurezza. Deve essere previsto all interno del box una cuccia rialzata dal suolo di almeno 15 cm.. In una parte dei box devono essere garantiti sistemi di abbeverata automatici, illuminazione e modalità di alimentazione azionabili dal corridoio, sottoposti a regolare pulizia e manutenzione. Nel caso di settore con tettoia la tettoia dovrà essere di altezza adeguata, con pavimento facilmente lavabile e disinfettabile dove vanno collocate le cucce (una per ogni animale) rialzate dal suolo di almeno 10 cm. Le tettoie devono fornire un adeguato riparo dagli agenti atmosferici. In alternativa alle dimensioni dei box previste per le nuove strutture, per le struttre esistenti dovrà essere garantita la presenza di aree di sgambamento multiple contigue ai box o comunque facilmente raggiungibili attraverso percorsi obbligati, al fine di assicurare agli animali una sgambamento giornaliero. Nel caso non vi siano aree di sgambamento aggiuntive, i box individuali dovranno essere pari ad almeno 20 mq. i box plurimi pari ad almeno mq 20+10 mq per ogni cane aggiunto. I cuccioli dovranno essere custoditi in box facilmente lavabili e disinfettabili e dotati di impianto di riscaldamento, con dimensioni tali da consentire lo sviluppo psico-motorio dei cuccioli. Gli animali devono essere visibili dall esterno pur evitando il contatto diretto. Il reparto cuccioli deve essere chiaramente identificato e collocato in maniera da consentire la separazione dagli animali adulti. Le aree di sgambamento devono essere di almeno 150 mq/ognuna e di forma rettangolare, con idonea ombreggiatura, disponibilità di acqua e con fondo erboso curato.
Nella parte scoperta della struttura devono essere presenti idonee alberature o altri sistemi di ombreggiatura per impedire esposizioni prolungate al sole La struttura aggiudicataria se non dotata dei requisiti strutturali e generali al momento dell aggiudizione, dovrà garantirne l adeguamento entro il 30/6/2011, eventualmente prorogabile in casi particolari per un termine massimo di 60gg. In caso contrario si procederà alla applicazione della penale prevista e/o il recesso anticipato del contratto. REQUISITI GESTIONALI E FUNZIONALI la gestione deve essere soggetta a periodiche verifiche tecniche, amministrative e sanitarie; favorire in modo sistematico, organizzato e continuo, l adozione degli animali (il Comune si fa carico di provvedere alla sterilizzazione degli animali dati in adozione); garantire la massima disponibilità all accesso al pubblico e ai volontari. Gli orari di apertura dovranno essere di almeno 4 ore quotidiane dal Lunedi al Venerdi con possibilità di chiusura infrasettimanale di una giornata, garantendo l apertura di almeno 6 ore il sabato e la domenica. Deve essere garantita la disponibilità per appuntamento. L accesso ai volontari assume un importanza particolare soprattutto in relazione all attività di adozione, utilizzando anche strumenti innovativi, quali internet, e-mail ecc (finanziaria 2008). L accesso per le attività di volontariato dovrà essere garantita tutti i giorni fatto salvo il giorno di chiusura infrasettimanale nei seguneti orari: oraio estivo dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 15,00 alle ore 19,00- orario invernale dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 18,00. Per quanto riguarda le adozioni tenuto presente che la modifica introdotta all art.4 della legge 281/91 da parte della finanziaria 2008 dispone che i comuni si avvalgano dei volontari affidando a loro la gestione delle adozioni e degli affidi nei canili, si ritiene che detta attività debba essere prevalentemente svolta dai volontari esperti delegati o dalle associazioni animaliste o dai volontari stessi negli orari di presenza. Negli orari al pubblico in cui non vi è la presenza di volontari dedicati alle adozioni, le adozioni saranno effettuate dal gestore del canile La struttura deve essere provvista di idropulitrice o attrezzatura similare per la pulizia dei box. E obbligatorio utilizzare l idropulitrice per la pulizia di tutti i box, fatta eccezione per i mesi da giugno a settembre durante i quali la gestione può utilizzare il getto d acqua, sempre dopo aver fatto uscire i cani dai box. Inoltre ai box devono essere affissi tutti i dati relativi a ciascun cane. Oltre ai requisiti obbligatori, saranno predisposti requisiti di qualità che saranno valutati con apposito punteggio. Il punteggio tecnico sommato al punteggio attribuito sull offerta economica in base al ribasso di gara offerto sul prezzo a box/giorno determinerà l aggiudicazione. I Comuni stipuleranno un unico contratto che verrà sottoscritto dal Comune capofila quale ente delegato per conto degli altri Comuni al quale competerà il controllo e la vigilanza sul rispetto da parte della Ditta di quanto sottoscritto, la rendicontazione periodica mensile dei movimenti riferiti ai cani di proprietà di ciascun Comune affinché ogni Comune possa procedere alla liquidazione ed al pagamento delle fatture di propria spettanza che trimestralmente verranno emesse dalla ditta per i servizi prestati per quel Comune nel periodo di riferimento. Periodicamente (ogni semestre alle scadenze 15/1 e 15/7 di ogni anno verrà effettuata sulla base dei cani presenti rispettivamente alla data del 31/12 e 30/6,una nuova ripartizione semestrale in considerazione delle mutate proporzioni reciproche sulla base del numero di cani ospitati nella struttura, di proprietà dei singoli Comuni. Suddividendo infatti il numero di cani presenti per ogni Comune alla data del 31/12 e 30/6 di ogni anno per il fattore 3,5 si ottiene il numero di box assegnati ad ogni Comune nel semestre di riferimento per i quali ogni Comune paga il corrispettivo relativo al servizio di custodia, vitto e alloggio direttamente al titolare della ditta dietro ricevimento di fattura. Ogni comune secondo la propria spettanza si impegna a pagare la cifra annuale suddivisa in 4 rate trimestrali uguali e posticipate da pagarsi entro 60 giorni dalla presentazione della Ditta della relativa fattura
Il corrispettivo per il servizio di trasporto delle carcasse di animali deceduti dal canile al Centro di smaltimento così come il servizio di pronto intervento, di reperibilità e di accalappiamento vengono determinati a cadenza trimestrale dietro presentazione della relatíva fattura a carico del Comune che ha utilizzato detti servizi. San Giovanni in Persiceto, 9/10/2010 Il Resp. del Servizio Ambiente p.i. Zanni Lorena