CORSO per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile. di Dario Pasini



Documenti analoghi
Il Volontariato e il CCV-MI ruoli e funzioni

CORSO per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile. di Dario Pasini

Il Volontariato e il CCV-MI ruoli e funzioni

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

Il Volontariato di Protezione Civile nella Regione Lazio

Il Volontariato e il CCV-MI ruoli e funzioni

COMUNE DI ANZANO DI PUGLIA

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO

R E G O L A M E N T O

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE

Comitato di Coordinamento

Provincia di Cremona

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari

Il Volontariato e il CCV-MI ruoli e funzioni

LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 3 AGOSTO 2001 REGIONE VENETO

Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile

La prevenzione incendi

IL CONSIGLIO COMUNALE

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.

Inquadramento del volontario ai sensi del D. Lgs.81/08. Expo - Sabato 4 aprile 2014 Dott. Massimo Lombardi

COMUNE DI ASCOLI PICENO medaglia d oro al valor militare per attività partigiana

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Protocollo di intesa tra il Comune di Rimini e le Associazioni e Organizzazioni non Governative per

DISEGNO DI LEGGE: Delega al Governo per la riforma della disciplina della cooperazione dell'italia con i Paesi in via di sviluppo.

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

INTESA SULLA COSTITUZIONE DELL UFFICIO SPECIALE PER I COMUNI DEL CRATERE

COMUNE DI SANT ILARIO D ENZA (Provincia di Reggio Emilia) REGOLAMENTO DEL SERVIZIO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI

Il Volontariato e il CCV-MI ruoli e funzioni

La multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute

PIEMONTE. D.G.R. n del 1/8/2005

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

Consiglio Regionale della Toscana

Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE. Pagina 1 di 6

VADEMECUM UFFICIO PACE

UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DELLA VALLETTA Provincia di Lecco. Regolamento del Gruppo Intercomunale di Volontari di Protezione Civile della Valletta

PROPOSTA DI LEGGE Interventi regionali di tutela e valorizzazione delle musiche e delle danze popolari di tradizione orale

Deliberazione N.: 259 del: 24/03/2015. Oggetto : ADOZIONE REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO.

REGOLAMENTO ALBO E CONSULTA DEGLI ORGANISMI ASSOCIATIVI E DI VOLONTARIATO SOCIALE

IL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA

REGOLAMENTO COMUNALE AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI Approvato con Delibera C.C. 43/01 ART. 1 ART. 2 ART. 3

C.C.V. BS REGOLAMENTO

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

Riferimenti normativi

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

Laboratori per la gestione associata di funzioni e servizi

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

C I T T A D I C A M O G L I ( P R O V I N C I A D I G E N O V A )

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

DECRETO N Del 03/12/2015

SEMINARIO IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI E SINDACALI NELLA EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

D.Lgs. 626/1994 (art. 1, c. 2)

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DEL SERVIZIO CIVICO VOLONTARIO COMUNALE

COMUNE DI VALLE MOSSO Provincia di Biella REGOLAMENTO

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri

Auser Volontariato Territoriale Firenze. Regolamento Tesseramento e ripartizione risorse finanziarie Trasparenza e comportamenti

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como

LEGGE REGIONALE N. 28 del 16 Settembre 1996 REGIONE LOMBARDIA Promozione, riconoscimento e sviluppo dell' associazionismo

Programma triennale per la trasparenza e l integrità ANVUR

REGOLAMENTO PROGETTO METANO

VOLONTARIATO SICURO. QUADRO SINTETICO DEGLI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI per le Organizzazioni di Volontariato*

REGOLAMENTO DELL'ASSOCIAZIONE FONDIMPRESA. Art. 1 (Funzionamento di FONDIMPRESA)

Il Volontariato di Protezione Civile Italiano. Massimo La Pietra

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1

Premesso che. Tutto ciò premesso

Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato ABRIGNANI. Disciplina delle professioni relative alle attività motorie

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE ALTRE AGEVOLAZIONI DI INTERESSE NOTARILE. Onlus ed enti non commerciali.

REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della legge 8 novembre 2000, n.

Regolamento Consulta Comunale dell Associazionismo e del Volontariato

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte.

Transcript:

Il Volontariato e il CCV-MI ruoli e funzioni CORSO per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile di Dario Pasini

OBIETTIVI dell Incontro ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Conoscere in generale,il mondo del Volontariato t di Protezione Civile. il Conoscere in generale e distinguere i diversi contesti legislativi della: - legge quadro sul volontariato t L.266/91 - legge istitutiva della protezione civile L.225/92 così come modificata dalla Legge 100/2012 Conoscere la necessità dell iscrizione ai registri del volontariato. Conoscere l organizzazione, il funzionamento e le attività che possono essere svolte dai coordinamenti istituzionali del volontariato di protezione civile. Conoscere l organizzazione, il funzionamento e le attività svolte dal CCV-MI in provincia di Milano 2

Legge Quadro sul Volontariato n 266/91 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Stabilisce le regole e i parametri per essere considerati ASSOCIAZIONE di VOLONTARIATO ONLUS di diritto (17 articoli per riconoscere e definire il ruolo del volontariato in Italia) Art.1 Riconosce il valore sociale del volontariato e disciplina i rapporti fra le istituzioni pubbliche e le organizzazioni di volontariato; Art.2 Definisce l attività di volontariato: quella prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l organizzazione di cui il volontario fa parte; Art.3 Precisa la forma giuridica delle organizzazioni di volontariato, comprese l assunzione di lavoratori dipendenti e prestazioni di lavoro autonomo; Art.4 At4Obbliga le organizzazioni di volontariato ad assicurare i propri aderenti; Art.6 Incarica le regioni all istituzione e alla tenuta dei registri generali delle organizzazioni di volontariato, quale condizione necessaria per operare; 3

Legge Quadro sul Volontariato n 266/91 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Art.7 Definisce le modalità per la stipula di convenzioni fra lo stato, le regioni, le province autonome, gli enti locali egli altri enti pubblici con le OOV iscritte da almeno sei mesi nei registri; iti Art.10 Precisa che le leggi regionali e provinciali devono salvaguardare l autonomia di ogni organizzazione e di iniziativa del volontariato e favorirne lo sviluppo, disciplinandone l organizzazione generale; Art.12 Istituisce l osservatorio per il volontariato; Art.15 Stanzia fondi speciali presso le regioni per la nascita dei centri di servizio per il volontariato (Ciessevi); Art.17 Sancisce il diritto di usufruire delle forme di flessibilità di orario di lavoro o delle turnazioni previste dai contratti o dagli accordi collettivi, compatibilmente con l organizzazione aziendale, per il volontario operativo. 4

REGISTRI del VOLONTARIATO ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Le altre Associazioni, i Gruppi Comunali e Intercomunali essendo di livello provinciale sono inserite nelle dodici sezioni provinciali istituite a partire dal 1/03/2002 ai sensi della DGR D.G.R. n 7/7858 del 25/01/2002 (Attuazione art. 4 comma 46 e art. 3 comma 1, l.r. 1/2000) 5

ASSOCIAZIONI - GRUPPI COMUNALI - ORGANIZZAZIONI ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Associazioni: organizzazioni di diritto privato, con caratteristiche statutarie compatibili con la legge quadro 266/91 con contabilità soggetta alla normativa fiscale prevista dalla stessa se di miglior favore, dalla legge n 460/97 sulle O.N.L.U.S. (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) 6

ASSOCIAZIONI - GRUPPI COMUNALI - ORGANIZZAZIONI ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Gruppi Comunali ed Intercomunali: costituiti con delibera del consiglio comunale ai sensi dell'art. 32 L.142/90 e soggetti a un regime pubblicistico, con responsabilità in capo al Sindaco. Possono intervenire solo nel proprio territorio comunale oppure, con l autorizzazione straordinaria del sindaco, nel resto del territorio nazionale. 7

ASSOCIAZIONI - GRUPPI COMUNALI - ORGANIZZAZIONI ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Organizzazioni: (DPR 194/2001) Con le recenti modifiche legislative, indica una più ampia interpretazione degli organismi di volontariato e rientrano nel termine organizzazione le associazioni, i gruppi comunali, le federazioni di associazioni e i coordinamenti di gruppi e di associazioni. 8

ASSOCIAZIONI - GRUPPI COMUNALI - ORGANIZZAZIONI ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Solo per la regione Lombardia con la legge quadro regionale n 16/04 sono previsti anche i :Nuclei di Pronto Intervento, formati da volontari provenienti da varie organizzazioni, con standard psicoattitudinali e operativi a livello dei VVF. 9

DAL VOLONTARIATO OCCASIONALE Volontari accorsi a: - Firenze per l alluvione - Longarone per il disastro del Vajont AL VOLONTARIATO SINGOLO con i Ruolini delle prefetture VOLONTARIATO ORGANIZZATO con il ruolo attivo delle OOV AL SISTEMA di VOLONTARIATO con - le Associazioni di PC (ONLUS) - i Gruppi Comunali - i Nuclei di Pronto Intervento (anche con le colonne mobili) 10

Giuseppe Zamberletti Franco Barberi Il PADRE fondatore Il TECNICO Guido Bertolaso Il SISTEMA ITALIA Il futuro Franco Gabrielli 11

Legge 10/2011 Ha reso non più operativa la protezione civile (Franco Gabrielli in audizione al senato) risorse pc = ok Ministero dell Economia e visto preventivo della Corte dei Conti, ovvero stop alle procedure straordinarie per le emergenze e le competenze sui Grandi Eventi 12

Legge 100/2012 Ha modificato la Legge 225/92 La Protezione Civile dipende dal Presidente del Consiglio dei Ministri o suo Delegato, e si avvale del Dipartimento della Protezione Civile per il conseguimento delle finalità; Il Prefetto al verificarsi di eventi calamitosi assume la direzione unitaria dei servizi di emergenza a livello provinciale. 13

Protezione Civile è INSIEME COORDINATO di ATTIVITA ATTE A FRONTEGGIARE EVENTI STRAORDINARI CHE NON POSSONO ESSERE AFFRONTATI DA SINGOLE FORZE ORDINARIE 14

La NORMATIVA ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Il Comune deve dotarsi di un Piano di emergenza comunale DGR n 44003 del 2/7/99 entro un anno dalla formazione del gruppo comunale, pena la decadenza del gruppo stesso Iscrizione al Registro Nazionale Garanzie: DPR 194/2001 - mantenimento posto di lavoro, - trattamento economico e previdenziale, - copertura assicurativa, - rimborso delle spese di carburante alle Organizzazioni di protezione civile 15

I REGISTRI del VOLONTARIATO ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ DGR VII/2931 del 29-12-00 specifico Albo regionale OOV di Protezione Civile; DGR LOMBARDIA 24/05/2001 n. 7/4788 elenco OOV ed elenco nominativo dei volontari e professione; DGR 7858 del 25/01/02 trasferimento alle Province della tenuta delle sezioni provinciali dell Albo Regionale del Volontariato di Protezione Civile delle organizzazioni di volontariato operanti nell ambito del territorio provinciale per la Protezione Civile. (Attuazione art. 4 comma 46 e art. 3 comma 1, l.r. 1/2000). 16

I REGISTRI del VOLONTARIATO ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Albo Regionale del Volontariato di Protezione Civile Regolamento Regionale n 9 del 18 Ottobre 2010 (ai sensi dell art. 9-ter della Legge Regionale n 16 del 22/05/2004 e s.m.i.) -definizione della struttura e i criteri uniformi per le sezioni provinciali- L'Albo è articolato t su base regionale e provinciale i ed è costituito dalle seguenti sezioni: Associazioni ** Gruppi Comunali e Intercomunali Elenco dei Volontari (vengono precisati anche il datore di lavoro con il tipo di professione svolta e la specializzazione nell'ambito dell'organizzazione di appartenenza) **Il livello regionale, la cui competenza resta in capo alla Regione, comprende le Associazioni: Nazionali, Regionali e Convenzionate con la Regione Lombardia per le attività della "Colonna Mobile Regionale" 17

La NORMATIVA ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ -Compiti del volontariato. LR L.R. n 16 del 22/5/2004 -Principi, diritti e doveri del volontariato, sue forme di organizzazione i e eventuali forme di finanziamento da parte degli enti pubblici (art.5) - Conferma istituzione albo regionale su tre livelli: Regionale, Provinciale e comunale. 18

La NORMATIVA ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Art. 15 Modifiche ed integrazioni L.R. n 7 del 05/02/2010 Collegato Ordinamentale 2010 alla Legge Regionale 16/2004: - modifica dell articolo 5 (presa d atto della parte volontaristica), - inserimento articoli 9 bis (Consulta regionale), -9 ter(rinvio a Regolamenti), -9 quater(controllo requisiti e sanzioni) 19

Legge Regionale n 16 del 22 maggio 2004 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Testo unico delle disposizioni i i i regionali in materia di protezione civile il Art. 2 Funzioni dei comuni singoli o associati il sindaco assume la direzione e il coordinamento dandone immediata comunicazione alla provincia e alla Regione i comuni: si dotano di una struttura di protezione civile, coordinata dal sindaco Art. 3 Funzioni delle province le province provvedono: al coordinamento delle organizzazioni di volontariato di protezione civile esistenti sul territorio provinciale Art.5 Volontariato di protezione civile la Regione riconosce la funzione del volontariato come espressione di solidarietà sociale, quale forma spontanea, sia individuale id che associativa, i di partecipazione i dei cittadini i all attività di protezione civile a tutti i livelli, assicurandone l autonoma formazione e lo sviluppo. 20

Art. 3 Funzioni delle Province ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Quale coordinamento e gestione del Volontariato? 1.DIRETTO 2.INDIRETTO 21

Art. 3 Funzioni delle province ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Gestione DIRETTA Predisposizione di una struttura interna all Ente che si occupa in modo diretto del volontariato e ne cura la formazione, l addestramento, l organizzazione e il coordinamento in emergenza 22

Art. 3 Funzioni delle Province ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Gestione INDIRETTA Costituzione di un organismo di coordinamento formato da volontari rappresentativi delle Organizzazioni che si occupa del volontariato stesso in collaborazione con l Ente e ne cura la formazione, l addestramento, l organizzazione e il coordinamento nelle attività operative 23

COORDINAMENTO Dizionario Italiano Sabatini-Colletti Raccordo fra più elementi in vista di un dato scopo. Mettere assieme vari elementi in un certo ordine ritenuto il più opportuno al raggiungimento g di un fine; dare a più elementi una sistemazione organica 24

Abruzzo 2009 il contributo coordinato- di tutto tto il volontariato delle Province di Milano e Monza e Brianza ha contribuito a fare. 25

L APPARTENENZA AL GRUPPO RICHIEDE Identità Lealtà Rispetto di regole, norme e valori Capacità di conformarsi allo stile di vita del gruppo 26

L importanza dell organizzazione i e della struttura Ruoli Incarichi Compiti 27

La storia in provincia di Milano ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Alla fine anni Ottanta sono operative una dozzina di OOV coordinate dalla prefettura in realtà, il coordinamento operativo/organizzativo veniva affidato ad un volontario Alla fine degli anni Novanta sono operative circa sessanta Organizzazioni coordinate da prefettura e provincia emerge sempre più la necessità di STRUTTURARE il Coordinamento organizzativo e operativo in collaborazione con l Ente 28

La storia in provincia di Milano ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 17 Novembre 2001 Nasce il Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni di Volontariato della Provincia di Milano 29

Il CCV-MI Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Milano E un organismo istituzionale attraverso il quale le Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Milano si rapportano con l Ente (L.R. n 16/2004 art.3-) 30

Il CCV-MI è un: COORDINAMENTO STRUTTURATO e ORGANIZZATO per ottimizzazione delle risorse valorizzazione i delle competenze professionali lavoro continuo per la pianificazione delle attività dove il valore fondamentale è la ricerca dell ottimale funzionamento dei gruppi di lavoro assunzione di responsabilità nei confronti dell incarico ricoperto 31

Il CCV-MI è un: COORDINAMENTO STRUTTURATO e ORGANIZZATO Perché : -ha la capacità di rapportarsi con le richieste Istituzionali filtrandole per indirizzarle anche ad un corretto utilizzo delle componenti del Volontariato in campo; -offre la possibilità di affiatamento tra le OOV e le Strutture Operative di Coordinamento (Regione e Province) anche come patrimonio comune per il futuro, a partire dalle esperienze passate; -ha consentito e consente a tutte le componenti provinciali la possibilità di fare esperienza sul campo, facendo sistema : il sistema della Protezione Civile. il 32

Perché si è sentito il bisogno di costituire il: CCV-MI Perché la Protezione Civile moderna ha bisogno di: essere organizzata e strutturata, a tutti i livelli; parlare la stessa lingua anche in tempi di pace ; avere requisiti minimi omogenei di standard operativi; riconoscersi come gruppo, formato da molte specificità. 33

Che cos è il: CCV-MI Pensato nel 2001 come Organo di Collegamento tra la Provincia di Milano e le Organizzazioni i i di Vl Volontariato it di Protezione Civileil Costituito il 13 Marzo 2008, con l approvazione del Consiglio Provinciale del Regolamento del CCV-MI n 14/2008 34

Che cos è il: CCV CCV-MI MI Il suo Regolamento è stato totalmente rivisto il 10 Marzo 2011 data in cui il Consiglio Provinciale di Milano ha approvato il nuovo Regolamento (Delibera di Consiglio Provinciale i n 8/2011) È interlocutore unico tra le Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile e la Provincia di Milano (Delibera di Giunta Provinciale 727/205) E anche lo strumento operativo della Provincia di Milano Rappresenta più di 100 Organizzazioni che raggruppano circa 3000 volontari della Provincia di Milano 35

Come funziona e come opera il: CCV-MI Il CCV-MI opera secondo quanto previsto dal regolamento in collaborazione con la struttura tt di Protezione Civile della Provincia di Milano coordinando le organizzazioni in attività in tempi di pace (formazione, addestramento, esercitazioni) e in emergenza 36

CON I SETTORI il CCV-MI MI Attua il coordinamento delle Organizzazioni di Volontariato in Emergenza e in tempo di Pace. Uniforma gli standard formativi ed addestrativi Fornisce uno sportello tecnico per le problematiche del volontariato inerente le necessità tecniche Garantisce il coinvolgimento di tutte le Organizzazioni di Volontariato nelle attività sul territorio Provinciale Attua e sostiene la formazione e la divulgazione della cultura di Protezione Civile Realizza una formazione continua e specialistica, perché il volontario deve essere professionale Promuove l addestramento agli scenari di rischio, anche su specializzazioni che non rientrano nella normativa regionale, ma che rispondono alle esigenze del territorio 37

Il CCV CCV-MI MI PROMUOVE LA FORMAZIONE con l obiettivo di strutturare il profilo del volontario di Protezione Civile articolare i relativi ruoli secondo la logica per competenze, in relazione a: Quadro Regionale degli Standard Professionali riconosce in modo formale i diversi profili professionali che operano, concretamente, sul territorio lombardo Approccio per competenze valuta l esperienza maturata dal singolo, in ambito formativo e professionale, sulla base delle conoscenze, delle abilità e delle caratteristiche personali maturate Competenze del volontario in particolare per i ruoli di coordinamento e di gestione delle risorse, ruoli complessi che richiedono capacità trasversali di: gestione del gruppo, coordinamento attività, mediazione, affrontare i conflitti, utilizzo di una comunicazione efficace, leadership Adottato da Regione Lombardia su indirizzo della Comunità Europea 38

Corsi base di formazione per operatori di protezione civile Corso Operatori AIB di primo livello Corso per QUADRI e CAPISQUADRA Corso per ADDETTI alla Sala Operativa Corso sul RISCHIO IDROGEOLOGICO QUALE FORMAZIONE ha programmato il CCV-MI MI Corso utilizzo MOTOSEGHE Corso informazione e FORMAZIONE dei volontari che svolgono attività nella scuola dell obbligo Corso TSA e SRT (sperimentale) Corso HACCP Corso su LOGISTICA e UTILIZZO MATERIALI dei Centri di Pronto Intervento, C.A.P.I. 39

Terremtoto Abruzzo 2009 l esempio della gestione di un emergenza Importanza nel fare squadra e sistema fra tutte le componenti del coordinamento Pianificazione dei trasporti Importanza delle informazioni i i Necessità di materiale campale Gestione della Sala Operativa 40