Speciale Orologi. RESTIVO, SIGNORI DEL TEMPO di RAFFAELE NESPOLI. Giovedì 5 maggio 2011



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Giovedì 5 maggio 2011 Speciale Orologi RESTIVO, SIGNORI DEL TEMPO di RAFFAELE NESPOLI ultimi vent anni gli orologi sono andati ben oltre la semplice funzione di scandire il tempo. «Negli Oggi sono diventati infatti veri e propri gioielli, capaci di affascinare, al polso di una donna, e di trasmettere carattere, al polso di un uomo». Parte da qui l interpretazione di Giovanni Restivo gioielliere e imprenditore di successo con punti vendita da Catania a Siracusa a Lipari sul variegato e seducente mondo degli orologi da polso. Un modo di reinterpretare lo stile che negli anni lui stesso ha contribuito a formare. «Non importa quanti orologi si possiedano continua Restivo, se ne può avere uno solo o cento, quello che conta è sceglierne uno di qualità assoluta, e naturalmente conta lo spirito con il quale poi lo si veste. Spesso si è portati a credere che questo genere di esigenza riguardi prevalentemente le donne, non è così. I negozi In alto il punto vendita Restivo di Taormina, sopra quello di Lipari Oggi anche gli uomini desiderano concedersi delle attenzioni, e personalmente credo sia una buona abitudine. Curare i dettagli e dedicarsi ogni tanto un gioiello da polso è un modo per volersi bene». Dietro quella che può sembrare una scelta come tante si nasconde insomma un vero e proprio rito, un gesto di autostima che non ha nulla a che vedere con l apparire, bensì con il nostro modo di essere. «Si possono spendere centinaia di euro, o anche migliaia, per poi ritrovarsi con un oggetto splendido, ma che non è in sintonia con il nostro modo di intendere la vita. Ecco perché, quando si compra un orologio, lo si deve fare con grande cura». Ma allora come si fa a capire se l acquisto ci soddisferà? «Enfatizzando un po chiarisce Restivo si potrebbe quasi dire che tra noi e il nostro futuro orologio deve avvenire una sorta di riconoscimento comune. Un uomo capisce da subito se il suo orologio sarà capace di comunicare quello che ha dentro. E questo il modo migliore per decidere. Provare al polso ogni modello e ascoltare le sensazioni che sa trasmettere. Può sembrare eccessivo, ma credo che solo in questo modo si possa restare soddisfatti al cento per cento di ogni acquisto». E c è da crederci se a dirlo è lui, che a soli 18 anni ha preso in mano le redini dell impresa di famiglia, traghettandola con successo sino ai giorni nostri. «Oggi dice con soddisfazione il gioielliere ho con me anche i miei figli. Francesco già da cinque anni, Beatrice solo da poco, ed è splendido lavorare con loro. Devo dire che non potremmo essere ciò che siamo senza i nostri collaboratori. Ragazzi ambiziosi che sono cresciuti con noi, perché come noi amano questo lavoro. Devo dire che inizialmente la mia grande passione era focalizzata sui gioielli, poi con il tempo sono riuscito a far coincidere questo amore con il core business della nostra attività. Gli orologi di oggi sono infatti realizzati con materiali tecnologici e preziosi. Sono insomma dei veri e propri gioielli da utilizzare a seconda delle occasioni. E nel caso dei modelli da uomo sono, assieme alle scarpe, alla cravatta e a pochi altri dettagli, elementi di stile e di personalità». Tra i marchi trattati nei diversi punti vendita Restivo spiccano: Audemars Piguet, Patek Philippe, Piaget, Chopard e Omega. «Anche nel nostro campo si è sentito l effetto della crisi. E così abbiamo deciso di affidarci ad un numero minore di marchi, ma tutti di assoluta qualità. Quelli che in prospettiva offrono le migliori garanzie. Così i nostri clienti sanno sempre quale livello troveranno nelle nostre gioiellerie». Ecco dunque l orologio secondo Restivo, un rito da vivere in modo personale e intimo. Qualcosa da fare per se stessi, e non certo per apparire. Insomma, in poche parole, il modo migliore per far comprendere al mondo come siamo, e come ci piace interpretare la vita. RIPRODUZIONE RISERVATA Chopard, gioielli da Mille miglia 2 Omega, i segreti del meccanismo che sbarcò sulla luna 5 Piaget, dal 1957 l arte meccanica dell ultrapiatto 3 Audemars-Piguet, il gusto dei record e della bellezza 6 Patek Philippe, cronografi oltre ogni tempo 4 Lancette e diamanti, gioielli segnatempo che fanno la moda 7

2 Giovedì 5 Maggio 2011 Corriere del Mezzogiorno La maison CHORD GIOIELLI DA MILLE MIGLIA La leggenda: dal Tourbillon al Lunar One e al Chrono One E ora il GT XL Chrono Split C Il 1000 Miglia GT XL Chrono Split Second hopard, Maison ginevrina di orologi e gioielli fondata nel 1860 e acquisita dalla famiglia Scheufele nel 1963, è a tutt'oggi un'azienda interamente di proprietà familiare. L'impresa, famosa in tutto il mondo, ha mostrato nel corso degli anni un sorprendente sviluppo, diventando così uno dei nomi leader del settore dell'orologeria di lusso e della gioielleria. Attualmente conta tre differenti sedi di produzione e lavorazione: Ginevra e Fleurier in Svizzera e Pforheim in Germania, dove sono rappresentate le più svariate tipologie di mestieri del settore, quali designer, orafi, lucidatori, gioiellieri, incisori che da sempre si distinguono per l'estrema professionalità e la cura che accompagnano tutte le fasi di realizzazione di ogni modello. In particolare nel settore degli orologi maschili, Chopard è una delle poche marche a fregiarsi dell'ambito titolo di «Manifattura», producendo internamente i movimenti che animano i segnatempo della collezione Luc: dai Tourbillon al Lunar One, dal Regulateur all'orologio di forma Tonneau, per arrivare al Chrono One. Accanto a questi movimenti di manifattura, Chopard rivela il suo lato più sportivo proponendo la collezione Classic Racing Collection, di cui fanno parte i modelli 1000 Miglia, Jacky Ickx e Grand Prix de Monaco Historique che sono diventati nel tempo i best seller della Maison. A far sognare le signore, le numerose collezioni di gioielli Chopard, la più distintiva delle quali è sicuramente l'happy Diamonds Collection con i suoi diamanti mobili che sanno rendere unici nella loro esclusività ciondoli, orecchini, anelli. Si dice che Chopard possiede l arte di fermare il tempo due volte. Molte le novità: la collezione Classic Racing si arricchisce del modello 1000 Miglia GT XL Chrono Split Second in oro rosa. Il quadrante interamente ridisegnato reinventa lo sfondo delle funzioni di questo straordinario cronografo: lancetta dei secondi rattrappante e data circolare. La collezione Classic Racing di Chopard annovera un pezzo dal design inedito. Il 1000 Miglia GT XL Chrono Split Second è, come si desume dal nome, un cronografo con funzione rattrappante o sdoppiante, una prestigiosa complicazione che permette di misurare i tempi intermedi. Il movimento a carica automatica con certificato di cronome- tria del COSC propone inoltre la data a lancetta all'interno di un contatore a ore 3. Il nuovo modello 1000 Miglia GT XL Chrono Split Second promette di diventare presto un segnatempo leggendario. Il quadrante argenté è stato interamente ridisegnato per alloggiare quattro contatori di dimensioni e design diversi. Le funzioni ora e minuti sono completate dai piccoli secondi a ore 9 e dalla data circolare a ore 3. I contatori delle 12 ore al 6 e dei 30 minuti al 12 compongono la funzione cronografo e sono completati dalle due lancette dei secondi centrali. Le lancette sono due perché il cronografo è dotato, in questo caso, della funzione detta rattrappante o sdoppiante: la prima lancetta, con punta a freccia rossa - il colore simbolo dei segnatempo 1000 Miglia - è l'abituale lancetta del cronografo; la seconda è la lancetta sdoppiante. Questo dispositivo serve a misurare o un tempo intermedio, oppure due eventi che iniziano simultaneamente ma che hanno diversa durata. Con una riserva di carica di 42 ore, il nuovo 1000 Miglia GT XL Chrono Split Second è disponibile con cinturino in pelle di coccodrillo e chiusura déployante. Serie limitata a 500 pezzi. Fascino Imperiale Movimento automatico di Manifattura Piaget Calibro 880P, cronografo Flyback, secondo fuso orario Impermeabilità 100 m Titanio con fondello in vetro zaffiro Cinturino in caucciù La nuova collezione Imperiale di Chopard, quintessenza dello stile e dell'eleganza, si arricchisce di nuovi modelli: l'imperiale Two-Tone e l'imperiale 28mm. Nel reinterpretare il celebre modello che risale agli anni 90, i creatori della maison si sono ispirati alla donna raffinata, dinamica, naturale, dotata di una forte personalità e che apprezza il lusso discreto di oggetti particolarmente belli. Dietro alla sua apparente sobrietà, infatti, l'imperiale cela dettagli tanto preziosi quanto rari, come i tipici copri-anse che sono stati interamente ridisegnati. Attraverso questo segnatempo dal profilo scultoreo, l'epoca dell'impero rinasce in tutto il suo splendore. Il fondo del quadrante in madreperla, delicatamente cesellato, ricorda i cuscini ricamati sui quali i monarchi solevano poggiare le insegne reali. Tutt'attorno, i graziosi numeri romani, simbolo decisamente Imperiale, indicano l'ora.

4 Giovedì 5 Maggio 2011 Corriere del Mezzogiorno Tecnologia d avanguardia Anno delle Grandi Complicazioni, capolavori di micromeccanica tra calendari perpetui e tourbillon STILE TEK PHILIPPE Unanno sotto il Segno dell Eccellenza: il lancio di sei nuove Grandi Complicazioni. In occasione di Baselworld 2011, Patek Philippe presenta ancora una volta una vasta gamma di novità che sedurranno gli intenditori, gli appassionati e le ammiratrici della grande arte orologiera. Anche quest anno, la manifattura ginevrina ha messo l accento su un tema particolare: il 2011 si annuncia infatti come l anno delle Grandi Complicazioni, capolavori di micromeccanica che uniscono ripetizione minuti, calendari perpetui, tourbillon e / o cronografi à rattrapante. In onore delle donne, Patek Philippe propone anche per la prima volta degli orologi da polso per signora con Grandi Complicazioni. In campo la nuova Tripla Complicazione referenza 5208P unisce funzioni molto sofisticate in modo inedito per un orologio da polso Patek Philippe. Essa si distingue per la sua eleganza, la sua leggibilità e la sua affidabilità nell uso quotidiano. La ripetizione minuti brilla per la sua sonorità ricca e piena, il cronografo con ruota a colonne per la sua eccezionale sottigliezza (2,4 mm), il calendario perpetuo per le sue grandi finestrelle dove le indicazioni cambiano simultaneamente ed istantaneamente ogni sera, a mezzanotte in punto. Il calibro ultracomplicato R CH 27 PS QI (diametro 32 mm, spessore 10,35 mm, volume 5,7 cm3) è composto da 701 pezzi, la maggior parte dei quali rifiniti e decorati a mano. La cassa in platino nel classico stile Calatrava, costruita in cinque pezzi, è dotata di anse lavorate inedite dal design aereo. Il fondo cassa in cristallo di zaffiro trasparente consente di ammirare in tutto il suo splendore una parte di questa meccanica d eccezione. Lo sguardo viene anche sedotto dal quadrante in oro, di composizione molto equilibrata, dall elegante colorazione antracite e dal decoro satinato soleil. Questo nuovo modello si posiziona al secondo posto tra gli orologi da polso ultracomplicati Patek Philippe, subito dopo lo Sky Moon Tourbillon referenza 5002, e rappresenta il primo orologio da polso a Tripla Complicazione della marca a integrare un cronografo. La referenza 5208 è anche uno dei rari orologi ultra complicati a disporre di carica automatica. Altro punto importante: equipaggiata con il rivoluzionario scappamento Pulsomax e la spirale Spiromax, è la prima Grande Complicazione Patek Philippe ad accogliere componenti fabbricati con la lega di silicio denominata Silinvar. Un esempio eloquente della perfetta alleanza fra tradizione e innovazione firmata Patek Philippe. Pagina 2 Patek Philippe referenza 5270 Una Grande Complicazione con cronografo e calendario perpetuo La referenza 5270 è una reinterpretazione del tutto nuova di un modello Patek Philippe entrato nella leggenda: il cronografo da polso classico a due pulsanti con calendario perpetuo nato 70 anni fa. Il suo volto tradizionale è riconoscibile dalle due finestrelle giorno / mese in linea a ore 12 e dal calendario a lancetta a ore 6 combinato con le fasi lunari. I due contatori del cronografo posizionati leggermente sotto al centro del quadrante ci lasciano indovinare l identità del movimento: il calibro CH 29-535 PS Q con ruota a colonne, innesto orizzontale e carica manuale interamente progettato e Le novità In occasione di Baselworld 2011, Patek Philippe presenta ancora una volta una vasta gamma di novità che sedurranno i grandi intenditori fabbricato da Patek Philippe. Il nuovo meccanismo del calendario perpetuo, che contiene 182 componenti in uno spessore di 1,65 mm, ha richiesto due anni di sviluppo per poter essere integrato perfettamente con il cronografo. L elegante cassa in oro bianco 18 carati, con lunetta concava, anse leggermente svasate e pulsanti rettangolari, ricorda i codici estetici dei famosi cronografi con calendario perpetuo degli anni 1940-50, che battono tutti i record alle aste internazionali. Nonostante le sue 11 indicazioni (ore, minuti e secondi, cronografo, calendario perpetuo e fasi lunari), il quadrante è un modello di chiarezza e leggibilità. Un fiore all occhiello del design al servizio della grande arte orologiera. Patek Philippe referenza 5216 Una ripetizione minuti con tourbillon, calendario perpetuo retrogrado e fasi lunari La referenza 5216 è la degna erede della referenza 5016, una Grande Complicazione lanciata nel 1993 che ha conosciuto 18 anni di successi presso i collezionisti. Con questo segnatempo eccezionale, Patek Philippe scrive una nuova, brillante pagina nella storia dei suoi orologi «sonori». Il leggendario calibro R TO 27 PS QR LU unione delle cinque complicazioni più ricercate è racchiuso in una cassa in oro rosa 18 carati di taglia superiore che offre alla melodia del tempo un migliore spazio di risonanza. Con un diametro di 39,50 mm (vale a dire 2,7 mm in più rispetto al modello precedente), la referenza 5216 è dotata di dimensioni molto contemporanee, più generose ed eleganti. Il suo quadrante, opalescente argenté in oro, maggiorato presenta in modo ancor più leggibile le otto indicazioni relative al tempo ed al calendario. L eccellenza Una tradizione lunga settanta anni, la magia dei meccanismi perpetui CRONOGRAFI OLTRE IL TEMPO Perfezione Le linee perfette di un cronografo Patek Philippe Il meccanismo marchiato Patek Philippe Dal novembre 2009 alla fine del 2010, Patek Philippe si è impegnata nel lancio di una gamma completa di nuovi cronografi. Anche se oggi ritornano in primo piano altre complicazioni, l «anno dei cronografi» non è ancora concluso, per la gioia dei numerosi appassionati di questo genere. Ne è prova la nuova referenza 5270. Questo segnatempo unisce per la prima volta un calendario perpetuo al classico movimento cronografico presentato nel 2009, interamente sviluppato e costruito all interno della manifattura. Patek Philippe ha cominciato la produzione in serie di cronografi con calendario perpetuo 70 anni fa (1941). Da allora, questi segnatempo figurano come i più ricercati tra gli orologi da polso Grande Complicazione della manifattura. Essi uniscono due funzioni molto sofisticate la cui messa a punto esige numerosi interventi manuali che possono essere eseguiti soltanto da specialisti particolarmente esperti il che spiega perché modelli così ricercati non possano essere prodotti che in quantità limitate. La nuova referenza 5270 non si sottrae a questa regola, e riunisce in sé fin d ora tutte le qualità per divenire in futuro un oggetto-culto. Il cronografo a calendario perpetuo, volto emblematico delle complicazioni Patek Philippe Il quadrante della referenza 5270 per la sua disposizione ricorda gli esemplari più celebri: giorno e mese in una doppia finestrella a ore 12, calendario a lancetta a ore 6 con affissione integrata delle fasi lunari, piccoli secondi a ore 9 e contatore di 30 minuti a ore 3; il volto classico del cronografo a calendario perpetuo di Patek Philippe da 70 anni. Due piccole finestrelle rotonde posizionate tra il calendario a lancetta ed i quadranti ausiliari permettono di collocare a sinistra l indicazione giorno / notte, ed il ciclo degli anni bisestili a destra. Inoltre i piccoli secondi ed il contatore di 30 minuti sono posizionati leggermente al di sotto del centro del quadrante ad indicare che sotto questo design tradizionale pulsa il nuovo movimento cronografico con ruota a colonne ed innesto orizzontale interamente concepito e fabbricato da Patek Philippe. Un cronografo classico per il 21o secolo Il nuovo calibro cronografico a calendario perpetuo e carica manuale è designato CH 29-535 PS Q (Q per Quantième perpetuel - Calendario perpetuo), e si distingue per la sua perfetta unione di tradizione ed innovazione. Il sistema di innesto funziona in modo assolutamente classico mediante la ruota conduttrice del cronografo, la ruota d innesto e la ruota del cronografo. Tuttavia, invece del solito profilo triangolare, i denti di queste tre ruote presentano nuovi profili brevettati che riducono l usura, aumentano il rendimento ed evitano qualsiasi contatto punta contro punta. La regolazione della Pagina 2 penetrazione degli ingranaggi non viene effettuata, come di consueto, mediante un eccentrico, bensì grazie ad un grande «cappello eccentrico» posizionato sopra la ruota a colonne che definisce la posizione estrema del becco della bascula d innesto il che comporta una regolazione più precisa. Ulteriori miglioramenti sono rappresentati dai martelli di rimessa a zero autoregolati che ruotano «tra rubini», il sistema di sincronizzazione diretta tra bascula d innesto e leva di blocco nonché la camma del contatore dei minuti traforata che permette di ammortizzare gli urti al momento della rimessa a zero. Queste sei innovazioni brevettate rendono questo calibro il più moderno dei movimenti cronografici tradizionali ed un «motore» perfetto per il calendario perpetuo, una complicazione che riveste un importanza particolare nella storia e nella produzione della manifattura ginevrina. Nel 1925, Patek Philippe presentò col numero 97 975 il primo orologio da polso al mondo dotato di calendario perpetuo ad indicare all infinito la data, il giorno ed il mese tenendo conto automaticamente dei mesi di 30 o 31 giorni, del 28 febbraio, e del 29 febbraio degli anni bisestili. Ma la produzione in serie dei calendari perpetui iniziò nel 1941, esattamente 70 anni fa, con la referenza 1518. Si trattava di cronografi a calendario perpetuo, dotati, come la nuova referenza 5270, di finestrelle per giorno e mese e di pulsanti rettangolari. Supplemento al Distribuito con il Corriere della Sera non vendibile separatamente Marco Demarco direttore responsabile Maddalena Tulanti vicedirettore Francesco Durante redattore capo redazione campana Carmine Festa redattore capo centrale Editoriale del Mezzogiorno s.r.l Ernesto Cesàro presidente Nicola Putignano vicepresidente Giorgio Fiore amministratore delegato Sede legale: Vico II S.Nicola alla Dogana, 9 80133 Napoli - Tel: 081.7602001 Fax: 081.58.02.779 Reg. Trib. Napoli n. 4881 del 17/6/1997 Copyright Editoriale del Mezzogiorno s.r.l. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge. Stampa: Società Tipografica Siciliana S.p.A. Strada 5ª n. 35-95030 Catania. 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3 Corriere del Mezzogiorno Giovedì 5 Maggio 2011 La ricerca dei meccanismi PIAGET L ARTE DELL ULTRAPIATTO Il movimento inventato nel 1957 che ha fatto grande la maison Le nuove collezioni «Altiplano» P iaget è ricerca dell essenziale, arte dell ultrapiatto. E un nome che prende origine da una leggenda. Lassù, ad una quota di 3.500 metri sul livello del mare, ogni cosa è rara e preziosa. Il maestoso Altiplano che si estende su quattro stati Argentina, Cile, Perù e Bolivia è una delle regioni abitate situate alla maggior altitudine al mondo; la straordinaria bellezza di questo altopiano lo rende, inoltre, una delle più suggestive meraviglie naturali del pianeta. È una terra di leg- gende, in cui la natura e l uomo convivono in una fragile armonia basata sull essenziale. Le tribù indiane venerano la terra, la Pachamana : è qui che cinque secoli fa gli ultimi Inca trovarono rifugio, portando con sé i propri tesori fino alle terre di confine del loro impero perduto. Cime innevate, laghi di montagna, clima rigido, silenzio questa spettacolare ambientazione non è poi così lontana dalla vita quotidiana degli abitanti delle alte vallate del Giura svizzero di circa un secolo fa. Ed è stato proprio Il «gemellaggio» Quei gioielli Piaget che Hollywood ama fino all Oscar Per il quarto anno consecutivo, Piaget ha affiancato Film Independent per rendere omaggio ad autori e protagonisti di alcuni dei film più importanti del panorama cinematografico contemporaneo. La Maison svizzera di orologeria e gioielleria, inoltre, ha contribuito a rendere le celebrazioni ancora più sfavillanti, grazie alle preziose creazioni delle sue più recenti collezioni indossate dalle celebrities presenti all evento. La candidata al premio di Miglior Attrice, Annette Bening, è stata un autentica protagonista anche nel look, completato da orecchini Piaget ispirati alle rose in oro e diamanti, mentre Darren Aronofsky, vincitore per la Miglior Regia, sfoggiava al polso un orologio Piaget Altiplano modello squelette. Dale Dickey ha ricevuto la statuetta di Miglior Attrice Non Protagonista risplendendo in una parure Piaget honey motif in oro rosa. Sul red carpet hanno indossato Piaget anche la candidata al premio di Miglior Attrice Non Protagonista Ashley Bell, la candidata come Miglior Attrice Greta Gerwig, il candidato per il premio di Produttore Gary Gilbert, il candidato come Miglior Attore John Ortiz ed i presenter Jamie Fox, Zoe Saldana, Terrence Howard, Kerry Washington e Sandra Oh. Anche Joel McHale, che ha condotto la manifestazione, indossava Piaget e per la precisione un cronografo Polo FortyFive. Nel backstage, le celebrities hanno potuto rilassarsi nella Piaget VIP lounge, sontuosamente allestita in tema Garden Party: Jeremy Renner, Eva Mendes, Mark Ruffalo, Anthony Mackie, Rosario Dawson, Jesse Eisenberg, Diego Luna, John Hawkes, Lucy Punch e molti altri hanno brindato con il CEO Piaget, Philippe Léopold-Metzger, e tra un bicchiere di champagne e l altro hanno potuto ammirare alcuni straordinari pezzi di Alta Gioielleria Piaget. L ormai consolidata partnership tra Piaget e Film Independent per gli Spirit Awards è per la Maison un motivo di orgoglio: Piaget, infatti, da sempre sostiene ed incoraggia la creatività e la libertà d espressione e questa importante manifestazione è, inoltre, l occasione per sottolineare il legame tra Piaget e Hollywood un amore destinato a durare nel tempo! nel cuore di una di queste valli, negli atelier di La Côte-aux-Fées della Maison, che ha visto la luce una leggendaria collezione di orologi ultrapiatti: Altiplano. All inizio del 1957, dopo parecchi anni di intensa attività di ricerca e sviluppo, i maestri orologiai di La Côte-aux-Fées presentarono un movimento meccanico di soli 2 mm di spessore, che venne chiamato 9P perché in gergo orologiero si trattava di un calibro a 9 linee: un movimento sottile, leggero e raffinato. Fu grazie a questo movimento ed ai suoi successori tra cui il calibro automatico 12P presentato alla Fiera di Basilea nel 1960 come il movimento automatico più sottile al mondo che Piaget costruì la sua reputazione. Oltre alle sfide di carattere tecnico, lo sviluppo di movimenti extra-piatti portò ad un cambiamento radicale a livello estetico. Finalmente liberi da ogni costri- zione, gli orologi Piaget si preparavano a dare la propria interpretazione dello spirito ribelle e fantasioso degli Anni Sessanta: accanto agli orologi stravaganti che erano in voga in quell epoca, la Manifattura di Alta Orologeria Piaget continuò ad ampliare la propria collezione di modelli extra-piatti dal design puro ed essenziale: inimitabile cassa dal profilo sottile, quadrante sobrio e lancette sapientemente stilizzate. In queste eccezionali creazioni il lusso è appena accennato, ridotto all essenziale: un movimento straordinario dal punto di vista tecnico, metallo prezioso e design pulito. Dei 29 movimenti sviluppati da Piaget, 17 sono extra-piatti. Il savoir faire costruito da Piaget nell ambito dei movimenti extra-piatti ha altresì permesso di realizzare calibri complicati, quali il tourbillon di forma più piatto al mondo calibro 600P, il cronografo calibro 880P, il calendario perpetuo calibro 855P e il tourbillon automatico calibro 1270P. Nel 2010 Piaget ha celebrato il 50 anniversario del lancio del suo leggendario calibro 12P presentando il 1200P (ore e minuti) ed il 1208P (ore, minuti e piccoli secondi), i movimenti meccanici a carica automatica più sottili al mondo, con uno spessore di soli 2,35 mm. Cuore pulsante dei nuovi modelli Piaget Altiplano con cassa da 43 mm, questi movimenti hanno permesso di ottenere anche un secondo record, quello dell orologio più sottile nella categoria dei segnatempo automatici (5,25 mm). Alcuni modelli Piaget che ha fatto della meccanica sottile il proprio marchio di fabbrica

5 Corriere del Mezzogiorno Giovedì 5 Maggio 2011 Orologi «estremi» OMEGA IL TEMPO SULLA LUNA Il rivoluzionario meccanismo Co-Axial della maison che si arricchisce di innovazioni F L ultimo 007 L'attore britannico Daniel Craig mostra con orgoglio il suo Omega ondata nel 1848, la prestigiosa Maison Omega fa parte di Swatch Group, il gruppo orologiero leader mondiale. Da oltre 150 anni, Omega è sinonimo di eccellenza, innovazione e precisione, caratteristiche che le hanno permesso di conquistare pure lo spazio: nel 1969 lo Speedmaster è diventato "Moon Watch", primo e unico orologio ad essere indossato sulla luna al polso degli astronauti. E l innovazione continua con il calibro Omega Co-Axial 9300/9301 che rappresenta la fase più recente, non- Hour Vision Co-Axial Skeleton Un gioiello di platino a produzione limitata Ogni singolo dettaglio dell'hour Vision Co-Axial Skeleton Platinum Limited Edition è l'espressione di un esclusivo segnatempo creato da un orologiaio d'avanguardia nel proprio settore. Un esempio è la cassa esterna da 41 mm: realizzata in platino 950, protegge una seconda cassa realizzata interamente in zaffiro, che consente di ammirare nei dettagli entrambi i lati dell'esclusivo calibro Co-Axial OMEGA 8403, il cuore di questo straordinario orologio. Lo splendido quadrante, sempre in zaffiro, è dotato di una ghiera oraria satinata e lucida con scanalature scurite, che riporta la dicitura "Limited Edition". Gli indici applicati sono in oro bianco 18 ct e lucidati a diamante. Il movimento che aziona questo capolavoro è dotato del rivoluzionario scappamento Co-Axial OMEGA a tre livelli. Non manca inoltre l'indicazione del fuso orario, che consente la regolazione indipendente della lancetta delle ore, ideale per i viaggiatori che desiderano regolare l'ora senza fermare l'orologio. Il calibro Co-Axial OMEGA 8403 è dotato di viti lucide e di un rotore in oro 18 ct con platina in zaffiro metallizzata con il logo OMEGA, il nome del calibro e il numero di edizione limitata (00/88). Le novità Aqua swing collection, il brivido dell immersione L'Aqua Swing Collection, originariamente lanciata nel 2010, riprende il caratteristico motivo a onde che contraddistingueva i primi gioielli della linea Aqua. Nel 2011, OMEGA Fine Jewellery ribadisce ancora una volta la propria tradizione, proponendo forme armoniose e sensuali dalla singolare freschezza e semplicità. Questa interpretazione essenziale ed elegante consente una varietà di abbinamenti quasi infinita con altri modelli della stessa collezione: anelli di diverso spessore in oro giallo, rosso o bianco a 18 ct tempestati di diamanti che si abbinano perfettamente gli uni agli altri. Arricchita da versioni in ceramica high-tech naturale, questa collezione rivela un carattere insolito, giovane e spiritoso ma al contempo raffinato: nonostante la sua sobria eleganza, rispecchia i più elevati standard del design contemporaneo. La linea comprende orecchini, pendenti e bracciali assortiti, che formano una collezione intramontabile, in grado di comunicare, con eleganza, un messaggio di seducente incanto. ché decisiva, della rivoluzione sul fronte dell'orologeria meccanica avviata nel 1999 con il lancio, da parte di Omega, dello scappamento Co-Axial: oltre a garantire straordinarie prestazioni, è infatti il primo, fra gli esclusivi calibri Co-Axial realizzati internamente dalla Maison, a incorporare una funzione cronografica. L'innovativo cronografo con ruota a colonna è dotato di lancette delle 12 ore e dei 60 minuti posizionate sul medesimo sottoquadrante al 3. Questa disposizione familiare delle lancette, che ricorda quella delle ore e dei minuti sul quadrante principale, consente una lettura intuitiva del cronografo. Il movimento è inoltre dotato di lancetta cronografica dei secondi, posizionata al centro, e di una lancetta dei piccoli secondi sul sottoquadrante al 9. I due pulsanti cronografici funzionano secondo modalità totalmente indipendenti, salvaguardando il meccanismo cronografico dai rischi risultanti da manipolazioni involontarie. Il calibro è anche dotato di una spirale in silicio, materiale antimagnetico e dunque insensibile ai campi magnetici. Questa qualità, abbinata all'ottimo coefficiente di resilienza del silicio, consente alle spirali, incise su un wafer di questo materiale, di garantire prestazioni cronometriche nettamente superiori. Nel 1999, il lancio dello scappamento Co-Axial da parte di OMEGA ha attirato l'attenzione dell'intero settore orologiero: si trattava infatti del primo nuovo scappa- mento orologiero funzionale ideato da quasi 250 anni. I componenti dello scappamento Co-Axial differiscono considerevolmente da quelli dello scappamento ad ancora svizzero che da tempo rappresentava lo standard del settore: essi consistono infatti di un bilanciere con una platina e un perno d'impulso, di un'ancora dotata di tre platine e di una ruota di scappamento coassiale a tre livelli comprendente la ruota coassiale, il pignone coassiale e il pignone della trasmissione, che funge da collegamento alla ruota intermedia e all'ingranaggio. I vantaggi offerti da questo modello risultano evidenti se lo si confronta con lo scappamento ad ancora svizzero. In qualsiasi scappamento orologiero, l'energia deve essere trasmessa al bilanciere, consentendogli così di mantenere una frequenza costante. Nello scappamento ad ancora svizzero, i denti della ruota strisciano lungo la superficie inclinata della platina: questo sfregamento genera un considerevole attrito, comportando la necessità di un'abbondante lubrificazione ai fini di un corretto funzionamento del dispositivo. Lo scappamento Co-Axial OMEGA, invece, trasmette l'energia attraverso impulsi radiali. La ridotta estensione delle superfici di contatto e il movimento di spinta comportano, rispetto allo sfregamento dello scappamento ad ancora, una riduzione considerevole dell'attrito, con conseguente diminuzione della necessità di lubrificante e della frequenza di manutenzione. RIPRODUZIONE RISERVATA

6 Giovedì 5 Maggio 2011 Corriere del Mezzogiorno La tradizione AUDEMARS-PIGUET IL GUSTO DEI RECORD Tre nuovi modelli arricchiscono la prestigiosa linea dei cronografi «Royal Oak Offshore» A Gioielli Le nuove proposte Audemars Piguet udemars Piguet è la più antica Manifattura di alta orologeria il cui patrimonio è ancora di proprietà delle famiglie fondatrici (Audemars e Piguet). Dal 1875 l'azienda ha scritto alcuni dei più bei capitoli nella storia dell'alta orologeria, e vanta un numero di primati mondiali. Nella Vallée de Joux, nel cuore del Jura Svizzero, vengo- no creati numerosi pezzi in serie limitata che incarnano un notevole grado di perfezione orologiera fra cui audaci modelli sportivi, classici e orologi tradizionali, splendidi orologi-gioiello femminili così come creazioni uniche. Conosciuta oggi nel mondo intero, la Manifattura Audemars Piguet è nata nel 1875, grazie alla passione condivisa da Jules Audemars ed Edward Piguet per l'orologeria. Entrambi figli di orologiai originari della Vallée de Joux, con il loro lavoro ed il loro talento hanno contribuito alla notorietà di questa regione, considerata focolaio della tradizione orologiera. Più di cent'anni dopo la sua fondazione, la storia e la vocazione di Audemars Piguet sono rimaste legate intrinsecamente a questa vallata ed ai suoi abitanti. In effetti, ancor oggi, la produzione Audemars Piguet è interamente assicurata dalla Manifattura. Fin dalla sua creazione, la Manifattura si distingue per un approccio rigoroso e creativo all'orologeria: audacia, tradizione, eccellenza ne sono le parole-chiave. La filosofia di Audemars Piguet è dunque quella di perseguire la pura prestazione orologiera pur assicurando l'alta qualità del lavoro dei suoi maestri orologiai. In questo modo, essa perpetua lo spirito dei fondatori della marca. E' così che, da una generazione all'altra, i gesti, la capacità tecnica ed i metodi di lavoro tipici di Audemars Piguet, si trasmettono nel tempo. A questa tradizione orologiera si aggiungono nuove tecnologie che permettono alla Società di creare dei modelli rispondenti alle esigenze del momento. La notorietà di Audemars Piguet è stata riconosciuta da istituzioni prestigiose: alcuni dei suoi pezzi noti figurano al British Museum e hanno trionfato all'esposizione universale di Parigi del 1889. Oltre un secolo dopo la sua fondazione, l'impresa è sempre nelle mani delle famiglie dei fondatori. Una garanzia di perennità dell'immagi- ne dell'impresa, della grande tradizione, della passione per il bel lavoro. Così, Audemars Piguet ha saputo mantenere un prestigio riconosciuto e ricercato da un raffinato pubblico d'intenditori. La Manifattura produce ogni anno circa 24.000 orologi. Se si considera l'ampia gamma dei diversi modelli, si capisce subito che possedere un Audemars Piguet, autentica opera d'arte, è un privilegio. Tre nuovi segnatempo arricchiscono la prestigiosa linea dei cronografi Royal Oak Offshore. Dimensioni della cassa, elementi del design e scelta dei materiali: dettagli sottili che aprono una strada nuova nella quale si coniugano controllo e potenza. È un equilibrio perfetto delle forze a caratterizzare questi segnatempo già fondamentali in seno alla collezione. Gli elementi distintivi rimangono invariati - impensabile modificare l'identità di una collezione leggendaria, quintessenza dell'orologio sportivo, combinazione di audacia e prestazione. Anche la sostanza orologiera rimane, racchiusa in un movimento meccanico a carica automatica le cui finiture meritano un posto privilegiato nel pantheon dell'artigianato orologiaio. L ottagono più famoso Storicamente, il Royal Oak Offshore è il grande tra i grandi. Sproporzionato? Titanico? Alla sua apparizione, nel 1992, c'è chi è arrivato a dire che si trattava di un attentato al buon gusto. Ebbene, in realtà è stato un pioniere! Il suo design riprendeva la forma vigorosa del Royal Oak, il famoso ottagono che, nel 1972, aveva gettato lo scompiglio nel paesaggio tranquillo degli orologi rotondi e classici. Vent'anni più tardi, il Royal Oak Offshore era ancora più robusto e virile. Ed ha avviato la tendenza verso gli orologi di grandi dimensioni, che da allora non si è più arrestata. Proviamo a girare l'orologio per ammirare, attraverso il fondo trasparente della cassa, il meccanismo che scandisce il tempo. Elaborato a partire dal calibro 3120 di Manifattura, il calibro 3126/3840 si distingue per la grande affidabilità. Il suo ponte trasversale del bilanciere garantisce una grande resistenza agli urti.

7 Corriere del Mezzogiorno Giovedì 5 Maggio 2011 Tendenze DIAMANTI E LANCETTE CHE FANNO LA MODA Le proposte al femminile di Chopard, Audemars-Piguet e Piaget: modelli mozzafiato T re marchi, tre sinonimi di qualità, stile e fascino. Piaget, Chopard e Audemars Piguet: sono loro i protagonisti di una rivoluzione della femminilità tra tradizione e audacia. Ma andiamo con ordine. Tra ghirlande di diamanti, uccelli esotici e foglie scintillanti, la collezione Piaget «Limelight garden party» cattura lo sguardo e l immaginazione grazie all unione tra orologi e gioielli. Un mix che conferma una straordinaria audacia creativa, impossibile senza l abilità di ar- tigiani (gioiellieri e orologiai) di talento che sanno dar vita a creazioni sempre nuove e fantasiose. E sono da favola le atmosfere suggerite alla fantasia. Un fior di ciliegio sboccia dal suo stelo di smeraldi; una rosa di diamanti si inebria dell atmosfera giovanile, mentre un uccellino fuggito dalla gabbia afferra con il becco una perla, mentre una foglia di edera volteggia attorno ad un ramo di brillanti. Guardando poi alla donna Chopard, la nuova collezione Imperiale la vede dinamica, raffinata, naturale e dotata di Gioielli Misurare il tempo a suon di carati: l ora dell eleganza E leganti, sofisticati e naturalmente seducenti; in fatto di orologi le donne hanno le idee chiare. E tra le novità in rosa di maggior successo non si può non parlare della linea Patek Philippe, il 7000R Rose Gold che si distingue dagli altri modelli a ripetizione automatica per una linea particolarmente sottile e uno stile assolutamente glamour. Il Rose Gold, di nome e di fatto, cattura lo sguardo grazie alla tonalità calda dell oro rosa 18 carati. E il sobrio design della cassa rotonda ricorda il classico stile degli orologi «Officer», ma invece della tradizionale cuvetta a cerniera, la cassa ha un fondo a vite trasparente in cristallo di zaffiro, che svela alla vista il perfetto movimento di tutti gli ingranaggi. Il tutto con un suono inconfondibile che segna il trascorrere dei minuti e delle ore. Un suono che, grazie al Rose Gold (primo modello per signora), sempre più è simbolo di femminilità e di fascino. Non da meno l Omega Ladymatic, che incarna alla perfezione lo spirito di una donna moderna ed emancipata. In più, l Omega Ladymatic nasconde uno fra i movimenti automatici più rivoluzionari, precisi e duraturi mai realizzati. Ad ispirarne le linee il concetto dell onda, infatti i lati della cassa sono decorati da un motivo in rilievo che riprende il movimento del mare, su una resistente ghiera in ceramica. E ancora, guardando al look raffinato, il Ladymatic si presenta con una vistosa lunetta, impreziosita da un pavé di 184 diamanti dal peso complessivo di 1,04 carati. La parte anteriore dell orologio invece è messa in evidenza da un quadrante in bianchissima madreperla con lavorazione Supernova, e non manca un datario lucidato a diamante al numero 3, mentre tutti gli altri indici sono diamanti a taglio singolo di 0,12 carati. A completare l opera, lancette in Super LumiNova in oro bianco 18 carati e una corona impreziosita da un diamante briolette da 0,08 carati. Tutto questo per raggiungere l obiettivo di creare un orologio in grado di abbinare la tecnologia più innovativa della maison a un design incisivo e accattivante. R. N. RIPRODUZIONE RISERVATA una forte personalità. Capace di apprezzare il lusso discreto di oggetti particolarmente belli. Dietro la sua apparente sobrietà, infatti, l Imperiale cela dettagli preziosi e rari, come i tipici copri-anse interamente ridisegnati. E, attraverso questo orologio scultoreo, l epoca dell Impero rinasce in tutto il suo splendore. Dal punto di vista stilistico, il fondo del quadrante in madreperla, cesellato delicatamente, si ispira ai cuscini ricamati sui quali i monarchi solevano poggiare le insegne reali. E tutt attorno, i numeri romani indicano l ora. Le lancette sono finemente ricurve e ricordano le spade affilate che i sovrani utilizzavano nei combattimenti. Mentre la corona a forma di fiore di loto impreziosita da piccoli cabochon di ametista è montata su una carrure essenziale e lineare, per garantire maggior luminosità e leggerezza all iniseme. Affascinate la sfumatura por- pora della pietra, emblema reale per eccellenza, che fa eco alle applicaizoni e alla firma Chopard. Insomma, l Imperiale è un mix di semplicità e maestosità, sofisticatezza e sensualità, per accompagnare le donne in ogni occasione. Carattere deciso, infine, per le creazioni Audemars Piguet che si distinguono per il design modeno del quadrante. Nulla, infatti, è puramente decorativo, perché tutto e pensato per favorire la leggibilità. Le lancette sono sfaccettate, in oro bianco e rosa, con inserto luminescente, così come gli indici. I colori contrastanti mirano soprattutto a facilitare la lettura: quadranti e rehaut argentati con contatori neri e indici antracite per l acciaio; quadranti e rehaut neri con contatori argentati e indici in oro per la versione oro e rosa. Nel modello in carbonio forgiato, dove domina il nero, è il verde luminescente, tipico degli strumenti di misura, che fa emergere gli indici. Le indicazioni del cronografo si distinguono per i tocchi del rosso, quelle delle lancette dei contatori del cronografo e quello della lancetta centrale. Tutti i quadranti adottano il motivo «Mega tapisserie», firma originale della collezione. Anche il cinturino in caucciù nero e percorso da scalanature, è rispettoso dei codici. Raffaele Nespoli RIPRODUZIONE RISERVATA Per le signore In alto gioielli e orologi Piaget; sopra un piccolo capolavoro firmato Audemars Piguet

8 Giovedì 5 Maggio 2011 Corriere del Mezzogiorno