COMUNE DI SAN POLO D ENZA



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COMUNE DI SAN POLO D ENZA Provincia di Reggio nell Emilia COPIA DELIBERAZIONE N. 40 Del 31/07/2014 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: DETERMINAZIONE ALIQUOTA DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF 2014 L'anno DUEMILAQUATTORDICI il giorno TRENTUNO del mese di LUGLIO alle ore 20.00 nella sala delle adunanze consiliari, previa l'osservanza di tutte le formalità prescritte dalle vigenti norme, sono oggi convocati a seduta i Consiglieri Comunali. All' appello risultano: Presenti Assenti CARLETTI MIRCA Sindaco LORENZANI PAMELA Consigliere CARBOGNANI CHIARA Consigliere MARAZZI MAURO Consigliere ARDUINI MARCO Consigliere GRASSELLI ALBERTO Consigliere ROSSI MAURO Consigliere FONTANILI MARCO Consigliere BONI GIAN LUCA Consigliere GIBERTI ANNA MARIA Consigliere CHIASTRA SILVIO Consigliere Totale Presenti: 9 Totale Assenti: 2 Assistono alla seduta gli assessori esterni: Grasselli Edmondo, Daniele Caminati e Cinzia Giordani ====================================================================== Assiste il Segretario Comunale STEFANINI MARIA. Essendo legale il numero degli intervenuti, Il Sig. CARLETTI MIRCA assume la Presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione degli argomenti all ordine del giorno. ====================================================================== 1

IL CONSIGLIO COMUNALE Su conforme proposta del Sindaco/dell Assessore; Premesso che: - con il D.Lgs. 28 settembre 1998 n. 360 e successive modificazioni è stata istituita, a decorrere dal 1 gennaio 1999, l'addizionale provinciale e comunale all'imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, e ne è stata prevista l'attuazione così come segue: a) i comuni con proprio regolamento, adottato ai sensi dell' art. 52 del D.Lgs n. 446/97 possono disporre la variazione di aliquota di compartecipazione dell' addizionale, con deliberazione da pubblicare sul sito informatico individuato da ministero dell' economia e delle finanze, e l'efficacia della deliberazione decorre dalla data di pubblicazione nel predetto sito informatico, anche ai sensi del D.l.. n. 201/2011. b) la variazione dell aliquota di compartecipazione non può superare 0,8 punti percentuali. c) con il medesimo regolamento può essere stabilita una soglia di esenzione. d) l'addizionale è calcolata applicando l'aliquota stabilita dal Comune al reddito complessivo determinato ai fini dell' imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto degli oneri deducibili riconosciuti per tale imposta ed è dovuta se, per lo stesso anno, risulta dovuta l'imposta sul reddito delle persone fisiche. e) l'addizionale è dovuta al Comune nel quale il contribuente ha il domicilio fiscale alla data del 1 gennaio dell'anno cui si riferisce l'addizionale stessa ed il suo versamento è effettuato in acconto e a saldo unitamente al saldo dell' imposta sui redditi delle persone fisiche. - con l'art. 1 comma 11 del D.L. n. 138/2011 convertito con la Legge n. 148/2011 è stato abrogato l'art. 5 del D.Lgs n 23/2011 ripristinando la possibilità di aumentare le aliquote dell' addizionale comunale IRPEF fino allo 0,8% anche differenziando le in relazione agli scaglioni di reddito; - il Comune di San Polo d Enza con deliberazione del Consiglio Comunale n. 45 del 24/10/2013 ha adeguato, nella misura dello 0,6 % (zero virgola sei per cento) l aliquota dell addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche, di cui all art. 1, comma 3, del D. Lgs. n. 360 del 28/09/1998, dovuta per l anno 2013, confermando l esenzione per i contribuenti con un reddito imponibile, ai fini dell addizionale comunale IRPEF non superiore ad euro 10.000,00; CONSIDERATO: - che il Comune, tenuto conto della necessità di garantire gli equilibri di bilancio tra entrate e spese, nonché parimenti di mantenere, pur nell'attuale grave contesto economico, i servizi essenziali erogati alla cittadinanza, intende mantenere l aliquota dell addizionale comunale all IRPEF ALLO 0.60 per cento, così come deliberata per l anno 2013, Visto il decreto legislativo 14 marzo 2011 n. 23 recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale ; 2

Visto il D.L. 138/2011; Visto il D.L. n. 201/2011; Visto la legge di stabilità per l'anno 2014 n. 147/2013; Visto l'articolo 52 del D.Lgs. n. 446/1997 e successive modificazioni che riconosce la potestà del Comune di disciplinare con regolamento le proprie entrate anche tributarie, nel rispetto dei principi fissati dalla Legge statale, purché non si intervenga sugli elementi costitutivi dell'obbligazione tributaria prevista dalla legge d'imposta, cioè sull'individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e dell'aliquota massima dei singoli tributi; Considerato che l'articolo 151, comma 1, del D.Lgs. 18.8.2000, n. 267 Testo Unico delle Leggi sull'ordinamento degli Enti Locali, fissa al 31 dicembre di ogni anno il termine per la deliberazione del Bilancio di Previsione per l'anno successivo da parte degli Enti Locali; Dato atto che ai sensi dell'art. 27, comma 8, della Legge n. 448/2001 il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compresa l'aliquota dell'addizionale comunale all'irpef e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli Enti Locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del Bilancio di Previsione e che comunque questi avranno effetto, anche se approvati successivamente a tale data, dal 1 gennaio dell'anno di riferimento, con conseguente conguaglio per l'acconto dell'addizionale già versato; Visto il decreto del ministro dell' interno che differisce al 31/07/2014 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l'anno 2014; Visto l'articolo 13, comma 15, del decreto legge 06.12.2011 n. 201, che prevede che le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative ai tributi debbano essere inviate al Ministero dell'economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze, entro 30 giorni dalla data di esecutività, e comunque entro 30 giorni dalla scadenza del termine per l'approvazione del bilancio di previsione; Richiamato l'art. 42 del T.U. n. 267/2000 ordinamento EE.LL.; Visti i pareri favorevoli dei Responsabili dei Servizi interessati in ordine alla regolarità tecnica e tecnico-contabile, ai sensi dell'art.49 del D.Lgs.267/2000; Udita la discussione, la cui trascrizione è allegata alla presente deliberazione; Con voti favorevoli n. 7, contrari n. 2 ( Giberti, Chiastra), astenuti n. 0 ; DELIBERA 1. di confermare per l anno 2014, nella misura dello 0,6 % (zero virgola sei per cento) l aliquota dell addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche, di cui all art. 1, comma 3, del D. Lgs. n. 360 del 28/09/1998; 2. di confermare, l esenzione per i contribuenti che abbiano un reddito imponibile, ai fini dell addizionale comunale IRPEF non superiore ad euro 10.000,00; 3

3. di inviare la presente deliberazione tariffaria, per via telematica, al Ministero dell economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze, entro il termine di cui all art. 52 comma 2 del decreto legislativo n. 446/97 e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l approvazione del bilancio di previsione. E, quindi, con voti favorevoli n. 7, contrari n. 2 (Giberti, Chiastra), astenuti n. 0 ; DELIBERA Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art.134 del D.Lgs.267/2000. 4

PUNTO N. 10 ALL'ORDINE DEL GIORNO - DETERMINAZIONE ALIQUOTA DELL'ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF 2014. SINDACO Qui non c'è nessuna modifica nel senso la addizionale comunale di San Polo era già allo 06 per cento, il tetto massimo è lo 08 e abbiamo ritenuto anche per quest'anno di mantenerla allo 06 quindi nessuna variazione sulla IRPEF, sulle aliquote IRPEF. Chiastra. CONS. CHIASTRA SILVIO Noi come l'anno scorso abbiamo preferito uno scaglionamento di queste aliquote, sperando di avere qualcosa quest'anno, come l'anno scorso voteremo contro. Anche questo, grazie. CONS. GIBERTI ANNAMARIA Sì, direi che il discorso è analogo per San Polo bene in comune, che aveva dato voto contrario l'anno scorso, l'aliquota non si è abbassata comunque alla precedente votazione era stata aumentata del 50 per cento, dallo 04 allo 06, noi avremmo sperato in una diminuzione, la situazione non è questa, quindi come ho votato contrario l'anno scorso voteremo contrario quest'anno. CONS. ROSSI MAURO Io volevo portarvi una esperienza personale che ho fatto, sulla determinazione delle aliquote progressive, cioè in seguito alla domanda di diciamo di un patronato o un soggetto che elabora buste paga, mi è venuta una pelle d'oca di una spanna perché ho scoperto che molti fanno confusione e equiparano l'addizionale comunale all'addizionale regionale, mentre l'addizionale comunale che poi era la richiesta che aveva fatto il movimento 5 stelle, si applica come l'irpef, cioè con degli scaglioni a ogni scaglione compete la aliquota che uno stabilisce per quello scaglione specifico, l'addizionale regionale è a fasce, cioè se uno ha un reddito mettiamo di 60 mila Euro si prende per l'intero reddito la fascia che corrisponde ai 60 mila Euro, sono due cose che nei conteggi sono completamente diverse e danno dei risultati diversi. Quindi in seguito a una domanda, a uno scambio di modalità applicative di uno che fa le buste paga, ho scoperto che questi non sapevano questa differenza, quindi applicavano l'addizionale anche comunale con le stesse modalità dell'addizionale regionale, quindi l'invito è per chi ha reddito a controllare la propria busta paga nel senso che dipende chi fa queste buste paga, anche a discapito del Comune che chiaramente con la addizionale a fasce prende un reddito bene superiore, 5

perché se uno ha cercato nelle aliquote di diversificare per fare una manovra che può essere considerata equa, abbiamo fatto la discussione l'anno scorso non stiamo qua a ripeterla, in un mondo perfetto sarebbe estremamente equa e stiamo poi attenti che non ci siano risultati differenti per una errata compilazione da parte nel soggetto che elabora e produce le buste paga. Vi dico che ho fatto una indagine su tre soggetti e due la sbagliavano e uno l'applicava in modo corretto, e quindi tra l'altro anche con una... alcuni facevano riferimento a delle circolari, a delle interpretazioni ministeriali, non molto chiare, io mi sono premurato di fare un quesito al Ministero dell'economia e delle finanze di cui poi ho avuto risposta che l'addizionale comunale come abbiamo sempre sostenuto e come abbiamo anche discusso, ha la stessa modalità applicativa dell'irpef, quindi per scaglioni, non per fasce di reddito, quindi era solo una nota che ho voluto mettere perché spesso il volere fare, siamo in un mondo in cui volere fare dei provvedimenti equi chiaro, noi siamo qua in una posizione che deliberiamo una determinata cosa e poi sta a chi la deve applicare e applicarla nel modo corretto, spesso si ottengono degli effetti che non sono quelli voluti ecco, era solo una nota di colore prendetela in questo modo qua perché effettivamente ci può essere questo rischio, per il Comune chiaramente un maggiore gettito ma non è questo quello che vuole fare il Comune quando adotta delle delibere con delle aliquote differenziate in base ai redditi. SINDACO Bene, si mette in votazione, determinazione aliquota dell'addizionale comunale IRPEF 2014. Chi è favorevole? 7, contrari? 2, Giberti e Chiastra. Nessun astenuto. Immediata eseguibilità, chi è favorevole? 7, contrari? 2, nessun astenuto quindi come sopra. 6

PARERE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO AI SENSI DELL ART. 49, COMMA 1, DEL D.LGS. 267 DEL 18/08/2000 (ALLEGATI ALL ORIGINALE DEL PRESENTE ATTO) Seduta di Consiglio OGGETTO : DETERMINAZIONE ALIQUOTA DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF 2014 PARERE TECNICO DEL RESPONSABILE DI SERVIZIO FAVOREVOLE Firma del Responsabile San Polo d Enza, lì 16/07/2014 (MENOZZI IURI ) PARERE DI REGOLARITA CONTABILE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO FAVOREVOLE San Polo d Enza, lì 16/07/2014 Firma del Responsabile (MENOZZI IURI) 7

Letto, approvato e sottoscritto: Il Presidente F.to CARLETTI MIRCA F.to STEFANINI MARIA ********** CERIFICATO DI PUBBLICAZIONE La deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio di questo comune per 15 giorni consecutivi a partire da oggi Addì 26/08/2014. F.to Dott.sa Maria Stefanini ********** Copia conforme all originale, in carta libera, ad uso amministrativo Dott.sa Maria Stefanini Addì 26/08/2014 ********** Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d ufficio ATTESTA Che la presente deliberazione e dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.L.gs 267/2000. F.to Dott.sa Maria Stefanini che la presente deliberazione, é stata pubblicata nelle forme di legge all' Albo Pretorio del Comune, come prescritto dall art.124 del D.Lgs 267/2000 e che decorsi 10 giorni dalla pubblicazione non sono pervenute denunce di vizi di legittimità o competenza, per cui la stessa é divenuta ESECUTIVA ai sensi del 3 comma dell' art. 134 del D.Lgs.267 del 18.8.2000 Addì. F.to Dott.sa Maria Stefanini 8