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L ICEO S CIENTIFICO S TATALE TATALE LEONARDO DA V INCI INCI - F IRENZE Via G. dei Marignolli,1 50127 Firenze - Tel. 055 366951/2 Fax 055 351089 e-mail: fips030006@istruzione.it - sito web: www.liceodavincifi.gov.it Prot. n. 6622/B21 Firenze, 12 dicembre 2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI e p.c. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA Oggetto: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTI - la Costituzione Italiana artt. 3, 30, 33, 34; - la L. 241/90 e successive modifiche e integrazioni; - la L. 59/97 che ha introdotto l autonomia delle istituzioni scolastiche; - il DPR 275/99 che disciplina l autonomia scolastica; - la L. 53/2003 concernente le norme generali sull istruzione; - il DPR 89/2010 che regola il nuovo ordinamento dei Licei; - gli artt. 26, 27, 28, 29 del CCNL 2006/2009 Comparto Scuola; - la L. 107/2015 recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ; PRESO ATTO - che l art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta 1

formativa. (N.B: per l anno in corso la data è stata procrastinata al 15 gennaio 2016); 2) il piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal Consiglio d Istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell USR per accertarne la compatibilità con i limiti d organico assegnato e, all esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; TENUTO CONTO - delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti; EMANA ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente ATTO D INDIRIZZO per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione Il Piano Triennale dell Offerta Formativa è da intendersi non solo quale documento con cui l Istituzione dichiara all esterno la propria identità, ma anche programma in sé completo e coerente di strutturazione del curricolo, di attività, di logistica organizzativa, di impostazione metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell esercizio di funzioni comuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali, ma al contempo che la caratterizzano e la distinguono. Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone il Liceo, il sentirsi parte dell istituzione, la motivazione, il clima relazionale e il benessere organizzativo, la consapevolezza delle scelte operate e delle motivazioni di fondo, la partecipazione attiva e costante, la trasparenza, l assunzione di un modello operativo volto al miglioramento continuo di tutti i processi di cui si compone l attività della scuola, non possono darsi solo per effetto delle azioni poste in essere dalla dirigenza, ma chiamano in causa tutti e ciascuno. Tutto questo per far emergere la vera professionalità che va oltre l esecuzione di compiti ordinari, ancorché fondamentali e per rendere il Piano non un mero adempimento burocratico ma un reale strumento di lavoro, in grado di canalizzare l uso e la valorizzazione delle risorse umane e strutturali, 2

di dare un senso e una direzione chiara all attività dei singoli e dell istituzione nel suo complesso. Nell esercizio della sua discrezionalità tecnica, pertanto, il Collegio Docenti è chiamato a elaborare il Piano per il triennio che decorre dall anno scolastico 2016-2017 e che dovrà attenersi alle seguenti indicazioni: 1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento (PdM) di cui all art. 6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano. A tal fine sono individuate come priorità e traguardi: PRIORITÁ Riduzione del numero di studenti con sospensione nella valutazione di giugno nelle classi prime e terze Valorizzazione delle eccellenze con la conferma delle buone pratiche in atto nella scuola rafforzate dal potenziamento in alcune aree disciplinari TRAGUARDI a) ridurre di 3 punti percentuali gli studenti sospesi nelle prime classi; b) ridurre di 2 punti percentuali nelle terze; c) confermare la percentuale relativa ai CFU nel I e II anno dell'area umanistica; d) aumentare di un punto la percentuale relativa ai CFU nelle altre aree; Per ciò che invece concerne gli obiettivi la scelta sarà indirizzata su: AREA DI PROCESSO Inclusione e differenziazione Continuità e orientamento OBIETTIVO DI PROCESSO Realizzare percorsi disciplinari specifici per gli studenti con scarsa padronanza della lingua italiana e/o poco consolidate abilità logico-matematiche. Potenziare percorsi specifici per la valorizzazione delle eccellenze. 2) L articolazione dell offerta formativa dovrà tener conto non soltanto della normativa e delle presenti indicazioni, ma far riferimento anche al patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l immagine del Liceo. 3) Nella formulazione del Piano saranno prese in considerazione le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio (Regione Toscana, Città Metropolitana, Comune di Firenze, A.S.F., Forze dell ordine, Enti teatrali e museali, enti sportivi) nonché da eventuali proposte di genitori e studenti. 4) Nel definire le attività per il recupero e il potenziamento del profitto, si terrà conto anche dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno, nonché dei 3

risultati a distanza forniti dalle università frequentate dagli studenti diplomati nel Liceo. 5) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell art.1 della Legge107/15: Ø in riferimento ai commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole) si dovranno perseguire i seguenti obiettivi: - affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento; - contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali e realizzare una scuola aperta, quale laboratorio di sperimentazione, di innovazione didattica e di educazione alla cittadinanza attiva; - garantire un organizzazione orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico, nonché all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all'introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale; - potenziare i saperi e le competenze e l apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali. - realizzare il curricolo valorizzando le potenzialità degli stili di apprendimento nel pieno rispetto della libertà di insegnamento; - prevedere il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie. Ø in riferimento ai commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell organico dell autonomia, potenziamento dell offerta e obiettivi formativi prioritari) si terrà conto delle seguenti priorità: I. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; II. valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell Unione europea, anche mediante l utilizzo della metodologia Content language integrated learning; III. potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all alimentazione, all educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; IV. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; V. sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; 4

VI. alfabetizzazione all arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; VII. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; VIII. individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti; IX. definizione di un sistema di orientamento anche attraverso l incremento dell alternanza scuola-lavoro; X. alfabetizzazione e perfezionamento dell italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali. ü Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture occorrerà tenere presente che la sede attuale del Liceo è stata costruita negli anni sessanta e quindi necessita di continua manutenzione ordinaria e straordinaria di una certa rilevanza. A questo proposito si fa riferimento specifico al DVR aggiornato al 2015 che evidenzia tutte le situazioni potenzialmente rischiose per la salute del personale e dell utenza. Si sottolinea in particolare che nella struttura esistono le seguenti criticità che potrebbero diventare risorse con opportuni interventi di recupero opportunamente finalizzati: ambienti esterni: a) giardino e spazi verdi, b) impianti sportivi; sottosuolo del Liceo, con opportuna sanificazione degli spazi al fine di renderli utilizzabili come archivio e deposito/magazzino; ambienti della ex casa del custode, al fine di realizzare il progetto di una biblioteca aperta anche al territorio. ü Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito: classe di concorso n di posti A025 Disegno e storia dell arte 4 + 12 ore A029 Scienze motorie e sportive 4 + 14 ore A037 Filosofia e Storia 6 + 9 ore A042 Informatica 1 + 14 ore A047 - Matematica 4 A049 Matematica e Fisica 13 + 3 ore A051 Lettere e Latino nei Lic. 17 A060 Scienze naturali, chimica, ecc. 7 + 13 ore A346 Lingua e civ. stran (Inglese) 7 + 3 ore AD01 Sostegno Area scientifica 9 ore AD02 Sostegno area umanistica 1 5

ü Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell offerta formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 11 unità (2 più rispetto assegnato per l organico potenziato 2015-16). ü Nell ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente della classe di concorso A047 per il semiesonero del collaboratore del dirigente con funzione di vicario; ü Nell ambito delle scelte di organizzazione, dovrà essere prevista la figura del coordinatore di classe; ü Dovrà essere prevista l istituzione di dipartimenti per aree disciplinari; sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento; ü Dovrà essere prevista la costituzione del comitato scientifico di cui ai DPR 87-88/10 ed indicata la struttura ritenuta più funzionale per lo stesso; ü Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito: collaboratori scolastici 12 assistenti amministrativi 6 (2015/16) + 1 assistenti tecnici 2 (2015/16) + 1 Ø in riferimento ai commi 10 e 12 si dovranno perseguire i seguenti obiettivi: - realizzare iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, anche in collaborazione con il Servizio sanitario nazionale, la ASF e con il contributo delle associazioni locali; - programmare attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario negli ambiti di interesse del Piano; Ø in riferimento ai commi 15-16 si dovranno perseguire i seguenti obiettivi: prevedere l attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l educazione all inclusione e alle diversità; Ø in riferimento ai commi 28-29 e 31-32 si dovranno perseguire i seguenti obiettivi: - prevedere la possibile introduzione di insegnamenti opzionali per una classe, sia nel primo biennio che nel secondo biennio e ultimo anno; - garantire la valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, con la partecipazione a progetti, concorsi, gare e certamina nelle varie discipline di studio; Ø in riferimento ai obiettivi: commi 33-43 si dovranno perseguire i seguenti 6

- incrementare le capacità di orientamento degli studenti, in piena integrazione con il territorio (Università, Associazioni culturali e sportive, Imprese, Aziende, etc.), anche con l attuazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro; Ø in riferimento ai commi 56-61 si dovranno perseguire i seguenti obiettivi: - promuovere azioni coerenti con le finalità del piano nazionale per la scuola digitale per il potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione dell istituzione scolastica e l adozione di strumenti organizzativi e tecnologici e favorire la trasparenza e la condivisione di dati; Ø in riferimento al comma 124 (formazione in servizio docenti): - prevedere attività di formazione in servizio dei docenti; in particolare: - nei Dipartimenti: curricolo verticale per competenze finalizzato all orientamento life long learning, metodologia dell alternanza scuola-lavoro, orientamento universitario e didattica laboratoriale; - percorsi CLIL; - BES ed Inclusione; - potenziamento delle competenze digitali; 6) i criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti 1 e 4 potranno essere inseriti nel Piano; in particolare si ritiene di dover ricordare che ai fini dell elaborazione del documento, l offerta formativa dovrà articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle presenti indicazioni, ma facendo anche riferimento al patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l immagine della scuola. 7) I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell organico del potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l intera quota disponibile. 8) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili; gli indicatori qualitativi, saranno fondati su descrittori non ambigui di presenza/assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza. 7

9) Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale Innovazione, affiancata dal gruppo di lavoro della Commissione PTOF, per essere portata all esame del Collegio stesso nella seduta del 13 gennaio 2016. La Dirigente Scolastica Prof.ssa Donatella Frilli 8