I sistemi di sgancio di emergenza negli impianti fotovoltaici



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Transcript:

DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE I sistemi di sgancio di emergenza negli impianti fotovoltaici Piergiacomo CANCELLIERE (Rel.), Armando DE ROSA, Giovanni LONGOBARDO e Francesco NOTARO Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica

AGENDA Premessa Il rischio di Elettrocuzione dovuto ai Pannelli FV Interruzione di sicurezza lato DC Sistemi elettromeccanici Sistemi Statici Sistemi Ibridi Una specifica tecnica Francese molto a favore della sicurezza

PREMESSA Gli impianti Fotovoltaici installati a servizio di attività soggette alle visite ed ai controlli dei vigili del Fuoco possono rappresentare un aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza antincendio; Il CNVVF ha emanato nel 2012 (Nota n. 1342 del 07 febbraio 2012 e successivo chiarimento prot. n. 6334 del 4 maggio 2012) la guida per la valutazione dell aggravio di rischio dovuto alla installazione di impianto FV in attività soggette; La Guida è un supporto di tipo PRESTAZIONALE: vengono indicati gli obiettivi di sicurezza antincendio da raggiungere, in linea con quanto sancito dalla Direttiva Prodotti da Costruzione, oggi Regolamento CPR 305/2011.

IL RISCSCHIO DI ELETTROCUZIONE DOVUTO AGLI IMPAINTI FV Uno degli obiettivi di sicurezza della guida FV è la mitigazione del rischio di elettrocuzione sia degli operatori addetti alla manutenzione sia delle squadre di soccorso. Il rischio di elettrocuzione in presenza di impianti FV risulta essere un fattore complesso da valutare, in quanto i sistemi FV in presenza di radiazione luminosa (sia naturale che artificiale) generano tensione. Il lato DC degli impianti di ultima generazione, con l obiettivo di ottimizzare la trasformazione di energia, prevedono configurazioni circuitali che possono raggiungere, o addirittura superare, tensioni di 1000 V!

INTERRUZIONE DI SICUREZZA LATO DC Nel caso in cui compartimenti/fabbricati fossero interessati da sezioni in continua dell impianto FV, sarebbe necessario prevedere opportuni dispositivi di manovra asserviti al comando di emergenza al fine di isolare la parte dell impianto (cavi, quadri, ) in continua che entra nel compartimento/fabbricato La nota e la successiva guida impongono che il generatore FV possa essere sezionato, quale fonte sussidiaria di energia, rispetto all eventuale compartimento/fabbricato che alimenta. Il sezionamento previsto, quindi, può essere effettuato a valle dell inverter, con dispositivi di interruzione in corrente alternata, comandati mediante un pulsante (a lancio di corrente, di minima tensione) in posizione segnala e protetta.

INTERRUZIONE DI SICUREZZA LATO DC Le norme CEI, in particolare la guida CEI 82-25 Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa Tensione viene reso obbligatorio solo l interruzione a monte ed a valle dell inverter:

INTERRUZIONE DI SICUREZZA LATO DC Nella prima nota di febbraio, in merito agli aspetti legati alla SICUREZZA DEGLI OPERATORI E SOCCORITORI, si evidenzia che è possibile installare dispositivi di sezionamento per gruppi di moduli, azionabili a distanza MA NON SI RENDONO OBBLIGATORI, In quanto non sono affidabili a caldo, ovvero non si conoscono le prestazioni di tali dispositivi in condizioni di incendio ne è presente una normativa specifica per la realizzazione, l utilizzo e la certificazione.

SISTEMI ELETTROMECCANICI Lo stacco di gruppo di moduli e/o di stringe per limitare la tensione su lato continua dell impianto FV, a livelli di sicurezza ( per esempio 120 V dc) è sempre stato REALIZZABILE con i dispositivi tradizionali: INTERRUTTORI E SEZIONATORI IN CORRENTE CONTINUA dotati di dispositivi di sgancio comandabili a distanza(lancio di corrente, Minima Tensione) Complessità Circuitale Aumento vertiginoso dei Costi

INTERRUZIONE DI SICUREZZA LATO DC Sul mercato, aziende di settore hanno sviluppato stacchi di emergenza in DC con le seguenti soluzioni: 1) Interruttore a comando pneumatico nella serie dei moduli della stringa; 2) Interruzione statica della corrente mediato dispositivo a semiconduttore con isolamento dei moduli mediante contattore; 3) Cortocircuito di ciascun modulo effettuato nella junction box; 4) Apertura (O CHIUSURA) dei poli effettuato nella junction box; TUTTI I DISPOSITIVI ASSICURANO FUNZIONAMENTO E PRESTAZIONI A FREDDO, EFFICACI PER LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE

SISTEMI ELETTROPNEUMATICI Connessione dell interruttore elettropneumatico

SISTEMI ELETTROPNEUMATICI Fonte: Sistema proposto dalla EGGS S.p.A., http://www.eggs-italia.it/

SISTEMI ELETTROPNEUMATICI Schema di Installazione

SISTEMI ELETTROPNEUMATICI Schema di Installazione ISTALLAZIONE DEL SISTEMA PNEUMATICO

SISTEMI AD INTERRUZIONE STATICA IL PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO È LEGATO ALLA FUNZIONE DI UN DISPOSITIVO STATICO CHE STABILISCE ED INTERROMPE LA CORRENTE. UN TRANSISTOR CHE PASSA DALLO STATO DI INTERDIZIONE ALLA STATO DI SATURAZIONE SI COMPORTA, CIRCUITALMENTE, COME UN INTERRUTTORE CHE PASSA DALLA POSIZIONE DI OFF ALLA POSIZIONE DI ON: IGBT Schema Circuitale

SISTEMI AD INTERRUZIONE STATICA UN ESEMPIO DI SISTEMI DI CHIUSURA IN CORTO CIRCUTO DEI SINGOLI MODULI

SISTEMI AD INTERRUZIONE STATICA UN ESEMPIO DI SISTEMI DI CHIUSURA IN CORTO CIRCUTO DEI SINGOLI MODULI Fonte: Sistema proposto dalla CAMBAS, http://www.cambasweb.com/

SISTEMI AD INTERRUZIONE STATICA PROBLEMA: MANCA LA SEPARAZIONE GALVANICA IN CASO DI APERTURA DEI CIRCUITI, PERTANTO SE SI AFFIDA LA MANOVRA DI APERTURA E CHIUSURA AGLI INTERRUTTORI STATICI NON SI GARANTISCONO LE CONDIZIONI DI SICUREZZA PREVISTE, AD ESEMPIO, DALLA CEI 64-8

SISTEMI IBRIDI Per indirizzare gli aspetti di sicurezza elettrica, alcune aziende hanno proposto un sistema combinato di interruzione della corrente lato DC dei moduli; L interruttore statico compie il lavoro gravoso di stabilire ed interrompere correnti continue, mentre, in configurazioni circuitali opportune, un dispositivo elettromeccanico garantisce l isolamento GALVANICO di scurezza. In pratica, l interruttore statico interrompe la corrente ed il dispositivo elettromeccanico apre i contatti a tensione piena ma a CORRENTE NULLA; Viceversa, in caso di chiusura della corrente, il dispositivo statico chiude a piena tensione, mentre il dispositivo elettromeccanico chiude a piena corrente ma a TENSIONE pressoché NULLA.

SISTEMI IBRIDI Una delle aziende prese in considerazione, aveva già sviluppato sistemi ibridi per ottimizzare la conversione della radiazione solare in energia elettrica:

SISTEMI IBRIDI Fonte: Sistema proposto dalla BITRON, http://www.bitron.net/

UNA SPECIFICA TECNICA FRANCESE

UNA SPECIFICA TECNICA FRANCESE Vengono richieste prestazioni di RESISTENZA AL FUOCO con attacco standard ISO 834 e classe non inferiore a 30

UNA SPECIFICA TECNICA FRANCESE Vengono richieste anche prestazioni di REAZIONE AL FUOCO secondo il seguente schema di prova (10 minuti di esposizione alla fiamma)

DCPST AREA VI Protezione Attiva ROMA, Capannelle Dott. Ing. Piergiacomo Cancelliere, Ph.D. E-mail piergiacomo.cancelliere@vigilfuoco.it