MILANO FASCICOLO LINEA



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MILANO FASIOLO LINEA 34 HIASSO 26 HIAVENNA 26 26 DOMO II DOMODOSSOLA B.Toce LUINO B.Valle 24 23 LAVENO PORTO ERESIO VARESE ALBATE AMERLATA Bivio Rosales SEREGNO 25 OMO 27 MOLTENO 27 28 27 27 OLIO LEO ALOLZIOORTE 28 TIRANO ARONA 24 24 ARNATE MONZA 28 PONTE S.PIETRO SESTO S.GIOVANNI OLEGGIO 24 NOVARA GALLARATE SESTO ALENDE RHO 22 TO AV/A MI.ERTOS I.D.P. MI.FIORENZA A B.Musocco 36 (2) MIi.BOVISA FNME () () P.M.Ghisolfa T.B./P.. Seveso MI.LANETTI MI.P.GARIBALD (2) B./P..Mirabello MI.ENTRALE MI.P. VITTORIA 37 MI.P.GENOVA P.M.TREA MI.GREO PIRELLI Milano.le Parco Martesana Q./P..Turro () 36 MI.LAMBRATE PIOLTELLO 29 MI.SMIST 29 P.M. B.Adda BERGAMO 28 PARATIO SARNIO 28 F.O. PALAZZOLO TREVIGLIO B.Mella 29 ROVATO BRESIA SALO BRESIA SAN ZENO FOLZANO 30 MORTARA 3 MI.S.RISTOFORO 36 32 MI.P.ROMANA MI.ROGOREDO B/P.. Melegnano AV/A TAVAZZANO 34 35 30 OLMENETA 34 PAVIA ASALPUSTERLENGO PIADENA ALESSANDRIA 33 TORTONA BRESSANA BOTTARONE 32 33 33 33 AV/A P.M.PIAENZA OVEST ODOGNO 34 30 REMONA ASTELVETRO 34 MANTOVA VOGHERA BRONI PIAENZA 2 Bivio Piacenza Est AV/A 30 34 2 B/PP Fidenza OVest FIDENZA PARMA LINEA :PAVIA - MANTOVA BRESIA - PARMA 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003 -.T. MI 9/20-VR 0/20

Pagina disponibile per future aggiunte 2 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003

ap. FL REGISTRAZIONE DELLE MODIFIHE AL FASIOLO LINEA 34 N Agg. irc. F.D. Pagine modificate In vigore dal irc.att.orario 29 4/2/03 2 F.D.N.6/2004 5, 6, 45; Aggiunta pag.33 25/02/04 irc.att.n. 3 MI.8/2004 3, 22, 27, 30, 3, 32, 66, 7, 72 28/05/04 4 F.D. N.5/04 Sost.pag.62, 67, 69 e 70 4/06/04 5 F.D. N. 33/04 6, 29, 30, 3, 32, 33. 25/0/04 6 irc.att.n. MI.22/04 43, 48, 49, 52, 54, 55, 56. 26/0/04 7 irc.att.n. MI.23/04 46, 47, 48, 55, 56 4//04 8 F.D. N. 4/04 9, 92, 93, 94 02/2/04 9 irc.att.n. MI.33/04 3, 5, 27, 28, 62, 64, 66, 67, 69, 70, 7, 72, aggiunta pag. 5 2/2/04 0 irc.att.n. MI.39/04 45, 48, 49,54, 55, 57, 58, 66, 7, 72 22/2/04 F.D. N.6/05 62, 65, 66, 67, 69, 70 agg. pag. 73, 74 26/06/05 2.. 4/06 6, 9, 92, 93, 94 Agg. 95 3/03/06 3.. 23/06 3, 6, 27, 28, 29, 30 05/05/06 4.. 26/06 67, 70 30/05/06 5.. 57/06 64, 65, 72, 73 5//06 6.. 59/06 30 03/2/06 7.. 63/06 28 0/2/06 8.. 08/07 3, 45, 58 9/02/07 9.. 54/07, 3, 4, 22, 25, 27, 3, 33, 42, 45, 46, 47, 48, 53, 54, 56, 57, 58 30/0/07 20.. 0/08 3, 45, 46, 56,58 5/0/08 2.. 04/08 3, 42, 48, 55 3/0/08 22.. 4/08 3, 48, 49, 54, 55, 64, 66, 67, 70, 7, 72 29/02/08 23.. 28/08, 4, 6, 4, 24, 48, 54, 55, 66, 7 29/05/08 24.. 39/08 3, 5, 3, 32 0/07/08 25.. 52/08 4,6,3,34,46,48,54,55,56,58,64,7,72 02/0/08 34- EDIZIONE DIEMBRE 2003-.T. 29/204 3

N agg. irc. F.D. Pagine modificate In vigore dal 26.. 32/08 (VR) 4, 4 //08 27.. 63/08 4, 9, 92, 93, 94 30//08 28.. 66/08, 4, 6, 28, 29, 3, 33, 64, 70 4/2/08 29.. /09, 4, 24 20/04/09 30.. 7/09 4, 6, 24, 25, 42, 46, 49, 52, 53, 54, 56 30/05/09 3.. 23/09 4, 5, 29, 3, 64, 66, 70, 7 28/06/09 32.. MI 39/09 4, 6, 4, 27, 4, 45, 5 29//09 TO 27/09 33.. MI 44/09 4, 4, 29, 3, 33, 62, 64, 67, 69, 70 3/2/09 BO 22/09 34.. 06/200 4, 27, 83 20/03/200 35.. 2/200 4, 3, 32, 33, 34, 30 2/04/200 36.. 30/200 4, 5,, 2, 3, 4 0/0/200 37.. 33/200 4, 46, 55 25/0/200 38.T. MI 46/200-4, 22, 27, 28, 6, 62, 67, 68, 69, 70 BO 30/200 2/2/200 39.T. MI 9/20 VR 0/20, 4, 43, 49, 52, 54 05/08/20 40.T. 30/20 4, 5, 6, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 3, 32, 33, 34, 42, 43, 48, 52, 55, 7//20 agg. pag. 35, 36 4.T. /203 4, 6, 3, 32, 62, 64, 65, 66, 67, 69, 70, 7, 72, 73, 3/0/203 42.T. 2/203 4, 64, 65, 67, 70 20/0/203 43.T. 3/203 4, 3, 45, 46, 47, 48, 49, 54, 55, 56, 57, 58 27/0/203 44.T. 8/203 4,, 2 0/03/203 45.T. 35/203 4, 3, 57 29/09/203 46.T. 37/203 4, 3, 32, 45, 54, 64, 70 24//203 47.T. 38/203 4, 3, 45, 54, 64, 70 30//203 48.T. 39/203 4, 3, 64, 70 05/2/203 49.T. 44/203 4, 3 22/2/203 50.T. 7/204 4,, 22 27/02/204 5.T. 2/204 4,5,6,,3,28,29,30,33,34,35,agg. pagg. 37,38 25/06/204 52.T. 29/204 3, 4, 43, 49, 54 09/08/204 53.T. 9/205 4,, 2, 22, 8, 82, 83, 84, 85, 86, 87, 88, sopp. pagg. 89, 90 08/03/205 4 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003.T. 9/205

ap. 2 FL INDIE DEL FASIOLO LINEA 34 ap. Sez. Pag. 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOALITÀ DI SERVIZIO -4 3. Norme particolari che interessano i treni da osservare in determinate località di servizio 3.2 Norme particolari che interessano l esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservarsi in determinate -4 località di servizio 3.3 Indicazioni e disposizioni particolari (per memoria) 4 DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA 2-37 4. Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela. 2 4.2 Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la stazione successiva. (per memoria) 4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci delle carrozze. (per memoria) 4.4 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti singolari facilmente individuabili (per memoria) 4.5 Ubicazione delle locomotive dei convogli per manutenzione su linee con pendenza maggiore del5 e tratti di linea sui quali è ammesso il dimezzamento dei convogli per manutenzione. (per memoria) 4.6 Tratti di linea affiancati (per memoria) 4.7 Tratti di linea per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale 2 4.8 Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso 22 4.9 Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai 22 relativi avvisi o situati in posizione particolare 4.0 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrica 23 4. Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici (per memoria) 4.2 Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri 23 4.3 Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di Linea (per memoria) 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003-.T. 2/204 5

ap. Sez. Pag. 4.4 Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi 24-27 4.5 Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie (per memoria) 4.6 Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione 29 4.7 Disabilitazione dal servizio (per memoria) 4.8 Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta (per memoria) 4.9 Ubicazione posti telefonici in linea (per memoria) 4.20 Principali utenze telefoniche 3-32 4.2 Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terra-treno 32 4.22 Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto (per memoria) 4.23 Disposizioni e/o indicazioni particolari 33-36 4.24 Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente 37 di condotta. 5 GRAFIO SHEMATIO DEI PRINIPALI NODI (per memoria) 6. LINEA PAVIA MANTOVA (senso dispari) 4-49 6.. Schema unifilare (senso dispari) 4 6..2 Fiancata di linea (senso dispari) 42-43 6..3 Fiancata principale (senso dispari) 45-49 7. LINEA MANTOVA PAVIA (senso pari) 5-58 7.. Schema unifilare (senso pari) 5 7..2 Fiancata di linea (senso pari) 52-53 7..3 Fiancata principale (senso pari) 54-58 6.2 LINEA BRESIA PARMA (senso dispari) 6-67 6.2. Schema unifilare (senso dispari) 6 6.2.2 Fiancata di linea (senso dispari) 62 6.2.3 Fiancata principale (senso dispari) 64-67 7.2 LINEA PARMA BRESIA ( senso pari) 68-73 7.2. Schema unifilare (senso pari) 68 7.2.2 Fiancata di linea (senso pari) 69 7.2.3 Fiancata principale (senso pari) 70-73 8 IROLABILITA DEI ROTABILI 8-89 9 VALORE MASSIMO DI MASSA RIMORHIABILE 9-94 Appendice al F.L. ad uso del personale dei treni () -29 Tabella di Accesso alle Sigle omplementari 3 Sigle omplementari senso dispari 4-20 Sigle omplementari senso pari 22-29 ()Detta appendice è riportata solo sul FL Rosso ad uso del personale dei treni. 6 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003 -.T. 2/204

ap. 3 FL DISPOSIZIONI VARIE PER LOALITA DI SERVIZIO SEZIONE 3. FL NORME PARTIOLARI HE INTERESSANO I TRENI DA OSSERVARE IN DETERMINATE LOALITA DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni che riguardano determinate località di servizio. Le località interessate, con le relative norme, contraddistinte sulla scheda treno e nelle sigle complementari alla colonna località dal richiamo o, sono ordinate alfabeticamente. ) PIZZIGHETTONE La fermata di Ponte d Adda è ubicata nell ambito della stazione, fra il segnale di partenza interno ed esterno nel senso dispari, mentre per il senso pari fra i segnali di protezione esterno ed interno. 2) REMONA Treni dispari Il segnale di avviso e i segnali di protezione sono ubicati alla destra del binario. NORME PARTIOLARI HE INTE- SEZIONE 3.2 FL RESSANO LE MANOVRE E TUTTE LE ATTIVITA DA SVOLGERE PRIMA DELLA PARTENZA O DOPO L ARRIVO DEI TRENI, IN DETERMINATE LOA- LITA DI SERVIZIO. EMISSIONE DELLE PRESRIZIONI Recapiti del NTM3M40 al quale devono pervenire le richieste delle IF in caso di mancata acquisizione dei moduli di prescrizione di movimento e del relativo Riepilogo. Telefono Fax ellulare e.mail 02637329 0263732 FS:92329 FS:9232 Per la stazione di Mantova Telefono Fax ellulare e.mail 0458024629 FS:9334629 045802476 FS:933476 33808665 nucleoprescrizionimi@rfi.it 33808247 nucleoprescrizionivr@rfi.it 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003.T. 9/205

Per la stazione di Parma Telefono Fax ellulare e.mail 92-649 92-2826 338083526 nucleoprescrizionibo@rfi.it ) BRESIA Manovre Dai binari attrezzati con i segnali bassi le manovre sono eseguite senza l intervento del manovratore con il rispetto di detti segnali e con l osservanza delle ulteriori condizioni previste dalle norme comuni. In casi di guasto ai segnali bassi la circolazione deve avvenire mediante ordine scritto che esoneri l agente di condotta dal rispetto degli stessi o, se presente, con la scorta del manovratore. Sul binario 2 RL (di accesso al piazzale della Rim. Loc.) in corrispondenza del segnale basso n 47, lato R/VR, permanentemente a via impedita, è posta un apposita tabella sulla quale sono indicate le modalità da osservare per il proseguimento. Gli istradamenti autorizzati dai s.b. dei binari di stazione verso il binario di corsa pari direzione Brescia Scalo, per il successivo regresso in stazione con il rispetto del relativo segnale basso, hanno termine, se non diversamente disposto dal DM, al portale TE III. 2) BRESIA SALO Manovre Dai binari attrezzati con i segnali bassi le manovre sono eseguite senza l intervento del manovratore con il rispetto di detti segnali e con l osservanza delle ulteriori condizioni previste dalle norme comuni. In casi di guasto ai segnali bassi la circolazione deve avvenire mediante ordine scritto che esoneri l agente di condotta dal rispetto degli stessi o, se presente, con la scorta del manovratore. 3) REMONA Manovre Dai binari attrezzati con i segnali bassi le manovre sono eseguite senza l intervento del manovratore con il rispetto di detti segnali e con l osservanza delle ulteriori condizioni previste dalle norme comuni. In casi di guasto ai segnali bassi la circolazione deve avvenire mediante ordine scritto che esoneri l agente di condotta dal rispetto degli stessi o, se presente, con la scorta del manovratore. Uscita dal deposito locomotive Le manovre devono attestarsi al s. b. n 43 del binario d uscita dal D.L. dove l agente di condotta tramite l impianto parla/ascolta, comunicherà al D.M. il servizio da svolgere. Il proseguimento avverrà dopo che il D.M. avrà impartito le istruzioni sui movimenti da eseguire e mediante la disposizione al libero passaggio del citato segnale basso. 2 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003.T. 9/205

Ingresso al Deposito Locomotive Per l ingresso in D.L. esiste il s.b. n 30 permanentemente a via impedita. Il superamento avviene con ordine di avanzamento dato dall operatore del D.L. dopo annuncio dell agente di condotta tramite apparecchiatura parla/ascolta. Sul successivo istradamento esiste scambio tallonabile evidenziato con apposito cartello. Manovre dai binari, dal al 9, al binario Ovest (e viceversa) L istradamento autorizzato dalla disposizione al libero passaggio del s.b. ubicato sui binari dal al 9 ha termine alla traversa limite del deviatoio di uscita, lato astelvetro, del binario del fascio raffineria. La retrocessione da tale punto fino al s.b. n 2 ubicato alla radice del fascio raffineria lato FV è comandata dal manovratore presente sul posto. La disposizione a V.L. del s.b. n 2 autorizza il movimento di manovra che ha termine al paraurti del binario Ovest. 4) MANTOVA Treni in partenza Al verificarsi di anormalità o contrattempi che non permettono il rispetto dell orario di partenza, l agente di condotta dovrà tempestivamente darne avviso al D.M./D..O., indicando la causa e le previsioni circa la partenza. Non appena eliminata l anormalità l agente di condotta dovrà informare il D.M./D..O. per la disposizione a via libera del segnale. Manovre non indipendenti Nella stazione di Mantova sono autorizzati movimenti di manovra non indipendenti rispetto ai movimenti dei treni ai sensi dell art. 7/8 RT e corrispondente art. 7/7 IPL. Sui binari VI, VII e VIII, da entrambi i lati, i segnali bassi sono preceduti da traverse di fermata per manovra di accostamento cui Allegato /3 del R.S. che indicano il punto ove la manovra deve arrestarsi prima di proseguire fino al segnale basso che protegge il punto di convergenza (punto a degli artt. 7/8 RTe 7/7 IPL). 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003.T. 2/204 3

5) PARMA Guasti e anormalità ai segnali fissi di manovra In relazione a quanto previsto dall art. 7/3 dell IPL, l autorizzazione delle manovre in caso di segnale basso spento o disposto a via impedita, dovrà essere fornita dal deviatore per iscritto (dispaccio o M.40) autorizzo movimento di manovra dal segnale basso n.disposto a via impedita/spento fino a..(successivo segnale basso n.., tronchino, ecc.). In tal caso, ai sensi di quanto disposto dall art. 7/26 IPL, il movimento dovrà essere considerato non comandato da segnali fissi. Resta inteso che nei movimenti di manovra non scortati da manovratore la suddetta autorizzazione dovrà essere praticata al macchinista. 6) PAVIA Manovre Dai binari attrezzati con i segnali bassi le manovre sono eseguite senza l intervento del manovratore con il rispetto di detti segnali e con l osservanza delle ulteriori condizioni previste dall art. 7/29 IPL (art. 8/2 ISM). In casi di guasto ai segnali bassi la circolazione deve avvenire mediante ordine scritto che esoneri l agente di condotta dal rispetto degli stessi o, se presente, con la scorta del manovratore. Uscita dal Deposito Locomotive Le manovre in uscita devono attestarsi al s.b. del D.L. da dove l agente di condotta comunicherà all A.I. di ab. B il servizio da svolgere. Il proseguimento avverrà dopo che detto A.I. avrà impartito le istruzioni sui movimenti da eseguire e mediante la disposizione al libero passaggio del citato s.b. che autorizza il movimento di manovra verso l asta di manovra tunnel (binario affiancato al binario di corsa per asalpusterlengo). Il primo deviatoio incontrato di calcio a valle del s.b. è di tipo tallonabile segnalato da apposito cartello. Dall asta tunnel, tramite inversione di marcia e la disposizione al libero passaggio del relativo s.b., la manovra sarà indirizzata verso i binari di stazione. Ingresso al Deposito Locomotive I movimenti di manovra dai binari di stazione al D.L. sono autorizzati dall A.I. di ab. B che attraverso la disposizione al libero passaggio dei s.b. provvederà ad indirizzare la manovra verso l asta di manovra tunnel. Da tale punto, tramite inversione di marcia e la disposizione al libero passaggio del relativo s.b., la manovra potrà avanzare per l ingresso al D.L.. 4 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003.. 30/200

ap. 4 FL DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA In questo capitolo sono riportate norme particolari e disposizioni che riguardano determinati tratti di linea. Quando una disposizione interessa entrambi i sensi di marcia, tra i nomi delle località (indicando per primo quello della località che per prima viene incontrata nel senso di marcia dispari) che delimitano tale tratto deve essere inserito il segno. Quando invece una disposizione interessa un solo senso di marcia, tra il nome della località incontrata per prima, nel senso di circolazione per il quale la disposizione è da osservare, e quello della seconda delimitante il tratto deve essere inserito il segno. Infine, quando una stessa norma interessa più tratti di linea, questa è riportata una sola volta in corrispondenza del tratto che per primo si incontra nel senso alfabetico. Negli altri tratti che seguono si rinvia al primo. SEZIONE 4. FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI E AMMESSA LA MERIA PARALLELA asalpusterlengo odogno SEZIONE 4.7 FL TRATTI DI LINEA PER I QUALI LA NEBBIA E ONSIDERATA FENOMENO EEZIONALE Pavia Mantova TRATTA Brescia Scalo Parma PERIODO Dal 6/3 al 5/0 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003 2

SEZIONE 4.8 FL DISPOSIZIONI RESTRITTIVE PER I BREVI MOVIMENTI DI REGRESSO asalpusterlengo odogno Brescia Brescia Scalo Sono vietati salvo autorizzazione del D.M. della stazione precedente. Pavia asalpusterlengo odogno Mantova Brescia Parma Sono ammessi purchè non vengano impegnati i punti di comando dei PLA, nonché i PLA stessi, salvo autorizzazione della stazione precedente abilitata o dal D..O. SEZIONE 4.9 FL PUNTI DELLA LINEA OVE ESISTONO SEGNALI A DISTANZA DI VISIBILITA RIDOTTA O A DISTANZA RIDOTTA RISPETTO AI RELATIVI AVVISI O SITUATI IN POSIZIONE PARTIOLARE Segnale ubicato a sinistra Segnale ubicato a destra SENSO DI MARIA LOALITA O PUNTI DELLA LINEA AVVISO PROTEZIONE PARTENZA PROTEZIONE P.L. DI BLOO 2^ ATEGORIA VISIBILITA IN METRI BINARI INTERES- SATI ANNOTA- ZIONI PAVIA MANTOVA Pavia DISPARI remona 65 3 33 4 Prot. Int. e Est BRESIA PARMA Brescia 2 DISPARI Parma PARMA BRESIA PARI Parma (a) Prot. Int 4-3 (a) Part. Est Brescia - 5 (a) Binario corsa di destra Interconnessione linea AV/A. 22 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003.T. 9/205

SEZIONE 4.0 FL NORME PARTIOLARI PER L ESER- IZIO DEI MEZZI DI TRAZIONE ELETTRIA Limitazione agli assorbimenti Onde evitare anormalità alle condutture, la corrente massima assorbibile dalle Loc. E632/E633/E652, non deve superare i 500 A. SEZIONE 4.2 FL NORME PARTIOLARI PER L ESER- IZIO ON MEZZI LEGGERI Limitazioni o condizioni all uso dei pantografi Treni composti da Ale in multiplo attacco iascuna unità motrice dovrà tenere in presa un solo trolley ( di norma il posteriore rispetto al senso di marcia ). Soccorso ai Treni composti di Ale o ETR a mezzo di locomotiva elettrica. Nel caso in cui un treno di Ale oppure Ale ed ETR, partito da composizione regolare, dovesse a seguito di avaria richiedere la locomotiva di soccorso, l ex Ufficio Materiale e Trazione ha autorizzato per ragioni connesse al riscaldamento elettrico, in via del tutto eccezionale, ed in deroga al comma dell art.86 della PGOS, il proseguimento del convoglio fino a termine corsa con quattro Trolley in presa. Nel richiedere la locomotiva di soccorso, il personale di macchina deve precisare che la marcia del convoglio avverrà con quattro trolley in presa. La stazione che riceve la richiesta, a sua volta, dovrà provvedere ad avvisare le sottostazioni elettriche del tratto interessato dalla marcia del convoglio nell ambito del compartimento, nonché la prima stazione del ompartimento limitrofo, la quale provvederà d urgenza per i successivi avvisi. Deroghe alla massima composizione prevista Aln Sulle linee Parma Brescia e Mantova Pavia una Aln 773 può trainare un rimorchio Ln 664 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003.T. 30/20 23

SEZIONE 4.4 FL SAMBIO MATERIALI FRA STAZIONI E FRA QUESTE E I RAORDI PIADENA RAORDO SALO PONTIROLO. NORME GENERALI Nel presente capitolo sono descritti a livello operativo i ruoli e le responsabilità derivanti dalla necessità di movimentazione di rotabili da/per il Raccordo Scalo Pontirolo ribadendo che, ove non sia integrata/modificata dalla presente, la normativa di riferimento conserva il suo pieno valore. Il deviatoio di accesso al Raccordo si dirama dalla linea al Km 52+784, è impegnato di punta dai convogli provenienti da Piadena (Mantova) ed è in comunicazione con il deviatoio del Raccordo, assieme al quale, viene garantita l indipendenza dalla linea. Nelle vicinanze del deviatoio di ingresso al Raccordo è presente il PL Km 53+032 interessato dalle operazioni relative all ingresso/uscita dal Raccordo stesso. Entrambi i deviatoi della comunicazione sono manovrati a mano e sono dotati di fermascambio di sicurezza del tipo a chiave integrati da specifico controllo elettrico che, se presente, garantisce che i due deviatoi sono assicurati per il ramo di corretto tracciato. Per poter accedere al Raccordo occorre modificare la suddetta posizione utilizzando nella circostanza due distinte chiavi: la n 42 inserita nell Unità Bloccabile (UB) presente presso il deviatoio di ingresso al Raccordo, la n 43 in possesso del Responsabile del Raccordo. Il controllo cumulativo del deviatoio ed il comando di liberazione della chiave n 42 sono verificabili/azionabili dal DM di Piadena sul proprio apparato centrale. Secondo un preciso programma, per la consegna od il ritiro dei rotabili ai/dai binari del Raccordo deve essere effettuata una Tradotta avente origine rispettivamente dalla stazione di Piadena e/o dal Raccordo Scalo Pontirolo. La Tradotta, avente lunghezza massima di mt. 520 con doppia trazione simmetrica non elettrica, circola in regime di interruzione della tratta di linea interessata per necessità di movimento. La Tradotta deve portare le segnalazioni di testa e di coda complete ed efficienti. Per conto dell Impresa Ferroviaria, sulla Tradotta sono presenti, almeno un Agente di Scorta (AS) ed il Personale di ondotta (Pd) per ciascuno dei mezzi di trazione utilizzati. Per le particolarità impiantistiche realizzate sugli enti di linea e di piazzale, le operazioni connesse con la presente normativa sono gestite, di regola, tra l AS ed il DM di Piadena. L AS ed il Pd in servizio sulla tradotta devono essere dotati di telefono cellulare funzionante, la cui utenza deve essere sempre comunicata al DM di Piadena, prima della partenza della tradotta da/per il Raccordo. Per lo svolgimento di detto servizio l AS deve essere inoltre provvisto di protocollo M00b, modulo M40, un estratto dell Orario di Servizio (FL), cavalletti regolamentari per il presenziamento dei PL, bandiera rossa nonché lanterna. Prima della partenza della Tradotta verso il Raccordo Scalo Pontirolo e viceversa l AS deve accertare che il convoglio soddisfi i requisiti tecnici e di sicurezza richiesti provvedendo di conseguenza, secondo quanto previsto dalle norme vigenti, alla consegna delle relative prescrizioni tecniche (M40) al Pd di tutte le locomotive in servizio sulla tradotta. 24 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003.T. 30/20

Il DM di Piadena deve provvedere a notificare per ciascuna Tradotta (M40/M00b): le eventuali prescrizioni di movimento in vigore nella tratta in riferimento (es. riduzioni di velocità, rallentamenti, ecc), per le quali le modalità di consegna all AS devono essere specificatamente individuate, secondo accordi, nel programma di cui ai precedenti punti; inoltre devono essere prescritte le ulteriori modalità legate alla circolazione della Tradotta:.) Per effettuazione Tradotta circolate da a (Piadena/Raccordo Scalo Pontirolo) sul binario di linea interrotto. 2.) Procedete con marcia a vista non superando la velocità di 4 Km/h in corrispondenza dei PL incontrati durante il percorso. 3.) Ricoveratevi a (Piadena/Raccordo Scalo Pontirolo) fermandovi in corrispondenza del deviatoio di accesso al Raccordo Scalo Pontirolo/segnale di protezione di Piadena (*) dove riceverete le ulteriori istruzioni in merito. 4.) Dopo l arrivo della Tradotta a (Piadena/Raccordo Scalo Pontirolo) ed effettuate le relative verifiche comunicate con fonogramma al DM di Piadena l avvenuto ricovero. Nota (*): Depennare la dizione non occorrente. La descrizione ed il relativo utilizzo della UB sono contenute nelle apposite Istruzioni. In particolare si rammenta che, in caso di avviso dell AS del mancato sbloccamento dalla UB della chiave n 42, il DM di Piadena provvede di conseguenza, trasmettendo allo stesso agente, il fonogramma (M00b): AS Tradotta. Per mancato sbloccamento chiave n 42 autorizzo spiombamento ed azionamento Tasto di liberazione artificiale (TL/UB). Al termine delle operazioni, l AS deve successivamente trasmettere al DM di Piadena il fonogramma (M00b): S Piadena. hiave n 42 reintrodotta in UB. Tasto di liberazione artificiale spiombato piombo/sigillo tolto n. A seguito di tale circostanza, per tutti i successivi utilizzi della chiave n 42, l AS deve sempre essere autorizzato dal DM di Piadena con il fonogramma (M00b) AS Tradotta. hiave n 42 liberata e analogamente al termine della manovra dei deviatoi l AS deve confermare al DM di Piadena con il fonogramma S Piadena. hiave n 42 reintrodotta in UB con relativo TL/UB privo di piombo/sigillo. Per la conservazione del piombo/sigillo tolto e la successiva messa in opera di analogo dispositivo, le Strutture interessate prenderanno opportuni accordi informandone debitamente il proprio personale. Per la particolare dislocazione del PL Km 53+032, durante le operazioni di ingresso/uscita della Tradotta al/dal Raccordo, l AS deve provvedere all interdizione al traffico stradale sull attraversamento (secondo le modalità previste dall apposita Istruzione), prima di essere impegnato dal convoglio stesso. Per i convogli diretti/provenienti al/dal Raccordo il relativo pedale di occupazione/liberazione del Blocco conta-assi è posizionato in corrispondenza dei deviatoi sopra citati; pertanto allo scopo di evitare un errato funzionamento del regime di circolazione, sono vietate le soste e le manovre del convoglio sui deviatoi della comunicazione, che non dipendano dalle previste operazioni di arrivo/partenza al/dal Raccordo. 2. INTRODUZIONE ARRI NEL RAORDO SALO PONTIROLO Ricevuta la richiesta verbale dell AS, il DM di Piadena chiede verbalmente al DO la conferma dell interruzione per necessità di movimento della tratta di linea Piadena (e) Torre de P. (e) per introduzione carri al Raccordo Scalo 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003.T. 30/20 25

Pontirolo. Il DO provvede ad interrompere la tratta Piadena (e) Torre de P. (e) e trasmette al DM di Piadena il relativo dispaccio d interruzione. Il DM di Piadena, ricevuto il dispaccio d interruzione oltre che a comandare la chiusura segnali che agisce sui segnali di partenza del suo impianto sblocca la chiave dell UB del deviatoio di accesso al Raccordo, predispone ed assicura il percorso per l uscita dalla stazione della Tradotta comandando anche la chiusura dei PL interessati. Successivamente il DM notifica all AS (M40/M00b) le prescrizioni inerenti la circolazione della Tradotta così come definito nella parte delle Norme Generali. Analogamente l AS provvederà alla comunicazione nei confronti del Pd anche per quanto concerne le prescrizioni tecniche di sua spettanza. L AS accordatosi verbalmente con il DM di Piadena, ordina la partenza della Tradotta. Giunto in linea il convoglio procede secondo la velocità prevista fino ad arrestarsi in corrispondenza del PL Km 53+032. L AS dopo aver provveduto alla protezione dell attraversamento stesso, autorizza l avanzamento della Tradotta, impegnando il PL con marcia a vista specifica, fino al deviatoio di ingresso del Raccordo dove ivi giunto, lo stesso agente deve: a. verificare che sia stata regolarmente sbloccata (a cura del DM di Piadena) la chiave n 42 dell UB, indi la ritira; b. ritirare inoltre la chiave n 43 dal Rappresentante del Raccordo; c. inserire ed azionare entrambe le chiavi n 42 e n 43 nel fermascambio applicato al deviatoio d ingresso allo Scalo, consentendogli con ciò di poter manovrare il deviatoio stesso fino in posizione per la deviata; d. estrarre a sua volta dal fermascambio la chiave n 4 così liberata, che gli consente di manovrare l altro deviatoio della comunicazione; e. autorizzare il movimento per l ingresso diretto (vietate soste /manovre) e completo della Tradotta nel Raccordo; f. dopo la liberazione del PL Km 53+032, riattivare anche il traffico veicolare in corrispondenza dell attraversamento (ritiro cavalletti). L AS dopo l arrivo della Tradotta nel Raccordo, ne verifica la completezza, dispone in posizione per il corretto tracciato entrambi i deviatoi della comunicazione (operando in senso inverso con le modalità dal precedente punto d. al punto a.), effettua gli accertamenti previsti relativamente all efficienza dei fermascambi, all integrità deviatoi ed alla libertà della traversa limite, indi trasmette al DM di Piadena il dispaccio seguente: S Piadena. Tradotta ricoverata nel Raccordo Scalo Pontirolo. Deviatoi in posizione per il corretto tracciato. Nulla Osta alla normale circolazione dei treni sulla tratta di linea afferente al Raccordo Scalo Pontirolo. hiave inserita in UB (eventualmente: vedi punto NORME GENERALI per il Tasto di liberazione artificiale spiombato). Inoltre tratterrà la chiave n 43. Il DM di Piadena trasmette a sua volta il medesimo dispaccio al DO, il quale riattiva la tratta di linea tra Torre de P. e Piadena trasmettendone il relativo fonogramma allo stesso DM. Questi, ricevuto il dispaccio dal DO, disattiva la chiusura segnali precedentemente applicata a protezione della tratta interrotta. 26 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003.T. 30/20

3. USITA ARRI DAL RAORDO SALO PONTIROLO Per l uscita dei rotabili dal Raccordo, le procedure prese a riferimento sono analoghe a quanto già descritto per le operazioni di ingresso allo stesso rimandando, ove possibile, alle parti comuni riportate nel punto iniziale Norme Generali. L AS comunica verbalmente la necessità di circolare dal Raccordo Scalo Pontirolo fino a Piadena con il DM ivi in servizio. Questi, perfezionata l interruzione della tratta interessata con il DO ne da successiva conferma all AS. A protezione della suddetta tratta, che è stata interrotta, il DM di Piadena aziona la relativa chiusura segnali, contestualmente libera la chiave n 42 posta nell UB ed invia il comando di chiusura del PL di linea Km 53+032 operando mediante il proprio apparato. Il DM di Piadena e l AS, ciascuno per la parte di competenza, notificherà le prescrizioni di movimento e le prescrizioni tecniche al Pd della Tradotta. L AS, dopo aver realizzato l istradamento dal Raccordo alla linea, autorizza il movimento di uscita dei rotabili che dovranno arrestarsi prima di impegnare il PL km 53+032. Giunti in tale punto l AS deve provvedere all interdizione al traffico stradale sullo stesso attraversamento e poi può far avanzare il convoglio. Liberato con l ultimo veicolo di coda il deviatoio di ingresso al Raccordo, l AS provvede a manovrare entrambi i deviatoi della comunicazione in posizione per il ramo di corretto tracciato, indi introdotta la chiave n 42 nell UB e consegnata la chiave n 43 al rappresentante del Raccordo, effettua gli accertamenti previsti dandone poi comunicazione al DM di Piadena. A sua volta liberato con il convoglio l attraversamento del PL Km 53+032, provvede a riattivare sullo stesso il traffico veicolare. La Tradotta una volta partita dal Raccordo Scalo Pontirolo si deve arrestare al segnale di protezione della stazione di Piadena, ove l AS, messosi in contatto con il DM della località di servizio, si attiene alle Istruzioni circa le modalità di ingresso in stazione. Ricoverata la Tradotta sul binario di ricevimento ad essa destinata, l AS ne verifica la completezza e ne da conferma al DM (M00b/M40) s Piadena. Tradotta proveniente dal Raccordo Scalo Pontirolo ricoverata a Piadena. A seguito di tale comunicazione il DM di Piadena notificherà al DO l avvenuto ricovero della Tradotta, che potrà pertanto riattivare alla normale circolazione dei treni la tratta di linea interessata dandone gli estremi al DM di Piadena. In conseguenza di tale operazione il DM di Piadena disattiva la chiusura segnali posta a protezione del tratto interrotto. 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003.T. 30/20 27

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SEZIONE 4.6 FL AUTORIZZAZIONE ALLA PARTENZA ON OMUNIAZIONE REGISTRATA DEL REGOLATORE DELLA IROLOAZIONE In questa sezione è riportato, secondo l ordine alfabetico, l elenco delle stazioni relative al FL, munite di segnali di partenza comuni a più binari, nelle quali la partenza è subordinata all autorizzazione del regolatore della circolazione nei casi previsti dal Regolamento sui segnali in uso sulla infrastruttura ferroviaria nazionale. Stazioni Binari muniti di segnale di partenza comune Segnalamento integrativo Destinazione o senso di marcia 3-4 Si Brescia Scalo remona 5-6- 7 Si 8-9- 0- - 2-3- 4-5- 6-7 No 5-6- 7-8 No Dispari odogno astelvetro 6-7- 8 No Pi adena -2-3-4-5 F.Nord No Olmeneta 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003.T. 2/204 29

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SEZIONE 4.20 FL PRINIPALI UTENZE TELEFONIHE Località di servizio Numero associato telefonia mobile GSM-R PAVIA 70204602 ASALPUSTERLENGO 70093702 ODOGNO 703402 AVA TIGOZZI 7004002 REMONA 7020202 PIADENA 702202 MANTOVA 7063902 ------ BRESIA SALO 70073502 BRESIA 70073402 SAN ZENO 70260302 PIADENA 702202 ASALMAGGIORE 70093402 TORRILE 70289402 PARMA 70203502 D..O. SEZ. 5ª () Tratto Pavia-asalpusterlengo 70090 Tratto odogno-remona 7020 Tratto remona-mantova 7030 Tratto Brescia- S. Zeno 700 D..O. SEZ. 7ª () 7080 Tratto S. Zeno F.- Parma D.. SEZ. 3ª PIAENZA/VOGHERA () 70070 (asalpusterlengo - odogno) D.. SEZ. 5ª BRESIA () 70040 (Brescia Scalo - Brescia) () Utenza telefonica con supporto di registrazione telefonica 34- EDIZIONE DIEMBRE 2003-.T. 44/203 3

Altre utenze telefoniche Numero telefono DOTE F.S. GSM-R MILANO ROGOREDO 3 () asalpusterlengo - Mantova (e) 92/4744 705603 Brescia S. Zeno VERONA Staz. di Mantova 933/326 702503 () Utenza Telefonica con supporto di registrazione vocale SEZIONE 4.2 FL LINEE SULLE QUALI SONO ATTIVI PARTIOLARI SISTEMI DI OLLEGAMENTO TERRA- TRENO Linea o tratti di linea HIAMATA DI EMERGENZA SISTEMA GSM-R UTILIZZABILE asalpusterlengo odogno X odogno Mantova X B. Scalo Brescia X 32 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003.T. 37/203

SEZIONE 4.23 FL DISPOSIZIONI E/O INDIAZIONI PARTIOLARI ) BRESIA PARMA.) Esercizio con D..O. a) Stazioni porta: Linea Brescia-Parma: Brescia, Piadena, Parma. Tratta Pavia- asalpusterlengo: Pavia, asalpusterlengo. Tratta odogno Mantova: odogno, remona, Piadena, Mantova. b) Ingresso nell U.M. La chiave (tipo Yale) della porta d ingresso dell U.M. di ciascun posto è custodita nella cassa stagna del telefono ed in alcuni posti anche nel contenitore contenente la RAR. c) Ripetizioni e dispositivi nell U.M. Il tasto TlBA di liberazione artificiale del Blocco onta-assi deve essere azionato per almeno 3 secondi. d) Maniglia per l ingresso del treno incrociante (RAR) Ove previste, tali maniglie oltre che in corrispondenza del F.V. possono essere installate anche in altri punti del piazzale (es. segnali partenza); in alcuni posti, in corrispondenza del FV, la maniglia è ubicata solo sul marciapiede. In arrivo su alcuni binari, anche nei posti in cui sono previste, può non essere chiesto l azionamento della maniglia. L Agente di ondotta, deve prestare attenzione all ubicazione delle maniglie, alla richiesta di azionamento, ed intervenire sollecitamente azionando la maniglia più idonea in relazione al servizio da svolgere. Nelle stazioni con più di un binario di incrocio, nel caso siano presenti più di un treno, la maniglia va azionata dall Agente di ondotta giunto per ultimo. In alcuni posti può essere chiesto l azionamento della maniglia anche in caso di precedenze, con le stesse modalità per gli incroci. 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003.T. 2/204 33

e) Interruttori a scatto L agente dell I.F. designato appositamente istruito, nelle stazioni ove sono installate le ripetizioni di seguito descritte, su avviso verbale del D..O, potrà azionare gli interruttori eventualmente scattati che proteggono i circuiti elettrici di manovra degli enti di sicurezza. Per facilitare il compito di tale agente all interno dell U.M. sono poste due lampade: - una in corrispondenza del quadro contenente gli interruttori, che accendendosi a luce rossa lampeggiante indica lo scatto dell interruttore; - una seconda che accendendosi a luce rossa lampeggiante indica l ubicazione della chiave di accesso alla Sala Relè. Nella Sala Relè, una lampada accesa a luce gialla lampeggiante indica il pannello ove è ubicato l interruttore scattato. Una spia luminosa verde lampeggiante indica l interruttore da azionare. Il pulsante, di colore nero contrassegnato dalla lettera I, va azionato una sola volta rimuovendo l eventuale dispositivo che lo blocca. Informerà verbalmente il D..O. sull esito dell operazione. f) Manovre e stazionamento dei veicoli ) Binari di circolazione Nelle stazioni telecomandate non è ammesso lo stazionamento dei rotabili sui binari di circolazione, salvo il caso di invio locomotiva di soccorso o di ricovero della prima parte del treno spezzato, purché il materiale giacente sia immobilizzato come dalle norme vigenti e costantemente presenziato. A ciò si fa eccezione nelle località e binari di circolazione sottoelencati in cui è ammesso lo stazionamento dei rotabili, purché il materiale giacente sia immobilizzato come dalle norme vigenti: -avatigozzi: fascio Merci - S. Zeno F. : 4 - Torrile S.P. : 4 2) Binari secondari I binari secondari possono essere privi o parzialmente privi della linea di contatto T.E. o disalimentati con messa a terra della linea di contatto; pertanto se L Agente della I.F. non è abilitato alla manovra dei sezionatori aerei, nel caso sia necessario accantonare veicoli nei binari disalimentati o privi della linea di contatto, gli stessi dovranno essere preceduti da un numero sufficiente di altri veicoli, salvo avviso contrario del personale che eventualmente presenzia l impianto. L Agente della I.F. abilitato alla manovra dei sezionatori aerei, con ordine 34 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003.T. 2/204

scritto dal D..O., provvederanno all alimentazione dei binari. La disalimentazione degli stessi sarà confermata per iscritto dal D..O.. Per eventuali manovre che interessino i deviatoi con collegamenti di sicurezza particolari, nonché le modalità per la manovra dei sezionatori, il D..O. impartirà al personale dei treni le necessarie istruzioni. g) Deviatoi Nella stazione di: Pizzighettone, sul binario 2, lato remona; S. Zeno Folzano, sul binario 3 da entrambe i lati e sul binario 4 lato Brescia, su ciascuna cassa di manovra dei deviatoi inglesi doppi manovrati elettricamente è installato un indicatore da deviatoio semplice simmetrico. Dovendosi utilizzare un deviatoio guasto o in manutenzione il D..O. prescriverà al treno: Oltre a quanto previsto dalla prescrizione n (Avanzate in manovra ecc..) (aggiungendo se utilizzato un modulo a parte: del modulo M40 TELE in vostro possesso ) non tenete conto del segnale indicatore del deviatoio n causa lavori di manutenzione in atto. h) Varie Il D..O. fornirà al personale dei treni qualsiasi altra informazione utile per il migliore svolgimento del servizio (es. ubicazione enti, dispositivi per illuminazione piazzali, ecc.). Nell U.M. esiste una legenda con indicate le formule dei dispacci da utilizzarsi dal personale dei treni..2) Località e binari muniti di Tabella Limite di Fermata SM Stazione Binario Lato Distanza Note dal segnale (m) Pavia 5 S.Martino S. ava 82 Segnale 6 Manara 79 comune remona 5 odogno/astelvetro 29 Segnale 6 79 comune 7 2 8 36 6 56 Segnale 7 Piadena/Olmeneta 56 comune 8 22 Segue% 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003.T. 2/204 35

3 Torre de 25 Piadena 4 Picenardi/anneto 25 sull Oglio 3 Bivio Mella 84 4 84 5 79 6 94 Brescia Scalo 7 94 3 Brescia 9 4 5 8 6 62 7 62 Segnale comune Segnale comune Segnale comune 2) ODOGNO-MANTOVA 2.) Esercizio con D..O.(Vedasi.) 2.2) Località e binari muniti di Tabella Limite di Fermata SMT (Vedasi punto.2) 3) PAVIA ASALPUSTERLENGO 3.) Esercizio con D..O.(Vedasi.) 3.2) Località e binari muniti di Tabella Limite di Fermata SMT (Vedasi punto.2). 36 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003-.T. 30/20

SEZIONE 4.24 FL LINEE SULLE QUALI È AMMESSO LO SAMBIO DI OMUNIAZIONI VERBALI REGISTRATE FRA IL REGOLATORE DELLA IROLAZIONE E L AGENTE DI ONDOTTA Sulle linee e i trattidi linea e nelle località di servizio sotto indicati è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l agente di condotta nei casi e con le modalità previste dalle apposite procedure di interfaccia. Pavia asalpusterlengo odogno Mantova Brescia Parma 34 EDIZIONE DIEMBRE 2003.T.2/204 37

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ap. 6. FL LINEA PAVIA -MANTOVA (senso dispari) SEZIONE 6.. FL - SHEMA UNIFILARE PAVIA -MANTOVA Verona MANTOVA Monselice Modena 2 Brescia 2 Parma PIADENA Olmeneta 2 2 astelvetro Piacenza REMONA 2 2 ODOGNO ASALPUSTERLENGO Milano Milano 2 3 ava arbonara 2 3 Bressana B. PAVIA 34 / EDIZIONE DIEMBRE 2003-.. MI 39/2009 - TO 27/2009 4

SEZIONE 6. FL - FIANATA DI LINEA PAVIA - MANTOVA Grado di frena tura Velocità max Km/h Prog. hilom. LOALITA' DI SERVIZIO Velocità max Km/h BIN. DESTRA A B P A B Grado di frena tura I 30 30 0,00 PAVIA 75 80,2 Sbocco Sott. di Porta Milano 2,40 Pavia P.Garibaldi P.L.A. Km 2,465 P.L.A. Km 2,763 00 0 ippo Km 3,000 6,55 Motta P.L.A. Km 9,998 0,00 Albuzzano 4,43 Belgioioso 9,09 orteolona 2, S. ristina P.L.A. Km 24,939 24,95 Miradolo P.L.A. Km 26,257 P.L.A. Km 26,660 28,44 hignolo 3,08 Lambrinia P.L.A. Km 3,094 32,92 Orio P.L.A. Km 32,936 34,88 Ospedaletto P.L.A. Km 37,993 I a 40 60 80 80 4,60 ASALPUSTERLENGO 40 60 80 I a 63,83 50 60 Dev. I. 50 60 III 00 05 0 58,96 ODOGNO 00 05 0 III 0,00 42 34/ EDIZIONE DIEMBRE 2003 -.T. 30/20

segue linea PAVIA - MANTOVA Grado di frena tura Velocità max Km/h Prog. hilom. LOALITA' DI SERVIZIO A B III 00 05 0 58,96 ODOGNO 0,00 5,44 Maleo I 7,7 Pizzighettone 25 35 40 8,76 Ponte d'adda P.L.A. Km 3,245 P.L.A. Km 4,547 6,59 Acquanegra 22,5 ava Tigozzi 27,32 REMONA 34,83 Villetta 40,95 Gazzo 48,58 Torre de Picenardi 52,78 Raccordo Scalo Pontirolo 55,28 Piadena 63,79 Bozzolo 69,6 Marcaria 72,29 S.Michele 74,9 Ospitaletto 78,65 astellucchio 00 05 0.. Km 86,972 P.L.A. Km 86,982 89,55 MANTOVA 34/ EDIZIONE DIEMBRE 2003-.T. 29/204 43

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SEZIONE 6..3 FL - FIANATA PRINIPALE PAVIA-MANTOVA Trazione elettrica a corrente continua da asalpusterlengo a Mantova e in stazione di Pavia. Esercizio con Dirigente entrale da asalpusterlengo a odogno (sede Mi. Greco) Esercizio con D.. O. da Pavia a asalpusterlengo e da odogno a Mantova (sede Mi. Greco) Grado di Ascesa presta zione Progres sive chilome triche 0,000 Distanze parziali LOALITA' DI SERVIZIO (da Voghera-Alessandria-Vercelli) PAVIA (per Milano) Posti di blocco,25,25 Sbocco Sottovia di Porta Milano 2,407,92 Pavia P. Garibaldi? INDIAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. 2,465 0,058 P.L.A. Segn. Km 2,205-Disp.om.Km 0,405 2,763 0,298 P.L.A. Segn. Km 2,205-Disp.om.Km 0,405 3,000 0,237 ippo 3,22 0,22 P.L.A. Segn. part. Pavia 3,683 0,47 P.L.A. Segn. part. Pavia 4,984,30 P.L.A. Segn. part. Pavia 0 6,656,762 Motta S. Damiano 2 6,82 0,56 P.L. Segn. part. Motta S. Damiano 9,998 3,86 P.L.A. Segn. Km 9,928-Disp. om. Km 6,997 0,008 0,00 Albuzzano? 3,923 3,95 P.L. Segn. Prot. Belgioioso 4,276 0,353 P.L. Segn. Prot. Belgioioso 4,433 0,57 Belgioioso 3 4,809 0,376 P.L. Segn. Prot. Belgioioso 8,026 3,27 P.L. Segn. Prot. orteolona 8,60 0,584 P.L. Segn. Prot. orteolona 9,094 0,484 orteolona 4 20,57,477 P.L.A. Segn. Part. orteolona 0 2,0 0,539 S. ristina e Bissone? 2,34 0,024 P.L.A. Segn. Part. orteolona 2,759 0,625 P.L.A. Segn. Part. orteolona 24,939 3,80 P.L.A. Segn. Km 24,884-Disp.om.Km 2,450 24,950 0,0 Miradolo Terme? 26,257,307 P.L.A. Segn. Km 24,884-Disp.om.Km 2,450 26,660 0,403 P.L.A. Segn. Km 24,884-Disp.om.Km 2,450 27,753,093 P.L. Segn. prot. hignolo Po 28,299 0,546 P.L. Segn. prot. hignolo Po 0 28,447 0,48 hignolo Po 5 4 3,084 2,637 Lambrinia? 3,094 0,00 P.L.A. Segn. Km 30,926-Disp.om.Km 29,526 32,923,829 Orio Litta? (a) I segnali di partenza sono unici per asalpusterlengo e interni per Milano. (b) Il S..M.T. termina a valle del deviatoio d'uscita. Il SS inizia a valle del deviatoio d'uscita. 3 (a) (b) * Numero e capacità binari Vari 50-490 595 500 660 645 34/ EDIZIONE DIEMBRE 2003 -.T. 38/203 45

Segue linea PAVIA-MANTOVA PER I TRENI PERORRENTI IL BINARIO DI SINISTRA NEL TRATTO ASALPUSTERLENGO-ODOGNO Grado di Ascesa presta zione Progres sive chilome triche Distanze parziali LOALITA' DI SERVIZIO Posti di blocco INDIAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. 4 32,923,829 Orio Litta? 32,936 0,03 P.L.A. Segn. Km 32,536-Disp.om.Km 29,526 34,880,994 Ospedaletto Lodigiano 6 0 35,039 0,59 P.L. Segn. part. Ospedaletto L. 35,372 0,333 P.L. Segn. part. Ospedaletto L. 36,707,335 P.L.A. Disp.om.Km 35,427 (a) 37,993,286 P.L.A. Segn. Km 37,398-Disp.om.Km 35,335 40,54 2,6 P.L. Segn. Prot. asalpusterlengo (da Milano) 60 40 4,605 63,832,45 ASALPUSTERLENGO 285 D (x), 9 Numero e capacità binari 420 625-630 6,670 2,62 P283 2 58,959 0,000 2,7 Dev. I. ODOGNO (per Piacenza) 4,225 4,225 P.L.A. Disp.om.Km 3,88 (b) 0 5,447,222 Maleo? 5,944 0,497 P.L.A. Segn. Part. odogno 4 5 7,73,769 Pizzighettone 2 (d) 7,860 0,47 P.L. Segn. Part. int. Pizzighettone 8 8,767 0,907 Ponte d'adda 8,796 0,029 P.L. Segn. Part. int. Pizzighettone 9,325 0,529 P.L. Segn. Part. est. Pizzighettone,077,752 P.L.A. Disp.om.Km 9,535 (c) 3,245 2,68 P.L.A. Segn. Km 3,90-Disp.om.Km 9,525 4,547,302 P.L.A. Segn. Km 3,90-Disp.om.Km 9,525 6,450,903 P.L. Segn. Prot. Acquanegra 4 6,595 0,45 Acquanegra remonese 3 3 22,59 5,564 ava Tigozzi 4 (p) 22,267 0,08 P.L. Segn. Prot. ava Tigozzi 23,525,258 R.T.B. ollegato con segn. part. remona 24,340 0,85 P.L.A. Segn. Part. ava Tigozzi 27,330 2,990 (da astelvetro) REMONA (per Olmeneta) (a) Posto di controllo U.M. di asalpusterlengo. (b) Posto di controllo U.M. di odogno. (c ) Posto di controllo di Acquanegra. (d) La stazione di Pizzighettone è munita di due successivi segnali di partenza: quello interno comanda la partenza dai binari del F.V. verso la fermata di Ponte d'adda, quello esterno, ubicato dopo la fermata stessa comanda le partenze per Acquanegra. La fermata di Ponte d'adda è ubicata nell'ambito della stazione di Pizzighettone, fra i segnali di partenza interno ed esterno. (e) La stazione di remona è munita di due successivi segnali di protezione: il primo, esterno comanda verso il secondo, mentre il secondo, interno comanda l'ingresso sui binari dal all' 8 del F.V.. Stazione munita di Tabelle Limite di Fermata SMT: vedasi Sez. 4.23. (p) I treni diretti al F.M. incontrano due successivi segnali di partenza: il primo, interno comanda la partenza del bin. F.V. verso remona o verso il F.M., il secondo esterno comanda le partenze del F.M.. Il segnale di partenza dal binario F.V. è interno solo per i treni diretti al F.M. (x) Il SMT inizia al segnale di protezione. Il SS termina al segnale di protezione. 5 2 (e) 8 30 & *#( u&, 40 9 40 8 2 570-625 2 420-485 2 435-670 2 420-600 Vari 295-580 46 34/ EDIZIONE DIEMBRE 2003 -.T. 3/203

Segue linea PAVIA-MANTOVA PER I TRENI PERORRENTI IL BINARIO DI DESTRA Grado di Ascesa presta zione Progres sive chilome triche Distanze parziali LOALITA' DI SERVIZIO Posti di blocco INDIAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Numero e capacità binari 0 4,605 63,832,45 (da Milano) ASALPUSTERLENGO 60 284d D, 40 9 625-630 2 58,959 0,000 4,873 Dev. I. ODOGNO (per Piacenza) 30 & 40 9 2 570-625 34/ EDIZIONE DIEMBRE 2003 -.T. 3/203 47

Segue linea PAVIA-MANTOVA Grado di Ascesa presta zione Progres sive chilome triche Distanze parziali 0 27,330 2,990 (da astelvetro) REMONA (per Olmeneta) LOALITA' DI SERVIZIO Posti di blocco 5 INDIAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. 28,606,276 P.L.A. Segn. Part. remona 28,858 0,252 P.L.A. Segn. Part. remona 3,708 2,850 P.L.A. Disp.comando Km 30,408 (f) 33,530,822 P.L. Segn. Prot. Villetta Malagnino 34,54 0,984 P.L. Segn. Prot. Villetta Malagnino 34,832 0,38 Villetta Malagnino 6 34,987 0,55 P.L. Segn. Prot. Villetta Malagnino 37,352 2,365 P.L.A. Segn. Part. Villetta Malagnino 38,400,048 P.L.A. Segn. Part. Villetta Malagnino 40,743 2,343 P.L. Segn. Prot. Gazzo Pieve S. Giacomo 0 40,958 0,25 Gazzo-Pieve S.Giacomo 7 (d) (e) 2 8 *#( u&, 40 8 Numero e capacità binari Vari 295-580 560 620 43,288 2,330 P.L.A. Disp.comando Km 4,909 (h) 45,0,822 P.L.A. Segn. Part. Gazzo Pieve S. Giacomo 46,855,745 P.L.A. Segn. Part. Gazzo Pieve S. Giacomo 48,308,453 P.L. Segn. Prot. Torre de Picenardi 48,582 0,274 Torre de Picenardi 8 48,858 0,276 P.L. Segn. Prot. Torre de Picenardi 49,080 0,222 P.L. Segn. Part.Torre de Picenardi 50,205,25 P.L.A. Segn. Part.Torre de Picenardi 50,686 0,48 P.L.A. Segn. Part.Torre de Picenardi 5,299 0,63 P.L.A. Segn. Part.Torre de Picenardi 5,980 0,68 P.LA. Segn. Part.Torre de Picenardi 52,784 0,804 Raccordo Scalo Pontirolo Segn. Part.Torre de Picenardi 53,032 0,248 P.LA. Segn. Part.Torre de Picenardi 54,860,828 P.L. Segn. Prot. Piadena 55,286 0,420 (da Brescia) PIADENA (per Parma) 00 (x) 9, 20 (d) Il SS inizia a valle del deviatoio d'uscita. (e) La stazione di remona è munita di due successivi segnali di protezione: il primo, esterno comanda verso il secondo, mentre il secondo, interno protegge l'ingresso sui binari dal all' 8 del F.V.. Stazione munita di Tabelle Limite di Fermata SMT: vedasi Sez. 4.23. (f) Posto controllo U.M. di remona. (h) Posto controllo U.M. Torre de Picenardi. (x) Il SS termina a valle del deviatoio d'uscita. 2 530-555 Vari 225-305 48 34/ EDIZIONE DIEMBRE 2003 -.T. 3/203

Segue linea PAVIA-MANTOVA Grado di presta zione Ascesa Progres sive chilome triche Distanze parziali 0 55,286 0,99 (da Brescia) PIADENA (per Parma) LOALITA' DI SERVIZIO Posti di blocco INDIAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. 9 (x), 56,087 0,80 P.L. Segn. Part. Piadena 60,586 4,499 P.L.A. Disp. comando Km 59,286 (l) 62,235,649 P.L.A. Segn. part. Piadena 62,890 0,655 P.L. Segn. prot. Bozzolo 2 63,795 0,905 Bozzolo 0 63,960 0,65 P.L. Segn. part. Bozzolo 65,637,677 P.L.A. Disp.comando Km 64,337 (m) 68,070 2,433 P.L. Segn. prot. Marcaria 69,60,090 Marcaria 69,443 0,283 P.L. Segn. part. Marcaria 72,292 2,849 S. Michele in Bosco? 0 74,90 2,68 Ospitaletto Mantovano? 74,932 0,022 P.LA. Segn. part. Marcaria 75,662 0,730 P.LA. Segn. part. Marcaria 76,980,38 P.L.A. Segn. part.marcaria 78,463,483 P.L. Segn. prot. astellucchio 4 78,659 0,96 astellucchio 2 79,634 0,975 P.L Segn. part. astellucchio 80,574 0,940 P.LA. Segn. part. astellucchio 8,56 0,987 P.LA. Segn. part. astellucchio 82,03 0,452 P.LA. Segn. part. astellucchio 82,853 0,840 P.LA. Segn. part. astellucchio 83,902,049 P.LA. Segn. part. astellucchio 84,59 0,689 P.LA. Segn. part. astellucchio 84,955 0,364 S.S.E. (o) 85,734 0,779 R.T.B. ollegato con Segn. Part. Mantova 85,744 0,00 P.LA. Segn. part. astellucchio 86,972,228.. 86,982 0,00 P.L.A. ]Segn. Km 86,95-Disp.om.Km 83,795 87,520 0,538 Limite Giurisdizione Milano 89,557 2,037 (da Modena-Monselice ) MANTOVA (per Verona) (i) Posto controllo U.M. Piadena (x) Il SS termina a valle del deviatoio d'uscita.. (m) Posto controllo U.M. Bozzolo (o) I deviatoi d'ingresso alla S.S.E. sono immobilizzati con particolari dispositivi di sicurezza (Art. 8 I.P..L. e Art. 4 R..T.) u, Numero e capacità binari Vari 225-305 2 50-50 2 530-530 680 Vari 460-604 34/ EDIZIONE DIEMBRE 2003 -.T. 29/204 49