REG.(UE) N. 1308/2013 ART. 50 MISURA INVESTIMENTI ANNUALITA 2016 MANUALE RELATIVO ALLE MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AIUTO E PAGAMENTO E



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REG.(UE) N. 1308/2013 ART. 50 MISURA INVESTIMENTI ANNUALITA 2016 MANUALE RELATIVO ALLE MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AIUTO E PAGAMENTO E DISPOSIZIONI PROCEDURALI RELATIVE AI CONTROLLI 1

Reg. UE 1308/2013 art. 50 - Disposizioni relative alle modalità di erogazione dell aiuto, presentazione delle domande e ai controlli. 1. PREMESSA Il presente atto disciplina, nel rispetto delle linee guida dettate dal Programma Operativo di Misura 1, le condizioni di accesso, la presentazione delle domande di aiuto/pagamento ed i controlli relativi alla Misura Investimenti attivata nell ambito del Programma Nazionale di Sostegno per il settore vitivinicolo. La dotazione finanziaria complessiva attualmente prevista è di Euro 3.852.315. Per approfondimenti si rimanda al Programma Operativo sopra citato che svolge la funzione di avviso pubblico. I moduli realizzati sul sistema operativo SOP (Sistema Operativo Pratiche) e dedicati a questa specifica misura sono denominati con le seguenti codifiche dell Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura dell Emilia-Romagna (di seguito AGREA): VIT7AI : relativo alla domanda di aiuto; VIT7SD : relativo alla domanda di pagamento a saldo; 2. RIFERIMENTI NORMATIVI Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i Regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio. Regolamento (CE) n. 555/2008 della Commissione, del 28 giugno 2008, recante modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio relativo all organizzazione comune del mercato vitivinicolo, in ordine ai programmi di sostegno, agli scambi con i paesi terzi, al potenziale produttivo e ai controlli nel settore vitivinicolo. il Programma Nazionale di Sostegno nel settore del vitivinicolo, predisposto dal Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) sulla base dell accordo tecnico del 26 febbraio 2013 intervenuto in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, trasmesso alla Commissione europea con nota prot. 1834 del 1 marzo 2013, in conformità a quanto previsto dall'art. 2, paragrafo 1, del Regolamento (CE) n. 555/2008 sopra citato, che contiene tra l altro la ripartizione dello stanziamento previsto dall OCM vino tra le misure da realizzare nel quinquennio 2014-2018; Decreto Ministeriale n. 1831 del 4 marzo 2011 recante Disposizioni nazionali di attuazione dei Regolamenti (CE) n. 1234/2007 del Consiglio e (CE) n. 555/2008 della Commissione per quanto riguarda l applicazione della Misura degli Investimenti, e successive modifiche ed integrazioni. Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali n. 3280 del 22 maggio 2015 recante Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo - Ripartizione della dotazione finanziaria relativa alla campagna 2015/2016 ; 1 Delibera della Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 1155 del 03/08/2015 recante Regolamento (UE) 1308/2013 - Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo - Approvazione Programma Operativo 2016 con valenza di avviso pubblico - Misura "Investimenti" ; 2

Circolare A.G.E.A. prot. ACIU.2011.265 recante Attuazione dei Regolamenti (CE) n. 479/2008 del Consiglio e n. 555/2008 della Commissione, e del D.M. 4 marzo 2011, n. 1831, per quanto riguarda la misura degli investimenti. Legge Regionale del 30 maggio 1997, n. 15 recante Norme per l'esercizio delle funzioni regionali in materia di agricoltura. Abrogazione della L.R. 27 agosto 1983, n. 34 ed in particolare gli artt. 2, 18 e 19. Delibera della Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 1155 del 03/08/2015 recante Regolamento (UE) 1308/2013 - Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo - Approvazione Programma Operativo 2016 con valenza di avviso pubblico - Misura "Investimenti". 3. OBIETTIVI E OGGETTO DELL INTERVENTO I principali obiettivi operativi che si intendono raggiungere attraverso questa iniziativa sono rivolti a: - aumentare il valore aggiunto delle produzioni; - favorire l'innovazione e l'introduzione di tecnologie innovative; - valorizzare le produzioni di qualità. L azione è rivolta alle imprese che svolgono attività di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti vitivinicoli - individuati nell'allegato VII, parte II del Reg. (UE) n. 1308/2013 - che dimostrino di operare in un contesto di filiera, definito come potenzialità di vendere/collocare le proprie produzioni. In specifico si concretizza nell'erogazione di incentivi, sottoforma di contributi in conto capitale, a fronte di investimenti materiali ed immateriali che siano: destinati a migliorare il rendimento globale dell impresa; conformi alle norme comunitarie applicabili all investimento interessato; finalizzati a consolidare o aumentare la competitività dell impresa stessa, con particolare riferimento all'innovazione di processo e/o di prodotto. 4. LOCALIZZAZIONE L azione è riferita all'intero territorio della Regione Emilia-Romagna. 5. SOGGETTI BENEFICIARI L aiuto finanziario è concesso a: a) alle imprese che svolgono attività di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti vitivinicoli, quali precedentemente definiti, attraverso la prevalente acquisizione della materia prima da terzi (acquisto e/o conferimento da soci) e che sostengono l onere finanziario delle iniziative; b) alle imprese agricole di base che effettuano la trasformazione della materia prima e la successiva commercializzazione delle proprie produzioni, come attività connessa ai sensi dell'articolo 1 comma 1 del D. Lgs. 18 marzo 2001 n. 228 e successive modifiche ed integrazioni e che sostengono l onere finanziario delle iniziative. Sono ammesse ad aiuto esclusivamente microimprese, piccole e medie imprese ai sensi della raccomandazione 2003/361/CE della Commissione e secondo le disposizioni di attuazione definite dal Decreto del Ministero delle Attività Produttive 18 aprile 2005. 3

Ai fini dell ammissibilità all aiuto è necessario che i richiedenti siano in regola con la normativa vigente in materia di dichiarazioni obbligatorie di cui al Regolamento (CE) n. 436/09 e che siano regolarmente iscritte all Anagrafe delle Aziende Agricole, con situazione dei dati debitamente validata, conformemente a quanto previsto dal R.R. n. 17/2003. L impresa inoltre deve possedere una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS ed INAIL e non deve trovarsi in situazione di difficoltà (Reg. UE n. 1308/2013 art. 50, comma 2). 6. VOCI DI SPESA AMMESSE E TIPOLOGIE D INVESTIMENTO Come da Programma Operativo, citato in premessa, sono ammissibili a sostegno le seguenti spese per investimenti materiali e immateriali: 1. costruzione/ristrutturazione di immobili; 2. acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici funzionali all attività di trasformazione e/o commercializzazione; 3. arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali; 4. creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all e-commerce; 5. acquisto di software; 6. spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, studi di fattibilità connessi al progetto presentato. Le spese di cui al punto 6. non possono superare il 5% del costo complessivo del progetto. Si evidenzia che: gli investimenti proposti dovranno essere finalizzati al raggiungimento di uno o più degli obiettivi operativi indicati dal Programma Operativo; gli aiuti non sono cumulabili con altri contributi pubblici a qualsiasi titolo disposti; è ammessa la presentazione di un unico progetto con riferimento al singolo soggetto richiedente che può riguardare uno o più stabilimenti ed un solo sito internet finalizzato all e-commerce; non è ammessa la presentazione di più progetti rivolti al medesimo stabilimento o cantina aziendale e/o punto vendita. 7. IMPORTI MINIMI E MASSIMI E PERCENTUALE DELL AIUTO Gli investimenti proposti dovranno avere una dimensione minima di Euro 40.000 ed una dimensione massima di Euro 1.000.000. I suddetti importi si intendono comprensivi anche delle voci di costo relative alle spese tecniche. Non verranno considerati ammissibili a finanziamento i progetti il cui importo totale risulti, anche in relazione agli esiti dell istruttoria tecnica di conformità ai criteri precedentemente esposti, inferiore ai valori minimi sopraindicati. E data peraltro facoltà alle imprese richiedenti di presentare progetti superiori ai suddetti importi massimi. In questo caso il contributo concedibile verrà calcolato nel rispetto dei limiti di spesa precedentemente definiti. L'intensità dell aiuto è fissata nel 40% calcolata sul totale della spesa ammissibile; 4

8. CRITERI DI PRIORITA I progetti che rientrano nei settori e nelle tipologie di intervento precedentemente descritte, presentati da imprese che soddisfino i requisiti e le condizioni richiesti, verranno valutati utilizzando quali criteri di ordinamento le seguenti tipologie di priorità: produzioni biologiche; produzioni di qualità; certificazioni; Specifiche indicazioni sono contenute nel Programma Operativo con riferimento anche ai criteri di precedenza applicati nel caso di progetti risultanti a pari merito in esito all applicazione dei criteri di priorità appena esposti. 9. COMPILAZIONE, PRESENTAZIONE E PROTOCOLLAZIONE DELLE DOMANDE Le domande potranno essere compilate esclusivamente mediante l utilizzo del sistema informatico SOP di AGREA; è esclusa la compilazione manuale su supporto cartaceo. I soggetti abilitati alla compilazione sono: 1) i Centri Assistenza Agricola (CAA) 2 convenzionati con AGREA che possono compilare domande per qualunque soggetto conferisca loro un mandato a tale scopo; 2) i singoli beneficiari (Utenti Internet), limitatamente alle domande relative al proprio CUAA. A tal fine gli interessati dovranno richiedere il rilascio di un identificativo utente ed una password ad AGREA utilizzando le procedure e la modulistica messe a disposizione sul sito http://agrea.regione.emilia-romagna.it. alla voce Servizi on line Accesso agli applicativi Sistema Operativo Pratiche-SOP ). Condizione necessaria per poter compilare una domanda sul sistema di AGREA è l iscrizione in Anagrafe Regionale con validazione della posizione del beneficiario. I dati inseriti in anagrafe e rilevanti ai fini delle domande, saranno automaticamente importati in esse e non saranno modificabili se non previo aggiornamento e nuova validazione dell anagrafe. La presentazione e protocollazione delle domande avviene esclusivamente mediante una delle tre seguenti modalità: PRESENTAZIONE ELETTRONICA DELLA DOMANDA CON PROTOCOLLAZIONE SU SOP: è il CAA, convenzionato con AGREA e al quale l impresa ha rilasciato apposito mandato, che provvede con operatori autorizzati, alla compilazione, presentazione e protocollazione della domanda nel sistema SOP di AGREA. L incaricato del CAA al momento della sottoscrizione della domanda da parte del beneficiario, provvede ad identificare il richiedente mediante acquisizione della copia di valido documento d identità e quindi effettua la protocollazione su SOP nel rispetto delle scadenze disposte. Il fascicolo di domanda è conservato dal CAA secondo le regole stabilite in convenzione. La copia cartacea della domanda informatizzata, firmata dal beneficiario, viene inserita all interno del fascicolo, unitamente a tutta la documentazione necessaria che il richiedente ha affidato al CAA stesso. Con l invio per via telematica, l operatore del CAA attesta la regolare sottoscrizione della domanda dal produttore secondo le norme vigenti nonché la completezza della documentazione allegata e la corrispondenza della stessa con le informazioni introdotte in SOP. Il CAA, una volta preso il protocollo delle domande entro le scadenze fissate, provvederà ad inoltrare le domande cartacee comprensive degli eventuali allegati all Amministrazione 2 L elenco dei CAA convenzionati con AGREA è disponibile sul sito internet di AGREA http://agrea.regione.emiliaromagna.it. alla voce Servizi on line - Chi posso contattare ; 5

competente per l istruttoria entro i 5 giorni lavorativi successivi alla protocollazione (nel rispetto del termine perentorio di scadenza fissato dal Programma Operativo). PRESENTAZIONE SEMI ELETTRONICA DELLA DOMANDA CON PROTOCOLLAZIONE DELL ENTE COMPETENTE: la domanda è compilata direttamente dal beneficiario Utente Internet su SOP e portata fino allo stato di presentata. Il beneficiario dovrà produrre quindi una stampa definitiva della domanda, firmarla e, corredata dalla documentazione richiesta (pena la non ammissibilità), recapitarla ai fini della protocollazione presso gli uffici competenti del Servizio Aiuti alle imprese della Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie entro e non oltre le ore 13.00 dei termini di scadenza indicati nel Programma Operativo e nel rispetto degli orari d ufficio. Si ritiene opportuno precisare che, per il caricamento dei dati in SOP tramite questa modalità, AGREA e la Direzione Generale Agricoltura della Regione non effettuano servizi di consulenza/compilazione. PRESENTAZIONE ELETTRONICA CON PROTOCOLLAZIONE DELLA DOMANDA FIRMATA DIGITALMENTE SUL SISTEMA DI PROTOCOLLO REGIONALE COMPLETA DI ALLEGATI DEMATERIALIZZATI: l impresa, autorizzata come Utente internet e che vuole evitare di presentare la domanda e la documentazione in formato cartaceo deve disporre: - di un certificato di firma digitale - di tutti gli allegati necessari alla presentazione della domanda, convertiti o generati in formati elettronici. Essi potranno essere scansionati da una versione cartacea o comunque prodotti direttamente in formati elettronici, purché leggibili senza la necessità di acquisizione di licenze (ad esempio tavole progettuali su file di Autocad in formato DWG visualizzabili con software liberi, preventivi scansionati in formato PDF, JPG, ecc.). Dopo aver effettuato la compilazione sul sistema SOP, i beneficiari dovranno: - allegare tutti gli allegati in formato elettronico - firmare digitalmente il documento (domanda in formato.pdf) prodotto dal sistema. Il documento, dopo essere stato firmato digitalmente, acquisirà il formato.p7m e dovrà essere poi caricato nuovamente sul sistema SOP che provvederà automaticamente a protocollarlo sul sistema di protocollazione regionale. Tale data di protocollazione sarà quella da considerare in relazione alle scadenze - produrre e conservare la ricevuta di presentazione prodotta dal sistema SOP AGREA, in tali casi, provvederà a trasmettere la domanda in formato elettronico mediante PEC (posta elettronica certificata) alle caselle di PEC degli enti competenti. N.B.: per chi sceglie questa modalità di presentazione domanda, non sarà possibile trasmettere allegati in formato cartaceo. L intera documentazione dovrà essere inserita in formato elettronico su SOP al momento della compilazione della domanda. I termini di presentazione delle domande e di conclusione lavori sono quelli fissati nel Programma Operativo che funge da avviso pubblico. Si ribadisce che le domande dovranno contenere tutta la documentazione richiesta dall avviso pubblico e/o prescritta nell atto di concessione. Non sono ammesse varianti ai progetti iniziali e la rinuncia alla realizzazione delle opere, inoltrata successivamente alla conferma di volontà alla realizzazione delle stesse ed alla concessione dell'aiuto è equiparata alla non realizzazione del progetto e comporta, oltre alla revoca l'applicazione delle sanzioni ed esclusioni previste. 6

10. GRADUATORIE, LIQUIDAZIONE ED EROGAZIONE DEGLI AIUTI Il Responsabile del Servizio Aiuti alle imprese, assumerà uno specifico atto di approvazione della graduatoria delle istanze ammesse, con quantificazione della spesa e del corrispondente contributo concedibile. Nel medesimo atto saranno altresì indicate le istanze ritenute non ammissibili. Le imprese i cui progetti risultino posizionati utilmente ai fini dell accesso agli aiuti verranno invitate a confermare formalmente la volontà a realizzare il progetto presentato. Successivamente il dirigente competente provvederà, con propri atti formali, all approvazione in via definitiva della spesa ammessa, alla concessione dei contributi spettanti ai singoli soggetti e alla fissazione delle prescrizioni tecniche relative alla regolare esecuzione del progetto. Gli aiuti verranno liquidati direttamente ai singoli beneficiari. Gli atti di liquidazione sono assunti dal Responsabile del Servizio Aiuti alle imprese, mentre l erogazione del contributo compete ad AGREA. L erogazione a saldo dei contributi spettanti ai beneficiari sarà effettuata solo a seguito dell esito positivo dei dovuti controlli riguardanti la regolare esecuzione dei lavori/realizzazione delle attività e la valutazione della documentazione tecnica, amministrativa e contabile inerente l operazione/intervento secondo le modalità indicate nel Programma Operativo e nel singolo atto di concessione. Resta fermo che in caso di esito negativo dei controlli riguardanti la realizzazione del progetto gli aiuti concessi saranno oggetto di revoca. 11. RENDICONTAZIONE Tutta la documentazione prescritta nell atto di concessione, dovrà essere presentata a conclusione degli investimenti, in fase di domanda di pagamento a saldo. La rendicontazione deve essere supportata dai seguenti documenti: riepilogo delle spese sostenute, suddivise per le voci indicate in sede di istruttoria di ammissibilità del progetto, al fine di consentire il riscontro della pertinenza dei documenti giustificativi di spesa; copia dei giustificativi di spesa. Le spese devono sottostare alle condizioni di ammissibilità previste nel Programma Operativo. In sede di verifica finale del progetto, il soggetto beneficiario ha inoltre l obbligo di mettere a disposizione tutta la documentazione, sia tecnica che amministrativa, che venga ritenuta necessaria ai fini della verifica della corretta realizzazione delle attività. 12. CONTROLLI E VERIFICHE Il Servizio Aiuti alle imprese della Direzione Generale Agricoltura, economia ittica e attività faunistico-venatorie effettuerà i controlli di seguito elencati. 12.1 Istruttoria sulle domande di aiuto L ufficio procederà a: verificare la ricevibilità; verificare l ammissibilità della domanda secondo le condizioni definite, ai fini dell inserimento in graduatoria; verificare che i richiedenti siano in regola con la normativa vigente in materia di dichiarazioni obbligatorie di cui al Regolamento (CE) n.436/09; tale verifica sarà supportata dal Servizio Sviluppo delle Produzioni Vegetali che fornirà gli elementi necessari al 7

controllo della corrispondenza al vero dei quantitativi e delle tipologie di produzioni indicate in domanda e quelli risultanti nelle dichiarazioni obbligatorie; valutare le domande pervenute entro la scadenza del termine fissato. A tal fine si provvederà a definire: - l ammissibilità delle domande, del progetto e della documentazione di supporto; - la quantificazione della spesa ammissibile ad aiuto; - l attribuzione dei punteggi di merito. Il Responsabile del procedimento potrà chiedere formalmente al soggetto richiedente chiarimenti ed integrazioni eventualmente necessari ai fini della verifica dell ammissibilità del progetto. In tale ipotesi, i chiarimenti dovranno essere forniti entro 10 giorni, calcolati dalla data di ricevimento della formale richiesta, pena la decadenza dalla possibilità di accedere agli aiuti in oggetto. Si precisa inoltre che, dopo il ricevimento della domanda, il Servizio Aiuti alle imprese provvederà d ufficio e ai sensi della normativa vigente alla verifica della regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL. 12.2 Istruttoria sulle domande di pagamento I controlli si esplicano nelle seguenti attività: a) verifica di ricevibilità; b) amministrativi, finalizzati a verificare che i documenti di spesa attestanti il pagamento di beni e servizi da parte del richiedente e la richiesta di liquidazione si riferiscano all aiuto concesso e che non siano presenti vizi formali non sanabili; a titolo indicativo, potranno essere controllati: i documenti cartacei; il registro dei beni ammortizzabili ed altri registri obbligatori; il bilancio; l avvenuto pagamento delle fatture del fornitore ed i relativi documenti bancari. c) in loco per verificare la corretta realizzazione dell investimento secondo quanto disposto nella normativa di riferimento; tale controllo si effettua su tutte le domande prima del saldo del contributo o saldo e svincolo della fideiussione nel caso ci sia stato un pagamento in anticipazione; Durante tale controllo in loco si procede a verificare: l originale della documentazione tecnico-amministrativa, allegata alla domanda di pagamento a saldo; l effettiva presenza dei beni materiali e la loro conformità a quanto approvato in fase istruttoria; l effettività delle attività svolte e la loro conformità a quanto approvato in fase istruttoria; la registrazione sulla contabilità del beneficiario dei documenti di spesa in conformità alle disposizioni di legge ed ai principi contabili; l estratto conto rilasciato dall Istituto di credito. d) nel caso in cui sia stato effettuato un pagamento anticipato e al fine di svincolare la relativa fideiussione, che l importo delle spese effettivamente sostenute e corrispondenti all aiuto per l investimento superi l importo dell anticipo concesso. CONTROLLO EX POST DELLE DOMANDE al fine di: verificare il mantenimento degli impegni; accertare che l'oggetto del finanziamento non presenti modifiche sostanziali; controllare che l'investimento non abbia beneficiato di altri contributi pubblici. 8

Per ogni controllo dovrà essere redatto un apposito verbale che consenta di esaminare i dettagli delle verifiche effettuate, e riportante l esito della verifica stessa. 13. REVOCHE E SANZIONI I contributi concessi, anche se già erogati, sono revocati qualora il soggetto beneficiario: - non realizzi l intervento entro i termini stabiliti; - realizzi opere difformi da quelle autorizzate; - non ottemperi a specifiche prescrizioni previste nei singoli atti di concessione; - non raggiunga gli obiettivi in relazione ai quali i contributi sono stati concessi; - non rispetti gli obblighi ed i vincoli prescritti nel Programma Operativo; - non rispetti le prescrizioni fissate nel Programma Operativo e/o nell'atto di concessione; - fornisca indicazioni non veritiere tali da indurre l Amministrazione in grave errore. In caso di revoca del contributo si procede, ai sensi dell'art. 18, comma 3, della L.R. n. 15/1997: - al recupero delle somme percepite indebitamente, con interesse calcolato a tasso legale, maggiorato di quattro punti a titolo di sanzione amministrativa, - all esclusione fino ad anni cinque da ogni agevolazione in materia di agricoltura - alla segnalazione, se del caso, all Autorità giudiziaria per eventuali provvedimenti di carattere penale. Nell atto formale di revoca verrà fissata la durata dell esclusione dalle agevolazioni. Si ricorda che l'eventuale rinuncia alla realizzazione delle opere inoltrata successivamente alla conferma di volontà alla realizzazione delle stesse ed alla concessione dell'aiuto è equiparata alla non realizzazione del progetto e comporta, oltre alla revoca l'applicazione delle suddette sanzioni ed esclusioni. 9